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“Re Fantoccio”, in scena i più piccoli: sul palco presso il Teatro della Rocca "Franco Tagliavini" di Novellara gli allievi del laboratorio “La bottega dei ragazzi” -

 

Reggio Emilia, 22 aprile 2014 -


Il teatro non è solo un gioco per adulti: NoveTeatro porta in scena “Re Fantoccio”, uno spettacolo che coinvolge 14 bambini dai 5 ai 10 anni. “Re Fantoccio” andrà in scena mercoledì 23 aprile alle ore 20 presso il Teatro della Rocca “Franco Tagliavini” di Novellara ed apre la VII Edizione della Rassegna teatrale Intranos 2014 “A Novellar novelle – omaggio a Boccaccio”. Lo spettacolo è l'esito finale de “La bottega dei ragazzi”, il laboratorio teatrale tenuto da Carolina Migli Bateson per NoveTeatro nel corso dell'anno scolastico 2013/2014. Durante gli incontri settimanali del corso, i ragazzi hanno ideato un testo, la cui resa drammaturgica è stata compito dell’insegnante. Nel corso delle prove hanno scoperto quello che succede sul palcoscenico (interpretazione, espressività, gioco di squadra) e attorno ad esso (scene, costumi, luci, suoni). I ragazzi hanno lavorato in gruppo, esprimendo le loro idee con parole nuove. Attraverso il movimento, la musica, la costruzione degli oggetti scenici hanno imparato a far tesoro delle proprie capacità e a condividerle con gli altri.

La storia di “Re Fantoccio” narra della regina del regno di Qua, sposatasi per interesse. Stanca della sua situazione, decide di andare fino a Dintorni per disfarsi del marito nella foresta misteriosa. Tornata al castello, per non risposarsi, decide di costruire un fantoccio da mettere al posto del re, ma i sudditi la scoprono e per punizione le affibbiano un nuovo consorte. Da qui partono una serie di mirabolanti avventure, travestimenti, incantesimi, lotte in cui saranno coinvolti anche gli spettatori.

Per lo spettacolo del 23 aprile: € 5 (gratuito per under 12 e soci NoveTeatro)

Prenotazioni: 331 4426784 – iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La biglietteria apre un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo

Carolina Migli Bateson è attrice, regista, drammaturga e traduttrice. Diplomata alla Gaiety School of Acting di Dublino nel 1995, recita negli spettacoli “The Beloved,Tinderbox”, “Two Way Mirror”, “Romeo VS. Juliet”. Tornata in Italia, consegue il Master di specializzazione “L’attore europeo tra teatro, danza e musica” presso il Teatro Due di Parma. Ha tradotto testi di Victor Lodato, Peter Gill, Clare McIntyre, John Harry Godber. Collaboratrice di NoveTeatro dal 2007, a partire dal 2009 insegna teatro e scrittura creativa in scuole di ogni ordine e grado. Nel 2012 dà inizio al progetto Flix nei Paesi Baschi.

 

VII Edizione della Rassegna teatrale IntraNos 2014, tutti a teatro per il Boccaccio. Gli spettacoli finali dei corsi ispirati al “Decameron”

NoveTeatro omaggia Giovanni Boccaccio con “A novellar novelle”, l’edizione 2014 della rassegna IntraNos, che si terrà al Teatro della Rocca “Franco Tagliavini” di Novellara dal 23 aprile al 25 maggio. A 701 anni dalla nascita del grande novelliere toscano, il suo “Decameron” resta una galleria di virtù e debolezze umane di impagabile ricchezza. La forza della sua narrazione è intatta: per questo ognuno dei corsi di NoveTeatro (che hanno il nome di botteghe) ha lavorato sulle sue opere. La rassegna si apre domenica 11 maggio alle 21 con “Il patto. Una storia tra uomini e dei”, spettacolo nato dalle improvvisazioni della Bottega delle parole, ispirate a situazioni chiaramente boccaccesche. La regia è di Carolina Migli Bateson. Sabato 17 e domenica 18 maggio alle 21 va in scena “Il Decamerone: l’opera”, una realizzazione fra teatro e musica di alcune novelle del “Decameron”, con la regia di Domenico Ammendola e la direzione musicale di Luigi Pagliarini. Chiude la rassegna domenica 25 maggio alle 21 lo spettacolo “Stasera si favella (chiamalo, se vuoi, Decamerone)”: altre novelle adattate per il teatro a cura della Bottega della scoperta, con la regia di Alessandro Calabrò. Non manca anche quest’anno una serata dedicata ai giovani attori: mercoledì 23 aprile alle 20 va in scena “Re Fantoccio”, a cura del gruppo della Bottega dei ragazzi, che coinvolge bambini dai 5 ai 10 anni. Un’altra narrazione, a testimonianza che la lezione di Boccaccio (raccontare la vita) non ha confini d’età e di tempo.

