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Firmato un protocollo tra l'associazione dei produttori e Confesercenti per la valorizzazione. E presto nascerà un Consorzio. Il plauso di Cia-Reggio

"L'anguria reggiana Igp è più forte dei cambiamenti climatici. E con il protocollo firmato nelle scorse ore con Confesercenti sarà sempre più presente nei negozi. Il futuro? Stiamo lavorando per trasformare l'associazione dei produttori in un Consorzio". Parole di Mauro Torelli (socio Cia), titolare dell'azienda agricola di Campagnola e tra i maggiori produttori del frutto d'eccellenza del nostro territorio.

"Nel 2018 nell'area di produzione sono stati prodotti oltre 100mila quintali di angurie, di cui ben 10mila 'marchiate' con il simbolo Igp: sono state coltivate dalle 14 aziende agricole che compongono l'Apar (Associazione produttori Anguria Reggiana) - inizia a spiegare Torelli -. Il maggio freddo e piovoso appena trascorso ci ha causato qualche problema ma noi agricoltori ci siamo ormai attrezzati per fronteggiare ogni tipo di evenienza. Ad, esempio creando ambienti specifici per anticipare e migliorare la qualità delle produzioni. E questo mutando la forma, lunghezza e orientamento delle serre. Ma anche utilizzando diversi impasti e colori delle coperture per migliorare le condizioni in cui crescono le angurie. In questo modo abbiamo combattuto e sconfitto le conseguenze dei cambiamenti climatici. Siamo fiduciosi: il caldo di questi giorni sta già facendo decollare le richieste".

L'Anguria Reggiana Igp viene coltivata rispettando l'ambiente. Come da disciplinare, viene raccolta al mattino, quando i frutti hanno beneficiato del fresco notturno e la temperatura è adatta alla conservazione. I frutti, prima di arrivare alle tavole dei consumatori, sono stoccati in ambiente ombreggiato e fresco, mai troppo freddo. La sostenibilità delle tecniche agronomiche guarda al futuro nel pieno rispetto della tradizione con una coltivazione in campo, in tunnel o in serra fredda con coperture rimovibili. Regola imprescindibile è l'impollinazione entomofila, ovvero con il naturale trasporto di polline da parte degli insetti. L'irrigazione avviene in base all'andamento climatico e al fabbisogno della pianta. Idem per la fertilizzazione, effettuata secondo la necessità della pianta e in relazione alla presenza di minerali nel terreno.

Martedì sera nella sede di Cescot a Reggio si è tenuto - alla presenza, tra gli altri di Alberto Ventura (Regione) e Gloria Minarelli (curatrice del disciplinare di produzione) - un importante incontro di Apar nel quale è stato presentato il recente protocollo d'intesa sperimentale di filiera tra i produttori dell'associazione e commercianti al dettaglio di Confesercenti, teso a valorizzare l'Anguria Reggiana Igp e la rete di imprese che la promuovono.

"Una filiera verticale che non può che trovare il nostro consenso e totale appoggio", commentano da Cia Reggio. Torelli definisce il protocollo "un fondamentale passo per la piena valorizzazione di un prodotto che ha forti radici nella nostra storia e nei terreni vocati della bassa reggiana dove, fattori climatici e ambientali particolarmente favorevoli, un'esperienza secolare e pratiche colturali sostenibili danno origine a un frutto dalle caratteristiche uniche e irripetibili. E già nel 1931 il Touring Club parlava delle località dove viene attualmente coltivata come 'area di produzione del cocomero e meloni zuccherini'. Ora vogliamo portare questa eccellenza nel futuro".

Un futuro che, come annunciato nel corso dell'incontro, passerà nei prossimi mesi dalla trasformazione dell'associazione in un Consorzio di produttori.

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Cena benefica: la direzione artistica ad Antonio Marras e il menù a cura dello chef Luca Marchini

25 Marzo 2019 -

Una cena sicuramente diversa dal solito, alternativa. Una cena per mostrare il grado di civiltà presente in una città, quella di Reggio Emilia. Ecco, questa serata serve come luogo di incontro, di comprensione e scoperta nei confronti di una comunità convinta che la bellezza sia un diritto.

