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Ieri mattina la Polizia Municipale, dando seguito a precedenti accertamenti e in esecuzione dell'ordinanza sindacale n. 33/2018, ha disposto la chiusura e la sospensione per cinque giorni (decorrenti da oggi) dell'attività del pubblico esercizio posto in via Torricella 1 all'angolo con piazzale Marconi, già teatro nei giorni scorsi di una rissa tra opposte fazioni di cittadini stranieri.

In particolare il provvedimento, reso esecutivo tramite l'apposizione dei sigilli alle porte di ingresso dell'esercizio da parte degli agenti della Sezione di Polizia Commerciale, Tributaria e P.E. della Polizia Municipale, è stato adottato a seguito dell'accertamento di due distinte violazioni: il mancato rispetto delle norme di cui all'articolo 18 del Regolamento di Polizia urbana che vietano, dopo le ore 21, la vendita per asporto di bevande alcoliche in contenitori di vetro nella zona del centro storico e l'accertata presenza di clienti e persone all'interno del bar dopo l'orario di chiusura notturno.

"Proseguiremo su questa strada della tolleranza zero – commenta l'assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella – verso chi non rispetta le ordinanze comunali, mettendo così a repentaglio l'igiene, il decoro e il diritto alla quiete delle persone. Sono in corso ulteriori verifiche da parte della Polizia Municipale, al fine di assicurare una serena e civile convivenza nel territorio urbano. Porteremo avanti la nostra azione con il massimo impegno - conclude l'assessore -, intervenendo nei confronti di quegli esercizi commerciali che, direttamente o indirettamente, contribuiscono alle criticità in materia di degrado e pericolo per l'incolumità dei cittadini".

Pubblicato in Cronaca Piacenza

È stato notificato questo pomeriggio dal personale della Divisione P.A.S.I., il provvedimento di sospensione della licenza per 15 giorni, adottato dal Questore di Modena ex art. 100 TULPS, nei confronti del titolare dell'esercizio pubblico "Glamour Restaurant s.n.c.", sito in questa via Mazzoni n.27/b.

L'esercizio di proprietà di I.A., nigeriano classe 1978, è stato oggetto di controlli di polizia nel corso dei quali sono state rilevate presenze di cittadini stranieri gravati da precedenti di polizia per reati contro la persona e in materia di stupefacenti. Il provvedimento è stato, pertanto, adottato per ragioni di salvaguardia dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica.

Dichiarazione del Questore "il gruppo di cittadini stranieri identificati si è accertato essere il medesimo che abitualmente frequentava il negozio etnico Joy Unique Collection di via F. Crispi destinatario, nel gennaio 2017, di analogo provvedimento di sospensione delle licenze per 30 giorni"

Pubblicato in Cronaca Modena
Lunedì, 15 Gennaio 2018 07:26

Controlli straordinari del territorio al Novi Sad

In linea con quanto convenuto nell'ultimo Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica sono state rafforzate le misure di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità attraverso un'azione programmata e coordinata tra le Forze di polizia.

Nel corso 20180113-WA0028 1di un tavolo tecnico congiunto, presieduto dal Vicario del Questore, sono state definite le modalità operative e di intervento in un'ottica di ottimizzazione di tutte le forze a disposizione.

Così nel pomeriggio di sabato, personale della Squadra Volante e della Squadra Mobile, affiancato dal Reparto Prevenzione e Crimine di Reggio Emilia e da una unità cinofila antidroga di Bologna, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio interessando le zone della città soggette a maggiori criticità con particolare attenzione a Parco Novi Sad.

65 persone identificate, di cui 48 di nazionalità straniera. Due soggetti sono stati accompagnati in Questura per identificazione. Sono stati rivenuti, all'interno del Parco Novi Sad, 5,4 grammi di sostanza stupefacente del tipo marjuana, sequestrata a carico di ignoti. Sette complessivamente gli esercizi commerciali controllati.

Nei prossimi giorni Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale si alterneranno con la Polizia di Stato con servizi continuativi sull'area al fine di debellare le criticità.

Pubblicato in Cronaca Modena

INTENSIFICATI NEL PERIODO DELLE FESTIVITA' DI FINE ANNO GLI INTERVENTI A TUTELA DEI CITTADINI-CONSUMATORI. SEQUESTRATI 400 CAPI DI ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTI, OLTRE 2500 PRODOTTI NON CONFORMI ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA PER I CONSUMATORI ED EFFETTUATI NUMEROSI CONTROLLI PRESSO RIVENDITORI DI ARTIFIZI/GIOCHI PIROTECNICI.

