Denunciati dalla Polizia di Stato due italiani per ricettazione: trasportavano batterie rubate del valore di oltre 20.000 euro.
Nel corso della notte del 12 aprile scorso, personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord, all'altezza dell'area di servizio Secchia Ovest ha notato un furgone Renault Master procedere in direzione sud a bassa velocità e in evidente sovraccarico.
Una volta fermato il mezzo, gli agenti hanno proceduto all'identificazione di due italiani, originari di Napoli, entrambi pregiudicati, di 32 e 25 anni.
Il conducente, che poco prima del controllo si era scambiato di posto con il passeggero pensando di non essere scoperto dagli operatori di Polizia, è stato sanzionato ai sensi del codice della Strada in quanto sprovvisto di patente di guida, revocatagli per mancanza dei requisiti morali.
Il successivo controllo del mezzo ha permesso di rinvenire nel vano di carico ben 83 batterie del tipo utilizzato per l'alimentazione dei ponti radio della telefonia mobile, sulla cui provenienza e possesso i due non sono stati in grado di fornire alcuna convincente spiegazione, circostanza che ha avvalorata la tesi di una provenienza delittuosa della merce.
Accertamenti successivi hanno permesso di stabilire che la maggior parte delle batterie erano state asportate furtivamente nel corso della notte presso un ponte radio della WIND ubicato in zona Castelfranco Emilia.
Sono in corso ulteriori verifiche per accertare la provenienza della restante merce non ancora identificata.
Il valore complessivo della merce supera abbondantemente i 20.000 euro.
I due malviventi sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione.
Nel pomeriggio del 13 aprile scorso, personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord ha tratto in arresto un cittadino italiano di 39 anni, residente in provincia di Genova, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Modena 16 aprile 2018 - Sull'autostrada A1, all'altezza del casello di Valsamoggia, in direzione Milano, gli agenti hanno fermato un'autovettura "Skoda Roomster" di colore marrone metallizzato con targa italiana.
L'uomo, con precedenti specifici in materia di stupefacenti, ha mostrato da subito evidenti segni di nervosismo. Nella tasca dei pantaloni del trentanovenne è stata rinvenuta una "pallina" di hashish di 1,4 gr, che il fermato ha spergiurato essere tutto quello di cui era in possesso.
All'interno del veicolo, è stato, invece, è stato rinvenuto in un vano opportunamente occultato un panetto contenente cocaina per un peso di Kg 1,025, di ottima qualità, corrispondente a circa 250.000 euro di vendita sul mercato illegale.
Il malvivente, dopo le formalità di rito, è stato associato alla locale casa Circondariale, come disposto dal magistrato di turno
Negli ultimi due giorni, personale della Squadra Volante con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato servizi straordinari di controllo del territorio nelle aree della città soggette a maggiori critiche sul fronte sicurezza, con particolare attenzione al parco Novi Sad, al Parco XXII aprile, alla zona della stazione ferroviaria e di via Gramsci.
136 le persone complessivamente identificate e 54 le autovetture sottoposte a verifiche.
Un cittadino di origine sinti, di anni 26, fermato sulla Strada Canaletto Sud, nella serata di ieri, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per i reati di guida in stato di ebbrezza, inosservanza delle norme sugli stranieri e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
Un tunisino, classe 1989, identificato per un controllo in via Piave, è stato denunciato in stato di libertà in quanto irregolare sul territorio nazionale.
Nella giornata di martedi personale della Squadra Volante, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nelle zone soggette a maggiori criticità dal punto di vista della sicurezza, ponendo particolare attenzione a quelle di via Gramsci e della Stazione Ferroviaria.
Nel corso dei controlli, che hanno portato alla identificazione di 70 persone – 27 di nazionalità straniera - ed al controllo di 20 autoveicoli, è stato tratto in arresto un cittadino francese di anni 29, censurato, per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate.
Giunta segnalazione al numero di emergenza 112 NUE relativa alla presenza di un uomo che all'interno della Stazione Ferroviaria sul binario 7, camminava pericolosamente in prossimità di un convoglio merci in movimento, gli operatori si sono immediatamente portati sul posto, ma il francese alla vista della Polizia si è dato alla fuga.
