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Sabato, ore 17.30, nell'aula magna dell'Università di Reggio interessante iniziativa con il capo della Protezione civile nazionale, promossa dal Lions Val d'Enza con la Provincia -

Reggio Emilia, 10 marzo 2014 -

"Italia, un territorio in emergenza" è l'interessante, e purtroppo sempre attuale, tema dell'incontro tra i cittadini reggiani e il capo della Protezione civile italiana, il prefetto Franco Gabrielli, promosso dal Lions club Canossa Val d'Enza con il patrocinio di Provincia e Comune di Reggio Emilia. L'appuntamento è per le 17,30 di sabato 15 marzo nell'aula magna dell'Università degli studi di viale Allegri 9, subito dopo un incontro 'tecnico' con il prefetto Antonella De Miro e il sistema reggiano della Protezione civile (dalle istituzioni, a partire dalla Provincia con la presidente Sonia Masini e la responsabile Federica Manenti, al volontariato, alle forze operative e di soccorso).
"Con il prefetto Gabrielli faremo il punto sulla situazione del territorio italiano sempre più colpito da emergenze ambientali, parleremo di prevenzione e, con i contributi delle autorità locali, approfondiremo anche la situazione della nostra Emilia, ferita da terremoti e alluvioni - spiega Vittorio Baldrati , presidente del Lions club Canossa Val d'Enza – L'incontro, aperto a tutta la cittadinanza , ci permetterà non solo di conoscere le emergenze ambientali, ma anche di trasformare ognuno di noi in un protagonista attivo per la salvaguardia del nostro prezioso territorio. E, come Lions, faremo conoscere le tante iniziative di aiuto che abbiamo portato avanti sul territorio dopo il terremoto e le alluvioni".
A moderare l'incontro sarà Stefano Dallari, medico dentista reggiano, addetto alle relazione esterne del Lions Canossa. Sua l'idea di invitare a Reggio il capo della Protezione civile nazionale: "Tutto è nato a Pontremoli nell'agosto scorso – racconta Dallari - alla corte del grande Zucchero Fornaciari che aveva organizzato un avvenimento pro terremotati: prima una partita di calcio, ed io ero il medico in panchina, con la Nazionale Italiana Cantanti, poi una bellissima cena-concerto, nel corso della quale ho avvicinato il prefetto Gabrielli e gli ho proposto , a nome dei Lions, una conferenza sulle emergenze del territorio nella nostra città". Immediata la risposta positiva del responsabile della Protezione civile: " Non posso dire di no, ho troppi grandi amici a Reggio Emilia...". Tra questi, il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi: non a caso, il prefetto Gabrielli è già stato tre volte nella nostra provincia negli ultimi due anni. La prima, nel marzo del 2012, fu proprio su invito della Provincia, quando il capo della Protezione civile Franco Gabrielli incontrò a Palazzo Allende la presidente Sonia Masini, il prefetto De Miro, i sindaci, gli operatori e i volontari della Protezione civile. Nel febbraio dello scorso anno, Gabrielli partecipò inoltre a "Reggio Emilia ringrazia", l'iniziativa promossa dalla Provincia di Reggio Emilia per celebrare i meravigliosi volontari che, con professionalità e calore, avevano lavorato al fianco delle amministrazioni e delle comunità locali durante la fase dell'emergenza-terremoto del 2012. In aprile, infine, il successore di Bertolaso inaugurò a Vezzano sul Crostolo la nuova sede comunale di Protezione civile e centro sovracomunale di Prevenzione antincendi boschivi.

 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Sulla provinciale 63 al Cavazzone revocato il restringimento di carreggiata e disposta la circolazione a senso unico alternato con limite di velocità a 30 km/h -

 

Reggio Emilia, 6 marzo 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che sulla Provinciale 513 "di Val d'Enza", in località Cola di Vetto, devono essere eseguiti con urgenza dei lavori di messa in sicurezza della strada, e questo a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi.
Per questa ragione, da oggi e fino al termine dei lavori, è stato istituito un senso unico alternato regolato con impianto semaforico o in alternativa regolato da movieri, con il limite di velocità a 30 km/h.

