Domenica, 06 Giugno 2021 05:52

"Da Destra a destra, storia, scena, e retroscena del cammino di Fratelli d'Italia" - Presentato il libro di Fabrizio Frullani In evidenza

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Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, un fenomeno che ha sorpreso e attirato l’interesse anche oltre oceano, raccontato con precisione e piacevolezza da Fabrizio Frullani, giornalista e osservatore politico.

Di LGC Parma 5 giugno 2021 -   Vice capo redattore del TG2, Fabrizio Frullani da trent’anni segue la cronaca parlamentare ma anche i principali avvenimenti della politica nazionale, europea e internazionale. Ottimo conoscitore della destra italiana per averne raccontato la storia a partire dal MSI e ora ha raccontato il rapido percorso di Fratelli d’Italia e la evoluzione della leadership di Giorgia Meloni.

Ed è proprio concentrato sulla storia del partito FDI che è incentrato il libro che Fabrizio Frullani ha presentato lunedì scorso in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Secop Edizioni e organizzato da Matteo Impagnatiello del  Comitato Scientifico di Unidolomiti, che ha moderato il convegno. Hanno partecipato, in qualità di relatori:  Luigi Tanzi, già assessore al comune di Parma; Daniele Trabucco, costituzionalista; Roberto Archi, già dirigente scolastico; Lamberto Colla, direttore del giornale on line Gazzetta dell’Emilia e Massimo Pacilio, esponente della destra radicale.

Il libro racconta – ha introdotto il moderatore - il cammino del principale partito della destra italiana e della sua leader. A proposito di Giorgia Meloni, proprio qualche settimana fa è stata pubblicata la sua autobiografia, che sta riscuotendo un enorme successo, nonostante alcuni librai abbiano esposto il testo capovolgendolo, con un esplicito richiamo a Piazzale Loreto e chi invece si è rifiutato di esporlo in vendita. Comunque, in poco più di 8 anni, è  l’unico partito che dai sondaggi mostra una crescita inarrestabile, oltre a essere l’unico partito di opposizione al Governo di larghe intese a guida di Mario Draghi. Con i relatori della serata, analizzeremo le ragioni politiche e culturali dell’attuale situazione sociale ed economica italiana, a partire dall’autore, Fabrizio Frullani, al quale passo la parola .”

Il Vice capo redattore del TG2 espone la cronologia della formazione politica che prese vita, nell’arco di pochi giorni, nel 2012 per presentarsi alle elezioni e riuscendo, nel giro di pochissimi mesi, a raggiungere la quota minima per rappresentare la destra in Parlamento, posto che il neo partito di Gianfranco Fini, uscito dal raggruppamento di Berlusconi Il Popolo delle Libertà e fondando Futuro e Libertà,  non raccolse sufficiente consenso (0,47%) per esprime dei parlamentari alle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013.

Sicuramente il primo, grande merito, della classe dirigente di Fratelli d’Italia, commenta Frullani, e della sua leader Giorgia Meloni, è quello di essere riusciti a ricomporre la diaspora della destra. La parabola di Gianfranco Fini, terminata nel 2013, ha condizionato in maniera profonda ed evidente il cammino di tutta quella area politica. Il rischio scomparsa era veramente reale”.

Oggi Fratelli d’Italia, può essere affermato con certezza, ha raggiunto il primo grande obiettivo e cioè di recuperare tutta quell’area, tutto quel mondo disperso grazie alla forza trainante di Giorgia Meloni. “Non a caso, sottolinea l’autore, il professor Parlato esalta la leadership femminile di Giorgia Meloni, considerata la Tatcher italiana”.

Frullani prosegue segnando tutti i passi evolutivi, che dal 2012 al 2020 hanno contraddistinto la crescita del partito, contestualizzandolo con le varie stagioni della politica nazionale, sino agli ultimi giorni dove i sondaggi indicano la conquista del secondo posto.

