L'assessore all'ambiente Mirko Tutino: "Si tratta di un sistema di aree destinate alla conservazione delle biodiversità presenti sul nostro territorio provinciale" -
Reggio Emilia, 3 giugno 2014 -
Il Consiglio Provinciale, nella seduta di giovedì scorso presieduta da Gianluca Chierici, ha approvato le misure specifiche per la conservazione dei ventuno siti Natura 2000 del territorio provinciale, oltre che i piani di gestione di tredici di essi. Le misure approvate non si traducono solamente in regole, ma anche in attività volte alla valorizzazione del patrimonio con interventi attivi, incentivi e programmi didattici per la fruizione e la conoscenza dei diversi siti.
Il provvedimento è passato senza dibattito e con il voto favorevole della sola maggioranza.
Ad illustrarne i contenuti l'assessore provinciale Mirko Tutino: "L'assessorato alla pianificazione ha elaborato, con il supporto di specialisti esterni coordinati dai propri tecnici, questi importanti strumenti di tutela e valorizzazione dei Siti di Interesse Comunitario (SIC) e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS) della provincia, che costituiscono Natura 2000, un sistema organizzato di aree destinate alla conservazione della biodiversità presente nel territorio dell'Unione Europea, ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e di specie animali e vegetali rari e minacciati. Il progetto è stato finanziato con i fondi della Misura 323 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013 della Regione Emilia-Romagna".
"Sono state recepite le disposizioni regionali in materia - ha proseguito l'assessore Tutino - calandole sulle peculiarità dei singoli siti emerse da studi di dettaglio, svolti da gruppi multidisciplinari, che hanno approfondito il sistema delle conoscenze e individuato le minacce e gli impatti potenziali. Le misure di conservazione e le indicazioni gestionali approvate sono il risultato, oltre che delle proposte dei nostri tecnici e degli specialisti, del percorso di partecipazione e condivisione che ha accompagnato il lavoro fin dalle prime fasi e che ha visto la partecipazione sia di vari enti (comuni, province limitrofe, regione, consorzio di bonifica, ecc.) che di un'ampia platea di portatori di interesse, come associazioni ambientaliste, agricoltori, cacciatori."
"Pur nei limiti posti dal rispetto delle leggi sovra ordinate - ha aggiunto l'assessore - questo percorso di ascolto e raccolta di contributi e punti di vista differenti, spesso solo apparentemente contrastanti, ci ha permesso di elaborare misure di tutela e valorizzazione che possono raggiungere più efficacemente l'obiettivo della conservazione del nostro patrimonio naturale."
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Con tante iniziative e due grandi eventi – rivolti in particolare a bambini e giovani - sabato 31 maggio (15.30-19.30) al Campovolo e sabato 7 giugno (20-24) a Scandiano -
Reggio Emilia, 29 maggio 2014 -
Anche il Coordinamento delle associazioni di volontariato e la Provincia di Reggio Emilia celebrano la "Settimana della Protezione civile e della prevenzione dai rischi" promossa dall'Agenzia della Regione Emilia-Romagna. Lo fa, in realtà, per ben più di una settimana con una serie di iniziative in parte già realizzate (come il ciclo di lezioni nelle scuole "Conosciamo il terremoto" o il monitoraggio degli argini compiuto tra marzo e aprile, entrambi promossi dalla Provincia), altre che culmineranno nel periodo compreso tra le due grandi manifestazioni "Anche io sono Protezione civile" pensate dal Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato e in programma sabato 31 maggio a Reggio Emilia e sabato 7 giugno a Scandiano.
Sabato pomeriggio, al Campovolo di Reggio, sarà allestito un vero e proprio "villaggio della Protezione civile", al quale sono invitati in particolare bambini e studenti: dalle 15.30 alle 19.30 i paracadutisti apriranno i propri hangar ed effettueranno simulazioni di lancio di soccorritori e materiale in zone impervie; i Vigili del fuoco, con la loro "Pompieropoli", trasformeranno - attraverso attività ludiche - i bambini delle materne e gli studenti di elementari e medie in pompieri per un giorno: il Gruppo subacquei simulerà una azione di soccorso in acqua. Saranno inoltre presenti il Gruppo cinofilo, saranno in mostra tutti i principali mezzi e attrezzature di Protezione civile e delle squadre antincendio boschivo e, ovviamente, funzionerà un punto ristoro.
