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Gli studenti sono stati ricevuti dal presidente Zanni e dalla vice Malavasi ed hanno anche simulato una seduta di Consiglio, approvando il... prolungamento della ricreazione.

Reggio Emilia -

E' stato un Consiglio provinciale davvero molto particolare quello che si è celebrato questa mattina a Palazzo Allende. Protagonisti – sui banchi della presidenza, della maggioranza e dell'opposizione – gli studenti di tre classi medie (II A, II D e III A) dell'istituto comprensivo "Toschi" di Baiso e Viano. Nell'ambito di un percorso di cittadinanza, alunni e insegnanti sono infatti stati ricevuti dal presidente Giorgio Zanni nella Sala Giunta e quindi nel suo ufficio, dove ha illustrato ai ragazzi i vari livelli di governo, nonché il funzionamento e le competenze della Provincia di Reggio Emilia, ridisegnata dalla riforma del 2014.

Poi gli studenti sono stati accompagnati in visita allo storico ex Palazzo ducale fino in Sala del Consiglio, dove Zanni ha individuato come proprio 'successore' Federico, invitandolo a nominare una vice presidente e i propri consiglieri delegati. Scelti gli alunni-consiglieri di maggioranza e opposizione, è stato quindi discusso e successivamente messo ai voti un ordine del giorno.
Tante le domande rivolte dagli studenti nel corso della visita, alla quale ha preso parte anche la vicepresidente Ilenia Malavasi, che si è in particolare rivolta ai ragazzi di terza, invitandoli ad affrontare in maniera attenta – grazie anche agli strumenti messi loro a disposizione della Povincia, dalla guida di Polaris ai Saloni dell'orientamento - l'imminente scelta della scuola superiore.
Per la cronaca la proposta presentata dal "presidente per un'ora" Federico – ovvero il prolungamento della ricreazione a 40 minuti – è stata approvata a larga maggioranza...

Fonte: Provincia di Reggio Emilia

Lunedì, 10 Dicembre 2018 17:06

Parma - tre decisioni del Tar bocciano gli studenti

Volevano far promuovere i figli dal Tribunale, il Tar di Parma rigetta le richieste dei genitori di tre studenti bocciati a scuola

Il Tribunale Amministrativo Regionale, sezione di Parma, nei giorni scorsi ha emesso tre ordinanze le quali, almeno per adesso, confermano le bocciature di altrettanti studenti di scuole parmensi.

I tre giovani dopo la bocciatura decretata dai loro professori hanno ricevuto un costoso ed inutile "regalo" dai loro genitori, un ricorso al Tar finalizzato a superare l'anno scolastico per via giudiziaria, in particolare chiedevano la sospensione della decisione presa dai docenti.

In due casi si tratta di studenti di un liceo cittadino ed in un altro caso di un ragazzino che frequenta una scuola media. Nella decisione che riguarda uno dei liceali, i giudici di Piazzale Santafiora scrivono: "La valutazione del Consiglio di Classe in ordine alla promozione o meno dello studente alla classe successiva è espressiva di una discrezionalità di carattere tecnico. Conseguentemente, il Giudice Amministrativo può annullare il relativo provvedimento solo in presenza di una manifesta e grave irragionevolezza, illogicità, mancanza di motivazione o travisamento di fatti", circostanza che evidentemente è mancata.

L'altro caso riguarda una studentessa non ammessa all'esame di maturità per aver riportato insufficienze in ben quattro materie, anche per lei i magistrati hanno emesso una motivazione quasi identica: "L'ampia discrezionalità che connota i provvedimenti in questione che può essere sindacata in giudizio unicamente in presenza di macroscopici profili di irragionevolezza che, ad un primo sommario esame, non pare siano rilevabili nel caso di specie" .

Stessa la linea che ha bocciato l'istanza relativa al ragazzino di scuola media, il collegio giudicante ha rilevato che "a fronte del rendimento scolastico dello studente, i giudizi espressi dal Consiglio di classe non evidenziano profili di manifesta irragionevolezza". I magistrati in tutti e tre i casi si sono preoccupati di precisare che chiunque diffonda il contenuto delle decisioni, potrà farlo omettendo qualunque dato identificativo dei minori interessati.

