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Piacenza – Il boss della Magliana Antonio Mancini, 'Ricotta' di Romanzo Criminale, si fa intervistare, rivelando fatti inquietanti in un format spettacolo del regista Beppe Arena. -

Piacenza, 17 ottobre 2015 – di Alexa Kuhne -

Insospettabile, a vederlo ora, mentre fa il volontario e accompagna ragazzi disabili.
Dietro questa veste di angelo custode si celava uno dei boss più temuti. La banda della Magliana era anche lui: Antonio Mancini, noto negli ambienti come Accattone (in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta).
Mancini è un ex capo pentito dell' organizzazione criminale più ramificata nel Lazio negli anni '70. Ora si racconta. Lo fa senza peli sulla lingua, provocatoriamente, dialogando con i giornalisti sui palchi di alcuni teatri italiani. Domenica 19 ottobre, alle 21, sarà portato sul palco de La Fabbrica, a Larzano di Rivergaro, da Giorgio Lambri di Libertà.

banda magliana beppe rid

Antonio Mancini (detto Accattone, in Romanzo Criminale Ricotta)

L'ex boss ravveduto si fa intervistare, ma lo fa in un contesto del tutto nuovo, che potrebbe appassionare anche chi a teatro ci va poco. Il format-spettacolo che si chiama "Con il sangue agli occhi", si anima come una piéce a tratti drammatica, grazie alla voce di Beppe Arena, regista e attore poliedrico che non ha paura di sperimentare e che interpreta, stavolta, proprio lui, Nino, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita, densa di inquietanti rivelazioni, come a spiegare visivamente, in tempo reale, un racconto non privo di colpi di scena. Immancabile la musica, a scandire il tempo, le pause, la concitazione del racconto.

Sul palco si dispiegherà tutta la vita di un uomo che ha contribuito a fondare la sanguinaria banda della Magliana e che ha deciso di barattare la sua "fama" di criminale con quella d'infame, collaborando con la giustizia.
Il suo percorso di vita, a partire dai piccoli furti agli omicidi più efferati, fino al suo pentimento che lo ha portato ad abbracciare una nuova dimensione in positivo, sarà percorso tutto, senza filtri.
Mancini racconterà non solo della sua esperienza di boss, ma anche delle implicazioni che la Banda ha avuto, nel corso degli ultimi 30 anni, in alcuni fatti di cronaca. Indimenticabili e tragici pezzi di storia italiana come il rapimento di Aldo Moro, la scomparsa di Emanuela Orlandi, la strage di Bologna, i depistaggi dei servizi segreti deviati fino ad arrivare ai giorni nostri, con il coinvolgimento di Carminati (ex componente della banda) nei fatti di Mafia Capitale.
I brani interpretati dalla voce narrante, sono tratti dall'edizione aggiornata del libro-intervista della giornalista Federica Sciarelli "Con il sangue agli occhi" (best BUR, giugno 2015).

con il sangue negli occhi locandina rid

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza

Piacenza – Il boss della Magliana Antonio Mancini, 'Ricotta' di Romanzo Criminale, si fa intervistare, rivelando fatti inquietanti in un format spettacolo del regista Beppe Arena. -

Piacenza, 13 ottobre 2015 – di Alexa Kuhne -

Insospettabile, a vederlo ora, mentre fa il volontario e accompagna ragazzi disabili.
Dietro questa veste di angelo custode si celava uno dei boss più temuti. La banda della Magliana era anche lui: Antonio Mancini, noto negli ambienti come Accattone (in Romanzo Criminale si chiamava Ricotta).
Mancini è un ex capo pentito dell' organizzazione criminale più ramificata nel Lazio negli anni '70. Ora si racconta. Lo fa senza peli sulla lingua, provocatoriamente, dialogando con i giornalisti sui palchi di alcuni teatri italiani. Domenica 19 ottobre, alle 21, sarà portato sul palco de La Fabbrica, a Larzano di Rivergaro, da Giorgio Lambri di Libertà.

banda magliana beppe rid

Antonio Mancini (detto Accattone, in Romanzo Criminale Ricotta)

L'ex boss ravveduto si fa intervistare, ma lo fa in un contesto del tutto nuovo, che potrebbe appassionare anche chi a teatro ci va poco. Il format-spettacolo che si chiama "Con il sangue agli occhi", si anima come una piéce a tratti drammatica, grazie alla voce di Beppe Arena, regista e attore poliedrico che non ha paura di sperimentare e che interpreta, stavolta, proprio lui, Nino, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita, densa di inquietanti rivelazioni, come a spiegare visivamente, in tempo reale, un racconto non privo di colpi di scena. Immancabile la musica, a scandire il tempo, le pause, la concitazione del racconto.

