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Venerdì, 30 Ottobre 2015 10:10

La tradizione chiama: è ora di November Porc

Sta per arrivare il November Porc, la tradizionale manifestazione che festeggia il maiale attraverso quelle produzioni diventate il simbolo della Bassa Parmense. Si comincia a Sissa venerdì 6 novembre.

Parma 30 Ottobre 2015 -

Nel parmense, l’arrivo di novembre con le sue giornate uggiose e la nebbia della Bassa significano anche il ritorno di una delle manifestazioni più attese per gli amanti della tradizione: il November Porc.

Giunto quest’anno alla sia XIV edizione, il November Porc… speriamo ci sia la nebbia!!!, rappresenta la “staffetta più golosa d’Italia” che anima i  quattro fine settimana di novembre, il mese dedicato al maiale ed alle sue gustose carni.  Come di consueto, ogni settimana la manifestazione toccherà una tappa diversa, Zibello, Sissa, Polesine e Roccabianca e, come sempre, ogni località proporrà mercatini di prodotti tipici, degustazioni, gare ed eventi.  

Il November Porc è organizzato dalla Strada del Culatello di Zibello DOP e dal Consorzio Antichi Produttori di Culatello e Spalla Cruda, con il sostegno dei diversi Comuni interessati, il patrocinio della Provincia di Parma e l’apporto della Regione Emilia Romagna. L’obiettivo primario è quello di valorizzare la cultura e la storia enogastronomica e contadina della Bassa Parmense attraverso quelle che sono le sue produzioni di eccellenza conosciute in tutto il mondo.

Il primo appuntamento avrà inizio a Sissa, con l’anteprima di giovedì 5 novembre “…aspettando November Porc” per poi continuare con numerosi eventi ed incontri per tutto il weekend. Ci si sposta poi a Polesine Parmense, in riva al Po, con “Ti cuociamo Preti e Vescovi” da venerdì 13 a domenica 15 novembre. Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 novembre si farà tappa a Zibello con “Piaceri e delizie alla corte di Re Culatello” e lo Strolghino più lungo. La manifestazione si concluderà nel fine settimana di venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 novembre, a Roccabianca, con “Armonia di Spezie e Infusi”, dove ci sarà anche il mercatino “Aria di Natale”.

Per tutto novembre i Ristoranti della Strada del Culatello proporranno “A Tavola con November Porc”, menù con piatti e specialità locali tutte rigorosamente  a base di maiale.

Per info:
Strada del Culatello 3343656632www.stradadelculatellodizibello.it
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - App: novemberporctour

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Prosegue il viaggio nella storia, tra le rocche e i castelli della Bassa parmense, dei luoghi che sono stati la culla del "Culatello di Zibello".

di Sara Bondani - Parma 14 novembre 2014 --

Attraverso la Strada del Culatello si può percorrere lungo il Po un viaggio nel gusto e nella cultura dei Comuni della Bassa. Visitati i paesi che ospitano il circuito del "November Porc" non si può non passare per Fontanellato, dove la maestosa mole della Rocca, eretta nel '400 esige una visita.
Sottoposta a numerosi restauri, nel corso dei secoli è stata trasformata da fortezza difensiva a residenza dei nobili Conti Sanvitale che l'hanno poi abitata per circa sei secoli. Nel 1948 l'ultimo Conte cedette la Rocca con i suoi arredi al Comune, che la adibì a museo.

La maestosa Rocca di Fontanellato
Proseguendo per Soragna meritano una visita la superba Rocca Meli Lupi, la Sinagoga e il Museo del Parmigiano-Reggiano. Per proseguire poi a Busseto, patria di Giuseppe Verdi, in realtà nato nella vicina Roncole, dove si trova la Casa Natale. Qui si possono visitare il Teatro e la Villa Pallavicino.

Soragna - E' con l'arrivo dei Longobardi che nel 712 d.C. il nome "Soragna" comparve per la prima volta in un documento ufficiale. Sul finire dell'XI sec. due famiglie si stabilirono a Soragna: i Pallavicino ed i Lupi, questi ultimi di origine cremonese. Il territorio venne diviso in due: ai Pallavicino restò l'odierna Castellina, ai marchesi Lupi l'attuale Soragna. Una convivenza tutt'altro che pacifica, tanto che già nel 1200 i Lupi fortificarono il proprio castello per difendersi dai potenti vicini. Dopo alterne vicende che portarono i Lupi a perdere più volte il possesso delle proprie terre, passarono parecchi anni prima che potessero entrare a Soragna.
Il marchese Giampaolo Meli ottenne nel 1530 dall'Imperatore Carlo V il diritto di aggiungere al proprio cognome quello dell'estinto casato dei Lupi.
Di particolare importanza per la storia del paese è la nomina di Giampaolo Meli a principe del Sacro Romano Impero, nel 1709 da parte dell'imperatore Giuseppe I. Soragna divenne così uno stato autonomo, con diritto di battere moneta in qualsiasi metallo.

