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Editoriale: - Il Governo "populista" - Lattiero caseari. Leggero rimbalzo delle quotazioni del Grana Padano - Speciale Cibus 2018 - "In equilibrio con l'acqua" - Cereali e dintorni. USDA del 10 maggio. - Il Team Farm Run piazza due atleti sui podi all'Inferno all'Idroscalo di Milano -
SOMMARIO Anno 17 - n° 19 13 maggio 2018

1.1 editoriale
Il Governo "populista"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Leggero rimbalzo delle quotazioni del Grana Padano
3.1 Cibus 2018 Cibus, la sfida dell'innovazione.
4.1 Sport e benessere Il Team Farm Run piazza due atleti sui podi all'Inferno all'Idroscalo di Milano
5.1 acqua e eventi "In equilibrio con l'acqua"
6.1 pomodoro bio Pomodoro Bio, la certezza è un fattore imprescindibile nel rispetto del consumatore.
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Cereali in fuga?
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in apprensione per le stime delle scorte di Corn.
9.1 nomine e consorzio parmigiano reggiano Bertinelli nuovo presidente di Coldiretti Parma. La posizione di Confagricoltura e di Cia
9.2 Cibus 2018 Cibus 2018 - Consumi sempre più orientati al wellness
10.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA del 10 maggio.
11.1 export USA nuove regole Cibus 2018 - le restrizioni USA non preoccupano
11.2 contenimento corvidi Non è reato detenere una trappola per il contenimento dei Corvidi.
12.1 slow food Cibus: il Consorzio del Parmigiano Reggiano sostiene Slow Food
12.2 cibus e giornalisti Cibus 2018 - In Tour con l'ARGA

13.1 cibus 2018 chiusura Cibus 2018 - chiusa la 19esima edizione con piena soddisfazione degli ospiti.
14.1 cibus 2018 chiusura col botto Cibus 2018 - Ottimi risultati acquisiti dal Mulino Alimentare spa
15.1 ambiente Bonifica Centrale: Approvato l'elenco dei votanti
16.1promozioni "vino" e partners
17.1 promozioni "birra" e partners

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Soddisfazione tra le aziende espositrici che hanno incontrato migliaia di buyer esteri e nazionali – Presente tutta la filiera, dal mondo agricolo alle insegne della Grande distribuzione – Il futuro del cibo e della produzione alimentare analizzato in decine di convegni

(Parma, 10 maggio 2018) – Confermando tutte le attese, alla diciannovesima edizione di Cibus hanno partecipato 3.100 aziende alimentari che hanno presentato una grande quantità di prodotti nuovi (oltre 1.300) a circa 82 mila visitatori. Straordinaria la partecipazione degli operatori stranieri, che hanno chiuso molti accordi commerciali. Presente tutta la filiera, dal campo al supermercato, con gli stand delle associazioni rappresentative del mondo agricolo e tante insegne della Grande distribuzione, italiana ed estera.

Decine di convegni e workshop hanno preso in esame le tematiche legate al futuro del comparto agro-alimentare, attirando l'interesse di oltre 1.000 giornalisti, presenti tutte le testate nazionali, cartacee e televisive.

Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione dinamica tra Fiere di Parma e Federalimentare, con il sostegno di ICE-Agenzia e il contributo fattivo delle Regioni.
"La soddisfazione delle aziende per questa edizione di Cibus è tangibile e prospettica – ha dichiarato Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma – perché conferma le enormi potenzialità, fortunatamente ancora inespresse, del Made in Italy alimentare. Da un lato, i buyer di tutto il mondo non vedono l'ora di tornare a Parma per continuare a manutenere e rinnovare i propri assortimenti, dall'altra le nostre imprese sono altrettanto impazienti di proporre loro nuove e continue soluzioni per far mangiare sempre meglio i consumatori internazionali".

Cibus-9mag18-FilieraItaliaDSC05438_Foto_Lorenzo_Moreni-Tremonti_1.jpgNumerosi gli incontri anche nel corso della quarta e ultima giornata di Cibus.
Tra questi, il convegno di Alma, Scuola Internazionale di Cucina Italiana, intitolato "Next Generation Chef: l'identità della cucina italiana nello scenario internazionale". All'evento ha preso parte anche Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, che ha detto: "Sta nascendo una nuova generazione di gastronomi, che deve essere consapevole che il cibo nasce nella terra e non in cucina. E come tale deve essere studiato, trasformato, offerto e raccontato. Prima di tutto occorre conoscere i territori, poi studiare le tecniche, più naturali possibili, di coltivazione, allevamento e pesca. Seguono le tecniche di conservazione e trasformazione in cucina, infine la narrazione al cliente finale. Il tutto permeato dalla Storia, la tradizione e la cultura che provengono dai territori d'Italia".

