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Giovedì, 02 Maggio 2019 06:20

Molino Grassi aprirà le porte l'11 maggio

Dopo il successo della prima edizione torna, sabato 11 maggio 2019, il secondo appuntamento con "Molini a porte aperte".

La giornata, voluta e ideata da ITALMOPA - Associazione Industriale Mugnai d'Italia, costituisce un'occasione irrinunciabile per coloro, in particolare i consumatori, interessati a vivere l'affascinante processo di macinazione del grano, tenero e duro, e la sua trasformazione in varie tipologie di farine e semole destinate ai prodotti simbolo del "Made in Italy" quali pane, pizza, prodotti dolciari e pasta alimentare.

Sarà un'occasione per conoscere dal vivo i sofisticati e moderni processi di lavorazione del Molino Grassi attraverso un tour guidato di circa 1,5 ore.

La partecipazione all'evento "Molini a porte aperte" è gratuita.

Il Molino Grassi Vi aspetta numerosi presso la nostra sede di Fraore - Parma

Il PROGRAMMA DEL TOUR GUIDATO - 11 MAGGIO 2019:

Il tour guidato, di circa un'ora e mezza, si compone di una breve presentazione aziendale, poi si passerà alla visita del laboratorio dove verranno illustrate le caratteristiche dei grani (tenero - duro) e la spiegazione dei diversi strumenti utilizzati per l'analisi delle semole e farine.
Successivamente si passa alla visita vera e propria dello stabilimento che si concluderà con un "rinfresco", organizzato nella sala panificazione, con le focacce liguri di Ezio Rocchi.

In tutto saranno 6 le visite guidate che rispetteranno i seguenti orari: 9,30, 10,30, 11,30, 14,30, 15,30, 16,30

Per la registrazione al TOUR clicca qui

MOLINO GRASSI SPA
Via Emilia Ovest 347 - 43126 Fraore (Parma)

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Con Parma e Dintorni si apre il Grand Tour Emil Banca che quest'anno, di quattro domeniche da maggio a ottobre.

Il primo appuntamento sarà domenica 12 maggio per un'escursione alla scoperta di:
Parma, Fontanellato, Langhirano, Noceto, Ozzano Taro e Sala Baganza che per l'occasione apriranno castelli, musei, parchi, cooperative e aziende agricole per chi, pur vivendo nei territori circostanti, ancora non ne conosce tutti i tesori nascosti.

Gli eventi sono promossi da Emil Banca ma sono aperti a chiunque voglia partecipare, fino a esaurimento posti e, proprio in ragione della esperienza passate, è importante mandare richiesta di partecipazione.

In alcuni casi le attività sono gratuite, mentre in altri è previsto il pagamento di una piccola quota.

Per tutti i dettagli sull'iniziativa potete visitare il sito www.emilbancatour.it  oppure rivolgervi alla segreteria organizzativa, Laboratorio delle Idee, al numero 051 273861 (Lun-Ven 9-13, 14-18). Potete anche consultare il PDF della mappa qui oppure scaricabile in pdf da questo sito nella sezione allegati.

A seguire il programma ricco di attività, per passare assieme una giornata all'insegna del divertimento e della cultura. E allora partiamo!

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ROCCA SAN VITALE (FONTANELLATO)
(Piazza Giacomo Matteotti, 1, 43012 Fontanellato PR)
La Rocca San Vitale, separata da un fossato d'acqua dal paese di Fontanellato, è un possente scorcio di Medioevo perfettamente conservato. Di pianta quadrata e con torri ad ogni angolo, questa rocca conserva i celebri e sfuggenti affreschi del Parmigianino nella Saletta di Diana e Atteone.
Ore 10,30 VISITA CON ANIMAZIONE Magirocca – Pozioni A Castello
La Rocca non è solo scrigno di storia e di arte, ma anche luogo magico per comprendere alcune scoperte scientifiche avvenute nel corso dei secoli...e divertirsi in compagnia delle perfide streghette che vi abitano!
Animazione per bambini dai 3 agli 8 anni. L'iniziativa è gratuita per bambini ma ha un costo di 6.50€ per gli adulti che vorranno seguirli. Ingresso su prenotazione.

SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL SANTO ROSARIO (FONTANELLATO)
(Via IV Novembre, 19, 43012 Fontanellato PR)
Il Santuario è una storica meta di pellegrinaggio, costruito nel XVI secolo come convento dei frati domenicani. È stato al centro di molte vicende storiche rinomato per la sua facciata marmorea apposta nel 1912, in occasione del suo quarto centenario.
Dalle 7.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30, vi consigliamo una tappa al Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario, che domenica 12 maggio sarà animato dai tantissimi pellegrini in visita.
Ingresso gratuito e aperto a tutti.

LABIRINTO DELLA MASONE (FONTANELLATO)
(Str. Masone, 121, 43012 Fontanellato)
Il labirinto più grande del mondo ha sede a Fontanellato con oltre 3 km di percorso. Oltre 20 specie di bambù, alte dai 30 cm fino a 15m, formano questo dedalo verde in cui perdersi è un divertimento.
Dalle 10.30 alle 19, ultimo ingresso alle ore 18. Solo per gli iscritti con Grand Tour Emil Banca, il biglietto di ingresso sarà di 15€ per gli adulti, 10€ per i bambini tra i 6 e i 12 anni e gratuito per i bambini sotto i 6 anni.
Iniziativa adatta a tutti. Il biglietto comprende anche l'accesso al Museo che custodisce la ricca collezione d'arte di Franco Maria Ricci. Attività su prenotazione.

