Reggio Emilia, 5 settembre 2013 -
Primi segnali positivi dai dati dei Centri per l' impiego: gli avviamenti al lavoro prevalgono sulle cessazioni. Saccardi: "Occorre un lavoro di squadra per uscire dalla crisi" -
"Siamo di fronte ad un'inversione di tendenza nel flusso crescente di iscrizioni alle liste di disoccupazione, anche se la situazione occupazionale rimane difficile", dichiara il Vicepresidente Pierluigi Saccardi, commentando i dati estrapolati al 30 Giugno 2013 dai Centri per l'impiego.
Inoltre i dati rilevano sul versante delle crisi aziendali un rallentamento nell'utilizzo degli ammortizzatori sociali che interessano le unità produttive e i lavoratori, anche se sussiste un aumento di situazioni di difficoltà nella ripresa dell'attività produttiva, soprattutto nei comparti trainanti dell'economia industriale provinciale, cioè il metalmeccanico, le costruzioni e la ceramica.
Ci sono segnali positivi anche per la crescita dell'export, che costituisce un fattore di tenuta, purtroppo ancora non compensato dalle produzioni per gli ordinativi e i consumi interni.
Nel dettaglio i Centri per l'impiego della Provincia di Reggio Emilia registrano un numero di 28.780 iscritti, con un calo del 2% rispetto a marzo 2013, che ne vedeva 29.343; la percentuale più alta è rappresentata sempre dalle donne, che sono oltre il 56%, mentre gli stranieri rappresentano il 28,7% degli iscritti; quelli che mantengono l'iscrizione da oltre 12 mesi sono il 51,6%, con un incremento lieve ma costante; i giovani dai 20 ai 29 anni sono oltre il 16%, con un lieve calo rispetto ad un anno prima.
Per ciò che concerne gli avviamenti al lavoro, si registra un numero di 44.363 unità, con una lieve prevalenza delle donne sugli uomini, dato analogo a quello del mese di Giugno 2012, ma positivo di oltre 3.800 unità se si raffrontano gli avviamenti rispetto alle cessazioni.
Infatti, a Dicembre 2012, avevano un segno negativo (-2.670), cioè erano più coloro che terminavano la propria attività lavorativa rispetto a quelli che la iniziavano.
Relativamente alla tipologia di avviamento, si rileva che le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato costituiscono il 20% di tutti gli avviamenti, confermando la percentuale degli anni passati, mentre aumenta il lavoro part-time, che passa dal 25 % di un anno prima, al 28%; aumentano le somministrazioni di lavoro (interinali), passando in un anno dal 15% al 17,7%, mentre si contrae la percentuale dei CO.CO.PRO (dal 4,6% al 3,3%), e rimane abbastanza costante l'apprendistato, attorno a poco più del 3%.
Rispetto al settore di attività non si registrano novità: quasi il 7% viene avviato in agricoltura, poco più del 28% nell'industria e quasi il 65% nei servizi, all'interno del quale spicca il dato di oltre il 17% di avviati nell'attività collegata all'istruzione.
"Confidiamo per l'autunno in una ripresa con il segno positivo dell'attività economica, grazie anche ai recenti provvedimenti messi in cantiere dal Governo per lo sviluppo economico e l'occupazione – aggiunge il vicepresidente Saccardi - accompagnati anche dalle opportunità conquistate a livello europeo sui fondi per l'incentivo e la garanzia occupazionale dei giovani. Ricordo le opportunità offerte alle imprese che assumono lavoratori che usufruiscono dell'assicurazione sociale per l'impiego, nel caso specifico dei territori colpiti dagli eventi sismici dello scorso anno, trattandosi di incentivi, sgravi fiscali e opportunità formative offerte alle imprese di quei territori che assumono nuovo personale. Importanti anche i provvedimenti adottati dalla nostra Regione in materia di azioni formative e incentivi all'occupazione che danno valore aggiunto alle imprese del nostro territorio. A livello provinciale è significativo anche il costante lavoro sviluppato dai nostri Centri per l'impiego, che offrono opportunità di politica attiva per gli inoccupati, i disoccupati, lavoratori in difficoltà, disabili e coloro che vivono situazioni di disagio sociale, attraverso i colloqui individuali, i percorsi di orientamento e le azioni di incontro domanda e offerta di lavoro.
Sono convinto - conclude Saccardi - che soltanto attraverso un lavoro di squadra che veda un impegno e uno sforzo combinato ai vari livelli (nazionale, regionale e locale) sarà possibile uscire dall'attuale situazione di forte difficoltà in cui versa il nostro Paese e la nostra realtà provinciale".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 4 settembre 2013 -
L'accordo firmato nei giorni scorsi in Provincia. Saccardi: "Si tratta di segnali importanti, che ci fanno ben sperare per la ripresa anche della nostra economia provinciale" -
È stato firmato nei giorni scorsi negli uffici della Provincia un accordo di Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale, della durata di un anno, alla Ceramica Ariostea di Castellarano, alla presenza di rappresentanti dell'impresa, della Filctem-Cgil di Reggio Emilia e di funzionari della Provincia.
