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Martedì, 12 Marzo 2019 06:13

Polizie, parchi sotto osservazione a Carpi

Controllo Integrato del Territorio a Carpi: verifiche di Polizia di Stato e Polizia Locale nei parchi cittadini
Nell'ambito dei servizi di Controllo Integrato del Territorio, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a uomini del Comando della Polizia Locale dell'Unione delle Terre d'Argine, ha effettuato verifiche nei parchi cittadini, punto di ritrovo tra l'altro - i sabati pomeriggio - di numerosi cittadini dell'est Europa per la consegna di pacchi a improvvisati "vettori" che trasportano prodotti destinati ai loro familiari rimasti nel paese d'origine.

Nel corso dell'attività, sono stati controllati 12 autoveicoli ed identificate 27 persone tra cittadini di nazionalità ucraina, moldava, rumena e polacca, tutti regolari sul territorio nazionale.

Nei confronti di due persone sono state irrogate sanzioni amministrative pari a 5.164,00 euro ciascuno per commercio abusivo su area pubblica. Al momento dell'arrivo delle Forze dell'ordine, infatti, i due soggetti stavano vendendo profumi e prodotti alimentari senza la relativa autorizzazione. La merce per un valore di 1.400,00 euro è stata sottoposta a sequestro.

 

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Nel pomeriggio del 27 febbraio scorso, personale della Sottosezione Modena Nord della Polizia Stradale, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei reati predatori all'interno delle aree di servizio autostradali della provincia, ha tratto in arresto per furto aggravato due cittadini algerini di anni 31 e 37, entrambi domiciliati in Austria.

I due, sono stati colti in flagranza mentre borseggiavano un cittadino italiano intento a consumare un pranzo presso il ristorante dell'area di servizio Secchia Ovest. Gli agenti hanno notato l'anomala posizione che i due giovani avevano assunto tra le file di tavoli: uno seduto e l'altro in piedi al suo fianco. Mentre il complice rimasto in piedi fungeva da schermo per gli altri avventori, quello seduto aveva avvicinato la propria sedia a quella della vittima e, dopo aver finto di sfilarsi il cappotto per appoggiarlo allo schienale, pur volgendogli le spalle era riuscito a frugargli nel giubbotto e a sfilargli 370 euro in banconote di vario taglio dal portafoglio, senza estrarlo dalla tasca.

Non appena i due hanno tentato di allontanarsi, gli operatori li hanno bloccati. La perquisizione a loro carico ha dato esito positivo in quanto è stato rinvenuto il contante appena sottratto, che è stato restituito al legittimo proprietario, un imprenditore sessantenne della provincia di Pesaro, ignaro di quanto accaduto.

Ai due malviventi è stato altresì notificato l'avviso di fine indagini preliminari per un altro procedimento pendente presso la Procura di Bologna. Nel novembre dello scorso anno, infatti, si erano resi autori di tre borseggi all'interno dell'aeroporto Marconi di Bologna consumati tutti nello stesso giorno nell'arco di una ventina di minuti ai danni di altrettanti viaggiatori, che stavano pranzando in alcuni ristoranti dello scalo aereo felsineo.

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11 colpi in 20 giorni: serrate indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, "incastrano" il ladro seriale. Eseguita ieri mattina l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Modena 20 febbraio 2019 - Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Modena nei confronti di un cittadino moldavo di 31 anni, pregiudicato ed irregolare sul territorio nazionale, autore di numerosi furti e rapine in città.

L'attività investigativa, condotta dagli uomini della Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena nella persona del Pubblico Ministero dott.ssa Sighicelli, ha consentito di far luce su una serie di reati predatori, che hanno interessato Modena tra la fine di dicembre e i primi giorni del nuovo anno.

Nulla è stato lasciato al caso: indagini svolte nell'immediatezza su indicazioni della Procura, testimonianze, esame dei fotogrammi delle telecamere di videosorveglianza, rilievi particolareggiati ed analisi comparata dei dati acquisiti hanno permesso di attribuire al moldavo la responsabilità di ben 11 atti predatori avvenuti a Modena nell'arco temporale di una ventina di giorni, dal 21 dicembre 2018 all'11 gennaio 2019, commessi con non comune spregiudicatezza e modalità altamente professionali.

