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Nella mattinata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 21 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Gli agenti hanno proceduto al controllo dello straniero, già noto alle Forze dell'Ordine per i suoi trascorsi, il quale con atteggiamento sospetto stazionava in piazza Martiri.

Sulla sua persona, il 21enne occultava 15 dosi di marijuana e 3 di cocaina, per un peso complessivo di 17,5 grammi, oltre alla somma di 734 euro in contanti, probabile provento di spaccio.

Il giovane, clandestino e pregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, è stato accompagnato presso gli Uffici di Polizia e ivi trattenuto in attesa del processo con rito direttissimo.

Il 21enne, qualche giorno fa, era stato deferito all'Autorità Giudiziaria, proprio dagli agenti del Commissariato di P.S. di Carpi, per un furto commesso nel dicembre scorso presso il circolo anziani "Gorizia" di Carpi. Nella circostanza, dopo essere entrato nei locali, forzando la porta d'ingresso, aveva sottratto la somma di 350 € dal registratore di cassa.

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Autobus contro l'istituto "Meucci" di Carpi: arrestato dalla Polizia di Stato su ordine di carcerazione uno dei responsabili della scorribanda

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Carpi ha tratto in arresto un cittadino italiano di 19 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 25 gennaio 2019 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Il giovane deve espiare una pena residua di 4 mesi e 3 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato continuato in concorso, danneggiamento aggravato continuato in concorso e interruzione di un servizio pubblico continuato in concorso.

Il 19enne è uno dei tre protagonisti dell'eclatante fatto di cronaca avvenuto il 21 aprile del 2017, quando, nel corso della notte, furono rubati tre autobus dal deposito di via Peruzzi della azienda S.E.T.A., utilizzati successivamente per danneggiare l'ingresso dell'istituto scolastico "Meucci" di Carpi.

Al termine delle formalità di rito, il soggetto è stato accompagnato presso l'Istituto penale per minorenni di Bologna.

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L'Emilia-Romagna si illumina di rosa con le città tappa della 102^ edizione. Al via il conto alla rovescia. Partenza l'11 maggio da Bologna, poi Riccione, Ravenna, Modena, Carpi, passando per la Repubblica di San Marino. I luoghi simbolo che si coloreranno di rosa a partire dalle ore 18: Palazzo Re Enzo in piazza Maggiore a Bologna; la spiaggia di Riccione; il Mausoleo di Teodorico a Ravenna; la Torre della Ghirlandina a Modena; Palazzo dei Pio a Carpi; le tre Torri della Repubblica di San Marino. In tutta la Penisola 36 le città tappa che contemporaneamente illumineranno un loro luogo simbolo.

Bologna -

L’Emilia-Romagna si illumina di rosa, con le città tappa del Giro d’Italia. Un modo semplice e suggestivo di dare il via al conto alla rovescia di questa 102^ edizione della più importante competizione ciclistica nazionale e una delle più prestigiose al mondo, che proprio quest’anno vedrà protagonista il territorio regionale. A partire da Bologna, da cui la “Corsa Rosa” partirà l’11 maggio, passando per RiccioneRavennaModenaCarpi e la Repubblica di San Marino, tutte località di arrivo o partenza di una tappa.  

Ed esattamente 102 giorni prima dello start, vale a dire domani martedì 29 gennaio, dalle ore 18 alle 24, i monumenti e i luoghi simbolo delle città tappa del Giro – 36 lungo tutta la Penisola - si tingeranno di rosa

In Emilia-Romagna: la facciata di Palazzo Re Enzo in piazza Maggiore a Bologna; la spiaggia di Riccione; il Mausoleo di Teodorico a Ravenna; la Torre della Ghirlandina a ModenaPalazzo dei Pio a Carpi. Insieme alle tre Torri della Repubblica di San Marino.

E’ la seconda volta che il Giro d’Italia parte da Bologna, la precedente è stata 25 anni fa, nel 1994. Un progetto frutto della collaborazione tra Rcs/Gazzetta dello Sport e Regione Emilia-Romagna  con i Comuni di BolognaRiccioneRavennaModenaCarpi e il Governo della Repubblica di San Marino

Un importante appuntamento e una grande festa che tutta la regione si prepara ad accogliere con un ricco programma di iniziative e manifestazioni nel nome dello sport e del più genuino spirito agonistico. 