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, attraverso il coordinatore Salvatore Pizzo, in merito alle tre decisioni commenta: "Si tratta dell'ennesima lezione che viene data ad una certa tipologia di genitori che osano mettere in discussione l'operato dei docenti dei loro figli minandone l'autorità, purtroppo – continua il dirigente sindacale – abbiamo un Ufficio Scolastico Regionale che non aiuta, addirittura premia i dirigenti delle scuole quando negli istituti da loro diretti si boccia di meno – e conclude - "rispettare i docenti dei propri figli per certi genitori dovrebbe essere la prima regola da adottare per il bene dei ragazzi"

 

Gilda degli Insegnanti Parma e Piacenza

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A seguito del furto presso la scuola secondaria di I grado di Felino avvenuto lo scorso 1 ottobre, in occasione del quale erano state sottratte diverse unità informatiche e tecnologiche da destinare alla didattica, l'Amministrazione Comunale di Felino ha stanziato un importo di euro 8000 a favore dell'Istituto Comprensivo per l'acquisto di nuovo materiale informatico per la didattica.

"Di concerto con la dirigenza scolastica, dichiara il Sindaco di Felino Elisa Leoni, abbiamo verificato che il fabbisogno prioritario per la scuola era quello di dotare le aule scolastiche di alcune delle strumentazioni informatiche e tecnologiche più importanti sottratte con il furto. A tale scopo, il Comune ha messo a disposizione dell'Istituto Comprensivo 8000 euro che verranno impegnati nell'acquisto di nuove strumentazioni".

A proposito dell'accaduto, il primo cittadino di Felino anticipa anche che "l'Amministrazione sta mettendo in campo alcune importanti misure per garantire maggiore sicurezza nelle sedi scolastiche e scongiurare futuri furti".

Conclusi i lavori di riqualificazione energetica della scuola dell'infanzia Alice, investiti 370 mila euro.

Parma -

Si sono conclusi i lavori di riqualificazione energetica della scuola dell'infanzia Alice, di viale Rustici 44/A. Il costo complessivo dell'intervento ammonta a 370 mila euro ed è stato attuato dalla società di scopo Parma Infrastrutture Spa, che si occupa della manutenzione del patrimonio del Comune. L'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi, e l'Assessore alla Scuola Ines Seletti, accompagnati dai tecnici di Parma Infrastrutture Spa e dal personale dei Settore Servizi Educativi hanno effettuato, oggi un sopralluogo alla scuola.

“Oggi possiamo ammirare la conclusione dei lavori alla scuola dell'infanzia Alice, realizzati a stralci nel corso di più annualità, con costi complessivi pari a 1 milione e 200 mila euro – ha spiegato l'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi. Oggi l'Alice è un plesso scolastico praticamente nuovo, ancorché realizzato negli anni Settanta. Fin dal 2012, con il programma di interventi denominato: “Scuole Sicure e Sostenibili”, il Comune ha dato seguito ad interventi finalizzati alla prevenzione incendi, di adeguamento sismico e riqualificazione energetica con positive ricadute sui costi di gestione dei plessi scolastici ed un aumento del comfort ambientale. Per l'Alice, a completamento degli interventi citati, si è deciso di riqualificare anche la grande area verde che la circonda dove i bambini trovano, oggi, uno spazio accogliente e possono sperimentare il gioco all'aperto in rapporto diretto con la natura. Il programma: “Scuole Sicure e Sostenibili” prevede ogni anno investimenti pari a 6 milioni di euro”.

