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COVID 19, prosegue l’attività di consulenza psicologica telefonica per i cittadini al numero 0522 296555. Il servizio è attivo dalle ore 7.30 alle ore 17 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle ore 7.30 alle ore 13. Risponde un operatore che inoltra la chiamata all’équipe psicologica per l’emergenza (EPE) dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia. Il costo della chiamata è a carico del cittadino.

Le domande più frequenti che i cittadini rivolgono agli psicologi e alle psicologhe che lavorano al servizio di consulenza psicologica per emergenza COVID 19 riguardano il timore di poter avere contratto il virus anche in assenza di sintomi, la preoccupazione di poter essere veicolo di contagio per le persone anziane che vivono in casa, la paura di non riuscire a gestire familiari risultatati positivi in isolamento domiciliare, la solitudine, il timore che l’epidemia possa durare ancora molto tempo, le indicazioni su come poter gestire la comunicazione con i bambini o come dar loro informazioni.

Analoghi percorsi, con diverse modalità organizzative, sono stati attivati per offrire supporto agli operatori, ai cittadini affetti da COVID 19 in isolamento e ai loro familiari.

La donazione, frutto dell’attivazione di un network internazionale Italia-Cina, comprendeva anche 200mila mascherine chirurgiche consegnate nei giorni scorsi.

A distanza di alcuni giorni dalla consegna delle 200mila mascherine chirurgiche, sono arrivati ieri anche i 70 dispositivi medici provenienti dalla Cina facenti parte della donazione che Xiaomi Foundation e Xiaomi Technologies hanno voluto fare all’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia per supportarla nella fase di emergenza epidemica.

La donazione era nata grazie all'appello personale di Marco Bizzarri, Presidente e CEO di Gucci, che ha coinvolto le due realtà cinesi per sostenere il sistema sanitario reggiano.

I dispositivi medici sono utili per il supporto respiratorio ai pazienti più gravi e consistono in 20 ventilatori polmonari, 20 pompe per infusione, 20 ossimetri a impulsi, 10 monitor portatili.

Ad accompagnarli erano frasi di amicizia e incoraggiamento tratte dai classici latini e italiani incollate sulle casse di imballaggio.

Il Direttore generale Fausto Nicolini dichiara “Rinnovo i ringraziamenti a Xiaomi Foundation e Xiaomi Technologies per questa donazione ai nostri ospedali e sono grato a Marco Bizzarri, cittadino reggiano da sempre affezionato al suo territorio che, oltre ad aver fatto una cospicua donazione personale, ha voluto coinvolgere il proprio network internazionale per aiutarci nuovamente”.

L’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia desidera, inoltre, rinnovare il ringraziamento al Professor Ernesto Caffo e a Mr Haisong Tang per i loro fattivi contributi.

L’operazione è stata possibile anche grazie all'applicazione della direttiva dell'Agenzia delle Dogane che sin dall'inizio dell'epidemia offre la possibilità di far entrare nel nostro Paese, gratuitamente e da qualsiasi parte del mondo, le merci donate a sostegno dell’assistenza sanitaria Covid-19.

L’azienda “Doppia Esse” realizza magliette in edizione limitata con il logo “RESISTO” il cui ricavato andrà alla Terapia Intensiva.

RESISTO”, questo il messaggio simbolico stampato sulle 150 T-Shirt donate agli operatori dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia dall’azienda reggiana “DoppiaEsse T Shirt” di Simona Scalabrini. E altre 250 ne sono state messe in vendita online destinando il ricavato alle esigenze della Terapia Intensiva del Santa Maria Nuova. Continuano i gesti di solidarietà da parte di aziende e cittadini della provincia di Reggio Emilia nei confronti dell’Azienda sanitaria.

Tre obiettivi ci siamo posti – spiega la titolare dell’azienda che a Reggio ha ideato il “Wear positive” - raccogliere fondi per l’Ausl, fare un regalo personale a chi è in prima linea e dare un messaggio simbolico a noi stessi e agli altri. La parola REsisto rappresenta il momento che stiamo vivendo. Siamo tutti costretti a RESISTERE in questa tremenda situazione: chi a casa, chi al lavoro. Inizia con la sigla di Reggio Emilia: RE. La nostra casa. Contiene la parola Esisto, una parola nella parola, con un significato che ci tocca tutti da vicino”. “Cari infermieri infermiere, dottori e dottoresse, assistenti, portantini, donne delle pulizie: GRAZIE per quello che fate, per la vostra dedizione, per i vostri sacrifici”. Con queste parole Simona Scalabrini, artefice delle t-shirt con il logo “RESISTO” ha voluto esprimere supporto, stima e affetto agli operatori sanitari che sono al lavoro.