 

NoveTeatro. NoveTeatro è centro teatrale fondato nel 2007 da un gruppo di professionisti del settore. Fare teatro ed educare al teatro: questi i nuclei dell’attività di NoveTeatro. E’ ente di produzione di spettacoli di prosa con professionisti diplomati alle principali accademie nazionali, coinvolge personalità importanti del panorama teatrale italiano. All’attività di produzione si affianca la scuola teatrale e un’intensa attività di teatro civile. Collabora stabilmente con Comune di Novellara, Provincia di Reggio Emilia. Tra le produzioni annovera Processo a Giulio Cesare con Paolo Bonacelli per la regia di Domenico Ammendola e Angelo della gravità un’eresia, attualmente in tournèe nazionale. Dal 2014 inizia la collaborazione con la Fondazione ITeatri, all’interno del progetto Macramè.

 

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: Ufficio comunicazione Comune di Novellara (RE)) 

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Uno spettacolo, che è già stato rappresentato, nella stessa sede e con molto successo, nel 1987 che vede in palcoscenico 31 ballerini per dar vita ad uno spettacolo capace di lasciare il pubblico col fiato sospeso fino alla fine. L'inizio sarà alle ore 20,30.

 

Piacenza, 4 aprile 2014 -

La COMPAGNIA BALLETTO CLASSICO di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu torna al TEATRO MUNICIPALE di PIACENZA Domenica 6 APRILE grazie alla Fondazione di Piacenza e Vigevano che sostiene questa importante iniziativa e con la collaborazione  del Comune di Piacenza. Si tratta infatti di rappresentare il balletto “RISVEGLIO DELL’UMANITA’”. Uno spettacolo, che è già stato rappresentato, nella stessa sede e con molto successo, nel 1987 che vede in palcoscenico 31 ballerini per dar vita ad uno spettacolo capace di lasciare il pubblico col fiato sospeso fino alla fine.  L’inizio sarà alle ore 20,30.

“RISVEGLIO DELL’UMANITA’” si apre con la “ SAGRA DELLA PRIMAVERA” che segna nella storia della musica e del balletto  un evento epocale per le sue novità timbriche e ritmiche, per dar vita ad un tema forte e tribale dell’antica tradizione russa, il Rito di Primavera, nel quale una giovanetta veniva sacrificata, dovendo danzare fino alla morte, per propiziare la nuova primavera.  Stefanescu dà invece una sua nuova interpretazione a questo capolavoro. Lasciandosi guidare dalla genialità di Stravinski in un ambiente quasi fiabesco, nella sua esplosiva genuinità, immagina un viaggio nel passato, alle sorgenti della vita dell’uomo volendolo amare così, tenero nella durezza dell’aspra vita primitiva, ma incredibilmente legato a tutti gli elementi della natura che lo circondano. Per un istintivo amore verso la Natura , l’uomo non uccide per il consueto rito di primavera - la giovane che ne è il simbolo - e questo straordinario atto lo proietta, sulle note della  maestosa “Moldava” di Smetana, in un meraviglioso e stravagante colloquio con i sette Elementi rappresentanti l’armonia e l’equilibrio terrestre, verso i quali si sente irresistibilmente affascinato. La serata si conclude con una proiezione tutta interiore sul tema della violenza  su musica originale di Adrian Enescu, scritta appositamente per la Compagnia, nasce così un dialogo su nove brani tra loro contrastanti. Ancora una volta l’uomo, questa volta non più primitivo ma moderno, è chiamato ad una scelta, una battaglia interiore sulla soglia del dubbio amletico, quasi la prefigurazione di una lotta apocalittica contro la violenza e la guerra, minaccia ultima di autodistruzione. Ma la pace è sempre presente nel desiderio dell’Uomo, e ad un suo ultimo insperato apparire ne è attratto, quale frutto d’armonia e di bellezza, e in un culmine di liricità e semplicità assoluta si lascia guidare dal silenzio della sua musica, e sceglie il suo dono: dire definitivamente NO alla violenza.   Un sogno?  