L'11 gennaio scorso, gli agenti della Squadra Volante lo avevano arrestato in flagranza del reato di rapina impropria: l'uomo aveva sottratto dalla borsa di una ragazza il portafoglio mentre era intenta a guardare le vetrine di un negozio in via Emilia Centro. Accortasi del furto, la giovane aveva cercato di inseguire il ladro attirando l'attenzione dei passati che erano riusciti a fermarlo con non poca fatica in via Albinelli, dove la Polizia lo aveva definitamente bloccato.
Al moldavo sono addebitati ulteriori 10 reati predatori:
Il primo commesso il 21 dicembre scorso ai danni di un discount di via Rainusso, dove il 31enne si era impossessato di 1300 euro in contanti sottraendoli con destrezza dal registratore di cassa, approfittando di un momento di distrazione della cassiera; durante la fuga il ladro aveva perso il proprio telefono cellulare, elemento che ha contribuito in modo positivo al prosieguo delle indagini della Polizia.
Il secondo furto, avvenuto alla fine di dicembre, è stato perpetrato ai danni di un esercente del mercato Albinelli. Anche in questo caso, il moldavo aveva sottratto denaro dalla cassa, mentre il titolare era impegnato in altra attività, per poi darsi alla fuga.
Il 6 gennaio scorso, l'indagato dopo aver sottratto due telefoni cellulari dal bancone di un esercizio commerciale in piazza della Pomposa era scappato facendo perdere le proprie tracce.
Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, il 31enne aveva asportato sempre dal registratore di cassa di un esercizio pubblico ubicato all'interno del parco Novi Sad, la somma in contanti di 430,00 euro. Il proprietario era riuscito a bloccarlo fino all'arrivo di militari dell'Arma dei Carabinieri, ai quali il malfattore aveva restituito il denaro provento del furto.
Il giorno successivo era stato perpetrato un altro furto all'interno del mercato Albinelli ai danni di un negozio di ortofrutta. Anche qui era stata asportata la somma di 100 euro dalla cassa durante un momento di distrazione da parte del titolare. Nel pomeriggio della stessa giornata presso il Mc Drive di Modena Ovest, il 31enne aveva sradicato il registratore di cassa, ove erano contenuti 100 euro in contanti.
E ancora, esattamente due giorni dopo, un ennesimo furto a lui ascrivibile è stato commesso ai danni di una gelateria di via Emilia Centro, dove erano stati rubati 380 euro, prelevandoli sempre dal registratore di cassa, durante una momentanea assenza del personale. Anche qui il ladro si era dato a precipitosa fuga.
Il 10 gennaio gli agenti della Volante sono intervenuti presso un Discount di via Emilia Est, dove il moldavo aveva appena commesso una rapina ai danni di una cassiera che era stata aggredita alle spalle con violenza in modo da allontanarla dalla postazione al fine di sottrarre il denaro contenuto nel registratore. L'autore del fatto si era poi allontanato di corsa. La donna aveva riportato lesioni personali giudicate guaribili in 5 giorni.
Infine, proprio la mattina dell'11 gennaio scorso, poco prima del suo arresto per tentata rapina impropria in via Albinelli, era stato perpetrato un furto a lui ascrivibile, commesso all'interno di un'attività ricettizia di via Ferrari, ai danni di un cliente, al quale il moldavo, di nascosto, aveva sottratto lo zaino contenente un coltello multiuso, un tablet, una torcia ed un power bank per un valore complessivo di 680 euro.

Il coltello multiuso e la torcia sono stati rinvenuti sulla sua persona nel corso della perquisizione successiva all'arresto in flagranza.

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Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano di 46 anni, in esecuzione di una misura di sicurezza detentiva da espiare presso una Casa di Lavoro, emessa dal Magistrato di Sorveglianza di Modena il 6 febbraio scorso.

