Tre nuovi indirizzi a Zanelli e Motti (professionali) e Gobetti (tecnico). Ridisegnata l’offerta formativa a Correggio, nasce un Istituto professionale autonomo con annesso convitto. Ilenia Malavasi e Silvia Menabue: “Non tagliamo servizi, ma li ampliamo e potenziamo”-
Reggio Emilia, 5 dicembre 2013 -
L’istituzione di nuovi indirizzi allo Zanelli, al Motti di Reggio Emilia, al Gobetti di Scandiano e al nuovo Istituto professionale autonomo che sarà istituito a Correggio, con convitto annesso, cui saranno trasferiti gli indirizzi professionali, compresi i corsi serali e le qualifiche triennali, finora attivi presso le scuole annesse al Convitto nazionale “Corso” di Correggio. Queste le principali novità dell’offerta formativa delle scuole superiori reggiane per il prossimo anno scolastico 2014-2015, approvate dalla Provincia e illustrate questa mattina dall’assessore provinciale all’Istruzione Ilenia Malavasi, e da Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale - Ambito Territoriale per la provincia di Reggio Emilia (l’ex Provveditorato agli studi).
Nel dettaglio il Gobetti di Scandiano – se riuscirà ad attivare almeno due prime, come richiesto dagli indirizzi regionali – avrà un nuovo indirizzo tecnico “Informatico”, molto richiesto da ragazzi e famiglie ma oggi presente solo al Bus Pascal di Reggio al D’Arzo di Montecchio, mentre lo Zanelli e il Motti di Reggio attiveranno rispettivamente due corsi professionali: “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” e “Prodotti dolciari artigianali e industriali”, quest’ultimo grazie anche ad un nuovo laboratorio realizzato appositamente per pasticceria, gelateria e arte bianca che sarà inaugurato a breve.
Ridisegnata completamente l’offerta formativa professionale a Correggio, con la creazione di un nuovo Istituto autonomo, con convitto annesso, nel quale confluiranno indirizzi, corsi serali e qualifiche triennali del “Corso” e che, in più, attiverà due nuove opzioni: “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” e “Manutenzione dei mezzi di trasporto”. Sempre al nuovo Istituto professionale di Correggio debutteranno due nuove qualifiche triennali: “Operatore dell’autoriparazione e “Operatore agro-alimentare”, che sarà attivato dal prossimo anno anche al professionale di Castelnovo Monti. Il Convitto, di fatto, perde l’autonomia, ma non scompare: il “Rinaldo Corso” non sarà più uno dei 50 Convitti statali (in tutta l’Emilia-Romagna rimarrà dunque il solo “Maria Luigia”), ma uno dei circa cento convitti annessi presenti in Italia. E questo garantirà anche un maggiore coinvolgimento nella gestione di tutte le componenti scolastiche (sarà infatti gestito non più da un rettore e da un Consiglio d’amministrazione, ma dal dirigente scolastico e dal Consiglio d’istituto), nonché maggiore trasparenza e rigore grazie a un Collegio dei revisori dei conti.
“La valorizzazione degli istituti tecnici e professionali rappresenta da sempre una priorità per la Provincia, in coerenza con la vocazione produttiva del territorio reggiano” ha detto l’assessore Ilenia Malavasi, sottolineando come “questa scelta abbia consentito un’equa distribuzione della popolazione scolastica reggiana delle scuole superiori tra licei, tecnici e professionali, con percentuali che, lo scorso anno scolastico erano del 33,5% per gli iscritti alle prime classi dei licei, del 33,2% per i tecnici e del 33,3% per i professionali”.