Sul palco si dispiegherà tutta la vita di un uomo che ha contribuito a fondare la sanguinaria banda della Magliana e che ha deciso di barattare la sua "fama" di criminale con quella d'infame, collaborando con la giustizia.
Il suo percorso di vita, a partire dai piccoli furti agli omicidi più efferati, fino al suo pentimento che lo ha portato ad abbracciare una nuova dimensione in positivo, sarà percorso tutto, senza filtri.
Mancini racconterà non solo della sua esperienza di boss, ma anche delle implicazioni che la Banda ha avuto, nel corso degli ultimi 30 anni, in alcuni fatti di cronaca. Indimenticabili e tragici pezzi di storia italiana come il rapimento di Aldo Moro, la scomparsa di Emanuela Orlandi, la strage di Bologna, i depistaggi dei servizi segreti deviati fino ad arrivare ai giorni nostri, con il coinvolgimento di Carminati (ex componente della banda) nei fatti di Mafia Capitale.
I brani interpretati dalla voce narrante, sono tratti dall'edizione aggiornata del libro-intervista della giornalista Federica Sciarelli "Con il sangue agli occhi" (best BUR, giugno 2015).

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Ospiti internazionali in arrivo a Parma: studiosi e artisti si interrogano sul potenziale drammaturgico del suono nel teatro contemporaneo. L'iniziativa è inserita nel cartellone del prestigioso Festival Verdi. -

Parma, 13 ottobre 2015 -

«L'attenzione che la scena attuale riserva alla composizione sonora contribuisce a rimettere al centro della riflessione il potenziale drammaturgico del suono. Ciò corrisponde ad affermare che il teatro contemporaneo, nelle sue diverse manifestazioni, ha elaborato un pensiero sonoro autonomo, che eccede il quadro di riferimento della "musica di scena", delineando i contorni – ancora tutti da definire – di un Teatro del suono. Tale cornice – di cui la messa in scena del Re Lear, di Giuseppe Verdi (di cui esiste il libretto, ma non la partitura musicale) ad opera di Lenz Fondazione, in collaborazione con Robin Rimbaud aka Scanner, ne offre occasione di discussione – investe non solo la prosa, ma si misura anche con il repertorio del Teatro d'Opera, interpretato secondo lo "spirito della musica"»: Enrico Pitozzi, docente di Forme della scena multimediale presso il Dipartimento delle Arti visive, performative e mediali dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna, introduce il convegno Teatri del suono, da lui coordinato in occasione del debutto assoluto di Verdi Re Lear di Lenz Fondazione al Festival Verdi 2015.

Aggiunge lo studioso: «In questo quadro cambia la concezione e l'utilizzo della voce in scena. Seguendo la forza trascinante della musica, la parola e il canto si offrono all'ascolto come phoné: materia sonora che trascende il significato stesso della parola. La scena diventa così un ambiente sonoro diffuso, che lo spettatore è chiamato ad abitare».

Il simposio, che si svolgerà oggi, martedì 13 ottobre dalle ore 16 alle ore 19 negli spazi di Lenz Teatro (in via Pasubio 3/e a Parma) accoglierà i contributi dei direttori artistici di Lenz Fondazione Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, del compositore Robin Rimbaud aka Scanner, di Massimo Marino (docente presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma), di Helga Finter (docente presso l'Università di Giessen, Germania) e di Marco Capra (docente presso l'Università di Parma).

Teatri del suono, curato da Valeria Borelli, è aperto a tutte le persone interessate. L'ingresso è libero.

Vale infine ricordare che dopo l'anteprima e il debutto (che hanno meritato l'attenzione di critica e media nazionali), Verdi Re Lear è in scena tutte le sere fino a mercoledì 14 ottobre. Inizio spettacoli ore 21. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0521 270141, 335 6096220, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  (Violetta Fulchiati), www.lenzfondazione.it.