Sabato 7 giugno, "Anche io sono Protezione civile" si trasferirà invece a Scandiano dove, dalle 20 alle 24 nell'area Fiere, oltre alla mostra dei mezzi e alla presentazione delle attività è previsto anche un concerto di band giovanili: Sequence, Jolly Roger, The Maffick e Francesca Pelagatti.
Oltre che con le due grandi manifestazioni promosse dal presidente Volmer Bonini e dalla vice Francesca Iotti del Coordinamento provinciale – insieme alla Provincia di Reggio Emilia e coinvolgendo moltissime associazioni a partire dal Gruppo giovani – la Settimana della Protezione civile sarà celebrata nel Reggiano anche con tante iniziative da parte dei singoli Comuni reggiani o di altre istituzioni, come i Vigili del fuoco, che hanno portato la loro "Pompieropoli" in diversi paesi e scuole.
Istituita da una risoluzione approvata il 27 febbraio 2013 dall'Assemblea legislativa,che impegna la Giunta regionale a realizzare la manifestazione, la Settimana delle protezione civile ha cadenza annuale e l'obiettivo di mettere al centro dell'attenzione pubblica la sicurezza del territorio e la prevenzione dei rischi. Temi ancora più pressanti negli ultimi anni, quando l'Emilia-Romagna ha vissuto eventi particolarmente gravi: fra tutti il terremoto in Emilia, ma anche la grande nevicata in Romagna nel 2012 o l'alluvione nella Bassa modenese nel 2013.
La prima edizione della settimana regionale della protezione civile si estende al periodo tra il 20 maggio e il 15 giugno 2014. Ogni anno si terrà simbolicamente nello stesso periodo, per ricordare la ricorrenza del sisma del 2012, e sarà l'occasione per riunire sotto un unico cartellone le iniziative realizzate da volontari, istituzioni e sistema di protezione civile sul territorio: attività di sensibilizzazione e formazione, esercitazioni, evacuazioni di scuole ed edifici pubblici, presentazione dei piani di protezione civile comunali. Per accrescere la percezione e la conoscenza dei rischi tra la popolazione e ribadire l'impegno delle istituzioni nella realizzazione di politiche per la messa in sicurezza del territorio che abbandonino la logica dell'emergenza per abbracciare quella della prevenzione.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Gennari: "Per i cittadini anche la possibilità di ottenere rimozione e primi 3 giorni di deposito gratuiti in caso di incidente sui circa mille chilometri di rete provinciale" -
Reggio Emilia, 29 maggio 2014 -
Pulizia e lavaggio della strada, con la rimozione di eventuali materiali dall'asfalto, incluso la rimozione e il deposito (per i primi tre giorni) gratuiti dei veicoli in caso di incidente sui circa mille chilometri di strade provinciali: è l'ultima novità in tema di sicurezza stradale (e servizi ai cittadini) introdotta dalla Provincia di Reggio Emilia e ottenuta, a costo zero per le proprie casse, da parte del consorzio Cisa che si è aggiudicato l'appalto per il servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza stradale a seguito di incidenti.
Il nuovo servizio, che potrà essere attivato tutti i giorni 24 ore su 24 attraverso il numero verde 800-616616, è stato illustrato dall'assessore Alfredo Gennari, insieme ai tecnici del Servizio Infrastrutture e Mobilità sostenibile della Provincia, ai rappresentanti delle forze dell'ordine. "L'obiettivo di questo ulteriore strumento a favore della sicurezza stradale è quello di poter intervenire, in caso di incidente, nel minor tempo possibile e con il massimo dell'efficienza per ripristinare la percorribilità delle strade provinciali", ha detto l'assessore Gennari, spiegando come "il territorio provinciale sia stato diviso in cinque zone, ognuna delle quali fa riferimento a un'unica centrale operativa in grado di intervenire in tempi rapidi 24 ore su 24, 365 giorni l'anno". "In più, la Provincia ha ottenuto per i cittadini un'importante agevolazione, specialmente in questi tempi di crisi per molte famiglie, che consiste nello spostamento e nel deposito gratuito dei mezzi incidentati per tre giorni", aggiunge l'assessore Gennari.
