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Stanziati 9 milioni di euro di ecoincentivi: dal 23 settembre le domande di contributo con procedura online. -

Parma, 21 settembre 2015 -

In arrivo 9 milioni di euro di eco-incentivi per le imprese che rimuovono e smaltiscono l'amianto presente nei luoghi lavoro.
Le risorse – messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, nel Piano di azione ambientale, attraverso un bando – puntano alla qualificazione ambientale e alla tutela dei lavoratori. A partire dal 23 settembre, collegandosi al sito ambiente.regione.emilia-romagna.it, le imprese possono fare la prenotazione online della domanda di contributo.
L'iniziativa, già sperimentata negli anni scorsi, ha l'obiettivo di sostenere l'impegno di quelle aziende che mostrano di voler qualificare il proprio ambiente di lavoro attraverso la rimozione di coperture o coibentazioni contenenti cemento-amianto.
Il bando è stato costruito sfruttando anche le recenti semplificazioni in materia di aiuti di Stato emanate dall'Unione Europea, con particolare riferimento al nuovo regolamento di esenzione in materia di tutela ambientale.
Il contributo massimo erogabile è di 200mila euro per ciascuna impresa del territorio regionale. Si tratta di contributi che verranno concessi secondo l'ordine cronologico di arrivo, verificando prima la documentazione progettuale completa che sarà richiesta unicamente a quelle imprese che si collocheranno in posizione utile in graduatoria.

(Ufficio stampa Usl Parma)

L'efficacia dello screening per la diagnosi precoce del tumore del colon retto in provincia di Reggio Emilia è stata verificato per la prima volta con uno studio di grandi dimensioni basato sull'osservazione di quanto è avvenuto in tutta la popolazione della provincia. -

Reggio Emilia, 1 settembre 2015 -

The American Journal of Gastroenterology - Nature, prestigiosa rivista internazionale di gastroenterologia, ha recentemente pubblicato un articolo scritto da ricercatori delle due aziende sanitarie pubbliche della provincia, sull'efficacia dello screening del colon-retto.
L'articolo è uno dei primissimi lavori a livello internazionale che dimostra che lo screening del colon-retto porta alla diminuzione di nuovi casi di cancro, oltre alla già dimostrata riduzione dei decessi dovuti a questo tumore. Infatti lo screening permette di individuare delle lesioni, gli adenomi, che non sono cancri, ma possono diventarlo con il passare degli anni. Gli adenomi possono essere rimossi facilmente durante l'esame endoscopico.
Fino ad oggi la riduzione dei cancri era stata ipotizzata per lo screening del colon-retto con sangue occulto fecale, ma mai dimostrata nella pratica.

Per la prima volta (ed esclusivamente con dati reggiani) uno studio di grandi dimensioni e basato sull'osservazione di quanto è avvenuto in tutta la popolazione della provincia è stato in grado di mostrare una riduzione dei nuovi casi di cancro con lo screening basato sul test del sangue occulto fecale.
Solo grazie a un programma di screening organizzato nei minimi particolari, dall'invito alla popolazione, all'effettuazione del test del sangue occulto, dalle colonscopie ai trattamenti è stato possibile raggiungere questo risultato: tutta la popolazione dai 50 ai 69 anni è invitata regolarmente ogni 2 anni, l'adesione all'invito è fra le più alte d'Italia (64%), così come quella alla colonscopia (92%).
Tutto ciò ha portato, a soli 8 anni dall'attivazione del programma di screening, a una riduzione della mortalità per cancro del colon retto nella popolazione reggiana di circa il 30% e una riduzione del 10% dei nuovi casi di cancro.

Questi dati dimostrano l'efficacia di un programma di salute pubblica ben organizzato a livello regionale e soprattutto reggiano.

(Fonte: ufficio stampa Usl RE)

Proseguono i trasferimenti dei servizi all'interno della nuova Casa della salute, sanità pubblica e di comunità "Lorenzo Spreafico", in via Saragat n.11 a Montecchio. Dopo il trasferimento di Direzione del Distretto, URP, Centro per i disturbi cognitivi, Cure primarie e Servizio infermieristico domiciliare, si sposteranno i servizi del Dipartimento di salute mentale.

In particolare si trasferiranno al piano terra:
 Lunedì 24.08 - Servizio di neuropsichiatria infantile di Montecchio e di Cavriago;
 Martedì 25.08 - SerT di Montecchio;
 Mercoledì 26.08 - Centro di salute mentale di San Polo d'Enza.