Una cena svolta all’interno del carcere, il cui ricavato andrà in beneficenza. Si tratta di una tappa del percorso di condivisione del Manifesto del diritto alla bellezza, l’occasione per osare il gusto di un incontro. Per varcare una soglia e tornare cambiati: “Cena al fresco”

Fulcro del progetto è il recupero di luoghi, in questo caso le cucine dell’Istituto Penale di Reggio Emilia, dove ogni giorno si trovano impegnati i detenuti nella preparazione di oltre 800 pasti al giorno. L’obiettivo è quello di dare a questo spazio dignità, di renderlo bello, curato e funzionale. Un obiettivo possibile grazie alla generosità e alla creatività di tanti sostenitori.

Ecco quindi che il 29 Marzo prossimo, l’Istituto Penale di Reggio Emilia si trasformerà in un ristorante sotto la direzione creativa di Antonio Marras. Ad occuparsi della cena sarà lo chef stellato Luca Marchini, titolare de L’Erba del Re di Modena, che cucinerà insieme ai detenuti, guidandoli nella preparazione di piatti di alta cucina da condividere.
Il ricavato della cena contribuirà ai costi di ristrutturazione della cucina e consentirà il recupero dell’area accoglienza bimbi, uno spazio che, prima di ogni altra cosa, deve rispettare i bimbi, le mamme e i papà e il loro diritto ad un abbraccio.

Come partecipare?

A questo link la brochure dedicata all’evento con tutte le informazioni necessarie per partecipare alla serata.

"Contro ogni violenza. Dal bullismo al femminicidio", convegno di Forza Civica sabato 23 marzo alle Notarie (RE)

Bullismo e violenza di genere, due piaghe della nostra società che non solo non accennano a diminuire, ma si sono fatte sempre più pressanti nelle cronache locali e nazionali. Per questo Forza Civica organizza il convegno "Contro ogni violenza. Dal bullismo al femminicidio" per parlarne tutti assieme SABATO 23 MARZO, ore 17, all'Albergo delle Notarie di via Palazzolo 5 a Reggio Emilia, portando testimonianze e pareri di esperti.

Al tavolo dei relatori:
– Elisa Guareschi, criminologa e assessore a Busseto (PR);
– Alberto Prantera di Forza Civica a Parma, che porterà una sua testimonianza personale sul bullismo;
– Nicola Scillitani, coordinatore del gruppo civico "Amo Colorno".

Modera l'evento Alessandro Aragona, responsabile regionale di Fratelli d'Italia. Il convegno sarà l'occasione per analizzare anche il tema della violenza di genere in territorio emiliano.

Dopo gli interventi dei relatori, lasceremo spazio a un lungo dibattito con i presenti e a chi vorrà portare la propria esperienza personale sui temi dell'incontro. A fine lavori, Forza Civica stilerà un manifesto con le idee per combattere questi fenomeni.

 

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Il Komandante sabato 9 marzo al Kaleidos a Poviglio (RE) Ingresso gratuito

Di Nicola Comparato - Dj Ginger Il Komandante è tornato! Evento imperdibile per tutti gli amanti della Techno/Progressive/HardStyle. Ginger, il padre di questo genere musicale, atterrerà il 9 marzo al Kaleidos di Poviglio per l'evento "White Fly". La serata inizierà alle ore 23.00 e si concluderà la mattina seguente alle ore 04.00... Un appuntamento da non perdere, per divertirsi, scatenarsi, ma soprattutto per assistere all'esibizione dal vivo di Dj Ginger Il Komandante, che da più di 20 anni è presente sulla scena e che vanta collaborazioni con gli artisti più illustri del settore. Un evento imperdibile per fans vecchi e nuovi!

Opening DJ "The Fishermen"

Voice by "Pich"

Per saperne di più su DJ Ginger, visitate il suo sito ufficiale all'indirizzo http://www.gingerdj.com/biografia 

Per info e contatti:

Pagina Facebook del Komandante https://www.facebook.com/gingercomandante/ 

Tel 347 646 2365

Sabato 9 marzo al Kaleidos di Poviglio (RE) in Via Bologna 1

"SE NON BALLI STAI A CASA!!!!"

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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Mercoledì, 23 Gennaio 2019 10:24

Fabbisogni idrici nell'area dell'Enza.