Seguendo gli input pervenuti dagli Organi centrali (Comando Generale della Guardia di Finanza e Ministero dell'Interno), anche in provincia di Modena, i finanzieri hanno incrementato, nel periodo delle festività di fine anno, le attività in strada, anche per garantire una maggiore percezione di sicurezza da parte della collettività.

L'attività di controllo economico del territorio posta in essere, pianificata valorizzando gli elementi informativi raccolti nel corso delle diverse e trasversali iniziative operative istituzionali e realizzata con l'obiettivo di assicurare una sempre maggiore tutela dell'economia regolare e della salute dei consumatori, ha consentito alle Fiamme Gialle di individuare e sequestrare circa 400 capi di abbigliamento di una nota griffe d'oltreoceano che, dagli approfondimenti esperiti in loco anche grazie all'ausilio di un perito all'uopo intervenuto, sono risultati essere artatamente contraffatti e prodotti da soggetti non autorizzati che, indebitamente, avevano riprodotto il marchio originale. Inoltre, nel corso dei controlli sono stati sequestrati oltre 2500 adattatori elettrici da viaggio non conformi agli standard di sicurezza minimi imposti dalla specifica normativa per la tutela dei consumatori; materiale elettrico dichiarato pericoloso dopo essere stato sottoposto a numerosi test di collaudo.

Gli ulteriori analoghi controlli esperiti dai finanzieri modenesi hanno consentito di accertare che, oltre al sequestro operato, dal 2013 erano stati acquistati e poi rivenduti altri 70.000 pezzi dello stesso materiale elettrico pericoloso, di cui circa 50.000 unità ceduti all'estero, condotta per la quale sono state contestate le specifiche violazioni previste dal vigente codice del consumo. Al termine delle operazioni di sequestro i responsabili sono stati segnalati alle competenti Autorità.

Infine, sono stati effettuati, in prossimità dei festeggiamenti di fine anno, numerosi controlli presso rivenditori di artifizi/giochi pirotecnici dai quali è emerso che i prodotti messi in vendita rispettavano gli standard di sicurezza per i consumatori richiesti dalle leggi vigenti. L'azione dei finanzieri di Modena testimonia concretamente come la Guardia di Finanza, attraverso l'esercizio delle tipiche funzioni di polizia economico-finanziaria, presidi sistematicamente il territorio al fine di garantire sia la tutela dei consumatori che degli stessi commercianti dalle forme di illegalità che danneggiano il sano tessuto economico locale e nazionale, anche in riposta alle esigenze, più generali, di sicurezza e giustizia richieste dai cittadini.

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Nell'ambito dell'attività di prevenzione nei confronti dei reati predatori a bordo dei treni, in particolare nella tratta Bologna – Modena, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno denunciato, nel mese di dicembre, due persone per ricettazione e arrestato un'altra persona per furto.

Quest'ultima, R.P., cittadina italiana di origine giorgiana, era già stata denunciata verso la fine di novembre per il medesimo reato.
La donna, con l'identico modus operandi, aveva cercato, questa volta, di rubare il trolley ad una signora che viaggiava sul treno intercity, diretto da Bologna a Modena.

La viaggiatrice accortasi del furto ha allertato il personale di bordo, che ha provveduto immediatamente a chiamare gli agenti, permettendo di fermare la ladra prima che il convoglio arrivasse nella stazione di Modena.
R.P. processata per direttissima, al termine dell'udienza è stata sottoposta all'obbligo di dimora presso la propria residenza.

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.Si sono svolti nella serata di ieri controlli straordinari del territorio a cui hanno partecipato equipaggi della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia.

Modena 5 gennaio 2018 - L'esito dell'attività, che ha interessato tutto il territorio modenese, ha portato al controllo di 102 persone, di cui oltre la metà di nazionalità straniera ed effettuato verifiche all'interno di 2 esercizi commerciali, un negozio di articoli per fumatori e uno di ottica.

Sono stati ispezionati 46 veicoli e denunciate 3 persone, in stato di libertà: un italiano per il reato di evasione dagli arresti domiciliari e due stranieri, il primo per ricettazione e l'altro per in ottemperanza all'ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale.

