Martedì, 24 Giugno 2025 12:10

Ghiaccio per uso alimentare: come va gestito per evitare rischi? In evidenza

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La nostra regione è stata protagonista, negli scorsi giorni, di un episodio di cronaca piuttosto singolare: numerosi avventori di una discoteca hanno accusato dei malori dopo aver trascorso una serata nel locale, e la causa sarebbe individuabile nel ghiaccio utilizzato per servire i drink.

Si è trattato di malori piuttosto importanti, i quali hanno reso necessario il ricovero in ospedale, per questo motivo la notizia ha avuto una risonanza a livello nazionale e ha suscitato, in molti, una buona dose di preoccupazione. Ma il ghiaccio può davvero essere così pericoloso? Andiamo a scoprirlo.

Il ghiaccio alimentare mal gestito può divenire un pericolo

Iniziamo subito col dire che il ghiaccio può effettivamente divenire pericoloso per chi lo consuma, ma la cosa non deve stupire: in questo caso, infatti, si sta parlando di ghiaccio alimentare, non di ghiaccio utilizzato per lo stoccaggio di alimenti o per altri tipi di attività, e tutto ciò che viene assunto per via alimentare può divenire una minaccia laddove non si rispettino le più basilari normative di sicurezza.

Il ghiaccio, d’altronde, altro non è che dell’acqua solidificata, e bere dell’acqua non idonea al consumo non può certo essere un qualcosa di salutare.

Gestire correttamente il ghiaccio alimentare: i principali capisaldi

Dal momento che, come appena detto, una gestione non idonea del ghiaccio alimentare può comportare dei rischi per la salute del consumatore, quali sono gli aspetti principali da tenere sempre a mente, per quel che concerne il lavoro nelle attività ristorative? Quali sono le azioni virtuose da eseguire?

Andiamo subito a scoprire le più importanti.

Utilizzare soltanto strumentazioni professionali

Anzitutto, è indispensabile l’utilizzo di macchinari idonei: per produrre del ghiaccio, infatti, queste imprese devono utilizzare rigorosamente delle strumentazioni di tipo professionale, come le macchine per il ghiaccio professionali presenti sull’e-commerce www.allforfood.com.

Questi prodotti, ovviamente, devono anche essere gestite in modo corretto, dunque devono essere regolarmente sottoposte a pulizia e devono, con la dovuta periodicità, essere oggetto di una sanificazione approfondita.

Adoperare solo acqua adatta al consumo alimentare

Non è superfluo sottolineare che l’acqua utilizzata per produrre del ghiaccio debba essere sempre, rigorosamente, adatta al consumo.

L’acqua che sgorga dai rubinetti può assolutamente essere considerata potabile, perlomeno nel nostro Paese, tuttavia è evidente che, per garantire ai consumatori una maggiore qualità e per ridurre i rischi, è preferibile utilizzare dell’acqua minerale, dunque quella contenuta nelle classiche bottiglie acquistabili presso un qualsiasi supermercato.

Il ghiaccio (e l'acqua) non vanno mai toccati con le mani

È inoltre fondamentale che l’acqua, sia nel suo stato originario che sotto forma di ghiaccio, non sia mai toccata con le mani; una norma, questa, che può assolutamente essere estesa a qualsiasi altro alimento.

Il ghiaccio che viene riposto nei bicchieri per servire dei drink, o anche in dei piatti, per quanto riguarda le pietanze che ne prevedono un simile utilizzo, va gestito rigorosamente con delle apposite palette, le quali, ovviamente, devono essere perfettamente pulite.

Il ghiaccio alimentare non deve entrare a contatto col ghiaccio "tecnico"

Proprio perché, come detto in precedenza, il ghiaccio alimentare va ben distinto da altre tipologie di ghiaccio comunemente adoperate nelle imprese del settore della ristorazione, è fondamentale che tali tipologie non vengano mai a contatto.

Se il ghiaccio alimentare, infatti, dovesse venire a contatto con del ghiaccio “tecnico”, esso potrebbe contaminarsi, per tale ragione è indispensabile che le varianti siano conservate in contenitori distinti, su cui sia indicato in modo chiaro il relativo contenuto.

Garantire agli addetti una regolare formazione HACCP

Affinché il ghiaccio alimentare possa essere gestito e servito in modo del tutto sicuro, inoltre, è fondamentale che a tutto il personale addetto si sia garantita un’idonea formazione HACCP.

I corsi HACCP, acronimo di Hazard Analysis and Critical Control Points, sono obbligatori per tutti i lavoratori del settore, con delle differenziazioni in relazione al ruolo ricoperto in azienda, ed essi forniscono appunto, tra le altre cose, anche le nozioni necessarie per gestire il ghiaccio alimentare in modo corretto.

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