 

I LUOGHI SIMBOLO CHE SI COLORERANNO DI ROSA IN EMILIA ROMAGNA

Con Palazzo Re Renzo a pochi passi da Piazza Maggiore a Bologna, fin dal Medioevo cuore della vita pubblica cittadina, passando per Riccione una delle più rinomate località balneari dell’Adriatico, che illuminerà un’installazione sulla spiaggia in cui protagoniste saranno le cabine e il mare. La storia in primo piano anche a Ravenna, dove la scelta è caduta sul Mausoleo di Teodorico, opera imponente e unica nel suo genere, perfetta sintesi di influssi eterogeni del sesto secolo dopo Cristo, inserita nella Lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco;  a Modena con la Ghirlandina, la Torre civica  simbolo della città, che sorge a fianco del Duomo romanico, insieme a Piazza Grande un altro sito  patrimonio dell'Unesco e a Carpi con la maestosa facciata rinascimentale di Palazzo dei Pio, il cui centro è marcato dalla Torre dell’Orologio

Infine San Marino dove l’illuminazione in rosa delle tre Torri (Rocca o Guaita, Cesta o Fratta e Montale)che contraddistinguono lo skyline del Monte Titano, simbolo per eccellenza della Repubblica, è partita già nella serata di venerdì 25 gennaio e proseguirà per una settimana.

 

LE TAPPE EMILIANO-ROMAGNOLE DEL GIRO D'ITALIA

Tappa 1, sabato 11 maggio – Bologna-Bologna (San Luca) – 8,2 km. Breve cronometro individuale con i primi 6 km piatti e i successivi 2 km in fortissima ascesa. Si percorrono strade cittadine ampie e prevalentemente rettilinee fino ai piedi della salita di San Luca di 2,1 km al 9.7% di pendenza media e con lunghi tratti oltre il 10/12% fino al picco del 16% in corrispondenza all’ultimo chilometro.

Tappa 2, domenica 12 maggio – Si riparte da Bologna in direzione sud, verso Fucecchio (FI).

Tappa 9, domenica 19 maggio – Riccione-San Marino (Rsm) (Sangiovese Wine Stage) – 34,7 km. Cronometro individuale suddivisa in due parti: la prima ondulata fino all’ingresso nel territorio della Repubblica di San Marino e la seconda in salita fino all’arrivo. Si procede per strade abbastanza articolate e ondulate fino a Faetano coprendo i primi 22 km. Dopo Faetano la strada impenna fino a pendenze in doppia cifra portando a Montegiardino, per raggiungere poi Fiorentino e conquistare l’arrivo nel Castello di Città di San Marino, in prossimità della principale porta di accesso al centro storico del Paese. Da Montegiardino fino all’arrivo l’altimetria presenta tratti in salita alternati a brevi contropendenze. Complessivamente si tratta di una salita per passisti scalatori.

Tappa 10, martedì 21 maggio – Ravenna-Modena – 147 km. Tappa completamente piatta attraverso la Pianura Padana ravennate e bolognese. Si attraversano diverse località come Lugo, Massa Lombarda, Granarolo nell’Emila e Crevalcore. Segue poi l’avvicinamento veloce e completamente piatto alla città di Modena e fino alla probabilissima volata a gruppo compatto.

Tappa 11, mercoledì 22 maggio – Partenza da Carpi direzione ovest, verso Novi Ligure (AL). 

 

Fonte: Regione ER

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Il giovane aveva raccontato di essere stato aggredito da due stranieri che lo avevano derubato di denaro e cellulare. Ma il suo racconto ha insospettito i Carabinieri di Carpi, che lo hanno smascherato e denunciato per simulazione di reato. 

CARPI (MO) –

Aveva denunciato di essere stato affrontato e aggredito in via Fassi da due stranieri dai tratti asiatici, che lo avevano prima minacciato con un coltello, poi malmenato e derubato di soldi e cellulare. Si era anche recato al Pronto Soccorso, dicendo di accusare dolore al petto dove, a suo dire, i malviventi lo avevano ripetutamente colpito a pugni, ottenendo una prognosi di sette giorni

Qualcosa, però, non tornava nel racconto di un 28 enne carpigiano, residente in città. Le indagini svolte dai Carabinieri di Carpi lo hanno infatti “smascherato”. Il ragazzo si era inventato tutto per giustificare agli occhi dei genitori gli ammanchi di denaro, che il 28nne spendeva e spandeva in prestazioni sessuali. Al punto da avere dato in pegno anche il proprio cellulare. Un “passatempo” non solo “costoso”, ma che gli ha causato anche un mare di guai, dal momento che la sua fantasiosa giustificazione gli è costata una denuncia per simulazione di reato. 