Lungo la Provinciale 63 "Albinea – Regnano – Casina", in località Cavazzone, era invece stato disposto un restringimento della carreggiata, con l'introduzione del limite di velocità a 30 km/h. Da oggi, sullo stesso tratto, verrà disposto un senso unico alternato, con la conferma del limite di velocità a 30 km/h fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Per la prima volta si registra un netto calo del rifiuto indifferenziato. Ottimi risultati per le sperimentazioni sulla raccolta dell'olio esausto a Cadelbosco, Castelnovo e Bagnolo -

 Reggio Emilia, 6 marzo 2014 -

L'Assessorato all'Ambiente della Provincia ha acquisito una prima stima ufficiosa dei dati sulla raccolta rifiuti per l'anno 2013.
La raccolta differenziata sale, in provincia, dal 60,6 al 63,2%. Leggero incremento nella raccolta complessiva dei rifiuti (che risponde ad una leggera ripresa del consumo di imballaggi), che crescono dell'1,8% e raggiungono le 390 mila tonnellate. A questa leggera crescita, tuttavia, per la prima volta corrisponde un netto calo del rifiuto indifferenziato, che scende da 152 a 143 mila tonnellate. Cresce del 10% la raccolta del rifiuto organico e per la prima volta è la raccolta dell'umido domestico (che deriva dall'estensione del porta a porta) e non la raccolta del verde a determinare questo avanzamento.
Tra i materiali avviati a recupero, significative sono le maggiori raccolte di plastica (+10% circa) e dell'alluminio (+25%). Nella totalità dei comuni in cui è stato introdotto il porta a porta tutte le frazioni raccolte in maniera differenziata hanno subito un sensibile aumento. Va segnalato l'ottimo risultato della sperimentazione nella raccolta dell'olio alimentare esausto introdotta nei tre comuni di Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto e Bagnolo in piano, che quadruplica il risultato di raccolta di questo materiale, passando da 3,8 a 16,6 tonnellate di olio che non finiscono nelle nostre fognature, ma che vengono riutilizzate.
I comuni che hanno attivato il porta a porta su tutto il territorio hanno raggiunto percentuali elevatissime di raccolta differenziata e, non a caso, tutti i primi cinque comuni per percentuale di differenziata sono quelli per i quali il piano d'ambito provinciale ha previsto questa forma di raccolta sull'intero territorio comunale per tutto l'anno il 2013: Poviglio 90,5%, Brescello 88,8%, Castelnovo Sotto 83,5%, Cadelbosco Sopra 81,5%, Bagnolo 81,1%. Gli altri comuni che hanno attivato il porta a porta hanno ottenuto significativi avanzamenti che tuttavia saranno contabilizzati solo alla fine del 2014, quando verranno registrati i dati di un'intera annualità con il nuovo modello di raccolta a regime.
"Questi primi dati ufficiosi - commenta l'assessore all'Ambiente Mirko Tutino - ci dicono che siamo sulla strada giusta e dimostrano la straordinaria risposta che i reggiani hanno dato all'avvio del porta a porta. Per la prima volta la raccolta differenziata cresce sensibilmente grazie all'apporto dei rifiuti raccolti dalle utenze domestiche e con l'importante incremento della raccolta dell'umido. Mentre la Regione si appresta all'approvazione del Piano Regionale di Gestione Rifiuti, Reggio si presenta avendo fatto "i compiti a casa", con lo sviluppo di un sistema di raccolta che sta producendo risultati evidenti e con l'iter per l'autorizzazione del TMB in via di conclusione".

