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Risalgono alla seconda metà dell'Ottocento gli oltre 10 mila certificati di famiglia del Comune di Mirandola scansionati e archiviati digitalmente dalla cooperativa sociale Pomposiana di Modena. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il servizio di inserimento lavorativo dell'Unione Comuni Modenesi dell'Area Nord.

La scansione e archiviazione digitale di una parte del registro di popolazione di Mirandola è partita all'inizio del 2015 e ha coinvolto quattro persone con abilità differenti.

«Il progetto è nato da una nostra proposta, accolta dal Comune di Mirandola e dall'Unione Comuni Modenesi Area Nord. Fin dall'inizio abbiamo voluto coinvolgere persone del territorio con disabilità o in situazioni di disagio - spiega Jonathan Franciosi, responsabile della divisione telelavoro della cooperativa sociale Pomposiana di Modena – Il servizio è stato progettato in modo che potesse rispondere alle esigenze degli operatori. Gli stessi strumenti di hardware e software, per esempio, sono stati adattati per ovviare a problemi di ridotta mobilità o di altro tipo». Gli oltre 10 mila fogli di famiglia del Comune di Mirandola risalenti alla seconda metà dell'Ottocento sono stati scansionati con apposite attrezzature e accorgimenti mirati a garantire l'integrità dei certificati, alcuni dei quali erano conservati in precarie condizioni anche a causa del terremoto del 2012. Successivamente i documenti digitali sono stati archiviati e ora si sta effettuando la catalogazione di tutti i residenti presenti all'interno dei certificati. Si tratta di un lavoro certosino, svolto da due persone disabili che si alternano nell'interpretazione dei certificati, scritti a mano, con calligrafie diverse e, in alcuni casi, riportanti nomi e cognomi non più d'uso comune. «Stiamo già pianificando per il 2016 la scansione di altri 14 mila fogli di famiglia del Comune di Mirandola, risalenti a un periodo più recente – aggiunge Maurizio Marcon, presidente della cooperativa sociale Pomposiana – Anche in questo caso coinvolgeremo persone diversamente abili residenti nell'Area Nord. Speriamo, anzi, di poter svolgere questo lavoro anche per qualche altro Comune, aziende e associazioni di categoria».

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Domenica 15 novembre, presso la libreria Emily Bookshop (in via Fonte d'Abisso 11), a Modena, il giornalista, scrittore e insegnante presenta il suo romanzo storico, ambientato durante l'assedio della città dei Pico del 1552 e vincitore del Premio Nabokov 2015 nella sezione Narrativa. -

- Di Manuela Fiorini -

Modena, 13 novembre 2015 -

Ci sono le battaglie, gli amori, gli intrighi dei potenti, le peripezie degli umili, la fame, la filosofia, l'ortodossia religiosa, i primi echi della Riforma protestante e persino un poema in ottave ariostesche ideato dall'autore nel complesso e avvincente libro di Antonio Saltini, L'Assedio della Mirandola (Edizioni Diabasis) che sarà presentato a Modena, presso la libreria Emily Bookshop di via Fonte d'Abisso, domenica 15 novembre, alle ore 16.30, in collaborazione con l'Associazione di Scrittori I Semi Neri.

Il libro di Antonio Saltini, primo classificato al Premio Nabokov 2015, sezione Narrativa, è ambientato durante il secondo assedio della città di Mirandola, dal luglio 1551 all'aprile del 1552. In quel tempo, Mirandola è coinvolta nelle diatribe che vedono opposti il papato, sul cui soglio siede Giulio III, alleato con l'imperatore Carlo V d'Asburgo, sovrano della cattolicissima Spagna e la Francia di Enrico II. La città è invece governata dalla signoria dei Pico, è alleata con la Francia e con i Farnese di Parma, su cui il Papa ha delle mire. Giulio III affida le sue truppe ai generali Camillo Orsini e Alessandro Vitelli, ma affianca a questi il nipote Giovanni Battista del Monte, incapace al punto di vista militare, ma la cui presenza crea rivalità tra i comandanti. Soprattutto perché Del Monte insiste con l'illustre zio per portare avanti la guerra, aspirando a ricevere il feudo della Mirandola.

cover Assedio della mirandola

Abbiamo fatto due chiacchiere con l'autore.