Rocca di Soragna - Dimora del Principe Diofebo Meli Lupi

Anche oggi la Rocca è abitata da un Meli Lupi, il principe Diofebo VI, che apre le magnifiche sale del castello a visitatori, convegni ed importanti avvenimento culturali.
La Rocca è uno straordinario esempio di fortezza medievale trasformata in sontuosa residenza nel corso dei secoli, con sale riccamente affrescate e decorate a stucco, con uno splendido insieme di arredi, dipinti e suppellettili. Teatro di un crudele delitto, la Rocca è legata alla leggenda di Donna Cenerina, la sfortunata dama vissuta nel XVI secolo, vittima innocente di un complotto ordito per motivi economici. La leggenda narra che il fantasma della dama vaghi senza pace nelle Sale della Rocca. (potresti fare il link se vuoi all'articolo che mi hai mandato)

Roncole Verdi - Casa natale del maestro Giuseppe Verdi

Busseto - Legata in maniera indissolubile al grande Maestro Giuseppe Verdi, il cui bronzo svetta nella piazza principale, Busseto ha un nome di origine antichissima, "Buxetum" da "buxus" e quindi bosco dei bossi. Verso la metà del sec. XIII, con il marchese Uberto il Grande, Busseto entra nei domini dei Pallavicino per rimanervi ininterrottamente fino al 1587, quando il marchesato diventa territorio Farnesiano. Seguì quindi le sorti del Ducato di Parma e Piacenza fino al 1859 e alla proclamazione del Regno d'Italia. Nella seconda metà del XIX secolo Busseto fu impegnata in opere edilizie e urbanistiche che determinarono il volto attuale del suo centro storico.
Terra natale di numerosi nomi distinti nelle lettere, nelle scienze, nel diritto e nell'arte tra cui lo storico Ireneo Affò, il medico Buonafede Vitali, il compositore Tarquinio Merula, i pittori Pietro Balestra, Alberto Pasini e Gioacchino Levi, per arrivare alle grandi figure di Giuseppe Verdi e del nostro contemporaneo Giovannino Guareschi.
In questa zona, non poteva mancare un interessante itinerario verdiano che, partendo dalla casa natale del Maestro, a Roncole, giunge poi fino alla villa di Sant'Agata di Villanova sull'Arda. In piazza Verdi, oltre al bronzo del Maestro, si trova la Rocca duecentesca un tempo dimora dei Pallavicino e ora sede del municipio, il Teatro Verdi, datato tra il 1856 e il 1868 e Casa Barezzi, dove il compositore visse con la moglie Margherita Barezzi. La casa racchiude al suo interno numerosi cimeli - testimonianze della formazione e della futura carriera di Verdi - lettere autografe, documenti iconografici, ritratti originari del Maestro e dei suoi esecutori durante il secolo scorso.

Subito fuori dalle antiche mura della città, un'altra significativa tappa culturale è rappresentata da Villa Pallavicino. La bella costruzione rinascimentale oggi ospita il Museo Nazionale Giuseppe Verdi e ne celebra il genio. I suoi ampi saloni ripropongono ventisette opere con la riproduzione delle scenografie originali di Casa Ricordi e dei quadri dell'epoca, i tessuti pregiati dell'800, le musiche immortali, in un allestimento di luci teatrali che accompagnano il visitatore in un percorso dalle intense atmosfere romantiche.

La Rocca di San Secondo

San Secondo - La storia di San Secondo è legato in maniera indissolubile al nome di un grandissimo Casato - quello dei Rossi - che nel corso del Medioevo e del Rinascimento ha saputo esprimersi ai massimi vertici politici e militari. Nella prima metà del XV secolo, Pier Maria II detto il Magnifico, getta le basi di quello che avrebbe dovuto essere un moderno Stato rinascimentale, avendo disseminato di castelli e roccheforti le vallate dei fiumi Taro e Parma, dagli Appennini sino al Po, con le fortezze ancora oggi esistenti – da Torrechiara a Corniglio, da San Secondo a Roccabianca. ( Fonte - http://www.paliodellecontrade.com/storia.html)

Curiosità - San Secondo.
La storia del fantasma di San Secondo http://www.luoghimisteriosi.it/emilia_secondo.html

Colorno - Reggia Ducale. Una passeggiata in giardino

Colorno - Il nome di Colorno deriva dalla posizione originaria del paese alla confluenza del Lorno nel torrente Parma: "Caput Lurni", a capo del Lorno.
Dal 1303 al 1612 Colorno fu feudo dei Correggio, dei Terzi e dei Sanseverino. Poi Colorno passò ai Farnese, duchi di Parma, che verso la fine del '600 vi posero la loro residenza estiva e apportarono radicali trasformazioni al Palazzo Ducale ed al Giardino costruendo importanti edifici, tra cui l'Aranciaia - ricovero invernale degli alberi di aranci e limoni che durante l'estate ornavano lo splendido giardino della Reggia e che non avrebbero potuto sopportare i rigidi freddi - oggi sede del Museo dei paesaggi di terra e di fiume.
Nel 1748 il Ducato di Parma passò ai Borbone, iniziando così un nuovo periodo felice per Colorno, sia dal punto di vista urbanistico, che artistico e culturale, tanto da meritare il titolo di "Versailles dei Duchi di Parma".
Nel 1802, con l'annessione alla Francia, Parma divenne un dipartimento dell'Impero napoleonico. Con Maria Luigia d'Austria, già moglie di Napoleone, nel 1816 Parma ridivenne capitale del Ducato e Colorno residenza estiva ducale.
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Per maggiori informazioni sulla manifestazione "November Porc".