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Stessa situazione anche sulla Provinciale 76 a Carpineti -

 

Reggio Emilia, 5marzo 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che sulla Provinciale 73 "S.Polo – Canossa - Castello", nei pressi della località Grassano nel comune di San Polo d'Enza, a causa delle eccezionali piogge dei giorni scorsi, si è verificato un cedimento della scarpata a valle della strada. Occorre quindi limitare il transito, istituendo un senso unico alternato a vista, con l'introduzione del limite di velocità a 30 Km/h, con decorrenza immediata e fino al termine dei conseguenti lavori di ripristino.
Situazione analoga anche sulla Provinciale 76 "Carpineti – Castello - Colombaia", nel comune di Carpineti. Anche in questo caso verrà istituito un senso unico alternato, con l'introduzione del limite di velocità a 30 Km/h, con decorrenza immediata e fino al termine dei conseguenti lavori di ripristino;

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Apertura della manifestazione, promossa da Provincia, Apt e Unione di prodotto, venerdì alle 18. Un viaggio alla scoperta delle eccellenze e delle offerte della montagna reggiana -

Reggio Emilia, 5 marzo 2014 -

Dall'Appennino discende l'acqua che esce dai nostri rubinetti e dall'Appennino provengono squisiti prodotti alimentari che conservano ancora il sapore della tradizione. Soprattutto l'Appennino costituisce il nostro meraviglioso sipario quando volgiamo lo sguardo a sud, nelle giornate serene d'inverno (e le montagne si presentano bianche come nuvole) o d'estate quando il verde dei boschi e il grigio della roccia disegnano nel cielo la linea frastagliata dell'orizzonte. L'Appennino è la nostra montagna, il rifugio cercato da molti per ritrovare la pace delle camminate nei sentieri, la pratica sportiva o semplicemente il turismo climatico e di riposo.
E ora, finalmente, l'Appennino scende in città. E proprio questo sarà il titolo della manifestazione, presentata questa mattina a Palazzo Allende, che la Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione con APT Servizi e Unione di Prodotto Appennino e Verde, organizza nella centralissima piazza Prampolini, e nelle aree adiacenti, il 7 e l'8 marzo prossimi.
"L'idea di questa iniziativa nasce dal fatto che spesso i reggiani di città non conoscono il nostro Appennino – ha spiegato il vicepresidente Pierluigi Saccardi -. Abbiamo quindi pensato a un'iniziativa che portasse in centro a Reggio un intero sistema che va dall'enogastronomia ai pacchetti turistici".
Di occasione importante ha parlato anche Fausto Giovanelli, presidente del Parco: "Il nostro Appennino non è ancora conosciuto nella sua coralità. Per esempio, stando qui a Reggio è difficile avere la percezione che in montagna, in questo momento, ci sono 2 metri di neve. Manca la percezione della vicinanza e delle opportunità che questo territorio offre. La Regione per prima deve quindi impegnarsi per la sua valorizzazione".
Marco Barbieri, consigliere regionale, ha definito la manifestazione una vera e propria sperimentazione che parte da Reggio, e che nelle intenzioni della Regione dovrebbe estendersi anche alle altre province. "Siamo partiti da una considerazione – ha aggiunto Barbieri - che spesso non conosciamo le nostre realtà. Si tratta quindi di una "discesa in pianura" per creare occasioni di incontro e di conoscenza".
Il centro cittadino ospiterà, oltre alla promozione turistica del territorio, eventi spettacolari e di intrattenimento. L'avvio è previsto per le ore 18 di venerdì 7. Fino alle ore 23 sarà aperto uno stand che offrirà assaggi gratuiti di prodotti tipici dell'Appennino. L'animazione è assicurata dalle musiche del gruppo musicale TWINS QUINTET alle ore 21.30.
