Lunedì, 22 Giugno 2015 10:00

Special Olympics in udienza privata dal Santo Padre

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Un'emozione immensa... il Papa ha voluto stringere la mano a tutti gli atleti e componenti della delegazione italiana. 

In udienza privata dal Papa c'era anche il nostro Mirko in rappresentanza dell'ASD Sanseverina di Parma.

IERI IL SOLE SPLENDEVA SU ROMA e su San Pietro. Ma altrettanta luce e' entrata nei cuori dei presenti in Sala Clementina all'udienza privatata riservata alla Delegazione Italiana che partecipera' ai Giochi Mondiali di Los Angeles tra un mese. Gli Atleti avevano cominciato a scaldarsi accogliendo con entusiasmo negli austeri androni dei Palazzi Pontifici il Presidente Mondiale di Special Olympics, Tim Shriver, presentatosi con la torcia dei Giochi da donare al Santo Padre. Ma quando Papa Bergoglio é entrato nel grande salone l'applauso e' diventato scrosciante e irrefrenabile.
L'affetto, l'amore che suscita in tutti questo Papa, insieme alla grandezza planetaria della sua figura e, non ce lo nascondiamo, la magia che crea sempre la presenza degli Atleti Special Olympics hanno diffuso nello stupendo salone un'atmosfera magica. Anche il dono della Torcia Olimpica, simbolo di Pace Universale, da parte di Tim e del Pallone rosso "Play Unified" simbolo dello scendere in campo insieme per combattere stereotipi ed indifferenza, offerto dal Presidente Nazionale, Maurizio Romiti, sono stati in piena sintonia con le parole del Papa. Quando poi il Pontefice, rispondendo al saluto di Filippo ed al Giuramento di Irene, ha proferito il suo discorso, tutti si sono emozionati e molti di noi sono rimasti anche sorpresi. Quanto Papa Bergoglio veniva enunciando sul come lo Sport debba essere proposto, diffuso e praticato collimava perfettamente con i prinicipi e la filosofia che stiamo faticosamente portando avanti in Special Olympics da tanti anni e che é stato, ed é, tanto difficile da far comprendere e condividere. Da oggi ci sentiamo tutti piu' forti nel nostro impegno per uno sport che sia valore e patrimonio di tutti, che favorisca l'abbattimento di pregiudizi e steccati, che sia fattore di solidarieta', amicizia ed inclusione sociale. (Foto in calce). Tutte le altre foto ufficiali sono sul sito http://www.photovat.com/

PAPA FRANCESCO HA DETTO: "Cari amici,
benvenuti, e grazie di aver voluto questo incontro prima dei Giochi Mondiali di Los Angeles, ai quali parteciperete a fine luglio. Vi auguro che sia una bella avventura!
Il mondo dello sport è solito guardare alla Chiesa con fiducia e attenzione, perché sa che insieme è possibile lavorare per restituire alla pratica sportiva il suo vero senso: un senso educativo, ludico, ricreativo; e anche la sua dignità culturale e sociale. Lo sapete bene voi, che avete scelto lo sport quale esperienza di promozione e di crescita, in presenza di una condizione di fragilità e di limitazione. Infatti, il progetto di Special Olympics coinvolge – per Statuto – persone con abilità differenti per un miglioramento della loro qualità della vita.
È bello e significativo che ragazzi e adulti trovino nell'allenamento sportivo e nella partecipazione a competizioni anche internazionali uno stimolo per vivere in pienezza la loro vita. È una sfida, certamente. E voi l'avete accettata e siete "scesi in campo"! Vi incoraggio a proseguire in questo impegno di aiutarvi gli uni gli altri a scoprire le vostre potenzialità e ad amare la vita, ad apprezzarla con tutti i suoi limiti e soprattutto nei suoi lati belli. Non dimenticate mai la bellezza: la bellezza della vita, la bellezza dello sport, quella bellezza che Dio ci ha dato. Lo sport è una strada molto adatta per questa scoperta, per aprirsi, per uscire dalle proprie chiusure e mettersi in gioco. Così si impara a partecipare, a superarsi, a fare fatica insieme. E tutto questo aiuta a diventare membri attivi della società e anche della Chiesa; e aiuta la società stessa e la Chiesa a superare ogni forma di discriminazione e di esclusione.
Per favore, rimanete fedeli a questo ideale di sport! Non lasciatevi "contagiare" dalla falsa cultura sportiva, quella del successo economico, della vittoria ad ogni costo, dell'individualismo. E' necessario ritrovare lo sport "amateur", quello della gratuità, lo sport per lo sport. Bisogna invece custodire e difendere lo sport come esperienza di valori umani, di competizione sì, ma nella lealtà, nella solidarietà. Dignità per ogni persona: sempre! Nessuno si senta escluso dalla pratica dello sport. E per il raggiungimento di questo obiettivo ci vuole l'azione generosa e concorde delle varie realtà istituzionali e sociali.
Vi auguro di vivere i prossimi Giochi Mondiali in maniera gioiosa, appassionata, serena. Divertitevi e fate belle amicizie con fratelli e sorelle di tutto il mondo! Su ciascuno di voi, sui vostri familiari e su quanti vi accompagnano in questa avventura sportiva invoco la benedizione del Signore. E voi, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Grazie." Il servizio della TV Vaticana: https://www.youtube.com/watch?v=p2ZH8I0wuxk

IL SALUTO DEGLI ATLETI: letto con voce sicura dall'Atleta Filippo Pieretto "Santo Padre essere qui vicino a Lei in questa udienza privata mi sembra un sogno. Per me è un grande onore rappresentare i compagni della Delegazione Italiana e tutti gli Atleti che parteciperanno ai Giochi Mondiali Special Olympics di Los Angeles. Rappresento anche milioni e milioni di Atleti che non hanno la possibilità di godere di questa grande opportunità, ma che ogni giorno si impegnano per superare i propri limiti dimostrando così le loro capacità. So che Lei ama lo sport e che quindi sa bene quanto lo sport ci permetta di stare insieme e stringere amicizia superando tutte le differenze. Questa per noi è una meravigliosa occasione per donarle, Santo Padre, a nome di Special Olympics, il pallone Play Unified. Questo pallone rosso mira alla creazione di una generazione unita per combattere, attraverso lo sport e la condivisione, ogni forma di emarginazione e discriminazione. Vorremmo anche donarle la torcia che sta portando la fiamma olimpica, simbolo di pace e fratellanza, fino a Los Angeles. Il 25 luglio prossimo prenderanno il via i Giochi Mondiali che vedranno oltre 7000 Atleti gareggiare per dimostrare le proprie abilità. Possa essere questa fiamma luce di speranza per un mondo migliore e per un futuro teso al rispetto e all'inclusione di tutti, nessuno escluso".

IL GIURAMENTO: e' stata l'Atleta Irene Luigini ad avere l'altissimo onore di recitarlo a nome di tutti gli Atleti presenti. "Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze."

01253 19062015