Il servizio assicurato dal consorzio Cisa consiste nella rimozione dei veicoli incidentati e nell'apposizione della segnaletica di deviazione e sicurezza durante i rilievi del sinistro, così da incrementare la sicurezza per i veicoli che sopraggiungono sul luogo e, più in generale, per il traffico. Sempre per consentire il transito dei veicoli in sicurezza e ripristinare le "normali" condizioni della strada è prevista la pulizia, il lavaggio e l'aspirazione dei liquidi che si possono versare sulla strada come olii, carburanti e liquidi di raffreddamento, provvedendo anche all'asportazione di frammenti solidi come ad esempio vetro, metalli, pezzi di lamiera e plastica.
"Siamo veramente soddisfatti delle soluzioni che sono state individuate per far fronte ad eventuali emergenze stradali – conclude l'assessore Gennari - Grazie al coordinamento con le forze dell'ordine sarà possibile agire in fretta e con efficienza per garantire la sicurezza sulle nostre strade, che da sempre rappresenta una priorità per la Provincia, il tutto assicurando un servizio gratuito ai cittadini".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Simulata nella valle del Tassobbio la ricerca, con tanto di unità cinofile, di dispersi: coinvolti 34 volontari anche di Val d'Enza Radiocomunicazioni, Paese Pronto Luzzara e Club Titanic -
Reggio Emilia, 22 maggio 2014 -
Una tromba d'aria che si abbatte a sera sulla valle del Tassobbio, provocando ingenti allagamenti e alcuni dispersi. Questa la simulazione dell'esercitazione che nei giorni scorsi è stata organizzata dal Gruppo di Protezione civile di Albinea e che ha coinvolto ben 34 volontari presenti provenienti anche dai gruppi Val d'Enza Radiocomunicazioni, Paese Pronto di Luzzara e Club Titanic (che ha messo a disposizione il camper radiomobile utilizzato per i collegamenti radio e come base per la segreteria).
Obiettivi dell'esercitazione – svoltasi nell'area dell'antico mulino in pietra di Leguigno, che ha gentilmente concesso i suoi spazi - produrre interventi coordinati fra diverse associazioni per sperimentare e scambiare competenze diverse; controllare l'efficienza dell'apparato operativo nell'organizzazione dei primi soccorsi; verificare le capacità operative dei volontari, le procedure e i metodi di intervento nella ricerca di persone disperse, comprese le capacità delle Unità cinofile, nonché l'efficacia dei sistemi di allertamento e di comunicazione; addestrare i volontari all'uso delle attrezzature specifiche ed in particolare del kit per il rischio idraulico. In una parola testare la catena di comando e l'insieme delle azioni necessarie a gestire al meglio gli eventi, compresa la funzione della segreteria in emergenza e i sistemi di comunicazione di gruppo e provinciali.
Motoseghe, motopompe e torri-faro le attrezzature utilizzate nell'esercitazione durante la quale è stato anche simulato l'allestimento di un piccolo campo-soccorritori verificando le capacità dei volontari nel montaggio e smontaggio delle tende del Dipartimento nazionale utilizzate per i campi allestiti nel Reggiano in occasione del terremoto 2012. La Croce rossa ha inoltre supportato una delle ricerche dispersi sperimentando un protocollo di intervento che ha consentito il recupero di una persona con una gamba fratturata ed ha illustrato ai volontari le tecniche di primo intervento in soccorso.
Decisamente soddisfatti i vertici del Gruppo di Albinea, associazione che sta cercando di ringiovanire la base associativa, tanto che il presidente Leonardo Napoli e tre membri del Comitato direttivo su cinque hanno meno di 25 anni. Giovani, ma non inesperti, visto che molti di loro da tempo sono entrati a far parte del mondo del volontariato di protezione civile partecipando a iniziative formative in diversi ambiti di attività ed emergenze.
I risultati dell'esercitazione, dopo due giorni di lavoro e diversi interventi sul campo, sono stati giudicati estremamente positivi, anche a detta del responsabile dell'area Ricerca persone disperse Roberto Giorgini, in particolare per i decisi passi in avanti compiuti dalle Unità cinofile. "Nell'ambito della ricerca persone, a livello sprocinciale, ha infatti iniziato a operare efficacemente il Gruppo operativo delle Unità cinofile, coordinato da Corrado Bernardi, operatore della sezione Alpini di Casina, nonché comandante della Polizia municipale Val Tassobbio", sottolinea Federica Manenti, responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia. Conduttore specialista di cani da ricerca, Bernardi ha assunto l'impegno di rilanciare e strutturare le squadre cinofile appartenenti alla associazioni di volontariato di Protezione civile dell'intero territorio provinciale.