A seguito delle Convenzione stipulata con la Regione Emilia Romagna sulla base degli esiti del Tavolo Tecnico il 31 Gennaio 2019 alle ore 9,30, in via ufficiale, si terrà la presentazione della tabella di marcia delle attività progettuali per individuare le soluzioni possibili e praticabili in grado di soddisfare i fabbisogni idrici nell'area dell' Enza.

Il programma operativo ufficiale dei lavori di pianificazione - che saranno successivamente inviati alla Regione stessa - saranno svolti dall'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po-Ministero dell'Ambiente che illustrerà - per bocca del suo Segretario Generale Meuccio Berselli - il set di azioni ritenute di maggiore efficacia e sostenibilità sotto il profilo tecnico/economico/ambientale.

GIOVEDI' 31 GENNAIO 2019 - Ore 9,30 Vetto d'Enza (RE) -
Sala Pubblica Polivalente - Viale Italia, 2

 

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Ultimo, importante appuntamento dell'anno per "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per l'ottavo anno dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con i Comuni.

Giovedì 29 novembre all'hotel Mercure-Astoria (dalle 11 alle 13) lo stesso direttore scientifico del Festival, il saggista e storico dei fenomeni criminali Antonio Nicaso, e il procuratore capo della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, incontreranno infatti gli studenti sul tema "Bambini, donne & falsi miti della mafia".

Con loro anche Alessandra Clemente, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Napoli (e presidente della Fondazione Silvia Ruotolo, sua madre, vittima innocente della camorra) ed il giornalista Bruno Palermo.

Ad aprire la giornata - che sarà caratterizzata anche dalle domande che gli studenti di quattro scuole (Canossa, Chierici, Galvani e Zanelli) rivolgeranno in particolare a Gratteri - sarà il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni: "Come lo svolgimento e la sentenza del processo Aemilia, e la successiva vicenda di Pieve, hanno dimostrato, è necessario tenere ben nutriti quegli anticorpi che stiamo ogni giorno cercando di far maturare sempre più per contrastare ogni tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata – dichiara – Per mantenere ben saldi i principi di onesto lavoro, legalità e civile convivenza su cui si fondano le nostre comunità, servono impegno e scelte quotidiane consapevoli da parte di tutti, istituzioni e cittadini insieme, ed è fondamentale coinvolgere i giovani, come Provincia e Comuni stanno facendo dal 2011 attraverso il Festival della legalità che ha interessato circa 40.000 studenti".

Antonio Nicaso, che è docente della Queen's University e della St. Jerome's University in Canada, è in questi giorni in Italia anche per presentare l'ultimo libro scritto insieme a Nicola Gratteri, "Storia segreta della 'ndrangheta – Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere (1860-2018)".

Giovedì sera i due autori saranno al centro Kaleidos di Poviglio (ore 21) insieme al sindaco Giammaria Manghi proprio per presentare quello che "è insieme un grido d'allarme e una dichiarazione di guerra che intende farci capire quanto sia necessario combattere con ogni mezzo questo mostruoso animale giurassico - che non si estingue, perché sono ancora in tanti a proteggerlo, a tutelarlo e a legittimarlo» - nonché spezzare quell'oscuro grumo di potere che continua ad alimentarlo".

Giovedì, 01 Novembre 2018 07:11

Le Città Slow, una comunità che unisce l'Italia

L'Italia del fare che non ha perso la capacità di sognare si inventa nuove soluzioni e costruisce reti sinergiche laddove altri sistemi più complessi e storici vacillano, è la nuova Italia che riparte a discapito della crisi e contro la convenzionalità dei grandi sistemi tradizionali per far crescere i suoi territori.

da L'Equilibrista Novellara, 28 Ottobre 2018

Torino e Novellara, recenti teatri dell'evento Citta Slow 2018, non sono poi così lontane ma assolutamente ambedue così vicino all'esempio di Italia che vede nei giovani agricoltori la speranza di una rinascita per un rinnovato sistema agricolo. Si è lavorato a simposi dedicati, relazioni ed interviste sul futuro che ci aspetta per ripensare nuove logiche di sistema che vogliono emergere ed aggredire fette di mercato estere in cerca di eccellenza.