I biglietti sono già in prevendita presso la Biglietteria del Teatro Municipale da 22 a 10 € con sconti speciali per allieve e allievi delle scuole di ballo. Un’occasione che, soprattutto i giovani non possono lasciar perdere quando la cultura si sposa con la bellezza e la verità della vita. 

 

NOTIZIE sullo SPETTACOLO 

Prima rappresentazione assoluta: 15 novembre 1986 - Teatro Municipale di Reggio Emilia

Più di 100 spettacoli in tutta Italia, in teatri, Palazzi dello Sport, Festivals. E all’estero: Ginevra per il 45° anniversario dell’O.N.U. - Bucarest - Timisoara - Cluj – Pechino - Jinan - Shangay - Kioto - Vienna - Bruxelles - Anversa - L’Aia - Lussemburgo – Furt -Dusseldorf - Karlsrhue - Reklingausen - Libano - Zurigo - Lugano. Dopo più di 15 anni viene rimesso in scena per la stagione 2012/2013 in occasione del centenario della creazione di Sagra della Primavera e grazie al suo successo resta in repertorio anche per tutto il 2014.

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

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S'intitola "Un po' di me (genesi di un comico)" lo spettacolo in programma sabato 5 aprile con la comicità in salsa romagnola di Giuseppe Giacobazzi -

 

Reggio Emilia, 3 aprile 2014 -

 

La comicità in salsa romagnola di Giuseppe Giacobazzi arriva al Teatro del Fiume e chiude in bellezza la stagione teatrale 2013/2014. S'intitola "Un po' di me (genesi di un comico)" lo spettacolo di e con Andrea Sasdelli (vero nome di Giacobazzi) in programma sabato 5 aprile alle ore 21.00. 

Dopo l’enorme successo ottenuto in tv a Zelig e a teatro con il tour durato due stagioni di “Apocalypse”, Giuseppe Giacobazzi torna con un nuovo spettacolo sempre irresistibile e caratterizzato dalla sua inesauribile comicità, un "one man show” in cui il comico torna a calcare la ribalta accendendo i riflettori sul suo privato: dalle memorie vacanziere all’esperienza da genitore, dai trascorsi nella moda al vissuto “sentimentale”. Non mancheranno gli accenni all’attualità e ai mezzi di comunicazione, alle donne e agli amici, i vizi e le virtù dell’italiano medio: piccole e grandi storie di tutti i giorni nei racconti esilaranti di un romagnolo doc.

 

Autodefinitosi in maniera ironica "Poeta Romagnolo Vinificatore", Giuseppe Giacobazzi è senza dubbio il comico televisivo che meglio di altri è riuscito a trasporre in modo più naturale la sua simpatia e la sua semplicità a teatro senza dover sottostare all'enorme limite della brevità del racconto che la televisione impone. 

Dagli esordi nelle tv e radio locali al debutto nel “Costipanzo Show”, senza tralasciare album incisi, libri pubblicati e spot pubblicitari indimenticabili, dalle assidue presenze nel programma Zelig sin dal 2006 al successo cinematografico e televisivo con numerose partecipazioni in fiction come "Don Matteo" e film come "Baciato dalla fortuna" con Vincenzo Salemme e Alessandro Gassman, "Vacanze di Natale a Cortina" con Christian De Sica, Giacobazzi è ormai un comico di grande successo.

 

Il costo del biglietto è di 22 euro per la platea e di 18 euro per la galleria e il ridotto. Hanno diritto alle riduzioni i giovani di età inferiore ai 25 anni e le persone oltre i 60.

Gli ultimi biglietti ancora disponibili potranno essere acquistati anche la sera stessa dello spettacolo, presso il Teatro del Fiume. La biglietteria è situata presso il Comune di Boretto (Piazza San Marco 5) e osserverà i seguenti orari: lunedì e mercoledì dalle 17.00 alle 19.00; sabato dalle 9.30 alle 12.30.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - www.comune.boretto.re.it Telefono 0522/963724 – 963723 – 963758 – 963759, tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00.

In allegato la locandina scaricabile

 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Boretto)

 

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Martedì, 01 Aprile 2014 15:21

Novellara - Festival Internazionale Teatro Lab

Teatro Lab ha portato a Novellara 3.700 presenze che si sono divertite a confrontarsi attraverso il linguaggio multiforme del teatro, e che hanno scoperto una cittadina viva ed accogliente.