Per scoprire altri luoghi della nostra meravigliosa Italia: Italian Tourism Expo

Dopo il grande successo del debutto a Sissa del November Porc, il Po si è preso la golena quindi la tappa di Polesine è stata rinviata al mese di dicembre -

Parma, 13 novembre 2014 -

Grande successo per il debutto della manifestazione organizzata dalla Strada del Culatello di Zibello, che giunge quest'anno alla tredicesima edizione entrata nel vivo a Sissa. Gli amanti della gustosa kermesse dovranno, però, aspettare pazienti dicembre - venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 - per la tappa che vedrà protagonista Polesine Parmense con il tradizionale appuntamento Ti cuociamo "Preti e Vescovi". Il grande fiume si è preso la golena, quindi rinfoderate forchetta e coltello in attesa di assaporare il gigantesco prete cotto nell'enorme pentolone realizzato per l'occasione in riva al Po.

Quella di November Porc è una storia iniziata nel 2002 dai rappresentati della Strada del Culatello che tornati da un viaggio in Germania, ebbero l'idea di organizzare una festa nella bassa parmense, che fosse divertente ma anche utile alla promozione dei prodotti del territorio.
Una manifestazione che nata a Sissa e Zibello, oggi prevede altri due Comuni (Polesine parmense e Roccabianca) e che ha raggiunto oltre 90 mila presenze nella precedente edizione. Quest'anno l' aspettativa è di superare le centomila, merito di una programmazione molto brillante come si può vedere dal sito ufficiale www.novemberporc.it

Per Tito Tortini, Presidente del Consorzio Culatello di Zibello, questa è una iniziativa di forte visibilità per il territorio e molta dell'affluenza è dovuta anche all'appeal raggiunto dal Culatello di Zibello, considerato dai suoi estimatori, la "Ferrari dei salumi".
"Oggi la notorietà del Culatello è aumentata molto, con tutti i vantaggi che ne derivano che sono indubbiamente concentrati e visibili in questa festa, in quanto ormai il Culatello quello Dop è capace di attirare nella bassa parmense schiere di appassionati e di alimentare il business della ristorazione" ha affermato il presidente Tortini. Dal 21 al 23 novembre November Porc farà tappa proprio a Zibello, la patria del Culatello. "Siamo pronti ad ospitare le migliaia di persone che arriveranno in quei giorni e di spiegare a chi è interessato, presso gli stand dei produttori di Culatello di Zibello, l'eccellenza del nostro prodotto" ha concluso il Presidente.

Consorzio Culatello di Zibello

Il Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello nasce l' 8 gennaio 2009 per difendere e promuovere la qualità e la tipicità del Culatello di Zibello DOP (Denominazione d'Origine Protetta): un vero gioiello della salumeria italiana, di cui ogni giorno i produttori si impegnano a garantirne la provenienza dalla fascia di terra (Busseto, Polesine Parmense, Zibello, Soragna, Roccabianca, San Secondo, Sissa, Colorno) che corre lungo le rive del Po, nonché la lavorazione antica e l'autentica tradizione. Il Consorzio associa tutte le 22 aziende produttrici di Culatello di Zibello Dop e nel Giugno 2010 ha ottenuto il riconoscimento da parte del MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali). Tale riconoscimento potenzia ancora di più le attività di tutele e promozione del Culatello di Zibello. Il Consorzio assicura con il proprio marchio, attraverso una severa regolamentazione e rigidi controlli svolti dall'Istituto Parma Qualità (l'ente incaricato dal Ministero per i controlli sulla produzione), la lavorazione tradizionale, la stagionatura adeguata e l'origine tutta italiana delle carni, per garantire al consumatore che il Culatello di Zibello del Consorzio rispetti le tradizioni e venga ancora fatto "come una volta". I Culatelli controllati dal Consorzio devono essere lavorati completamente a mano. Per la qualità del culatello inoltre devono essere utilizzate solo le cosce di suini provenienti dalle regioni dell'Emilia Romagna e della Lombardia.

 

 

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300 stand per tutti i gusti. A Sissa si rinnova il successo della festa dedicata al "maiale". "I Sapori del Maiale" oggi prosegue con un ricchissimo programma.

Sissa, 09 Novembre 2014 --
Un tripudio di golosità e di allegria.

La prima tappa del November Porc è iniziata con il tutto esaurito. A Sissa 300 stand hanno invaso le vie del paesino della Bassa offrendo specialità di ogni tipo e per ogni gusto.