L'azienda, tra le ceramiche storiche del nostro territorio che occupa attualmente 150 dipendenti, attiverà nei prossimi mesi un piano di ristrutturazione dell'azienda e dei cicli produttivi per meglio rispondere alle nuove esigenze poste dalla concorrenza internazionale del settore.
L'intervento, che ammonterà a circa 15 milioni di investimento, interverrà sull'attuale assetto strutturale e sulla filiera produttiva, aumentandone l'efficienza, la sicurezza e le caratteristiche tecnologiche; il tutto accompagnato con un'adeguata formazione del personale, per riqualificarne le mansioni e le competenze lavorative.
"Questa volta - afferma il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi - condividiamo con soddisfazione un accordo che prevede l'uso degli ammortizzatori sociali per favorire la ristrutturazione dell'assetto produttivo di un'importante azienda del nostro territorio. Di fronte a tante casse integrazioni sottoscritte per crisi aziendali o cessazione di attività, accordi come quello della ceramica Ariostea, ci permettono di cogliere concretamente quei segnali positivi sottolineati da più parti, a livello istituzionale e sociale, che ci fanno ben sperare per una ripresa anche della nostra economia provinciale".
"Sicuramente - conclude Saccardi- questo avviene grazie alla combinazione di più fattori, quelli legati alla volontà imprenditoriale di continuare ad investire in innovazione e quelli messi in campo dal Governo attuale per sostenere l'occupazione e l'economia del nostro Paese".
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 3 settembre 2013 -
Il cordoglio del Presidente del Consiglio Provinciale per la scomparsa di Vando Veroni -
La scomparsa di Vando Veroni rappresenta una grande perdita per la comunità reggiana. Con lui perdiamo un uomo che ha dedicato la propria vita a Reggio, creando dal nulla un'azienda di grande successo e profondendo un impegno quotidiano a favore del nostro tessuto economico e sociale.
Coloro che a Reggio amano lo sport lo ricordano sempre in prima linea per salvare i "gioielli di casa", la Pallacanestro reggiana, la Reggiana stessa.
Il suo impegno non è però mai venuto meno, neppure sul fronte delle iniziative benefiche, assieme alla moglie Deanna non ha mai fatto mancare il proprio sostegno a favore della vita sociale e culturale.
Con lui se ne va un uomo che ha dato molto a Reggio. In questo momento di dolore il nostro pensiero va alla moglie e alla figlia, cui esprimiamo il nostro cordoglio.
Gianluca Chierici
Presidente del Consiglio provinciale
(Fonte: ufficio stampa Provincia RE)
Reggio Emilia, 2 settembre 2013 -
Da domani, martedì 3 settembre, a domenica 8, in concomitanza con la tradizionale Sagra della Giareda, nel salotto cittadino formato da piazza Gioberti, il cortile di Palazzo Allende, corso Garibaldi e la via Emilia Santo Stefano va in scena la quarta edizione di Pan de Re, festa del pane, dei forni e dei mulini di Reggio Emilia, promossa per iniziativa dell'assessore all'Agricoltura della Provincia di Reggio Emilia Roberta Rivi con le associazioni dei Panificatori, Cir Food, Confesercenti, Cna, Progeo, Consorzio agrario provinciale, Industria molitoria Denti, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori e Ugc-Cisl
Pan de Re, pane da re o pane di Reggio Emilia, è il nome del pane made in Reggio, un prodotto unico, frutto di un prezioso lavoro collettivo fra istituzioni e agricoltori, aziende molitorie locali e fornai di Reggio Emilia, ottenuto grazie a filiere produttive d'eccellenza al 100% di origine reggiana, utilizzando solo ingredienti di alta qualità, assieme alle tecniche e al rispetto dei tempi di una volta.
Questo alimento, che registra un apprezzamento sempre crescente ed è diventato anche il pasto dei bambini di Reggio Emilia, adottato nelle scuole materne ed elementari, sarà celebrato anche quest'anno assieme ad altre eccellenze enogastronomiche con una ricca serie di iniziative, illustrate questa mattina in Provincia nel corso di una conferenza stampa. A fare gli onori di casa, l'assessore provinciale all'Agricoltura Roberta Rivi che ha ricordato il "successo crescente di questo prodotto di cui, tra vendita nei forni e pasti nelle mense scolastiche, sono già stati consumati 1.000 quintali" nonché l'impegno della Provincia a favore dei prodotti tipici e della biodiversità, testimoniato anche dal progetto Arca Regia. Dopo gli interventi del presidente dei Panificatori Mario Cervi, di Piergino Novelli di Confcommercio, Marino Zani di Coldiretti, Lorenzo Meglioli di Confagricoltura, Giorgio Davoli della Cia e Giuliano Ruozzi del Consorzio agrario è stato l'architello Vitaliano Biondi, curatore della rassegna insieme a Massimo Bonacini, ad illustrare il ricco programma di Pan de Re 2013. A partire dall'immancabile forno a cielo aperto in piazza Gioberti, dove il pane impastato e cotto dai maestri fornai sotto gli occhi dei visitatori potrà essere acquistato ancora caldo, fino a sera tutti i giorni, ad esclusione della mattina del 3 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21.