Confagricoltura ha presentato l'associazione per i progetti dell'agro industria "Agronetwork", costituita da diverse imprese alimentari, vari centri di ricerca, e Confagricoltura stessa; una piattaforma per accelerare i processi innovativi e promuovere le nostre eccellenze all'estero. Intervenendo alla tavola rotonda odierna sul tema della filiera del grano duro BIO, il Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha affrontato il tema dell'incremento della disponibilità di grano duro biologico nazionale, in particolare attraverso la valorizzazione dei grani antichi.

Di pomodoro Bio si è occupato l'incontro organizzato da Oi Pomodoro da Industria del Nord Italia, riferendo che la filiera del pomodoro ha aumentato i controlli, anche oltre quanto stabilito dalla normativa per la certificazione Bio, al fine di garantire al consumatore un prodotto biologico salubre, sostenibile e di qualità.
Il tema dei novel food è stato affrontato con il contributo di figure di spicco del mondo scientifico nel workshop di Confconsumatori che ha illustrato le frontiere della ricerca sui nuovi cibi, come i cibi a base di insetti e la carne coltivata.

Alla chiusura della 19° edizione di Cibus, i volontari di Banco Alimentare hanno recuperato tra gli stand diverse tonnellate di cibo, che verranno distribuite a strutture caritative del territorio.

L'appuntamento è con Cibus Connect dell'aprile 2019 e la 20° edizione di Cibus nel maggio del 2020.

(Segue Galleria immagini)

 

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Cibus 2018: E' festa grande alla Mulino Alimentare. Dall'accordo coreano, che consolida la vocazione export dell'impresa di Baganzola (PR), ai nuovi contatti commerciali raccolti in fiera che sembrano ben promettere, alle numerose visite anche di cortesia, sempre ben accolte.

di Redazione Parma, 10 maggio 2018 - Quattro giorni particolarmente intensi sono stati vissuti allo stand di Mulino Alimentare Spa, tra incontri programmati e nuove relazioni instaurate grazie all'occasione offerta da Cibus 2018 e i tantissimi buyer in grado di fare convergere su Parma. Buyer, clienti consolidati, potenziali nuovi partner e vari opinion leader si sono avvicendati nello stand A030 del padiglione 2 a partire dal 7 sino all'ultimo minuto utile del 10 maggio, quando il sipario si è chiuso tra gli applausi degli ospiti.

Ma la ciliegina sulla torta è giunta dalla Corea con la notizia della conferma di avere posizionato la "bandierina" del Mulino Alimentare in tutti gli store Hyundai, confermando la propensione all'export dell'azienda di Baganzola (PR).

A seguire una sequenza di foto ricordo (In galleria immagini).

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Nella terza giornata di Cibus si è ampiamente dibattuto su qualità, distribuzione e scelte dei consumatori.

di Redazione Baganzola 10 maggio 2018 - Tra i Focus esposti nell'ampia vetrina convegnistica di Cibus 2018, non poteva mancare l'argomento che riguarda uno dei mercati più importanti per l'agroalimentare; quello statunitense appunto e in particolare quello che riguarda la nuova normativa che regola le importazioni di cibo dall'Italia (FSMA-Food Safety Modernization Act).

Quest'aspetto è stato analizzato nel corso del convegno "FSMA: Opportunità e sfide per l'industria alimentare", organizzato da Tecnoalimenti.

"Le aziende italiane virtuose", ha dichiarato Armando De Nigris, Presidente del Consorzio Tradizione Italiana, "non considerano l'FSMA come una sfida ed erano già pronte a questa legislazione, quindi ben vengano le restrizioni che impongono una selezione sulla qualità".

Un'aspetto ben chiaro e noto a Mulino Alimentare Spa il cui principale mercato di riferimento è quello estero (oltre il 70% della produzione è destinata alle tavole d'oltralpe) e che a CIBUS International Food Exhibition, (Padiglione 2 Stand A030) registrato il consolidarsi del suo appeal estero con un gran numero di buyer interessati alla gamma di prodotti caseari in gamma al "Mulino Alimentare".

#cibus2018 #cibusparma

 

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Lunedì, 07 Maggio 2018 20:28

Cibus, la sfida dell'innovazione.

"Cibus è sempre più protagonista nel panorama fieristico italiano" – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma inaugurando il convegno di apertura della 19esima edizione di CIBUS– "Oltretutto, questa edizione cade nell'Anno del Cibo, proclamato dal Governo Italiano. Registriamo 100 espositori in più rispetto all'edizione 2016, grazie all'apertura di un nuovo padiglione che li ospita, totalizzando 135.000 mq espositivi".