 

Novellara (RE) 1 aprile 2014 –

Si è conclusa venerdì mattina l’edizione 2014 del Festival Internazionale Teatro Lab, che quest’anno ha visto tutti gli spettacoli e i laboratori svolgersi nel Teatro “Franco Tagliavini” e negli altri luoghi del centro di Novellara. 

Etoile Centro Teatrale Europeo, la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Novellara e FITA-Federazione Italiana Teatro Amatori, partner del progetto, hanno infatti voluto concentrare tutte le attività del Festival in un territorio molto attento alla cultura e al rapporto tra i giovani e l’intera cittadinanza ed il teatro. Ed i risultati di questi 14 giorni di teatro di e con la comunità hanno dato ragione a questa visione.

La comunità novellarese si è infatti mossa con attenzione per sostenere Teatro Lab: a partire dai commercianti del centro che hanno allestito le vetrine con i colori del Festival ed esposto con orgoglio le locandine, dando risalto all’evento per le strade cittadine. Per passare poi per la giovane compagnia Taldirò, otto ragazzi novellaresi, impegnati da qualche anno nel portare in diverse iniziative locali spettacoli autoprodotti, che hanno presentato lo spettacolo “Il bianco non esiste” e sono entrati a far parte come maschere dello staff del Teatro “Tagliavini”.

Teatro Lab ha portato a Novellara 3.700 presenze che si sono divertite a confrontarsi attraverso il linguaggio multiforme del teatro, e che hanno scoperto una cittadina viva ed accogliente. I 17 spettacoli portati in scena hanno creato un filo conduttore che va dalla coproduzione italo-franco-olandese fuori concorso “Freedom project”, presentata in anteprima il 22 febbraio, alla Sicilia, dalla compagnia texana Kids who Care, che ha presentato lo spettacolo “Deep in the heart”, al Piemonte, dal Friuli Venezia Giulia alla Toscana.

Quest’anno inoltre si sono presentate al Festival non solo istituzioni scolastiche di diverso ordine e grado, ma anche associazioni e compagnie che riconoscono l’importanza di un momento di confronto e divertimento. Tra queste la compagnia ITAF-International Theatre Academy of FITA, che ha scelto proprio il palco di Teatro Lab per concludere un percorso di alta formazione teatrale, che ha visto impegnati gli allievi in diverse sessioni di lavoro svoltesi tra l’Italia e la Romania.

A riprova dell’impegno e coinvolgimento di ciascun partner in quest’avventura, alla cerimonia di chiusura del Festival hanno voluto prendere parte, e salire sul palco con il direttore artistico di Etoile e del Festival Daniele Franci, il sindaco di Novellara Raul Daoli e il presidente nazionale di FITA Carmelo Pace. Il Sindaco Daoli ha detto: “Novellara non può far a meno di questa rassegna teatrale che ha contaminato tutti, seminato speranza, partecipazione e coinvolgimento. Teatro Lab è una iniezione di fiducia e di speranza nel territorio. Scuole e compagnie provenienti da tutt’Italia e dall’Europa ci hanno fatto respirare la vera Europa”.

Daniele Franci dichiara: “ Io e miei collaboratori siamo estremamente soddisfatti di questa edizione di Teatro Lab, che, come nelle intenzioni nostre e dei partner che ci hanno sostenuto, si è rivelato un laboratorio teatrale costante ed in continua evoluzione. Quest’anno abbiamo portato a Novellara tante scuole che, nonostante il periodo di difficoltà, come noi credono nel teatro come strumento di espressione e crescita, e altrettante realtà da tutta Italia, come la giovane compagnia triestina Tèt-Teatro Etoile Trieste, che, da accompagnamento formativo di Etoile, sta ora cominciando a camminare con le proprie gambe. Abbiamo aperto laboratori d’improvvisazione e coinvolto la cittadinanza, a partire dai Taldirò, a cui va un grazie particolare, in modo attivo in quella che è la filosofia fondamentale del Festival: creare un luogo di incontro di esperienze e percorsi diversi, che rappresenti un laboratorio sempre più ricco ed in movimento, mai chiuso e ripiegato su sé stesso. Sono orgoglioso dei risultati raggiunti fino qui e non vedo l’ora di partire per la prossima edizione.”

 

Un particolare ringraziamento va a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto, a partire da Provincia di Reggio Emilia, Comune di Novellara e FITA-Federazione Italiana Teatro Amatori, commercianti e famiglie novellaresi.