“La scuola dell'infanzia Alice – ha sottolineato l'Assessora alla Scuola, Ines Seletti – si presenta oggi completamente rinnovata con un ambiente adeguato, allegro ed innovativo per i bambini. Essa rientra in una serie di interventi che l'Amministrazione Comunale sta portando avanti per fornire spazi sicuri e confortevoli per bambini e personale educativo. Ringrazio i genitori per la pazienza che hanno avuto e tutti coloro che, a vario titolo, hanno concorso al buon esito degli interventi”

Si tratta di un progetto che rientra nel piano di riqualificazione dell'edilizia scolastica promosso dall'assessorato ai Lavori Pubblici, guidato da Michele Alinovi, in collaborazione con l'assessorato all'Educazione, guidato da Ines Seletti. 

L'intervento ha comportato la realizzazione di un cappotto termico e la sostituzione dei serramenti ad alta prestazione energetica in modo da rendere la struttura al passo con i tempi e permettere anche risparmi in bolletta per il Comune che, in questo modo, vedrà la riduzione dei costi per il riscaldamento del plesso.

L'ultimo intervento completa il percorso di riqualificazione della scuola, durato alcuni anni e che, oggi, si presenta come nuova dal momento il progetto di riqualificazione energetica si aggiunge ai lavori realizzati, sempre nello stesso plesso, per la messa in sicurezza sismica con la costruzione di un esoscheletro che l'ha resa resistente anche in caso di eventi sismici importanti, con costi pari a circa 600 mila euro.

A questo sono seguiti i lavori di riqualificazione del parco esterno, con costi pari a 270 mila euro, con l'obiettivo di migliorare la fruibilità delle aree esterne con un occhio di riguardo all'offerta educativa della scuola che è dotata di una vasta area cortilizia di 10 mila metri quadrati. Il lavori hanno permesso il recupero e la sistemazione dell'intera area dotandola di adeguato impianto di irrigazione, implementando le aree pavimentate dedicate al gioco, con un nuovo impianto luci e con il ripristino della cancellata.

La scuola ospita 168 bambini, di età tra i 3 ed i 6 anni, suddivisi in sei sezioni.

L’1 dicembre all’Università e il 15 nei singoli distretti torna l'iniziativa della Provincia di Reggio Emilia per accompagnare oltre cinquemila ragazzi e le loro famiglie nella scelta delle scuole superiori.

Reggio Emilia -

Per circa 5.100 ragazzi reggiani si avvicina il momento di una scelta importante, quella della scuola superiore. Una scelta che, anche quest’anno, sarà più agevole grazie a “La Provincia che orienta”.

Giunto alla sua ottava edizione, sabato 1 dicembre il Salone dell’orientamento promosso dalla Provincia di Reggio Emilia tornerà a occupare la sede dell’Università in viale Allegri dalle 9 alle 18.30. Saranno presenti, con propri spazi espositivi e docenti, tutte le scuole superiori e gli enti del sistema di formazione professionale.

Alle 9 e alle 14.45, in aula magna, è prevista la tradizionale presentazione collegiale da parte dei dirigenti scolastici di tutti gli istituti superiori.  A ognuno dei quasi 5.000 ragazzi in uscita dalle scuole medie verrà poi consegnata anche quest’anno, entro Natale, una guida curata dal servizio di orientamento Polaris della Provincia con tutte le informazioni utili per conoscere le nostre scuole e la loro offerta formativa. 

“La scelta della scuola superiore è un momento importante per gli studenti e le loro famiglie, chiamati a una decisione che va ponderata con attenzione, valutando gli interessi e le potenzialità di ogni ragazzo al fine di individuare la scuola migliore per esprimere il talento che è in ognuno di noi, assicurandone così il successo formativo – sottolinea la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi -  In questa provincia ci sono ottime scuole, che offrono indirizzi e curricula diversificati. Conoscerli in maniera approfondita, confrontandosi con chi vi insegna, ma anche con chi vi sta studiando, è fondamentale per compiere la scelta migliore”.