 

 

 

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Lunedì, 14 Settembre 2015 10:44

The Blues Legend: unica salvezza la musica!

Un grande spettacolo, coreografie appassionanti, effetti speciali, una indimenticabile colonna sonora, tanto divertimento e una storia originale accompagnata dalle più conosciute e importanti hit della musica rhythm' n' blues. -

Parma, 14 settembre 2015 - di Pietro Razzini -

L'appuntamento è fissato da domani, Martedì 15 Settembre, al Teatro Nazionale di Milano: "The Blues Legend" vi attende con la sua carica emozionale, con la sua atmosfera unica, con la sua voglia di stupire il popolo amante di un genere musicale profondo come pochi.

STORIA- Il Musical è scritto e diretto da Chiara Noschese. Le coreografie sono di Eleonora Lombardo e la direzione musicale, di Valeriano Chiaravalle. Due ore di spettacolo caratterizzate da effetti speciali e da una colonna sonora a tutto ritmo. La storia è quella di dodici personaggi che hanno il sogno di fare musica, unico modo per riscattarsi dalla vita che li opprime ed essere liberi. Due mondi, quello delle donne (più concrete) e quello degli uomini (sognatori) che si scontrano per ritrovarsi poi nella musica, l'unica che li porterà alla salvezza.

PROTAGONISTI- Cuore pulsante dello spettacolo, la star Loretta Grace, già protagonista dei musical Sister Act e Ghost. Con lei, un gruppo di performer tutto italiano. Attraverso venti hit di mostri sacri come Ray Charles, Aretha Franklin, Etta James, James Brown, i personaggi inseguono il loro sogno tra mille difficoltà. Ma non è tutto: il mito dei Blues Brothers torna a rivivere con il musical The Blues Legend. Ovviamente, non si tratta della solita trasposizione del film culto con John Belushi e Dan Aykroyd ma di una storia originale che parte proprio dalla venerazione per la musica rhythm' n' blues.

DATE- Il Musical "The Blues Legend" andrà in scena al Teatro Nazionale di Milano dal 15 settembre al 22 ottobre, dal martedì al sabato sera, alle ore 20.45. Sabato e domenica pomeriggio, alle ore 15.00. Domenica sera alle ore 19.00. Lo spettacolo, infine, tornerà sullo stesso palcoscenico a dicembre: dal 14 al 16 e poi il 31, la serata di Capodanno.

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La fiaba nata dalla penna di Collodi sbarca al Teatro della Luna di Milano con una produzione italiana tra le migliori di sempre: uno spettacolo che diverte, commuove e sorprende con grandiosi effetti speciali. -

Parma, 12 settembre 2015 - Pietro Razzini -

Divertente e commovente, musicalmente trascinante e artisticamente coinvolgente: tutto questo e molto di più è "Pinocchio-il grande musical", spettacolo di Saverio Marconi portato in scena dalla compagnia della Rancia, al Teatro della Luna di Milano dall' 1 settembre al 18 ottobre. Ad esaltare uno show di assoluta qualità, anche le musiche dei Pooh (Dody Battaglia, Red Canzian e Roby Facchinetti).

LA STORIA - Nato dalla penna di Collodi, Pinocchio è portato in scena con una produzione italiana tra le migliori di sempre, apprezzato nelle centinaia di repliche che hanno già abbracciato tutto lo Stivale. Uno spettacolo adatto a tutta la famiglia, sorprendente in diversi momenti, mai giù di tono nonostante le oltre due ore offerte al pubblico.

PROTAGONISTI - Intorno a Manuel Frattini, centro della scena ed entusiasmante protagonista, ruotano tutta una serie di personaggi che entrano nel cuore dei presenti: dalle simpatiche gag del gatto (Gianluca Sticotti) e la volpe (Giulia Marangoni) alla dolcezza della fata turchina (Beatrice Baldaccini), passando per l'adrenalina di Lucignolo (Gioacchino Inzirillo) e la arguta poesia di Mangiafuoco (Fabrizio Corucci).