Altre 250 T-Shirt sono in vendita sul sito internet www.doppiaessetshirt.it e l’obiettivo è raccogliere 5mila euro che saranno devoluti all’AUSL di Reggio Emilia per le attrezzature necessarie a fronteggiare l’emergenza CoronaVirus. A oggi con la vendita online delle magliette sono già stati raccolti 2mila euro.

La Direzione Generale dell’Ausl ringrazia di cuore l’azienda Doppia Esse T Shirt per la sensibilità dimostrata con questa iniziativa solidale.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

A integrazione di quanto comunicato, la Direzione del Distretto di Scandiano informa di avere messo in atto alcune altre rimodulazioni dei servizi alla cittadinanza che saranno in vigore sino al prossimo 3 aprile. Le misure hanno la finalità di tutelare le priorità dettate dall’assistenza, di contenere il rischio infettivo e gli assembramenti di persone e di ricollocare utilmente il personale sanitario nelle aree ad alta criticità.

Attività Odontoiatrica Poliambulatorio
E’ sospesa tutta l’attività dell’ambulatorio odontoiatrico di Scandiano dal giorno 17.03.20, l’urgenza sarà invece garantita presso il Centro Odontoiatrico di Reggio Emilia via ortolane 7/A.

Consultorio Salute Donna
Nei consultori sono garantite tutte le prestazioni inerenti la gravidanza. Il consultorio della Casa della Salute di Rubiera e Castellarano e Casalgrande è temporaneamente chiuso e l’attività è trasferita al Salute Donna, Poliambulatorio di Scandiano.


Ausili per l’assorbenza
Si raccomanda di non recarsi al servizio. La richiesta di attivazione o di rinnovo fornitura dovrà essere fatta telefonicamente al numero 0522 850394 dalle 8.30-11.30 nella giornata di lunedì o inviando una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Servizio Protesica
Da lunedì 16 marzo l’ufficio Protesica è trasferito presso gli sportelli CUP SAUB di Scandiano. Gli orari di apertura al pubblico restano invariati: lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e sabato dalle ore 8.30 alle ore 11.00. La documentazione va consegnata allo sportello oppure inviata all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al fax: 0522/850414


Attività specialistica
Come nel resto del territorio provinciale è stata sospesa l’attività programmata per visite e prestazioni strumentali. Per ogni informazione si invita a chiamare il numero 0522 296555 dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 17:00 e il sabato dalle 7:30 alle 13:00.

Sono garantite esclusivamente le prestazioni urgenti, le urgenti differibili e quelle necessarie alla continuità di cura in pazienti cronici (tra cui oncologici). Sarà premura degli specialisti valutare secondo il criterio della priorità clinica la situazione dei pazienti in carico e rinviare a data successiva le prestazioni ritenute prorogabili. Sono prorogate di 3 mesi, inoltre, le esenzioni per patologia oncologica in scadenza in questo periodo.

CUP – SAUB
Sede Via Vallisneri, 41 da lunedì a venerdì ore 7.40 – 13.30, sabato ore 7.50 – 12.00.

Pediatria di Comunità
Tutte le vaccinazioni pediatriche saranno svolte regolarmente.

Centro Prelievi
- Ospedale Magati di Scandiano : urgenze, pazienti oncologici, dosaggio farmaci, esami gravidanza (no curve glicemiche): dal lunedì al venerdì in orario 7:00 – 9:00

Screening
Come nel resto del territorio provinciale sono sospesi i test (HPV, mammografia, esame sangue occulto nelle feci) in tutte le sedi della provincia dal 12 marzo al 2 aprile mentre sono confermati, qualora già fissati, gli accertamenti strumentali successivi (secondo livello).

Lunedì, 16 Marzo 2020 09:53

Villa Verde al fianco di Ausl

La Casa di Cura reggiana offre piena collaborazione all’Arcispedale Santa Maria Nuova per far fronte alle priorità dettate dal Coronavirus

Reggio Emilia 15 marzo 2020 - Nell’ambito del rapporto di piena collaborazione che lega Villa Verde e l’Ausl Ircss di Reggio Emilia, per far fronte alle emergenze dettate dalla diffusione di Covid-19, la Casa di Cura reggiana ha prontamente messo a disposizione dell’Arcispedale Santa Maria Nuova la propria struttura e il proprio personale.

La necessità di aumentare i posti letto per i pazienti affetti da Coronavirus, ha indotto la direzione dell’Ausl reggiana a chiedere una prima disponibilità di posti letto a Villa Verde per il trasferimento di una trentina di pazienti dal reparto di Medicina del nosocomio reggiano.

