Martedì, 21 Luglio 2020 07:47

UE: accordo raggiunto per il Recovery Fund, dopo una maratona di quasi 5 giorni In evidenza

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Foto di Governo.it - Riunioni UE del 17-21 luglio 2020 Foto di Governo.it - Riunioni UE del 17-21 luglio 2020

E' passata la linea di Francia, Germania e Italia. Il diritto di veto sembra scongiurato. All'Italia dovrebbe pervenire il 28% a partire dalla prossima primavera.

Di LGC Bruxelles 21 luglio 2020 - L'Europa c'è! Qualche spiraglio di luce per ritornare a ammirare una Europa Unita e solidale potrebbe aprirsi proprio "grazie" (si fa per dire) al Covid-19.

Questa mattina, intorno alle 5,30, hanno cominciato a giungere le notizie circa il tanto discusso, dentro e fuori le stanze della politica, accordo che riguarda i finanziamenti a sostegno dei Paesi colpiti da Covid-19.

L’Unione Europea ha sottoscritto un passo storico, che le consentirà di finanziare con 750 miliardi di debito comune la ripresa economica dopo la più grave crisi dal secondo dopoguerra.

Un risultato comunque frutto di un negoziato ispirato dal pressing dei "Paesi frugali" da un lato e da Francia e Germania con l'Italia al fianco dall'altro che ha visto rimodellare i conti finali: le sovvenzioni scendono a 390 miliardi (erano 500) e i prestiti salgono a quota 360.

Ancora incertezza sulla possibilità o meno di attivare il "freno di emergenza" nel caso di mancato rispetto dei programmi da parte degli utilizzatori; ipotesi da sempre sostenuta dall'Olandese Mark Rutte.