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La Compagnia Balletto Classico Liliana Cosi – Marinel Stefanescu si esibisce sabato 25 gennaio ore 21.00 nel Teatro della Rocca Franco Tagliavini per un'imperdibile omaggio al balletto classico -

Novellara (RE) 23 gennaio 2014 –

"Omaggio al classico" è una produzione caratterizzata da una vivace varietà espressiva, che propone capolavori di musica classica e sinfonica, anche non strettamente legati al repertorio del balletto, nel suadente intreccio tra sogno e realtà. Frutto maturo, indubbiamente, di una Compagnia che in più di trent'anni di lavoro ha saputo allestire 2.000 spettacoli in 410 città italiane e 57 all'estero. Sullo spettacolo Liliana Cosi afferma "Non intendiamo il classico come un ricordo del passato, ma riconosciamo in questo genere una tensione verso la perfezione e l'armonia". Dunque il classico come qualcosa di eternamente moderno, un'educazione permanente alla bellezza in grado di catturare l'attenzione dei giovani, e stasera ce ne sono tanti".
La danza resta quindi una tra le espressioni dell'arte e della cultura, quale strumento di elevazione e di liberazione oltre ogni confine sociale e nazionale.

La magia nasce dalla capacità dei danzatori di vestire le note immortali di celebri compositori, da Enescu a Chopin, da Albinoni a Ciaikovski, grazie alla direzione di Liliana Cosi e ai costumi di Marinel Stefanescu e Hristofenia Cazacu.

Ingresso in Fascia A:
Intero € 15 - ridotto € 13 (under 21 e over 65)
Agevolato € 10 (Soci Coop, Soci di NoveTeatro, iscritti Scuole Comunali di Musica Danza, Aziende convenzionate)

Vendita biglietti presso la Biblioteca Comunale
martedì, giovedì, sabato 9/13 e 15/19 - mercoledì e venerdì 15/19

Presso il Teatro Comunale 1 ora prima dello spettacolo

INFO: Uff. Teatro 0522-655407 - Biblioteca Comunale 0522-655419
www.comunedinovellara.gov.it

www.ballettoclassicocosistefanescu.it

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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Lunedì, 20 Gennaio 2014 12:52

E' morto il grande maestro Claudio Abbado

Si è spento a Bologna il grande maestro, nominato ad agosto senatore a vita da Giorgio Napolitano -

Bologna, 20 gennaio 2014 -

Il maestro malato da tempo, è venuto a mancare questa mattina, a Bologna, all'età di 80 anni. Grande direttore d'orchestra era stato nominato a fine agosto senatore a vita da Giorgio Napolitano. Una vita di successi, iniziata dal debutto alla Scala di Milano all'età di soli 27 anni, che diresse poi per quasi vent'anni con maestria ed innovazione, sino al 1986. Lasciato il teatro che lo rese celebre nel mondo, assunse il prestigioso incarico di direttore musicale della Staatsoper di Vienna e fondò la Gustav Mahler Jugendorchester. Assume poi la direzione artistica della Berliner Philharmonie, sino al 2002, con grande impatto sulla vita culturale berlinese. Nel 2004 promosse nella città di Bologna la nascita dell'Orchestra Mozart, di cui divenne direttore musicale ed artistico e nel 2009 gli venne conferita dal Comune di Bologna la cittadinanza onoraria. Fondò inoltre numerose orchestre giovanili ed ebbe registrazioni discografiche di grande rilievo.

A Parma era stato protagonista di un evento eccezionale nel giugno 2011 con l'Orchestra Mozart. Il Teatro Farnese dopo oltre due secoli aveva accolto il maestro, nella sua splendida e unica sala lignea con oltre millecinquecento spettatori, per la prima volta nella storia recente, in platea e anche sulle sue maestose gradinate.

