Editoriale: - Macron, sconfitto e denudato dai "Gilet Gialli" - Lattiero caseari. Formaggi DOP sempre più su. - SIMA Innovation Awards: i vincitori - Nuove tasse sulle auto nuove a Gasolio e Benzina? Non è questione ambientale come pensano di farci credere. - Quello strano odore al Poggio di Sant'Ilario Baganza: -
SOMMARIO Anno 17 - n° 49 9 dicembre 2018
1.1 editoriale
Macron, sconfitto e denudato dai "Gilet Gialli"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Formaggi DOP sempre più su.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La tregua dei Dazi
3.1 BIS cereali e dintorni Cereali e dintorni. La tregua dei Dazi forse compromessa.
5.1 meccanica eventi SIMA Innovation Awards: i vincitori
6.1 la favola ambientale Nuove tasse sulle auto nuove a Gasolio e Benzina? Non è questione ambientale come pensano di farci credere.
6.2 ambiente Quello strano odore al Poggio di Sant'Ilario Baganza:
7.1 lattiero caseario Latte e derivati - tendenze.
7.2 tutela alimentare Tutela dei Marchi all'estero: 2 milioni in più per le imprese
8.1 vino eventi Lungarotti: cantine aperte a Natale
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners
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Riaperto il Bando "Marchi+3". Dall'11 dicembre 2018 la presentazione delle domande.
Reggio Emilia 6 dicembre 2018 - La Camera di Commercio comunica che è stato rifinanziato, con un investimento di oltre 2 milioni di euro, il programma di agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell'Unione Europea ed internazionali.
Le risorse sono messe a disposizione sul bando "Marchi +3" promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico, gestito da Unioncamere e finalizzato alla tutela e alla valorizzazione di uno dei più rilevanti patrimoni immateriali delle imprese.
Le agevolazioni sono dirette proprio a favorire la registrazione di marchi comunitari presso l'EUIPO (Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale) e la registrazione di marchi internazionali presso l'OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).
Le domande potranno essere presentate dalle ore 9,00 dell'11 dicembre 2018.
La versione integrale del Bando e la relativa documentazione per la presentazione delle domande sono disponibili sui siti:
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi: www.uibm.gov.it
Unione Nazionale delle Camere di commercio: www.unioncamere.gov.it e www.marchipiu3.it
Tra Vini, cultura e un laboratorio per i più piccoli. Da venerdi 7 al 9 dicembre gli appuntamenti al MUVIT e in cantina in occasione della manifestazione del movimento del vino.
(Torgiano – PG, 4 dicembre 2018). Non solo vino ma anche "Luci in bottiglia". È il laboratorio per i più piccoli proposto dal Museo del Vino di Torgiano (Muvit) in occasione di Cantine Aperte a Natale, l'evento del Movimento turismo del vino al quale Lungarotti aderisce dal 7 al 9 dicembre. Appuntamento quindi sabato 8 (ore 15.30) al Muvit, per realizzare illuminazioni natalizie partendo dal recupero di bottiglie di vino usate e per tutto il weekend ingresso ridotto (5,00 euro) con brindisi presso l'Osteria del Museo. Venerdì 7 dicembre (ore 17.00) invece, presso l'Enoteca della Cantina Lungarotti a Torgiano la presentazione del libro "Circo(scritto)", la raccolta di poesie e racconti di Daniele Lillocci legate al mondo rurale umbro (edizioni Morlacchi), in compagnia dell'autore, di Teresa Severini della famiglia Lungarotti, di Giuseppe Moscati, dottore di ricerca in Filosofia e Scienze umane, e di Jessica Cardaioli, redattore editoriale Morlacchi Editore. Per tutta la giornata inoltre, sarà possibile visitare la cantina su prenotazione (10.00-13.00 e 15.00-17.00).
Info, costi e prenotazioni. Laboratorio "Luci in bottiglia" Durata: 1 ora e 30 minuti Costo: 5,00€/pax (bambino+accompagnatore) Prenotazione obbligatoria entro il 6 dicembre: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 0759880200
Info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 075.9886649
Al Mercato Campagna Amica di Natale al Barilla Center firme eccellenti del mondo dello sport, della politica, della cultura e dello spettacolo a sostegno della petizione europea contro cibi "fake".
"Scegli l'origine, stop cibo anonimo!"
La battaglia di Coldiretti contro il cibo anonimo continua e si allarga con il fronte europeo per la trasparenza in etichetta con l'iniziativa dei Cittadini Europei "Scegli l'origine".