TEMI - Dietro a un lavoro tecnico-artistico di grande qualità, c'è anche un' abbondanza di tematiche trattate con la giusta attenzione: il rapporto padri-figli, l'amicizia, la diversità e il valore della famiglia. Tutti strettamente attuali. Tutti affrontati con equilibrio. Il ritmo trascinante, i costumi variopinti e le scenografie accattivanti hanno fatto il resto. Nota interessante, da conoscere per tutti coloro che vorranno godere di questo spettacolo: scaricando sul proprio smartphone o iPad l'applicazione OperaVoice, sarà possibile seguire in perfetta sincronia i testi cantati e recitati sul palco. Benvenuti nel teatro del ventunesimo secolo: tranquilli, è tutto vero. Non rischiate che vi si allunghi il naso dicendolo agli amici.

Pubblicato in Cultura Emilia

Si parte il 15 ottobre, con una rassegna di tre prestigiose orchestre tedesche, in occasione dei 150 anni della rappresentazione del "Tristano e Isotta" di Wagner. In cartellone anche gli spettacoli di wikiclassica, la musica spiegata da chi suona, e MusicaSuMisura, la rassegna rivolta a bambini e ragazzi. E di potrà anche acquistare un biglietto e lasciarlo a disposizione di un giovane dai 19 ai 27 anni. -

Modena, 10 settembre 2015 - Di Manuela Fiorini – foto in fondo alla pagina di Claudio Vincenzi -

Siete appassionati di musica classica e desiderate condividere questa passione con un giovane? Potete farlo acquistando un biglietto per uno degli spettacoli della Stagione Concertistica 2015-2016 del Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena e lasciarlo a disposizione di un ragazzo o ragazza dai 19 ai 27 anni. E' questa la novità che la Fondazione Teatro Comunale vuole sperimentare per invitare i giovani a frequentare e a scoprire gli appuntamenti in cartellone, sul modello della consuetudine napoletana del "caffè sospeso". I biglietti "sospesi" hanno un costo che varia da 5,50 a 13 euro, a seconda degli spettacoli, e la loro disponibilità sarà segnalata presso la biglietteria del teatro il giorno stesso dello spettacolo, in modo che un giovane possa farne richiesta e usufruirne.

La stagione concertistica 2015-2016 si concentra sui capolavori del grande repertorio sinfonico. Si comincia il 15 ottobre, con la Nordwestdeutsche Philarmonie, che inaugura una rassegna dedicata alla musica tedesca, in occasione dei 150 anni della prima rappresentazione del Tristano e Isotta di Wagner. Il secondo appuntamento, il 25 ottobre, è con la Württembergische Philarmonie mentre, il 17 novembre, è la volta dell' l'Orchestra Sinfonica di Münster. I tre concerti prevedono la presenza di altrettanti solisti di fama, come il pianista russo Alexei Volodin, il pianista Melvyn Tan e la violinista Isabelle van Keulen. Il duo Yves Savary – Pierpaolo Maurizzi esplorerà, il 19 dicembre, il repertorio per violoncello e pianoforte in un percorso storico musicale da Beethoven a Debussy e Šostakovič. Fuori abbonamento, sabato 23 gennaio, è in programma il Concerto della memoria e del dialogo, in memoria delle vittime della Shoah, con la direzione artistica di Claudio Rastelli degli Amici della Musica, che prevede letture in lingue diverse accompagnate dalla musica, in un'ottica di ascolto e dialogo tra le diverse culture. Il 22 febbraio, è la volta dei Virtuosi Italiani presenta la Sinfonia di Schubert e il Concerto per clarinetto K622 di Mozart, eseguita da Alessandro Carbonare, attuale primo clarinetto dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Gli ultimi due appuntamenti della stagione, fuori abbonamento, sono, il 10 aprile, l'Oedipus Rex di Stravinsky eseguita dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Juraj Valčuha, con la partecipazione del Coro Filarmonico di Brno e con la voce narrante di Toni Servillo. La stagione si conclude, il 27 maggio, con la Filarmonica Toscanini, che propone un programma di musica americana, interpretata da Wayne Marshall e con la partecipazione di Anna-Jane Casey, cantante inglese di musica e cabaret.

