È stata la Ministra Valeria Fedeli a inaugurare l'anno accademico 2017-2018 dell'Università di Parma. La titolare del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha pronunciato l'intervento conclusivo della cerimonia, che si è svolta ieri, in un'Aula Magna gremita, alla presenza di autorità, docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo dell'Ateneo.
«Grazie per quello che già fate – ha esordito la Ministra -, soprattutto per gli investimenti nella terza missione, a conferma della vostra vocazione al dialogo con il territorio circostante. In questo ambito oggi abbiamo discusso con il Rettore e con l'Assessore Bianchi su alcune scelte che caratterizzeranno sempre di più l'Università di Parma nel settore Food and Quality of Life, su cui far convergere competenze multiformi e trasversali». «Negli altri Paesi – ha continuato – l'investimento nella filiera della conoscenza è un patrimonio condiviso, indipendente dalle scadenze elettorali e dalle parti politiche. Anche in Italia deve diventare così». Analizzando il lavoro realizzato negli ultimi anni, la Ministra ha infine concluso affermando che «l'università italiana è uscita da 10 anni terribili, ma il sistema è sano e sta iniziando una fase diversa», caratterizzata da tre grandi traiettorie: la valorizzazione del capitale umano, il diritto allo studio e la ricerca di base.
La cerimonia si è aperta con gli interventi musicali del Coro Universitario "Ildebrando Pizzetti" e dell'Ensemble di fiati dell'Orchestra dell'Università di Parma, diretti dal M° Ilaria Poldi.
«Siamo un'università pubblica: e questo comporta doveri verso la società in cui viviamo. Un'assunzione di responsabilità individuale e collettiva per il bene del Paese», ha esordito nel suo intervento il Rettore Paolo Andrei, che si è soffermato su alcuni impegni precisi: dall'accoglienza verso gli studenti al diritto allo studio («Si parla spesso di centralità degli studenti, ma non deve restare uno slogan»), dalla ricerca («Nel nostro Ateneo si sviluppa una ricerca qualificata, riconosciuta in Italia e all'estero») dalla terza missione (con riferimenti al Progetto Food, al Digital Innovation Hub, al Tecnopolo, allo Csac) e all'internazionalizzazione. Dal Rettore anche due richieste alla Ministra Fedeli: sulla legislazione sull'università («È il momento di costruire un testo unico, perché oggi la legislazione è troppo complessa») e sull'edilizia universitaria, «che da troppi anni non è stata finanziata». Nel corso del suo intervento il Rettore Andrei ha inoltre ricordato l'importante lavoro che l'Ateneo svolge nei confronti degli studenti con disabilità e con disturbi dell'apprendimento, gli eccellenti risultati raggiunti dagli studenti atleti del Cus e da Unipr Racing Team, e ha rimarcato il valore formativo dell'attività del Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo.
«La nostra Regione – ha affermato l'Assessore Patrizio Bianchi - ha lavorato e sta lavorando per consolidare il sistema universitario del territorio, investendo fortemente sul diritto allo studio e promuovendo lauree magistrali e dottorati sinergici tra gli Atenei, in particolare sui temi dell'Automotive, dei Big Data, dell'Health and Aging e del Food and Quality of Life. Senza dimenticare la centralità degli studi sull'uomo e sulla società, che restano fondamentali».
Nel corso dell'appuntamento, come di consueto, sono intervenuti anche i Presidenti del Consiglio degli Studenti e del Consiglio del Personale tecnico amministrativo.
Dal Presidente del Consiglio degli Studenti Guglielmo Agolino un appello alla Ministra Fedeli per l'accertamento della verità sulla vicenda di Giulio Regeni, al quale la comunità studentesca di Parma chiederà di dedicare un'aula dell'Università. Sottolineato il pesante sottofinanziamento dell'Università pubblica italiana rispetto agli altri Paesi europei, Agolino è passato al quadro parmigiano, sul quale ha espresso giudizi positivi su iniziative come la Student Card, il potenziamento dell'internazionalizzazione e del servizio di tutorato, l'estensione nelle ore serali dell'apertura della biblioteca di Economia. «Su altri fronti crediamo ci sia però ancora molto da fare. Riteniamo che le soglie dalla no tax area debbano essere elevate oltre i livelli minimi stabiliti dalla legge, così come fatto anche da altri Atenei dell'Emilia Romagna», ha tra le altre cose sottolineato Agolino.