Il saluto dell'Assemblea Legislativa

"Un grande uomo di cultura, un simbolo dell'Italia nel mondo, che da un anno a questa parte dava lustro anche alle nostre istituzioni, dopo la nomina a senatore a vita. Un grande uomo che credeva nella musica come via per il riscatto sociale, soprattutto per i ragazzi e i giovani. E un uomo che aveva scelto anche la nostra regione, l'Emilia-Romagna, lui, direttore artistico dell'Orchestra Mozart di Bologna. E voglio ricordare il concerto per raccogliere fondi per le popolazioni emiliane colpite dal terremoto del 2012, al Teatro Manzoni di Bologna. Tutta l'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna ricorda il maestro Abbado e si stringe attorno ai suoi famigliari e amici".
Così la presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, insieme all'intero Ufficio di Presidenza, dopo la morte di Claudio Abbado, questa mattina a Bologna.

Il cordoglio del presidente della Regione e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani e dell'assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti

"Diciamo addio con commozione e dolore al maestro e senatore Claudio Abbado, la cui scomparsa è una perdita incalcolabile per tutti noi, per il mondo della cultura, per quello della musica, per quanti pensano che promuovere l'arte sia sempre una grande prova di democrazia e impegno civile". E' quanto ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, appresa la notizia della scomparsa del grande direttore d'orchestra. "Piangiamo un uomo – ha aggiunto Errani - che ha tenuto alto il nome dell'Italia nel mondo, che ha saputo coniugare con dedizione e generosità l'impegno artistico e culturale con l'impegno sociale, con uno sguardo sempre rivolto alle giovani generazioni, ottenendo risultati di straordinario valore che restano patrimonio e orgoglio del nostro Paese e di questa regione".
"Claudio Abbado – ha commentato l'assessore regionale alla Cultura dell'Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti – è stato una figura fondamentale per il nostro Paese e a maggior ragione per l'Emilia-Romagna e Bologna, sua città d'adozione, residenza e sede dell'Orchestra Mozart di cui è stato fino all'ultimo direttore e fulcro. Esprimiamo la nostra commozione e riconoscenza per quanto questo grande artista ci ha dato nella sua vita".

 

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I giovani disegnano un fondale di 12x8 metri al Teatro Comunale di Modena: perché ci si può ribellare con maestria e non soltanto protestando in piazza o facendo la rivoluzione con Twitter o su Facebook -

Modena, 20 gennaio 2014 -

Un enorme cielo azzurro di 12 per 8 metri con cinque fili tesi su cui sono appesi dei volti, i particolari di una corpo, un fiore, una scritta, un tratto colorato o anche solo una lettera. La ribellione dei giovani è un insieme di voci e di immagini casuali che, una volta unite, danno forma a una poesia; perché ci si può ribellare con maestria e non soltanto protestando in piazza o facendo la rivoluzione con Twitter o su Facebook. Questo è il frutto del lavoro di quindici studenti dell'Istituto Superiore d'Arte Adolfo Venturi e dell'Istituto Grazia Deledda di Modena che hanno realizzato dal 13 al 18 gennaio 2014 un fondale, di quelli che si usano in scena a teatro, sotto la direzione e la supervisione di Rinaldo Rinaldi, scenografo, insegnante di pittura di scena all'Accademia di Belle Arti di Bologna e di Urbino.

Il laboratorio "Ribellarsi con maestria",  fa parte del progetto "RiBelli" promosso dal Centro culturale Francesco Luigi Ferrari, dall'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea di Modena e dall'Istituto Superiore d'Arte Venturi, per celebrare il centesimo anniversario della nascita di don Elio Monari, partigiano nato a Spilamberto e fucilato dai nazisti a Firenze nel 1944.

«In questo preciso contesto storico ognuno si deve ribellare a tutte le forme di dipendenza, per arrivare ad essere delle persone libere – ha spiegato il presidente del Centro culturale F.L. Ferrari, Gianpietro Cavazza –. Per i giovani è un fatto molto importante avere dei "maestri" che gratuitamente mettono a disposizione la propria arte, la propria esperienza, la propria cultura per accompagnarli in questo percorso di ribellione».

La tela gigante verrà esposta al Palazzo Europa di Modena in occasione del convegno conclusivo del progetto "RiBelli!" il prossimo 6 marzo e, successivamente, verrà suddivisa e collocata nelle scuole e presso enti e istituzioni modenesi. «Ribellarsi non può essere un gesto fine a se stesso – ha aggiunto Cavazza – per questo anche il frutto del lavoro dei ragazzi deve essere diviso e distribuito anche a chi non ha partecipato al progetto direttamente. Il fondale non è un oggetto di consumo, ma è un simbolo che deve durare nel tempo».