AZIENDA AGRICOLA BERTINELLI (NOCETO)
(Via Medesano, 1, 43015 Noceto)
L'Azienda Agricola Bertinelli è dal 1895 la casa del Parmigiano Reggiano. Dai suoi campi a coltivazione biologica e senza sprechi di acqua, ai foraggi freschi per le bovine, al latte di alta qualità: scopriamo tutti i segreti e i sapori della filiera...a cm 0!
Ore 11.30, VISITA al Caseificio Bertinelli, alla scoperta del Parmigiano Reggiano realizzato da tre generazione con cura e attenzione alla qualità. A seguire, una piccola DEGUSTAZIONE per assaggiare alcune prelibatezze casearie tipiche del territorio parmense. Iniziativa adatta a tutti. Visita gratuita su prenotazione.

Grand Tour Emil Banca consiglia
Pranzo Hosteria Bertinelli, Via Medesano, 1, 43015 Noceto PR, 0521 620776

BIRRA ARTICIOC (NOCETO)
(Via Marconi 6, 43015 Noceto)
Articioc è una cooperativa sociale che coniuga l'attività di produzione della birra con la possibilità di dare opportunità lavorative e di integrazione, in molte fasi del processo produttivo, a persone con abilità diverse. Con Grand Tour andiamo a degustare la loro birra, buona in tutti i sensi.
Ore 16 VISITA alla Cooperativa Sociale Articioc, alla scoperta di una storia di produzione e di impegno verso il territorio e chi la abita. A seguire piccola DEGUSTAZIONE delle tre birre in produzione e commercio a Parma e provincia.
"Articioc in dialetto parmigiano significa carciofo, per noi il carciofo rappresenta la terra, i sapori contadini, la tavola semplice e vera, la forza di difendere con le spine la parte più nobile: il cuore."
Iniziativa adatta a tutti. Visita gratuita su prenotazione.

BOSCHI DI CARREGA (SALA BAGANZA)
(43038 Sala Baganza)
Svelate i misteri dei boschi di Carrega in questa fantastica avventura che porterà i bambini a scrivere una pagina di storia tramite attività e animazione, il tutto nel salubre panorama verde nelle vicinanze di Collecchio, ricco di flora e fauna come caprioli, cinghiali, civette e gufi.
Ore 10.30 LABORATORIO - Il Bosco si specchia
In un misterioso libro è racchiusa la storia di Tarta, abitante speciale del Parco. Solo la guida ha il permesso di aprirlo, ma nel libro manca una pagina: saranno i bambini a ricostruire il finale della storia.
Il laboratorio ha una durata di circa 2 ore e mezzo ed è adatto ai bambini fino ai 10 anni. Si consigliano scarponcini da trekking o scarpe da ginnastica a suola non liscia, pantaloni lunghi, calze, spray anti insetti cappellino e acqua.
Iniziativa adatta a tutti. Attività gratuita su prenotazione

Grand Tour Emil Banca consiglia
Ristorante Pizzeria Andrea's, Viale Circonvallazione 9/11, 43048 Sant'Andrea Bagni 0525 431818
La Nuova Cornaccina, Via Cornaccina 32, 43014 Medesano 329 2848788
Meat&Co, Medesano Piazza Rastelli, 7, 43014 Medesano 0525 420812

FONDAZIONE MUSEO ETTORE GUATELLI (OZZANO TARO)
(Via Nazionale, 130, 43044 Ozzano Taro)
Il fondatore Ettore Guatelli amava definire il suo museo "Il museo del quotidiano". È infatti una vera e proprie ode agli oggetti del vivere giornaliero, talmente usurati e vissuti da diventare simbolo dello stile di vita dei loro proprietari, formando un cammino nel legame tra l'uomo e la terra.
Ore 16.00 LABORATORIO I passatempi dei nostri nonni. La Fondazione Museo Ettore Guatelli accompagnerà i bambini in un percorso indietro nel tempo che, ispirandosi agli oggetti del museo, costruiranno con materiali semplici i giochi di una volta. Il Laboratorio è gratuito e adatto ai bambini dai 4 ai 10 anni, il costo del biglietto per gli adulti è di 5€ e comprende la VISITA GUIDATA.
Iniziativa adatta a tutti. Attività su prenotazione.

CENTRO STORICO DI PARMA
Appuntamento presso Voltoni della Pilotta (lato giardino), Viale Toschi, 1, Parma, 43121
Una visita guidata al cuore di Parma, dal Parco Ducale lungo il torrente Parma a una passeggiata nell'esterno del Complesso monumentale della Pilotta e del Teatro Regio, per dirigersi alla volta del Duomo, del Battistero dalla caratteristica pianta ottagonale e piazza Garibaldi con i suoi palazzi del Municipio.
Ore 10.00: VISITA GUIDATA nel centro storico della città di Parma alla scoperta dei monumenti più importanti e i suoi luoghi simbolo. La visita guidata, a cura della Cooperativa Itinera Emilia, ha una durata di circa 2 ore ed è gratuita ma è previsto un costo di 8€ a persona per l'ingresso alla Cattedrale e al Battistero.

