Giovedì, 18 Settembre 2014 16:27

Reggio Emilia - Cinzia Rubertelli: «Un Pd immobile blocca la città»

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Riceviamo e pubblichiamo la nota della capogruppo dell'alleanza civica Grande Reggio-Progetto Reggio, Cinzia Rubertelli: «Il renzismo dilaga anche in città: dei 27 atti approvati dalla giunta negli ultimi tre mesi, solo tre contengono un indirizzo politico. A Reggio Emilia servono azioni concrete, non slogan» -

Reggio Emilia, 18 settembre 2014 -

«Una giunta dovrebbe parlare per atti, non per slogan. Ma a Reggio Emilia questo, evidentemente, non succede». Così Cinzia Rubertelli, capogruppo di Grande Reggio-Progetto Reggio, commenta l'operato dell'amministrazione guidata da Luca Vecchi, e lo fa dati alla mano: «Da luglio sono stati approvati solamente 27 atti, oltre la metà dei quali nel primo mese – spiega – Di questi, nove sono di natura puramente legale, mentre altri 15 sono di ordinaria amministrazione. Solamente tre contengono un indirizzo politico, tra cui la delibera sulla modifica dello statuto di Reggio Children (votata per altro anche dall'assessore Foracchia, che di quell'ente è un dipendente in aspettativa). Per non parlare poi della mozione per la pace e la riconciliazione in Palestina: non che non tocchi ciascuno di noi quello che accade in Medioriente, ma al nostro consiglio comunale tocca prendere una posizione – peraltro poco approfondita e di dubbia utilità – sulla striscia di Gaza o prendere decisioni sulla città di Reggio Emilia? Qual è il passo che il Pd vuole mantenere per cambiare concretamente la città?».

La situazione di stallo durerà ancora a lungo, dato che – come deciso durante l'ultima conferenza dei capigruppo – nemmeno durante il consiglio comunale del prossimo lunedì si affronteranno atti per il rilancio della città. «Siamo in una situazione in cui non possiamo nemmeno discutere tutte le mozioni che abbiamo presentato, dato che alcuni giovani assessori continuano a chiedere tempo per ambientarsi nel loro ruolo», continua Rubertelli.

E dire che ci sarebbero molte discussioni urgenti da aprire. «Quella sul documento che abbiamo presentato in estate, ad esempio, nel quale chiedevamo un censimento degli immobili pubblici inutilizzati o sottoutilizzati sul territorio comunale: con un atto simile si potrebbe costruire un progetto partecipato sul riutilizzo di quegli edifici, e realizzare un vero e proprio piano regolatore pubblico. Volendo discutere di questi argomenti, la giunta Vecchi compirebbe un atto di indirizzo. Ma l'impressione è che ci si limiti alle chiacchiere come nel caso del palasport, per il quale non è ancora stato trovato un modo di garantire una copertura finanziaria. Occorre risolvere i problemi concretamente: le buone intenzioni non bastano».

(Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)