Il più soddisfatto è ovviamente il presidente del Gruppo di Albinea Leonardo Napoli: "Vogliamo proseguire con le attività di addestramento in collaborazione con altre associazioni – commenta - per favorire lo scambio di conoscenze con l'obiettivo di avere un gruppo sempre più numeroso e preparato per gestire situazioni di emergenza. Sono convinto che tutte le associazioni locali debbano sempre più lavorare insieme e a scambiare al massimo esperienze e attrezzature, ma soprattutto iniziare a ragionare in un'ottica nuova, quella della Colonna mobile provinciale, perché acqua, vento e calamità naturali non hanno confini comunali".
Il Gruppo di Albinea ricorda che per fare parte della Protezione civile non è indispensabile alcuna capacità particolare, ma solo la volontà di dedicare un po' del proprio tempo libero per aiutare gli altri. Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure www.protezionecivilealbinea.it.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Sono a disposizione 42 borse di studio per giovani residenti in Emilia Romagna diplomati o laureati -
Reggio Emilia, 22 maggio 2014 -
È stato pubblicato il secondo bando del progetto MECH YOUR MOVE! 2, promosso dalla Provincia di Reggio Emilia nell'ambito del programma europeo Leonardo da Vinci.
Il nuovo bando mette a disposizione 42 borse di studio per giovani residenti in Emilia-Romagna, diplomati o laureati, che avranno l'opportunità di svolgere un tirocinio all'estero della durata di 14 settimane, di cui 2 di formazione linguistica. I Paesi di destinazione sono Irlanda, Germania, Spagna, Portogallo, Francia, Malta e Lituania; i settori di tirocinio: meccanica e meccatronica, elettronica ed elettrotecnica, automazione e robotica, pianificazione e progettazione, gestione e amministrazione aziendale, comunicazione e marketing, energia, ambiente e territorio, ricerca e sviluppo.
La borsa di studio è di circa 3.000 euro (il valore cambia a seconda del Paese di destinazione) e copre le spese di viaggio, alloggio, corso di lingue, organizzazione del tirocinio e, parzialmente, le spese di vitto; le partenze sono previste per Settembre 2014.
La scadenza del bando è venerdì 13 giugno. Grazie ai progetti Leonardo presentati dalla Provincia di Reggio Emilia in questi ultimi anni, circa 300 giovani residenti nel nostro territorio hanno usufruito di borse di studio per fare un'esperienza di mobilità all'estero.
"Intendiamo cogliere appieno le opportunità di finanziamento disponibili a livello europeo per la promozione della mobilità internazionale - sostiene la responsabile dell'ufficio Politiche comunitarie Loriana Paterlini - per garantire ai giovani del nostro territorio un'offerta formativa sempre più ampia e di qualità, in grado di fornire loro gli strumenti necessari ad affrontare le nuove sfide del mercato del lavoro".
L'avviso di selezione ed il modulo di candidatura è scaricabile su sito: http://mechyourmove.wordpress.com.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Ammonta a più di 6 milioni l'investimento fatto per il restauro di 37 borghi dell'Appennino. L'assessore Rivi: "La guida aiuterà i cittadini a riscoprire i luoghi su cui si è intervenuti" -
Reggio Emilia, 21 maggio 2014 -
Sarà in distribuzione nei prossimi giorni negli uffici turistici e negli Urp dei Comuni la pubblicazione "Borghi rurali dell'Appennino Reggiano", edita dalla Provincia, che riprende i numerosi interventi di valorizzazione e recupero realizzati attraverso il Piano di sviluppo rurale.
Si tratta di un volume che illustra, con ricchezza di dettagli ed immagini, 24 tra i più recenti interventi di ripristino edilizio ed ambientale dei borghi rurali del nostro Appennino.
"Il progetto è nato con l'obiettivo non solo di rendere conto del lavoro fatto – afferma l'Assessore ad Agricoltura e Promozione territoriale Roberta Rivi – ma anche di invitare i cittadini a conoscere e frequentare i borghi rurali, così ben riqualificati, con l'occhio attento del visitatore curioso ed informato. Così, abbiamo arricchito di un ulteriore significato l'opera di recupero che Unione Europea, Regione, Provincia ed enti locali hanno realizzato in questi anni per lo sviluppo rurale, nelle sue diverse forme".