Il senso di questo progetto è "fare memoria" anche di coloro che in passato si sono ribellati e hanno sacrificato la propria vita per la libertà, ha ricordato Enrico Ferri, scrittore e professore all'Istituto Venturi: «non è soltanto un "guardare indietro", ma una memoria rivolta al futuro. Il laboratorio a cui hanno partecipato questi 15 studenti arricchisce il loro percorso scolastico ma gli ha consentito anche di fare un'esperienza straordinaria: non è di tutti i giorni, infatti, poter lavorare accanto a un professionista, in un Teatro. Infatti sono tutti entusiasti dell'esperienza».

«I primi giorni i ragazzi erano impauriti davanti a questa tela vuota da riempire, erano un po' "legati" – ha spiegato il maestro Rinaldo Rinaldi –. Poi hanno cominciato ad aprirsi, ad abbozzare alcuni simboli della loro ribellione, e man mano il fondale ha preso forma. È una specie di poesia automatica, fatta di immagini casuali e solo alla fine, quando vengono unite, si comprenderà il significato. Quello che ho cercato di spiegare ai giovani è che ribellarsi è prendere coscienza del fatto che hanno a disposizione uno spazio, che hanno degli strumenti e delle informazioni acquisite a scuola: possono essere utilizzare per fare qualcosa di "diverso", qualcosa che sentono loro. Non è importante il risultato finale che sono riusciti ad ottenere, ma la possibilità che hanno avuto di vivere questo tipo di esperienza per ottenere un risultato più grande di loro in quanto singoli».

(Fonte: Ufficio stampa del Centro culturale Francesco Luigi Ferrari)

 

Mercoledì, 15 Gennaio 2014 15:53

Piacenza, dal 17 al via la rassegna "Teatro e oltre"

Sette gruppi teatrali che offriranno al pubblico una panoramica delle proposte del teatro locale -

Piacenza, 15 gennaio 2014 -

Il Teatro San Matteo, luogo di attività teatrale ormai storico a Piacenza, ospita la prima edizione di TEATRO E OLTRE, rassegna di gruppi teatrali piacentini che sono fra i consueti utilizzatori di questo rinnovato spazio teatrale.
Il progetto di questa rassegna nasce dalla volontà di sette gruppi teatrali di offrire al pubblico piacentino una panoramica delle proposte del teatro locale. Questo progetto è sostenuto dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza e dalla Fondazione Teatri di Piacenza, che hanno creduto nell'iniziativa.

TEATRO E OLTRE darà modo al pubblico di verificare la vitalità e la varietà delle proposte del mondo teatrale piacentino. La rassegna prevede una formula particolare; infatti ogni singolo spettacolo sarà preceduto da una breve performance o presentazione di arte varia, in un ambito che potrà estendersi dalla musica alla danza, dalla letteratura alla fotografia, solo per fare qualche esempio. La formula, condivisa dai gruppi partecipanti e dagli enti sostenitori, intende dimostrare che il Teatro San Matteo è uno spazio polivalente in grado di soddisfare e comprendere diverse esigenze artistiche; uno spazio che potrà diventare sempre più familiare al pubblico piacentino, un contenitore insomma di cultura viva.

I gruppi che hanno aderito alla rassegna rappresentano realtà teatrali eterogenee. QUARTA PARETE è sulla scena da quasi trentanni e spazia dal teatro brillante a quello drammatico e sociale; LE STAGNOTTE operano da diversi anni spaziando per genere, con la particolarità di un cast tutto femminile; CENTROTERRA lavora da tempo principalmente su temi sociali. Gli altri gruppi (LE VISSOLE, TEATRO PORTATILE DI CICCIO E MICCIA, PITTURA FRESCA) hanno storie più recenti, ma hanno già dimostrato di poter lasciare segni tangibili nel panorama piacentino.
Sei sono gli spettacoli previsti. Si parte con LE VISSOLE che propongono una serata di improvvisazione teatrale. A seguire IL TEATRO PORTATILE DI CICCIO E MICCIA con uno spettacolo di burattini pensato per i bambini, ma fruibile anche da un pubblico adulto. Il terzo appuntamento è con QUARTA PARETE, con un testo ironico e grottesco. A marzo le ultime tre proposte: dapprima PITTURA FRESCA che, in doppia serata, porta in scena un testo classico rivisitato, poi LE STAGNOTTE che propongono un adattamento di un testo tutto al femminile e infine CENTROTERRA che presenterà una propria intensa produzione.
Tutti i gruppi si ripresenteranno sul palco nella serata del 28 marzo, assieme ad IMPERFECT SPEAKERS, settimo gruppo aderente all'iniziativa, per un saluto "artistico".