Come è nata l'idea del romanzo e quella delle storie che ha raccontato tra le sue pagine?

"Ho sempre amato alla follia il grande romanzo ottocentesco, specialmente russo, con il tema, sempre inequivocabile, ma misterioso, della presenza di Dio nella storia. Il sogno del primo romanzo, una storia dell'affascinante quarto secolo, prese forma in 169 giorni. Si chiamava Periploos. Decisi che nel tempo che avevo previsto per un romanzo avrei scritto una trilogia, tre romanzi sul grande tema che mi incantava, ma tutti di 60 capitoli, su tre secoli radicalmente diversi e con tre disegni narrativi che dimostrassero che si può cambiare il meccanismo della narrazione per ogni cosa che si scriva. L'Assedio sarebbe stato il secondo. Avevo iniziato Periploos il 3 gennaio 1993, alla fine dell'anno avevo scritto i primi 20 capitoli dell'Assedio. La chiave del racconto era: basta con il Rinascimento stucchevole di Elisabetta d'Este e del Castiglione. Il Cinquecento è una successione di guerre combattute da brutali soldati di ventura, per ordine di principi e cardinali, tutto a spese del miserabile contadiname. La Mirandola era osservatorio ideale: dietro gli apparenti splendori dei Pico c'era una fortezza popolata da contadini, che pagano ogni giorno il prezzo di una guerra combattuta come confronto di potenza tra Sua maestà cristianissima e Sua altezza cattolicissima, con il papa come mezzano".

I personaggi di fantasia agiscono insieme a quelli storici. Con i primi, l'autore ha "carta bianca", mentre con i secondi c'è la difficoltà di coniugare la storia con il romanzo. Come si è destreggiato tra gli uni e gli altri? Quali sono state le difficoltà?

"Ho consultato l'imponente e dettagliatissima cronaca modenese di Tommasino Lancellotto, che descrive quotidianamente tutto il periodo della guerra. Poi, mi ha aiutato la cronaca mirandolese di Papazzoni. Per il quadro generale mi ha soccorso il Guicciardini, con la sua Storia. Sui personaggi storici credo di avere fatto veramente lo storico, per quelli minori, creature mie, ho cercato di fare il mio mestiere di storico dell'agricoltura: la loro giornata doveva trascorrere secondo gli schemi (stagionali) della vita contadina del tempo".

Uno dei personaggi, Annibale Signoruccini, scrive il poema di Taar, che propone "a puntate", lungo tutto il corso del romanzo. Le rime sono in ottave ariostesche. Chi è l'autore?

"Ho sempre amato la sonorità di Ariosto, che credo si divertisse moltissimo a scrivere in ottave. Mi sono divertito anch'io. Non è stato facilissimo immaginare una storia che contrapponesse la vita costretta nel borgo assediato e le favolose prospettive, ancora quasi leggenda, dei primi viaggi intercontinentali. Non posso giudicare io l'esito, ma credo che solo affrontare l'impresa sia stato appassionante.

C'è un personaggio a cui si è particolarmente affezionato, o di cui le è piaciuto di più scrivere?

"Ho molto amato Erminia per la sua immensa tenacia disarmata, e ho scritto con passione del fratello prete, ho amato Anselmo Losco, che ho collocato nella medesima parrocchia, San Giacomo Roncole, e che ho rivestito delle medesime doti di mio zio don Zeno quando a San Giacomo era cappellano, promanando una dedizione cristiana da autentico santo. In vecchiaia l'ho conosciuto molto meglio, ma non era più il travolgente giovane prete di San Giacomo, ma un uomo che aveva creduto in un sogno che si era già dissolto, e che contemplava, incredulo, l'insuccesso".