In piazza sarà allestito anche il "Palalupo", dove sarà presentato il programma GEOFLYER, una novità assoluta, già illustrata con grande successo alla borsa del turismo di Milano, per la descrizione in 3D dei nostri sentieri, app scaricabile sugli smartphone. Insieme ai servizi della web TV Discoverer sarà anche proiettato il film "L'Alta via dei parchi" prodotto dalla Regione Emilia-Romagna. Alla serata parteciperanno Pierluigi Saccardi, vicepresidente della Provincia e presidente dell'Unione di Prodotto Appenino e Verde, Fausto Giovannelli, presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, e Massimo Bizzarri, presidente della sezione CAI di Reggio.
Il Parco Avventura Cerwood allestirà in piazza un mini labirinto e l'attrazione "la Tana del Lupo" dove sarà possibile fare esperienza diretta e in anteprima di "Dedalus", programma-novità 2014, realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale. Per i più piccini è allestita una casetta gonfiabile, dove si svolgeranno laboratori creativi gratuiti con la Fata e l'Elfo. Nelle vetrine dei negozi e dei pubblici esercizi della piazza e dintorni sono ospitati gli scatti di due fotografi d'Appennino: Amanzio Fiorini, storico fotografo della prima metà del secolo scorso, e James Bragazzi, contemporaneo.
Sabato 8 marzo, dalle ore 10, "Carpineti da Vivere" curerà una animazione enogastronomica con vendita e somministrazione di prodotti tipici e proseguirà l'animazione per grandi e piccini realizzata dal Parco Avventura Cerwood. Fino alle ore 22 sarà visitabile anche la mostra dei due fotografi d'Appennino.
L'Associazione Amanzio Fiorini organizza alle ore 14,30 e alle ore 18 due percorsi-visita aperti a tutti durante le quali le fotografie sono illustrate e contestualizzate all'interno della storia e della cultura d'Appennino.
Negli stand di promozione turistica allestiti da A.P.T. Servizi Emilia-Romagna saranno ospitati gli operatori turistici della montagna: La Valle dei Cavalieri, il sistema dei castelli matildici con Ideanatura, Ecomuseo delle Valli del Secchia e dell'Enza, Archeosistemi, le stazioni sciistiche, l'ufficio IAT Castelnuovo Monti, le Associazioni di animazione escursionistica ed accompagnamento sul territorio (Ventasso Trekking, Associazione Amanzio Fiorini, Altri Passi), i rifugi: Bargetana, Rifugio Pratizzano, Monteorsaro, San Leonardo al Dolo, Segheria.
Dalle 10 fino alle 12,30 all'interno del "Palalupo", alla presenza dei registi Elisa Mereghetti e Marco Mensa, saranno proiettati i tre documentari della "Trilogia dell'Appennino Reggiano": In tel fade – punti di vista sull'Appennino reggiano; Al Cusna – le radici del canto, la memoria del cuore; Acqua chit ven – sorgenti e correnti d'Appennino. Dalle 14,30 alle 16 verranno presentate le proposte le proposte di pacchetti turistici per il basso e alto Appennino studiate da Reggio Emilia Incoming.
Alle ore 14,30 presso lo stand di Ideanatura/ Ecomuseo delle Valli del Secchia e dell'Enza "La Camminata Nordica – Nordic Walking" Il benessere della camminata 'con i bastoncini', un nuovo metodo salutare ed ecologico per vivere e conoscere il territorio. Dimostrazioni e prove gratuite. Dalle 17.30 fino alle 18.30 all'interno del "Palalupo" sar proiettato "Con Nuovi Occhi.." itinerari appenninici di Storia&Natura&Cultura, dall'Europa al Mediterraneo
Presentazione con video proiezioni delle proposte di turismo sostenibile/consapevole 'In Cammino con Matilde" e "Terre di Castagno" a cura di Ideanatura/Ecomuseo delle Valli del Secchia e dell'Enza
Nell'androne d'ingresso del Municipio, in piazza Prampolini dalle 16.00 alle 17.00, si esibirà il Coro Bismantova di Castelnovo Monti e dalle 19.30 alle 20.30 spettacolo dal vivo del gruppo musicale Anima Montanara.
Insomma, un calendario fitto che esemplifica le varie anime, culturali, gastronomiche e produttive di un territorio ricchissimo di stimoli che oggi, ma lo sarà anche domani, ricava buona parte del suo reddito da flussi turistici che provengono dalla pianura e dai capoluoghi di tradizionale riferimento. Con la pianura e i suoi abitanti, l'Appennino vuole rinforzare antiche e strategiche relazioni.
La manifestazione di Reggio rappresenta un primo esempio di un format che il sistema turistico regionale intende estendere in date prossime anche a Parma e Modena.