Torrone speciale
La musica dal vivo, piuttosto che diffusa da Radio Bruno fa da cornice a quello che, ogni anno e sono ormai 20 le candeline spente, sorprende. L'armonia di una festa che attrae perché diverte ed è sempre nuova e fresca.
Giovani, tantissimi giovani hanno, anche in questa edizione, portato sorrisi e gradevolezza scegliendo Sissa come meta del loro Sabato sera "alternativo".
Ed oggi si replica, finalmente con la Nebbia.

(allegato il programma in formato pdf scaricabile)

Sissa sapori programma 2014

Peppa Pig sul carro pro locoP1050502

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A Soragna si spalancano le porte del Gusto! Le date di svolgimento saranno: sabato 8, 15, 22, 29 novembre 2014.

Soragna, 9 novembre 2014 -
Il costante e crescente successo della manifestazione turistico-gastronomica del "November Porc", che tocca nel 2014 la sua tredicesima edizione, dimostra che l'attenzione per la gastronomia e le produzioni d'eccellenza è sempre più un motivo di attrazione per viaggiatori di ogni tipo, dall'Italia e dal mondo.
Chi viene per assistere alla produzione dei "ciccioli", chi per assaggiare i piatti tradizionali, chi per fare acquisti con assoluta garanzia di qualità, spesso desidera ampliare la propria esperienza con sempre nuovi modi di vivere la "bassa".

Ecco quindi l'importanza della rete della Strada del Culatello, di cui fanno parte i comuni di Fontanellato, Soragna, Roccabianca, Colorno, San Secondo, Polesine Parmense, Sissa, Zibello, e dell'offerta turistica ad essi collegata. Oltre ai Castelli, ai luoghi di Verdi, alle escursioni nei parchi, si aggiunge per la durata del November Porc una "gustosa" novità proposta dal Comune di Soragna: il "November Food Tour – a Soragna si spalancano le porte del gusto", che offre la possibilità di entrare direttamente nelle aziende di produzione di Culatello di Zibello DOP e di Parmigiano Reggiano, normalmente non aperte al pubblico, in compagnia di una Guida autorizzata. La Guida, specializzata in turismo enogastronomico, offrirà dettagliate spiegazioni sui prodotti, la loro lavorazione, gli usi in cucina, rispondendo alle curiosità di tutti i partecipanti.

Il tour a cadenza settimanale offre una mattina intera di autentica "esperienza" gastronomica, arricchita da una degustazione finale, che sarà indimenticabile per i partecipanti.
Il Tour si rivolge a tutti gli appassionati e i curiosi della migliore gastronomia italiana, sia italiani che stranieri con spiegazioni in italiano e in inglese.
Le date di svolgimento saranno: sabato 8, 15, 22, 29 novembre 2014, con partenza alle 8,45 presso l'Ufficio Turistico di Soragna (via Repubblica, 3 – tel. 0524 598932). E' necessario che i partecipanti possiedano auto propria (in caso di necessità, è disponibile un servizio di noleggio con conducente a prezzo convenzionato). La quota a persona è di 55 euro.
Per aderire è sufficiente prenotare via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - o chiamare al n. +393277469902. Le Guide di Itinera Emilia forniranno tutte le informazioni utili.
....E speriamo ci sia la nebbia!

tournovember
(Fonte Comune di Soragna)

Venerdì, 07 Novembre 2014 17:13

Biciclettata a Sissa in occasione del November Porc

Con Fiab Parma Bicinsieme domenica biciclettata a Sissa in occasione del November Porc, la staffetta più golosa d'Italia quest'anno alla tredicesima edizione -

Parma, 7 novembre 2014 -

L'associazione FIAB-PARMA Bicinsieme organizza per il 9 novembre una biciclettata a Sissa in occasione di NOVEMBER PORC.

cartografia cartine Parma in bici n°4 e 5
luogo di partenza parcheggio di via Bizzozero 15
orario ritrovo e iscrizione ore 8,45 partenza ore 9
ritorno ore 14
km 50
tipo di percorso ciclabile e strade a basso traffico
difficoltà facile
capogita Nadia A 347/0355414

Arriva l'autunno e ricomincia il November Porc la staffetta più golosa d'Italia quest'anno alla tredicesima edizione. A Sissa stands per tutti i gusti per assaggi , pasti più sostanziosi, acquisti...
Per il programma completo www.novemberporc.it

"speriamo che ci sia la nebbia"...ma in caso di pioggia la gita è annullata

iscrizione (RC e infortuni) 1 euro soci FIAB, 3 euro non soci
bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità, casco consigliato

(Fonte: Bicinsieme Fiab Parma)

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Un suggestivo viaggio nella storia, quello fra le rocche e i castelli della Bassa parmense.

di Sara Bondani - Parma 05 novembre 2014 --

Iniziamo dai luoghi del "Culatello di Zibello DOP" e, come prima puntata, i paesi che ospitano il circuito del "November Porc". Non si può comunque, non partire con un cenno sulla seconda, per importanza dopo il palazzo Ducale di Parma e prima del Casino dei Boschi di Sala Baganza, residenza ducale, la Reggia di Colorno.

