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Domenica, 10 Gennaio 2016 09:10

Piccoli campioni si nutrono: guida all'alimentazione dello sportivo in erba In evidenza

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Campagna alimentare della Figc per sostenere la diffusione di abitudini corrette e salutari: poche regole per affrontare la giornata sportiva o una gara. Sono oltre 1.400.000 le famiglie che hanno ricevuto la Guida pratica sull'alimentazione quotidiana, tramite la società di calcio in cui giocano bambini e ragazzi. È una iniziativa della Lega nazionale dilettanti. -

Parma, 10 gennaio 2016 - di A.K. -

Sono semplici soluzioni operative quelle della Guida pratica sull'alimentazione quotidiana della Lega nazionale dilettanti.
L'obiettivo della Campagna di educazione alimentare della Figc è far adottare ai bambini e ai ragazzi un regime alimentare sano che tenga conto delle loro esigenze nutrizionali in funzione della loro attività, in campo e fuori dal campo.
E questa pubblicazione lo fa sfatando luoghi comuni e correggendo gli errori più diffusi sul cibo, anche nella comunità calcistica.
Quando si parla di sport e alimentazione il sapere comune è ricco di 'ricette miracolose' che si rivelano spesso contraddittorie e dannose.
L'alimentazione per bambini e adolescenti è elemento cruciale per lo sviluppo corretto e armonico del corpo: insegnare le regole di una corretta alimentazione permetterà ai bambini di crescere sani, mantenendo alta l'efficienza del proprio fisico e il peso corporeo entro livelli adeguati, tenendo alla larga il rischio dell'obesità e delle malattie che ne potrebbero conseguire, anche in età adulta.
Primaditutto, dunque, bisogna sgombrare il campo dalle 'leggende metropolitane'.

Prima di un allenamento: è bene arrivare in campo con una scorta energetica giusta, a patto che sia stata già digerita. Giusto un pasto leggero, ma a una distanza corretta dallo sforzo fisico.
Bere, prima e durante: nelle due- tre ore prima dello sport si deve assumere fino a mezzo litro d'acqua e continuare ogni 15 durante l'attività.
Mix corretto = muscoli!
Sfatiamo il mito della scorta di carne rossa. Ci vuole un equilibrio fra carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali.
Assumere più proteine assicura al giovane sportivo un corretto sviluppo. Il bambino consuma più energia rispetto agli adulti, a parità di sforzo fisico e ha bisogno di più proteine per favorire la crescita.
A tutti gli sportivi interesserà sapere quale deve essere il comportamento alimentare corretto nel giorno di una competizione sportiva.

Prima della partita

No. Iniziare una gara a digiuno o dopo un intervallo di tempo troppo breve dal pasto. Assumere cibi che non si conoscono perché si rischiano pesantezza e intolleranze.

Sì. Consumare un pasto leggero, a distanza da una gara e mangiare cibi solo già collaudati.
L'errore, uno dei più comuni e radicati è, insomma, quello di considerare bambini e adolescenti come 'piccoli adulti' che devono 'coprire' crescita e attività fisica. Lo sbaglio è farli mangiare a tutti i costi perché devono svilupparsi. I ragazzi in sovrappeso si affaticano più facilmente, sono più esposti al rischio di infortuni a causa del sovraccarico di muscoli e articolazioni. La frase più sbagliata che si possa dire a un bambino è "mangia che devi crescere, a fare la dieta ci penserai da grande!".

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