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Carabinieri Forestali sequestrano una vasta zona collinare disseminata di carcasse di auto e rifiuti a Campora. Si ipotizza la realizzazione di una discarica abusiva.

Parma, 12 febbraio 2020. I Carabinieri Forestali della Stazione di Langhirano con il supporto del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale hanno sequestrato un vasto appezzamento con decine di rottami di auto e rifiuti a Campora in comune di Neviano degli Arduini.

Negli ultimi mesi i Carabinieri Forestali hanno avviato una campagna di controllo, negli ambienti naturali, per individuare abbandoni di rottami di auto e rilasci di rifiuti di grosse dimensioni.

Nel corso di verifiche svolte nel comune di Neviano degli Arduini, anche con la collaborazione della locale Stazione dell’Organizzazione territoriale, in località Campora è stata individuata una vasta area dove si è riscontrata la presenza di oltre una sessantina di automezzi, attrezzature agricole e rimorchi in completo stato di abbandono. Dispersi sul terreno, inoltre, sono state rinvenute parti smontate di automezzi e mezzi agricoli, cerchioni, mozzi, ammortizzatori, radiatori, parti di motori, parti di scocche e carrozzerie, parti elettriche, pneumatici esausti, rottami di varia natura e consistenza (parti di tubazioni, profilati, bancali, lamiere, cavi metallici ed elettrici, elettrodomestici in disuso).

Vista la situazione caratterizzata da un accumulo sistematico, non occasionale, di una ingente quantità di rifiuti eterogenei in un’area ben determinata, alla luce anche della definitività del loro abbandono e il forte degrado dello stato dei luoghi per effetto della presenza dei materiali in questione, i Carabinieri Forestali hanno ipotizzato la realizzazione di una “discarica non autorizzata”.

Si è proceduto al sequestro preventivo dell’intera area e dei rifiuti ivi collocati, tenuto anche conto che la norma prevede, in caso di sentenza di condanna, la confisca dell'area sulla quale è realizzata la discarica abusiva. I soggetti responsabili sono stati identificati e della notizia di reato è stata informata la Procura.

 
 

 

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Partita l’iniziativa del neo-sindaco Massimo Spigaroli “Una fetta di culatello per un sacco di plastica”. Una maratona di 9 weekend  che punta a ripulire il Bosco Fluviale e la golena del Po. 1 milione e  200 mila mq di biodiversità ripuliti grazie a una settantina di volontari e riqualificati per abitanti e turisti. 

Parma -

Plastiche, vetro, materiali ferrosi, sanitari, medicinali, mobilio, una motocicletta e addirittura sacchi di immondizia arrivati direttamente da Torino. Rifiuti, differenziati sotto l’occhio esperto di Massimo Ferrari responsabile Smaltimenti di Iren Ambiente ma prima ancora raccolti da una cinquantina di volontari nel letto del Grande Fiume, la golena.

E’ questa la fotografia del debutto del progetto di Massimo Spigaroli  neo-sindaco di Polesine-Zibello “Puliamo il Po e puliremo il mondo” e dell’iniziativa “Una fetta di culatello per un sacco di plastica” che ha preso il via nel week-end di sabato 8 e domenica 9 febbraio. Prima tappa Ongina, estremo confine della provincia. Un bosco fluviale vasto che in alcun tratti cede il passo a campi di grano. Il tutto ripulito da circa settanta volontari provenienti da Zibello-Polesine e Busseto. In due giorni hanno rastrellato palmo  a palmo un’area di 10 ettari pari a 1 milione e 200 mila mq che ora è rifiuti-free per tutti.

Con loro, al debutto di sabato, il sindaco Massimo Spigaroli, ideatore del progetto, il vicesindaco Laura Flora, gli assessori Elia Vighi e Brunella Mainardi nonché i consiglieri Federica Ariozzi, Pio Zantedeschi e Gianluca Copelli. 

E poi gli altri, squadre di giovani e meno giovani, donne e uomini coordinati da Massimo Gibertoni e Stefano Barborini (Circolo Aironi del Po di Legambiente) che riforniti di guanti, pinze e stivali hanno continuato per due giorni a ripulire il letto del Grande Fiume. In cambio, come noto un ticket per una fetta di culatello da rivendicare nei numerosi esercizi di Zibello. Più sacchi, più ticket, più culatello.