Grand Tour Emil Banca consiglia
Osteria Il Norcino, Via Colorno, 127, 43122 – Parma 0521607212
PARMA IN MUSICA
(Appuntamento presso Piazza Duomo, 43121)
Un pomeriggio verso una Parma nascosta sulle tracce della musica che la resa famosa in tutto il mondo: il Museo dell'Opera nella Casa della Musica e il Teatro del Convitto Maria Luigia custodito in un palazzo antico aperto al pubblico per l'occasione.
Ore 15.00, la VISITA GUIDATA per esplorare una Parma nascosta sulle tracce della musica che l'ha resa famosa in tutto il mondo. La visita guidata, a cura della Cooperativa Itinera Emilia, ha una durata di circa 2 ore ed è gratuita. Iniziativa adatta a tutti. Attività su prenotazione.

CASTELLO DI TORRECHIARA (LANGHIRANO)
(Appuntamento davanti al Castello, Borgo del Castello, 1, 43013 Torrechiara, Langhirano).
Questo possente maniero costruito nel XV secolo domina il panorama della Val Parma. Un esemplare unico per conservazione e splendore, è composto da un'imponente cinta muraria e quattro torri quadrangolari. Da non perdere la Camera d'Oro, ornata dagli affreschi attribuiti a Benedetto Bembo.
Ore 10,30 VISITA GUIDATA in abiti medievali in compagnia di Bianca Pellegrini una delle straordinarie protagoniste del progetto i Castelli delle Donne nei territori di Parma e Reggio Emilia. Bianca rapì il cuore di Pier Maria Rossi, capace e colto condottiero che fece costruire il Castello.
L'iniziativa ha un costo di 2€ per i partecipanti, più il costo del biglietto d'ingresso di 5€, dai 18 anni ai 25 di 2€, e gratuito fino ai 18 anni. Ingresso su prenotazione.

MUSEO DEL PROSCIUTTO (LANGHIRANO)
(Museo del Prosciutto di Parma c/o Ex Foro Boario, Via Bocchialini – 7 – Langhirano – PR – 43013)
Il museo è ospitato nell'ex Foro Boario di Langhirano, costruito nel 1928. Uno spazio di più di 500 metri quadrati, diviso in sezioni, nelle quali hanno rilievo le origini, l'avventura umana, l'evoluzione tecnica e di costume, l'aneddotica e le curiosità, le applicazioni gastronomiche che dall'invenzione del prosciutto dolce di Parma arrivano fino all'attuale produzione.
Ore 15.00 VISITA GUIDATA all'interno del Museo del Prosciutto, per approfondire la storia, gli usi del prosciutto in cucina e conoscere i passaggi principali della sua lavorazione. L'iniziativa ha un costo di 6€ per gli adulti e 5€ per i bambini dai 6 ai 18 anni, 2€ fino ai 6 anni e include un grissino con Prosciutto di Parma DOP. Attività aperta a tutti e su prenotazione.

BADIA BENEDETTINA DI SANTA MARIA DELLA NEVE (LANGHIRANO)
(Via Badia – 28 – Torrechiara – Langhirano – PR – 43013)
Nota anche come Badia di Torrechiara, l'abbazia benedettina rinascimentale, con annessa chiesa tardoromanica è anche laboratorio apistico dove i monaci producono creme cosmetiche, tisane, miele, propoli e pappa reale. Un toccasana per il benessere dei partecipanti a Grand Tour.
Ore 15.30/16.30 VISITA GUIDATA con i monaci della Badia per stupirci di una ricchezza artistica che lascia sempre sorpresi i visitatori. Scopriremo anche alcune delle attività del prezioso laboratorio apistico a cura dei monaci per la produzione e vendita di prodotti di cosmesi ed erboristeria.
L'iniziativa ha un costo di 1€, con un'offerta libera per la visita guidata a sostegno delle attività dei monaci ed è adatta a tutti.

Oltre agli eventi del Grand Tour Emil Banca, vi segnaliamo alcuni appuntamenti che si svolgeranno in quella giornata:
STREET FOOD FESTIVAL (Str. Puppiola, 15, 43122 Parma)
L'evento di primavera di Confesercenti si svolge al Parco Ducale di Parma dal 10 al 12 maggio: 25 truck food da tutta Italia e 3 giorni di eventi, cooking show, intrattenimenti musicali e tanto altro. Pranzi / Merende / Aperitivi /Spettacoli / Concerti / DJ set.
Per i viaggiatori da e verso Parma, consigliamo una tappa golosa al Consorzio Produttori Latte, vicino al casello dell'autostrada.
FATTORIE APERTE Domenica 12 maggio ci sarà "Fattorie Aperte", un'iniziativa promossa dalla Regione Emilia Romagna che prevede l'ingresso ridotto in tutti i Musei del Cibo e tante iniziative in fattorie e aziende agricole. Per scoprire chi partecipa: http://www.fattorieaperte-er.it/provincia/parma/ 