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Luigi Tanzi, già assessore al comune di Parma, racconta le origini della sua militanza iniziata nel 1995 e sottolinea come la destra sia sempre stata “ideologica” e come il MSI “post fascista” fosse in grande difficoltà ad affrancarsi. “Nonostante i tanti errori commessi, a Gianfranco Fini va riconosciuto il merito di aver portato fuori la destra da quella situazione andando anche in Israele.” 

Si congratula con l’autore anche Roberto Archi, sottolineando la ricchezza dei contenuti, tutt’altro “di un istant book” narrando, con profondità d’analisi, di una evoluzione progettata, di un partito che non “è nato sotto un cavolo” e rappresenta un partito di inclusione e non il contrario. “Ci sono tre sfide da affrontare – commenta il dirigente scolastico, quella organizzativa attraverso i giovani e la loro formazione, quella dei rapporti internazionali, quella culturale, in rapporto a ciò che dovremmo essere in Italia e all’estero. Oggi l’Italia, conclude Roberto Archi, ha il ventre molle all’interno della UE, bisogna tornare a avere un peso”.

“Un ottimo libro” è l’introduzione di Daniele Trabucco, “mi è piaciuto, prosegue il cattedratico, la dimensione di una elaborazione del pensiero”. Infatti, secondo Trabucco, il “partito” non è altro che “l’esercizio quotidiano del sovranismo nazionale” e Fratelli d’Italia è “il risultato di un pensiero e non una formazione finalizzata al risultato elettorale. E’ la storia di un pensiero che si trasforma in partito”. La grandezza di Giorgia Meloni – chiosa Trabucco - è essere riuscita a combinare la destra più conservatrice con il destino nazionale del nostro Paese.

Massimo Pacilio, esponente della destra radicale, analizza le motivazioni del successo di Fratelli d’Italia in ragione della sua posizione di opposizione al Governo e all’Europa nella quale in molti ormai non si riconoscono più. “L’opinione pubblica italiana è ancora fortemente conservatrice” , sentenzia Pacilio. Occorre avere una visione del mondo per produrre una idea di Stato e di modello sociale. “Oggi i partiti, conclude Pacilio, hanno il compito di tradurre le norme europee in leggi nazionali. Ecco perché è indispensabile riformare l’Europa per riformare l’Italia.”

L’ultimo intervento è di Lamberto Colla, direttore della Gazzetta dell’Emilia, riconosce che  “la strategia del consenso messa i campo da Giorgia Meloni abbia dato i suoi frutti. Tanti e abbondanti oltre che in tempi rapidi. Frutti dal punto di vista PERSONALE, tant’è che

Il Times, nel gennaio 2020  l'ha dichiarata una delle 20 donne più influenti al mondo (forse esagerando un po' per scompigliare le carte in UE e Italia), ma anche frutti dal punto di vista SOCIALE portando il partito a raggiungere e forse superare, secondo i sondaggi, il PD a seguito di una crescita straordinaria ma grazie anche alla inconsistenza degli altri avversari.

Un PD che pensa a IUS Soli, al voto ai 16enni, a introdurre una patrimoniale e infine a sostenere le Donne Prete. Non da meno è il M5S, con un Grillo che ha fatto HARAKIRI con una difesa spregiudicata del figlio e un Casaleggio junior che ha staccato la spina mentre Di Maio è diventato persino un Garantista.”

In sintesi, è opinione del direttore della Gazzetta dell’Emilia, che l’inconsistenza delle altre forze oppositrici e le loro forzature altamente demagogiche creino una palude verbale nella quale sia ben difficile uscire. Forze politiche che invece del dialogo critico affrontano gli avversari. etichettandoli come razzisti, populisti, fascisti cercando di screditare la stessa Meloni come la “signora della Garbatella” piuttosto che per difetti estetici, addirittura post gravidanza.

Il convegno si conclude con un pubblico andato in gran crescendo e con grande soddisfazione sia degli organizzatori che dell’autore e degli intervenuti per i contenuti profondi e qualificati che sono stati esposti. 

Nei prossimi giorni il libro di Fabrizio Frullani sarà presentato alla Camera dei Deputati e Matteo Impagnatiello sarà chiamato a moderare l'incontro anche in quella occasione.