Sarà presente anche il mercato contadino con i prodotti del territorio reggiano: vino, salumi, marmellate, formaggi e altri prodotti tipici e tracciabili, cui si aggiunge, grazie alla collaborazione dell'Associazione Boulevard di Porta Santo Stefano, nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 settembre, dalle ore 9 alle 23, in via Emilia Santo Stefano, via Monte Pasubio e via Minghetti, una selezionata rappresentanza di prodotti agricoli, artigianali e di opere di ingegno provenienti anche dal resto d'Italia.
Nel Cortile di Palazzo Allende non mancherà poi il punto ristoro (a cura della Pro Loco di Cadelbosco Sopra), che servirà Pan de Re, gnocco fritto e chizze con affettati, Parmigiano reggiano di vacca rossa e tante altre squisitezze.
E come ricorda il detto "chi ha pane e vino sta meglio del suo vicino", questi cibi semplici e genuini potranno essere gustati all'interno di Palazzo Allende in abbinamento con il lambrusco a filiera corta e cortissima. I produttori per l'occasione mesceranno vini di vitigni antichi e rari e, novità di quest'anno, le birre artigianali la cui produzione è in continua crescita anche nel reggiano.
L'atmosfera festosa attorno ad un nuovo pane sarà l'occasione anche per conversazioni serali, dalle 20.30, di letteratura musical-gastronomica e di gastronomia letteraria con studiosi, scrittori e specialisti e interventi di operatori del settore agro-alimentare su produzioni, prodotti tipici e novità alimentari. Si spazierà dal Pan de Re al pane del miracolo, dalle diverse tipologie di farine al savuret, dalle confetture di marmellata zucchella all'erbazzone, dalla carne di bufalo alle birre artigianali. Senza dimenticare gli insaccati di suino da allevamento brado, il pecorino, la pecora cornella, il vino di uva spergola, di uva termarina e di uva fogarina, l'aceto balsamico tradizionale, il parmigiano di vacca rossa, il gelato di latte di vacca rossa, le angurie e i meloni. Gli incontri saranno condotti da giornalisti reggiani: Chiara Cabassa - Gazzetta di Reggio; Sabrina Basoni – Reporter; Gianni Montanari – Telereggio; Stella Bonfrisco - Resto del Carlino; Roberto Fontanili - Gazzetta di Reggio; Cristiana Boni - E'Tv Teletricolore.
Spazio anche alle antiche varietà vegetali della terra reggiana che rischiano di estinguersi, ma che la Provincia di Reggio Emilia – come sottolinea l'assessore all'agricoltura Roberta Rivi, che aprirà la manifestazione martedì 3 settembre alle ore 20.30 nel Cortile di Palazzo Allende - intende conservare, tutelare e valorizzare con la realizzazione un'arca regia e la pubblicazione di un Catalogo della biodiversità reggiana, comprendente anche specie animali, realizzato con la collaborazione di un nucleo di "agricoltori custodi" che si affiancano ad istituzioni di ricerca e scolastiche.
Ci sono le specie che suscitano curiosità, vuoi per il nome, vuoi per la forma e l'uso: ecco allora ricomparire dal passato l'Anguria da mostarda, ma anche l'antichissimo Grano del Miracolo, il semiduro Frumento Poulard di Ciano, il bitorzoluto Melone rospa mentre la zucca 'reggiana' per eccellenza somiglia e porta il nome di Cappello da prete.
La montagna dispone di diverse varietà di castagne, tra le quali la Masangaia già citata dal grande agronomo Filippo Re, la Mela pesca, che deve il nome più al profumo che al colore, mentre la località di Montericco di Albinea dà il nome oltre che ad una nota varietà di Lambrusco anche ad una meno nota varietà di olive. C'è anche una Pera nobile e, tra i vitigni, sono conosciuti Fogarina e Spergola, ma si cerca di salvare la Termarina, uva, che oltre che per il vino era utilizzata per fare marmellate o la mitica "saba", mentre tra le bianche curioso è il nome della varietà Occhio di gatto.
Tra i protagonisti anche Verdi
La festa del pane, dei forni e dei Mulini di Reggio Emilia, nell'anno in cui in tutto il mondo si celebra il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, si dedica anche al legame tra la cultura musicale e quella gastronomica e in particolare alle passioni culinarie del Maestro di Busseto, le cui arie hanno risuonato spesso nel Teatro Valli di Reggio Emilia.
