Di Luca Fusaro (*) 23 settembre 2021 - Il monitoraggio, nella settimana 16-22 settembre, rileva una diminuzione dei nuovi casi (-21,4%) e degli ospedalizzati (-6,3%): -8% di pazienti ricoverati in area medica, +11,4% nelle terapie intensive. I posti letto occupati in area medica sono il 5,2%, in terapia intensiva il 5,5%. Tasso di positività da 1,5% a 1,2%. Ha completato il ciclo vaccinale il 79% degli over 12 (n. 3.165.414).
Il trend dei nuovi casi è in discesa per la 3ᵃ settimana consecutiva: 2.438 i contagi segnalati (-21,4%).
Si riduce il numero degli attualmente positivi da 13.785 a 13.438 (-2,5%).
Il 96,5% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 12.975), il 3,1% ricoverato con sintomi (n. 414), lo 0,4% in terapia intensiva (n. 49).
Si registrano 31 ospedalizzati in meno (-36 i ricoverati con sintomi, +5 in terapia intensiva). I posti letto occupati in area medica scendono da 450 a 414 (-8%), mentre crescono quelli in terapia intensiva da 44 a 49 (+11,4%). Il numero di persone in isolamento domiciliare diminuisce da 13.291 a 12.975 (-2,4%).
Nella settimana 16-22 settembre i decessi registrati sono 30 (+66,7%).
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
- nuovi casi settimanali: da 3.102 a 438 (-21,4%);
- casi attualmente positivi: da 13.785 a 13.438 (-2,5%);
- persone in isolamento domiciliare: da 13.291 a 12.975 (-2,4%);
- decessi: da 18 a 30 (+66,7%);
- ospedalizzati: da 494 a 463 (-6,3%);
- ricoveri in terapia intensiva: da 44 a 49 (+11,4%);
- pazienti ricoverati con sintomi: da 450 a 414 (-8%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti scende da 70 a 55. I posti letto occupati in area medica sono il 5,2% (414 su 7.920), in terapia intensiva il 5,5% (49 su 889).
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 201.709 a 200.967 (-0,4%), in media 28.710 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
In Emilia-Romagna il tasso di positività, calcolato sui tamponi, scende da 1,5% a 1,2%.
La diminuzione dei casi settimanali da 3.102 a 2.438 (-21,4%) e la riduzione del tasso di positività da 1,5% a 1,2% evidenziano una minore circolazione del virus.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati provvisori dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 4.005.150.
Al 22 settembre (aggiornamento ore 06:16) risultano vaccinati con ciclo completo 3.165.414 persone ossia il 79% della platea interessata. Le dosi somministrate sono 6.331.116 su 6.776.773 consegnate (93,4%). Come dosi somministrate ogni 100.000 abitanti l’Emilia-Romagna ha un valore pari a 142.414,7 superiore alla media nazionale di 139.950.
In Italia il numero di persone che ha completato l’iter vaccinale è 41.345.448 su 53.385.343 (≥ 12 anni) ossia il 77,4%.