Il Presidente del Consiglio del Personale tecnico amministrativo Vanni Villa, dopo aver ringraziato la Ministra Fedeli «per l'impegno profuso affinché si riaprisse la possibilità di nuove assunzioni nelle Università e negli enti di ricerca», ha rimarcato come il personale tecnico amministrativo abbia accompagnato la trasformazione degli Atenei con «lo sviluppo di nuove conoscenze e abilità», e ha avanzato alcune richieste: da «una formazione continua che, essendo risorsa fondamentale e strategica, sia mirata ad armonizzare le esigenze del personale tecnico-amministrativo con il miglioramento della qualità dei servizi erogati» alla «valorizzazione di ogni dipendente», da «una concreta sensibilità dell'amministrazione sul fronte dei benefit e del welfare» all'invito, «dopo l'uso e l'abuso del termine riorganizzazione», a parlare «semplicemente di organizzazione nella quale il personale si possa riconoscere ed essere parte attiva».
La cerimonia si è conclusa con il dono, da parte del Rettore, della medaglia-ricordo dell'Università e del volume sulla storia dell'Ateneo "Un millennio di storia" alla Ministra Fedeli, all'Assessore Bianchi e al dirigente Miur Marco Mancini.
L'evento, trasmesso in diretta streaming, è disponibile sul canale Youtube dell'Università all'indirizzo https://youtu.be/IkZOmN0HM-g
Foto e Galleria immagini a cura di Francesca Bocchia
Riconosciuto fra le feste più rinomate del parmense, il Gran Carnevale della Risata e della Musica di Busseto entra nel vivo con la 137° Edizione e per quattro domeniche dal 28 Gennaio 2018 al 18 Febbraio 2018 ricoprirà di colori e allegria grandi e piccini per un divertimento unico nel suo genere.
Gran Carnevale Storico di Busseto - (PR)
137° Edizione
28 GENNAIO 2018
4 - 11 - 18 FEBBRAIO 2018
I temi dei grandi carri allegorici portano la firma dei volontari dell' Associazione " Amici della Cartapesta "di Busseto, che di anno in anno, durante le ore serali ed in piena notte,il sabato e la domenica compresi, danno vita alla loro fantasia lavorando ognuno con le proprie capacità.
Carta di giornale, colla di farina, chiodi, legno, tonnellate di ferro ed una vecchia saldatrice ...ecco cosi nascono le maschere in cartapesta.
Le sfilate si svolgono al pomeriggio dalle ore 14.00 sino a tarda sera, mentre gia dal mattino intrattenimenti vari in Piazza G.Verdi con mercatini a tema, truccabimbi e gonfiabili gratuiti per i piu piccini.
Oltre ai grandi carri allegorici sfileranno per il centro storico di Busseto soggetti speciali e gruppi musicali e folkloristici provenienti da diverse parti della nostra bell'Italia.
Per i più golosi dalle ore 12.00 non mancherà sempre in Piazza G.Verdi l'enogastronomia con
" L'angolo del Ghiottone " attrezzato stand con torta fritta, panini con salumi tipici, spalla cotta, patatine fritte, bibite, vini locali ect...
Inoltre per gli appassionati sportivi in occasione del carnevale Domenica 11 Febbraio
35° " STRABUSSETO IN MASCHERA "
organizzata da Gruppo marciatori Croce Bianca di Busseto
info e iscrizione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
RADUNI CAMPER
Domenica 04 Febbraio raduno organizzazione e info
www.incampergongusto.it
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Domenica 18 Febbraio raduno organizzazione e info Camper Club Fidenza in
collaborazione con Gruppo Alpini Terre del Po
www.camperfidenza.it
Grande evento Domenica 11 Febbraio in Piazza G.Verdi dalle ore 14.00
Diretta Radio dal palco di giuria con i Deejay di
" RADIO CIRCUITO "
animazione e musica live
Il Gran Carnevale di Busseto è organizzato dall' Associazione "Amici della Cartapesta" di Busseto in collaborazione con Pro Loco Busseto, Comune di Busseto e Provincia di Parma.