La misura si è resa necessaria in quanto il 46enne, in regime di libertà vigilata, ha più volte violato le prescrizioni impartite e il 28 novembre scorso si è reso responsabile di un tentato furto presso l'ipermercato COOP di via Giardini, dove aveva asportato prodotti cosmetici per un valore complessivo di 170 euro, occultandoli all'interno di un borsone.
L'uomo è stato rintracciato in piazza Dante e, dopo gli accertamenti di rito, è stato associato alla Casa di Lavoro Internati di Castelfranco Emilia (MO).

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Furti in negozio e merce recuperata, italiano infrange il divieto di avvicinamento alla ex, marocchino arrestato per furto e aggressione.

Rubano merce per 5000 euro in un negozio a Mirandola: la Polizia di Stato risale ai responsabili e recupera l'intera refurtiva.
Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha denunciato in stato di libertà due cittadini marocchini di anni 33 e 41 anni, per il reato di furto aggravato in concorso.
A seguito di una tempestiva attività di indagine, gli agenti sono riusciti a risalire ai responsabili del furto perpetrato, nella notte del 7 febbraio scorso, ai danni dell'esercizio commerciale "Fruttieri Calzature" di Mirandola.
Grazie all'analisi dei fotogrammi di alcune telecamere di videosorveglianza, collocate nelle immediate vicinanze dell'esercizio commerciale, si è potuto accertare che il furto era stato commesso tra la mezzanotte e le tre del mattino ed è stato possibile riconoscere il volto del 41enne, soggetto noto alle Forze dell'ordine per i suoi trascorsi, pregiudicato per reati contro il patrimonio, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, evasione, minaccia e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti, che hanno perlustrato a fondo la zona, hanno anche rinvenuto gli arnesi da scasso utilizzati per perpetrare il reato.
I due complici sono stati rintracciati ieri mattina a Mirandola con ancora una parte della refurtiva. La restante merce (scarpe e borse), per un valore complessivo di oltre 5000 euro, è stata recuperata presso il domicilio del 41enne e riconsegnata al legittimo proprietario.
Quest'ultimo era già stato deferito all'Autorità Giudiziaria, non meno di un mese fa, per lo stesso reato consumato ai danni di un'altra rivendita di scarpe di Mirandola.
Nella circostanza, il malvivente aveva agito in pieno giorno, rubando un paio di scarpe e una borsa, per un valore totale di 230 euro, che erano esposte nella vetrina adiacente l'ingresso del negozio.
Grazie alla minuziosa descrizione del soggetto da parte di una dipendente dell'esercizio, gli agenti intervenuti nell'immediatezza erano riusciti ad individuare il responsabile e a denunciarlo a piede libero.

Viola ripetutamente il Divieto di Avvicinamento alla ex fidanzata: 31enne agli arresti domiciliari
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena nei confronti di un cittadino italiano di 31 anni.
L'uomo, indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, era già sottoposto alla misura coercitiva del Divieto di Avvicinamento alla ex fidanzata, emessa sempre dal G.I.P. del Tribunale di Modena nel novembre scorso, misura reiteratamente violata dal 31enne.

La Polizia di Stato arresta su ordine di carcerazione un giovane rapinatore marocchino
Nelle prime ore di questa mattina, personale della locale Squadra Mobile, in collaborazione con l'omologo Ufficio di Reggio Emilia, ha dato esecuzione all'Ordinanza di Custodia Cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena l'8 febbraio u.s., nei confronti di un cittadino marocchino di 20 anni, residente a Reggio Emilia, responsabile di due rapine.
Il primo reato era stato commesso la notte dell'8 gennaio scorso ai danni di una persona dedita al meretricio, alla quale lo straniero aveva rubato la borsa contenente denaro ed effetti personali; la seconda rapina, a distanza di qualche ora, all'interno di un esercizio commerciale del centro storico, dove il 20enne - dopo aver asportato alcuni capi di abbigliamento - aveva ingaggiato una colluttazione con il personale addetto alla vigilanza, colpendolo alla schiena per guadagnare la fuga.

