Le costanti mutevoli condizioni del mercato del lavoro implicano un aggiornamento continuo delle proprie competenze e, a volte, l'attivazione di percorsi di vera e propria riqualificazione professionale.
Quest'ultima strada è spesso necessaria in caso di lavoratori a rischio e permette loro di riqualificarsi e/o di aggiornare le proprie competenze professionali per re-inserirsi velocemente nel mondo del lavoro.
Questo processo di aggiornamento e formazione in termini di riqualificazione professionale diviene un contributo effettivo e strategico per lo sviluppo dell'impresa, dell'economia generale del Paese e del lavoratore, che può riproporsi. Nell'ottica di quanto detto, si inserisce l'Apprendistato senza limiti di età, da intendere quale utile opportunità sia per i datori di lavoro, che possono assumere un disoccupato sopra i 29 anni con contratto professionalizzante, sia per i lavoratori, che possono avviarsi in un percorso di riqualificazione professionale.
Il fine è quello di permettere a un lavoratore, che percepisce indennità a sostegno del reddito, disoccupazione o mobilità, appunto di riqualificarsi e trovare una nuova occupazione.
Quali sono i requisiti del lavoratore che consentono l'accesso a questo contratto? Il datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato professionalizzante un disoccupato over 29 che risulti iscritto a un trattamento di disoccupazione quali NASPI (trattamento in essere per i lavoratori subordinati che hanno perso, involontariamente, il posto di lavoro), ASDI (assegno di disoccupazione previsto per talune categorie di lavoratori che hanno già fruito completamente della NASPI), DIS COLL (misura di sostegno del reddito disposta in favore dei collaboratori), indennità speciale di disoccupazione edile o che sia beneficiario di indennità di mobilità e che abbia stipulato il relativo patto di servizio personalizzato PSP. Quali sono i vantaggi concreti che le aziende possono cogliere? Il datore di lavoro può usufruire di alcune agevolazioni.
Sotto l'aspetto contributivo la quota a carico del datore è pari allo 0% per le aziende con un numero dipendenti non superiore a 9 unità; per le imprese con organico superiore a 9 la facilitazione contributiva si differenzia per dimensioni e settore di attività (contributo datoriale mediamente tra 11,91 e 14,91% per imprese di medie dimensioni). Non è previsto, invece, l'ulteriore beneficio di sgravio contributivo per i 12 mesi successivi al conseguimento della qualifica professionale (condizione invece prevista nel normale contratto di apprendistato professionalizzante). Anche l'aspetto salariale merita una riflessione. Il contratto di apprendistato prevede che l'azienda possa inquadrare il nuovo assunto applicando la riduzione del livello contrattuale durante il periodo formativo (fino a 2 livelli o in misura percentuale secondo le previsioni del CCNL di riferimento).
Il costo del personale sarà deducibile dalla base IRAP. Un'ulteriore considerazione è l'esclusione del lavoratore in apprendistato dalla base di calcolo per l'applicazione delle disposizioni che richiedono limiti numerici, ad esempio per l'assunzione di un disabile.
In linea generale la forma contrattuale dell'apprendistato è a tempo indeterminato e nasce rivolto ai giovani di età compresa dai 15 ai 29 anni (con l'eccezione di soggetti beneficiari di mobilità o disoccupazione) e prevede tre differenti percorsi: apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, diploma di istruzione secondaria e certificato di specializzazione tecnica superiore; apprendistato di alta formazione e di ricerca; apprendistato professionalizzante. L'elemento caratterizzante è il binomio prestazione lavorativa – formazione.
Durante il percorso lavorativo, di minimo 6 e massimo 36 mesi, oltre al corrispettivo per la prestazione di lavoro, viene erogata la formazione necessaria all'acquisizione della capacità e delle conoscenze utili per il conseguimento di una qualifica professionale. Tra gli adempimenti obbligatori, infatti, è necessario dettagliare un piano formativo specifico per ogni apprendista. L'apprendista, a sua volta, ha l'obbligo di seguire il percorso formativo.
L'apprendistato senza limiti di età nasce con lo scopo di agevolare il lavoratore disoccupato over 29 nell'apprendere un nuovo mestiere o professione anche grazie al percorso formativo previsto (L'elemento caratterizzante dell'apprendistato è proprio il binomio prestazione lavorativa – formazione).
Gli strumenti per cercare lavoro sono noti: curriculum va aggiornato, iscrizione ai siti on line delle aziende e delle agenzie per il lavoro e l’utilizzo dei principali Job Board (Infojobs, Monster, Helplavoro..ecc), che aiutano e semplificano la ricerca affinandola per posizione e per area geografica.
Ma oggigiorno è necessario rendere più efficace il proprio cv, evitare banali errori e sfruttare al meglio i social network creando una buona reputazione sociale.
Come rendere più efficace il proprio CV? Ma soprattutto come evitare banali errori?
Per essere efficace il cv va compilato in modo accurato sui percorsi scolastici, formativi ed esperienziali. Le competenze maturate, le conoscenze tecniche, la disponibilità alla mobilità territoriale sono elementi centrali. Evidenziare la disponibilità a Stage rende maggiormente appetibile il cv per i giovani in cerca di prima occupazione. Chi invece ha già avuto esperienze lavorative conoscerà più nel dettaglio quali sono le skill necessarie, e quindi da evidenziare, per ricoprire le posizioni desiderate. Se la completezza è un valore aggiunto non meno importante è la sintesi.