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Foto di Francesca Bocchia
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Il Teatro Regio di Parma informa che, a causa di un'improvvisa indisposizione che ha colpito David Garrett, il concerto in programma domenica 28 gennaio 2018 non potrà avere luogo.
L'artista, costretto a cancellare anche le prossime date della tournée in programma a Graz, Lucerna, Kiev, Sofia, Hannover, Amburgo, Düsseldorf e Baden Baden, cercherà di individuare di concerto con la Direzione del Teatro una nuova data, entro il 10 giugno, per il suo debutto a Parma.
Gli abbonamenti alla Stagione Concertistica e i biglietti già acquistati sono validi per l'eventuale nuova data che sarà comunicata nei prossimi giorni.
Contestualmente saranno comunicate anche le informazioni relative al rimborso dei biglietti in caso di cancellazione definitiva o di rinvio del concerto.
Coloro che volessero richiedere fin da subito il rimborso del biglietto potranno farne richiesta alla Biglietteria del Teatro Regio presentando il biglietto in originale o la ricevuta di acquisto online.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il libro "L'abaco dei sentimenti confusi" sarà presentato sabato 27 gennaio alle 18.30 alla libreria Voltapagina di via Oberdan, 4/c a Parma. Insieme all'autore, interverrà Giuseppe Amoroso, già capo di Dipartimento del Ministero dell'Interno. A moderare l'incontro il giornalista Salvo Taranto.
L'ABACO DEI SENTIMENTI CONFUSI Gaffi Editore
Una raccolta di dodici novelle che si susseguono senza una sequenza organica, un pò "indisciplinate": città e luoghi diversi, ambienti veri e fantasiosi, personaggi disparati, passato, presente e futuro, si incrociano e cavalcano, come a rincorrersi: tra sogno e realtà.
Il tempo della narrazione è contemporaneo, tranne la breve incursione del racconto "Il fratello": dalla storia di una moneta antica il lettore viene precipitato a Patrasso, agli albori del cristianesimo. In tutte le novelle la personalità complessa dell'autore, grazie a uno stile inconfondibile e confidenziale, tiene aperta una delicata linea di comunicazione. Procaccini affronta temi drammatici e leggeri, senza smettere mai di essere autentico: nel racconto "La confessione", in una pigra giornata napoletana, un uomo di successo sfruttando un'amara autoironia, fa i conti con il suo passato, prendendone finalmente coscienza; ne "Il parapioggia "ambientata a palazzo Chigi, racconta una storia un pò umoristica e leggermente dissacrante, ma soprattutto esemplificativa delle dinamiche burocratiche ed umane, in una ricostruzione fedele dei luoghi e degli atteggiamenti del "potere".
Denigrare o compatire sono sentimenti mai espressi, ma sempre sfiorati con delicatezza: in tutte e su tutte le novelle il dato prevalente è il rispetto della condizione umana, con le abitudini, le piccinerie, i sogni e le fatiche, la fortuna e l'amaro destino di ciascuno. Eppure è proprio questa condizione umana a dare coraggio, a restituire, se non fiducia, speranza.
Giuseppe Procaccini
Entrato al Viminale nel 1972, opera sino al 1989 in diversi sedi oltre che alla Presidenza del Consiglio "ricoprendo diversi e delicati incarichi", come si può leggere nello stesso sito del ministero dell'Interno.