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

La Modateca Deanna raccoglie il frutto di creatività e tecnologia sviluppato dal maglificio Miss Deanna nel corso di 40 anni di attività e collaborazione con i migliori designers del mondo -

Reggio Emilia, 27 febbraio 2014 -

Il Forum provinciale delle donne ha visitato mercoledì sera la "Modateca Deanna", un'area di oltre di oltre 20mila metri quadrati, su cui si sviluppa il Centro Internazionale di Documentazione Moda, uno spazio in cui studiosi e addetti ai lavori possono trovare gli strumenti di ricerca, aggiornamento ed approfondimento fondamentali per la creazione delle nuove collezioni nel campo della moda.
Alla visita hanno partecipato un centinaio di persone, assieme a loro anche la presidente della Provincia Sonia Masini.
Ad accompagnare il gruppo c'erano Deanna Veroni, ideatrice e anima di questo importante progetto e presidente della onlus CuraRE, e la figlia Sonia.
"È stata una visita molto interessante – ha spiegato Vera Romiti, presidente del Forum – si tratta di un luogo, dove si intersecano memoria e innovazione, nato grazie alla intraprendenza e all'intelligenza di una donna, Deanna Veroni, e ora portato avanti anche dalla figlia Sonia, che rappresenta un grande patrimonio".
La Modateca Deanna raccoglie il frutto di creatività e tecnologia sviluppato dal maglificio Miss Deanna nel corso di 40 anni di attività e collaborazione con i migliori designers del mondo: ci sono le collezioni e i prototipi knitwear, prodotti a partire dagli anni '60, l'archivio dei punti e delle tecniche, l'archivio vintage, accessori, capi di ricerca in maglieria e tessuto e capi defilé, a cui si aggiunge una grande biblioteca di settore che raccoglie libri e riviste da tutto il mondo e di tutte le epoche.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Mercoledì, 26 Febbraio 2014 16:37

Vezzano, il Comune pronto per ogni emergenza

Per la prima volta un corso di formazione della Protezione civile della Provincia ha coinvolto tutti i dipendenti. Il sindaco Bigi: "Dopo il nuovo Centro operativo, altra tappa fondamentale" -

Reggio Emilia, 26 febbraio 2014 -

Un intero Comune – assessori, dirigenti, dipendenti e collaboratori - a lezione di Protezione civile e prevenzione, a partire dal Piano comunale di emergenza, strumento fondamentale per affrontare ogni calamità. E' successo martedì mattina a Vezzano sul Crostolo, primo Comune reggiano a promuovere, d'intesa con la Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, un corso di formazione per tutti i dipendenti. Il Comune, del resto, è la prima istituzione cui si rivolge la popolazione in caso di calamità naturale: è dunque indispensabile che la macchina organizzativa comunale sia ben oliata, per poter intervenire rapidamente e con efficienza.
Al corso dell'altra mattina a Vezzano sul Crostolo, oltre a tutti i dipendenti, erano presenti la responsabile della Protezione civile della Provincia, Federica Manenti, il geologo Stefano Castagnetti, progettista del Piano di emergenza comunale di Vezzano, il sindaco Mauro Bigi e l'assessore all'Ambiente Nicola Ilari, i volontari del locale gruppo di Protezione civile. Grande attenzione, ovviamente, è stata dedicata proprio al Piano di emergenza comunale che ogni dipendente deve conoscere "in tempo di pace" per poter essere operativo al meglio in caso di emergenza, a partire dall'allestimento e dal funzionamento del Centro operativo comunale (Coc) ed alle diverse funzioni che ognuno deve espletare: viabilità, verifica dei danni, volontariatio, materiale e mezzi, anagrafe eccetera.
"La Protezione civile rappresenta un compito, e un servizio, fondamentale per ogni Comune e per questo va condiviso con tutta la comunità – sottolinea il sindaco Mauro Bigi - Con la costruzione della nuova sede del Centro operativo comunale, inaugurata l'anno scorso dal prefetto Gabrielli, che fungerà anche da Centro sovracomunale antincendio boschivo e da sede del gruppo di volontariato di Protezione civile, abbiamo doverosamente dotato il nostro territorio delle strutture fondamentali per espletare al meglio questo servizio. Ora, il corso per i dipendenti ne é una tappa fondamentale, si deve passare alla formazione di tutti gli operatori e della popolazione".
Molto soddisfatta anche la responsabile della Protezione civile della Provincia, Federica Manenti, per questa "positiva esperienza che ci auguriamo diventi buona prassi per tutti i nostri Comuni, così da poter contare su un ottimale livello di competenza da parte di amministratori, funzionari e dipendenti".