Una miriade di profili vengono inseriti nei database online ed i selezionatori hanno necessità di cogliere velocemente i punti di forza e le corrispondenze con le vacancy, ovvero le posizioni di lavoro aperte. Un errore da non commettere è quello della risposta generalizzata: candidarsi a qualsiasi annuncio di lavoro squalifica il candidato agli occhi del Recruiter, evidenziando la scarsa consapevolezza del ruolo/posizione da ricoprire.
Attenzione inoltre alla “reputazione digitale”. Occorre una vera e propria strategia di seeding, ovvero di “semina” che sfrutti i nuovi strumenti di comunicazione: i social media. LinkedIn e Facebook diventano vetrine attraverso le quali si evidenziano i contenuti del profilo professionale/personale che dovrà essere coerente con il social network utilizzato.
In sintesi: occorre creare un’immagine interessante per i recruiter.
Il profilo LinkedIn ha in parte sostituito i CV e i dati di utilizzo dei social confermano questa tendenza. LinkedIn viene usato a scopo professionale dai candidati nel 54,1% dei casi e anche Facebook sale al 26,7%. Lo stesso vale per il recruiting, con LinkedIn a quota 88,2% e Facebook a 27,8%. I dati riferiti al 2015 sono in crescita e sarà interessate verificare il dato aggiornato che confermerà la tendenza. Ogni azione compiuta in rete, soprattutto se pubblica, ha potenziali ripercussioni sulla sfera lavorativa. Quindi sono necessari alcuni accorgimenti. Per esempio per aumentare la qualità del proprio profilo su LinkedIn, è consigliabile curare lo stile della propria immagine, coltivare il proprio social network, partecipare alle discussioni, ottenere segnalazioni da parte di altri utenti.
Facebook, invece, è una vera e propria bacheca di notizie visualizzate in base alle nostre preferenze; ciò significa che chi è alla ricerca di un impiego può monitorare la pubblicazione di nuovi annunci lavorativi. D’altro canto però, un utilizzo errato di questa piattaforma, una scelta fatta con leggerezza di foto, commenti e post pubblici, può danneggiare la propria immagine agli occhi dei potenziali recruiter. I dati che emergono dal nostro Osservatorio del lavoro hanno evidenziato che circa il 30% dei recruiter ha ammesso di aver escluso un candidato sulla base di pubblicazioni di foto e contenuti impropri.
Chi cerca lavoro o nuove opportunità lavorative quindi deve essere sempre attivo, aggiornare costantemente il CV, alimentare i contenuti sui profili social, ampliare il proprio network di relazioni e seguire gli aggiornamenti delle offerte rispondendo in modo mirato. Questo permetterà di raggiungere il primo importante obiettivo: un colloquio di lavoro, durante il quale, con la giusta consapevolezza di sé e con una buona presentazione del proprio profilo, si potrà impressionare positivamente i Recruiter nel corso del difficile compito che spetta loro: la selezione.
Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni.
Annunci Archimede Parma e Vald’ Enza 04/03/2019
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Responsabile di filiale a Parma
La risorsa si occuperà, rispondendo dell’andamento e della produttività della filiale al Direttore Operativo, del coordinamento e della gestione delle filiali, dello sviluppo di tutte le possibilità di business, della gestione e sviluppo del portafoglio clienti nonché dello studio e analisi del tessuto sociale ed imprenditoriale di riferimento.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2GVUc8J
Impiegata/o iscritta/o al Collocamento mirato a Parma
Si richiede minima esperienza pregressa, conoscenza del pacchetto Office e dei principali strumenti informatici, iscrizione alle liste di collocamento mirato.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2ELDIO9
Addetti al confezionamento a Parma
Le risorse selezionate si occuperanno di confezionamento di prodotti cosmetici.
Si richiede buona manualità e velocità d’esecuzione; disponibilità al lavoro su turni diurni; disponibilità immediata; domicilio in zona; Patente B, automuniti.
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Operaio di prosciuttificio a Felino (PR)
Si richiede precedente esperienza nel settore alimentare; possesso dell’attestato HACCP; disponibilità al lavoro su turni diurni; Patente B, automuniti. Opportunità lavorativa in somministrazione per picco di lavoro.
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Si richiede diploma di perito chimico, esperienza pregressa nel settore alimentare; disponibilità al lavoro su turni.
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Commerciale Digital Marketing a Parma (PR)
La risorsa selezionata dovrà gestire ed ampliare il portafoglio clienti, proponendo consulenza e servizi per sviluppare strategie di vendita per l’export e gestendo la relazione tra cliente e team di lavoro.
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Montantore Meccanico a Parma
Si richiede capacità di utilizzo degli strumenti da montaggio; capacità di lettura del disegno meccanico; esperienza pregressa nella mansione.
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Autista Patente C- CQC a Parma
Archimede SpA ricerca un operatore macchine CNC per il settore della metalmeccanica.
La risorsa verrà inserita nel reparto produttivo e si occuperà della gestione di macchine a controllo numerico.
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Operaio alimentare con HACCP a Parma
Si richiede precedente esperienza nel settore alimentare; disponibilità al lavoro su turni diurni; disponibilità a lavoro fisico; Patente B, automuniti. Opportunità lavorativa in somministrazione per picco di lavoro.
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Tornitore esperto a Montecchio (RE)
Si richiede pregressa esperienza nella mansione; esperienza nel piazzamento delle macchine CNC; ottima conoscenza del disegno tecnico; disponibilità al lavoro su turni; disponibilità immediata. Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2SDfRnu
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