Sontuosa e monumentale residenza dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia d'Austria, fonde la bellezza dei cortili interni con la ricchezza delle sale affrescate e stupisce il visitatore con i giochi d'acqua dello splendido giardino alla francese; il Castello di Roccabianca, fatto edificare a metà del XV secolo da Pier Maria Rossi per l'amata Bianca Pellegrini - da cui trae il nome - imponente e al tempo stesso elegante, custodisce al suo interno numerosi dipinti di pregio; la Rocca dei Rossi di San Secondo, fatta erigere da Pier Maria Rossi nel 1450-1460 con la struttura del fortilizio, è in pratica il punto d'incontro di tutte le strade di accesso al paese. Accresciuta e restaurata nel corso del Cinquecento, la massiccia residenza nobiliare celebra nei grandiosi affreschi dell'interno le gesta e la potenza del casato dei Rossi; la Rocca di Sissa, imponente rocca difensiva fu fatta erigere dalla potente famiglia Terzi, che un tempo dominava sul piccolo paese, sul luogo di una preesistente torre quadrangolare, eretta ai tempi del Capitolo. La Rocca conobbe un periodo di grande potenza sotto il dominio di Ottobono Terzi, gran capitano di Gian Galeazzo Visconti che comportò innumerevoli e sanguinosi attacchi specialmente da parte dei Rossi di San Secondo.

Zibello porticato rid cibus

Zibello - La vera e propria storia ha inizio nel Medioevo, per tutta la durata del quale esso rimase legato a Cremona. Nel 1249 Zibello passò, insieme ad altre terre e castelli, tra i quali anche Busseto e Polesine, al marchese Uberto Pallavicino il Grande che ne fu investito da Federico II Imperatore. Da allora, salvo alcuni periodi, i marchesi Pallavicino vi dominarono incontrastati.
Sulla sponda destra del Grande Fiume, fra le città di Parma, Piacenza e Cremona, è famoso per essere la patria, del re dei salumi: il Culatello.
Però pochi sanno che questa è l'unica zona al mondo dove, dal maiale, viene tratta la maggior varietà di salumi, le cosiddette "immagliature" prima di macinare la carne residua e le rifilature per ottenere, il salame. Una fama che deve la sua fortuna ai freddi inverni umidi e nebbiosi e alle estati assolate ed afose.

Sissa - La Rocca -

Sissa - Lungo un millenario tracciato storico il territorio ha conosciuto momenti di fama, di distruzione, di abbandono e di intensa vita civile, politica e culturale. I Terzi, i Simonetta, i Rangoni, famiglie dominanti in un lungo arco di tempo, si sono avvicendati nel possesso di un feudo non secondario nel quadro generale delle dispute militari e legali che hanno caratterizzato le lotte di predominio nel parmense dal Quattrocento all'Ottocento.
Tanto c'è da vedere nel territorio del Comune di Sissa: dalla Rocca dei Terzi a Corte Sala, dalla Villa Simonetta nella frazione di Torricella all'importante area rivierasca detta "Boschi di Maria Luigia" che sorge poco distante dal centro abitato di Coltaro, al mitico "ponte del diavolo" di Gramignazzo che nemmeno un bombardamento alleato durante il secondo conflitto mondiale è riuscito ad abbattere. Nella frazione di Torricella si può trovare forse il più importante porto nautico della Provincia di Parma.

Antica Corte Pallavicina - Polesine Parmense
Polesine Parmense - Il Paese della Bassa che più lega le origini a quelle del fiume Po, è l'unico infatti, il cui nome deriva proprio da quello del Grande Fiume.Il nome deriva dal fatto che il borgo anticamente sorgeva su un polesine, vale a dire una piccola isola del Po che, trascinata dalla corrente, arrivò ad espandersi e a congiungersi poi con la riva. A testimonianza della storia il ritrovamento, di reperti all'interno del Po di questo centro sommerso e ormai completamente corroso dalle acque.

Precise documentazioni storiche affermano, in particolare, che due chiese in secoli diversi, furono corrose e demolite dal Po; nel fiume è finito pure l'antico castello di cui alcuni resti di un merlo sono oggi esposti nei pressi della sede municipale.
Soggetto al potere temporale del Vescovo di Cremona, attorno alla metà dell'anno mille, divenne feudo dei Pallavicino sino al 1731, dei quali rimane la residenza,Il Palazzo delle Due Torri, monumento più importante del paese. Passò poi sotto il ducato dei Farnese, mantenendo a lungo una notevole importanza come porto commerciale fluviale e centro agricolo.
Il porticciolo di Polesine è un comodo approdo per i turisti che navigando sul Po e possono visitare le "Terre Verdiane" gustando i sapori tipici della zona.
Per un turismo slow e sostenibile si può inoltre utilizzare la pista ciclabile, di oltre 50 chilometri, che unisce Mezzani a Polesine Parmense, passando per Zibello, Roccabianca, Sissa, Colorno o l' area verde adiacente al fiume Po, opportunamente recintata e organizzata con percorso.
Curiosità - Nella parte superiore dello stemma comunale è rappresentato il Po nelle vesti di un vecchio Re che versa la sua brocca dalla quale sgorga l'acqua che dà origine al fiume.
Polesine è sempre stata una delle mete preferite di Giovannino Guareschi, il grande scrittore che di fronte alla grandiosa varietà di paesaggi e di sfumature create dall'ambiente fluviale era solito dire: "si sta meglio qui, su questa riva". Ed è sempre a Polesine che Guareschi, di fronte alle memorabili battaglie tra il parroco don Davighi e il Sindaco Carini, trovò l'ispirazione per dar vita ai celebri personaggi di Peppone e Don Camillo.