La petizione gode del sostegno di numerose organizzazioni e sindacati di rappresentanza al fianco della Coldiretti ed è condivisa sul territorio provinciale anche da esponenti del mondo dello sport, della politica, della cultura e dello spettacolo che, presso il Mercato di Campagna Amica al Barilla Center nei sabati 8, 15 e 22 dicembre, firmeranno la petizione per ottenere un'etichetta chiara che indichi l'origine degli alimenti, per prevenire e combattere gli scandali alimentari che mettono in pericolo la salute. Hanno già garantito la loro presenza, per sabato 8 dicembre, rappresentanti delle Zebre Rugby Club; una rappresentanza della 1^ Squadra Femminile (Eccellenza) e della Squadra Juniores Parma calcio accompagnate da alcuni allenatori.
(Foto di Francesca Bocchia)
Al Mercato Campagna Amica di Natale al Barilla Center. Firme eccellenti del mondo dello sport, della politica, della cultura e dello spettacolo a sostegno della petizione europea contro cibi "fake"
La battaglia di Coldiretti contro il cibo anonimo continua e si allarga con il fronte europeo per la trasparenza in etichetta con l'iniziativa dei Cittadini Europei "Scegli l'origine". Si tratta – comunica Coldiretti - di una petizione per chiedere all'Europa di rendere obbligatoria l'indicazione di origine degli alimenti, per proteggere la nostra salute, prevenire le frodi alimentari e garantire ai consumatori il diritto a sapere, in modo chiaro e trasparente, cosa mettono in tavola.
L'obbligo di indicare l'origine è una battaglia storica di Coldiretti, condivisa dai cittadini consumatori che ritengono necessario superare l'atteggiamento incerto e contradditorio dell'Unione Europea sull'origine del cibo per contrastare un fenomeno, quello dei falsi e dei tarocchi, che solo all'Italia costa oltre 100 miliardi di euro all'anno nel mondo.
Più di quattro italiani su dieci (42%) sono disponibili a pagare oltre il 10% in più pur di avere garantita l'origine Made in Italy del prodotto dal campo alla tavola secondo un'indagine Coldiretti/Ixe.
La petizione gode del sostegno di numerose organizzazioni e sindacati di rappresentanza al fianco della Coldiretti ed è condivisa sul territorio provinciale anche da esponenti del mondo dello sport, della politica, della cultura e dello spettacolo che, presso il Mercato di Campagna Amica al Barilla Center nei sabati 8, 15 e 22 dicembre, firmeranno la petizione per ottenere un'etichetta chiara che indichi l'origine degli alimenti, per prevenire e combattere gli scandali alimentari che mettono in pericolo la salute. Hanno già garantito la loro presenza, per sabato 8 dicembre, rappresentanti delle Zebre Rugby Club; una rappresentanza della 1^ Squadra Femminile (Eccellenza) e della Squadra Juniores Parma calcio accompagnate da alcuni allenatori.
Insieme a loro, tutti i cittadini potranno partecipare per sostenere la petizione contro cibi "fake" nello spazio informativo di Coldiretti allestito ad hoc nel Mercato di Campagna Amica, dove potranno fare anche acquisti dei prodotti di qualità e di stagione dei produttori agricoli, da mettere in tavola per le feste del peridio natalizio.
"In occasione delle festività – commenta la Presidente di Agrimercato Parma Paola Bartoli – il mercato di Campagna Amica si presenta in veste tutta natalizia già a partire dall'8 dicembre con un'ampia offerta di prodotti tipici del territorio che i cittadini potranno scegliere per comporre pacchi regalo e realizzare cadeau da mettere sotto l'albero o da donare ad amici e parenti nel segno della qualità e del buon gusto. I nostri produttori saranno lieti di rispondere alle esigenze dei cittadini e consigliarli al meglio sugli acquisti".
Editoriale: - Homo stupidus, stupidus, stupidus? Ci pensano i cinesi a correggere la società!- Lattiero caseari. Volano le DOP principali. - Vitamina D: come aumentarla con l'olio di fegato di merluzzo
SOMMARIO Anno 17 - n° 48 2 dicembre 2018
1.1 editoriale
Homo stupidus, stupidus, stupidus? Ci pensano i cinesi a correggere la società!
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Volano le DOP principali.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. In attesa dello scontro finale?