Rossena, Bergogno, Vercallo, Castello di San Valentino, Santa Maria di Castello, Ca' Toschi, i Borghi di Roncaglio, Vedriano, Crovara, Santo Stefano di Pineto, il Fariolo, il Fornacione, Pieve di San Vitale, Corneto, Gazzolo, Montedello, Frassinedolo, Ca' Ferrari, Minozzo, Vallisnera di Sotto, Cecciola, Mulino di Cerreto Alpi, Ligonchio e Civago sono i 24 borghi in cui sono stati realizzati gli interventi illustrati nella pubblicazione.
Si tratta di una parte dei 37 restauri realizzati, per un impegno pubblico di oltre 6,3 milioni di euro, che hanno fatto risultare la Provincia di Reggio Emilia prima in Regione per progettazione e realizzazione degli interventi sostenuti dal Programma di sviluppo rurale, Asse 3 Misura 322, nella programmazione 2007/2013.
A questi interventi, vanno aggiunti i 38 realizzati nella precedente programmazione 2000/2006: dati che rendono l'idea della vastità dell'intervento realizzato per il recupero e la valorizzazione dei borghi rurali dell'Appennino. Un lavoro caratterizzato dalla qualità degli interventi, con una progettazione interdisciplinare che ha visto anche il coinvolgimento della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Traffico deviato sulla Statale 63. Gennari: "La Provincia ha già previsto l'affidamento di un intervento di somma urgenza per ripristinare il versante in tempi rapidi" -
Reggio Emilia, 20 maggio 2014 -
Sp 513R di Val d'Enza chiusa dall'alba di oggi, in località Cantoniera di Vetto, a causa del movimento franoso riattivatosi nella notte provocando la caduta di materiale, con sassi anche di grosse dimensioni, sulla sede stradale. La Provincia, per tutelare la sicurezza degli utenti della strada, ha immediatamente attivato nella notte un servizio di vigilanza che ha visto impegnato il personale del Servizio Infrastrutture, i vigili provinciali e la Protezione civile con l'Associazione nazionale alpini di Castelnovo Monti per monitorare costantemente, con l'aiuto di una cellula fotoelettrica, lo smottamento.
"Purtroppo intorno alle 4 di questa mattina – spiega l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari, che oggi pomeriggio effettuerà un sopralluogo a Cantoniera insieme al dirigente Valerio Bussei - si è verificato un ulteriore aggravamento dello smottamento che ha reso necessaria la chiusura della strada. Abbiamo subito informato gli enti territoriali e le agenzie di trasporto pubblico locale. Come Provincia abbiamo già previsto, con relativa adeguata copertura delle risorse in parte nostre, in parte della Regione Emilia-Romagna, l'affidamento di un intervento di somma urgenza finalizzato a ripristinare il versante in tempi rapidi. Come sempre, stiamo lavorando per cercare di risolvere i problemi nel modo più celere possibile e limitare disagi e danni ai territori e alla cittadinanza".
Traffico deviato sulla Statale 63. Con la chiusura della Sp 513R a Cantoniera, la Provincia informa che il traffico proveniente da e per Vetto, Ramiseto e Castelnovo Monti è stato deviato sulla Statale 63.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Gennari: con il nuovo anno scolastico operativi 64 pannelli alle fermate. Grazie al controllo satellitare sarà così possibile sapere con precisione i tempi di arrivo di 278 mezzi pubblici -
Reggio Emilia, 16 maggio 2014 -
Altre nuove tecnologie in arrivo per il servizio di trasporto pubblico reggiano: con il prossimo anno scolastico, pannelli informativi nelle principali fermate degli autobus permetteranno ai cittadini di conoscere con precisione i tempi di arrivo dei mezzi pubblici. La novità, resa possibile grazie al controllo satellitare degli autobus, è stata annunciata questa mattina nella sala-conferenze di Palazzo Magnani dall'assessore provinciale alla Mobilità sostenibile, Alfredo Gennari, nel corso del workshop "L'innovazione e l'informazione per il trasporto pubblico" che ha coinvolto rappresentanti di enti, agenzie e società che lavorano per lo sviluppo e il miglioramento del tpl.
Nel corso dell'incontro, organizzato dalla Provincia di Reggio Emilia, che è coordinatrice del progetto nazionale per gli enti locali della Regione Emilia-Romagna e della Regione Marche, è stato fatto il punto sullo stato di attuazione del progetto G.I.M. (Gestione Informata della Mobilità), il sistema di informazione in tempo reale per l'utenza del trasporto pubblico locale tramite pannelli informativi posizionati presso le principali fermate degli autobus.