Ci scusiamo per gli eventuali disagi che dovessero verificarsi durante le giornate di trasloco.
I trasferimenti nel nuovo edificio saranno completati entro la metà di settembre e a regime avranno sede:
Dipartimento Cure Primarie (primo piano)
- Salute donna
- Pediatria di comunità
- Medicina di gruppo di medici di medicina generale
- Ambulatorio di cure palliative
- Ambulatorio per la gestione integrata delle patologie croniche
Servizio assistenza Anziani
Dipartimento Sanità Pubblica (secondo piano)
- Servizio igiene pubblica
- Servizio medicina legale
- Servizio igiene alimenti e nutrizione (SIAN)
- Servizio di sanità pubblica veterinaria
- Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro


La casa della salute, sanità pubblica e di comunità "Lorenzo Spreafico" è stata progettualmente dimensionata per integrare in un unico edificio attività e servizi sanitari che originariamente erano distribuiti sul territorio distrettuale, in gran parte, in sedi assunte in locazione. La nuova sede consentirà una migliore integrazione tra i professionisti, la multidisciplinarietà e la gestione integrata dei pazienti cronici, invalidi, anziani.

Montecchio esterno

(Montecchio 21 agosto 2015)

Venerdì, 21 Agosto 2015 12:05

AUSL: lavori in corso nella sede di Borgotaro

Dal 31 agosto, ecco i primi servizi interessati. Nessuna interruzione dell'attività, trasferiti i pazienti dell'hospice. Iniziano il 31 agosto i lavori di consolidamento strutturale della sede dell'AUSL di via Benefattori 12, a Borgotaro, utili a migliorare la sicurezza dei locali, come previsto dalla vigente normativa antisismica e che vedono un investimento di 2 milioni e 200 mila euro (per i soli interventi indifferibili).

In questa prima fase, la ristrutturazione riguarda i locali che ospitano alcuni servizi territoriali, in particolare: il servizio infermieristico domiciliare, il Sert, la farmacia e l'hospice, oltre che la cucina.

Non ci sarà alcuna interruzione alla consueta attività, solo il trasferimento nei locali dell'attigua Lungoassistenza dei pazienti ricoverati all'hospice "La Valle del Sole", dal 31 agosto.

A partire da fine mese, quindi, per contattare il servizio, occorre chiamare i numeri: 0525.970394-251-354.

La prima tranche di lavori durerà almeno cinque mesi. Per tutto il periodo del cantiere, è bene utilizzare i parcheggi dedicati e collegati al Poliambulatorio.

La Direzione dell'AUSL si scusa con i cittadini per eventuali disagi.

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Casa della Salute di Berceto: nuovi orari per il CUP e il punto prelievi in vigore dal primo settembre. Nuovi orari alla Casa della Salute di Berceto a partire dal primo settembre. Il CUP sarà aperto il lunedì e il giovedì dalle 10 alle 13, il mercoledì dalle 13 alle 16.

I prelievi (per i quali è necessaria la prenotazione) saranno garantiti il lunedì e il giovedì dalle 7.30 alle 9.

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma
Giovedì, 13 Agosto 2015 14:58

Scandiano, un caso di malattia West Nile Disease

L'Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia informa sul caso di west nile registrato a Scandiano.

Reggio Emilia 13 agosto 2015 - Comunicato stampa -

La Direzione dell'Azienda Usl informa che si è registrato nel Comune di Scandiano un caso di malattia di West Nile Disease, infezione virale trasmessa attraverso la puntura di zanzara e che ha l'uomo tra i possibili ospiti finali, assieme al cavallo.

Il paziente, un uomo di 54 anni con diagnosi confermata dagli esami di laboratorio, presenta una sintomatologia febbrile senza sintomi di tipo neurologico e le cure sono effettuate al domicilio.

West NileDisease

La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è un'infezione virale trasmessa dalle zanzare, che trova negli uccelli (corvidi) il serbatoio naturale.

Può essere contratta dall'uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus. Con maggiore frequenza i vettori della malattia west Nile sono le zanzare comuni (del genere culex), anche se non è possibile escludere che anche le zanzare tigre, che vivono prevalentemente di giorno e che sono considerate i principali vettori delle forme di malattia Chikungunya e Dengue, possano trasmettere la malattia.

Le zanzare comuni pungono più frequentemente nelle ore crepuscolari e serali, e si sviluppano vicino a terreni ricchi di vegetazione in prossimità di grandi raccolte di acqua.

I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee (febbre di West Nile).

Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell'età della persona.
I sintomi più gravi (malattia neuro invasiva di West Nile) si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forti cefalee, debolezza muscolare e problemi neurologici. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un'encefalite letale o esiti permanenti. La forma grave della malattia interessa principalmente le persone anziane o con ridotta efficienza del sistema immunitario.
Anche gli animali possono essere colpiti da questo virus, in particolare uccelli selvatici e cavalli. La zanzara rappresenta l'unico vettore del virus e quindi l'unica possibilità di contrarre l'infezione.

Nel 2015 Il sistema regionale di sorveglianza ha rilevato il virus in zanzare comuni e uccelli selvatici anche nella nostra provincia e conseguentemente sono state attivate tutte le misure previste.