 

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Grazie Fedez e grazie Parma! Precisazioni  del Comune sul concerto. Il Comune di Parma, a seguito del concerto di Piazza Garibaldi che ha aperto il 2018, intende porgere i più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla manifestazione.

Si è trattato di una festa che ha visto persone di tutte le età, tanti giovanissimi e tante famiglie, ritrovarsi nel cuore della città allo scoccare della mezzanotte. L'evento è stato reso possibile grazie all'impegno e alla professionalità dei servizi Cultura, Polizia Municipale, Mobilità e Comunicazione e di tutte le altre strutture del Comune di Parma coinvolte, oltre alla decisiva collaborazione della Prefettura, della Questura, dei Vigili del fuoco, del personale del 118 dell'Azienda Ospedaliera, dell'AUSL, della Protezione Civile che si sono adoperati per rendere il Capodanno di Parma all'altezza delle più importanti città italiane.

Il concerto è stato anche la prima occasione, per la città, di rodare una macchina complessa, che ha risposto in modo ineccepibile ai criteri di safety e security imposti dalle nuove norme per la sicurezza emanate a seguito dei tragici fatti avvenuti nella scorsa primavera in Piazza San Carlo a Torino.

La cittadinanza ha dimostrato senso civico e un alto rispetto delle regole necessarie a realizzare manifestazioni di questo tipo. Se tutto si è svolto nel migliore dei modi lo si deve anche alla sinergia tra i meccanismi di controllo ed il corretto comportamento degli spettatori.

Per quanto riguarda i numeri dell'affluenza, si tiene a precisare che il pubblico si è riversato in Piazza Garibaldi in maniera massiccia in prossimità della mezzanotte e pertanto – al fine di facilitare l'accesso delle persone che erano state perquisite e contate con i contapersone manuali alle barriere di prefiltraggio – si è consentito di accedere all'area del concerto passando anche per i corridoi laterali alla struttura che registrava automaticamente gli ingressi. Questa la ragione della discrepanza tra le persone evidenziate dal tabellone luminoso e quelle realmente presenti, che, secondo le stime, sono state circa 8.000.

Peraltro, guardando le numerose fotografie della piazza, scattate dalla stampa, dagli addetti e dal pubblico, e considerando che la superficie calpestabile della piazza (esclusi i dehors, la statua di Garibaldi, l'edicola e le zone transennate) è di 5.200 metri quadri, il dato dei 5.300 spettatori è evidentemente un dato errato.

Se così fosse stato, avremmo avuto circa uno spettatore per metro quadro e, di conseguenza, la piazza mezza vuota. Le immagini testimoniano, in modo inequivocabile, l'esatto contrario.

(Immagine - Comune di Parma )

In caso di arresto cardiaco un'App avvisa la rete dei defibrillatori, mettendo in allarme il più vicino.

Pochissimi minuti, spesso anche solo una manciata di secondi può fare la differenza in caso di arresto cardiocircolatorio. Ecco perché la nuova applicazione per telefoni cellulari che mette in rete i defibrillatori semi-automatici può aiutare la vita. Defibrillare entro 3-5 minuti dall'inizio dell'arresto può consentire, infatti, la sopravvivenza del paziente nel 50-70% dei casi.

Con un clic gli operatori del 118 allertano l'apparecchio defibrillatore e la persona che lo sa usare e lo invitano a correre sul posto. Sempre grazie alla applicazione sul telefono, si consente agli operatori del 118 che rispondono alla chiamata di individuare con estrema precisione dove si trova la persona in crisi, elemento di particolare efficacia nei casi di grande ansia o di incertezza sull'indirizzo di chi sta male.

Il sistema, di particolare utilità per tutto il mondo dello sport, nasce grazie al progetto regionale "defibrillazione precoce territoriale" con un utilizzo rapido e diffuso dei defibrillatori semiautomatici ed è realizzato dal Sistema 118 grazie a un finanziamento della Regione di 127mila euro, cui se ne aggiungono altri 30mila dalla Fondazione del Monte.

"Nel panorama nazionale, questa è la prima App integrata con il Sistema 118 attivo a livello regionale - sottolinea Antonio Pastori, dirigente infermieristico della Centrale Emilia ovest e coordinamento rete 118 regionale - Siamo quindi molto orgogliosi perché è uno strumento salvavita che non sostituisce il 118 ma entra a tutti gli effetti nella catena del soccorso e consente di velocizzarlo".