Vengono presi in considerazione i riferimenti al cibo e al vino disseminati nelle sue opere, le abitudini gastronomiche del Maestro, amante del buon mangiare in compagnia, curioso e attento selezionatore delle materie prime, estensore di ricette personalissime come il "suo" risotto alla milanese, la spalletta di San Secondo e la squisita minestra di Giuseppe Verdi contenuta nel primo numero de La Cucina Italiana, nella rubrica delle "Minestre e vivande equivalenti", sotto la "Vera minestra dei rurali". Una ricetta "povera", fatta con prodotti della terra, che potevano essere reperiti con facilità, soprattutto in campagna, che fa del Maestro una sorta di "contadino di ritorno", un amante ante litteram dei prodotti territoriali.
Così quest'anno sono proposte le Ricette all'opera. Ricette originali dei grandi maestri dell'Opera musicale illustrate dal vivo, abbinate ad assaggi, alla sera nel Cortile di Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, da chef del territorio di fama nazionale come Gianni D'Amato (2 stelle Michelin, 4 settembre) del ristorante Rigoletto di Reggiolo e del Caffè Arti e Mestieri di Reggio Emilia; Gianni Brancatelli (5 settembre), chef del Podere Elisa di Vezzano, e Alberto Ruozzi (6 settembre) del ristorante Badessa - San Donnino/Casalgrande.
E per i melomani e per chi si sente forte su melodramma e cibo ogni sera ci sarà la possibilità di vincere premi in prodotti tipici rispondendo correttamente a domande sul tema che verranno proposte nel corso degli incontri.
Uno specialista del legame musica – cucina è il musicologo Corrado Rollin, autore del libro Già la mensa è preparata. Ricette all'opera e a concerto (Il Leone Verde Edizioni ) che interviene il 3 settembre e introduce la proiezione di "Viva Verdi, Giuseppe! Come e perché l'opera fece l'Italia... forse", un film, coprodotto dalla Radiotelevisione Svizzera italiana e Associazione Baretti, in collaborazione con il Teatro Regio, che approfondisce l'incredibile rapporto tra teatro e politica nell'Italia del XIX secolo.
Gian Paolo Borghi, responsabile del Centro di Documentazione Storica-Centro Etnografico del Comune di Ferrara, coordinatore o referente scientifico di diversi musei e archivi emiliani, lombardi e veneti e Giorgio Vezzani, direttore della rivista 'Il Cantastorie' e fondatore dell' omonimo archivio etnomusicologico attualmente in fase di schedatura per una sua futura fruizione pubblica all'Istituto di Studi musicali "A. Peri" di Reggio Emilia (4 settembre) affrontano invece i diversi aspetti del rapporto tra cibo e mondo popolare, con particolare riferimento al canto popolare, con una conversazione intitolata Ballate d'amore e di osterie in terra d'Italia. L'uomo canta la vita e la vita c'è perché si beve si mangia.
Quest'anno poi si festeggia il settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio (Certaldo 1313) e Pan de Re, che da sempre sonda le relazioni tra letteratura, tradizioni, storia e cibo, non poteva trascurare l'autore di un capolavoro, il Decameron in cui emerge inscindibile il legame con la tavola. Da una novella all'altra, sembra proprio di vedere il narratore in cucina a preparar pietanze con le originali e saporite ricette del tempo. Proprio partendo da questo anniversario lo scrittore Ermanno Cavazzoni (5 settembre) interviene su Le Contrade di Bengodi. Cibo, cucina e il sogno dell'abbondanza dal Decamerone e dopo.
Arricchiscono il programma anche le sonorizzazioni con arie del melodramma e i concerti di due gruppi molto amati: il 7 settembre alle 21 i Desperanto Quintet, formato nel 1988 dal noto polistrumentista Paolo Simonazzi (ghironda, organetto, diatonico, mandoloncello) che si esibirà in Ballate di amore e morte dell'Appennino e i Tamburi del Crostolo in programma alle ore 18.30 domenica 8 settembre.
Per i più piccoli sabato 7 e domenica 8 settembre dalle 18.30 alle 20 si rinnovano i corsi di panificazione gratuita per scoprire tutti i segreti per sfornare un pane perfetto e venerdì 6 settembre alle 21 va in scena per celebrare in modo appassionante ed originale la nascita di Giuseppe Verdi lo spettacolo di burattini "Tutto nel mondo è burla" della compagnia bolognese di Riccardo.
La vita del grande compositore viene ricostruita ripercorrendone insuccessi e trionfi, risvolti politici e passioni. Fra le vicende di vita vissuta fanno capolino i coniugi Macbeth, Rigoletto e sua figlia, Aida e persino Falstaff, che conclude l'incredibile viaggio con Verdi.
Per coniugare tradizione, ecologia e buone pratiche ambientali Pan de Re presenta nella giornata di sabato 7 settembre l'asino «Tacsi», guidato da Massimo Montanari: «trasporto asinino con spesa intelligente» e a impatto zero.
Domenica 8 settembre in chiusura Pan de Re propone una conversazione sull'attualità dell' agriturismo e la proiezione di un filmato di cui sono protagonisti insegnanti ed allievi delle scuole reggiane vincitrici del concorso "Buon cibo per crescere bene", promosso dall'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con le " Fattorie didattiche " della Provincia di Reggio Emilia.