Villa Verde, inoltre, metterà a disposizione ulteriori trenta posti letto del proprio reparto chirurgico con la chiusura immediata delle nuove sale operatorie, di cui si valuterà la riapertura nel caso in cui le equipe di chirurghi dell’Arcispedale reggiano dovessero richiederne l’utilizzo.

L’utilizzo di questi sessanta posti letto, coordinati dal dottor Luciano Masini, consentirà ad Ausl di attrezzare all’interno del principale ospedale cittadino un equivalente numero di posti letto da dedicare a pazienti positivi al Covid-19.

Le direzioni delle strutture stanno lavorando per definire il piano dei trasferimenti e dei ricoveri, al fine di garantire la qualità delle prestazioni e dei servizi e tutelare la salute e la sicurezza dei pazienti, del personale medico, paramedico e infermieristico.

“In questo momento di generale difficoltà, Villa Verde è pronta a fare la propria parte, mettendosi a completa disposizione del Servizio sanitario nazionale per garantire tutti i servizi necessari ad affrontare questa pandemia che si potrà vincere soltanto con la collaborazione e l’impegno di tutti” ha commentato il direttore generale di Villa Verde, ing. Fabrizio Pulcinelli.

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La Direzione Sanitaria dell’Azienda USL informa che è stato segnalato un caso di tubercolosi polmonare in una persona che ha frequentato la Scuola Primaria - Istituto Comprensivo “I. Calvino” di Fabbrico.

Il malato è in buone condizioni di salute e sta effettuando la terapia antibiotica specifica. Il caso non è in relazione con altri casi segnalati di malattia.

La tubercolosi è una malattia infettiva che, nelle forme a localizzazione polmonare, può essere contagiosa e trasmettersi da persona a persona per via respiratoria.
La trasmissione necessita di un contatto stretto e molto prolungato con il malato, in uno spazio chiuso e confinato. La contagiosità quindi è bassa e la trasmissione del germe non avviene con facilità: la tubercolosi non si contrae attraverso contatti all’aria aperta e in luoghi ben aerati; il contagio non avviene attraverso indumenti, oggetti personali o facendo uso di piatti o posate.

Le manifestazioni della malattia sono rappresentate da tosse di lunga durata resistente alle comuni terapie, febbricola persistente, malessere generale, stanchezza, dimagrimento, brividi e sudorazione notturna.
Oggi la tubercolosi è curabile con l'assunzione di una terapia antibiotica adeguata: quando i farmaci vengono assunti in modo corretto e per un periodo di tempo idoneo, il malato va incontro a guarigione.

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha attivato le procedure previste per l’individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti ed ha già programmato un incontro informativo, organizzato in collaborazione con l'Amministrazione Comunale che ha messo a disposizione i locali, per la comunicazione alle famiglie coinvolte.

La Direzione Sanitaria dell’Azienda USL informa che è stato segnalato un caso di tubercolosi polmonare a bassa contagiosità in una persona che ha frequentato il Polo Professionale dell'Istituto Convitto Nazionale “Rinaldo Corso” di Correggio.

Il paziente è in buone condizioni di salute e sta effettuando la terapia antibiotica specifica.

La tubercolosi è una malattia infettiva che, nelle forme a localizzazione polmonare, può essere contagiosa e trasmettersi da persona a persona per via respiratoria.
La trasmissione necessita di un contatto stretto e molto prolungato con il malato, in uno spazio chiuso e confinato. La contagiosità quindi è bassa e la trasmissione del germe non avviene con facilità: la tubercolosi non si contrae attraverso contatti all’aria aperta e in luoghi ben aerati; il contagio non avviene attraverso indumenti, oggetti personali o facendo uso di piatti o posate.

Le manifestazioni della malattia sono rappresentate da tosse di lunga durata resistente alle comuni terapie, febbricola persistente, malessere generale, stanchezza, dimagrimento, brividi e sudorazione notturna.
Oggi la tubercolosi è curabile con l'assunzione di una terapia antibiotica adeguata: quando i farmaci vengono assunti in modo corretto e per un periodo di tempo idoneo, il malato va incontro a guarigione.

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ha già attivato le procedure previste per l’individuazione dei contatti a rischio, lo svolgimento degli accertamenti sanitari necessari, la sorveglianza sanitaria dei contatti e d ha già programmato un incontro informativo per la comunicazione alle famiglie coinvolte.