teatro comunale mo cartellone 2015 rid

Terza edizione di wikiclassica.mo

Sono quattro, invece, gli spettacoli in cartellone per la terza edizione di wikiclassica.mo, la rassegna dedicata alla conoscenza, divulgazione e ascolto della musica classica attraverso il racconto e la partecipazione attiva dei musicisti. Il primo appuntamento, il 29 novembre, è con l'Ensemble d'Archi della Filarmonica Gioachino Rossini, che propone musiche di Mozart, Barber, Finzi e Piazzolla e prevede la presenza di Stefano Rava all'oboe. Secondo appuntamento, il 20 dicembre, con l'Orchestra senza Spine e I giocattoli di Wolfgang, ispirato al piccolo Mozart con la partecipazione del soprano Joo Cho e di Quirino Principe (voce recitante). Il musicologo Piero Rattalino e il pianista Ilia Kim rendono omaggio, il 10 gennaio, ad Aleksandr Skrjabin nel centenario della morte. Ultimo appuntamento, il 24 gennaio, con il Quartetto Mirus, con la partecipazione di Maria Perrotta al pianoforte.

La rassegna MusicaSuMisura

Come ogni anno, la Fondazione Teatro Comunale di Modena propone anche un calendario di spettacoli rivolto alle famiglie e agli studenti. La rassegna MusicaSuMisura, si apre, il 26 novembre, con Vittime del Silenzio di Antonio Cannistrà, rivolto ai ragazzi dai 12 ai 18 anni. Il tema è quello delicato e attuale della violenza contro le donne. Secondo appuntamento, il 16 dicembre, con Butterfly, un adattamento della celebre opera di Puccini pensata per bambini dai 5 ai 10 anni, per parlare del confronti tra mondi e culture differenti e distanti. Il 20 gennaio, è la volta di T Come Turandot, una favola musicale ispirata al capolavoro pucciniano, pensato per la fascia di età 3-6 anni. Il 6 aprile, va in scena Il piccolo spazzacamino di Britten, opera presentata per la prima volta nel 1949 e destinato a diventare un classico del teatro per ragazzi. Ultimo appuntamento, il 6 aprile, con Il cavaliere inesistente, tratto dal romanzo di Italo Calvino.

BOX: Fino al 1° novembre si può visitare la mostra dedicata a Luciano Pavarotti

Luciano Pavarotti e il suo teatro è il titolo della mostra che ripercorre, attraverso immagini e cimeli il rapporto tra il grande tenore e la sua città. Si può visitare, fino al 1° novembre, presso il Teatro Comunale di Modena, grazie a visite guidate in programma venerdì, sabato e domenica alle ore 11, 12, 16 e 17. Gruppi di almeno 10 persone da lunedì a giovedì su prenotazione. Ingresso € 5.

INFO

Abbonamenti e biglietti Stagione Concertistica 2015-2016
In vendita da sabato 12 a venerdì 25 settembre
Biglietteria del Teatro Comunale, Corso Canalgrande 85
Tel 059/2033010, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Biglietti on line su www.teatrocomunalemodena.it e www.vivaticket.it 

Biglietti wikiclassica
In vendita dal 20 ottobre
Intero € 10, fino a 27 anni ridotto € 5, dai 65 anni ridotto € 7

Pubblicato in Cronaca Modena

In scena solamente il corpo-voce di Barbara Voghera, attrice sensibile che dal 1999 è protagonista di tutte le stesure dell'Hamlet shakespeariano realizzate da Lenz. Lo spettacolo sarà allestito in edifici storici e monumentali in provincia di Parma: a Collecchio, Zibello e Sala Baganza. Primo doppio appuntamento giovedì 10 settembre. -

Parma, 8 settembre 2015 -

Summa di una lunga e profonda esperienza artistica con gli attori sensibili, le molteplici riscritture sceniche dell'Hamlet sono diventate un luogo poetico fondamentale nella ricerca teatrale di Lenz Fondazione. Dopo gli allestimenti alla Rocca dei Rossi di San Secondo, alla Reggia di Colorno, al Teatro Farnese e al Palazzo Ducale di Parma, l'Hamlet di Lenz ha preso un'ulteriore forma scenica trasponendo la monumentalità artistica dell'opera in una sintesi di potente densità emozionale, anche grazie alle musiche create ad hoc da Andrea Azzali.

«In questo Hamlet Solo si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale. In un attraversamento senza respiro del testo l'attrice Barbara Voghera implode dentro gli altri personaggi, unico strumento 'vivo' di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, I Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell'unico duello eroico possibile, quello dell'attore con se stesso», suggeriscono gli autori Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.