Ma le iniziative in programma nell'ambito della Festa del Pan de Re non sono finite: mercoledì 4 settembre dalle ore 18 nel cortile di Palazzo Allende si terrà la premiazione del "34° Concorso di poesia Dialettale " organizzata per la tradizionale Sagra della Giareda.
In caso di maltempo le serate si terranno nella sala del Consiglio provinciale a Palazzo Allende. Info: Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Reggio Emilia tel. 0522.444607 www.provincia.re.it alla sezione agricoltura; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. http://it-it.facebook.com/pan.dere.1 Twitter: @pandere1
Il programma di martedì 3 settembre
La giornata inaugurale (martedì 3 settembre) parte dalle 17 con "l'occupazione pacifica" di piazza Gioberti da parte del forno a cielo aperto dove i maestri panificatori sfornano a ritmo incessante le fragranti pagnotte di pane reggiano (da mercoledì 4 a domenica 8 dalle 10,00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 21.00). A far compagnia al Pan de Re, nel cortile di Palazzo Allende, ci sono il punto "Ristoro (a cura della Pro Loco di Cadelbosco Sopra), che dalle 17.30 alle 23.00 serve pan de Re, gnocco fritto e chizze con affettati, parmigiano reggiano di vacca rossa, e tante altre squisitezze e la mescita di vini di vitigni antichi e rari e, novità di quest'anno, le birre artigianali la cui produzione è in continua crescita anche nel reggiano. E non manca in corso Garibaldi il mercato contadino (dalle 17,00 alle 23,00 sabato e domenica dalle 9,00 alle 23,00) con la proposta dei prodotti eccellenti del territorio: vino, salumi, marmellate, formaggi e altri alimenti tipici reggiani.
A partire dalle 20,30 nel cortile di Palazzo Allende, per il ciclo Parole di Pane e companatico, è in programma una conversazione condotta da Chiara Cabassa, giornalista della Gazzetta di Reggio con Roberta Rivi, assessore all'agricoltura della Provincia di Reggio Emilia che interverrà sulle peculiarità del progetto del PAN DE RE e sui prodotti che la Provincia di Reggio Emilia, da tempo impegnata nella conservazione dell'agrobiodiversità locale, ha favorito con azioni specifiche di tutela e valorizzazione; in particolare con il progetto ARCA REGIA - Piante e animali dell'agrobiodiversità reggiana.
Intervengono inoltre Paolo Folloni, panificatore di Correggio che parlerà di Pan de Re e di Pane del Miracolo; Marco Pirani presidente di PROGEO che illustrerà le qualità delle farine. Anna Brevini della Azienda agricola Bosco del Fracasso e vice presidente del Consorzio della Strada dei Vini e dei Sapori di Scandiano e Canossa interverrà sul "Savuret" (Saporetto), la conserva di frutta che rappresenta una tradizione alimentare storica del territorio reggiano e viene ottenuto con una metodologia di produzione antica e secolare, completamente naturale, mentre Andrea Artoni, vice-presidente dell'associazione per la valorizzazione della prugna di Lentigione zucchella ) parlerà delle confetture di zucchella.
Il grande compositore di Busseto è al centro dell'incontro in programma alle 21.00 dal titolo Viva Verdi Giuseppe con il musicologo Corrado Rollin, autore del libro "Già la mensa è preparata", nonché autore di numerosi volumi, saggi, curatore di programmi televisivi e autore e conduttore di cicli radiofonici sul rapporto musica-letteratura.
Musica e cucina hanno molto in comune, uno chef a suo modo è un direttore d'orchestra (e viceversa) e chi ama un'arte, spesso indulge anche ai piaceri dell'altra. All'opera si mangia, si beve, si brinda, si banchetta. In Spagna nel Cinquecento era in voga una forma di composizione musicale detta ensalada. Nell'opera barocca un'aria cantata da un comprimario mentre il pubblico era distratto e magari si dissetava si chiama aria di sorbetto. Un bicchiere stretto e alto è una flûte.
Seguirà la proiezione del film "Viva Verdi, Giuseppe! Come e perché l'opera fece l'Italia... forse:" (2011), scritto e interpretato da Alfonso Antoniozzi, Davide Livermore, Corrado Rollin con Valentina Arru, Mando Bernardinello, Piernando Binaghi, per la regia di Davide Livermore e Roberta Pedrini. Il film documentario, coprodotto dalla Radiotelevisione Svizzera italiana e dall'Associazione Baretti, in collaborazione con il Teatro Regio di Torino, analizza l'incredibile rapporto fra teatro e politica nell'Italia del XIX secolo mettendo insieme da un lato il rigore scientifico, storico e filologico nell'approfondire il ruolo dell'opera nel Risorgimento e dall'altro l'antica arte del teatro brillante all'italiana, attraversando il tempo dell'Unità in modo rivoluzionario, divertente e straordinariamente ironico. Nel film tanti i contributi tra i quali ricordiamo brani e passaggi verdiani eseguiti dall'Orchestra della Svizzera italiana e Coro della RSI diretti da Diego Fasolis e dall'Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino diretti da Gianandrea Noseda, due dei più importanti direttori d'orchestra a livello internazionale.