Sabato 15 dicembre il Salone dell’orientamento farà poi tappa in provincia. L'iniziativa si svolgerà nel pomeriggio , dalle 14.30 in poi, a Guastalla (istituti Russell e Carrara, via Sacco e Vanzetti 1), Castelnovo Monti, dove l’attività di presentazione di Cattaneo-Dall’Aglio e Mandela è prevista all’oratorio “Don Bosco”; Montecchio (istituto D'Arzo, via per Sant'Ilario 28/c ); Scandiano (istituto Gobetti, via della Repubblica 41) e Correggio (liceo Corso in via Roma 15, convitto Corso in via Bernieri 8 e istituto Einaudi in via Prati 2).

Anche quest’anno, manifesti e volantini del Salone dell’orientamento sono stati realizzati praticamente a costo zero grazie alla progettazione curata dagli studenti dell’ indirizzo grafico del “Pascal” di Reggio Emilia e alla stampa effettuata dall’indirizzo grafico del “D’Arzo” di Montecchio e Sant’Ilario.

 

Fonte: Provincia di Reggio Emilia

In merito alla proposta, avanzata dal Comune di Parma, di distacco della Scuola "Adorni" dall'Istituto Comprensivo "Micheli" e della conseguente aggregazione della stessa all'Istituto Comprensivo "Sanvitale", ci aspettavamo maggiore rispetto da parte dell'Assessore competente e del Sindaco.

Dopo che l'ipotesi di riassetto formulata ci è stata illustrata da alcuni dipendenti comunali lo scorso 27 luglio, quale organizzazione rappresentativa del personale delle scuole statali avevamo precisato che avremmo preferito affrontare il tema con i responsabili politici dell'Ente, ovvero Assessore e Sindaco. Gli emissari del comune ci dissero che avrebbero riferito, la stessa richiesta l'abbiamo ribadita il 24 ottobre, quando siamo stati interpellati in seno alla Conferenza provinciale di coordinamento.

In questi giorni, solo casualmente, apprendiamo che la questione verrà portata in Consiglio Comunale senza alcun confronto tra politica e rappresentanze sindacali, nonostante si tratti di questioni che riguardano il futuro lavorativo di decine di insegnanti della Scuola Statale che a Parma e nel Parmense lavorano, vivono e votano.

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza non ha mai avversato il progetto, ha sempre precisato di rimettersi alla volontà degli organi collegiali: i due consigli d'Istituto interessati hanno espresso pareri opposti, uno è favorevole e l'altro contrario, i collegi dei docenti composti da coloro che dovranno realizzare l'offerta formativa non sono mai stati coinvolti, essendo evidenti dubbi e divisioni il tutto presupponeva un confronto politico-sindacale serio al quale Assessore e Sindaco sono sfuggiti, mancando di rispetto alla rappresentanza sindacale territoriale del comparto scuola che solo nel Parmense rappresenta oltre 7mila persone.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, a tal fine precisa: "Se così stanno le cose, come abbiamo fatto con altri politici in passato, diremo ai nostri colleghi-elettori come la politica li considera e ciò dovrà essere tenuta in debita considerazione alla prima scadenza elettorale utile"

Gilda degli Insegnanti Parma e Piacenza
Borgo delle Colonne 32 43121 Parma
Coordinatore: SALVATORE PIZZO
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di LGC Parma 26 novembre 2018 - L'Istituto Comprensivo di Traversetolo ha vissuto una mattinata decisamente movimentata, erano da poco passate le 8 del mattino e gli alunni era appena entrati all'interno della scuola quando la madre di un alunna ha iniziato ad urlare, rifugiandosi poco dopo all'interno nell'androne all'entrata dell'edificio scolastico.

Asseriva di essere in pericolo e che il coniuge, col quale aveva avuto un alterco poco prima, volesse farle del male. Bidelli e docenti non sapendo come poter intervenire, hanno preferito chiamare i carabinieri. I militari giunti poco dopo hanno riportato la calma restituendo serenità all'ambiente scolastico. Il fatto risale a venerdì scorso.

Non è la prima volta che azioni compiute riconducibili a genitori interrompono la normale quotidianità scolastica, qualche anno fa il dirigente scolastico dovette allontanare delle donne che dopo aver accompagnato i figli a scuola si erano messe a parlare a voce alta nel cortile della scuola disturbando le lezioni, un'altra volta una docente fu costretta a presentare una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale contro una donna che la insultava, in un'altra occasione la verbalizzazione "insolita" di un'altra signora fu oggetto di una segnalazione alle autorità scolastiche.