Hamlet Solo nelle prossime settimane attraverserà alcuni luoghi suggestivi della provincia di Parma.

Giovedì 10 settembre, con doppia replica alle ore 18.30 e alle 21, sarà ospitato a Collecchio nelle sale di Villa Soragna, un suggestivo edificio ottocentesco posto sulla collina adiacente il nucleo storico del paese all'interno del Parco Nevicati, in Via Valle 2.

Venerdì 25 settembre alle ore 21 Hamlet Solo sarà allestito a Zibello al Teatro Pallavicino in Piazza Garibaldi, un pregiato esempio di architettura teatrale a palchetti ottocentesca, custodito all'interno dell'omonimo Palazzo storico.
Infine lo spettacolo, inserito nella programmazione della XX edizione del Festival Natura Dèi Teatri, domenica 29 novembre alle ore 18 approderà a Sala Baganza all'interno della Rocca Sanvitale in Piazza Gramsci 1: una fortezza che domina la piazza del paese, i cui spazi sono stati abitati dal XIII secolo dalla famiglia Sanvitale e dal XVII dai Farnese, a cui si devono gli affreschi allegorici e mitologici di Sebastiano Galeotti.

Occasioni imperdibili per incontrare un piccolo capolavoro.
Per informazioni e prenotazioni: 0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.lenzfondazione.it

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Presentato il ricco programma per la stagione 2015-2016 con i migliori spettacoli del circo d'arte e di creazione contemporanea e nomi di grande rilievo per il teatro di prosa, tetaro musicale e un ricco repertorio per bambini e famiglie. La campagna abbonamenti avrà inizio mercoledì 23 settembre, con diritto di prelazione per gli abbonati della stagione precedente. I nuovi abbonamenti saranno messi in vendita da giovedì 8 ottobre.-

Reggio Emilia, 4 settembre 2015 -

Nove spettacoli di prosa, due di circo contemporaneo, sette di teatro musicale (due di musica, tre di danza due di operetta), cui si aggiunge una ricca e qualificata offerta per ragazzi e famiglie. Questi i numeri del prossimo cartellone del teatro Asioli – proposto da Comune di Correggio e Ater – che si presenta con un programma di notevole interesse, ricco di autorevoli interpreti e testi importanti, attento alla drammaturgia contemporanea e soprattutto alla qualità della messa in scena degli spettacoli ospitati: il Comune di Correggio ed Ater (Associazione Teatrale Emilia Romagna, nuovo partner per la gestione del Teatro) non rinunciano a mantenere l'alto profilo di un'attività che ha fatto dell'Asioli il secondo teatro della provincia.
La stagione è stata presentata in conferenza stampa, venerdì 4 settembre, da Ilenia Malavasi, sindaco di Correggio e presidente Ater, e Alessandro Pelli, direttore del Teatro Asioli.

"L'Asioli è il secondo teatro in Provincia, per importanza e anche per numero di presenze, circa 25mila lo scorso anno", commenta il sindaco, Ilenia Malavasi. "La programmazione di questa prima stagione conferma l'importanza del ruolo che il teatro correggese continuerà a svolgere. La novità è rappresentata soprattutto dalla proposta originale sul circo contemporaneo, che proietta Correggio come attore all'interno di un panorama internazionale, ribadendo la vivacità culturale che da sempre caratterizza la nostra città. Ritengo che le decisioni regionali in materia di teatro siano state scelte significative, capaci di generare nuove risorse e di portarle direttamente sui territori coinvolti. Per quanto riguarda Ater, che ha alle spalle una storia importante, 51 anni, e di cui proprio Reggio Emilia è stato uno dei fondatori storici, questa è una bella sfida, ma anche una grande opportunità".
"Con Corpi e Visioni", aggiunge il direttore Pelli, portiamo a Correggio i migliori spettacoli del circo d'arte e di creazione contemporanea. È la prima volta che il Comune di Correggio riesce ad accedere a finanziamenti provenienti dal fondo ministeriale (FUS) e questo rappresenta sicuramente la testimonianza dell'importanza attribuita al nostro progetto. A parte questo, naturalmente, anche nella nuova stagione abbiamo mantenuto un'offerta di alta qualità, con un occhio particolare alla prosa, che è sempre stato il segmento che ha caratterizzato negli anni la proposta dell'Asioli".