(Fonte: ufficio Comunicazione Provincia di Reggio Emilia)

 

Lo sciatore azzurro, è arrivato in Provincia accompagnato dal padre Antonio, dalla sorella Giordana, dal suo allenatore personale Marcello Marchi e da una delegazione di reggiani che lo ha seguito nell'avventura olimpica. Sonia Masini: "Grazie per aver portato ancora una volta Reggio Emilia nel mondo" -

 

Reggio Emilia, 26 febbraio 2014 -

La presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, affiancata dall'assessore provinciale allo Sport Alfredo Gennari, ha accolto ieri pomeriggio, a palazzo Allende, Giuliano Razzoli al suo rientro da Sochi. Lo sciatore azzurro, rientrato in Italia da poche ore, è arrivato in Provincia accompagnato dal padre Antonio, dalla sorella Giordana, dal suo allenatore personale Marcello Marchi e da una delegazione di reggiani che lo ha seguito nell'avventura olimpica.

La Provincia ha voluto dare in questo modo il suo bentornato al sciatore azzurro: " Ci ha fatto sperare, ha combattutto come sempre e lo ringraziamo per aver portato ancora una volta Reggio Emilia nel mondo", ha affermato la presidente Masini.
"Questo ragazzo - ha proseguito - rappresenta un esempio eccellente per i nostri giovani, è una persona vera, ha avuto una vita difficile e piena di sacrifici, ma non si è mai arreso. E siamo convinti che possa dare ancora molto".

"Per me è una grande gioia rappresentare Reggio nel mondo – ha replicato Razzoli - . Credo di poter fare ancora molto in questo sport a partire dalle prossime Olimpiadi e dai mondiali". Poi uno sguardo all'ultimo periodo: "Gli ultimi due anni sono stati faticosi, ma sono convinto di poter tornare sul podio. Sono orgoglioso di poter essere di esempio per i nostri ragazzi, lo sport in questi anni mi ha insegnato tanto. Ora avrò bisogno di qualche giorno per riprendermi dalla sconfitta, ma poi ripartirò con gli allenamenti. La convocazione è stata importante, purtroppo non ho ottenuto i risultati che speravo. E' stato bello essere lì".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Con la sottoscrizione di questo protocollo le scuole e gli organismi di formazione si prendono quindi l'impegno di comunicare alla Provincia i cosiddetti banchi vuoti, cioè i nominativi di coloro che sono iscritti, ma che non frequentano. Il documento è stato sottoscritto da Provincia, Ufficio scolastico, comuni, direzioni didattiche e enti di formazione. Malavasi: "L'obiettivo è favorire il successo formativo di ogni studente" -

 