Per quanto riguarda Correggio, il progetto di riorganizzazione del Convitto “Corso” si pone lo scopo prioritario di riqualificare l’offerta formativa dell’istituzione scolastica, mantenendo e ampliando i servizi presenti sul territorio e al servizio dei cittadini. L’offerta formativa della scuola secondaria di secondo grado verrà ampliata e continuerà ad offrire il servizio di convitto e semi-convitto, anche per studenti di altre scuole superiori. Rispetto alla media provinciale, la percentuale degli iscritti agli indirizzi professionali attualmente annessi al Convitto è inferiore, assestandosi al 29% della popolazione scolastica complessiva che frequenta gli istituti correggesi, dove il 42% frequenta invece l’Istituto Tecnico “Einaudi”. “Un investimento necessario per rilanciare anche il segmento dell’istruzione professionale nel distretto correggese, in coerenza con la vocazione produttiva del territorio e gli sbocchi occupazionali in loco, come fatto negli ultimi anni, attivando il liceo linguistico al liceo “Corso” e l’indirizzo Tecnico-plastico all’Istituto Einaudi, nonché adeguando le scuole di nuovi laboratori, quali ad esempio le nuove cucine dell’alberghiero inaugurate solo un anno fa”, ha aggiunto l’assessore.
Elementari e medie saranno invece inglobate dall’Istituto comprensivo Correggio 2, rispettivamente con tempo pieno e tempo prolungato. “Per i bambini e i ragazzi che frequentavano il semi-convitto, non ci saranno dunque problemi in quanto il servizio scelto dalle famiglie verrà coperto con un’attività di dopo-scuola - ha chiarito la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Silvia Menabue - Parlare di servizi che vengono meno all’utenza di Correggio è, dunque, non vero e inutilmente allarmistico. Lavorando di concerto con gli enti locali, abbiamo anzi lavorato per qualificare i servizi alla famiglie. Non abbiamo chiuso il Convitto, lo abbiamo trasformato per rilanciarlo: se avessimo voluto chiuderlo, lo avremmo fatto due anni fa, in occasione dello scioglimento del Consiglio d’amministrazione, del conseguente commissariamento e dell’intervento dell’autorità giudiziaria a fronte di una situazione economico-finanziaria pesantissima e assolutamente non più sostenibile”.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
A sette mesi dall’apertura dello sportello i primi dati testimoniano l’interesse della cittadinanza. Assessore Malavasi: “Un ponte tra i cittadini che si sentono lesi e le istituzioni” -
Reggio Emilia, 4 dicembre 2013 -
Il Servizio di difesa civica per le persone con disabilità, aperto 7 mesi fa in collaborazione con il Difensore civico regionale e insieme a Provincia, Comune, Ausl, Ufficio Scolastico Territoriale di Reggio Emilia e DarVoce, ha riscosso un interesse concreto da parte della cittadinanza, delle associazioni e anche di alcuni servizi sociali dei Comuni della Provincia. I principali temi affrontati riguardano i rapporti con la ASL, sia per la richiesta di cure gratuite non riconosciute, sia per la difficoltà di interloquire con alcuni responsabili delle aree della disabilità infantile.
Uno degli aspetti più rilevanti di questo servizio è infatti la prossimità fisica ai cittadini: un luogo presente sul territorio e con personale dedicato che accoglie e raccoglie le loro richieste. Il punto di forza diventa pertanto per i cittadini la possibilità di parlare con altre persone che ascoltano il loro bisogno, aldilà della pura registrazione della richiesta per cui si richiede l’intervento del Difensore civico.
“In questa ottica la scelta della Provincia di sostenere l'apertura a Reggio Emilia del Servizio di Difesa Civica per le persone con disabilità è un atto rilevante ed è un ulteriore segnale di attenzione e di impegno che la Provincia porta avanti da anni, investendo ingenti risorse economiche per garantire pari opportunità di accesso e pari diritti a partire dal diritto allo studio – spiega l’assessore provinciale Ilenia Malavasi - Il Servizio vuole essere un “ponte” tra i cittadini disabili che si sentono in qualche modo lesi dalla Pubblica Amministrazione e gli stessi Enti Pubblici, cercando soluzioni mediate, stimolando il dialogo tra le parti, risolvendo conflitti di competenze tra enti che possono ledere i diritti delle persone con disabilità, al fine di costruire e far radicare una consapevole cultura dell'accoglienza e dell'integrazione come bene comune per tutta la comunità reggiana”.