4.1 lambrusco A Ciano d'Enza, il PALIO DEI LAMBRUSCHI
5.1 FICO Bologna Un anno di FICO
6.1 logistica alimentare Gema Magazzini Generali vince "Il logistico dell'anno 2018"
6.2 ambiente Matteo Catellani è il nuovo presidente del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale.
7.1 ambiente Acqua e cibo, un contest su facebook e instagram grazie alla Bonifica
7.2 ambiente Vitamina D: come aumentarla con l'olio di fegato di merluzzo
8.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: l'assemblea approva il bilancio preventivo 2019
8.2 tutela alimentare Prantera (Forza Civica): Tuteliamo le nostre eccellenze alimentari
9.1 banche e libretti .Libretti al portatore, un mese allo stop: cosa fare per estinguerli
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners
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E' notizia di questi giorni il sequestro da parte dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di circa 11 tonnellate di prodotti agroalimentari.
Nel solo territorio di Parma si è provveduto a togliere dal mercato 177 pezzi di Coppe e Fiocchi di Zibello, per complessivi 310 kg, 490 confezioni e 143.100 etichette indebitamente riferite a «Culatello di Zibello Dop., «Prosciutto di Parma» ed a «Coppa di Parma Igp».
La questione delle contraffazioni dei nostri prodotti e di tutta la qualità che la nostra tradizione enogastronomica rappresenta evidenzia che se è vero che si sono intensificati i controlli, la strada è ancora lunga per una vera tutela del consumatore e delle nostre eccellenze alimentari.
In materia di lotta alla contraffazione si evincono recenti successi come questo, ma non ci stancheremo mai di chiedere pene più severe, vero deterrente per i falsari del cibo. C'è di positivo però che le recenti novità in materia di etichettatura consentiranno ai cittadini di essere più informati anche se per essere ancor più trasparenti è importante che anche l'origine degli ingredienti primari sia rivelata ai consumatori.
La falsa etichettatura a tavola colpisce in misura diversa tanti prodotti, dai salumi alle conserve, dal vino all'extravergine, sughi e pasta, ma in particolare i formaggi che sono in testa prodotti più clonati.
Per questo e per altri motivi servono maggiori tutele per le nostre eccellenze alimentare, nel frattempo il nostro plauso va ai Carabinieri per il loro intervento decisivo e incisivo per il contrasto a questo fenomeno che danneggia fortemente il settore agroalimentare italiano.
Alberto Prantera
Forza Civica Parma
Ad un anno esatto dall'apertura di FICO, le mie considerazioni su di una macchina imperfetta che però ha avuto il pregio di osare e che sta faticosamente macinando consensi nonostante l'Italia e gli Italiani.
da L'Equilibrista Bologna 24 novembre 2018 - Quando da piccoli si chiedeva alla maestra come si poteva iniziare un tema, la risposta era solitamente quella di iniziare a scrivere prima di tutto, senza pensare a regole prestabilite o stili linguistici perché comunque iniziando, le idee uscivano da sé.
Quello che è successo a FICO dall'anno scorso è molto simile.
E' stato come trovarsi in un'aula futuristica, nella quale però i bambini avrebbero sognato libri e lezioni all'aria aperta, imparando direttamente dalle esperienze dirette, vedendo animali veri pascolare, toccando foglie di piante dalle quali staccare la frutta maturata al sole e poterla mangiare, oppure lavorando il proprio orticello e a fine giornata, ritornare con il prodotto che si è coltivato da sè.
Non serve essere detrattori in questa fase, perché ci voleva coraggio a riconvertire l'antico mercato ortofrutticolo di Bologna già in declino da anni e riadattarlo, puntando su di un disegno totalmente nuovo.
Per questo bisogna portare idee nuove per aiutare questo sogno a non scomparire, serve vedere FICO come un luogo capace di produrre veramente con le proprie forze un prodotto coltivato ed allevato all'interno delle sue strutture, portando cultura ed innovazione nel servizio e nell'offerta, perché la sola innovazione del formato o la semplice cultura al prodotto di alta gamma non basta più.
La mia esperienza ad oggi, da operatore che frequenta questo spazio sin dalla prima apertura e che ha preso parte e circa una cinquantina di eventi all'interno di esso, ed in momenti diversi aggiungo, è che si poteva osare ancora di più, magari puntando alla produzione di latte marchiato FICO ad esempio, o all'allevamento diretto del bestiame per ottenerne selezioni kilometro zero o dedicati, proprio come se fosse una comunità di produzione ultra settoriale e che su queste esperienze, si sarebbe potuto costruire una vera e propria immagine di marca, perché supportata dal vero prodotto "Made in FICO".