Castello di Roccabianca

Roccabianca - Non è da sempre che Roccabianca porta questo nome.
Pare che il primo nucleo abitativo del centro sia da rintracciare nel vicino villaggio di Rezinoldo o Arzenoldo, e che troviamo nominato per la prima volta in un diploma di Federico Barbarossa, come facente parte del feudo di Oberto Pallavicino. Nella contesa tra i Pallavicino, della marca bussetana e i Rossi, conti di San Secondo, che si protrae lungo tutto l'arco del XIV e del XV secolo, i primi si appropriano di Zibello e Rezinoldo, che nel 1417 viene bruciato. Nel 1449, però Francesco Sforza conferma solennemente la proprietà dei Rossi sulle terre contese. E' a questo punto che entra in scena Roccabianca: Pier Maria Rossi, infatti attorno alla metà del secolo, fa erigere un castello nei pressi di Rezinoldo, a difesa delle terre che possiede presso il Po. Secondo alcuni il suo nome deriverebbe da quello di Bianca Pellegrini, per la quale il Rossi, suo amante, avrebbe in realtà fatto costruire il castello.
Francesco Luigi Campari, il maggiore storico del paese di Roccabianca, invece, sostiene che il nome della rocca deriva dal fatto che essa fosse interamente intonacata di bianco e a questo proposito cita cenni storici.

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Per maggiori informazioni sulla manifestazione "November Porc".

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In Mezzo al PO - località Sacca di Colorno - ottobre 2013

Pubblicato in Ambiente Emilia
Mercoledì, 05 Novembre 2014 09:37

Sissa Trecasali, sei mesi dopo

Bernardi: "Un territorio dalle enormi prospettive". al via i lavori sul "Ponte del Diavolo". Prossimamente si concluderà l'adesione al "Circuito dei Castelli" e alla "Carta del Po". In programma una pista ciclabile sul confine dell'intero perimetro comunale.

di Lamberto Colla - Sissa Trecasali 5 novembre 2014 --
Il nuovo Comune frutto della fusione tra Sissa e Trecasali, ufficialmente attivo dal primo gennaio 2014, copre una superficie di quasi 72 kmq e accoglie una popolazione di circa 8.000 abitanti.
Solo con le elezioni dello scorso 25 maggio il nuovo comune di Sissa Trecasali ha di fatto avviato la sua operatività sotto la guida della nuova amministrazione a capo della quale è il Sindaco Nicola Bernardi, già primo cittadino di Trecasali nella precedente tornata elettorale.

Una fusione che dovrebbe garantire maggiore operatività al comune unificato anche in forza del fatto che la Regione erogherà al Comune di nuova istituzione un contributo annuale, di ammontare costante, della durata complessiva di quindici anni, pari a 170 mila euro all'anno. A titolo di compartecipazione alle spese iniziali è poi previsto un contributo straordinario in conto capitale della durata di tre anni pari a 150.000 euro all'anno. Per i dieci anni successivi alla sua costituzione inoltre il nuovo Comune avrà priorità assoluta nei programmi e nei provvedimenti regionali di settore che prevedono contributi a favore degli enti locali e sarà equiparato ad una Unione di Comuni ai fini dell'accesso ai contributi previsti da programmi e provvedimenti regionali di settore riservati a forme associative di Comuni, ad eccezione che per i contributi regolati dal programma di riordino territoriale. La Regione sosterrà il nuovo Comune anche mediante cessione di quota del patto di stabilità territoriale.

Sei mesi sono trascorsi dal giorno delle elezioni e un primo, seppure parziale, consuntivo è possibile tracciare insieme al Sindaco Nicola Bernardi. "Devo dire che non ho riscontrato particolari problemi a seguito della fusione. L'unico ostacolo che stiamo rimuovendo sta nella operatività avendo messo in comunione le due diverse strutture che agivano secondo procedure e prassi molto diverse. Adesso si tratta di amalgamarle, non solo dal punto di vista dei regolamenti ma anche della prassi operativa, delle abitudini quotidiane, non che uno sia migliore dell'altro. Per quanto riguarda il territorio, secondo noi, ha delle potenzialità e prospettive enormi. Alcune abbiamo cercato di inquadrarle e di intraprenderne il percorso. Ci hanno già riconosciuto l'adesione al "Circuito dei Castelli del Ducato" e dal primo gennaio saremo dentro. Un percorso che porterà a riconoscere Sissa non dal solo punto di vista storico ma anche eno-gastronomico e fluviale. Anche su questo versante pensiamo ci siano molte potenzialità tanto che abbiamo fatto richiesta di aderire alla "Carta del Po" che è una associazione di comuni rivieraschi (sulle due sponde del PO - ndr) nata per promuovere iniziative legate al fiume. "