Ai Comuni è stato chiesto di continuare gli interventi straordinari contro gli insetti adulti, in caso di manifestazioni all'aperto in ore serali che comportino la presenza di molte persone, e di potenziare l'informazione e la comunicazione sulla necessità di proteggersi dalle punture delle zanzare:
• rimuovere con frequenza ogni raccolta di acqua permanente da sottovasi, bidoni, ciotole per animali, teli e quanto altro. L'acqua va gettata nel terreno, dove le larve moriranno, e non nei tombini, dove invece sopravvivono fino a diventare zanzare adulte
• consigliabile trattare ogni 20 giorni con prodotti antilarvali tombini e caditoie di grondaia.
• all'interno degli edifici il metodo più efficace è l'utilizzo di zanzariere, a maglie strette, applicate a porte-finestre e finestre, ma anche direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.
• nei luoghi all'aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro – quelli scuri o colorati sono più attrattivi per gli insetti - che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi).
• vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.
Un buon livello di protezione è assicurato dall'uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Le sostanze repellenti applicate sulla cute ostacolano, infatti, il raggiungimento della pelle da parte della zanzara, impedendo ai sensori delle zanzare di intercettare i vasi sanguigni.
• questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione.
• nell'uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l'effetto protettivo.

Ufficio Comunicazione
Azienda Usl di Reggio Emilia

Orario estivo CUPTEL e CUP di Via Monte S. Michele

Reggio Emilia 13 agosto 2015 - Comunicato stampa -

Informiamo i cittadini che fino al 23 agosto 2015 il CUPTEL 800.425.036, servizio telefonico gratuito per la prenotazione di visite ed esami, sarà attivo dalle 8.00 alle 14.00.

A partire da lunedì 24 Agosto riprenderà l'orario abituale (8.00-18.00).

Comunichiamo, inoltre, che lo sportello CUP di Via Monte S. Michele (Reggio Emilia) venerdì 14 Agosto 2015 chiuderà alle 12.45.

Si ricorda che è possibile prenotare visite ed esami presso le farmacie aderenti a FarmaCup, negli ambulatori dei medici di famiglia associati nelle medicine di gruppo, oppure direttamente online dal proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (servizio CupWeb) o con smartphone mediante l'applicazione MyCup.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Relazioni con il Pubblico di Reggio Emilia, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 13.00, Tel. 0522 335168

Il nuovo strumento digitale migliora la qualità e la sicurezza delle cure nei reparti e permette una gestione condivisa dei problemi del paziente consentendo di capire con maggior precisione e tempi più ridotti il decorso clinico dell'assistito. L'informatizzazione della cartella clinica degli ospedali dell'Azienda Usl, sarà possibile grazie a una nuova donazione della Valtarese Foundation all'Azienda Usl. -

Parma, 5 agosto 2015 -

Inizia dal Santa Maria di Borgotaro l'informatizzazione della cartella clinica degli ospedali dell'Azienda Usl, grazie a una nuova ingente donazione della Valtarese Foundation di New York.
La Cartella clinica integrata informatizzata è un importante progetto di innovazione tecnologica della durata triennale, che in varie fasi dopo il Santa Maria verrà esteso anche all'altro ospedale del Presidio aziendale, quello di Vaio, per completarsi entro la primavera 2018.
Il via operativo al progetto è reso possibile grazie a un nuovo sostanzioso contributo di quasi 80mila euro frutto della generosità della comunità borgotarese d'oltre Atlantico e dell'impegno della presidenza della Valtarese Foundation.

La Cartella clinica integrata informatizzata è nuovo strumento digitale a disposizione dei professionisti per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure nei reparti. Facilita la comunicazione tra professionisti di diversi reparti, rendendola più rapida ed efficiente rispetto ai moduli attualmente utilizzati, e permette una gestione condivisa dei problemi del paziente consentendo di capire con maggior precisione e tempi più ridotti il decorso clinico dell'assistito.
Tra le varie funzioni, la Cartella informatizzata include la gestione della terapia farmacologica, il diario clinico integrato medico e infermieristico, il monitoraggio dei parametri vitali, le richieste di consulenza tra i reparti, la produzione e tenuta della documentazione infermieristica.

Durante tutte le fase di sviluppo del progetto sono previsti anche numerosi interventi di supporto quali: l'introduzione dei braccialetti ai pazienti, dove grazie a un codice a barre è possibile gestire i dati necessari alla terapia farmacologica e al percorso chirurgico; la cablatura con rete wi-fi dei reparti ospedalieri per consentire la massima operatività on line dei nuovi strumenti; la definizione dei supporti informatici necessari all'utilizzo della Cartella clinica informatizzata in mobilità da parte di medici e infermieri, quali personal computer portatili sanificabili e antirottura sia con tastiere che touch screen, tablet per i medici di guardia ospedaliera, postazioni touch screen e tablet per gli infermieri dotate di lettori a codici a barre con tecnologia bluetooth, e anche tablet tascabili per alcune attività giornaliere di reparto.
Il costo totale del progetto è di circa 400mila euro suddivisi in tre anni (cui si aggiungono i costi di hardware), che verranno coperti con risorse aziendali oltre a finanziamenti e donazioni come quella messa a disposizione dalla Valtarese Foundation.