L'intervento del difensore civico serve ad accorciare i tempi di risposta, permette di avere chiarimenti e individuare i percorsi più giusti per la risoluzione dei problemi. Il servizio di difesa civica è ovviamente gratuito e, nei casi di reati commessi contro persone disabili, può perfino costituirsi parte civile.
“Quella reggiana è un’esperienza pilota – ha spiegato il difensore civico Gianluca Gardini - un paio di anni fa una legge dello Stato ha tagliato i difensori civici comunali. Credo sia stato un grande errore, sia in termini di mancati risparmi, ma anche in termini di ascolto e dialogo tra il cittadino e l’ente pubblico. Per queste ragioni abbiamo fatto una proposta ai comuni per creare questo servizio attraverso una convenzione, come è successo a Reggio. Bologna dovrebbe essere uno dei primi comuni a convenzionarsi, e speriamo faccia da traino”. Stesse considerazioni da parte dell’assessore alla sicurezza sociale del comune di Reggio Emilia Matteo Sassi, che ha sottolineato come spesso le amministrazioni debbano gestire dei contenziosi che potrebbero tranquillamente essere risolti con la mediazione.
Enrica Brindisi, avvocato del Centro servizi “Dar Voce” e Marzia Benassi, coordinatrice del Centro servizi Integrazione della Provincia hanno invece sottolineato l’interesse riscosso da questo sportello nei suoi primi 7 mesi di attività.
Sono state 26 le persone accolte (almeno una per ogni giorno di apertura dello sportello), 8 le istanze tenute in carico dal servizio , 11 quelle inviate a Bologna e 3 al Garante per l’Infanzia. 4 non sono state prese in carico perché non attinenti alla difesa civica.
Delle 22 istanze 10 sono state risolte positivamente, 9 sono ancora nella fase di istruttoria. Gli enti coinvolti sono le ASL (per ausili e cure sanitarie), il Comune di Reggio Emilia e istituti scolastici (per ore sostegno scolastico e parcheggio disabili), la Regione Emilia Romagna e l’Ospedale Rizzoli di Bologna. I temi affrontati portano l’attenzione sulle conseguenze dei tagli alla spesa sociale: famiglie che lamentano una riduzione nelle ore di sostegno scolastico per il figlio disabile, o una riduzione degli assegni di cura o, ancora, la cancellazione di contributi economici assicurati fino a qualche tempo fa.
Il servizio è disponibile una volta alla settimana: tutti i lunedì dalle 9,30 alle 12,30 su appuntamento presso il Centro Servizi Integrazione in Via Franchetti 2/F, telefono 0255.444862 oppure DarVoce 0522.791979 – 3928373414; email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il difensore civico
Il Difensore civico regionale è Gianluca Gardini, nominato dall'Assemblea legislativa nella seduta del 16 luglio 2013.
Gianluca Gardini è Professore Straordinario di diritto amministrativo e diritto all'informazione presso la Facoltà di economia all' Università di Chieti-Pescara, dove è presidente del Corso di Laurea triennale in Servizi giuridici per l'impresa e del biennio specialistico in Diritto e Economia; è docente di Diritto degli enti locali presso la scuola di specializzazione in Studi sull'amministrazione pubblica all'Università di Bologna; è Professore incaricato di Diritto dell'informazione e della comunicazione, presso la Facoltà di Lettere e filosofia, corso di laurea in Scienze delle Comunicazioni all'Università di Bologna.