Passato quindi al ministero del Tesoro, con relativa collaborazione alla Presidenza italiana della Cee nel 1990, rientra al Viminale nel 1992, alternando il ruolo di Commissario straordinario in svariati Comuni (tra cui i laziali Fiumicino e Marino) a diverse missioni internazionali. Nell'ottobre del 1995 viene nominato prefetto e direttore della Scuola superiore del ministero dell'Interno, carica che ricopre sino al marzo 1996, allorché il Consiglio dei Ministri presieduto da Lamberto Dini lo nomina prefetto di Latina. Quattro anni e qualche mese più tardi, il 1° luglio 2000, Giuseppe Procaccini viene richiamato a Roma come capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e nel novembre 2001 riceve la nomina di Vice Capo della Polizia - Vice Direttore Generale preposto all'attività di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia. Altro incarico importante nel dicembre 2006, quando diventa Capo del Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie. Dopo di che, nel 2008, il primo incarico come capo di Gabinetto dell'allora ministro dell'Interno Roberto Maroni. Ruolo che gli è poi stato confermato tanto da Anna Maria Cancellieri quanto da Angelino Alfano. Capo di Gabinetto di ben tre ministri dell'Interno, quindi. Fino al caso Ablyazov e alle dimissioni.
Una serata di allegria e solidarietà - Martedì 30 gennaio, ore 21 Auditorium Toscanini, via Cuneo 3/B – Parma Ingresso libero, ad offerta
È esilarante, popolare, irriverente, un vero fenomeno comico capace di conquistare un pubblico di tutte le età: è Gianpaolo Cantoni, il re parmigiano delle barzellette. E martedì 30 gennaio, dalle ore 21, sarà il mattatore di una serata tutta da ridere presso l'auditorium Toscanini in via Cuneo 3/B, a Parma.
Il ricavato dello spettacolo sarà interamente devoluto a sostegno delle attività della clinica Shellalà in Etiopia, dove Parma per gli Altri opera da quasi 30 anni, e in particolare sarà utilizzato per supportare gli interventi in ambito cardiologico da parte dei medici volontari della nostra città.
Ingresso libero a offerta. I posti sono limitati, per questo si invitano le persone ad arrivare con anticipo: l'apertura delle porte è a partire dalle 20.30.
Aiutateci a spargere la voce e non dimenticate i fazzoletti: ci sarà da piangere dalle risate! Vi aspettiamo!
Celebrato con una Messa solenne, officiata dal Vescovo, il Patrono della Polizia Municipale. Il Corpo di Polizia Municipale celebra il 20 di gennaio il proprio Santo Patrono, San Sebastiano.
Nella chiesa della Steccata, alla presenza delle autorità cittadine, dell'assessore alla Sicurezza Cristiano Casa, del Direttore Generale Marco Giorgi, del Comandante della Polizia Municipale Donatella Signifredi, del delegato alla Sicurezza del Comune di Parma Sauro Fontanesi e dei rappresentanti del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Parma, è stata celebrata la ricorrenza del Santo Patrono della Polizia Locale con una messa, officiata dal vescovo Sua Eccellenza Monsignor Enrico Solmi.
La tradizionale celebrazione ha visto agenti in alta uniforme a presidio del portale della Basilica e all'ambone per le letture previste dal rito della Santa Messa.
(A seguire la Galleria immagini - Foto di Francesca Bocchia)
Ancora una volta la "motobefana" torna a rallegrare l'ospedale dei bambini e tutta la città. Il club Moto Guzzi di Parma assieme alla concessionaria Guareschi Moto hanno organizzato anche quest'anno la "Motobefana", moto-raduno all'insegna della solidarietà, giunto alla 20ª edizione.
La Motobefana è un impegno che si rinnova con gioia ogni anno. Attraverso questa manifestazione la passione motociclistica diventa un simbolo buono e positivo di persone che vogliono fare del bene, con gesti piccoli e grandi. Un'incontro che è entrato nel cuore dei parmigiani diventando, anno dopo anno, un appuntamento fisso non solo per gli amanti della motocicletta ma anche per le famiglie e i bambini che si ritrovano in piazza Garibaldi per festeggiare e scambiarsi dolcetti.
