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Martedì, 24 Maggio 2022 08:16

L’AMORE In evidenza

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di Alessia Bianchini 23 maggio 2022 - Questa domenica la chiesa ci ha proposto il vangelo di Giovanni (14,23-29), mentre colloquia con i suoi discepoli:

Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate.”

In questi passi Gesù risorto spiega che solo attraverso l’amore si può arrivare a lui; per essere  poi, amati e benedetti da Dio Padre attraverso lo Spirito Santo essendo noi il loro tempio. (1Cor 6,19)

In queste parole, il Salvatore riassume la volontà di tutto il suo predicare e l’obbedienza al suo sacrificio in croce per l’amore verso il Padre.

Solo l’amore ci può rendere fedeli a lui ed in grado di ascoltarlo, riconoscerlo, comprenderlo, seguirlo. E come Gesù nella sua divinità umana trasmette le parole del Padre così lo Spirito ricorda alla chiesa (suo corpo mistico) le sue parole.

E la pace di Cristo che ci lascia non è più un saluto, in usanza a quei tempi, ma la sua pace; il dono della pace vera nel sapere che siamo salvati dalla morte eterna dell’anima, sottolineando che la sua pace non è come quella del mondo, che può casomai momentaneamente dare sollievo nelle vicissitudini della vita.

Delicatamente rincuora gli apostoli di non essere scossi nel profondo dalla paura del suo andare via da questa terra perché saranno consolati dallo Spirito Santo, come lo siamo noi, oggi, che siamo fedeli a Cristo; ed in questo modo anticipa ed accredita la visione profetica ed apocalittica che avrà poi San Giovanni sull'isola di Patmos, sul suo ritorno nella gloria del regno Suo e del Padre dove Gesù ora ha preso dimora fisicamente.

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