Unicità e distinzione si stanno diffondendo da ormai alcuni anni in Italia grazie anche alle città slow, il cui progetto, ormai noto al grande pubblico dell'Italia del gusto, porta alla ribalta 252 città in totale, per 30 Paesi coinvolti i quali conservano l'animo lento e scandito dalla natura di sempre, per forgiare le loro produzioni e svettando per merito delle loro nicchie di riferimento.

A Novellara, la tradizione targata Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia (ABTRE), sposa in modo eccellente l'artigianalità campana portata dall'Azienda Il Casolare di Caiazzo ad esempio.
Una solida realtà famigliare dell'Alto Casertano che grazie agli sforzi del fondatore Benito La Vecchia, partito da semplice ragazzo di bottega è riuscito a custodire i segreti della manifattura della mozzarella DOP e passarla ai figli, che oggi alla terza generazione, in un emozionante e disegno di amore in linea con la sua filosofia, lo vede protagonista. La sua impostazione è stata innovativa se la si colloca in relazione alla temporalità ed al mercato di riferimento, perché la famiglia nel tempo ha tessuto una rete stretta con tutti i Conferitori di latte tanto da sceglierli con cura ed averli al massimo a 15 km da casa, a riprova di presenza ed attenzione maniacale e che li colloca ad oggi in una posizione di assoluto vantaggio.

A Torino invece, fra i tanti assaggi e le grandi narrazioni di gusto, mi concentro sulla produzione di una Azienda storica in particolare, quella gestita da Loris Ferrari perché si respira qualità, ricerca e storia, La Macelleria Magnani dei fratelli Ferrari.

E' da Natale Magnani infatti, che Loris ed Andrea Ferrari comprendono ed approfondiscono la passione per l'arte norcina e la fanno loro, dopo il passaggio di consegna proprio dal loro predecessore, andando avanti e sperimentando solo grazie all'uso di aromi naturali e trovando differenti ricette pur mantenendo inalterata la voglia di imparare e la granitica scuola che Natale gli aveva trasmesso. Si comprende parlando con Loris, qui a Torino, come la sua voglia di fare sia contagiosa tanto che a breve sarà aperto un nuovo spaccio proprio nel centro di Salorno dedicato alla vendita ma soprattutto vocato alla creazione di un punto di riferimento per la cura dei prodotti della zona, andando a valorizzare il prodotto principe quale lo Speck.

Le cosce sono prodotte solo da coscia intera italiane, disossata e refilata a mano, salata ed affumicato a freddo con legno di faggio e stagionato per nove mesi.

Le storie di queste Famiglie e di queste persone che iniziano a fare della loro passione il loro lavoro è proprio quello che deve incarnare le città slow, che per crescere ancora, hanno bisogno di gente preparata, appassionata e soprattutto attenta alla qualità e che sposi in toto l'ideologia delle produzioni lente e nel rispetto delle regole che il territorio impone per riequilibrarsi e rigenerarsi.

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Sabato, 29 Settembre 2018 15:12

Novellara, Una Vera Citta' Slow

La Rocca, la piazza, la gente del posto, le fragranze dei ribollire dei tini, che avvolgono un assolata giornata di Ottobre, faranno da cornice al movimento che ormai pare inarrestabile, una scia di innovazione che riprende le radici dal passato e che vuole conquistare il Mondo. Sono le città slow.

da L'Equilibrista Novellara 28-09-2018

Alla mente torna l'entusiasmo della storica "Novellara balsamica", perché ha il profumo del mattino, i raggi di sole umido che fanno capolino su piazza Unità d'Italia, senza mai opprimere la gente che con occhiata fugace ha la mente occupata all'allestimento della fiera, concedendosi la sola distrazione del rumore smodato delle ruote del cariolo che spinge con incosciente sorriso.

Il mosto cotto, le assi alla base del palco in mezzo la piazza che risuonano al primo calpestio degli operai, l'aroma del pubblico che sorseggia il caffè e che si gode lo spettacolo dai portici ai lati, sembra sempre lo stesso ogni anno e costruisce una tela di colori che rimane intatta. Perché quello che cambia è solo l'approccio, tanto che da "Balsamica" si evolve in Gusterò, aumentando la presenza ed il numero dei partecipanti al banchetto offerto dalla città di Novellara. Omaggio alle parole gusto in Rocca, innovativa mostra mercato proprio delle città slow che si avvale dei suoi contadini e della forza lavoro delle Aziende locali per ravvivarsi e fare modernità basando la sua immagine sulla tradizione.