"L'opera - affermano gli autori - è considerata nel mondo il prodotto culturale più straordinario creato dalla nostra società. Un teatro come quello di Verdi, capace di cantare la voglia della gente di non essere più sudditi ma cittadini che sviluppano senso di appartenenza, è assolutamente eccezionale".
Nel corso della serata poi premi in prodotti alimentari di produzione locale per coloro che sapranno rispondere ai quesiti sul tema cibo e melodramma.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 30 agosto 2013 -
Non possiamo che manifestare soddisfazione nell'apprendere che il Governo, nella giornata di mercoledì 28 agosto, non ha definito solo la questione dell'IMU sulla prima casa, ma ha anche deliberato un importante impiego di risorse a favore dei cassintegrati in deroga e degli "esodati", categoria quest'ultima particolarmente sfortunata, in quanto formata da lavoratori con licenziamento individuale deciso unilateralmente dalle aziende ed impossibilitati ad andare in pensione, per le sopraggiunte novità introdotte dalla legge Monti-Fornero. La cassa integrazione in deroga in questo modo dovrebbe avere copertura fino al prossimo autunno, rendendo possibile l'erogazione a tutti i lavoratori che ne hanno fatto domanda.
Con l'attuale provvedimento anche il numero degli esodati salvaguardati sale a 136.010. Va quindi evidenziata l'attenzione del governo Letta nei confronti di questa categoria: oltre all'ultimo stanziamento, in base alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro del Lavoro Giovannini, sembra ci sia la volontà di garantire copertura finanziaria per tutti questi sfortunati lavoratori.
Non possiamo poi non porre l'accento sull'impegno di questo governo sul tema lavoro in generale: 1 miliardo e 500 milioni per la cassa integrazione in deroga; 1 miliardo e 500 milioni per incentivi ad assunzioni od altre agevolazioni; 700 milioni per gli esodati.
Il totale risulta essere 3 miliardi e 700 milioni in 3 mesi di attività governativa. Con le difficoltà che ci sono oggi a reperire risorse, non è un fatto da poco!
Sulle ripercussioni che questi provvedimenti hanno su lavoratori e imprese della nostra Provincia: intanto tutti coloro che hanno diritto alla cassa integrazione in deroga, possono incassare il dovuto, di mano in mano che esso matura, (fino ad oggi la copertura e di conseguenza l'autorizzazione all'erogazione di fermava al 31/05/13).
Anche qualche esodato reggiano dovrebbe rientrare nei 6.500 salvaguardati dal provvedimento approvato mercoledì scorso.
Anche se è difficile dare dei numeri certi, tuttavia alcune migliaia di lavoratori hanno ora la certezza di avere la copertura finanziaria per ciò che riguarda gli ammortizzatori in deroga, con la sicurezza di avere l'erogazione a scadenza fissa e puntuale.
Per gli esodati che a Reggio Emilia si sono organizzati in un gruppo battagliero e solidale, oltre alla messa a disposizione di ulteriori 700 milioni di euro per l'intero territorio nazionale, c'è un'iniezione di fiducia dovuta alla sensibilità mostrata nei loro confronti dall'attuale esecutivo, che, come giàdetto, con una dichiarazione del Ministro Giovannini sembra garantire ulteriori interventi, si spera, fino all'esaurimento di tutte le richieste pervenute.
Pierluigi Saccardi
Vicepresidente della Provincia
(Fonte: ufficio stampa Provincia Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 27 agosto 2013 -
La Provincia di Reggio Emilia informa che giovedì, 29 agosto, a partire dalle 9 e fino alle 15, la strada provinciale n. 23 "Rivalta - Quattro Castella - Vezzanella", che collega il comune di Reggio Emilia con il comune di Quattro Castella, oggetto in questo periodo di interventi di messa in sicurezza del ponte sul torrente Modolena, sarà chiusa al traffico per permettere lo spostamento del ponteggio da un lato all'altro del ponte.
Il traffico proveniente da Reggio Emilia in direzione Montecavolo e da Montecavolo verso Reggio Emilia sarà deviato con apposita segnaletica verso la statale 63.
La segnaletica di deviazione verrà posta sulla rotatoria all'intersezione tra la provinciale 23 e la statale 63 a Rivalta e sulla rotatoria posta all'intersezione tra la provinciale 23 e la provinciale 21 in località Orologia.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 27 agosto 2013 -
Giovani delle quarte di 8 istituti superiori reggiani che stanno perfezionando la lingua e svolgendo tirocini formativi in tutta Europa con il progetto REpstep -
Sono arrivati ieri a Pforzhaim, nella provincia gemella dell'Enzkreis, i ragazzi che fanno il tirocinio formativo nell'ambito dei progetti europei sulla mobilità giovanile promossi dalla Provincia.