Siete fotografi o appassionati della nostra regione? Lucidate gli obiettivi, c'è un contest per voi!
In occasione del Grand Tour Emil Banca e all'interno del Festival "Mente Locale – Visioni sul territorio", è possibile partecipare a un contest instagram che mette in palio un 1° premio del valore di 300€ e un 2° premio di 200€ offerti da Emil Banca.
Per partecipare, dal 6 maggio al 31 ottobre, possiamo raccontare insieme i territori del Grand Tour Emil Banca postando le foto su instagram aggiungendo #GrandTourEB19 #ContestGrandTourEB19 e il tag @festivalmentelocale

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Editoriale: - Lavoro, la strage continua, anzi si intensifica - Lattiero caseari. Zangolati e Parmigiano Reggiano stabili. - Cereali e dintorni. Fondi sempre più scoperti. - Noceto (PR), Presentata in Comune la V° edizione della FarmRun. Novità per i giovanissimi e gli appassionati cinofili - Sversamento petrolio in Val d'Agri, arrestato dirigente Eni, il Ministro Costa: "chi inquina non resta impunito, l'ambiente è di tutti e non faremo sconti a nessuno - Crema di marroni da agricoltura biologica: altro richiamo per possibili corpi estranei -

SOMMARIO Anno 18 - n° 17 28 aprile 2019

1.1 editoriale
Lavoro, la strage continua, anzi si intensifica
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Zangolati e Parmigiano Reggiano stabili.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. GRAFICI TENDENZA
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Fondi sempre più scoperti.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni: tendenze
5.1 sport e salute FarmRun 2019 Noceto (PR), Presentata in Comune la V° edizione della FarmRun. Novità per i giovanissimi e gli appassionati cinofili.
6.1 liberazione - 25 aprile 25 aprile, una ricorrenza importante su cui meditare.
8.1 pomodoro «Politiche agricole, presto un tavolo per il pomodoro»
8.2 alimenti e materiali di contatto Indagine sui materiali a contatto con gli alimenti
9.1 bonifica piacenza Finanziato un nuovo impianto di sollevamento a Ronchi di Caorso
9.2 ambiente Sversamento petrolio in Val d'Agri, arrestato dirigente Eni, il Ministro Costa: "chi inquina non resta impunito, l'ambiente è di tutti e non faremo sconti a nessuno
10.1 sicurezza alimentare Crema di marroni da agricoltura biologica: altro richiamo per possibili corpi estranei
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

 

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Altro richiamo di oggi da parte degli operatori del settore alimentare della Arc en Ciel Società Agricola Coop per quanto riguarda la Crema di marroni da agricoltura biologica della linea Sanabios da loro commercializzata.

Divulgata sul nuovo portale dedicato alle allerte alimentari del Ministero della salute, la nota segnala il ritiro dal mercato della crema di marroni per rischio fisico. Una segnalazione a scopo precauzionale, in quanto si sospetta la presenza di un corpo estraneo all'interno del prodotto.

La nota di richiamo segnala ai consumatori che la crema di marroni sotto esame è il vasetto da 350 grammi e appartiene al lotto di produzione 17.07.21 con data di scadenza o termine minimo di conservazione al 17 luglio 2021.

Pertanto, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", invita i consumatori a restituire al punto vendita in cui si è acquistato il vasetto della suddetta crema per la pronta sostituzione. Il richiamo non riguarda altri prodotti della stessa linea e con altri lotti di produzione in etichetta.

 

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Editoriale: -Parigi, Notre Dame e i super ricchi, roba su cui meditare. Serena Pasqua a Tutti! - Cereali e dintorni. Immobilità persistente-

SOMMARIO Anno 18 - n° 16 21 aprile 2019
1.1 editoriale
Parigi, Notre Dame e i super ricchi, roba su cui meditare. Serena Pasqua a Tutti! - Cereali e dintorni. Immobilità persistente. - Zenzero: 5 benefici per la salute dell'uomo - Parmigiano Reggiano: fatturato record, vola l'export - Parmacotto, con i piedi per terra verso una nuova storia tutta da riscrivere -
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte scremato estero e crema in discesa.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. GRAFICI TENDENZA
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Immobilità persistente.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni: tendenze
5.1 salute e benessere Zenzero: 5 benefici per la salute dell'uomo
6.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: fatturato record, vola l'export
8.1 consorzio agrario parma Sissa-Trecasali inaugurata la nuova grande agenzia del Consorzio Agrario di Parma
8.2 politica europee Rischio Brexit sulle elezioni europee. E Noi chi eleggeremo? (vota il sondaggio)
9.1 bonifica piacenza Terminati i lavori sul Rio Borla a Gragnano
9.2 bonifica parmense La Bonifica Parmense interviene su tre canali contro il dissesto idrogeologico a protezione di 8500 ettari di territorio
10.1 parmacotto Parmacotto, con i piedi per terra verso una nuova storia tutta da riscrivere
11.1 bonifica Gli interventi di messa in sicurezza idrogeologica dei consorzi come modello per valorizzare il territorio
13.1promozioni "vino" e partners
14.1 promozioni "birra" e partners

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Il Parmigiano Reggiano si conferma il primo prodotto Dop con un giro di affari di 1,4 miliardi alla produzione e 2,4 miliardi di euro al consumo, una quota export che supera il 40% (+5,5% crescita a volume rispetto al 2017) e 3,7 milioni di forme prodotte (+1,35% vs 2017)

Parma, 15 aprile 2018 - Si è tenuta oggi a Milano - presso la Borsa - la presentazione dei dati economici del comparto Parmigiano Reggiano. Hanno partecipato il Presidente del Consorzio Nicola Bertinelli, il vice Presidente Guglielmo Garagnani e il direttore della Fondazione Qualitiva, Mauro Rosati.