Dopo un lungo inseguimento, terminato in via Montecuccoli, gli agenti sono riusciti a bloccare il fuggitivo all'interno di una officina, dopo che lo stesso brandendo una pinza a pappagallo si era scagliato contro di loro, cagionando ad un agente una microfrattura alla mano destra ed un trauma contusivo ad un altro, giudicati guaribili rispettivamente in 30 e 20 giorni.
Il francese è stato poi accompagnato presso gli Uffici della Questura per più approfonditi accertamenti, al termine dei quali, come disposto dal magistrato di turno, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.
Polizia di Stato: eseguita misura cautelare in carcere nei confronti di un 39enne italiano.
Nella mattinata di venerdi, personale della Squadra Volante ha dato esecuzione al provvedimento della misura cautelare in carcere disposto dalla Corte di Appello di Bologna il 4 aprile 2018 nei confronti di un cittadino italiano, originario di Catania, di 39 anni. Tale provvedimento era stato proposto dalla Squadra Volante quale aggravamento della misura dell'obbligo di firma.
L'uomo, gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio è stato rintracciato all'interno del Parco Novi Sad.
Al termine degli accertamenti di rito, è stato tradotto presso la locale casa circondariale
Controlli straordinari della Polizia di Stato a Sassuolo
Nella giornata di venerdi, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, con l'ausilio di 4 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati contro il patrimonio, con particolare riferimento all'area del mercato settimanale.
Sono state identificate complessivamente 58 persone, di cui 7 di nazionalità straniera, e controllate 30 autovetture.
Un cittadino marocchino sedicente, con precedenti di Polizia a proprio carico, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per inosservanza dell'Ordine di allontanamento.
Modena 6 aprile 2018 - Nella mattina odierna, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha notificato il provvedimento del Questore, adottato ai sensi dell'art.100 del TULPS, della sospensione delle licenze per la durata di 20 giorni, al titolare della sala scommesse - V.L.T. - Video Lottery Terminali "Metropolis" di via Nicolo' Biondo n.38, di Carpi.
L'uomo, un cittadino cinese di anni 28, è stato destinatario del provvedimento in quanto in occasione di due distinti controlli amministrativi effettuati da personale del Commissariato di Ps di Carpi, questi hanno accertato, oltre alla presenza di un minorenne all'interno dei locali, anche l'assenza del titolare delle licenze.
Pertanto per ragioni di salvaguardia dell'ordine e della sicurezza pubblica si è reso necessaria l'adozione del provvedimento.
Il titolare della licenza è stato, altresì segnalato all'Amministrazione Monopoli di Stato fatto per il quale è prevista la sanzione pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro e la sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio da 10 a 30 giorni qualora sia accertata la presenza di un minore all'interno della Sala Giochi.
Inoltre per aver consentito l'accesso nella sala scommesse ad un minore l'uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Modena.
Nel febbraio scorso, sempre i Monopoli di Stato avevano contestato al titolare della licenza una sanzione pecuniaria di euro 6.666,67 euro per violazioni nella gestione delle attività di raccolta scommesse.
Polizia di Stato: fermo di P.G. nei confronti di un cittadino modenese indiziato del reato di tentato omicidio ai danni di una donna.
La Squadra Mobile ha proceduto al fermo di P.G. di un modenese di 39 anni, pregiudicato, indiziato del reato di tentato omicidio di una donna italiana di anni 44, che al momento si trova ricoverata in gravi condizioni fisiche al Policlinico di Modena.
Il fatto criminoso è avvenuto nella notte di mercoledì 4 aprile scorso in via Graziani a Modena dove l'uomo con estrema violenza ha colpito al viso con numerosi calci e pugni la vittima, da lui conosciuta, procurandole la rottura della maggior parte delle ossa maxillo-facciali. Lo stesso, dopo l'aggressione ha contattato il numero di emergenza 112NUE, riferendo di aver "ammazzato" la donna.
Il movente è riconducibile al probabile rifiuto della donna alle "avances" dell'arrestato.
Nell'occasione, il fermato ha addotto come giustificazione un presunto furto del cellulare ad opera della vittima, che dalle prime indagini non trova alcun riscontro.
Al termine delle formalità di rito, d'intesa con la locale Procura della Repubblica, l'uomo è stato associato alla locale casa circondariale.
Polizia di Stato: Cercava di vendere monili in oro ai gioiellieri del centro storico. Lituano arrestato dagli Agenti per esecuzione misura cautelare.