Novellara come centro direttivo e laboratorio di idee visto che sarà la sede dell'Assemblea italiana di tutti gli amministratori di Città Slow, ovvero i Sindaci e gli Assessori che già hanno tracciato il progetto innovativo di essere garanti del rinascimento rurale italiano. Sono continue e proficue infatti le richieste che vogliono allargare le città slow che ricevono interesse perfino dalla lontana Cina, in cerca di ammodernamento e bisognosa di apprendere come questo sistema riesca dalla tradizione ad auto prodursi segnando la differenza.

Il programma della manifestazione prevede Sabato 6 e Domenica 7 Ottobre il mercato in Piazzale Marconi con accesso aperto a tutti anche all'interno della Rocca, dove per tutta la giornata di sabato, il circuito Cittaslow sarà attivo regalando esposizione delle eccellenze enogastronomiche ed artigianali delle Cittaslow italiane.

All'offerta già ricchissima, si aggiunge, per il secondo anno consecutivo, quella delle aziende della rete Agrobiodiverso, produttori di nicchia del territorio locale e dell'Appennino Reggiano che portano in campo il concetto portante dell'agro biodiversità. La giornata conclusiva sarà domenica, dove si potranno trovare anche i produttori locali del tradizionale mercatino del venerdì novellarese.

Ormai collaudato è la rete di iniziative a corollario della manifestazione che prevede una serie di iniziative che prende parte dai laboratori per i bambini, letture per bambini, mostre e collaborazioni con il CAI, conferenze, tavole rotonde e musica.
I locali del circondario, vere e propri musei della cultura cittadina saranno aperti a serate e degustazioni a tema. Si parte dall'Antico Bar Roma, L'Enoteca Il Vecchio Borgo, il Ristorante Macondo e l'Osteria Bar La Rocca che hanno già pianificato menù ed incontri con le tipicità locali.

Domenica 7 ottobre saranno ospitate anche l'inaugurazione della stagione teatrale 2018-19 dal titolo: "Differenze" al Teatro Franco Tagliavini, alle ore 16.00 (ingresso gratuito) ed il compleanno dell' Acetaia comunale, con le premiazioni del Palio dell'aceto Balsamico Città di Novellara.

Per ulteriori informazioni sarà attiva la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Che dire, non si tratta di un evento qualunque perché l'essenza della riscoperta delle emozioni che riportano all'infanzia in chiave moderna , non lo sono mai.

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Reggio Emilia celebra il Lambrusco: al teatro Valli sono di scena gli awards che hanno premiato le migliori otto etichette dell'oro rosso.

Chef Borghese mattatore della nona edizione del celebre concorso enologico. Duecento ospiti e giornalisti internazionali stregati dal made in Italy. Bonaccini: "E' l'enogastronomia il primo motivo di viaggio nel Belpaese". Una nuova guida raccoglie tutti i finalisti e da fine ottobre Food network dedicherà al nostro nettare un format Tv

Reggio Emilia, 28 Settembre 2018_ I colori di una sera ancora estiva, le note di Giuseppe Verdi e tutto il gusto dell'oro rosso dell'Emilia Romagna. Ecco gli ingredienti della soirée di gala che ha assegnato ieri 27 settembre al teatro Valli di Reggio Emilia, i primi Lambrusco awards, in occasione della nona edizione del Concorso enologico Matilde di Canossa – terre di Lambrusco. A vincere le ambite medaglie d'oro:

Per i Colli di Scandiano e di Canossa Doc ecco il Lambrusco Grasparossa Secco 2017, prodotto da Cantine Due Torri nella Val d'Enza.
Per la Doc di Modena ecco il Lambrusco Spumante Dry "Sassomoro" 2017, prodotto da Cleto Chiarli Tenute Agricole.
Per il Sorbara Doc il premio va alla "Linea 1907 Riò" 2017, prodotto dalla Cantina Sociale di San Martino in Rio.
Per il Grasparossa di Castelvetro Doc the winner is "Nivola" 2017, abboccato prodotto da Chiarli 1860.
Per il Mantovano Doc ecco il semisecco "Rays - Capsula Nera" 2017 dell'Azienda Agricola Montaldo di Gian Paolo Virgili.
Per il Reggiano Doc vince "I Quercioli" 2017 secco di Medici Ermete & Figli.
Per l'Emilia Igt medaglia allo spumante Dry "Marcello - Millesimato" 2017 di Ariola Vigne e Vini.
Per l'Igp Provincia di Mantova primo posto per il semimsecco "Al Scagarün" 2017 delle Cantine Lebovitz.
Tutti i premiati hanno sottolineato un sentire comune: "Il Lambrusco è, innanzitutto, frutto della fatica e poi della passione e dell'amore per il nostro territorio".

Premio speciale all'etichetta più glam, assegnato dalla stampa presente al vino delle Cantine Ceci Emilia Igt Lambrusco Spumante Brut 2017 "Bruno".

TUTTI A TAVOLA
Indossato l'abito da sera, il Lambrusco ha messo tutti d'accordo. Venti tavoli sistemati sul palco del teatro, duecento ospiti, fra produttori, amministratori pubblici, rappresentanti dei Consorzi di Tutela e giornalisti – con una nutrita delegazione da dieci Paesi, dalla Corea del Sud al Canada, dal Giappone all'Australia – si sono accomodati per gustare la Bomba di riso firmata da Andrea Incerti Vezzani di Cà Matilde ed una Guancia alla maniera di Gianni D'Amato del Caffè Arti e Mestieri, fra gli affreschi e gli stucchi del teatro Valli, mentre in scena andava una grande opera corale, dedicata ad un prodotto dal fascino semplice e brioso. Lo ha ribadito Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, intervenendo ai lavori: "Il Lambrusco è un prodotto che dalla campagna e dalla città dove è nata la nostra bandiera si è fatto nostro ambasciatore nel mondo".

"Questi awards – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi - sono una buona notizia per i nostri territori, perché quando si è in presenza di un così alto numero di nomination, e si può procedere ad un'ulteriore selezione di vincitori assoluti, significa non solo che il Concorso enologico funziona ed è attrattivo per le imprese, ma soprattutto che c'è una qualità e ci sono investimenti che aumentano e creano lavoro, ricchezza, valorizzazione di tutte le risorse, le storie, le tradizioni e le passioni di cui i nostri territori sono espressione".

Rivolgendosi ai rappresentanti delle aziende vinicole presenti, Landi ha aggiunto: "voi ci offrite quotidianamente l'esempio di cosa significhi dare un profondo gusto al lavoro, di cosa significhi relazionarsi con i consumatori di tutto il mondo e del come un mestiere diventi passione e attaccamento ad un territorio. Mi auguro davvero che il vostro lavoro sia premiato sempre di più da chi sa cogliere anche questi aspetti nei sapori esclusivi che avete proposto in concorso".

La serata è stata presentata da chef Alessandro Borghese, che ha ricordato come, nei suoi tour in motocicletta, le terre del Lambrusco non manchino mai, e dalla giornalista Martina Liverani, una delle più acute penne del giornalismo gastronomico italiano, grazie al suo foodmagazine Dispensa.

GLI OSCAR DEL VINO
A partecipare al concorso - che, per la prima volta quest'anno, ha assegnato delle medaglie d'oro alle migliori etichette - sono stati 248 vini di 59 aziende. Una commissione di sei enologi ed un sommelier ha scremato, secondo il metodo dell'Union Internationale des Oenologues, progressivamente, i 103 finalisti, in rappresentanza delle diverse denominazioni. Ed è su questo punto e sul ruolo che il Lambrusco può avere come ambasciatore del made in Italy che ha investito la Regione Emilia Romagna: lo hanno ribadito nei loro interventi l'assessore a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, e Simona Caselli, collega con deleghe ad Agricoltura, Caccia e Pesca: "Il Lambrusco ha ancora ampi margini di crescita sul mercato e l'obiettivo è di far conoscere la sempre maggiore qualità delle produzioni presso nuovi e vecchi mercati puntando sui nuovi trend di consumo e sulle certificazioni di sostenibilità".