Stagione 2015-2016

La stagione è caratterizzata dalla presenza di due spettacoli di circo contemporaneo: la compagnia Cirque Aïtal (Kati Pikkarainen e Victor Cathala) con il suo chapiteau, fuori dal tradizionale spazio teatrale, porterà a Correggio, dopo altre numerose piazze europee, il suo ultimo spettacolo Pour le meilleur et pour le pire, un acrobatico e romantico road-movie a ritmo di rock'n'roll; e Le Chant des Balles, perfetto spettacolo di giocoleria musicale, in tour dal 2001 in tutta Europa, di e con Vincent De Lavenère e Eric Bellocq, in cui la magia dei gesti del giocoliere De Lavenère si fonde con le musiche senza tempo del liutista Bellocq.

Per il teatro di prosa, tra i nomi di grande rilievo che saranno ospiti dell'Asioli vi sono diversi attesi ritorni: Umberto Orsini e Massimo Popolizio (anche regista) sono tra gli interpreti de Il prezzo di Arthur Miller, un capolavoro che, pur venendo da lontano, ci porta ai nostri giorni così pieni di incertezze; Paolo Rossi - con Stefano Massini e Giampiero Solari - riscrive alla sua maniera Molière: la recita di Versailles, il dietro le quinte di una compagnia in prova che deve allestire uno spettacolo in tutta fretta e mette a confronto in un gioco di specchi temporali ed esistenziali il lavoro e la vita del capocomico Molière e del personaggio capocomico Paolo Rossi; Iaia Forte, tra monologhi e canzoni, dipinge in Hanno tutti ragione il ritratto del cantante "confidenziale" Tony Pagoda, dall'omonimo acclamato romanzo di Paolo Sorrentino; Eros Pagni è magnifico protagonista de Il sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo; uno straordinario poker d'assi composto da Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli (anche autore) e Maurizio Donadoni porta in scena Dipartita finale, "una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce"; Arturo Cirillo interpreta e dirige Chi ha paura di Virginia Woolf?, celebre testo di Edward Albee, dolente e spietata riflessione sull'invecchiare e sul tempo, ma anche sull'amore; Pascal Rambert (che dopo Clôture de l'amour, tradotto e rappresentato in nove lingue, è diventato autore-regista di culto anche in Italia) dirige la versione italiana del suo ultimo spettacolo Prova (Répétition), con Anna Della Rosa, Laura Marinoni, Luca Lazzareschi, Giovanni Franzoni. Ultimi non ultimi, i "nuovi" ospiti dell'Asioli: Giulio Scarpati e Valeria Solarino che portano in scena Una giornata particolare, adattamento del celebre e bellissimo film diretto da Ettore Scola; e Gino & Michele (Anche le formiche..., Smemoranda, Cuore, Tango, Zelig...), impegnati in Passati col rosso, reading dei loro più celebri brani, in occasione del quarantesimo compleanno della premiata coppia che ha attraversato da protagonista la storia comica e satirica dell'Italia degli ultimi 40 anni.

Quattro saranno gli spettacoli musicali: lo straordinario duo composto da Ramin Baharami al pianoforte e Massimo Mercelli al flauto eseguirà musiche di J. S. Bach, C. P. E. Bach, Federico II di Prussia e una nuova composizione dedicata al duo di Michael Nyman; Giulia Manicardi dirige Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (con un cast in corso di definizione); la compagnia di Corrado Abbati porterà in scena Al Cavallino Bianco e My Fair Lady.

Tre i titoli di danza: la prima di Sagra della primavera della compagnia MM Contemporary Dance Company, diretta da Michele Merola, con coreografia di Enrico Morelli (cui si aggiunge La metà dell'ombra di Michele Merola), e i due spettacoli Made in Italy 14.0 e Made in Italy 15.0, frutto del lavoro di Agorà Coaching Project, corso professionale di alta formazione per danzatori che li vede interpreti di coreografie firmate da importanti protagonisti della danza contemporanea italiana ed europea.