Ecco come funzionano il progetto e la App
Una persona è colta da malore, i presenti chiamano il 118. Sugli smartphone delle persone che collaborano al progetto -i DAE First Responder- arriva una notifica, con cui si avvisa che la Centrale Operativa 118 ha registrato un probabile arresto cardiocircolatorio nelle loro vicinanze. I componenti del gruppo aprono la App e visualizzano le informazioni di base, quali la propria distanza dall'evento e dal defibrillatore. Per confermare alla Centrale Operativa 118 la propria disponibilità a intervenire, basta premere sul display "Posso intervenire" senza eseguire alcuna chiamata. Il sistema accetta la disponibilità e guida la persona fino al luogo dell'evento e lo indirizza passo a passo. Una volta raggiunta la persona che sta male, sempre in contatto telefonico con l'operatore del 118, eseguirà le operazioni di soccorso.

L'applicazione è scaricabile per qualsiasi smartphone da Playstore o Itunes.

(fonte - Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)

 

Pubblicato in Salute e Benessere Parma
Martedì, 19 Dicembre 2017 10:23

Questura di Parma - i furti nelle ultime giornate

Questura di Parma - l'impegnativa giornata della Polizia di Parma. Una signora Anziana derubata e Furti in abitazioni, all'Oviesse e al Bricoman.

DONNA ANZIANA DERUBATA
Nella giornata di ieri, alle ore 18.20 circa, equipaggio di questo Ufficio interveniva in Via Emilia est, 140 per donna anziana derubata.
La richiedente riferiva che poco prima, rientrando in condominio, veniva avvicinata e seguita da una donna, che le si presentava come amica di sua sorella, donna della quale riferiva nome e cognome, corrispondenti al vero. La donna, poi, giovane alta circa 160/170 cm. di carnagione chiara e corporatura robusta, viso rotondo e zigomi molto marcati, truccata in maniera vistosa, aggiungeva, in perfetto italiano, di avere necessità di lasciare in custodia all'anziana dei propri oggetti in oro, non sapendo dove custodirli causa trasloco.
L'anziana confusa dalle dichiarazioni della donna, le permetteva l'accesso in casa, nonché di rovistare nei cassetti della camera da letto, condotta agita con la scusa di ricercare un luogo sicuro dove custodire i propri gioielli.
Poco dopo la donna anziana si ritrovava sola in casa accertando che le era stata asportata una catenina in oro con piccolo brillante.

FURTI IN ABITAZIONE
Nelle giornate scorse gli equipaggi hanno effettuato interventi per diversi sopralluoghi di furto in ambito cittadino come di seguito riportato:
h. 19.05 Via Rosa Gertrude Orzi, 3; la richiedente riferiva che poco prima, facendo rientro in abitazione unitamente al coniuge – posta al piano terra - notava nella camera da letto un uomo che rovistava all'interno dell'armadio e per lo spavento iniziava ad urlare.
Il ladro, vistosi scoperto, correva verso il salone dell'abitazione e con un balzo usciva dalla finestra atterrando in cortile, dove scavalcata una recinzione, si dirigeva di corsa in strada dove veniva visto salire - dal marito della richiedente che nel frattempo si era precipitato fuori dall'abitazione nel tentativo di bloccarlo – a bordo di atv Fiat Punto di colore scuro con la quale si dava alla fuga. Da una prima verifica nulla sembrava essere stato asportato.
Sul posto nessuna traccia utile per eventuali sviluppi investigativi.

h. 19.30 Via Ricasoli, 8; il richiedente riferiva che alle ore 19.00, facendo rientro in casa, abitazione che aveva lasciato alle ore 11.00 precedenti, notava il portoncino aperto e una volta all'interno una finestra di servizio forzata e danneggiata.
La pattuglia accertava come fossero state messe a soqquadro tutte le camere da letto senza apparentemente asportare nulla, anche in considerazione di un precedente furto patito dal richiedente, circa 40 giorni prima.
Sul posto nessuna traccia utile per eventuali sviluppi investigativi.