Polesine-Zibello è un comune virtuoso in termini di raccolta differenziata, per questo - afferma il sindaco Massimo Spigaroli - non è stato difficile far leva sul senso civico degli abitanti di queste terre. Ora la sfida è rendere l’ operazione virale perché Pulire il Po diventi un mantra collettivo per tutti i paesi rivieraschi”.

L’esordio del primo week end è stato ottimo considerato il numero di sacchi raccolti, che ora attendono solo di essere pesati.

Il progetto ha il sostegno di Autorità distrettuale del Fiume Po, Regione Emilia Romagna, Università di Parma, Legambiente, Confagricoltura Parma, Coldiretti Confederazione Italiana Agricoltori, e associazioni venatorie, EmiliAmbiente, Consorzio tutela del Culatello di Zimbello, Iren, Fidenza Village, Parma io di sto!,Destnazione Turistica Emilia, Chef to Chef Emiliaromagna cuochi,Ipam, Stm, Caseificio Galli, Po Grande e l’Istituto comprensivo di Busseto e Polesine Zibello.

 

Le prossime tappe

La settimana prossima, sabato 15  e domenica 16 febbraio, toccherà alla zona compresa tra Santa Franca e Vidalenzio, direzione Polesine. I temi delle due giornate saranno rispettivamente “Il Budrio, uno scrigno di biodiversità” e “Il pesce-gatto, i suoi luoghi e la sua storia”.  Sabato 15 febbraio la raccolta va dalle ore 14 alle 17.30. Domenica 16 febbraio, invece, dalle ore 10 alle 13 e delle 14 alle 17.30.

Per motivi organizzativi è necessario prenotarsi al numero 348.7497980 ( anche con un semplice messaggio) o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Presentazione oggi a Monticelli d’Ongina (PC) da parte dell’Autorità Distrettuale del fiume Po insieme ai partner di progetto Università di Roma “La Sapienza”, Arpae Emilia-Romagna – Struttura Oceanografica Daphne e Agenzia Interregionale per il fiume Po (in allegato la scheda tecnica)

Monticelli d’Ongina (PC), 12 Febbraio 2020 – La presenza delle più piccole particelle di materiale plastico (delle dimensioni di un millimetro fino a livello micrometrico) dette anche microplastiche – e la loro potenziale concentrazione nelle acque del Fiume Po saranno, da oggi, al centro di un focus di approfondimento scientifico che consentirà di poter contare su una ricerca ufficiale realizzata con campionamenti di prelievo eseguiti lungo il corso del fiume e non in un solo tratto. L’idea progettuale denominata “Manta River Project” nasce da un’esigenza molto concreta che tra i suoi principali obiettivi avrà quello di raccogliere dati essenziali per una successiva indagine mirata sui possibili effetti nella catena alimentare delle microplastiche su raccomandazione comunitaria.

Capofila dell’iniziativa è l’Autorità Distrettuale del Fiume Po - Ministero dell’Ambiente che nell’arco dei prossimi 4 mesi – insieme a partner di settore particolarmente qualificati quali Università La Sapienza di Roma, Arpae ER Struttura Daphne e Aipo – effettuerà periodici campionamenti di monitoraggio in punti strategici dell’alveo: Isola Serafini (PC), Boretto (RE), Pontelagoscuro (FE), e nel Delta Po di Goro.

Alla presenza del primo cittadino di Monticelli d’Ongina, nel Piacentino, Gimmi Distante – che ha salutato i presenti e introdotto l’incontro all’interno della Sala Biblioteca del Municipio – il Segretario Generale del Distretto del Po Meuccio Berselli ha approfondito l’esigenza oggi quanto mai imprescindibile di ottenere in tempi utili “ricerche attendibili che possano contare su collaborazioni di alto livello in grado di poter offrire alla comunità un panorama fedele alla realtà dei diversi contesti esaminati lungo il corso del fiume apportando così un sufficiente livello di chiarezza per non alimentare fuorvianti fake news”.

La squadra di ricercatori del Dipartimento Ingegneria Chimica Materiali Ambiente (DICMA) guidati dalla professoressa Silvia Serranti, ordinaria dell’Università di Roma La Sapienza, effettuerà le analisi con strumentazioni e metodologie tecnologicamente avanzate: “Avremo il compito di identificare e classificare le microplastiche campionate nei diversi siti sperimentando una tecnica innovativa che ha già fornito risultati promettenti: l'analisi d'immagine iperspettrale”.