Dal 2008 al 2013 ha ricoperto l'incarico di Presidente del Comitato regionale delle Comunicazioni (CORECOM) dell'Emilia Romagna.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Il 7 e il 14 dicembre torna l'iniziativa promossa dalla Provincia per accompagnare oltre 5.000 ragazzi e le loro famiglie nella scelta delle superiori. Pronte anche 6.000 guide di Polaris - Reggio Emilia, 2 dicembre 2013 - |
Scuola, scelta, lavoro e giovani: queste le parole chiave che caratterizzano l'iniziativa “La Provincia che orienta”, l’apprezzato Salone dell'orientamento organizzato ogni anno dalla Provincia di Reggio Emilia e giunto alla quarta edizione, con l'obiettivo di accompagnare i giovani e le loro famiglie nella scelta della scuola superiore. Una decisione delicata e importante, che anche quest'anno interessa circa 5.000la giovani dell’intero territorio provinciale. Il Salone dell’orientamento si terrà sabato 7 dicembre dalle 9 alle 18.30 negli spazi dell'Università di Modena e Reggio di viale Allegri, dove ogni scuola superiore e ogni ente di formazione professionale avrà la possibilità di presentarsi agli studenti. Inoltre, alle ore 9,30 (con replica alle 14.30) tutti i dirigenti scolastici presenteranno i propri istituti nell'Aula magna dell'Università (alla presentazione del pomeriggio è previsto anche l'intervento dell'assessore provinciale all'Istruzione Ilenia Malavasi). Sabato 14 dicembre le iniziative di orientamento faranno invece tappa in tutta la provincia, con il saluto dell'assessore all'Istruzione Ilenia Malavasi e la presentazione delle scuole a cura di dirigenti scolastici e docenti e con la presenza in ogni sede scolastica di un operatore del servizio Polaris della Provincia di Reggio Emilia. L'iniziativa si svolgerà alle ore 15 contemporaneamente a Montecchio (istituto D'Arzo, via per Sant'Ilario 28/c); Guastalla (istituti Russell e Carrara, via Sacco e Vanzetti 1); Scandiano (istituto Gobetti, via della Repubblica 41); Correggio (liceo Corso in via Roma 15; convitto Corso in via Bernieri 8; istituto Einaudi in via Prati 2; liceo paritario D'Aquino in via Contarelli 3/5). Alle ore 14.30 sarà la volta di Castelnovo Monti, dove le attività di presentazione per le scuole superiori sono previste al Teatro "Bismantova" in via Roma 75. Per sostenere al meglio le attività di orientamento la Provincia di Reggio Emilia ha inoltre prodotto un opuscolo che presenta il calendario completo delle scuole aperte, con la collaborazione degli istituti superiori pubblici e paritari della provincia. L'iniziativa proseguirà nella giornata del 16 gennaio (ore 17,30) nell'aula magna del Liceo Canossa di Reggio Emilia con un seminario sul tema "Quale futuro per i giovani? Saperi e competenze per l'occupazione” rivolto a genitori, studenti insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado e formatori. Interverranno Aviana Bulgarelli di Isfol , funzionari delle associazioni di categoria e della Camera di commercio di Reggio Emilia. “Per aiutare gli studenti e le famiglie nella difficile scelta della scuola superiore abbiamo inoltre stampato una guida che verrà prodotta in 6.ooo copie e che sarà consegnata nel mese di dicembre a tutti i 5.042 studenti che usciranno dalle scuole medie. Si tratta di un momento importante che la Provincia supporta con tutti gli strumenti a sua disposizione, a partire dal nostro servizio Polaris e la competenza delle nostre esperte formatrici per consulenze individuali” , sottolinea l’assessore provinciale all’Istruzione Ilenia Malavasi. La progettazione grafica dell'iniziativa è stata realizzata dagli studenti dell'indirizzo "Grafico" del Pascal di Reggio mentre la stampa è stata curata dai ragazzi dell'indirizzo "Grafico" del D'Arzo di Montecchio-Sant’Ilario. “Un ringraziamento particolare va a questi studenti che hanno progettato la grafica e la stampa di tutti i materiali della iniziativa “La Provincia che orienta”, che hanno espresso il loro talento, nonché la preparazione e le abilità nel loro percorso scolastico, contribuendo a valorizzare il ricco patrimonio educativo che abbiamo nelle nostre scuole”, conclude l’assessore Malavasi. Per informazioni è possibile visitare il sito della Provincia di Reggio Emilia www.provincia.re.it oppure contattare il servizio Polaris, telefono 0522.444.855 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . (Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia) |