Il 2018 è stato un anno record per la produzione della DOP che cresce complessivamente dell'1,35% rispetto all'anno precedente. I 3,7 milioni di forme (circa 148 mila tonnellate) prodotte nel 2018 rappresentano il livello più elevato nella storia del Parmigiano Reggiano. Il Parmigiano Reggiano rappresenta, non solo il primo marchio Dop al mondo per influenza (classifica "The Most Influential Brands 2018" curata da IPSOS), ma anche il primo prodotto food DOP/IGP per valore alla produzione (rapporto Qualivita-Ismea). Un giro d'affari al consumo pari a 2,4 miliardi di euro per la denominazione di origine protetta che si proietta sempre più verso l'estero: una valvola di sfogo per una produzione in continua espansione che ha bisogno di nuovi spazi di mercato. Negli ultimi due anni, la produzione è infatti aumentata da 3,47 milioni di forme a 3,7 milioni di forme, registrando una crescita pari al 6,6%.

Il Parmigiano Reggiano sta vivendo un momento felice anche per quanto riguarda le quotazioni. Se nel 2016 il costo al kg era pari a 8,60 euro, nel 2018 la quotazione media annua si è attestata ai 10 euro con un incremento del 16,3% (prezzo medio alla produzione Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore, fonte: bollettini Borsa Comprensoriale Parma). L'Italia rappresenta oggi il 60% del mercato, contro una quota export del 40% (+5,5% di crescita a volume rispetto all'anno precedente). La Francia è il primo mercato (11.333 tonnellate), seguito da USA (10.439 tonnellate), Germania (9.471 tonnellate), Regno Unito (6.940 tonnellate) e Canada (3.030 tonnellate). Se Francia e Regno Unito crescono (rispettivamente +12,6%, +2,2%) la Germania frena (-4,4%) a causa della concorrenza dei prodotti similari. Al contrario, cresce il Canada (+17,7%) che, grazie agli accordi CETA, conferma le previste opportunità di sviluppo.

La conferenza stampa è stata l'occasione per presentare i dati di mercato, ma anche per una riflessione sulle azioni che il Consorzio intraprenderà per guidarne la crescita. La sfida è quella di collocare il prodotto a un prezzo remunerativo: nel 2019 si prevede infatti un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a superare quota 3,75 milioni.

Per fare crescere la domanda, il bilancio preventivo del Consorzio ha previsto un investimento in comunicazione pari a oltre 24 milioni di euro destinati a sviluppare le vendite in Italia e all'estero: 1,5 milioni in più rispetto all'anno precedente.

"Il Parmigiano Reggiano continua a crescere e ad allargare il proprio mercato. Anche il 2018 è stato un anno positivo: abbiamo registrato un incremento in termini di produzione (+1,35), quotazioni (+2%) ed export (+5,5%). In particolare, nonostante ci sia stato un aumento di offerta di prodotto sul mercato, il prezzo ha tenuto e si è attestato intorno ai 10 euro al kg (Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore, prezzo medio alla produzione)" afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.

"Il mercato estero diventa sempre più importante – prosegue Bertinelli – nel 2018 abbiamo infatti superato la quota record del 40%, uno sviluppo incredibile se pensiamo che solo cinque anni la quota era pari al 34%. I mercati più importanti sono Francia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Canada. Il Consorzio sta investendo un budget significativo (oltre 24 milioni di euro) per promuovere la Dop in Italia e all'estero, con alcuni focus specifici su nuove aree vocate al consumo del nostro formaggio, ad esempio gli Emirati Arabi, nei quali abbiamo lanciato una campagna di comunicazione per raccontare al consumatore quali sono le differenze tra il 'vero' Parmigiano Reggiano e il fake Parmesan".

"I dati economici presentati oggi – commenta Mauro Rosati direttore generale della Fondazione Qualivita – sono il frutto anche delle azioni di marketing intraprese negli ultimi anni dal Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano e dimostrano come in un mercato globale, sempre più aperto, non sia più sufficiente produrre ottimo cibo, ma è anche necessario comunicare in modo efficace soprattutto nei nuovi canali digitali dove il valore della denominazione associato ai brand aziendali rappresenta il vero valore aggiunto"

La conferenza stampa ha rappresentato anche l'occasione per comunicare la nuova policy del Consorzio sul Parmigiano Reggiano come ingrediente caratterizzante in prodotti alimentari composti, elaborati o trasformati. Il numero delle aziende agroalimentari che chiede di utilizzare il Parmigiano Reggiano come ingrediente sta crescendo velocemente ad indicare il fatto che l'uso del nome della Dop nell'etichettatura di prodotti trasformati fornisce un valore aggiunto al prodotto.