In breve sintesi, i punti fondamentali che stanno a base della "Carta del Po" sono così riassumibili: sollecitare l'informazione, tutelare la flora e la fauna, realizzazione la rinaturalizzazione della golena, valorizzare le aree golenali con cicloturismo e pescaturismo, intensificare i controlli dell'acqua, garantire maggiore sicurezza agli attracchi e creare una cultura dell'acqua con giornate di sensibilizzazione. Un programma che tende a promuovere il territorio attraverso iniziative turistiche fuori dai circuiti convenzionali. Un settore che sta offrendo grandi opportunità e che Sissa e Trecasali hanno saputo sfruttare attraverso due manifestazioni di indiscutibile successo: I Sapori del Maiale che apre il circuito del "November Porc"e la "Fiera agricola di Trecasali".

Fiera Agricola di Trecasali

"Il November Porc, prosegue il Sindaco, è sicuramente una vetrina molto importante per tutto il territorio e non soltanto per Sissa. Una manifestazione che deve essere da esempio di collaborazione territoriale per promuovere la nostra zona per tutto l'anno. Occorre collaborare tra di noi (le amministrazioni del territorio della "bassa" - ndr). Bisogna arrivare a un obiettivo di più ampio respiro territoriale. E' anche il momento di fare un restyling della "Strada dei Sapori" dove ogni luogo ha le sue caratteristiche peculiari distintive ma tutte insieme possono offrire un maggior ventaglio di opportunità al turista."

Il Ponte del Diavolo - interrotto causa la piena del gennaio 2014

Sul piano delle opere da realizzare, seppure di non stretta pertinenza e responsabilità della amministrazione comunale, c'è la ferita aperta del Ponte del Diavolo che unisce le sponda di Sissa con quella di Roccabianca. Una frattura causata dalla piena del fiume dello scorso gennaio e che non pochi disagi ha causato agli operatori locali contribuendo sensibilmente a aggravare la situazione di crisi già sufficientemente pesante.
Entro breve, comunque, dovrebbero partire i lavori di recupero dell'importante infrastruttura, almeno stando alle dichiarazioni dell'Assessore alle attività produttive dell'amministrazione comunale, Igino Zanichelli. "Come amministrazione stiamo sollecitando la provincia a fare riprendere i lavori, peraltro complessi, anche perché sono intervenuti dei problemi legati al progetto. Comunque entro una settimana dovrebbero ripartire i lavori per concludersi nei 5 mesi stabiliti."
Quindi il "November Porc 2014" dovrebbe tenere a battesimo i lavori di ripristino del Ponte del Diavolo.

a destra Igino Zanichelli Assessore alle attività produttive di Sissa Trecasali
Per quanto invece è di diretta competenza della nuova amministrazione, molte le novità cantierabili.

"Per due anni c'è l'idea di finanziare, prosegue Nicola Bernardi, diverse opere pubbliche grazie al fatto che, proprio in forza della fusione siamo fuori patto di stabilità per due anni. faremo investimenti molto mirati tenendo in considerazione tutte le frazioni del territorio, partendo dalla messa in sicurezza di parti di viabilità, alla sostituzione della pubblica illuminazione e lavoreremo sulle strutture scolastiche. E' nostra intenzione favorire lo sfruttamento del porto fluviale di Torricella, dei Boschi di Maria Luigia e le aree boschive degli argini, dell'area della ex Fornace ma anche il contesto dei fontanili tra Ronco e Viarolo (area Lorno peraltro riconosciuta a livello europeo) e le piste ciclabili e pedonalibi con l'obiettivo di realizzare un anello, senza soluzioni di continuità, lungo tutto il perimetro comunale." Nel frattempo, come si può intuire dalle impalcature, sono stati avviati lavori di restauro della Rocca, resa inagibile dall'ultimo terremoto, che da gennaio entrerà a far parte del circuito dei Castelli del Ducato.

Sissa - il restauro della Rocca "ferita" dal terremoto

 

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20 anni e non sentirli. E' il claim dell'edizione inaugurale del circuito November Porc 2014 che prenderà vita il prossimo 5 Novembre a Sissa. Tante le novità a partire dalla nuova amministrazione a seguito della fusione con Trecasali.

di Lamberto Colla - Sissa 01 Novembre 2014 --
Il modulo o meglio la spina dorsale della manifestazione è sempre la stessa, una nutrita schiera di volontari che presta, con rinnovato entusiasmo, la propria opera per garantire la migliore ospitalità alle migliaia di appassionati che ogni anno, da vent'anni, calpestano il suolo sissese per un'immersione totale nei gusti, aromi e colori che l'autunno, in queste terre della bassa parmense, riesce a donare.
Accantonato per un anno la storica frase "Speriamo che ci sia la nebbia" evocatrice dell'ambiente, il "marcatore culturale del Culatello di Zibello DOP", che ha generato il prezioso salume insaccato, a favore della ricorrenza ventennale della manifestazione coincidente con il trentennale del corso di formazione dedicato alla lavorazione delle carni che inaugurò questa splendida manifestazione.