Per loro ci sarà la partecipazione a un corso di formazione in lingua tedesca, poi i tirocini nelle diverse sedi di lavoro prescelte.
I 10 studenti fanno parte degli 80 ragazzi, appartenenti a 8 istituti superiori reggiani che, tra giugno e settembre, stanno svolgendo un'esperienza di formazione e tirocinio all'estero della durata di 4 settimane. Il merito è della Provincia di Reggio Emilia e di uno dei tanti progetti realizzati in questi anni per favorire esperienze formative in Europa dei nostro giovani, il REpstep (Reggio Emilia Promotes STudents' European Placements). Promosso nell'ambito del Programma di apprendimento permanente LLP e del Programma settoriale "Leonardo da Vinci", in questi mesi REpstep sta permettendo a 80 studenti di trascorrere un mese in Spagna (Cadice o La Coruna), Germania (Pforzheim), Malta (Gzira) o Portogallo (Viseu).
Gli ambiti di tirocinio spaziano dall'amministrazione, marketing e commerciale estero al turistico-alberghiero-ristorazione, dall'ambiente e promozione del territorio all'Ict.
I ragazzi (10 per ogni scuola) provengono dalle classi quarte degli istituti superiori Motti, Pascal, Scaruffi-Levi-Tricolore e Zanelli di Reggio Emilia, Russel e Istituto professionale di Guastalla, Gobetti di Scandiano e Cattaneo di Castelnovo Monti. Con loro, anche 14 docenti che si sono succeduti nell'accompagnamento.
"La Provincia di Reggio Emilia è da tempo impegnata a favorire le esperienze europee dei giovani reggiani, per offrire ai nostri ragazzi la possibilità di conoscere e sperimentare perché proprio queste esperienze offrono possibilità di crescita – ricorda la presidente Sonia Masini - A maggior ragione in questo momento di profonda crisi, noi continueremo ad investire impegno e risorse in questi progetti per creare per i nostri giovani occasioni che diano buone prospettive di lavoro e di studio"
Secondo l'assessore provinciale Ilenia Malavasi "queste esperienze formative e lavorative all'estero sono importantissime per i nostri giovani, rendendoli competitivi con i coetanei europei in un mercato del lavoro che tende a essere sempre più globalizzato e permettendo loro di riportare in Italia il valore aggiunto di questo tipo di formazione. La conoscenza delle lingue estere, la capacità di adattamento a diversi contesti e di relazionarsi in contesti interculturali sono infatti competenze sempre più richieste dalle imprese".
Svolgere un'esperienza lavorativa all'estero, dunque, spesso rende più facile trovare un'occupazione: non a caso - da un monitoraggio realizzato un anno fa dei percorsi dei ragazzi reggiani che hanno partecipato ai progetti "Leonardo", sui quali la Provincia lavora e investe ormai da alcuni anni - è emerso che a cinque mesi dal rientro in Italia il 67% era occupato e, nell'80% dei casi, svolgeva un lavoro coerente con il proprio profilo formativo.
La borsa Leonardo copre le spese relative a viaggi, alloggio, copertura assicurativa per l'intera durata del soggiorno; preparazione linguistica; organizzazione del tirocinio; pocket money di 150 euro a partecipante; attività di monitoraggio e tutoraggio. Questo, grazie anche al sostegno al progetto REpstep assicurato da Acer, Coldiretti, Confapi-Pmi, Camera di commercio, Cna, Confindustria, Confederazione italiana agricoltori, Comune di Reggio Emilia ed Europe Direct.
(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 13 agosto 2013 - -
- Formazione e tirocinio a La Coruna
E' un'estate davvero da ricordare per 80 studenti delle classi quarte di 8 istituti superiori reggiani che, tra giugno e settembre, stanno svolgendo un'esperienza di formazione e tirocinio all'estero della durata di 4 settimane (la prima riservata ad un approfondimento linguistico, le altre 3 di stage in azienda). Il merito è della Provincia di Reggio Emilia e di uno dei tanti progetti realizzati in questi anni per favorire esperienze formative in Europa dei nostro giovani, il REpstep (Reggio Emilia Promotes STudents' European Placements). Promosso nell'ambito del Programma di apprendimento permanente LLP e del Programma settoriale "Leonardo da Vinci", in questi mesi REpstep sta permettendo a 80 studenti di trascorrere un mese in Spagna (Cadice o La Coruna), Germania (Pforzheim), Malta (Gzira) o Portogallo (Viseu). Gli ambiti di tirocinio spaziano dall'amministrazione, marketing e commerciale estero al turistico-alberghiero-ristorazione, dall'ambiente e promozione del territorio all'Ict. I ragazzi (10 per ogni scuola) provengono dalle classi quarte degli istituti superiori Motti, Pascal, Scaruffi-Levi-Tricolore e Zanelli di Reggio Emilia, Russel e Istituto professionale di Guastalla, Gobetti di Scandiano e Cattaneo di Castelnovo Monti. Con loro, anche 14 docenti che si sono succeduti nell'accompagnamento.