 

Per info 333 90 55 604 e www.centroetoile.eu

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

Domani, Venerdì 28 marzo al Cavolaforum, a Cavola di Toano (RE), in un solo spettacolo si concentreranno trent’anni di storia della compagnia e a seguire un regalo per le nuove generazioni: la presentazione di un corso di recitazione.

 

Toano, 27 marzo 2014 -


Questo traguardo lusinghiero, trenta anni di attività, è stato festeggiato dai componenti, con amici e sostenitori, il 6 dicembre 2013 e da tutti coloro che nel tempo si sono susseguiti nella storia della compagnia, ma in questa stagione teatrale il direttivo del Cavolaforum ha deciso di dedicare, alla stessa, varie serate speciali, per riconoscere al Buffone di Corte anche il merito di aver valorizzato per tanti anni il dialetto e la cultura contadina.

In particolare venerdì si terrà uno spettacolo che proporrà le scenette più divertenti tratte dalle nove commedie scritte dagli autori del Buffone di Corte. Sarà l’occasione per rivedere le malefatte di Rino Giorgini e Mario Saielli; le esilaranti performance di Silvia Razzoli, la straordinaria mimica di Daniele Incerti e Lorenza Tincani, le riuscite compartecipazioni di Ivo Rondanini, Paola Belli, Fausto Iaccheri e Claudio Martelli. Senza dimenticare però chi lavora agli allestimenti delle scenografie: Alessandro Manzini, Claudio Monticelli e Davide Mucci.

Alcuni componenti del Buffone collaborano attivamente alla gestione del cartellone teatrale, alla coordinazione e alla presentazione di molte manifestazioni e spettacoli che si tengono presso la sala convegni, utilizzata sovente come vero e proprio teatro, il Cavolaforum.


Per chiudere questo ciclo di celebrazioni e per incoraggiare la passione per il teatro e la recitazione nelle giovani generazioni “Il Buffone di Corte” ha pensato di regalare ai bambini del Comune di Toano un corso estivo di teatro, che si svolgerà presumibilmente nel mese di agosto e terminerà mettendo in scena una rappresentazione vera e propria.

I componenti della compagnia credono fermamente che la cultura dello stare assieme per divertirsi, per tenere vive le tradizioni del teatro popolare e dialettale e contadino, sia un ottimo dono da porgere ai giovani come simbolo di speranza in un momento che offre poche occasioni di serenità a tutti.

 

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“E’ la notte del 20 maggio 2012 quando i cittadini dell’Emilia vengono svegliati all’improvviso da un forte boato: la terra trema, le case e gli edifici più fragili crollano. Le persone incredule corrono in strada col terrore negli occhi: da quel momento la loro vita non sarà più la stessa”. 

Modena, 26 marzo 2014 -

 

Il musical “Heartquake: vite che cambiano”  scritto e diretto da Grazia Gamberini  è promosso dall’Associazione Musicale Gospel Soul di Carpi. Racconta il terremoto che ha colpito a più riprese l’Emilia a partire dal 20 maggio 2012 e le sue conseguenze, soprattutto a livello sociale e psicologico. 

I testi delle canzoni e dei recitativi sono ispirati alle testimonianze di cittadini che hanno vissuto in prima persona il sisma. I personaggi del musical riflettono i profondi cambiamenti che questo ha comportato nelle loro vite e relazioni con una energia tipicamente emiliana. Da qui la scelta di dare risalto al dialetto carpigiano attraverso due attori storici del gruppo dialettale “Al Filos” di Carpi: Dafne Savani e Renato Corsi. Uno spettacolo che valorizza ciò che il terremoto ha cambiato dentro le persone, oltre che fuori. Ecco spiegato il gioco di parole racchiuso nel titolo del musical, “heart-quake” “scossa del cuore” che ben sintetizza lo spirito dello spettacolo. 

L’idea è che attraverso l’arte si possa in parte sanare le tante ferite che il terremoto ha provocato, per questo abbiamo dedicato la replica del sabato mattina alle scuole medie e superiori di Carpi ma anche alle scuole medie di tutta la “bassa modenese”.

 

Il musical “Heartquake: vite che cambiano” è uno spettacolo intenso, emozionante, suonato e cantato dal vivo, in cui la prosa si mescola alla forza dei canti del Gospel Soul (più di 40 coristi) e alla danza magicamente espressa dagli allievi scelti dell’Accademia Kataklò di Giulia Staccioli, centro di alta formazione professionale (www.accademiakataklo.com) di Milano.