Domenica 1 dicembre si celebra la Giornata Mondiale contro l’Aids. In Emilia-Romagna in 10 anni quasi dimezzati i nuovi casi di Hiv tra i residenti, scesi a 220 nel 2018. Fondamentali la prevenzione e la diagnosi precoce. Diverse iniziative in città e provincia.

In Emilia-Romagna sono sempre meno le persone che contraggono l’infezione da Hiv: dal 2009 al 2018, le nuove diagnosi tra i cittadini residenti sono quasi dimezzate, passando da 418 a 220 e mettendo a segno, quindi, un -47%. Calo che si è fatto ancor più rilevante negli ultimi anni, considerando che nel 2015 i nuovi casi erano 291, scesi a 285 nel 2016 e arrivati, appunto, a 220 (171 uomini e 49 donne) nel 2018, con un’incidenza del 4,9% ogni 100mila abitanti. Fondamentali sempre la prevenzione e la diagnosi precoce. Le nuove diagnosi di Hiv nel 2018 sono state: 31 a Reggio Emilia (incidenza 5,8 ogni centomila abitanti); 40 a Bologna (incidenza 3,9); 17 a Ferrara (incidenza 4,9); 17 a Forlì-Cesena (incidenza 4,3); 34 a Modena (incidenza 4,8); 27 a Parma (incidenza 6,0); 6 a Piacenza (incidenza 2,1), 18 a Ravenna (incidenza 4,6); 30 a Rimini (incidenza 8,9).

La diagnosi precoce consente di attivare tempestivamente cure efficaci, invece il 60% delle persone che scoprono per la prima volta di essere sieropositive lo fa nella fase avanzata dell’infezione, o quando è già in Aids conclamato. Per questo la Regione continua a insistere sulla necessità di informare e sensibilizzare i cittadini e lo fa con la campagna “Proteggersi sempre, discriminare mai”: comunicazione social, manifesti, video per coniugare l’attenzione alla prevenzione con l’impegno a contrastare il pregiudizio nei confronti delle persone sieropositive o malate di Aids. Al suo fianco ci sono le Aziende sanitarie e leassociazioni di volontariato, che per la giornata del 1 dicembre hanno programmato iniziative e incontri su tutto il territorio: in molte piazze medici e infermieri del Servizio sanitario regionale saranno a disposizione per eseguire gratuitamente il testattraverso un tampone salivare o con una semplice puntura sul dito, naturalmente in forma anonima. 

I dati, elaborati dal Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, fotografano la situazione dello scorso anno e dell’arco temporale 2006-2018. Esaminando l’intero periodo di sorveglianza sanitaria, tra le persone sieropositive il 74% è maschio, il 32% ha dai 30 ai 39 anni, il 69% è italiano. La classe di età più colpita è quella tra i 20 e i 49 anni (78%), i casi di sieropositività sono invece modesti tra i più giovani e negli ultracinquantenni. L’incidenza tra i maschi è 11,8 casi ogni centomila abitanti, tra le femmine è 4,0. Le persone straniere con Hiv sono poco meno di un terzo del totale (31%), sensibilmente più giovani rispetto agli italiani e prevalentemente di sesso femminile. La modalità di trasmissione principale (90% nel 2018) è quella sessuale. Il 50% di tutti i casi è dovuto a trasmissione eterosessuale e purtroppo la percezione del rischio tra gli eterosessuali è molto bassa: solo il 14% dei sieropositivi l’ha dichiarata come motivazione del test di diagnosi. Le persone giuntetardi alla diagnosi lo scorso anno sono state 132: il 60% dei nuovi casi; in particolare, al momento della diagnosi il 37% delle persone era già in Aids o in una fase molto avanzata dell’infezione. I residenti in Emilia-Romagna che hanno sviluppato la malattia conclamata, quindi l’Aids, sono stati 47 nel 2018 (61 nell’anno precedente).

Ecco le iniziative in programma domani, sabato 30 novembre in città e in provincia.

A REGGIO EMILIA

-test rapido al dito per hiv dalle ore 10 alle ore 18 all’Urp (Punto Arcobaleno) in via Farini 2/1;

-test rapido salivare per hiv dalle ore 9 alle ore 11.30 presso il Serdp padiglione Tanzi, via Amendola 2;

-test rapido salivare per hiv dalle ore 9 alle ore 11.30 presso il Sertdp Bassa Soglia via Bocconi 2/4;

-test completo per hiv, sifilide, epatite c dalle ore 9 alle ore 13 presso l’ambulatorio delle malattie infettive, Padiglione di Malattie infettive, ospedale Santa Maria Nuova; 

-test completo per hiv, sifilide, epatite c dalle ore 9 alle ore 12 presso i Poliambulatori Ausl viale Monte San Michele 8/a.