La ricca, varia e qualificata offerta per bambini e famiglie, oltre a cinque spettacoli in calendario la domenica pomeriggio tra gennaio e marzo, comprende due eventi particolari: Nella pancia del teatro, narrazione itinerante in cui Claudio Milani - pluripremiato autore, attore e narratore di spettacoli per bambini - porta gli spettatori a spasso per il teatro con i suoi racconti, fino alla scoperta della magia del palcoscenico; e la mostra-spettacolo Pin'Occhio (Sale espositive – Palazzo Principi), un percorso tra teatro, musica e arte, ispirato al celebre racconto di Collodi, in cui si gioca e si è spettatori, in compagnia di una guida-narratore, un viaggio nella bugia creativa, tra tradizione e contemporaneità, creato in occasione dei quarant'anni di attività di Drammatico Vegetale, storica e celebre compagnia diretta da Pietro Fenati e Elvira Mascanzoni.

La campagna abbonamenti avrà inizio mercoledì 23 settembre, con diritto di prelazione per gli abbonati della stagione precedente.
I nuovi abbonamenti saranno messi in vendita da giovedì 8 ottobre.

Tutte le info e aggiornamenti sui singoli spettacoli su www.teatroasioli.it 
Teatro Asioli 
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
tel.: 0522 637813

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)

Dettagli, requisiti e candidature per le figure professionali vacanti presso il Teatro Franco Tagliavini di Novellara. -

Novellara, 5 agosto 2015 -

E' aperta la RICERCA di PERSONALE per le figure di Direttore artistico e Responsabile organizzativo del Teatro Franco Tagliavini di Novellara. Per ulteriori dettagli, requisiti e candidature consultare il sito: www.novellaraservizi.it/chi-siamo/ricerca-di-personale 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Abbattendo ogni barriera tra palco e pubblico i Morphs nelle loro tutine sfavillanti invitano gli spettatori sul palco dando vita ad uno show dove l'unica regola è: "Mai Smettere Di Ballare". -

Parma, 29 luglio 2015 - di Pietro Razzini - tutte le foto in galleria in fondo al testo -

"In principio era l'uomo. Poi venne la ruota. Sulla ruota, qualcuno mise un disco. Quel giorno, nacque il ballo. Furono anni felici, pieni di gioia primitiva. Poi, inaspettatamente, l'uomo cominciò a pensare, lì nacque la timidezza."
A Milano dovevano proprio arrivare i Morphs, creature dalle tutine sfavillanti, a tagliare inutili freni inibitori e a regalare un po' del loro argento vivo agli spettatori, abbattendo ogni barriera tra palco e pubblico.

Nato da un'idea (vincente) di Gianmarco Pozzoli e di Alice Mangioni, Discoteque Machine é un'esplosione di allegria dove l'unica regola é "Mai Smettere Di Ballare".
Il primo indizio di novità che l'audience capta quando entra in sala é la totale mancanza delle poltroncine da teatro, sostituite con tavoli rotondi da 8 posti e comode sedute.
Poi la luce cala e la voce guida della serata comincia a farsi sentire: it's showtime! Ma questa volta lo show é un'infinita onda musicale che tutti gli spettatori sono invitati a cavalcare. La sala diventa una grande discoteca e in scena inizia la performance dei Morphs, ballerini eccezionali ed eclettici che, nelle loro morphsuits, si scatenano sulle note piú diverse, incitando il pubblico a unirsi a loro sul palco.

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La struttura dello spettacolo é molto semplice e ben organizzata: nei round musicali da 10 minuti ciascuno, 6 spettatori alla volta salgo spontaneamente sul palco, cogliendo l'opportunità di calcare la scena di uno degli stage storici della città milanese. Ognuno segue le movenze dei Morphs: si alternano momenti di ballo libero, senza limiti di interpretazione, scenette divertenti e piccole coreografie di gruppo. Tutto all'insegna dell'energia positiva che solo la musica e la danza sanno regalare.

Nessuno giudica, tutti si divertono. Questo é l'obiettivo di Discoteque Machine, in scena dal 27 al 29 luglio al Teatro Nuovo di Milano. Prossima tappa: il Fringe Festival di Edimburgo.

E prima di chiudere, il gran finale in cui l'intera sala si sposta sul palcoscenico del teatro per l'ultimo ballo della serata.
Never stop dancing!

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Pubblicato in Cultura Emilia
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