Reggio Emilia, 26 febbraio 2014 -

È stato firmata ieri mattina l'intesa per contrastare la dispersione scolastica e favorire il successo formativo.
Il documento è stato sottoscritto dalla Provincia di Reggio Emilia, dall'Ufficio scolastico provinciale, da tutti i comuni del territorio, dalle direzioni didattiche delle scuole secondarie di I° e II° grado (medie e superiori) e dagli enti di formazione professionale.
"Dobbiamo individuare insieme le modalità per intercettare gli studenti a rischio – ha spiegato l'assessore provinciale Ilenia Malavasi a un folto pubblico di amministratori e insegnanti – il nostro è un obiettivo ambizioso, favorire il successo formativo di ogni studente. Uno dei temi chiave che dobbiamo affrontare è quello della scuola accogliente, il disagio rappresenta, infatti, una delle motivazioni che possono portare all'abbandono".
Disagio, insuccesso, abbandono, sono queste le 3 parole chiave che costellano il percorso scolastico di chi è a rischio di dispersione. Il momento maggiormente critico è quello del passaggio dalle scuole medie alle superiori. Con la sottoscrizione di questo protocollo le scuole e gli organismi di formazione si prendono quindi l'impegno di comunicare alla Provincia i cosiddetti banchi vuoti, cioè i nominativi di coloro che sono iscritti, ma che non frequentano. Una segnalazione periodica che dovrà poi essere valutata e analizzata da un gruppo di lavoro interistituzionale per progettare interventi di tipo individuale, con l'obiettivo di creare un percorso che porti al conseguimento della qualifica o del diploma.
"Il lavoro che ci apprestiamo a svolgere – ha proseguito l'assessore Malavasi – riguarda l'ampliamento delle opportunità formative, in modo da portare i ragazzi almeno al raggiungimento di una qualifica professionale. Dobbiamo però arrivare anche a una riflessione sui dati che abbiamo a disposizione che non sono esaltanti, e questo anche alla luce degli obiettivi che ci vengono richiesti dall'Europa. Siamo convinti che occorra investire su conoscenza e capitale umano, unico vero motore di una ripresa duratura, e per questo vogliamo dare a tutti pari opportunità per essere competitivi, poi ovviamente dipenderà dalle singole capacità. La dispersione scolastica ha costi altissimi, ogni volta che un ragazzo abbandona il nostro sistema perde un pezzo del proprio investimento".
Secondo Silvia Menabue, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, ci confrontiamo con dati preoccupanti: "Il bilancio è negativo, soprattutto per le fasce più giovani, il rischio che corriamo è quello di ritrovarci con una generazione non in grado di inserirsi nel mondo del lavoro. Il problema non può però essere risolto da un soggetto singolo, occorre lavorare in modo sinergico, insieme, aprendo anche una riflessione con il mondo del lavoro. In molti casi, infatti, è proprio con questo mondo che dobbiamo aprire un confronto per riportare i ragazzi nell'ambito di un percorso scolastico più consono alle loro possibilità".


I numeri


Dal 2008/09, anno in cui sono stati reintrodotti i voti numerici, si è verificato un graduale miglioramento nei risultati scolastici nelle scuole secondarie di I grado (medie). Nell'anno scolastico 2012/13 la percentuale di alunni respinti è stata del 2,7%, con differenze all'interno della tre classi: si va dal 3,2% di respinti nelle prime classi al 2,1% nelle terze classi. Analogo miglioramento si è registrato tra gli alunni con cittadinanza non italiana, i cui risultati rimangono comunque più critici.
Anche se diminuisce leggermente nel corso degli ultimi cinque anni, la differenza tra i risultati scolastici dei maschi e delle femmine rimane evidente. Nell'anno scolastico 2012/13 la percentuale di insuccesso femminile si attesta all'1,9%, mentre quella maschile è del 3,5%. Similmente, tra gli alunni stranieri le percentuali sono rispettivamente del 4,6% e dell'8,1%.
Nella scuola secondaria di II grado migliora il dato complessivo degli alunni respinti, mentre nell'ultimo anno scolastico aumentano gli alunni sospesi e ritirati. Il biennio si conferma lo snodo critico del percorso scolastico: negli ultimi cinque anni la percentuale di alunni respinti non scende sotto il 18,5% per gli studenti italiani e il 32% per gli studenti stranieri.
In raffronto ai dati MIUR più recenti, che però includono solo i primi quattro anni di corso, la provincia di Reggio Emilia ottiene dei risultati leggermente inferiori a quelli regionali (12,1% di respinti) e nazionali (11,8%).
Nella scuola secondaria di II grado è ancora più evidente lo scarto fra i risultati scolastici dei ragazzi e delle ragazze. Mentre la percentuale di studenti maschi respinti nell'anno scolastico 2012/13 è del 16,5%, quella delle loro coetanee è quasi la metà (9,5%). Anche tra gli studenti stranieri il divario tra maschi e femmine è rilevante: la percentuale di insuccesso dei maschi è del 30,3% a fronte del 18,8% delle femmine.
L'area di studi in cui si registra il maggiore insuccesso scolastico è quella professionale, che nell'anno scolastico 2012/13 vede il 19,3% di alunni respinti. Bisogna però sottolineare come negli ultimi cinque anni l'area professionale sia l'unica che vede migliorare i risultati scolastici, mentre nell'area liceale risultano stabili e nell'area tecnica addirittura in lieve peggioramento.
Dal confronto con i dati nazionali, che vedono un 5,9% di respinti nell'area liceale, un 14,8% nell'area tecnica e un 19,4% nella professionale, si può notare come la provincia di Reggio Emilia presenti risultati leggermente migliori nelle aree liceale e professionale, peggiori nell'area tecnica.
Oltre agli alunni che non vengono ammessi alla classe successiva, c'è una quota di ragazzi che si ritirano nel corso dell'anno scolastico. I ritiri qui rilevati sono ovviamente quelli formalizzati presso le segreterie scolastiche e non i cosiddetti "banchi vuoti", ossia i ragazzi formalmente iscritti, ma che non frequentano le lezioni. I ritiri riguardano invece ragazzi che si trasferiscono all'estero o in scuole private non paritarie o ragazzi che escono dal sistema di istruzione per passare alla formazione professionale o all'apprendistato. La percentuale di ritiri negli ultimi cinque anni oscilla tra l'1,2% e il 2,7%.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Martedì, 25 Febbraio 2014 09:30