Per questo motivo, il Consorzio ha aggiornato la gestione di questo settore, da un lato prevedendo criteri precisi per assicurare la distintività delle ricette, controlli puntuali e stringenti sulle lavorazioni, e dall'altro introducendo la possibilità di utilizzare nei pack il nuovo marchio Parmigiano Reggiano. Anche in questo caso una nuova importante opportunità per il trade, il foodservice, l'industria alimentare oltre che per la filiera di produzione del formaggio Dop che avrà a disposizione nuovi spazi di mercato.

IL PARMIGIANO REGGIANO IN CIFRE 2018
3.699.695 forme prodotte (3.650.562 nel 2017, variazione del 1,35%) pari a 147.692 tonnellate
5 province della zona di origine (Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova destra fiume Po, Bologna sinistra fiume Reno) dove avviene la produzione dei foraggi, la produzione di latte, la trasformazione in Parmigiano Reggiano, la stagionatura e il confezionamento
ZERO insilati (divieto di uso di foraggi fermentati nell'alimentazione delle bovine)
ZERO additivi e conservanti in tutte le fasi di produzione
13.5 litri di latte per la produzione di 1 Kg di formaggio
520 litri di latte necessari per produrre una forma
39,9 kg peso medio di una forma
2.820 allevamenti/conferenti latte ai caseifici (2.893 nel 2017)
265.000 bovine di oltre 24 mesi di età per la produzione di latte
1,92 mln tonnellate di latte prodotto
15,9% della produzione nazionale di latte
330 caseifici produttori (335 nel 2017)
1,4 miliardi di euro, stima del giro d'affari alla produzione
2,4 miliardi di euro giro d'affari al consumo
50.000 persone coinvolte nella filiera produttiva
54.360 tonnellate esportate (51.500 tonn. nel 2016, +5.5%),
0.1% quota export

Fonte: Consorzio Parmigiano Reggiano – www.parmigianoreggiano.it 

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Editoriale: - Il salvataggio dell'Italia passa anche dal mezzogiorno -Lattiero caseari. Nessuna variazione significativa per latte spot, burro e panna - Cereali e dintorni. Repentina inversione di tendenza - Pogrande, riconoscimento allo sprint finale: a Parigi entro la primavera - Vinitaly 2019 - Cibus Connect Parma - Campionato mondiale della Pizza - Il Primo libro sulla Spergola presentato nel tempio del Vino - Dal Trentino un abbinamento sorprendente: Grappa stravecchia con "Parmigiano" 90 mesi -

SOMMARIO Anno 18 - n° 15 14 aprile 2019
1.1 editoriale
Il salvataggio dell'Italia passa anche dal mezzogiorno
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Nessuna variazione significativa per latte spot, burro e panna.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. GRAFICI TENDENZA
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Dall'USDA nessuna preoccupazione imminente
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni: tendenze
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Repentina inversione di tendenza
5.1 Vinitaly inaugurazione Inaugurato Vinitaly con molte personalità di spicco
6.1 vinitaly premio internazionale ORNELLAIA, LEON LIANG E DEMI LII VINCITORI DEL PREMIO INTERNAZIONALE VINITALY 2019
8.1 ambiente Pogrande, riconoscimento allo sprint finale: a Parigi entro la primavera
9.1 cibus connect Inaugurato Cibus Connect a Parma
10.1 vinitaly Vinitaly 2019, in costante aumento la qualità e il numero dei buyer
11.1 Spergola Il Libro Il Primo libro sulla Spergola presentato nel tempio del Vino
11.1 Fucina della pizza Fucina della pizza. La qualità degli ingredienti per essere felici.
12.1 TrentoDOC e Parmigiano Dal Trentino un abbinamento sorprendente: Grappa stravecchia con "Parmigiano" 90 mesi
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Si é conclusa la 28esima edizione del Campionato della Pizza 2019, che si è svolta presso le Fiere di Parma in contemporanea a Cibus Connet 2019, fiera internazionale dell'agroalimentare. Un'edizione da record con oltre 770 tra chef e pizzaioli, più di mille gare e 42 nazioni rappresentate.

Riccardo La Rosa si è classificato primo nella Categoria Pizza Classica con la sua versione 'profumi liguri' con cuore di burrata, pomodorino datterino, pomodorino giallo, pesto a mortaio, pinoli tostati e parmigiano. Vince anche il premio speciale parmigiano reggiano e il premio Triathlon.

Per la pizza in teglia il campione del mondo è Angelo D'Intino di Made in Italy a Ceppagatti (Pescara), con la sua 'Made in Italy' a base di formaggi, salsiccia, melanzane, tartufo, rucola e gorgonzola.

Nella categoria della pizza napoletana Stg (Specialità tradizionale garantita) ha vinto Lorenzo Collovigh della Wellpizza Eatalia di Udine con la sua marinara con San marzano, aglio e origano.