Igino Zanichelli - assessore attività produttive Sissa Trecasali
"20 anni e non sentirli, spiega l'assessore alle attività produttive Igino Zanichelli, nella speranza di replicare i successi delle edizioni precedenti. I presupposti ci sono tutti a partire dal record di espositori. 300 bancarelle, un terzo delle quali offriranno prodotti gastronomici, e un allungamento delle giornate dedicate agli intrattenimenti. Si partirà mercoledì 5 novembre alle 21,00 con l'incontro con il professor G.F. Marchesi e la partecipazione di Mauro Adorni alla sala Cinema dal tema "I bei paesaggi fanno bene al cervello ... anche all'umorismo" per proseguire la sera successiva 6 novembre con lo spettacolo umoristico "Andom a redar in la basa" organizzato dalle 5 compagnie dialettali di Parma (5 euro ingresso - ndr)." Dal 5 al 9 novembre un intenso calendario di appuntamenti consentirà di dare soddisfazione a giovani e meno giovani, con musica e intrattenimenti vari tra i quali il 5° Palio della Spalla Cruda di Palasone di Sissa pur senza tralasciare la parte di educational. "Oltre alla tradizionale dimostrazione di come vengono confezionati i vari salumi da parte degli operatori di Agriform, l'ente di formazione professionale per l'agricoltura, quest'anno, in collaborazione con la Università degli Studi di Parma, verranno organizzate delle divulgazioni, a opera di "Gastro Parma" coadiuvati da una cinquantina tra medici e infermieri, sulla gastroenterologia spiegata con parole semplici, attraverso un percorso guidato negli apparati gastrici "gonfiabili". Infine, da quest'anno, avviamo un rapporto stretto con le scuole che proseguirà anche nelle altre manifestazioni, come ad esempio la fiera Agricola di Trecasali, partendo dall'Istituto Galileo Galilei di San Secondo che illustrerà il percorso di studi di agraria".

Speriamo quindi che ci sia la nebbia e buon divertimento. E dopo Sissa Trecasali sarà la volta di Polesine Parmense il 15-16 novembre.

La Rocca di Sissa - vista notturna

In allegato il volantino scaricabile in pdf
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Par il programma completo della manifestazione: www.comune.sissatrecasali.pr.it
November porc: www.novemberporc.it
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Sissa sapori14 20esimo locandinaSissa sapori programma 2014

 

Pubblicato in Agroalimentare Parma

A Soragna si spalancano le porte del Gusto! Le date di svolgimento saranno: sabato 8, 15, 22, 29 novembre 2014.

Soragna, 31 ottobre 2014 -
Il costante e crescente successo della manifestazione turistico-gastronomica del "November Porc", che tocca nel 2014 la sua tredicesima edizione, dimostra che l'attenzione per la gastronomia e le produzioni d'eccellenza è sempre più un motivo di attrazione per viaggiatori di ogni tipo, dall'Italia e dal mondo.
Chi viene per assistere alla produzione dei "ciccioli", chi per assaggiare i piatti tradizionali, chi per fare acquisti con assoluta garanzia di qualità, spesso desidera ampliare la propria esperienza con sempre nuovi modi di vivere la "bassa".

Ecco quindi l'importanza della rete della Strada del Culatello, di cui fanno parte i comuni di Fontanellato, Soragna, Roccabianca, Colorno, San Secondo, Polesine Parmense, Sissa, Zibello, e dell'offerta turistica ad essi collegata. Oltre ai Castelli, ai luoghi di Verdi, alle escursioni nei parchi, si aggiunge per la durata del November Porc una "gustosa" novità proposta dal Comune di Soragna: il "November Food Tour – a Soragna si spalancano le porte del gusto", che offre la possibilità di entrare direttamente nelle aziende di produzione di Culatello di Zibello DOP e di Parmigiano Reggiano, normalmente non aperte al pubblico, in compagnia di una Guida autorizzata. La Guida, specializzata in turismo enogastronomico, offrirà dettagliate spiegazioni sui prodotti, la loro lavorazione, gli usi in cucina, rispondendo alle curiosità di tutti i partecipanti.

Il tour a cadenza settimanale offre una mattina intera di autentica "esperienza" gastronomica, arricchita da una degustazione finale, che sarà indimenticabile per i partecipanti.
Il Tour si rivolge a tutti gli appassionati e i curiosi della migliore gastronomia italiana, sia italiani che stranieri con spiegazioni in italiano e in inglese.
Le date di svolgimento saranno: sabato 8, 15, 22, 29 novembre 2014, con partenza alle 8,45 presso l'Ufficio Turistico di Soragna (via Repubblica, 3 – tel. 0524 598932). E' necessario che i partecipanti possiedano auto propria (in caso di necessità, è disponibile un servizio di noleggio con conducente a prezzo convenzionato). La quota a persona è di 55 euro.
Per aderire è sufficiente prenotare via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - o chiamare al n. +393277469902. Le Guide di Itinera Emilia forniranno tutte le informazioni utili.
....E speriamo ci sia la nebbia!

tournovember
(Fonte Comune di Soragna)

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