"Queste esperienze formative e lavorative all'estero sono importantissime per i nostri giovani, rendendoli competitivi con i coetanei europei in un mercato del lavoro che tende a essere sempre più globalizzato e permettendo loro di riportare in Italia il valore aggiunto di questo tipo di formazione – sottolinea l'assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi – La conoscenza delle lingue estere, la capacità di adattamento a diversi contesti e di relazionarsi in contesti interculturali sono infatti competenze sempre più richieste dalle imprese". Svolgere un'esperienza lavorativa all'estero, dunque, spesso rende più facile trovare un'occupazione: non a caso - da un monitoraggio realizzato un anno fa dei percorsi dei ragazzi reggiani che hanno partecipato ai progetti "Leonardo", sui quali la Provincia lavora e investe ormai da alcuni anni - è emerso che a cinque mesi dal rientro in Italia il 67% era occupato e, nell'80% dei casi, svolgeva un lavoro coerente con il proprio profilo formativo.
La borsa Leonardo copre le spese relative a viaggi, alloggio, copertura assicurativa per l'intera durata del soggiorno; preparazione linguistica; organizzazione del tirocinio; pocket money di 150 euro a partecipante; attività di monitoraggio e tutoraggio. Questo, grazie anche al sostegno al progetto REpstep assicurato da Acer, Coldiretti, Confapi-Pmi, Camera di commercio, Cna, Confindustria, Confederazione italiana agricoltori, Comune di Reggio Emilia ed Europe Direct.
(fonte provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 12 agosto 2013 --
La "sfida" delle cocomere per esorcizzare le grandinate-
Sabato 17 agosto l'azienda agricolo-vivaistica "Codeluppi Pietro" di San Martino di Guastalla ospiterà la quinta edizione di "Cocomere a confronto", l'ormai tradizionale "sfida" tra diverse varietà di anguria promossa nell'ambito del percorso che mira a valorizzare - anche attraverso un marchio da esibire in Italia ed in Europa - l'anguria, una delle produzioni ortofrutticole di pregio presenti sul territorio della medio-bassa pianura reggiana. L'iniziativa, tesa a verificare sia in campo sia a livello di gusto quali sono le migliori specie per le nostre zone maggiormente "vocate" a questo tipo di produzione, quest'anno avrà un valore tutto particolare, a un mese dalla tremenda grandinata che ha flagellato la Bassa provocando alle coltivazioni delle angurie un danno stimato dalla Provincia di Reggio Emilia in oltre 850.000 euro.
All'iniziativa di sabato 17 agosto all'azienda agricola Codeluppi in via Variante Statale 62 n.7 a San Martino di Guastalla - che si aprirà alle 9.30 con un saluto dell'assessore provinciale all'Agricoltura Roberta Rivi e del presidente dell'Associazione produttori di anguria reggiana (Apar) Ivan Bartoli e si concluderà verso mezzogiorno - sono come sempre invitati gli organi di informazione.
(Fonte Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 9 agosto 2013 -
"Sono molto soddisfatta da un decreto che finalmente rende ancora più palese la volontà dello Stato, e dunque di tutti noi, di prevenire e contrastare ogni tipo di violenza nei confronti delle donne. Il femminicidio - uno dei crimini più orrendi che, purtroppo, è sempre stato consumato e non sufficientemente punito – rappresenta un fenomeno sociale che ha che fare con diversi elementi, sia culturali sia economici, che ancora oggi spingono troppi uomini a considerare le donne vittime da sottomettere o da usare come proprietà privata". E' quanto afferma la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, all'indomani del decreto approvato dal Consiglio dei ministri.
"E' ormai evidente come femminicidio o stalking non vengano commessi solo a causa di qualche patologia, ma spesso rappresentino la purtroppo inevitabile conseguenza di una tanto errata quanto aberrante pretesa di sottomettere le donne da parte di uomini che evidentemente non ne sanno accettare la libertà – continua la presidente Masini - Tutta la società, fin dalle sue massime espressioni, deve quindi ribadire come la libertà femminile di autodeterminazione della propria vita sia uno degli elementi costitutivi la convivenza democratica e come si debba sempre, alle donne come agli uomini, il rispetto per le loro scelte e per la loro dignità".
"Mi auguro che questo intervento preciso, autorevole ed efficace, da più parti atteso e finalmente arrivato, rappresenti uno strumento, più che di repressione, di prevenzione di crimini che non vorremmo più vedere – conclude la presidente della Provincia di Reggio Emilia – Siamo comunque solo all'inizio di un lavoro enorme, da compiere all'interno della società, per affermare i principi di una sana convivenza tra le persone in modo tale che le famiglie rappresentino il frutto di libere scelte e non di imposizioni. E che, all'interno di tale contesto, uomini e donne possano trovare un equilibrio sui propri ruoli, fatto di reciproco rispetto e di affermazione della dignità di entrambi".