Pubblicato in Cronaca Parma

La 53ª edizione chiude con 125 mila visitatori da 145 nazioni. I buyer esteri accreditati crescono del 3% per 33 mila presenze. Presentata la nuova piattaforma Veronafiere Wine to Asia dal 2020 a Shenzhen.

Nella top five di Vinitaly delle provenienze degli operatori da Stati Uniti (+2% sul 2018) seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%). Mentre il Giappone incrementa dell'11% il numero dei buyer.
Alla edizione più grande di sempre, per quattro giorni sono stati presenti 4.600 aziende espositrici (130 in più dello scorso anno) da 35 nazioni su 100mila metri quadrati netti espositivi.
A Vinitaly and the City 80 mila appassionati e wine lover tra Verona (70 mila) e i tre borghi storici della provincia: Bardolino, Valeggio sul Mincio e Soave (in tutto 10 mila presenze).
Vinitaly Directory, la business guide online in 9 lingue, supera le 18mila etichette (+20%); boom di visite del portale: in due settimane oltre 1 milione di pagine visualizzate.

Verona, 10 aprile 2019 – Il 53° Vinitaly chiude oggi a Verona registrando 125mila presenze da 145 nazioni, in linea con l'edizione precedente ma aumentando invece la qualità e il numero dei buyer esteri accreditati che quest'anno registrano ancora un aumento del 3% per un totale di 33 mila presenze.

«È stato il Vinitaly più grande di sempre con 4.600 aziende, 130 in più dell'anno scorso, e 100mila metri quadrati espositivi netti, ma da domani saremo già al lavoro per migliorare ancora – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Continua la focalizzazione sulla selezione di visitatori verso una presenza sempre più professionale e internazionale. A riprova, sono aumentate di 20mila, per un totale di 80 mila, le presenze di wine lover al fuori salone di Vinitaly and the City. Registriamo molta soddisfazione da parte degli espositori e questo significa che la svolta intrapresa nel 2016 è la direzione da seguire. Dopo quella in Brasile, abbiamo lanciato la nuova piattaforma di promozione Wine To Asia attiva dal 2020 in Cina, a Shenzhen. Inoltre, il ruolo guida per il sistema vitivinicolo è stato confermato dall'attenzione istituzionale, con la visita del presidente del Consiglio, dei due vicepremier, del presidente del Senato, del ministro delle Politiche agricole e del Turismo, e a livello europeo con il commissario per l'Agricoltura».

«Una delle cifre anche di questa edizione di Vinitay è stata di sicuro l'internazionalità, con l'ulteriore incremento del 3% dei top buyer presenti tra i padiglioni – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Merito delle ulteriori risorse investite sull'attività di incoming, con la selezione e gli inviti da 50 paesi target e la collaborazione con Agenzia ICE. Nella top five delle provenienze degli operatori primeggiano gli Stati Uniti (+2% sul 2018), seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%). Su questo fronte molte bene il Giappone (+11%): un risultato che, sommato agli altri registrati dal Far East, supporta la nostra scelta di creare un nuovo strumento di promozione permanente dedicato all'Asia. Ma questo è stato anche un Vinitaly sempre più digital e connesso che ha certificato la centralità nella nostra community globale della Directory online in nove lingue che conta più di 4.500 aziende e 18mila vini (aumentati del 20%) e ha registrato oltre 1 milione di visite nelle ultime due settimane, senza dimenticare il debutto della geolocalizzazione nei padiglioni, per facilitare l'incontro tra domanda e offerta».

Ad integrare e ampliare l'offerta di Vinitaly, si sono svolte come ogni anno in contemporanea Sol&Agrifood, la manifestazione di Veronafiere sull'agroalimentare di qualità ed Enolitech, rassegna su accessori e tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola, a cui quest'anno si è affiancata Vinitaly Design che ha proposto prodotti e accessori che completano l'offerta legata alla promozione del vino e all'esperienza sensoriale: dall'oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato.

La 54ª edizione di Vinitaly è in programma dal 19 al 22 aprile 2020.

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Giovedì, 11 Aprile 2019 06:34

Inaugurato Cibus Connect a Parma

500 nuovi prodotti, 10.000 operatori commerciali, di cui 3.000 buyer esteri – Nuove relazioni tra l'industria alimentare italiana e la grande distribuzione internazionale – Preoccupazione per la minaccia USA di nuovi dazi, ma preoccupano di più le etichettature a semaforo

(Parma, 10 aprile 2019) – 500 nuovi prodotti, 1000 marchi, oltre 700 espositori alla fiera internazionale dell'agroalimentare "Cibus Connect", inaugurata oggi a Parma. Alla manifestazione, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare in collaborazione con Ice Agenzia, sono attesi 10.000 operatori commerciali, di cui 3.000 sono buyer esteri. I nuovi prodotti sono cucinati nelle coking station da centinaia di chef per offrire un tasting agli operatori italiani ed esteri, ospitati nelle due grandi "International Buyers' Lounge" e presentati con foto e descrizione analitica sul sito www.cibus.it/esporre/novita-di-prodotto/ 

"L'essenza di una fiera è rappresentata dalla presenza di nuovi prodotti e dal dinamismo dei buyer – ha detto Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma – e la formula smart di Cibus Connect, caratterizzata da due giornate espositive e stand semplificati, è sempre più apprezzata dalle aziende alimentari".