1 INDAGATO STRANIERO PER FURTO PRESSO BRICOMAN
Nella mattinata di sabato 16 dicembre u.s., personale dipendente interveniva in Via Bertolucci presso l'esercizio commerciale denominato BRICOMAN, in quanto un addetto alla vigilanza aveva sorpreso una persona a rubare della merce.
Nello specifico si accertava come un cittadino moldavo S.I. classe 1985, incensurato, residente in città, dopo aver girovagato per diverso tempo tra le corsie ed i vari espositori, raggiungeva le corsie dedicate al reparto elettricità prelevando ed occultando sulla propria persona e nella borsa che aveva al seguito diverse confezioni di prese elettriche.
Il giovane successivamente si recava alle casse pagando altri articoli per un valore di soli 28,00 euro circa.
Una volta all'uscita il giovane veniva fermato e nonostante venisse invitato a mostrare quanto aveva occultato, lo stesso si rifiutava fino all'intervento della pattuglia; solo a quel punto si accertava che il giovane aveva occultato sulla propria persona diverse confezioni di prese elettriche del valore di circa 95,00 euro.
Giovane indagato e merce restituita agli aventi diritto.


2 INDAGATI STRANIERI PER FURTO PRESSO OVIESSE
Nella mattinata di ieri, personale dipendente interveniva in Via S. Pellico, 20 presso l'OVIESSE del centro commerciale denominato PANORAMA in quanto un addetto alla vigilanza aveva sorpreso due persone a rubare dei capi di abbigliamento.
Nello specifico si accertava come 2 cittadini ghanesi B.K, classe 1979, con a carico un piccolo precedente di polizia, residente a Langhirano (PR) e S.E.K., classe 1980, incensurato, domiciliato in città, dopo essere entrati all'interno dell'OVIESSE, venivano visti prelevare – dall'addetto alla vigilanza, 2 paia di pantaloni ciascuno.
Poiché gli stessi risultavano occupati, i due giovani cercavano di mettersi in disparte e contestualmente vedevano visti strappare le placche antitaccheggio poste a protezione dei capi di abbigliamento.
Entrati quindi in due distinti camerini i due ne uscivano poco dopo senza apparentemente avere al seguito alcun capo di abbigliamento.
L'addetto alla vigilanza, portatosi immediatamente preso i camerini poteva riscontrare che all'interno non vi era nessun capo di abbigliamento, sospettando quindi che i 2 stranieri li avessero occultati sulla propria persona, dopo aver lasciato in terra, danneggiate, le rispettive placche antitaccheggio.
Uscita dal negozio i due soggetti venivano fermati e contestualmente veniva chiamato il 113. Vistisi scoperti, i due ghanesi restituivano spontaneamente 2 paia di pantaloni ciascuno, che avevano occultato indossandoli uno sopra l'altro e sotto a quelli a loro già in uso.
La merce restituita risultava irrimediabilmente danneggiata e quindi non più rivendibile.
Soggetti indagato per furto aggravato in concorso.

Pubblicato in Cronaca Parma

Oltre 280.000 articoli pericolosi o con false etichettature sequestrati dalla Guardia di Finanza di Bologna tra cui, migliaia di giocattoli e addobbi natalizi. Questo il bilancio di un duplice intervento effettuato dai Finanzieri del II Gruppo di Bologna che hanno individuato due esercizi commerciali all'ingrosso situati rispettivamente a Bologna e Castelmaggiore (BO), gestiti da due imprenditori di origine cinese, dove venivano venduti migliaia di prodotti senza alcuna indicazione circa i dati dell'importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose, le modalità di smaltimento e, non da ultimo, le precauzioni d'uso di sicurezza.

Ingente inoltre il sequestro di materiale elettrico e di dispositivi elettronici, anche per la cura della persona, tutti articoli sprovvisti della etichettatura di conformità oltreché della certificazione della qualità del prodotto.

Diverse le irregolarità riscontrate dai militari della Guardia di Finanza: violazione delle norme in materia di sicurezza dei giocattoli, false certificazioni di conformità e violazioni al codice del consumo.

Entrambi i soggetti sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Bologna per le relative sanzioni amministrative. L'operazione rientra nel quadro di un più ampio piano di intensificazione dei controlli in materia di sicurezza prodotti in vista dell'approssimarsi delle festività Natalizie, finalizzato al monitoraggio nell'intera provincia degli esercizi commerciali che pongono in vendita giocattoli per bambini e addobbi natalizi a tutela dell'economia legale e finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell'Unione Europea.

Pubblicato in Cronaca Emilia
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