Non mancano anche gli episodi più brutti come quello due genitori condannati a 1 anno e 8 mesi dal Tribunale per le presunte violenze inflitte al figlio che si era lamentato a scuola.

Pubblicato in Cronaca Parma

Online Only! Non più perdite di tempo e code agli sportelli. Iscrizioni esclusivamente on line da gennaio 2019 per nidi e scuole d’infanzia comunali e private con posti in convenzione e statali del Comune di Parma.

Ines Seletti, Assessora alla Scuola e all’Informatica e Innovazione Tecnologica del Comune di Parma, Cristina Cosma Responsabile dei Servizi Generali alla Scuola e Simone Lanfranchi Responsabile Servizi Informativi del Comune di Parma hanno presentato le nuove modalità di iscrizione ai nidi e scuole d’infanzia comunali e private con posti in convenzione e statali del Comune di ParmaUna novità che già dal titolo suggerisce un percorso verso la digitalizzazione: Online Only.

Assistenza e comunicazione massiccia presso le scuole, aperture straordinarie di uno sportello dedicato ai genitori, tutorial in rete, punti di assistenza, campagna informativa sul territorio sono stati approntati per arrivare ad iscrizioni totalmente telematiche per i servizi dedicati ai più piccoli per l’anno scolastico 2019/2020.

Per poter effettuare l’iscrizione on-line ai Servizi sarà necessario, in via preliminare, essere in possesso delle credenziali FedERa, rilasciate dal Comune di Parma o da altri Comuni delle Regione Emilia-Romagna, di SPID (Sistema pubblico di identità digitale). Per chi fosse già in possesso del Fascicolo Sanitario Elettronico sono valide il nome utente e la password per l’accesso.

Informazioni relative al rilascio delle credenziali di accesso al sistema FedERa del Comune di Parma sono consultabili sul sito www.servizi.comune.parma.it, nella sezione “Autenticazione”. L’accreditamento FedERa può essere richiesta gratuitamente registrandosi online sul sito www.servizi.comune.parma.it ed effettuando successivamente l’attivazione presso gli sportelli del DUC, in L.go Torello de Strada 11/a, durante il normale orario di apertura al pubblico, muniti di un documento di riconoscimento.

Si suggerisce di effettuare la registrazione al sistema FedERa o a SPID tra novembre e dicembre per non concentrare le richieste di accreditamento durante il periodo di iscrizione ai Servizi per l’infanzia dal 7 al 31 gennaio 2019.

“Prima delle iscrizioni è necessario un accreditamento, reso possibile anche presso le nostre scuole che hanno già provveduto ad avvisare le famiglie. La finalità di questo progetto è quello di rendere molto più brevi i tempi di configurazione delle graduatorie, graduatorie che saranno compilate automaticamente, e snellire le code agli sportelli” Ha sottolineato Ines Seletti

Saranno previste anche 4 giornate di apertura di uno sportello dedicato all’iscrizione Federa per l’utenza dalle 10 alle 12 nel Municipio della Piazza nei sabati 15 e 22 di dicembre e il 19 e 26 gennaio.

Le credenziali FedERA rimangono valide senza limiti di tempo per tutti i servizi on-line del Comune di Parma (servizi demografici, servizi sociali, attività economiche) e saranno utilizzabili successivamente all’iscrizione per verificare la posizione in graduatoria del proprio bambino, pagare le bollette, verificare la situazione dei pagamenti, etc.

Cristina Cosma ha voluto sottolineare come l’iter di compilazione sia composto da due passaggi. “La sola registrazione al Sistema FedERa (o ad altro sistema di accreditamento) non equivale all’iscrizione ai Servizi per l’Infanzia: costituisce solo il primo indispensabile passo per poter procedere alla compilazione della domanda d’iscrizione on-line.” Mentre Simone Lanfranchi ha illustrato dal portale del Comune di Parma le pagine web facilmente raggiungibili per reperire informazioni, effettuare la preiscrizione e, successivamente, entrare nel percorso di iscrizione.