IN PROVINCIA

offerta del test hiv, distribuzione dei volantini relativi all’iniziativa e di materiale informativo e couselling presso i Sertdp della provincia: Guastalla, via Circonvallazione,29; Correggio via Campagnola,2; Montecchio, via Giuseppe Saragat, 11; Castelnovo Ne’ Monti, via Roma, 125/b orari: 9-11.30.

Per il test rapido: risposta in 20 minuti, per il test completo: prelievo di sangue con risposta da ritirare dopo 7 giorni. Per maggiori informazioni: www.helpaids.it portale ER Salute http://salute.regione.emilia-romagna.it/aids

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Mercoledì, 16 Ottobre 2019 16:56

Successo per il Bra Day al Core di Reggio Emilia

Successo del Bra Day: donne, coppie, famiglie hanno partecipato all’iniziativa di informazione e sensibilizzazione al Core. Sabato scorso un’occasione di incontro e dialogo per conoscere meglio alcuni aspetti del percorso delle donne che affrontano il tumore al seno.

Reggio Emilia 

Ha suscitato interesse e curiosità l’iniziativa che sabato scorso al Core di Reggio Emilia ha celebrato il Bra Day, la giornata sulla consapevolezza della ricostruzione mammaria dopo la rimozione del tumore. A promuoverla era stata l’équipe di chirurgia senologica dell’Azienda Usl IRCCS di Reggio Emilia in collaborazione con le associazioni vicine alle donne che affrontano il percorso di cura.

La mattinata ha visto momenti di dialogo con i chirurghi e la psicoloncologa e di esplorazione dell’esperienza delle donne che hanno affrontato la malattia attraverso una mostra di foto, allestita al primo piano. Nelle immagini erano vividi i vissuti emotivi di pazienti, familiari e operatori sanitari che hanno offerto ciascuno il proprio punto di vista.

Sono state complessivamente una cinquantina le persone che hanno partecipato ai diversi momenti ed altrettante quelle che hanno prestato la propria immagine nel set fotografico allestito al piano terra del Core con lo spunto “faccia da Bra day".

Nel gruppo con le psicologhe e i chirurghi sono state illustrate le diverse tipologie di ricostruzione mammaria. L'attuale approccio chirurgico, oramai prevalentemente conservativo e personalizzato, può richiedere più sedute operatorie, sempre concordate tra il medico e la paziente, secondo un criterio di gradualità nell'ottenimento del risultato ottimale in sintonia con la capacità della donna di affrontare e accettare il cambiamento.

Mercoledì, 16 Ottobre 2019 14:25

Quali servizi offrono le Case della Salute?

Sabato 19 ottobre open day alla Casa della Salute Ovest di Reggio Emilia: dalle 9 alle 13 sarà aperta alla cittadinanza per informazioni e approfondimenti.

Anche in collaborazione con le associazioni di volontariato sarà offerta la misurazione della pressione arteriosa, l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, la valutazione del livello di monossido di carbonio nei fumatori.

Le case della Salute sono luoghi nei quali trovare accoglienza e orientamento ai servizi e ricevere prestazioni finalizzate alla continuità nelle cure, alla gestione delle patologie croniche e al completamento dei principali percorsi diagnostici che non richiedono assistenza ospedaliera.

Nelle 11 Case della Salute presenti tra città e provincia lavorano insieme medici e infermieri, specialisti territoriali e ostetriche, medici di famiglia e pediatri, operatori socio-sanitari e assistenti sociali, oltre a personale di front-office. 

L’Open day di sabato 19 ottobre, in programma dalle 9 alle 13, offre l’opportunità di conoscere meglio i servizi offerti dalla più grande delle tre Case della Salute presenti a Reggio Emilia: la CdS Ovest situata in Via Brigata Reggio n.22. Nel corso della mattina, a partire dalle 9:30, sono previsti due incontri rispettivamente intitolati "Cosa posso trovare in una Casa della Salute?" e "Meglio prevenire: alimentazione sana e corretti stili di vita".

In forma gratuita sarà possibile, inoltre, farsi misurare la pressione arteriosa dai volontari di Emmaus, attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico e la Tessera Sanitaria e, per i fumatori, quantificare il livello di monossido di carbonio presente nei polmoni. Dalle ore 9.30 i professionisti risponderanno alle richieste di informazioni dei cittadini con particolare riguardo all’orientamento ai servizi sanitari, alle problematiche diabetiche, cardiovascolari, di assistenza domiciliare e ai servizi sociali.

La cittadinanza è invitata a partecipare.

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