 

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L’uomo, un 36 enne carpigiano residente a Soliera e personal trainer proponeva agli atleti programmi personalizzati per aumentare la massa muscolare spacciando loro farmaci vietati in Italia.

SOLIERA (MO)  -

In casa aveva una vera e propria “farmacia” illegale, composta da oltre 70 mila confezioni di sostanze dopanti, che “consigliava” agli atleti per aumentare la massa muscolare e migliorare le loro prestazioni sportive.

Per questo un 36 enne carpigiano, residente a Soliera, noto body builder e personal trainer in libera professione presso diverse palestre di Modena e provincia è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze illegali e utilizzo o somministrazione di farmaci o altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. 

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Reparto Operativo di Modena, insieme ai colleghi di Carpi, il 36 enne aveva istituito la sua “base” operativa nella propria abitazione con annesso studio, dove invitava gli atleti e proponeva loro programmi personalizzati, spacciando, di fatto, farmaci dopanti e del tutto illegali. 

La perquisizione svolta nella casa del body builder ha permesso ai militari di trovare e sequestrare ben 73.753 farmaci dopanti. Nello specifico: 67.985 compresse di steroidi anabolizzanti, 892 flaconi multidose, 4811 fiale, 35 kit e fiale di ricambio di altri ormoni maschili, femminili, tiroidei e della crescita, 30 cerotti transdemici. Inoltre, sono stati rinvenuti anche 265 farmaci stupefacenti contenenti nandrolone e 62 compresse di farmaci contenenti precursori di stupefacenti a base di efedrina. I farmaci riportavano quasi tutti etichette in lingua straniera ed erano privi di autorizzazione in Italia. 

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L'incidente è accaduto sulla strada Nazionale per Carpi; le cause al vaglio della Municipale. Sabato notte altra vettura fuori strada in tangenziale Carducci.


Modena -

Fortunatamente non sono in pericolo di vita i quattro giovani che, nella serata di domenica 2 dicembre, a bordo della loro auto, percorrendo la Nazionale per Carpi Sud, sono finiti contro un platano.  Alla guida della Fiat 500X su cui viaggiavano c'era un ragazzo della provincia di Napoli e tra i passeggeri, tutti tra i 24 e i 25 anni, anche un ragazzo carpigiano.

I quatto amici procedevano in direzione di Carpi quando, verso le 20.30, all'altezza del civico 171, il conducente ha perso il controllo della vettura che è uscita di strada andando a sbattere contro una delle grosse alberature a bordo della carreggiata. Sul posto per i rilievi di legge è andata la Polizia municipale di Modena. I giovani sono stati tutti trasportati all'Ospedale Civile di Baggiovara con ferite di media gravità. Le cause del sinistro sono al vaglio della squadra dell'Ufficio Infortunistica della Municipale, che ha anche chiesto gli accertamenti per verificare se il conducente guidasse in stato di ebbrezza.

 

ALTRA VETTURA FUORI STRADA

Ed era sicuramente sotto l'effetto dell'alcol, l'uomo che sabato notte alla guida della sua auto è uscito di strada provocando un sinistro che non ha coinvolto altri veicoli. Il conducente, un 38enne di nazionalità marocchina e residente a Modena, era solo a bordo della vettura Punto e stava percorrendo la tangenziale Carducci di Modena. Verso l'una di notte, all'altezza dell'uscita 10, l'auto è uscita dalla sede stradale ed è finita nel fossato. Sul posto per i rilievi e i soccorsi è arrivata la Polizia municipale di Modena. Il conducente è risultato positivo al pretest alcolemico a cui ha accettato di sottoporsi, ma saranno gli accertamenti condotti dal personale sanitario dell'ospedale Civile di Baggiovara, dove è stato accompagnato per le lievi lesioni riportate, a stabilire in quale misura guidasse in stato di ebbrezza.

In questi casi l'iter prevede il ritiro cautelare della patente di guida per dieci giorni; quando arriveranno gli esiti degli esami, se il tasso alcolico nel sangue risulterà superiore a 0.8, l'uomo sarà denunciato alla Procura che deciderà in quale misura applicare la sanzione penale e la sospensione della patente. Solo nel caso il tasso alcolemico fosse tra 0.5 e 0.8 (prima fascia) scatterebbe esclusivamente una sanzione amministrativa.