Il programma evidenzia senza dubbio la varietà di approccio dei diversi gruppi all'idea di teatro. E' la dimostrazione di quanto il teatro possa spaziare per stili, per generi e per forme di studio e la testimonianza di un fermento vitale che attraversa la produzione teatrale locale.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

 

Al Teatro della Rocca Franco Tagliavini arriva Antonio Cornacchione con lo spettacolo "Cronache sessuali" -

Novellara (RE) 8 gennaio 2014 –

Sabato 11 gennaio alle ore 21.00 Promo Music presenta lo spettacolo di Antonio Cornacchione "Cronache sessuali".
Dopo il rapporto Kinsey che svelò al mondo tutte le abitudini sessuali degli americani negli anni '60, Antonio Cornacchione prova a scrivere un suo rapporto sulle abitudini sessuali degli italiani e lo racconta nello spettacolo "Cronache sessuali" di sabato 11 gennaio alle ore 21.00.
Si parte dagli anni '70 per capire se la rivoluzione sessuale di quegli anni si è compiuta e se ha finalmente portato la felicità che prometteva o se invece ha alimentato soltanto frustrazione in quanto creatrice di un mondo di illusione lontano dalla realtà...
Le domande, semplici e dirette, vi faranno morire dalle risate.

Spettacolo in Fascia A
Intero 15.00 euro – ridotto 13.00 euro (under 25 e over 65)

Ingresso agevolato a 10.00 euro per chi è socio Coop nordest, soci Nove Teatro, scuola di danza e musica locale e aziende private (per omaggi aziendali)

Vendita biglietti presso:
Biblioteca Comunale "G. Malagoli"
Martedì, giovedì e sabato: 9.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Mercoledì e venerdì: 15.00 – 19.00

O un'ora prima dello spettacolo

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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Tratto dal romanzo reportage di Giovanni Zilioli, adattamento e regia Corrado Calda con Corrado Calda, Silvia Pernarella, Vincenzo Torricella (Chitarra), Draman Konate (Percussionista) scene e contributi video Dino Molinari luci Ivano Baroni coordinamento tecnico Graziano Villaggi al Teatro Verdi di Fiorenzuola D'Arda (PC) l' 11 gennaio 2014 - ore 21 -

Fiorenzuola, 7 gennaio 2014 -


Kenya. Nel luglio del 2011 Giovanni Zilioli intraprende un viaggio quasi iniziatico tra baraccopoli e savana. Le sue impressioni forti, dense e mai scontate si trasformano in racconti e poesie diventando l'essenza del suo libro/diario Polvere. Il concerto a Nairobi di Riccardo Muti, i ragazzi Leopardo di padre Kizito, l'incontro con la dottoressa volontaria Francesca Lipeti, l'amicizia con il Masai Lawrence nel cuore dell'Africa sono lo scenario contradditorio e forte di un mondo selvaggio, misterioso, ma anche segnato da violenze e lotte dove i miracoli quotidiani sono grandi slanci di solidarietà.
Nell'adattamento del diario a spettacolo teatrale il mondo di Polvere diventa una possibilità di frantumare muri. Muri costruiti dai pregiudizi, muri mentali, come quelli di coloro che si trovano sicuri nella loro esistenza scandita dalla routine, con orari fissati e stabiliti.
Il muro è la metafora ricorrente nella suggestiva drammaturgia dello spettacolo Polvere. Sotto i colpi di domande e riflessioni nei racconti africani di Giovanni Zilioli, grazie alle poesie e alle musiche che si intrecciano (la chitarra classica del maestro Torricella e i tamburi del percussionista africano Draman Konatè) il muro del protagonista si sgretola mano a mano per tornare a essere polvere, rendendolo un po' più autentico e libero.
Per informazioni e prenotazioni, contattare la biglietteria del teatro Verdi di Fiorenzuola tel.: 0523/985253 dal martedì al sabato ore 10.00 - 12.30
oppure l'ufficio cultura del comune tel.: 0523/989250.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune Fiorenzuola D'Arda)