Il musical ha debuttato ad aprile 2013 al Teatro Asioli di Correggio con due serate sold out e ha replicato a maggio 2013 al Teatro Puccini di Firenze.

Prossime date: 

 

venerdì 4 e sabato 5 aprile 2014  ore 21:00 al Teatro Comunale di Carpi 

 

Il musical ha ricevuto il patrocinio del Comune di Carpi, dell'Unione dei Comuni Modenesi dell'Area Nord (quelli più colpiti dal sisma), e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. 

Il cast del musical vede partecipazioni importanti quali Fabrizio Voghera (già Frollo e Quasimodo nel musical “Notre Dame de Paris” di Cocciante) e Will W. Roberson (attore, cantante e ballerino americano interprete di diversi musical come “Jesus Christ Superstar”), Cristina Montanari, Greta Bortolotti, Elisa Lolli, Andrea Parmeggiani, e tanti altri. 

Tra i musicisti che suoneranno dal vivo Paolo Andreoli, Simone Valla, Emanuele Stassi, Francesco Zucchi.

Coreografie: Giulia Staccioli

Assistente alle coreografie: Paolo Benedetti

Assistente alla regia: Silvia Callea

 

 

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“E’ la notte del 20 maggio 2012 quando i cittadini dell’Emilia vengono svegliati all’improvviso da un forte boato: la terra trema, le case e gli edifici più fragili crollano. Le persone incredule corrono in strada col terrore negli occhi: da quel momento la loro vita non sarà più la stessa”. 

Modena, 26 marzo 2014 -

 

Il musical “Heartquake: vite che cambiano”  scritto e diretto da Grazia Gamberini  è promosso dall’Associazione Musicale Gospel Soul di Carpi. Racconta il terremoto che ha colpito a più riprese l’Emilia a partire dal 20 maggio 2012 e le sue conseguenze, soprattutto a livello sociale e psicologico. 

I testi delle canzoni e dei recitativi sono ispirati alle testimonianze di cittadini che hanno vissuto in prima persona il sisma. I personaggi del musical riflettono i profondi cambiamenti che questo ha comportato nelle loro vite e relazioni con una energia tipicamente emiliana. Da qui la scelta di dare risalto al dialetto carpigiano attraverso due attori storici del gruppo dialettale “Al Filos” di Carpi: Dafne Savani e Renato Corsi. Uno spettacolo che valorizza ciò che il terremoto ha cambiato dentro le persone, oltre che fuori. Ecco spiegato il gioco di parole racchiuso nel titolo del musical, “heart-quake” “scossa del cuore” che ben sintetizza lo spirito dello spettacolo. 

L’idea è che attraverso l’arte si possa in parte sanare le tante ferite che il terremoto ha provocato, per questo abbiamo dedicato la replica del sabato mattina alle scuole medie e superiori di Carpi ma anche alle scuole medie di tutta la “bassa modenese”.

 

Il musical “Heartquake: vite che cambiano” è uno spettacolo intenso, emozionante, suonato e cantato dal vivo, in cui la prosa si mescola alla forza dei canti del Gospel Soul (più di 40 coristi) e alla danza magicamente espressa dagli allievi scelti dell’Accademia Kataklò di Giulia Staccioli, centro di alta formazione professionale (www.accademiakataklo.com) di Milano.

Il musical ha debuttato ad aprile 2013 al Teatro Asioli di Correggio con due serate sold out e ha replicato a maggio 2013 al Teatro Puccini di Firenze.

Prossime date: 

 

venerdì 4 e sabato 5 aprile 2014  ore 21:00 al Teatro Comunale di Carpi 

 

Il musical ha ricevuto il patrocinio del Comune di Carpi, dell'Unione dei Comuni Modenesi dell'Area Nord (quelli più colpiti dal sisma), e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. 

Il cast del musical vede partecipazioni importanti quali Fabrizio Voghera (già Frollo e Quasimodo nel musical “Notre Dame de Paris” di Cocciante) e Will W. Roberson (attore, cantante e ballerino americano interprete di diversi musical come “Jesus Christ Superstar”), Cristina Montanari, Greta Bortolotti, Elisa Lolli, Andrea Parmeggiani, e tanti altri. 