(Fonte: ufficio stampa Ausl)

Pubblicato in Cronaca Parma

Eccezionale intervento eseguito dall'equipe diretta dal dottor Mauro Manno. La paziente, una ottantenne della provincia di Modena, è in buone condizioni ed è già stata dimessa. L'intervento è stato realizzato, per la prima volta in Europa, con un'innovativa attrezzatura recentemente donata al Ramazzini. La Direzione dell'Azienda USL ringrazia il donatore che vuole restare anonimo. -

Modena, 28 luglio 2015 -

Un eccezionale intervento è stato eseguito nei giorni scorsi dall'equipe dell'Unità Operativa di Endoscopia Digestiva dell'Ospedale di Carpi, diretta dal dottor Mauro Manno. E' stato asportato per via endoscopica, quindi senza incisioni chirurgiche, un tumore dello stomaco di dieci centimetri di diametro. L'intervento è stato effettuato, per la prima volta in Europa, utilizzando un'innovativa apparecchiatura recentemente donata al Ramazzini. L'intervento, durato circa quattro ore, si è svolto senza complicanze e il tumore è stato asportato completamente. La paziente, una donna di 80 anni residente in provincia di Modena, è in buone condizioni ed è stata dimessa.

mauro manno vicino idrodissettore rid

"L'intervento è stato effettuato utilizzando l'idrodissettore, una speciale macchina che permette di intervenire sulla mucosa e asportare i tumori con maggiore facilità, evitando al paziente un'operazione chirurgica tradizionale e quindi tutte le possibili complicanze – spiega il dottor Manno. In questo caso l'eccezionalità dell'intervento è dovuta alle dimensioni e alla localizzazione della massa tumorale, ma già da molti anni gli interventi mininvasivi vengono effettuati per tumori allo stadio precoce e polipi. La speciale macchina utilizzata, unica in provincia di Modena, migliora notevolmente gli aspetti della sicurezza e riduce la durata dell'intervento."

La Direzione dell'Azienda USL ringrazia il benefattore, che vuole restare anonimo, per la donazione dell'attrezzatura del valore di 50mila euro.

Unità Operativa di Endoscopia Digestiva Area Nord

I servizi di endoscopia digestiva degli Ospedali di Carpi e Mirandola sono stati unificati nella nuova Unità Operativa di Endoscopia Digestiva di Area Nord diretta da Mauro Manno, gastroenterologo ed endoscopista proveniente dall'Ospedale a Baggiovara. Per garantire alla popolazione dell'Area Nord una risposta completa alle problematiche gastroenterologiche, presso l'ospedale di Mirandola vengono effettuate prestazioni endoscopiche di primo livello (gastroscopia e colonscopia) mentre gli altri interventi afferiscono al servizio di Carpi ove si eseguono tutte le prestazioni endoscopiche diagnostiche ed interventistiche. Da dicembre 2014, l'Endoscopia Digestiva a Carpi ha subito un importante ammodernamento strutturale e organizzativo: il reparto ora è collocato all'interno del Ramazzini, al primo piano, nel blocco operatorio ristrutturato dopo il terremoto. L'Unità operativa ha notevolmente incrementato il numero di esami ed interventi eseguiti: da 4.500 nel 2013 agli attuali 8.000.

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)

Il 16 e il 17 luglio, emessi MAV non corretti. Come fare per pagare il ticket di visite o esami specialistici. -

Parma, 21 luglio 2015 -

C'è un errore nel codice identificativo bancario dei circa 2.200 MAV emessi dall'AUSL il 16 e il 17 luglio scorso, che rende i bollettini inutilizzabili per il pagamento del ticket dovuto per usufruire di visite o esami specialistici.

Quindi, chi ha fatto una prenotazione per accedere ai servizi dell'AUSL in questi due giorni per pagare il ticket può utilizzare le macchinette riscuotitrici (presso numerose sedi dell'Azienda sanitaria) utilizzando la modalità "pagamento libero", oppure può effettuare il pagamento con bollettino postale presso tutti gli uffici postali o rivolgersi ad uno sportello di Intesa Sanpaolo (nuovo tesoriere, già Banca Monte Parma), senza costi aggiuntivi.

L' AUSL si scusa con i cittadini per l'eventuale disagio arrecato.

(Fonte: Ufficio stampa AUSL di Parma)

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma
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