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Nella mattinata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 21 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Gli agenti hanno proceduto al controllo dello straniero, già noto alle Forze dell'Ordine per i suoi trascorsi, il quale con atteggiamento sospetto stazionava in piazza Martiri.

Sulla sua persona, il 21enne occultava 15 dosi di marijuana e 3 di cocaina, per un peso complessivo di 17,5 grammi, oltre alla somma di 734 euro in contanti, probabile provento di spaccio.

Il giovane, clandestino e pregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, è stato accompagnato presso gli Uffici di Polizia e ivi trattenuto in attesa del processo con rito direttissimo.

Il 21enne, qualche giorno fa, era stato deferito all'Autorità Giudiziaria, proprio dagli agenti del Commissariato di P.S. di Carpi, per un furto commesso nel dicembre scorso presso il circolo anziani "Gorizia" di Carpi. Nella circostanza, dopo essere entrato nei locali, forzando la porta d'ingresso, aveva sottratto la somma di 350 € dal registratore di cassa.

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Venerdì, 01 Febbraio 2019 16:13

Modena, "Operazione Flipper"

"Operazione Flipper" è il nome della nuova attività investigativa posta in essere dalla Polizia di Stato, dietro allo stretto coordinamento della Procura della Repubblica di Modena, nella persona del PM titolare delle indagini dott.ssa Graziano.

Sono tre i soggetti finiti in carcere a seguito dell'attività investigativa che ha permesso di acquisire elementi probatori nei confronti degli autori di 8 rapine, commesse nei confronti spesso di vittime casuali. Elementi probatori ritenuti idonei dal GIP del Tribunale di Modena per emettere le misure cautelari e dal Pubblico Ministero Graziano per l'emissione di un fermo.

Gli investigatori della Polizia di Stato sono riusciti a fermare da poco più di 48 ore i tre marocchini, protagonisti in negativo della vicenda.

I tre stranieri, sono stanziali in Italia da vari anni e sono noti alle forze dell'ordine per i loro precedenti, anche specifici. Due di loro sono clandestini mentre il terzo ha un permesso di soggiorno per motivi familiari.
In sede di conferenza stampa verrà spiegato che l'attività di indagine ha avuto sviluppi positivi grazie ad un'impronta digitale su una delle macchine provento di rapina e, si è conclusa positivamente grazie al tempestivo intervento della Procura della Repubblica di Modena, che ha immediatamente favorito l'attività investigativa chiedendo ed ottenendolo subito le intercettazioni dal Gip Dottor Romito.
Prima di finire nella casa circondariale modenese, però, i tre, a volte insieme, a volte singolarmente, si erano resi già autori di 8 rapine, anche a mano armata (con l'utilizzo di un coltello), ai danni di prostitute locali o di gente comune che hanno avuto la sfortuna di incontrarli per caso nel loro cammino.

Questo l'elenco delle rapine che verranno spiegate nel dettaglio nella conferenza stampa che si terrà nella sala conferenze della Questura alle ore 11:
1-) rapina in data 28.11.2018, alle ore 01.25, in via Emilia Ovest a Modena, commessa ai danni di una albanese del 1999;
2-) tentata rapina in data 30.11.2018, alle ore 3.30, in via Giardini località Baggiovara (MO), commessa ai danni di due marocchini con lesioni gravi (40 giorni di prognosi);
3-) rapina in data 01.12.2018, alle ore 2.30 in via Emilia Est, commessa ai danni di una cittadina albanese del 1989;
4-) rapina in data 02.12.2018, alle ore 00.40, in via Jacopo da Porto località Baggiovara (MO), commessa ai danni di un modenese del 1998;
5-) rapina in data 02.12.2018, alle ore 2,40 in Via Emilia Est, commessa ai danni di una cittadina albanese nata nel 1996;
6-) rapina in data 27.12.2018, alle ore 00.45 in strada Formigina, commessa ai danni di un italiano del 1975.
7-) rapina in data 16.01.2019 alle ore 8 in via Santa Caterina ai danni di un italiano del 1991;
8-) rapina avvenuta ad Anzola dell'Emilia (BO) località "Ponte Samoggia", in data 27.01.2019, ai danni di un italiano del 1977.

