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Domenica, 18 Ottobre 2020 09:49

A Natale si potrà invitare solo il “Babbo” appeso al balcone. In evidenza

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I Re Magi e la Befana dovranno sottostare a tampone e quarantena. E’ tutta colpa nostra se ci sarà una nuova chiusura totale... 

Di Lamberto Colla Parma, 18 ottobre 2020 307esimo giorno dell'anno 1 dell'era  COVID-19 e 221° pandemico - domenica -

Lo scorso 14 ottobre è andata in onda la prima parte del melodramma natalizio. Dopo essersi assicurati il controllo dell’Emergenza sanitaria sino al prossimo 31 gennaio 2021, il Governo, con il DPCM n. 125, ha iniziato a stringere nuovamente i cordoni della borsa.

Una mossa prodromica per “accompagnarci” ad accogliere misure più restrittive che verranno da lì a poco. 

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Una modalità “tipo Garrota” che avevamo già apprezzato a partire da quel fatidico 8 marzo, quando avevamo assistito la diaspora con assalto ai treni di mezzanotte diretti al sud, attraverso la quale ci avevano sottoposti ai “domiciliari”, senza un regolare processo. 

Poi ne è seguita un'estate all'insegna di una timida riapertura. Il timore a tornare a frequentare Bar, Ristoranti, Stabilimenti balneari e quant'altro di "sociale" era ormai radicato e diffuso. Salvo certi periodi centrali dell'estate e limitatamente alle principali località balneari meta dei più giovani, i comportamenti dei nostri concittadini sono stati esemplari,  più teutonici che italici.

Tant'è che i contagi non sono cresciuti. Nemmeno in riviera adriatica da dove pervenivano le maggiori notizie di comportamenti indisciplinati.

Niente di niente!  

Tutto sembrava sotto controllo poter e che ci si potesse avviare verso una "sana" convivenza con il virus dagli occhi a mandorla, nonostante le notizie che giungevano dai Paesi del continente e da oltre oceano non fossero confortanti.

Troppo bello per durare e così, improvvisamente, il numero dei casi positivi iniziano a crescere e i media, nessuno escluso, iniziano una campagna di terrore affiancando, irragionevolmente, i nuovi dati con quelli di marzo e aprile precedenti, quando il covid-19 si misurava non con i tamponi ma con decessi! 

Il tam tam della gravità della curva dei tamponi positivi s'accresce ora dopo ora. 1.000, 2000, 3000 5000 7000 nuovi positivi al giorno dei quali ben il 95% asintomatici o mostrava  solo sintomi sintomi. 

 

In pratica non ci sono tanti "malati"  come si vorrebbe far credere, ma il continuo confronto con aprile e i camion dell'esercito di Bergamo rafforza e sostiene la paura per convince, sempre che ce ne fosse bisogno, il Governo a ipotizzare la messa in campo di nuove e più restrittive misure, accompagnate a questo punto, anche da pesanti sanzioni (da 400 - 1.000€ e sino a un massimo di 3.000€) per coloro, privati o esercenti pubblici, che non applicassero alla lettera le disposizioni anti covid.

Insomma il tutto farebbe ritenere che l'incremento esponenziale dei contagi (peraltro leggermente superiori all'incremento dei test, tamponi naso faringei e sierologici, effettuati) fosse responsabilità dei cittadini e alla loro estate consumata tra i bagordi e le movida, dimentichi del covid-19”.

Strano perché sembrava che il tempo di incubazione del virus fosse tra i 3 e i 15 giorni e non già di 60-90.

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Probabilmente, a noi mortali, è sfuggito qualcosa nella ricerca scientifica che sta così prendendosi cura di meglio comprendere il covid-19.

Non sarà invece che il problema sia connesso in larga parte ai trasporti pubblici? A quegli aerei che possono essere caricati in ogni ordine e grado, a quei Bus che possono essere occupati all'80% (quindi anche almeno una decina di posti in piedi) e per di più con una promiscuità elevatissima, dove tutti possono toccare maniglie e prese di sicurezza. Per arrivare infine a consentire una capienza del 100% nel caso di percorsi inferiori a 15 minuti (da quando si calcolano? E nel caso occorre scaricare qualcuno dal 16esimo minuto?).