"Difronte alle luci della festa - commentano gli organizzatori - non bisogna dimenticarsi di coloro che sono in difficoltà. Parliamo dei bambini del Reparto di Oncoematologia, Oncologia pediatrica, Astanteria, Chirurgia Infantile, Neonatologia e Degenza Comune dell'Ospedale di Parma e di altri due istituti di accoglienza cittadini."
(immagini e galleria foto di Francesca Bocchia)
Grazie Fedez e grazie Parma! Precisazioni del Comune sul concerto. Il Comune di Parma, a seguito del concerto di Piazza Garibaldi che ha aperto il 2018, intende porgere i più sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito alla manifestazione.
Si è trattato di una festa che ha visto persone di tutte le età, tanti giovanissimi e tante famiglie, ritrovarsi nel cuore della città allo scoccare della mezzanotte. L'evento è stato reso possibile grazie all'impegno e alla professionalità dei servizi Cultura, Polizia Municipale, Mobilità e Comunicazione e di tutte le altre strutture del Comune di Parma coinvolte, oltre alla decisiva collaborazione della Prefettura, della Questura, dei Vigili del fuoco, del personale del 118 dell'Azienda Ospedaliera, dell'AUSL, della Protezione Civile che si sono adoperati per rendere il Capodanno di Parma all'altezza delle più importanti città italiane.
Il concerto è stato anche la prima occasione, per la città, di rodare una macchina complessa, che ha risposto in modo ineccepibile ai criteri di safety e security imposti dalle nuove norme per la sicurezza emanate a seguito dei tragici fatti avvenuti nella scorsa primavera in Piazza San Carlo a Torino.
La cittadinanza ha dimostrato senso civico e un alto rispetto delle regole necessarie a realizzare manifestazioni di questo tipo. Se tutto si è svolto nel migliore dei modi lo si deve anche alla sinergia tra i meccanismi di controllo ed il corretto comportamento degli spettatori.
Per quanto riguarda i numeri dell'affluenza, si tiene a precisare che il pubblico si è riversato in Piazza Garibaldi in maniera massiccia in prossimità della mezzanotte e pertanto – al fine di facilitare l'accesso delle persone che erano state perquisite e contate con i contapersone manuali alle barriere di prefiltraggio – si è consentito di accedere all'area del concerto passando anche per i corridoi laterali alla struttura che registrava automaticamente gli ingressi. Questa la ragione della discrepanza tra le persone evidenziate dal tabellone luminoso e quelle realmente presenti, che, secondo le stime, sono state circa 8.000.
Peraltro, guardando le numerose fotografie della piazza, scattate dalla stampa, dagli addetti e dal pubblico, e considerando che la superficie calpestabile della piazza (esclusi i dehors, la statua di Garibaldi, l'edicola e le zone transennate) è di 5.200 metri quadri, il dato dei 5.300 spettatori è evidentemente un dato errato.
Se così fosse stato, avremmo avuto circa uno spettatore per metro quadro e, di conseguenza, la piazza mezza vuota. Le immagini testimoniano, in modo inequivocabile, l'esatto contrario.
(Immagine - Comune di Parma )
Campionato Regionale di arco storico. Il foulard della Contrada parmense donato, durante il pranzo annuale, alla Maestà.
Domenica 3 Dicembre una rappresentanza di Porta S. Francesco (unica presenza cittadina) ha partecipato al pranzo conclusivo del Campionato di Tiro con l'Arco per la stagione 2017; il convivio in abito medievale si è svolto presso l'ampia ed accogliente sede del Circolo Arci Maestà della Battaglia a Quattro Castella (RE).
Il "Campionato Emilia Romagna di Tiro con l'Arco Storico" è un circuito di gare che coinvolge gli arcieri appartenenti a compagnie ed associazioni di tutta la Regione. E' strutturato in una serie di tornei che si svolgono da Marzo ad Ottobre, in location sempre diverse, i partecipanti gareggiano singolarmente guadagnando punti in funzione del piazzamento di ogni singola gara. Questi punti vanno poi a comporre la classifica finale; infatti proprio Domenica scorsa sono state assegnate le premiazioni per i primi posti di ogni categoria.