Tra i musicisti che suoneranno dal vivo Paolo Andreoli, Simone Valla, Emanuele Stassi, Francesco Zucchi.

Coreografie: Giulia Staccioli

Assistente alle coreografie: Paolo Benedetti

Assistente alla regia: Silvia Callea

 

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Nozze d'Argento a casa Ariette. Il 2014 è infatti l'Anniversario del 25° anno di vita alle Ariette e del matrimonio di Paola Berselli e Stefano Pasquini. Una lieta occasione per assaggiare in un solo fine settimana il repertorio del Teatro delle Ariette di Castello di Serravalle, Valsamoggia (BO) -

 

Parma, 20 marzo 2014 -

 

venerdì 21, sabato 22, domenica 23 marzo 2014

Teatro delle Ariette - Deposito Attrezzi

Via Rio Marzatore 2781 - Loc. Castello di Serravalle, Valsamoggia (BO)

 

NOZZE D’ARGENTO #1 | un fine settimana alle Ariette


‘Matrimonio d’inverno. Diario intimo’ 

‘Teatro Naturale? Io, il couscous e Albert Camus’

 ‘Il Teatro, i Teatranti e gli Spettatori’ incontro a cura di Massimo Marino

 

 

Nozze d’Argento a casa Ariette. Il 2014 è infatti l’Anniversario del 25° anno di vita alle Ariette e del matrimonio di Paola Berselli e Stefano Pasquini. Una lieta occasione per assaggiare in un solo fine settimana il repertorio del Teatro delle Ariette.

In apertura della 18° edizione di ‘A teatro nelle case’ Primavera 2014 saranno presentati i due ultimi spettacoli: ‘Matrimonio d’inverno. Diario intimo’ (venerdì 21 e sabato 22 marzo ore 20) e ‘Teatro Naturale? Io, il couscous e Albert Camus’ (domenica 23 marzo ore 13).

 

Come tutte le creazioni del Teatro delle Ariette, i due lavori affidano un ruolo centrale allo spettatore dell’evento teatrale, che sta dentro lo spettacolo invece di osservarlo da fuori.  La drammaturgia si sviluppa attorno al cibo, che viene preparato in scena e condiviso con gli spettatori come elemento evocativo concreto della memoria sensoriale del racconto.

 

MATRIMONIO D’INVERNO Diario intimo racconta la vita quotidiana dei due protagonisti, Paola Berselli e Stefano Pasquini, alla fattoria delle Ariette nell’inverno 2008/9 accompagnando la preparazione dei tortellini.

TEATRO NATURALE? Io, il couscous e Albert Camus’ racconta del viaggio in Francia, nell’estate del 1978, di Stefano, allora diciassettenne, della scoperta del couscous e di ‘Lo Straniero’ di Albert Camus accompagnando la preparazione di un couscous vegetariano.

Due spettacoli piccoli, intimi, fortemente autobiografici, con capienza limitata di spettatori, che però hanno una forte dimensione internazionale. ‘Matrimonio d’inverno. diario intimo’ ha realizzato tournée in Francia e Spagna e per ‘Teatro Naturale? Io, il couscous e Albert Camus’ è previsto il debutto della versione spagnola in maggio al Teatro Gayarre di Pamplona e della versione francese in autunno alla Ferme du Buisson Scene Nationale de Marne la Vallèe.

 

In chiusura del fine settimana al Teatro delle Ariette si svolgerà l’incontro ‘Il Teatro, i Teatranti e gli Spettatori’ (domenica 23 marzo ore 15) condotto dal critico teatrale Massimo Marino, con interventi di spettatori e di operatori teatrali, per riflettere insieme sul ruolo centrale dello spettatore, sui suoi desideri e le sue istanze. Un percorso di ricerca e di studio sulla relazione che lega indissolubilmente i tre elementi (soggetti) costitutivi dell’evento teatrale.

 

info e prenotazioni

Teatro delle Ariette Tel. +39.051.6704373

www.teatrodelleariette.it

 

 

(Fonte: ufficio stampa e promozione leStaffette )

 

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Lo spettacolo fa parte del ciclo di iniziative di “Percorsi al femminile” e si svolgerà sabato 22 marzo -

 

Boretto, 18 marzo 2014 -

Uno spettacolo dedicato a una figura femminile carismatica e straordinaria del Novecento, la grande Frida Kahlo. Si svolgerà sabato 22 marzo 2014 al Teatro del Fiume lo spettacolo "Frida" di e con Marina Coli, liberamente tratto dal romanzo di Pino Cacucci. Una serata che si inserisce nel ciclo di incontri  “Percorsi al femminile fra arte, cinema e letteratura”, la rassegna organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con le associazioni e le organizzazioni del territorio nel corso dell’intero mese di marzo.