La fiera è stata inaugurata in mattinata da Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare, Carlo Maria Ferro, Presidente di Ice Agenzia, Ettore Prandini Presidente di Coldiretti, Massimiliano Giansanti Presidente di Confagricoltura, la Senatrice Anna Maria Bernini e l'Onorevole De Castro.

A Cibus Connect si sono incontrate tutte le componenti della filiera agroalimentare per elaborare le strategie future del comparto. Il Presidente di Federalimentare, Ivano Vacondio, è intervenuto sulle tematiche più attuali:
"Né i dazi USA né la Brexit sono il vero problema per l'industria alimentare italiana. In entrambi i casi riusciremo a trovare accordi convenienti per i Paesi coinvolti, la vera minaccia al Made in Italy, è l'etichettatura fronte pacco: una battaglia che il settore alimentare italiano nel suo complesso è pronta a combattere. Tale sistema di etichettatura, senza fondamenta scientifiche e basato solo su una politica di marketing, rischia di far passare il concetto che esistono cibi buoni e cibi cattivi e che sia sufficiente un bollino per definirli. Ma questa è una divisione che non sta in piedi: esistono solo diete equilibrate e non equilibrate, in cui nessun alimento dev'essere demonizzato".

A Cibus Connect è stato presentato uno studio dell'Ismea, presentato dal Direttore Generale Raffaele Borriello, su uno studio sulle aziende agroalimentari del Mezziogiorno: "C'è una cosa che al Sud cresce più che al Nord: il fatturato delle industrie alimentari. È quanto emerge dallo studio realizzato dall'Ismea in collaborazione con Fiera di Parma e Federalimentare prendendo in analisi 1.526 imprese alimentari dotate di bilancio e fatturato superiore a 10 milioni di euro. Dal rapporto emerge che, sebbene solo il 23% delle aziende medio-grandi si collochi nel Mezzogiorno (dove prevale una presenza ancora massiccia di imprese medio-piccole), negli ultimi tre anni il fatturato dell'industria alimentare è cresciuto di più nelle imprese meridionali (+5,4%) che in quelle del Centro-Nord (+4,4%)".

Ai rapporti tra industria alimentare e grande distribuzione è stato dedicato l'incontro "From category management to supply chain strategy: the relationship between distribution and agrifood industry", organizzato da PWC e Gdoweek/Mark Up, in cui sono stati analizzati i prodotti "sentinella" cioè quei prodotti che riescono a far breccia nei vari mercati esteri a dispetto del fenomeno imitativo dell'italian sounding. Hanno portato la loro testimonianza gli operatori di quattro diverse realtà: NikolayYanev Head of Prime Now 3P Business Italy (divisione video di Amazon), ShunsukeOzaki EVP diHankyu Oasis Co.,player giapponese della GDO, Ji Senior Marketing Leader diHema,società di vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli controllata del Gruppo cinese Alibaba eRobertoComolli Direttore Generale di UNES - Il Viaggiator Goloso. che hanno discusso quali siano gli errori più comuni che spesso fanno le aziende che si presentano sui mercati internazionali. PwC Italia ha presentato i trend del settore Food, il livello di fiducia dei CEO e un focus sull'internazionalizzazione dell'agro-alimentare italiano. Tra le evidenze dello studio: il Fatturato dell'industria alimentare pari a €140 miliardi nel 2018 (+2%); l' Export alimentare pari a €32,9 miliardi nel 2018 (+3%); Il 49% dei CEO Retail&Consumer intervistati punta sui piani di internazionalizzazione; si registra un Crescente rilievo del trend etico-sostenibile a livello consumer con oltre 2/3 dei consumatori disposto a pagare di più per prodotti locali e a Km zero.

Nel corso del convegno di apertura di Cibus Connect sono intervenuti diversi rappresentanti ed esperti del comparto alimentare. Commentando la recente minaccia da parte del governo Usa si applicare dazi a vari prodotti alimentari europei e italiani, l'Europarlamentare Paolo de Castro, primo vice presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo ha annunciato che una risposta arriverà presto, ma a livello europeo, non italiano.

Il Presidente di Ice Agenzia, Carlo Maria Ferro, ha anch'egli auspicato un nuovo accordo bilaterale tra Europa e USA, sottolineando nel contempo che le imprese devono essere capaci di fare sistema tra loro e di fare nuovi investimenti.

Secondo Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, il settore alimentare è cresciuto in maniera disaggregata, più per merito delle singole imprese che del sistema Paese. Ha quindi auspicato strategie comuni, più attenzione allo sviluppo delle infrastrutture vitali per l'Italia ed accordi tra gli operatori della filiera.

Per Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, la filiera alimentare è troppo frammentata e servono accordi di cooperazione ed unità nel promuovere i prodotti.

A margine di Cibus Connect è stato siglato un Memorandum of Understanding tra Federalimentare, Cibus e FMI (Food Marketing Institute) che sarà rilevante nelle azioni di internazionalizzazione con gli USA soprattutto, ma non solo, in termini di incoming.

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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