Innovare oggi significa portare qualcosa che non c'è e soprattutto prevedere dei cicli velocissimi di rotazione delle idee perché ciò che funziona è legato alla fidelizzazione ed alla esclusività, tanto che il cliente apprezzerebbe affidare a FICO la gestione della qualità della sua personale dispensa prodotti e magari farsela spedire a casa. Di tanto in tanto portare la famiglia a vedere come procedono le sue colture e magari prenotare il proprio spazio per consumare i suoi prodotti in loco per dedicarsi a cene esclusive per reinventare un formato classico in un qualcosa di unico.
Qualcosa di veramente FICO insomma.
Nessuno sarà mai profeta in patria come si usa solitamente dire e soprattutto nessuno vuole fare scuola a chi ha il coraggio di buttarsi e ha avuto la brillante idea di portare ricchezza ai produttori italiani creando valore all'estro nel nome dell'Italianità, però credo che i punti di vista siano preziosi e servano per crescere e reinventarsi continuamente.
200 tra imprenditori agricoli, zootecnici, ricercatori e addetti ai lavori si sono ritrovati numerosi a Parma in occasione dell'incontro organizzato dalla azienda parmigiana Emilcap con partners di eccellenza: Università, Consorzi Agrari e Consorzio del Parmigiano Reggiano
PARMA (24-11-2018) - Due Università (Cattolica di Piacenza e Bologna), tre Consorzi Agrari (Parma, Terrepadane e Consorzio dell'Emilia), il Consorzio del Parmigiano Reggiano e un'impresa in netta ascesa, Emilcap - con sede e board a Parma - hanno richiamato circa 200 interessati, tra imprenditori ed addetti ai lavori, all'incontro "Economia, Salute e Territorio: gli elementi da valorizzare" tenutosi all'Hotel Link 124 nella città ducale.
L'azienda di mangimi ha voluto offrire uno sguardo d'insieme ad ampio raggio sul settore agroalimentare, limitando in questo modo lo spazio alla promozione delle proprie azioni sul mercato e promuovendo, al contrario, importanti riflessioni globali sulle prospettive delle diverse filiere del nostro territorio, sulla consapevolezza delle scelte dei consumatori, sul ruolo dei produttori e distributori in un'ottica maggiormente sostenibile.
Oltre a questo, non meno rilevante, è stato l'approfondimento legato al ruolo del brand legato alle singole tipicità e all'opportunità di non scindere il prodotto finale - che finisce sulle nostre tavole - dai processi di lavorazione che lo generano e contribuiscono notevolmente ad accrescerne la ricchezza anche in termini di marketing, ma anche di strategie commerciali trasparenti che rendano un migliore e più visibile riconoscimento a tutti i protagonisti dei diversi processi produttivi.
L'analisi della filiera - che prende vita dai foraggi e dalle materie prime zootecniche di qualità - ha offerto così ai relatori che si sono alternati al microfono la possibilità di stimolare il pubblico con le loro esperienze più dirette a partire dal neo presidente di Emilcap Gabriele Cristofori che ha, di fatto, inaugurato il nuovo corso dell'impresa, al professor Alberto Ragazzoni (Economia Estimo Rurale Università di Bologna) sul tema "Gestione dell'azienda agro-zootecnica del futuro", al professor Sebastiano Grandi (Trade Marketing Università Cattolica di Piacenza) "Nuovi consumi e nuovi consumatori, le sfide di marketing per i mercati agroalimentari", al dottor Paolo Guardiani (Emilcap) su "Qualità , Igiene e Sicurezza Alimentare" e infine Nicola Bertinelli (Presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano) che ha tratto le conclusioni della mattinata intervenendo a 360° sul Re dei Formaggi il Parmigiano Reggiano.
L'introduzione al convegno e le interviste realizzate ai relatori durante l'incontro sono state curate dal giornalista Andrea Gavazzoli.
La produzione alimentare è una eccellenza Italiana universalmente riconosciuta ed ha implicazioni importanti sulla salute dei consumatori e sulla economia del Paese.
Lo scopo di questo convegno è di illustrare il valore realizzato dagli operatori della filiera che partendo dalla produzione di foraggi, materie prime zooteniche e mangimi arriva sulle tavole di tutto il mondo come icona del Made in Italy.
Economia, Salute e Territorio gli elementi da valorizzare
HOTEL LINK 124
Via San Leonardo 124 - Parma Venerdì 23 novembre 2018 - ore 9,30