 

Lo spettacolo di Marina Coli è un affresco sulla vita di una vera e propria icona femminile, un esempio di libertà, tenacia, coraggio: anticonformista e femminista in anticipo sui tempi, la Kahlo è stata musa e artista, pronta a spezzare le regole, a triturarle, purché il suo essere potesse esprimere quel caleidoscopio di sentimenti che in lei si susseguivano. Soprattutto è stata una donna che, in nome della vita, ha affrontato ogni battaglia, ogni sofferenza. 

 

Marina Coli, accompagnata sul palco dal duo di musicisti mariachi "Los Higones", interpreta l'appassionata esistenza dell'artista messicana attraverso un monologo intenso, restituendo "la sintesi infuocata di un’esistenza, la parabola di una grande pittrice".

 

In occasione dello spettacolo, nel foyer del Teatro saranno esposte un gruppo di opere di Azeglio Bertoni dedicate a figure femminili dell'arte e della civiltà contemporanea per la mostra "Tracce di Novecento”. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con la Galleria Napoleone Cacciani, che ospita una mostra personale dell'artista: lo spazio espositivo, inoltre, sarà aperto dopo lo spettacolo per una visita guidata a cura del prof. Ivan Cantoni.

 

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

 

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Intensa riflessione sul femminicidio giovedì 20 marzo sul palco dell'Altro Teatro di Cadelbosco -

 

Reggio Emilia, 15 marzo 2014 -

 

La visita di un appartamento, i silenzi e le malinconie di un passato tormentato, una storia che riemerge con tutti i suoi nodi irrisolti. Elementi fondanti dello spettacolo teatrale "Bentornato amore - Storia di un'ossessione quotidiana" la cui prima andrà in scena giovedì 20 marzo alle 21 all'Altro Teatro di Cadelbosco Sopra.
Lo spettacolo è stato scritto da Claudia Mosconi ed avrà la regia di Roberto Rocchi, che saranno anche gli unici due attori in scena.


LO SPETTACOLO
In un momento in cui la violenza domestica e il femminicidio sono, purtroppo, di grande
attualità, lo spettacolo si sofferma su quella perversa, diabolica attrazione che si innesca in chi accetta un rapporto violento, sul carattere che sta alla base di una vittima e del suo carnefice.
Si tratta di una riflessione nei confronti dell'amore legato alla violenza.


LA SCRITTURA TEATRALE
Attraverso una scrittura che dipinge due personaggi reali senza mai indugiare nel moralismo o nel sensazionalismo, la vicenda (plausibile, pur nella sua estremizzazione) si svolge nell'ambiente realistico di una casa, che è anche simbolo della costrizione di un rapporto ossessivo e brutale.
Ne risultano così due personaggi affetti entrambi da una sorta di "patologia", di "mostruosità", che li conducono verso scelte e comportamenti ricorrenti, che si alimentano l'un l'altro e che rendono impossibile una "liberazione". L'allestimento è semplice, con pochi elementi scenici che però hanno un forte valore evocativo; la regia vuole prima di tutto far emergere le molteplici sfaccettature emotive che compongono i personaggi anche attraverso la creazioni di immagini che possano spiegarne il continuo disagio interiore.


LA STORIA
Una giovane agente immobiliare fa visitare un appartamento ad un uomo silenzioso e melanconico. Chiusi tra le mura di una casa carica di significati e ricordi sopiti da quasi 20 anni, i due innescano una relazione che porta alla luce gli aspetti più nascosti del loro animo. Irrimediabilmente attratti l'uno verso l'altro in una dinamica perversa, pongono le basi per un orrore nuovo, ma del tutto simile a quello antico che già si consumò nello stesso luogo 17 anni prima. Una casa che rimanda a molte altre, luoghi di quotidianità dove si confondono violenza e amore, dove a volte si arriva fino a tragici epiloghi.
Uno spettacolo che mette in scena amori violenti attraverso le storie di questi due personaggi. Amori del passato, del presente e di un avvenire che si proietta in un "happy end" grottescamente macabro e inquietante.


PRENOTAZIONE BIGLIETTI al 3484201524

 

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