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All’Auditorium San Rocco di Carpi la cerimonia di premiazione dei progetti vincitori del Premio Mobilità 2018, istituito dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena ha messo Parma sul podio. Nella categoria servizi/mobility management, ossia quella relativa ai progetti che adottano o replicano soluzioni innovative e smart rivolte alla riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti, il primo premio è stato assegnato al progetto Shike – Intelligent Bike sharing, presentato dal Comune di Parma e Infomobility.

 

SHIKE – Intelligent Bike sharing

SHIKE è il progetto pilota, ideato e sviluppato grazie ad un accordo di collaborazione fra Comune di Parma, Infomobility e la start-up locale MUG Studio, per integrare il servizio di bike sharing tradizionale stationed-based, gestito da più di 10 anni da Infomobility, con la modalità freefloating. 

In virtù dell’accordo di collaborazione una parte delle biciclette del servizio bike sharing in circolazione a Parma sono state equipaggiate nei mesi scorsi con un lucchetto smart collegato ad una piattaforma web di gestione che permette di individuare le zone di maggior impiego dei mezzi, i percorsi preferenziali degli utenti del servizio, e studiare un possibile intervento di implementazione e innovazione del servizio di bike sharing esistente, anche tramite la creazione di stazioni virtuali, e di sviluppo delle piste ciclabili urbane.

La giuria ha premiato SHIKE in quanto buona pratica di facile replicabilità e scalarità in altri contesti, un’iniziativa che valorizza le risorse locali e promuove un approccio ‘smart’ alla gestione della mobilità urbana, grazie ad un’oculata gestione delle risorse pubbliche ed una particolare attenzione ai bisogni della cittadinanza.

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Il premio è stato consegnato alla presenza di Enzo Bertolotti, responasabile servizio Sismica Energetica del Comune di Parma, Annalisa Mussini, Responsabile Mobilità Sostenibile di Infomobility e Andrea Tommei, Founder e CEO di MUG Studio.

E’ davvero grande la soddisfazione mia e di tutta l'amministrazione per questo premio che ripaga  la nostra decisa volontà di scommettere sulla creatività e sull’energia positiva: puntare sulle startup significa guardare all'anima dell'innovazione, investire sui giovani e credere nella forza dell'innovazione” dichiara l’Assessora alla  Politiche di Sostenibilità ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi.

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Il Premio Mobilità 2018, si propone di valorizzare e divulgare progetti e iniziative sviluppati da Università, Centri di Ricerca, Start-up, Aziende, Associazioni, Enti pubblici e Enti privati che operano nel settore della mobilità e dei trasporti di merci e persone, attraverso la selezione di progetti che contribuiscono alla mobilità sostenibile e alla transizione verso sistemi di trasporto innovativi e mirati al raggiungimento della zero carbon strategy.

La premiazione e la presentazione dei progetti vincitori è avvenuta in occasione della “Settimana della BioArchitettura e della Sostenibilità 2018”, la kermesse dedicata da oramai quindici anni alle tematiche green, che si è tenuta quest’anno dal 12 al 16 novembre 2018, in diverse sedi tra Modena, Carpi, Vignola e Mirandola.

 

Fonte: Comune di Parma

Nell'ambito del piano di Controllo Integrato del Territorio, gli agenti del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a personale della Polizia Locale, hanno svolto un servizio straordinario finalizzato a prevenire e contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere.

Particolare attenzione è stata rivolta al controllo di 4 sale scommesse, all'interno delle quali sono state identificate 22 persone.
Alcune irregolarità sono state riscontrate in uno dei locali sottoposto a verifiche. In particolare, nel giugno scorso, al titolare dell'esercizio era stata rigettata l'istanza di licenza ed inoltre il Questore della Provincia di Modena aveva emesso un provvedimento con cui ordinava l'immediata cessazione dell'attività. Nonostante ciò, il gestore ha allestito 24 postazioni dedicate alla raccolta di scommesse su eventi sportivi, continuando ad esercitare l'attività.
Per le violazioni riscontrate, il titolare sarà deferito all'A.G. per accettazione di scommesse in assenza della prescritta concessione amministrativa nonché per inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità.

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Nel pomeriggio di ieri, nell'ambito del piano di Controllo Integrato del Territorio, gli agenti del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente ad operatori della Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e a personale della Polizia Locale, hanno svolto un servizio straordinario volto a prevenire e contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere. Particolare attenzione è stata rivolta al contrasto della vendita di sostanze alcoliche ai minorenni.