Le scuole invece non stanno registrando contagi preoccupanti, per cui è praticamente accertato che le infezioni nascono fuori dagli istituti scolastici e allora, per il governo e i suoi "boiardi", la colpa è addebitabile esclusivamente agli assembramenti indisciplinati davanti ai bar e ristoranti, non certo alle assurde disposizioni che i 400 consulenti hanno messo in piedi.

Tutte messe in scena per caricare di colpe e responsabilità quei poveri cristi che stan cercando di sopravvivere in un mare di difficoltà

Colpa che dovrà essere sanzionata pesantemente con ammende amministrative (in certi casi anche di natura penale) e con la "carcerazione domiciliare", che a questo punto pare molto probabile. L’isolamento sarò il prossimo regalo di Natale, un nuovo distacco dagli affetti più cari, dai figli e nipotini, dai genitori e dai nonni (quelli sopravvissuti). 

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Non vi è dubbio che siamo ancora lontani dall'aver sconfitto il virus, così come pure è legittima la preoccupazione del Governo che di colpo ci si possa trovare a dover affrontare una situazione di alto rischio nel caso di esplosione incontrollata del numero di casi gravi che potrebbero portare a situazioni di stress i presidi sanitari d'urgenza. 

Ma è altrettanto vero che il Governo, pur avendo il tempo e le risorse, professionali e monetarie, non ha predisposto alcuna programmazione per affrontare la ricaduta invernale e ora tenti di scaricare le responsabilità sulla popolazione che mai, come in questa infausta circostanza, si era così ben comportata

A essere preoccupato è anche intellettuale di sinistra. Quel Massimo Cacciari che si è perfino lasciato scappare alcune lacrime durante la trasmissione televisiva "CartaBianca", condotta da Bianca Berlinguer su RAI3, mentre cercava di razionalizzare la situazione e gli scenari che si potrebbero prospettare in caso di una nuova chiusura, con molti uomini e donne che potrebbero perdere il lavoro.  A La Stampa Massimo Cacciari ha spiegato di essere preoccupato per un nuovo lockdown che colpirebbe duramente l’economia e parla di crescenti disuguaglianze provocate dell’emergenza sanitaria e non lesina attacchi alla sua sinistra. "Queste valanghe  di numeri su nuovi contagi e decessi, - prosegue Cacciari - queste cifre che non vengono spiegate, percentualizzate, confrontate, creano un clima e hanno l'unico effetto di spaventare la gente. E invece il momento drammatico che abbiamo di fronte non è la seconda ondata, ma la fine di tutti i salvagente lanciati all'economia"

Il filosofo basa i suoi timori su elementi concreti: "Sembra che in questo Paese ormai si muoia solo di Covid, mentre è evidente, o dovrebbe esserlo da tempo, che non è così. Non ci vorrà molto: lo vedremo meglio tra un po', quando finiranno cassa integrazione e blocco dei licenziamenti".

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In conclusioni stiamo assistendo a quello strano fenomeno per cui se aumentano i contagi in USA è colpa di Trump, se aumentano i contagi nel Regno Unito è colpa di Johnson, se aumentano i contagi in Brasile va da sé che è colpa di Bolsonaro, ma se aumentano i contagi in Italia è colpa nostra.

 Buon Natale!

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(per i precedenti editoriali clicca qui)

LINK:

https://www.gazzettadellemilia.it/salute-e-benessere/item/29582-covdi-19-da-oggi-il-via-alle-nuove-restrizioni-che-rimarranno-in-vigore-per-30-giorni.html

https://www.gazzettadellemilia.it/politica/item/29542-il-covid-conferma-il-detto-%E2%80%9Cparenti-serpenti%E2%80%9D.html

https://www.ilgiornale.it/news/politica/cacciari-e-lacrime-tv-piango-italia-disperata-s-patrimoniale-1896597.html

 

https://www.vaccino-antinfluenzale.it/ 

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