Le categorie ammesse sono 3: arco storico, foggia storica e tradizionale. Maschile, femminile e paggi (ragazzi dai 14 ai 18 anni).
Gli amici della Maestà della Battaglia, oltre ad annoverare tra le proprie fila celebri musici, sbandieratori (abbinati alla nostra Porta per accompagnarci nei cortei del Palio di Parma) e costumanti, sono tra gli arcieri più presenti e propositivi: durante il 2017 hanno organizzato ben 3 gare del circuito emiliano, condividendo la passione per la Rievocazione Storica.
"Per rinnovare questa amicizia che ci lega da anni - sottolinea il presidente Fabio Bernazzoli - abbiamo deciso di consegnare ufficialmente il nostro nuovo foulard, con il Lupo rampante ed i colori sociali, proprio al sodalizio castellese."
L'associazione S. Francesco ripropone uno spaccato della società parmense del primo '300 attraverso i personaggi che popolavano la contrada che fu "Porta San Francesco": il Priore, il Capitano, gentili donzelle, potenti marchesi, uomini d'arme ed abili arcieri per l'appunto, intraprendenti mercanti, popolane e religiosi. Vengono, infatti, presentate con passione e nel rispetto delle fonti documentali le frequentazioni della Porta quale luogo di scambi commerciali quotidiani, di insoliti passaggi e relazioni fra varia umanità. Proprio per questo ci contraddistingue la voglia di far festa e di contagiare il pubblico con una sana allegria attraverso la ricostruzione dell'abbigliamento e degli usi medioevali.
"Assieme all'intrattenimento, a volte giocoso altre emozionante, - prosegue Bernazzoli - mettiamo in scena la nostra peculiarità di divulgazione storica e rivisitazione degli avvenimenti legati ai feudi ed alla nobiltà dell'epoca."
Le attività dell'Associazione, che è attiva tutto l'anno, sono in modo specifico l'addestramento al tiro con l'arco, i corsi ludico-sportivi di bandiera, gli eventi benefici e i momenti di aggregazione tra i soci che sono sempre pronti ad accogliere nuovi contradaioli, soprattutto ragazzini e giovani, purché ci sia la volontà di impegnarsi seriamente per il proprio territorio.
"Cerchiamo infatti di facilitare l'ingresso di nuove leve - conclude il presidente - nella contrada fornendo in prestito l'abito storico gratuitamente. Per tutte le informazioni del caso e per sostenerci www.portasanfrancesco.org " .
Nell'immagine sul palco:
partendo da sinistra Maurizio Barotti vice pres. Porta S. Francesco, (al centro con il foulard) Mauro Grasselli vice pres. Maestà della Battaglia, (a destra con il microfono) Fabio Bernazzoli pres. P. S. Francesco.
Nell'altra immagine a fondo articolo: un momento di intrattenimento e spettacolo della Maestà durante il pranzo.
Come da tradizione moltissimi sono stati coloro che si sono radunati in Piazza Garibaldi per assistere all'accensione delle luci dell'albero di Natale.
L'esibizione del Coro Voci Bianche Corale Verdi ha creato un'atmosfera natalizia speciale che ha accompagnato la cerimonia ufficiale.
Un breve augurio da parte del Sindaco Federico Pizzarotti ha preceduto l'accensione: "Stiamo attraversando un periodo storico critico su molti aspetti che ci costringe ogni giorno a riflettere. Non voglio dimenticare nemmeno coloro che nella nostra città stanno vivendo difficoltà legate al lavoro. Vi lascio con un messaggio di buon auspicio per l'anno che ci aspetta" .
E' stato cosi illuminato ufficialmente l'albero di Natale tra gli applausi del pubblico.
Molti i componenti della Giunta ed i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale presenti.
L'abete è stato donato dal Comune di Asiago e trasportato ed innalzato gratuitamente dalla ditta "Il Parmense Trasporti", in collaborazione con i tecnici del Comune di Parma.
(Foto di Francesca Bocchia) - Segue galleria immagini -