 

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Venerdì 20 dicembre ore 21.00 al Teatro della Rocca Franco Tagliavini un omaggio al capolavoro di Verdi -

Novellara (RE) 17 dicembre 2013 –

"La Traviata" è probabilmente il capolavoro di Verdi, comunque la sua opera più popolare. Corrado Augias propone un omaggio al compositore nella formula di conferenza-spettacolo, venerdì 20 dicembre alle ore 21.00 al Teatro della Rocca Franco Tagliavini, accompagnato dal maestro Giuseppe Modugno al piano.

Le vicende di Violetta Valery sono arrivate al libretto di Francesco Maria Piave e alla musica di Giuseppe Verdi quasi direttamente dalla vita. Circostanza che contribuisce a dare alla storia l'accento d'una commovente verità.
All'origine di tutto c'è una ragazza nata nel 1824 in Normandia da una famiglia poverissima, si chiama Alphonsine Plessis. Suo padre la cede, a 14 anni, a una carovana di zingari. Alphonsine finisce a Parigi dove nel giro di pochi mesi cambia nome, si fa chiamare Marie Duplessis, e riesce a diventare una delle vedette della vita mondana nel solo modo in cui una ragazza povera ma ricca d'ingegno può farlo.
Tra i suoi amanti c'è Alexandre Dumas, figlio del celebre autore dei "Tre moschettieri". Una relazione tempestosa e breve che finisce dopo nemmeno un anno. A 23 anni Marie muore di tisi. Alexandre, in parte commosso, in parte intuendo il fascino della vicenda, la racconta nel romanzo 'La dame aux camélias' che ha avuto enorme successo. Marie diventa in quelle pagine Marguerite Gautier. Nel 1852 Verdi, di passaggio a Parigi, vede a teatro la commedia ricavata dal romanzo. A sua volta intuisce che quella vicenda sembra scritta per lui. Appena un anno dopo, nel 1853, l'opera va in scena a Venezia. L'eroina cambia ancora una volta nome: Violetta Valéry.

Già da questo schema si può capire il fascino di una storia ispirata dalla vita ma poi filtrata per due volte da una doppia trasposizione artistica. Sullo sfondo della vicenda c'è il bel mondo parigino, la volgarità degli arrivisti, cinici allora come oggi, il mondo delle cocotte di lusso, il costume sessuale che rendeva quasi obbligatorio per un borghese mantenere una donna per i suoi capricci, l'attività dei pittori che hanno ritratto quei salotti, quelle sembianze, quelle carezzevoli nudità.

Corrado Augias, con la carica comunicativa che lo contraddistingue racconta, smonta, analizza e lascia infine all'ascolto di alcune arie originali un pubblico senz'altro più consapevole.

Spettacolo in Fascia A
Intero 15.00 euro – ridotto 13.00 euro (under 25 e over 65)

Ingresso agevolato a 10.00 euro per chi è socio Coop nordest, soci Nove Teatro, scuola di danza e musica locale e aziende private (per omaggi aziendali)

Prevendite biglietti presso:
Biblioteca Comunale "G. Malagoli"
Martedì, giovedì e sabato: 9.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Mercoledì e venerdì: 15.00 – 19.00 o un'ora prima dello spettacolo

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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Sabato va in scena il nuovo spettacolo degli arbitri attori. Parte dei fondi verrà devoluto a favore della piccola Chanel Bocconi -

Parma, 04 dicembre 2013

Natale in allegria insieme a “I Fis'cén dl'Uisp”, il gruppo teatrale composto dagli arbitri della Lega Calcio Uisp Parma, fondato nel 1995 con lo scopo di coniugare il divertimento alla solidarietà.