Dopo il saluto dello stesso assessore provinciale Gennari, Luigi Gallo di Invitalia (l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo delle imprese), Fabio Formentin della Regione Emilia-Romagna, Fabio Bruschi della Provincia di Milano, Valerio Bussei della Provincia di Reggio Emilia, insieme a Michele Vernaci dell'Agenzia della mobilità di Reggio Emilia e a Pietro Odorici di Seta, si sono confrontati, sui risultati e sugli obiettivi del progetto G.I.M.
Muoversi con il trasporto pubblico per andare al lavoro, a scuola e durante il tempo libero è una scelta sostenibile che migliora la qualità dell'aria che respiriamo, diminuisce il traffico delle nostre città e riduce le spese che ogni persona e famiglia deve sostenere per il mantenimento di ogni mezzo privato.
L'innovazione e l'uso di nuove tecnologie sono essenziali per migliorare e promuovere l'uso del trasporto pubblico rendendolo più sicuro, efficiente e al servizio dei cittadini. La Gestione informata della mobilità, in particolare, ha come obiettivo quello di aggiornare in tempo reale l'utenza attraverso pannelli informativi a messaggio variabile posizionati alle principali fermate dei mezzi, per comunicare gli effettivi tempi di arrivo degli autobus ed eventuali modifiche del servizio grazie ad un controllo satellitare della flotta. E a conclusione del workshop, due mezzi dotati dei dispositivi di tracciamento Gps, hanno trasportato i partecipanti alla centrale operativa di Seta, che controlla telematicamente tutto il sistema di tracciamento dei bus e di trasmissione dati ai pannelli informativi che leggeranno gli utenti. Presso la centrale sono state illustrate le tecnologie e le procedure che permetteranno di monitorare il trasporto pubblico nella nostra provincia.
"Il servizio sarà operativo nel corso del nuovo anno scolastico – ha detto l'assessore provinciale Alfredo Gennari - I 64 pannelli informativi che verranno gradualmente installati alle fermate principali degli autobus sulla nostra provincia sono un passo importante per rendere il trasporto ancora più vicino ai cittadini e agli studenti. Oltre a comunicare con precisione i tempi di arrivo dei 278 mezzi dotati dei dispositivi di tracciamento satellitare, questo nuovo strumento permetterà di far fronte in tempi più rapidi a eventuali criticità: maltempo, incidenti, guasti e cantieri provvisori possono ora essere comunicati all'utenza in attesa alla fermata, permettendo così di trovare soluzioni in tempo reale".
La Gestione Informata della Mobilità avrà effetti positivi sul lungo periodo e non solo renderà più efficiente il servizio, ma attraverso il monitoraggio dei mezzi permetterà di avere nuovi dati, sempre aggiornati, sulle condizioni del traffico provinciale, fornendo così importanti strumenti per continuare a migliorare il trasporto pubblico. "L'innovazione e le moderne tecnologie sono messe al servizio dei cittadini e migliorano il trasporto pubblico, che è essenziale per una mobilità maggiormente sostenibile" conclude l'assessore Gennari.
"Gim non significa solo gestione informata della mobilità, ma rappresenta anche uno strumento di programmazione del servizio efficace ed efficiente grazie ad una tecnologia telematica avanzata - aggiunge l'amministratore unico dell'Agenzia della mobilità Michele Vernaci - Conoscere con precisione i tempi di percorrenza e gli orari di transito alle fermate consentirà una programmazione e una progettazione del servizio sempre più aderente alle necessità del cittadino, confermando l'importanza e l'utilità del progetto".