 

 

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https://youtu.be/ZMDfdsq786E 

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Autobus contro l'istituto "Meucci" di Carpi: arrestato dalla Polizia di Stato su ordine di carcerazione uno dei responsabili della scorribanda

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Carpi ha tratto in arresto un cittadino italiano di 19 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 25 gennaio 2019 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Il giovane deve espiare una pena residua di 4 mesi e 3 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato continuato in concorso, danneggiamento aggravato continuato in concorso e interruzione di un servizio pubblico continuato in concorso.

Il 19enne è uno dei tre protagonisti dell'eclatante fatto di cronaca avvenuto il 21 aprile del 2017, quando, nel corso della notte, furono rubati tre autobus dal deposito di via Peruzzi della azienda S.E.T.A., utilizzati successivamente per danneggiare l'ingresso dell'istituto scolastico "Meucci" di Carpi.

Al termine delle formalità di rito, il soggetto è stato accompagnato presso l'Istituto penale per minorenni di Bologna.

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Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini moldavi, di 15 e 17 anni, responsabili del reato di rapina in concorso.

Intorno alle ore 23.00 di ieri, è giunta una segnalazione alla Centrale Operativa da parte di un uomo di nazionalità tunisina che riferiva di aver assistito ad una aggressione in via Fabrizi da parte di due ragazzi che avevano sorpreso alle spalle una donna, cingendole il collo, per poi scaraventarla a terra e sottrargli la borsa.

Il tunisino in sella ad una bicicletta, mentre li seguiva a distanza senza perderli di vista, ha fornito tutte le indicazioni necessarie agli agenti per individuare e sorprendere i due giovani malfattori in via Savelli, che nascosti dietro un cassonetto dell'immondizia erano intenti a divedersi il bottino. Alla vista della Polizia si sono dati invano a precipitosa fuga; raggiunti dagli operatori sono stati bloccati e accompagnati in Questura.

La donna soccorsa è stata affidata alle cure del personale del 118.
I due minorenni, uno dei quali censurato, dopo gli accertamenti di rito sono stati tradotti presso il carcere minorile di Bologna, come disposto dal Magistrato di turno.

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Un altro arresto della Polizia di Stato grazie al nuovo software XLAW. Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano diciannovenne, di origini campane, responsabile del reato di estorsione.

Intorno a mezzogiorno giunge una chiamata al numero di emergenza 112 NUE da parte di una donna, in stato di agitazione, che riferisce di trovarsi nel parcheggio del Centro Commerciale "GrandEmilia" e che poco prima, mentre stava caricando la spesa nel bagagliaio dell'auto con in braccio la figlia di pochi mesi, è stata sorpresa alle spalle da un ragazzo che dietro minaccia l'ha costretta a consegnargli il denaro in suo possesso.

La Volante che si trova nelle vicinanze a seguito di un alert elaborato dal nuovo sistema XLAW, che aveva indicato la possibilità della commissione di reati contro il patrimonio proprio in quella zona, giunge sul posto nell'immediato e grazie alla descrizione particolareggiata fornita dalla vittima, individua e blocca il malfattore ancora nel parcheggio.
La perquisizione dà esito positivo in quanto viene rinvenuta nella tasca dei pantaloni la somma di euro 20, suddivisa in una banconota da 5 euro e in monete per i restanti 15 euro, che la vittima gli aveva consegnato sotto minaccia.

Il giovane è stato pertanto accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali è emerso a suo carico un arresto per tentata rapina aggravata, commesso nel 2016 in provincia di Napoli. Trattenuto presso le celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, è stato processato con rito direttissimo questa mattina e posto agli arresti domiciliari.

Anche questa arresto conferma la validità di XLAW e l'elevato grado di attendibilità delle previsioni fornite da questo sistema tecnologico: gli agenti allertati preventivamente da XLAW si trovavano nella zona a rischio in anticipo rispetto al momento della commissione del reato e questo ha permesso un intervento immediato ed efficace.

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