UNITI SI VINCE
Che fare squadra sia la migliore strategia lo dimostrano anche i numeri orgogliosamente raccontati da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna: "Per molti Paesi esteri l'Italia è già fra le prime destinazioni turistiche e fra chi arriva nel Belpaese, il primo interesse è quello per l'enogastronomia. Dopo Expo 2015 in Emilia Romagna abbiamo registrato un incremento di turisti da 45 a 57 milioni e fra le ragioni del viaggio, l'Emilia Romagna ha differenziato e valorizzato i suoi brand, dalla motor valley, alla food and wine valley".

LAMBRUSCO EXPERIENCE DALLA GUIDA ALLA TV
La missione però non è ancora compiuta: gli awards sono parte di un progetto più ampio, una Lambrusco Experience a 360 gradi che punta a dare nuovo respiro e visibilità al nettare rosso dell'Emilia Romagna. I vincitori degli awards, insieme agli altri finalisti, sono infatti inclusi nella nuova guida "Terre di Lambrusco 2018" scaricabile dal sito web della manifestazione www.concorsolambrusco.it  al https://bit.ly/2DAAbnl  e per chi ne desiderasse copia cartacea sarà possibile richiederla alla Camera di commercio di Reggio Emilia che la spedirà gratuitamente a casa.

Dal 30 ottobre, poi, su Food network (canale 33 del digitale terrestre), il Lambrusco sarà anche in onda con un programma realizzato nelle sue terre di produzione. A condurre "Unforget table" il duo Chiara Cecilia Santamaria e Martina Liverani che hanno illustrato il programma durante la serata. Sei episodi girati fra Reggio Emilia, Parma e Modena con la partecipazione di sommelier di fama internazionale.

Per chi fosse interessato ad approfondire la propria conoscenza sul territorio di provenienza del Lambrusco, a partire da Giovedi 27 Settembre sarà possibile scaricare online dal sito di Apt Servizi ( www.aptservizi.com ) e su Wine Food Emilia Romagna  ( http://www.winefoodemiliaromagna.com/wines ) una piccola brochure digitale in italiano ed inglese dedicata al vino più "rock" d'Italia. La brochure contiene spunti interessanti per turisti che vogliano andare alla ricerca non solo delle Cantine, ma anche degli highlights dei territori di produzione (Province di Modena, Reggio Emilia e Parma) in termini di arte, cibo e cultura.

CABINA DI REGIA
L'assegnazione dei Lambrusco awards è promossa dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia, da Regione Emilia Romagna e Apt Servizi Emilia Romagna, in collaborazione con i Consorzi di Tutela del Lambrusco di Modena e di Reggio Emilia. Il Concorso, poi, è autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha anche conferito il suo prestigioso patrocinio.

 

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Calerno, I Lavori in Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa Termineranno Per Lo Svolgimento Della "Nuova" Festa Della Castagna

Dallo scorso 12 settembre sono iniziati i lavori di riqualificazione di Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa e di parte del pedonale su via Grandi a Calerno, rimuovendo il parziale cedimento del sottofondo di posa degli autobloccanti e dei cubetti di porfido che si riscontrava in alcune aree.
Le operazioni hanno avuto inizio come concordato tra l'amministrazione e le attività commerciali insediate, non appena si è chiusa l'attività all'aperto che durante l'estate ha animato l'area fino a tardi costituendo uno dei principali ritrovi della frazione.

L'intervento dal costo di circa 25.000 euro comprende:
- La rimozione di pavimentazioni e cordolature esistenti;
- La sistemazione del letto di posa;
- Il ricollocamento del materiale precedentemente rimosso e pulito con eventuale integrazione di cordoli;
- La sigillatura dei giunti di posa;
- La realizzazione di rampa di accesso alla piazza dalla strada pubblica;
- si concluderà la prima settimana di ottobre e sarà inaugurata in occasione della tradizionale festa della castagna che quest'anno ritorna ad animare Calerno grazie al contributo dei volontari storici e della parrocchia.

Grazie al consolidamento della superficie della piazza sarà possibile allestire in quell'area il mercato del giovedì consentendo quindi l'utilizzo delle aree antistanti come parcheggio e quindi con l'obiettivo di renderlo più fruibile dalla clientela in modo da valorizzarlo adeguatamente.

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