Durante l'attività sono state identificate complessivamente 80 persone e controllati 10 esercizi commerciali, tra cui 9 minimarket ed una sala bingo, dove sono state rilevate delle irregolarità dal punto di vista igienico sanitario motivo per il quale la Polizia Municipale ha avviato le procedure per l'irrogazione delle relative sanzioni.

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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena il 23 ottobre 2018 nei confronti di un cittadino italiano di anni 55.
L'uomo deve espiare la pena di anni 1 per il reato di furto aggravato commesso nel 2011 ai danni di una azienda modenese dalla quale aveva sottratto materiali plastici, titani, leghe speciali per il settore aereo spaziale, acciai trattati, strumenti di misurazione, apparecchiature elettroniche e denaro.
Nella giornata di ieri, gli agenti lo hanno rintracciato presso un'abitazione a Carpi e lo hanno tradotto in carcere.

Modena. Controllo Integrato del Territorio: task force della Polizia di Stato impiegata in città
Nella giornata di ieri, nell'ambito del piano di Controllo Integrato del Territorio, gli agenti della Squadra Volante, unitamente a personale della Squadra Mobile, della Divisione Polizia Anticrimine, della Sezione di Polizia Stradale di Modena e di quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, hanno effettuato un servizio straordinario volto a prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, dell'immigrazione clandestina e dei reati predatori in genere.

Durante l'attività che ha interessato la zona dell'Errenord, viale Gramsci, via Attiraglio, Parco XXII Aprile e Parco Pertini, sono state identificate complessivamente 162 persone, di cui 64 di nazionalità straniera, controllati 56 veicoli ed effettuate verifiche estese agli avventori all'interno di 6 esercizi commerciali, tra cui 2 sale slot, 2 negozi di alimentari, un'agenzia pratiche auto ed una concessionaria.

Un cittadino nigeriano di 26 anni è stato tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Nel transitare nei pressi del Parco XXII Aprile, gli agenti hanno notato il giovane a bordo di una bicicletta ricevere del denaro da un italiano. Ritenendo che vi fosse in atto una cessione di stupefacenti, gli operatori li hanno immediatamente raggiunti per sottoporli a controllo. Il nigeriano stringeva ancora in una mano un pezzo di hashish avvolto nella stagnola, del peso di 2.20 grammi, che avrebbe dovuto cedere in cambio di una banconota di 20 euro, già riposta nella tasca dei propri pantaloni.

Da approfondite verifiche nelle banche dati nazionali, a carico del giovane sono emersi numerosi precedenti penali e di Polizia in materia di stupefacenti nonché un ordine di espulsione dal territorio nazionale, motivo per il quale è stato altresì denunciato.

Il 26enne è stato trattenuto all'interno delle celle di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo.

La Polizia di Stato arresta un cittadino tunisino destinatario di un'ordinanza di misura cautelare
Ieri sera, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 27 anni sul quale pendeva un'ordinanza di misura cautelare della detenzione emessa dal Tribunale di Modena.
Personale della vigilanza del Centro Commerciale "I Portali", mediante il sistema di videosorveglianza, ha notato l'uomo prelevare della merce dagli scaffali per recarsi all'interno dei camerini. Dopo diversi minuti, il giovane è uscito dalle cabine prova, apparentemente senza la merce, per poi lasciare l'esercizio commerciale senza far scattare l'allarme delle barriere antitaccheggio.
Il 27enne è stato trovato in possesso di alcuni capi di abbigliamento, 4 paia di scarpe, 2 felpe da donna e 2 pantaloni sportivi per il valore complessivo di 555,60 euro, che presentavano i dispositivi antitaccheggio danneggiati.
Gli agenti di Polizia hanno accompagnato il tunisino negli Uffici della Questura per procedere con la stesura degli atti di rito. Da accertamenti nelle banche dati nazionali sono emersi diversi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio nonché un ordine di applicazione della misura cautelare di custodia in carcere, motivo per cui è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.
Il tunisino è stato altresì deferito all'A.G. per tentato furto aggravato e per inosservanza alle norme sugli stranieri poiché inottemperante all'Ordine del Questore di abbandonare il territorio nazionale.
La merce, parzialmente rivendibile, è stata riconsegnata al responsabile del negozio.

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