Ieri pomeriggio, gli operatori della Squadra Volante si erano recati presso le gioiellerie del centro cittadino perché era stata segnalata la presenza di un uomo probabilmente dell'Est Europa, indossante un giubbotto di pelle marrone, un berretto con visiera e occhiali da sole che proponeva l'acquisto di monili in oro. Gli Agenti allertavano i commercianti raccomandandosi di chiamare subito la Sala Operativa qualora si fosse presentato. Alle ore 20,00 di ieri sera, la dipendente di una gioielleria del centro, chiamava la Sala operativa per segnalare la presenza dell'uomo che effettivamente stava tentando di vendere monili in oro. La Volante accorreva sul posto e riusciva a fermare la persona, identificata in C.A. sedicente cittadino polacco, privo di documenti di identità, di circa 35 anni che veniva accompagnato in Questura per gli accertamenti. Da un controllo più accurato, lo stesso è risultato in possesso di alcuni monili color oro due collanine e tre anelli), probabilmente d'argento ed indossante una giacca in pelle con ancora l'etichetta riportante il prezzo di euro 1100 euro circa verosimilmente provento di reato. Il tutto veniva sequestrato per permettere gli accertamenti sulla provenienza della merce. Accurati controlli hanno permesso di accertare che lo stesso non è di nazionalità polacca, ma quasi certamente lituano e risultava essere destinatario di una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma per reato di furto in danno di una gioielleria in Roma. All'uomo è stata notificata l'ordinanza di custodia cautelare e tradotto presso il carcere di Sant'Anna.
IL Questore esprime il plauso per la fattiva collaborazione con i commercianti e auspica che ulteriormente consolidata.
Sicurezza, Aimi (FI): 'Modena "Roulette Rossa" - citta' sotto assedio da criminali di importazione. Servono leggi speciali'
"A Modena uscire di notte è diventata una roulette russa, anzi rossa - tanto per evocare il colore sintonico ai promotori dell'invasione - a causa di orde di criminali stranieri irregolari, clandestini e pregiudicati, pronti a tutto, anche solo per impossessarsi di pochi spiccioli. Un'altra notte di aggressioni, di furti e di paura in città, fronteggiata dallo straordinario lavoro di Carabinieri e Polizia, un lavoro che rischia tuttavia di essere vanificato dalla mancata certezza delle espulsioni. Per questo, di fronte ad una situazione esplosiva, servono leggi speciali che consentano un allontanamento di irregolari e clandestini. Una politica di prevenzione finalizzata a non dover curare, domani, le ferite provocate da un immigrazione oggi fuori controllo. Siamo di fronte ad un numero esorbitante e senza precedenti di stranieri criminali che mettono sotto assedio le nostre case, le nostre città e, come le ultime indagini confermano, diffondono il verbo del terrorismo islamico. Questa situazione va combattuta piazza per piazza, casa per casa, dove sovente trovano accoglienza e rifugio criminali e sbandati di ogni risma, tiratardi e sfrontati arrogantelli, che sfruttano i servizi di una Modena tanto aperta ed accogliente, quanto imprudente e stolta. In questo senso la Polizia Municipale dovrebbe intensificare i controlli sulle abitazioni sospette, nei condomini trasformati in centrali di spaccio, nei centri d'accoglienza, ed in tutti quei luoghi che i nostri concittadini hanno coraggiosamente e ripetutamente segnalato alle forze dell'ordine.
Parliamoci chiaro, gli stranieri irregolari, a parole definiti "senza fissa dimora", in realta' lo sono solo sulla carta, perché la cronaca e le indagini confermano che qui hanno non solo dimora, ma anche solide basi logistiche: quelle dello spaccio, della prostituzione e, potenzialmente, anche quelle di personaggi legati al terrorismo di stampo jahdista. Con il voto del 4 marzo i cittadini hanno punito la politica fallimentare delle sinistre che con una immigrazione fuori controllo ha provocato la situazione esplosiva che è sotto gli occhi di tutti. Ora abbiamo ricevuto un investitura chiara per risolverla. Un mandato che oggi, in Parlamento, e all'interno di un governo di centrodestra, rappresenta un'assoluta priorità. Se le leggi speciali hanno sconfitto le Brigate Rosse, dobbiamo tutti avvertire la necessità di riportare ordine nelle nostre città attraverso interventi legislativi adeguati alle nuove drammatiche emergenze."