L'autore: Antonio Saltini è nato a Brioni (Pola) nel 1943. E' giornalista, scrittore e docente di Storia dell'Agricoltura alla Facoltà di Agraria dell'Università di Milano. Laureato in Legge e in Agraria, ha iniziato la sua attività di giornalista collaborando a diversi periodici e ha diretto il mensile di agricoltura Genio Rurale. E' stato vicedirettore di Terra e vita, sotto la direzione di Luigi Perdisa. Come scrittore ha prodotto diverse pubblicazioni, tra cui Storia delle scienze agrarie, sull' agronomia degli ultimi due millenni, che, a parere di Ludovico Geymonat, che ne ha curato la prefazione, ha segnato "l'ingresso dell'agnonomia sul terreno della storia delle scienze". Ha scritto anche diversi romanzi di genere fantastico e storico, tra cui "L'assedio della Mirandola". Nipote di Don Zeno Saltini, nel 1966, alla fine del liceo è stato per quattro anni a fianco dello zio, al quale ha dedicato il libro "Don Zeno: il sovversivo di Dio", edizioni Il Fiorino (Modena, 2003). Nel 2010, è uscito Il figlio del capitano. Guerra al Turco e congiura dei magnati dell'Ungheria del tempo di Montecuccoli (Nuova Terra Antica Editore).

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Oggi e domani cortei storici in costume, spettacoli di majorettes, sbandieratori, gare podistiche, concorsi di pittura e un vivace mercato con più di 200 espositori animeranno le vie della città dei Pico. - Di Manuela Fiorini – foto Associazione Principato di Franciacorta -

Modena, 14 novembre 2015 -

E' uno degli eventi più attesi e partecipati dell'anno. Torna nella città dei Pico la Fiera Mercato di Franciacorta con un ricco mercato che conta più di 200 espositori provenienti da tutta Italia. Non mancherà nemmeno il tradizionale corteo storico di figuranti in costume, stand con le delizie gastronomiche della tradizione e tanti eventi collaterali, tra cui la gara podistica non competitiva, il concorso di pittura dedicato ai bambini delle scuole, concerti, spettacoli e tanto divertimento per grandi e piccini. Momento clou sarà l'elezione della nuova Principessa che riceverà la corona dalla dama che l'ha preceduta.

Il ricco programma prevede, oggi sabato 14, alle 13.30, l'apertura delle cucina con specialità tipiche del territorio, tra cui maccheroni al pettine, polenta con ragù, zampone dei Pico, stracotto con polenta e gnocco fritto. Alle 14.30, apertura del Mercato Straordinario con oltre 200 bancarelle. Alle 15.30, inaugurazione ufficiale della Fiera alla presenza delle Autorità. Alle 16, invece, i nobili di Francia Corta sfileranno in costume per le vie della città, seguiti da sbandieratori e majorettes. Alle 18.30, come da tradizione, i nobili offriranno la cena al popolo affamato. Presso lo stand gastronomico si potrà trovare "fasulada, pulenta imbucada" e vin brulè.

Domani, Domenica 15, il mercato sarà aperto già dalla 8 del mattino. E' poi prevista la premiazione del 27° Concorso di pittura per ragazzi. Alle 9, dal piazzale della stazione delle Autocorriere, parte la 30° Camminata di Francia Corta, una camminata ludico motoria non competitiva con tre diversi percorsi, da 2,2 km, da 7,150 km e da 10,8 Km. Alle 16.30, dal Palco dei Proclami di Piazza Costituente, la nuova Principessa sarà presentata al popolo e incoronata alla presenza del Principe, di Mirandolina e di altre maschere della tradizione carnevalesca.

fiera mercato franciacorta 2014 In pagina

La Fiera e, prima ancora, il Principato di Francia Corta vanta una storia lunghissima, che risale a quattro secoli fa, quando a Mirandola governava la signoria dei Pico. Nella prima metà del Cinquecento, per fronteggiare gli attacchi delle truppe papali di Giulio II prima e di Giulio III poi, i Pico chiesero l'aiuto della Francia. I soldati francesi si installarono così nella parte Sud Est della città, che fu chiamato Francia Corta. Le truppe d'Oltralpe vi rimasero fino al Settecento, quando a governare la città arrivarono gli Estensi. Il quartiere di Francia Corta mantenne il suo nome, ma divenne la residenza della fasce più povere della popolazione. La zona compresa tra le mura orientali, il bastione di Santa Caterina, la strada di Terranova, oggi via Montanari, e le contrade adiacenti rimasero per anni la zona più malfamata della città, ma, con il tempo e con l'avvento del benessere, divenne un quartiere tranquillo e con una storia da tramandare.