L'appuntamento per gli appassionati di teatro dialettale è sabato 7 dicembre alle 21 al Circolo Castelletto in via Zarotto 39, con il nuovo spettacolo “Fämos j avguri in alégria – Nadäl 2013”.Momenti esilaranti, gag e sketch comici animeranno il Castelletto, in un susseguirsi di battute in parmigiano, capaci di conquistare non solo il pubblico adulto, ma anche i più giovani. Il programma della serata prevede cinque scenette grottesche inedite e l'Intermezzo a cura di Francesco Cugini e Franco Greci. Regia di Romano Dondi.

Il divertimento non sarà però l'unico protagonista della serata. Le iniziative dei Fis'cén sono infatti sempre abbinate a progetti benefici, a favore dei quali verrà devoluto parte dell'incasso dello spettacolo.

Quest'anno sono stati selezionati ben quattro progetti. Come primo intervento, la Lega Calcio vuole sostenere la raccolta fondi per la piccola Chanel Bocconi, la bambina affetta da fibromatosi aggressiva, per la quale servono costose cure in un centro specializzato di Boston. Gli altri tre progetti, beneficiari delle offerte raccolte con gli spettacoli, sono: Munus - Fondazione di comunità - "Fondo Giacomo Truffelli", il fondo destinato alla realizzazione di azioni che favoriscano l'inclusione sociale di persone straniere; Associazione Parma per il Centro giovani Kamenge – Borundi Onlus, impegnata nella diffusione della cultura della pace tra i giovani appartenenti a differenti gruppi etnici e religiosi; Associazione Tsiry, attiva nella tutela dell'ambiente in Madagascar con interventi di salvaguardia e gestione sostenibile di alcune specie d'albero autoctone molto preziose.

Ingresso libero ad offerta.

In allegato la locandina

Per informazioni: Lega Calcio Uisp 0521 707411 – www.uisp.it/parma

(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)

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Doppio appuntamento sabato 30 novembre, a Lenz Teatro, per Natura Dèi Teatri -
 
Parma, 29 novembre 2013 -
 
Lenz Teatro – sabato 30 novembre

ore 21.00 > Lenz Rifrazioni > "Hamlet Solo"

ore 22.30 > Ampe e Garrido > "Still Standing You"
 
Alle ore 21 Lenz Rifrazioni presenta "Hamlet Solo" (con replica domenica 1 dicembre alle ore 18.30), regia di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, musica Andrea Azzali.

Protagonista di questo ritratto tragico sull'esistenza umana è Barbara Voghera, attrice sensibile e storica protagonista delle varie stesure dell'Hamlet fin dal 1999. Non solo interprete, corpo di dolorosa poesia e di imperfetta bellezza, capace di incarnare le parole shakespeariane in un'oscillazione esponenziale tra perdita e ritrovamento del senso.

Le molteplici riscritture dell'Hamlet, riprendono ulteriore forma scenica trasponendo la monumentalità artistica dell'opera in una nuova sintesi di potente densità emozionale.

In questo nuovo "Hamlet Solo" si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale. In un attraversamento senza respiro del testo, l'attrice implode dentro gli altri personaggi, unico strumento 'vivo' di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, i Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell'unico duello eroico possibile, quello dell'attore con se stesso.
 
HamletSolo FrancescoPititto rid

Alle ore 22.30 il duo belga-portoghese dei danzatori Pieter Ampe e Guilherme Garrido presenta "Still Standing You": con un personale linguaggio di danza, due uomini cercano di capire cosa rappresentano l'uno per l'altro. Sono amici, partners, amanti, rivali o nemici? Unico strumento a disposizione è il corpo, l'ironia del movimento dei loro muscoli, l'intensità della loro amicizia, l'abilità di combinare tutto questo in una performance dinamica in cui la durezza, la rabbia e l'amore sono intrecciati in un enorme abbraccio. L'unico cosa che sanno per certo, è che sono 'complici', l'indiano e il cowboy che cavalcano attraverso colline sconnesse in direzione del tramonto. Di recente tornati da un tour newyorkese, Ampe&Garrido sono artisti ospiti nei più importanti festival europei.