Lo ha affermato, commentando il resoconto dei fatti di cronaca registrati nelle ultime ore con protagonisti la totalità di cittadini stranieri, il Senatore di Forza Italia, Enrico Aimi
Alle 23,30 di venerdi scorso, una donna segnalava alla Sala Operativa la presenza di un giovane di carnagione olivastra indossante un giubbino scuro con cappuccio che armeggiava tra le autovetture in sosta in piazzale Molza.
La segnalante gli chiedeva cosa stesse facendo, cosa che ha comportato l'allontanamento dello stesso. Rimanendo in contatto con la Sala Operativa, la donna comunicava che il giovane si dirigeva verso il parco Novi Sad. Nell'immediatezza giungeva in zona la Volante che cominciava a setacciare l'area, rintracciando trovava l'individuo che aveva ancora in mano la maniglia di un'autovettura Lancia Ypsilon sulla quale aveva tentato di commettere il furto. Lo stesso veniva identificato per C. S. magrebino di 26 anni, irregolare sul Territorio Nazionale, veniva arrestato e trattenuto in Questura in attesa del giudizio direttissimo che si terrà nella mattinata odierna. Lo stesso è risultato avere precedenti specifici per furto aggravato e resistenza a P.U. e sottoposto all'obbligo di presentazione alla P.G. Al termine del processo verrà messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione per la relativa espulsione dal Territorio Nazionale.
Alle ore 02,30 della scorsa notte una Volante transitando in viale Monte Kosica, notava una persona che, dopo essere sceso da un'autovettura parcheggiata, si accovacciava dietro al veicolo presumibilmente per nascondersi alla vista degli operatori.
L'uomo si dava a precipitosa fuga, lanciando qualcosa a terra. Mentre un operatore cominciava ad inseguirlo a piedi, l'altro cercava di anticipare la direzione di fuga con l'auto di servizio, il tutto alla presenza del proprietario del mezzo che era dall'altra parte della strada. L'uomo veniva bloccato quasi nell'immediatezza. Gli Agenti riuscivano a recuperare quanto lanciato a terra, si trattava di un portafogli contenente i documenti di identità del proprietario lasciati a bordo della autovettura di cui era stata forzata la serratura. L'uomo aveva con sé un cacciavite multiuso presumibilmente usato per eseguire il furto. Lo stesso, B.A.A., è un cittadino sedicente tunisino di circa 28 anni clandestino che risulta avere numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio (furto aggravato, ricettazione, rapina) e spaccio di sostanze stupefacenti con diversi nominativi. Al termine del processo verrà messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione per la relativa espulsione dal Territorio Nazionale.
Nell'ambito del contrasto al fenomeno particolarmente fastidioso dei parcheggiatori abusivi all'interno dell'area del Policlinico e limitativo della libertà dei cittadini - che in taluni casi sono costretti ad aderire alle illegittime richieste nel timore di ritorsioni o scegliere aree diverse per la sosta del proprio veicolo - nella giornata del 30 marzo, la Divisione Polizia Anticrimine ha emesso un provvedimento di DASPO URBANO nei confronti di un cittadino rumeno del '79.
Il cittadino comunitario, in diverse occasioni, è stato sorpreso nei pressi dell'area del policlinico e dei poliambulatori dagli equipaggi dell'UPGSP e del locale posto di Polizia, mentre esercitava abusivamente l'attività di parcheggiatore.
Per l'esercizio abusivo dell'attività di parcheggiatore è stata contestata al cittadino rumeno la violazione dell'articolo 7 del Codice della Strada, che prevede il pagamento di una sanzione pecuniaria da 1.000 a 3.500 euro e la confisca delle somme di denaro illecitamente percepite.
La recidiva delle condotte illecite, inoltre, ha fatto scattare l'emissione del DASPO URBANO, che prevede appunto, nei suoi confronti, il divieto di accesso per 6 mesi all'area del locale Policlinico e nelle zone adiacenti.
L'attività istruttoria è stata svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine, nell'ambito delle misure di prevenzione, per arginare quei fenomeni di illegalità che creano senso di pericolo e insicurezza tra i cittadini in attuazione della legge Minniti sulla sicurezza urbana.
Al vaglio dello stesso ufficio sono gli ordini di allontanamento della stessa area emessi dalla Polizia Municipale e dalle altre Forze di Polizia.