Nel 1862, nasce la società "Principato di Francia Corta" che ha come "gonfalone" una sporta di paglia rotta, dalla quale fuoriescono aglio e cipolle, per ricordare le razzie dei poveri nei campi dei benestanti. In seguito, lo stemma si è arricchito con una parte delle mura bastionate, da un lato, del castello e con lo stemma dei Pico. La società ha avuto fin da subito, e ha ancora, lo scopo di valorizzare la storia e le tradizioni locali attraverso attività culturali, ricreative e folkloristiche, oltre a fare beneficienza, in memoria del passato "povero" del quartiere.

INFO: www.principatodifranciacorta.it  www.facebook.com/principato.difranciacorta 

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Sabato 14 e domenica 15 novembre cortei storici in costume, spettacoli di majorettes, sbandieratori, gare podistiche, concorsi di pittura e un vivace mercato con più di 200 espositori animeranno le vie della città dei Pico. - Di Manuela Fiorini – foto Associazione Principato di Franciacorta -

Modena, 12 novembre 2015 -

E' uno degli eventi più attesi e partecipati dell'anno. Nel fine settimana del 14 e 15 novembre, torna nella città dei Pico la Fiera Mercato di Franciacorta con un ricco mercato che conta più di 200 espositori provenienti da tutta Italia. Non mancherà nemmeno il tradizionale corteo storico di figuranti in costume, stand con le delizie gastronomiche della tradizione e tanti eventi collaterali, tra cui la gara podistica non competitiva, il concorso di pittura dedicato ai bambini delle scuole, concerti, spettacoli e tanto divertimento per grandi e piccini. Momento clou sarà l'elezione della nuova Principessa che riceverà la corona dalla dama che l'ha preceduta.

Il ricco programma prevede, sabato 14, alle 13.30, l'apertura delle cucina con specialità tipiche del territorio, tra cui maccheroni al pettine, polenta con ragù, zampone dei Pico, stracotto con polenta e gnocco fritto. Alle 14.30, apertura del Mercato Straordinario con oltre 200 bancarelle. Alle 15.30, inaugurazione ufficiale della Fiera alla presenza delle Autorità. Alle 16, invece, i nobili di Francia Corta sfileranno in costume per le vie della città, seguiti da sbandieratori e majorettes. Alle 18.30, come da tradizione, i nobili offriranno la cena al popolo affamato. Presso lo stand gastronomico si potrà trovare "fasulada, pulenta imbucada" e vin brulè.

Domenica 15, il mercato sarà aperto già dalla 8 del mattino. E' poi prevista la premiazione del 27° Concorso di pittura per ragazzi. Alle 9, dal piazzale della stazione delle Autocorriere, parte la 30° Camminata di Francia Corta, una camminata ludico motoria non competitiva con tre diversi percorsi, da 2,2 km, da 7,150 km e da 10,8 Km. Alle 16.30, dal Palco dei Proclami di Piazza Costituente, la nuova Principessa sarà presentata al popolo e incoronata alla presenza del Principe, di Mirandolina e di altre maschere della tradizione carnevalesca.

fiera mercato franciacorta 2014 In pagina

La Fiera e, prima ancora, il Principato di Francia Corta vanta una storia lunghissima, che risale a quattro secoli fa, quando a Mirandola governava la signoria dei Pico. Nella prima metà del Cinquecento, per fronteggiare gli attacchi delle truppe papali di Giulio II prima e di Giulio III poi, i Pico chiesero l'aiuto della Francia. I soldati francesi si installarono così nella parte Sud Est della città, che fu chiamato Francia Corta. Le truppe d'Oltralpe vi rimasero fino al Settecento, quando a governare la città arrivarono gli Estensi. Il quartiere di Francia Corta mantenne il suo nome, ma divenne la residenza della fasce più povere della popolazione. La zona compresa tra le mura orientali, il bastione di Santa Caterina, la strada di Terranova, oggi via Montanari, e le contrade adiacenti rimasero per anni la zona più malfamata della città, ma, con il tempo e con l'avvento del benessere, divenne un quartiere tranquillo e con una storia da tramandare.

Nel 1862, nasce la società "Principato di Francia Corta" che ha come "gonfalone" una sporta di paglia rotta, dalla quale fuoriescono aglio e cipolle, per ricordare le razzie dei poveri nei campi dei benestanti. In seguito, lo stemma si è arricchito con una parte delle mura bastionate, da un lato, del castello e con lo stemma dei Pico. La società ha avuto fin da subito, e ha ancora, lo scopo di valorizzare la storia e le tradizioni locali attraverso attività culturali, ricreative e folkloristiche, oltre a fare beneficienza, in memoria del passato "povero" del quartiere.

INFO: www.principatodifranciacorta.it  www.facebook.com/principato.difranciacorta 

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Martedì, 20 Ottobre 2015 13:36

Modena, torna la paura del terremoto

Una scossa di magnitudo 3.5 è stata chiaramente avvertita dalla popolazione nella Bassa e in città. L'epicentro vicino a Mirandola. La scossa più forte è stata preceduta da un'altra più lieve, di magnitudo 2.3, non avvertita dalla popolazione, ma segnalata dai sismografi alle 10.08. -

Modena, 20 ottobre 2015 - Di Manuela Fiorini -

La terra trema ancora e torna a fare paura. Una scossa di magnitudo 3.5 è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, alle 10.35 di questa mattina. L'epicentro è stato identificato a 4,4 km di profondità, a 3 km da Mirandola, dove gli alunni delle scuole sono stati fatti uscire dalle aule e molte persone si sono precipitate fuori dalle abitazioni.

La scossa più forte è stata preceduta da un'altra più lieve, di magnitudo 2.3, non avvertita dalla popolazione, ma segnalata dai sismografi alle 10.08. Per il momento non si registrano danni a persone o cose, anche se la paura è stata tanta e la mente è andata inevitabilmente al 20 e 29 maggio 2012, quando due scosse di 5.9 e 5.8 hanno causato 27 vittime, centinaia di crolli e quasi 15.000 sfollati.

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Controlli dei Carabinieri di Mirandola coadiuvati con il NAS di Parma: contravvenzionati due esercizi commerciali con autorizzazioni sanitarie scadute e non rinnovate. Sequestrati circa 10 kg di carne. -

Modena, 14 ottobre 2015 -

I Carabinieri delle Stazioni della Bassa stanno conducendo, con risultati positivi, una serie di controlli alle attività commerciali e imprenditoriali unitamente ai Reparti Speciali dell'Arma al fine di assicurare il rispetto delle norme sul lavoro e sulla salute. Oltre all'attività del laboratorio tessile sospesa a Finale Emilia, nel corso delle ultime verifiche, sono stati contravvenzionati due esercizi commerciali gestiti da stranieri.

I Carabinieri di Mirandola coadiuvati con il NAS di Parma si sono concentrati sui controlli dei locali aperti al pubblico proseguendo le attività già intraprese alcune settimane fa, quando avevano contravvenzionato un locale per la violazione delle autorizzazioni agli orari di apertura e vendita di bevande alcoliche, e un panificio per carenze igienico-sanitarie, dovute alla non tracciabilità delle materie prime quali farina e prosciutti usati per la produzione, risultati privi di etichettatura, date di scadenza, nonché metodi di conservazione inappropriati poiché custoditi sugli scaffali in ambienti aperti.

Nel corso delle ultime verifiche, sono stati contravvenzionati due esercizi commerciali gestiti da stranieri - uno cinese ed uno turco -, dove i Carabinieri hanno riscontrato la presenza di autorizzazioni sanitarie scadute e non rinnovate, nonché l'omessa rintracciabilità di circa 10 kg di carne, di cui non è stato possibile accertare la provenienza o la scadenza e pertanto sono stati sequestrati. A loro carico sanzioni per circa 5.000 euro.

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Denunciati due 20enni perché rifiutavano di mostrare i documenti con precedenti penali per furto e spaccio di stupefacenti che sono stati provvisti di foglio di via con divieto di ritorno nel comune di Mirandola. -

Modena, 10 agosto 2015 -

I Carabinieri della Stazione di Mirandola stanno svolgendo in questi giorni numerosi controlli volti a rimarcare il controllo del territorio e migliorare la vivibilità della città di "Pico". Alcuni giorni fa l'attenzione è stata rivolta all'apertura notturna dei locali aperti al pubblico di cui uno è stato contravvenzionato per la violazione delle autorizzazioni agli orari di apertura e alla mescita di bevande alcoliche. Controllo a tappeto di quartieri e vie ritenute sensibili alla luce di una serie di preliminari servizi di osservazione, che ha consentito di denunciare all'autorità giudiziaria 4 persone per ricettazione. Infatti 3 giovani nomadi erano stati fermati a bordo di un'autovettura nel cofano della quale è stato trovato un compressore e alcuni attrezzi da lavoro risultati rubati, e un 30enne nordafricano era stato sottoposto a perquisizione durante la quale nello zainetto erano stati trovati due smartphone, diverse cover e accessori per telefonia mobile provento di furti commessi nei centri commerciali della città.

Venerdì e sabato mattina, i Carabinieri hanno puntato l'attenzione al fenomeno dell'accattonaggio, più volte oggetto di lamentela dei cittadini infastiditi dalla pressante richiesta di soldi da parte di giovani stranieri che stazionano davanti ai centri commerciali e davanti alla stazione dei treni, richiedendo anche con insistenza denaro. A seguito delle utili indicazioni che la cittadinanza ha fornito all'Arma locale, i militari hanno pertanto predisposto servizi preliminari di osservazione a cui hanno fatto seguito controlli in massa presso la stazione ferroviaria, dove hanno fermato e controllato in due giorni una ventina di stranieri originari dell'Africa centrale, risultati provenire dal Veneto ove risiedono, che giungono nei giorni di mercato e il fine settimana a Mirandola per praticare l'accattonaggio. Tra questi, che peraltro risultano in regola con il permesso di soggiorno, sono stati denunciati due 20enni perché rifiutavano di mostrare i documenti. I due condotti in Caserma e compiutamente identificati, sono anche risultati avere a proprio carico precedenti penali per furto e spaccio di stupefacenti e pertanto sono stati provvisti di foglio di via con divieto di ritorno nel comune di Mirandola. Gli altri, a seguito dei controlli presso la stazione ferroviaria hanno preferito abbandonare subito la città e prendere il primo treno utile per tornare in Veneto. I controlli che hanno fornito un ottimo risultato, saranno eseguiti anche nei prossimi giorni.

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Fine settimana di controlli straordinari del territorio: controllate circa 150 persone di cui 80 stranieri e 95 veicoli. Quattro persone denunciate e multa salata per un bar aperto oltre l'orario consentito. -

Modena, 3 agosto 2015 -

I Carabinieri della Stazione di Mirandola hanno effettuato nel fine settimana un servizio straordinario di controllo del territorio, impiegando una massiccia presenza di Carabinieri con i rinforzi delle Stazioni dell'Arma limitrofe, controllando circa 150 persone di cui 80 stranieri e 95 veicoli. Il servizio svolto con il controllo a tappeto di quartieri e vie ritenute sensibili alla luce di una serie di preliminari servizi di osservazione, ha consentito di effettuare accertamenti mirati, conseguendo un ottimi risultati operativi.

I Carabinieri hanno fermato 3 giovanissimi nomadi a bordo di un'autovettura nel cofano della quale è stato trovato un compressore e alcuni attrezzi da lavoro risultati, a seguito di verifiche, rubati da un garage qualche giorno fa. I tre sono stati denunciati per ricettazione e il materiale è stato restituito al legittimo proprietario. Durante i controlli è stato fermato anche un 30enne nordafricano, in regola con il permesso di soggiorno, a cui è stato perquisito uno zainetto nel quale i Carabinieri hanno trovato due smartphone, diverse cover e accessori per telefonia mobile provento di furti commessi nei centri commerciali della città di "Pico". Anche questo materiale è stato restituito agli aventi ai proprietari e l'uomo denunciato per ricettazione. Da questi riscontri sono iniziati ulteriori accertamenti per individuare gli autori dei furti e a chi dovesse essere piazzato il materiale in questione.

Anche gli esercizi aperti al pubblico sono stati sottoposti a controlli dai Carabinieri che, nella notte di sabato, hanno contravvenzionato un bar applicando una multa di quasi 10.000 euro perché trovato aperto alle 4.00 di mattina, ben oltre l'orario consentito mentre somministrava alcolici a circa una decina di persone, tra cui anche qualche pregiudicato.

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lunedì 15 giugno 2015 un incontro tecnico con le imprese dell'agroalimentare, i commercianti e gli esercenti di ristoranti e bar. L'incontro è gratuito e aperto al pubblico. -

Mirandola, 15 giugno 2015 -

Dal 13 dicembre 2014 è in vigore il nuovo regolamento europeo in materia di etichettatura dei prodotti alimentari, normativa che apporta diverse novità rispetto alla legislazione precedente. Proprio per illustrare queste ultime CNA ha organizzato un incontro che si terrà questa sera, lunedì 15 giugno alle 20.45 presso la Sala Consiliare del Comune di Mirandola (nella città dei Pico, in via Giolitti, 22). Ad intervenire saranno, infatti, veri esperti della materia: l'avvocato Afro Ambanelli e Loris Tassi, del servizio igiene degli alimenti e nutrizione dell'Ausl di Modena. Sono previsti anche i contributi di Primo Bertagni e Giovanni Flori, rispettivamente presidente e responsabile di CNA Alimentare.

Si tratta di un appuntamento che coinvolge tutti gli operatori della filiera alimentare, a partire dai produttori, passando per i commercianti, i distributori e fino ad arrivare ai ristoratori. Infatti, non sono solo i prodotti alimentari preconfezionati a essere l'oggetto di questo nuovo regolamento: l'obbligo d'informazione, con modalità diverse riguarderà tutti gli alimenti destinati al consumatore finale.
Non mancherà l'analisi delle norme relative all'uso degli allergeni, altro importante aspetto produttivo relativo ai rapporti e all'informazione dovuta ai consumatori.
L'incontro è gratuito e aperto al pubblico. Si tratterà di una serata dai contenuti molto operativi e che lascerà spazio alle domande dei partecipanti.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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A tre anni dal sisma Rete Imprese Italia fa il punto sulla situazione terremoto con un'iniziativa in programma venerdì 12 giugno presso la sala consigliare del Municipio di Mirandola. La serata è aperta al pubblico. -

Mirandola, 10 giugno 2015 -

Una serata per non dimenticare, e per farlo Rete Imprese Italia ha organizzato, a poco più di tre anni dal disastroso sisma del 2012, un'iniziativa che vuole fare il punto della situazione della ricostruzione, evidenziando il tanto che è già stato fatto, ma anche il tanto, il troppo, che rimane da fare. Soprattutto cosa fare per facilitare la ricostruzione.
Le proposte sono tutte nel titolo dell'iniziativa che Cna, Confesercenti, Confcommercio e Lapam organizzano per venerdì 12 giugno alle 20.30 presso la sala consigliare del Municipio di Mirandola, in via Giolitti 22: "Semplificare la burocrazia, introdurre la zona franca urbana: ci vogliamo ancora credere". E' attorno a questi punti che si svilupperà il dibattito, dopo il saluto del portavoce di Rete Imprese Umberto Venturi, e le relazioni di Andrea Tosi e Maurizio Brama: il primo parlerà degli attuali ostacoli alla ricostruzione e delle semplificazioni necessarie per accelerarla, il secondo degli effetti che potrebbero avere sull'economia locale le cosiddette zone franche e delle modalità per sbloccarle.

A parlarne saranno poi Alberto Silvestri, presidente dell'Unione dei Comuni dell'Area Nord, Palma Costi, Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna, e l'onorevole Paola De Micheli, sottosegretario al Ministero Economia e Finanze.
Non mancherà il dibattito, per discutere in modo costruttivo di tutti i problemi ancora sul tavolo.
"Con questa iniziativa – continua la nota di Rete Imprese Italia di Modena – in un'occasione di una ricorrenza dolorosa quanto importante, vogliamo condividere con la comunità le soluzioni in grado di contribuire a un rapido ritorno alla normalità produttiva e al rientro nei centri storici di attività commerciali e residenti".
La serata è aperta al pubblico.

(fonte: ufficio stampa CNA MO)