"Le nuove tecnologie presentate oggi rappresentano un importante elemento migliorativo nel servizio di trasporto pubblico reggiano e permetteranno di dare risposte più complete ed efficienti alle richieste degli utenti - sottolinea Pietro Odorici, presidente di Seta - Grazie a queste innovazioni, attraverso i monitor di bordo che saranno progressivamente installati sui mezzi urbani ed extraurbani verrà annunciata la fermata seguente e visualizzato l'orario di arrivo. Inoltre, l'autista stesso, tramite il proprio terminale di bordo, potrà monitorare la propria corsa avendo indicazioni dell'anticipo o del ritardo rispetto all'orario programmato. Il tutto sarà controllato e gestito in tempo reale da un'unica centrale operativa, posta presso la nostra sede reggiana di via del Chionso".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Sabato 17 maggio nel cortile della Provincia spettacolo promosso dal Forum delle donne nell'ambito delle celebrazioni del 540° della nascita dell'autore dell'Orlando furioso -
Reggio Emilia, 14 maggio 2014 -
In occasione del 540° anniversario della nascita di Ludovico Ariosto e in attesa di una grande mostra a lui dedicata, prevista in autunno, la Fondazione Palazzo Magnani promuove una serie di eventi e di approfondimenti sull'Orlando furioso e sul suo autore. Le celebrazioni coinvolgono numerosi enti e associazioni, tra cui il Forum provinciale delle donne, che dedica un appuntamento alle eroine cantate dall'Ariosto.
Sabato 17 maggio dalle 15.15 in poi, nel cortile di Palazzo Allende in corso Garibaldi 59, sede della Provincia di Reggio Emilia, Cristina Montagnani del Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Ferrara, profonda conoscitrice e studiosa del Boiardo, guiderà il pubblico attraverso l'Orlando Furioso tenendo come filo conduttore le protagoniste femminili che si snodano lungo l'intricato intreccio del poema. I riferimenti all'opera dell'Ariosto saranno animati dall'attrice e regista Marina Coli.
Ospite dell'evento è anche la forma artistica del Maggio drammatico, antichissima tradizione di teatro popolare dell'Appennino tosco-emiliano, che prende spesso e volentieri spunto da temi, storie e personaggi del mondo epico cavalleresco, tra cui anche il poema dell'Ariosto. Natascia Zambonini della Compagnia maggistica Monte Cusna di Asta farà ascoltare, con il canto tipico del maggio, alcune ottave del testo originale e di testi presi dal repertorio della compagnia.
(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia www.provincia.re.it)
Penultimo appuntamento per la seconda edizione dell'iniziativa patrocinata dalla Provincia di Reggio Emilia -
Reggio Emilia, 9 maggio 2014 -
Dopo la memorabile giornata del 26 aprile che ha visto camminare insieme il Vescovo Massimo Camisasca a fianco del grande attore giapponese Hal Yamanouchy, torna domenica 11 maggio Il Cammino del Perdono, spettacolo itinerante ideato da Gabriele Parrillo, che ospiterà la straordinaria vitalità degli artisti dell'Urban Freedom di Reggio Emilia, provenienti da Ucraina, Albania e Thailandia.
"Il nostro intento - racconta Parrillo - è camminare insieme per riflettere sul tema del perdono ed eleggere la rupe di Canossa quale luogo ideale dell'anima, per seguire le orme del penitente Enrico IV e accogliere l'invito di Matilde a valicare le barriere che ci separano dagli altri".
Gabriele Parrillo, dopo 25 anni di carriera nei più prestigiosi teatri italiani, ha eletto la rupe di Canossa quale teatro naturale in cui far vivere la poetica del suo teatro che, senza sipari e riflettori, nella infinita cornice della bellezza della natura, pone al centro l'incontro fra esseri umani.
Non è un caso che lo spettacolo si chiuda con un vero e proprio momento conviviale dove, sorseggiando una tisana e davanti ad una buona torta, si parla e ci si continua ad interrogare sul vissuto del Cammino, lasciando tracce sotto forma di pensieri, disegni, di grandi e piccoli insieme.
Gli spettatori/camminatori sono chiamati ad essere protagonisti di questa esperienza insieme a Parrillo ed al danzatore di origini indiane Ambrose Laudani.
Appuntamento dunque a domenica 11 maggio alla biglietteria del castello di Canossa. Lo spettacolo comincia alle ore 16.
L'ultimo incontro con Il Cammino del Perdono sarà il 25 maggio con Carlo Bonini, giornalista e scrittore, una delle firme più famose de La Repubblica che parlerà di perdono e laicità.
INFO e PRENOTAZIONI:
AR/S Archeosistemi Soc. Coop.
0522.532094 / 366.2287340 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
MODALITA' DI PARTECIPAZIONE
Su prenotazione per un numero massimo 60 partecipanti. Ingresso libero previo pagamento del solo biglietto di ingresso al castello: intero:€ 3.00 ridotto € 1.50, gratuito (minori di 18 anni e over 65).
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia )