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Sabato, 22 Gennaio 2022 18:07

La confusione tra l'azione amministrativa e le elezioni ... In evidenza

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Pochi giorni fa, lo scorso 18 Gennaio, la Edelman Trust Barometer ha pubblicato il suo report annuale sullo stato della fiducia nelle istituzioni nei diversi Paesi del mondo.  

Parma, 21 gennaio 2022 - Gli ultimi due anni di pandemia hanno ulteriormente minato la credibilità e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche, il dato è differente da Paese a Paese ma la tendenza è davvero preoccupante.

Un dato, quello pubblicato da Edelman Trust Barometer, che non interessa alla politica parmigiana.

In questi ultimi giorni il dato “politico” è il contenuto della conversazione a distanza tra l’assessore Cristiano Casa e il capogruppo PD Lorenzo Lavagetto.

Il primo ribadisce una posizione nota da tempo, illudendosi dell’esistenza di un gruppo Effetto Parma che possa presentarsi solo alle elezioni, magari con Cristiano Casa candidato sindaco e magari non nel centrosinistra, il secondo avvalla la tesi dell’assessore a giustificazione della sua posizione anti-accordo PD-EP accreditandosi di fatto candidato sindaco alle prossime elezioni locali del centrosinistra.

Tutto assolutamente lecito e legittimo e se tutto questo “dialogo politico” fosse cosa seria, credo varrebbe la pena spenderci del tempo.

Il punto non è chi ha vinto o chi ha perso negli ultimi dieci o venticinque anni e neppure chi ha amministrato e chi era all’opposizione e neppure, fatemelo dire, le cose da fare, il cosiddetto “programma elettorale”.

I temi, il programma elettorale è scontato, i candidati sindaco di destra e di sinistra ci racconteranno di sicurezza, di cura e manutenzione del verde, di decoro urbano, di centro storico, di infrastrutture, di politiche sociali e giovanili, di rigenerazione urbana delle periferie, di recupero e riqualificazione delle frazioni, di rilancio del commercio, aggiungo di San Paolo e di asili gratis a sinistra, di abolizione delle merende nelle scuole per i figli degli immigrati e di famiglie numerose a destra.

Temi che la nuova giunta riprenderà esattamente là dove la precedente ha lasciato e tutto, ma proprio tutto, ricomincerà come prima, poiché nessun politico di sinistra o di destra si sognerà mai di cambiare ciò che è andato bene e continua ad andar bene, al netto delle dichiarazioni pubbliche di volontà di “discontinuità”.

Vendere ai cittadini il partire da idee o principi valoriali si scontra non solo con il report di Edelman Trust Barometer ma con la realtà, una realtà che ci dice che settantamila aventi diritto al voto, settantamila cittadini di Parma, il cinquanta percento dei cittadini non si presenteranno al voto.

Non so cosa rifiutino i cittadini parmigiani, di cosa si disinteressano totalmente se dei calcolini politici o di un teatrino lontano dalla realtà, che interessa poche, pochissime persone in città.

Il teatrino della politica locale si è ravvivato di due pretendenti alla sindacatura con buona pace del dato politico vero che è l’urgenza dei problemi e i limiti delle istituzioni tradizionali, dei partiti e delle liste “civiche”, della intermediazione tutta, l’urgenza è dotarsi di nuovi strumenti democratici, istituzioni civiche locali che aiutino a legittimare non solo l’elezione di un sindaco che sarà votato dal 15% degli aventi diritto al voto ma azioni  basate su una visione di lungo periodo, misure che le istituzioni elette, in campagna elettorale permanente, non riescono più a prendere. 

Confondere l’azione amministrativa con le elezioni è un inganno che si vende facilmente ai cittadini, chiamati solo a partecipare al momento elettorale, mi aspetto da chi pensa di rappresentare i “cittadini”, parole e proposte coraggiose e non tattiche del secolo passato.   

Vorrei sentir dire al candidato sindaco del centrosinistra che l’urgenza è la democrazia e la partecipazione deliberativa dei cittadini, delle Assemblee deliberative delle Cittadine e dei Cittadini estratti a sorte, un nuovo rapporto tra governati e governanti, un nuovo modo di intendere la politica, di far vivere i partiti, un nuovo modo di affrontare i temi della città, un contributo per ridare fiducia alle istituzioni cittadine e ai suoi protagonisti.

#opensociety

MarcoMaria Freddi

Radicale

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