Tutte le informazioni per l’iscrizione on-line saranno disponibili nel portale del Comune di Parma www.comune.parma.it a partire dal giorno di apertura del bando per le iscrizioni definito annualmente dal MIUR.

Si ricorda infine che la legge del 31 luglio 2017, n.119, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci” prevede che i bambini e le bambine siano in regola con le vaccinazioni per poter frequentare tutti i Servizi Infanzia.

 

Fonte: Comune di Parma

 
Il Comune di Parma si è classificato nella top ten nel XIX Rapporto di Legambiente sulla qualità dell'edilizia scolastica e dei servizi 2018, risultando la sesta città italiana. 
 
Ecosistema Scuola 2018 è un'indagine annuale condotta da Legambiente che valuta lo stato del patrimonio edilizio scolastico e dei servizi educativi delle città italiane.
 
L'assessore ai Lavori Pubblici Michele Alinovi ha espresso soddisfazione per queste conferme che vedono la nostra città sempre in posizioni di grande rilievo nel panorama nazionale: "Questi risultati ci confermano che stiamo percorrendo la strada giusta. Scuole più sicure, riqualificate e migliorate nelle prestazioni energetiche è il percorso che stiamo facendo nella nostra città. Raggiungere alti standard di efficienza e sicurezza è stata ed è una nostra priorità e questi risultati ci rafforzano". 
 
Anche per l'assessora ad Educazione ed Inclusione Ines Seletti "essere la sesta città italiana in un ambito così importante e delicato come il Settore Educativo è un eccellente riconoscimento della qualità dei servizi della nostra città. Anche la settimana scorsa nel rapporto annuale ICityRate ci siamo classificati per il Settore Educativo noni. Oggi Ecosistema Scuola riconosce e conferma l'alta qualità delle strutture educative e dei servizi di Parma".
 
"Una classifica ci permette di rendere visibile quanto il percorso tracciato verso una sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale ed economica sia importante per aumentare la qualità della vita. Arrivare sesti nel settore dei servizi scolastici sia per le strutture che per l'offerta, racchiude in sè tutte le policy che l'Amministrazione sta mettendo in campo e ripaga lo sforzo fatto volto al raggiungimento di una  visione sostenibile  progressiva del territorio" ha commentato l'assessora alle Politche di Sostenibilità Ambientale Tiziana Benassi.
 
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Fonte: Comune di Parma
 

Secondo i risultati del 19° Rapporto Legambiente, l'Emilia-Romagna seconda a livello nazionale per la qualità dell'edilizia scolastica e dei servizi. Reggio, Piacenza, Parma, Rimini e Forlì tra le prime dodici città. Reggio Emilia prima in assoluto per progetti educativi under 14. 

Bologna -

Accessibilità e sicurezza degli edifici, servizi di qualità, pasti bio. L’Emilia-Romagna, secondo il 19esimo Rapporto Legambiente è seconda a livello nazionale per l’edilizia scolastica e i servizi, terza per l’utilizzo di fonti rinnovabili

“Il rapporto di Legambiente, pur privo di dati di città come Bologna e Cesena - spiega l’assessore regionale alla Scuola e Formazione professionale Patrizio Bianchi- rappresenta bene l’impegno della Regione, e degli enti locali per garantire qualità degli edifici e dei servizi offerti.”

 

5 CITTA' DELL'EMILIA ROMAGNA NELLE PRIME 12 POSIZIONI

Secondo la classifica di Legambiente, infatti, ben cinque città emiliano-romagnole si trovano nelle prime 12 posizioni della graduatoria: Reggio Emilia, Piacenza, Parma, Rimini e  Forlì. Reggio Emilia in particolare è in testa a tutte le città per investimenti prodotti in progetti educativi per le scuole e under 14.