Natura Dèi Teatri si realizza grazie al sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Parma, Aurora Domus Cooperativa Sociale O.N.L.U.S., Nationales Performance NETZ (NPN) International Guest Performance Fund for Dance, Federal Government Commissioner for Culture and the Media, German Bundestag ed in collaborazione con Fondazione "Arturo Toscanini", Fondazione Prometeo.

Biglietti: Euro 10,00 intero, Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30). La Biglietteria apre 30 minuti prima di ogni spettacolo. Data la capienza limitata, è consigliata la prenotazione telefonica.

Info: Lenz Teatro, Via Pasubio, 3/e, Parma, T. + 39.0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lenzrifrazioni.it.

(Fonte: ufficio stampa LeStaffette)
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Lenz Teatro - Mercoledì 27 novembre: alle 21 Maria Donata D'Urso presenta "Strata.2" + "e-Ma" e alle 22.30 Lenz Rifrazioni debutta con "La Gloria" -
 
Parma, 26 novembre 2013 -

Alle ore 21.00 Maria Donata D'Urso, danzatrice e coreografa catanese, trapiantata a Parigi, dopo studi a Roma e a New York, impegnata in una ricerca rigorosa di cui ha presentato di recente gli esiti al Centre George Pompidou, presenta la prima parte di "Strata.2", opera che mette in relazione un sistema d'organizzazione biologico e la scrittura digitale. La trasposizione del principio di tensegrità in algoritmo produce un video interattivo generato dal vivo: una sorgente di luce che plasma e integra diversi livelli di movimento da quello della pelle all'architettura elastica dell'installazione in una respirazione coreografica. Sua la coreografia e l'interpretazione, mentre la creazione del video generativo è dell'artista digitale Wolf Ka, con la quale Maria Donata D'Urso collabora nella ricerca di nuove sperimentazioni. E nasce appunto da una loro ricerca comune sull'ideogramma giapponese MA, lo studio "e-Ma", che viene presentato a seguire. Il gesto della danzatrice e coreografa, formata alle tecniche classiche e contemporanee, ma anche all'architettura e all'energetica cinese, è radicalmente rivolto alla sperimentazione. Dal 2002 Maria Donata D'Urso crea dei soli puri ed essenziali percorsi che sondano e reinventano gli spazi della rappresentazione del corpo.

Alle ore 22.30 nuovo debutto per Lenz Rifrazioni con "La Gloria", nuova creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, in scena Valentina Barbarini, attrice icona della formazione, musica di Andrea Azzali.

In coincidenza con il 150° anniversario della nascita di Gabriele D'Annunzio, viene proposta la rilettura e riscrittura di una tra le sue opere meno indagate, creando un monumento alla fisica fascista del potere che pare prefigurare la notte luttuosa dello stragismo nero degli anni settanta, rimossa dalla memoria collettiva, quanto quella del terrorismo brigatista. La Gloria dannunziana, rappresentata un'unica volta nel 1899, racconta, come in una premonizione, un epos tragico anticipatore di un nostro presente. Lenz ne smantella l'impianto drammaturgico e riduce la pluralità dei personaggi a una sola funzione scenica; scrosta la superficie letteraria del testo per farne emergere la crudezza classica, la violenza della sua verbosità patologica, restituendo D'Annunzio alla sua profonda e inesaurita modernità linguistica, evidenziando il valore di un autore fondamentale per la lettura della storia italiana.

"La Gloria" replica giovedì 28 novembre (ore 21), venerdì 29 novembre (ore 22.30), domenica 1 dicembre (ore 22).

Natura Dèi Teatri si realizza grazie al sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Parma, Aurora Domus Cooperativa Sociale O.N.L.U.S., Nationales Performance NETZ (NPN) International Guest Performance Fund for Dance, Federal Government Commissioner for Culture and the Media, German Bundestag ed in collaborazione con Fondazione "Arturo Toscanini", Fondazione Prometeo.

Biglietti: per "La Gloria" Euro 10,00 intero e Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30); per "Strata.2 + "e-Ma" Euro 10,00 intero e Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30).

La Biglietteria apre 30 minuti prima di ogni spettacolo. E' consigliata la prenotazione telefonica.

Info: Lenz Teatro, Via Pasubio, 3/e, Parma, T. + 39.0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lenzrifrazioni.it

(Fonte: ufficio stampa LeStaffette)
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