La conferenza stampa di presentazione – coordinata nell’occasione dal responsabile delle Relazioni Istituzionali del Distretto del Po Andrea Gavazzoli – è proseguita con la relazione dello staff tecnico di Arpae ER con le ricercatrici Cristina Mazziotti e Margherita Benzi (Unità Coordinamento Tecnico Settore Marino Struttura Oceanografica Daphne - Laboratorio Mobile e Sensoristica) che hanno illustrato la modalità di campionamento della risorsa idrica effettuata nei vari luoghi individuati. Lo staff è coordinato dalla Dirigente Responsabile di Daphne Carla Rita Ferrari: “La Struttura Oceanografica Daphne di Arpae ha esperienza dei campionamenti delle microplastiche in mare alla luce dell'esperienza effettuata nel progetto internazionale DeFishGear e della Strategia Marina. Questo progetto è molto importante perché andiamo a rilevare le microplastiche in uno dei principali vettori dell'apporto della plastica in mare".

L’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO) infine, intervenuta con il Dirigente Settore Navigazione Interna Ettore Alberani, ha garantito il supporto logistico e l’ausilio dei mezzi più idonei al complessivo monitoraggio.

 

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Editoriale:  - Bye Bye United Kingdom, le parole di Farage dovrebbero far riflettere -5 Febbraio, Giornata Internazionale contro gli sprechi alimentari. I Francesi i più virtuosi ma a "Parma non si spreca". - Lattiero caseario. Prezzi stabili su tutti i fronti  - Cereali e dintorni. Mercato telematico in territorio positivo. - Determinato il Prezzo a riferimento del latte - Mucca pazza, primo caso in Svizzera dal 2012. -

 

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SOMMARIO Anno 19 - n° 06 09 febbraio 2020

1.1 editoriale
Bye Bye United Kingdom, le parole di Farage dovrebbero far riflettere
2.1 Etica e cibo
5 Febbraio, Giornata Internazionale contro gli sprechi alimentari. I Francesi i più virtuosi ma a "Parma non si spreca".
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Prezzi stabili su tutti i fronti 
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Timori di pandemia.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato telematico in territorio positivo.
7.1 cimice asiatica Cimice asiatica: giovedì 6 febbraio convegno su ricerca e tecniche di difesa
7.2 pomodoro export Consorzio Casalasco: +17% grazie all’export
8.1 fieragricola verona  Mercato macchine agricole, un quadro disomogeneo.
9.1 Prezzo riferimento Reggio E.  Determinato il Prezzo a riferimento del latte.
9.2 fiume taro  Taro: incontro al Distretto del PO
10.1 zootecnia  Mucca pazza, primo caso in Svizzera dal 2012.
11.1 aceto balsamico Tris di Medaglie e ingresso nei Top50 per l’oro nero
dell’Aceto Balsamico del Duca
12.1promozioni “vino” e partners
13.1 promozioni “birra” e partners

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Mare del Salento da tutelare: enorme squalo elefante a solo un miglio dalla costa di Torre Uluzzo, marina di Nardò. 

Un mare meraviglioso, anzi due mari, Adriatico e Jonio che circondano la penisola salentina e che nascondo tesori inestimabili che rivelano lo stato di salute delle nostre acque che meritano la massima protezione e tutela da ogni forma di aggressione umana. Questa volta, infatti, nella giornata di oggi, alle 16 circa, ha fatto capolino sulla superficie piatta di un mare quasi olio a causa delle ottime condizioni atmosferiche, un ormai abituale abitante delle nostre acque territoriali: un enorme esemplare di squalo elefante che si muoveva placido, quasi a pascolare e cibarsi di plancton a solo un miglio dalla costa di Torre Uluzzo, marina di Nardò. Una scena che è durata oltre mezz'ora e che è stata videoripresa dall'equipaggio di nostri amici di un motopesca costiero che, nell'inoltrarcelo, ha voluto deliziarci di uno spettacolo che la dice lunga, per l'appunto, sulla qualità delle nostre acque, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Un esemplare tanto impressionante nella sua mole, ma altrettanto innocuo e placido come il nostro mare ancora generoso e quindi ancor più da proteggere. La clip è visionabile al link di YouTube : https://youtu.be/wvuD4JCoYKY

(1 febbraio 2020)

Riceviamo e pubblichiamo le foto della Camminata della Candelora di ieri domenica 2 febbraio a Felino.

Di Nicola Comparato  Felino 2 gennaio 2020 -  L’evento è stato organizzato da “Associazione Natura e Vita Onlus”, con sede a Felino in via Caumont Caimi 1, che si occupa della salvaguardia dell’ambiente naturale, urbano e sociale, e del miglioramento della qualità della vita. L’iniziativa, alla sua terza edizione, è nata con lo scopo di far conoscere le case coloniche attraverso i sentieri sconosciuti del meraviglioso territorio felinese, ed ha visto partecipare un folto numero di persone. L’associazione ha già annunciato che ci saranno altre occasioni per scoprire i tesori naturali del territorio durante tutto l’anno 2020. 

Ecco il programma della giornata di ieri direttamente dall'organizzazione: 

“La camminata ci condurrà alla scoperta di luoghi caratteristici, ma poco conosciuti del territorio felinese, e si svolgerà in parte su strade asfaltate e in parte su strade bianche o su terreni erbosi. 
Programma: 
ore 8:45 ritrovo in Piazza Miodini a Felino 
ore 9:00 partenza 
ore 12:15 arrivo presso la sede dell’associazione (via Caimi 1 – Felino), in cui verrà offerto l’aperitivo della Candelora.” 

Per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook “Associazione Natura e Vita Onlus” a questo link: 

https://www.facebook.com/associazionenaturaevita/ 

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Editoriale:  -  Coincidenze inquietanti; quando la fantasia anticipa la realtà! - Lattiero caseario. In flessione il Parmigiano Reggiano - Cereali e dintorni. La Cina e il mondo in balia del coronavirus. - 29 gennaio - 1 febbraio: 114esima edizione di Fieragricola Verona - Fieragricola, Nobili spa ha portato a Verona tutte le più recenti novità. - Bonaccini: "Tana libera tutti" - -

cibus_5_2feb2020_COP.jpgSOMMARIO Anno 19 - n° 05 02 febbraio 2020
1.1 editoriale
Coincidenze inquietanti; quando la fantasia anticipa la realtà!
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. In flessione il Parmigiano Reggiano
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in depressione e incerti.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La Cina e il mondo in balia del coronavirus.
7.1 vivisezione Animalisti sotto i portici del Grano con le maschere di Anonymous - foto di Emiliano Zampella
7.2 No Fake Food Lattiero-caseario, arrivano i 17 milioni chiesti dalla cooperazione
8.1 fieragricola verona  29 gennaio - 1 febbraio: 114esima edizione di Fieragricola Verona.
9.1 Prezzo riferimento Reggio E.  Determinato il Prezzo a riferimento del latte.
9.2 fieragricola verona  Fieragricola: svelati i vincitori del premio innovazione 2020
10.1 fieragricola verona  Fieragricola, Nobili spa ha portato a Verona tutte le più recenti novità.
11.1 elezioni emilia romagna Bonaccini: "Tana libera tutti"
12.1promozioni “vino” e partners
13.1 promozioni “birra” e partners

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Il Segretario Berselli ha illustrato le linee guida del Green Deal dell’Autorità distrettuale. Nello stesso incontro interventi della direttrice generale dell’Ambiente della Commissione Europea Veronica Manfredi e di Padania Acque
Milano – Intensa giornata di approfondimento all’interno della Community #ValoreAcqua per l’Italia alla European House del Forum Ambrosetti di Milano: i maggiori portatori di interesse del settore si sono ritrovati nel focus sulla risorsa idrica per elaborare macro scenario, strategie e suggerire proposte alla luce dei monitoraggi realizzati attraverso una minuziosa analisi dell’intera filiera italiana nell’ottica di una generale ottimizzazione della gestione all’insegna dello sviluppo sostenibile.

Coordinato da Valerio De Molli (Managing Partner e CEO di FA) l’incontro ha visto alternarsi con attenzione e interesse gli interventi dei membri esterni della Community Veronica Manfredi (Direzione Generale Ambiente European Commission – Quality of Life), il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po – Ministero dell’Ambiente Meuccio Berselli e Alessandro Lanfranchi e Stefano Ottolini di Padania Acque.

Subito dopo l’analisi delle performances e degli indicatori che porteranno alla stesura e successiva presentazione a marzo 2020 di un dossier dettagliato sulla filiera e prospettive della risorsa idrica nel nostro paese il Segretario Berselli – coadiuvato nell’occasione dal responsabile delle relazioni istituzionale e comunicazione Andrea Gavazzoli – ha illustrato obiettivi e modelli progettuali sostenibili nel distretto del Po. Il Green Deal del comprensorio padano di AdbPo ambisce infatti a migliorare ambiente e habitat mantenendo gli standard produttivi essenziali per l’economia agro alimentare ed industriale del territorio in modo sostenibile. Tra i numerosi interventi particolarmente apprezzati dai presenti lo stoccaggio CO2 e rilascio di carbonio, gestione oculata della risorsa con funzione ad effetto fitodepurante in stretta collaborazione coi Consorzi di Bonifica (presenti in sala con il Presidente Francesco Vincenzi e il Direttore Generale Massimo Gargano) diminuzione dei valori dei nitrati e sostanze chimiche.

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 19 - n° 04 26 gennaio 2020 -
Editoriale:  -  A Bruxelles tutto tace e lo spread dov’è finito?- Lattiero caseario. Invariate le due principali DOP. - Cereali e dintorni. Cinesi attendisti: favoriscono la speculazione. - Torna il pericolo della processionaria, occhio a bambini nei parchi e cani. - Un Po d'AMare fa tappa a Parma con l'installazione di barriere anti rifiuti sul PO a Sacca. - Uova contaminate, aumenta il numero dei richiami - i lotti -

cibus_4_26gen2020_cop.jpgSOMMARIO Anno 19 - n° 04 26 gennaio 2020
1.1 editoriale
 A Bruxelles tutto tace e lo spread dov’è finito?
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Invariate le due principali DOP.
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati: fatti, non date!
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Cinesi attendisti: favoriscono la speculazione.
7.1 sicurezza sanitaria Torna il pericolo della processionaria, occhio a bambini nei parchi e cani.
7.2 No Fake Food #EmiliaRomagna2030, 4° Open Day di Opera2030
8.1 ambiente e rifiuti  Un Po d'AMare fa tappa a Parma con l'installazione di barriere anti rifiuti sul PO a Sacca.
9.1 salute e sicurezza alimentare Uova contaminate, aumenta il numero dei richiami - i lotti
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners

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Parma, 24 Gennaio 2020 – Incontro del Segretario Generale del Distretto del Fiume Po Meuccio Berselli con il Ministro per le Politiche Agricole Teresa Bellanova a margine del tour che la titolare del dicastero ha fatto nelle aree produttive del Parmigiano Reggiano a contatto diretto coi produttori.

Berselli, che guidava la delegazione dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Po-Ministero dell’Ambiente – coadiuvato nell’occasione dalla dirigente Fernanda Moroni e dal responsabile della comunicazione e relazioni istituzionali Andrea Gavazzoli – ha presentato all’esponente del Governo in carica una serie di rilevanti e nuovi progetti di intervento di pianificazione nel comprensorio.

Il “Green Deal” del Distretto si compone infatti di diverse azioni operative volte a migliorare la qualità dell’ambiente, delle risorse naturali per uno sviluppo sostenibile che possa contribuire a supportare ancora di più le eccellenze produttive agroalimentari del territorio che comprende il 55% della zootecnia nazionale e il 37% di quello vocato alle produzioni agricole.
Alla base del documento, che sarà presentato a breve in modo ufficiale alle comunità e ai portatori di interesse coinvolti, interventi che, tra gli altri, potenzieranno le fasce tampone vegetali, arboricoltura, pioppicoltura, le aree umide perifluviali, stoccaggio Co2 e rilascio di carbonio, gestione oculata della risorsa idrica , diminuzione dei nitrati e sostanze chimiche e una stretta collaborazione coi Consorzi di Bonifica per la fitodepurazione e servizi ecosistemici nei comprensori irrigui.

Oltre a questo si punta sull’incentivazione della navigazione fluviale sostenibile e sull’individuazione di nuovi spazi per il fotovoltaico galleggiante attraverso il riutilizzo di invasi in cava e nei laghi. E infine, ma non per importanza, il ruolo che nel distretto del Po giocherà il recente riconoscimento a riserva Mab Unesco ottenuto della zona mediana del Grande Fiume, denominata PoGrande.

“Su queste tematiche – ha chiosato Berselli - si svolgeranno nuovi incontri di confronto utile affinché la progettualità dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po possa incontrare la condivisione ed il sostegno anche del Ministero guidato dalla Bellanova”.

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