L'Emilia-Romagna è anche risultata tra le prime tre regioni che utilizzano fonti rinnovabili.

In evidenza inoltre i servizi e le buone pratiche avviate dai Comuni emiliano-romagnoli: il 47,1% delle scuole vede infatti la presenza, nelle aree circostanti, di piste ciclabili, il 36% in più della media nazionale; il servizio  Pedibus è attivato nell'11,1% delle scuole (5,3% il dato medio italiano); il 28,7% usufruisce di scuolabus. Ancora: in tutte le mense vengono serviti pasti bio e sono previsti menù alternativi per motivi religiosi. Il 75% delle amministrazioni recupera il cibo non somministrato a favore di organizzazioni no profit

 

IN CIMA ALLA CLASSIFICA DI LEGAMBIENTE: BOLZANO E TRENTO

In cima alla classifica Bolzano e Trentodue realtà particolarmente virtuose in tema di sicurezza (tutti gli istituti presentano le certificazioni di agibilità, collaudo statico, prevenzione incendi, agibilità igienico sanitaria e hanno effettuato i monitoraggi per radon e amianto), e di innovazione, con il 6% di edifici costruiti secondo i criteri della bioedilizia a fronte di una media nazionale che non raggiunge l’1%, frutto di una chiara scelta di governance confermata anche dalla spesa per la manutenzione straordinaria degli ultimi cinque anni, pari a circa 175mila euro per edificio, cioè circa dieci volte la media nazionale. Un mix di programmazione, di investimenti costanti e di innovazione che è mancato soprattutto alle regioni del sud Italia e delle isole, le cui città capoluogo sono tutte dopo la trentesima posizione in graduatoria ad eccezione di Cosenza (17° posto), con Reggio Calabria, Palermo, Latina (l’unica del centro Italia in questa posizione di coda), Foggia e Messina che chiudono la classifica.

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 SITUAZIONE SICUREZZA SCOLASTICA

Una situazione preoccupante dal punto di vista della sicurezza, perché ai minori controlli corrisponde una maggiore fragilità sismica del territorio (al sud tre scuole su quattro sono in area a rischio sismico, con la Sicilia che vede interessate quasi il 98,4% delle scuole, con una percentuale di verifica di vulnerabilità sismica ferma al 2,4%) anche se con alcune eccezioni, come la già citata Cosenza (17º) che oggi ha tutte le scuole con le certificazioni richieste, grazie ad un abile reperimento di fondi nazionali e regionali e Ragusa (48º) che si è dimostrata virtuosa nel recepire e spendere i fondi regionali a disposizione per la manutenzione straordinaria.

 

NELLA TOP TEN DI ECOSISTEMA SCUOLA 2018 TUTTI COMUNI DEL NORD

Nel complesso, però, la fotografia è abbastanza chiara: nella top ten di Ecosistema Scuola 2018 troviamo tutti Comuni del nord, con la sola eccezione di Prato (7º): dopo Bolzano (1º) e Trento (2º) abbiamo Bergamo (3º) e ben 4 capoluoghi dell’Emilia RomagnaReggio Emilia (4º)Piacenza (5º)Parma (6º)Rimini (10º). Gli altri Comuni presenti sono Pordenone (8º) e Verbania (9º). In coda, come già detto, le città del Sud e delle isole: ultima in graduatoria Messina, preceduta da Foggia (82º), Palermo (80º), Reggio Calabria (79º), Siracusa (78º), Potenza (77º), Sassari (75º) e Crotone (74º). Sempre in fondo, una città del centro, Latina (81º) e una del nord, Trieste (76º). E’ Firenze (18º), tra le grandi città a posizionarsi nella parte più alta della classifica, quindi Torino (20º)Milano (27º) e Napoli (32º), seguono a distanza Venezia (52º)Catania (53º)Bari (62º)Genova (69º), mentre nella parte più bassa troviamo Reggio Calabria, Palermo e Messina. Roma invia dati incompleti e pertanto non entra in graduatoria. Bologna e Cagliari non inviano dati.

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia
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