Frana di Rio Re, via ai lavori di messa in sicurezza

Già approntato dalla Provincia di Reggio Emilia il cantiere per ricollegare Ospitaletto a Vaglie di Ligonchio. Gennari: grazie al lavoro di tutti gli Enti un'altra risposta concreta alle necessità dei cittadini -

Reggio Emilia, 25 febbraio 2014 -

Conclusa la gara di appalto, la Provincia di Reggio Emilia ha iniziato la predisposizione del cantiere per i lavori di sistemazione del tratto della Sp 18 Busana-Ligonchio-Passo di Pradarena interrotto, come noto, da un frana. L'intervento, oltre alla messa in sicurezza del fronte, consentirà di ripristinare i collegamenti tra Ospitaletto e Vaglie di Ligonchio.
«Per questa e le altre situazioni di dissesto che coinvolgono il nostro territorio, la priorità della Provincia è come sempre quella di fornire risposte concrete, sottolinea l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari – Tenendo conto delle tempistiche necessarie per la progettazione e la procedura di appalto, è possibile l'intervento di ripristino in tempi molto rapidi, dando così seguito agli impegni assunti con i cittadini e con il Comune di Ligonchio».
A seguito delle intense e prolungate piogge e al contemporaneo scioglimento delle nevi per le miti temperature, lo scorso Natale il movimento franoso di Rio Re si era riattivato in maniera consistente, provocando ulteriori cedimenti dell'intero corpo della strada provinciale. Lo scorso gennaio, nel corso di un incontro pubblico a Ospitaletto, la Provincia aveva illustrato alla popolazione la situazione del movimento franoso, il progetto di intervento e, in altro e successivo incontro, si erano specificate le tappe delle attività di ripristino. Oltre a una collaborazione continua con il sindaco Giorgio Pregheffi, l'assessore Gennari, insieme al vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi, si è rivolto alla Regione Emilia-Romagna, portando all'attenzione degli Assessorati regionali alle Attività produttive e al Turismo la condizione di particolare difficoltà del territorio di Ligonchio. «Abbiamo segnalato il disagio negli spostamenti quotidiani degli abitanti delle frazioni ed anche i danni provocati da questa frana all'economia locale» – conclude l'assessore provinciale Gennari. «La Sp 18 rappresenta infatti il collegamento principale agli altri comuni della montagna e verso il territorio toscano per le imprese e i lavoratori di Ligonchio. Proprio questa stretta collaborazione tra gli Enti, come sempre, è risultata fondamentale per garantire risposte in tempi utili ai cittadini».

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

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