Di Virgilio - Parma 7 maggio 2018 - A inaugurare quest'importante appuntamento fieristico, punto di riferimento nazionale per l'agroalomentare, è stato il convegno "World Food Research and Innovation Forum", organizzato da Aster-Regione Emilia Romagna, che ha visto alternarsi al pulpito qualificati relatori del mondo scientifico e dell'EFSA.
Patrizia BRIGIDI, Professore Ordinario in Chimica e Biotecnologia delle Fermentazioni dell'Università di Bologna, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Cluster Tecnologico Agrifood Nazionale CL.A.N.
Michele MORGANTE, Professore Ordinario di Genetica all'Università di Udine e Direttore Scientifico dell'Istituto di Genomica Applicata
Cristobal UAUY, Project Leader Crop Genetics John Innes Center (Norwich)
Reinhilde SCHOONJANS, Responsabile Scientifico nel Comitato Scientifico e Unità Rischi Emergenti, EFSA

Cibus-7mag18-P1060829-morgante.jpgI quattro luminari hanno relazionato circa lo sviluppo e l'interesse verso la nutraceutica e gli alimenti funzionali e in particolare sulle più recenti tecniche di manipolazione genetica che, a differenza dell'OGM, operano nell'ambito della medesima specie.
E' Il cosiddetto "genome editing", una tecnica di intervento di precisione fortemente basata sulla conoscenza dei meccanismi biologici e molecolari in grado perciò di garantire quantità, qualità e sostenibilità delle coltivazioni agricole. Interesse per questa nuova tecnica, diversa da quella degli OGM, è stato espresso sia da Luigi Scordamaglia, Presidente di Federalimentare, che da Roberto Moncalvo, Presidente di Coldiretti, entrambi relatori al Forum.Cibus-7mag18-P1060877-Bonaccini.jpg

Paolo De Castro, Parlamentare Europeo e Vice Presidente della Commissione UE Agricoltura, intervenendo al Forum, ha anch'egli sottolineato l'importanza delle tecniche di "editing" d'altra parte, anche in funzione del mantenimento e miglioramento della biodiversità nazionale, chiosa De Castro, "Un prodotto tradizionale è una innovazione ben riuscita".

Le conclusioni "politiche" sono state tratte da Stefano Bonaccini (Presidente della Regione Emilia Romagna) e dal Vice Ministro Andrea Olivero.
"Attraverso il World Food Research & Innovation Forum- ha sottolineato Bonaccini- e a confronti come quello odierno cerchiamo di rispondere alle sfide future in campo agroalimentare, discutendo con esperti da tutto il mondo sulle nuove frontiere della ricerca e dell'innovazione e coinvolgendo tutti gli attori del sistema. Oggi si è parlato di biotecnologie innovative e della loro capacità di affrontare bisogni emergenti: innovazioni che nei prossimi anni avranno un impatto significativo sulle produzioni agricole e sull'intero sistema agroalimentare. Nel prossimo futuro- ha proseguito il presidente- la produzione e il consumo di cibo saranno inevitabilmente sempre più legati alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare, insieme alla capacità di rispondere alla crescente richiesta di alimenti in grado di assicurare una dimensione salutistica che identifica nel cibo un fattore cruciale nella prevenzione di malattie e nel mantenimento dello stato di salute e benessere".

L'ultimo intervento è di Andrea Olivero il quale ha sottolineato l'estrema importanza di una condivisione degli obiettivi di tutti gli attori della filiera e che a ciascuno possa essere garantita una equa parte del valore aggiunto, come sembra che sia stato raggiunto, almeno stando agli interventi di Roberto Moncalvo (Coldiretti) e Luigi Scordamaglia (Presidente Federalimentare). "Come rappresentante delle istituzioni, in un momento così complesso, posso dirvi che la sfida che cibus e il sistema agroalimentare italiano lancia, va colta a prescindere dai Governi, a prescindere da chi avrà la responsabilità. Questo perché è una sfida che parte da una profonda visione comune di una intera filiera e qui , piace sottolineare che si è lavorato in una logica, non di segmentazione di filiera, ma di convergenza e collaborazione nella prospettiva che la qualità totale la si fa partendo dalla produzione e andando verso la trasformazione, con un unico obiettivo che è distribuire la ricchezza che si va a produrre ma soprattutto perché questa ricchezza a si possa produrre" .

(Foto di copertina di Francesca Bocchia)

 

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E' stata inaugurata questa mattina la 19° edizione di Cibus, il Salone internazionale dell'alimentazione, a Parma, che si chiuderà giovedì 10 maggio: 3.100 aziende espositrici italiane, su una superficie di 135mila mq, 1.300 nuovi prodotti negli stand, attesi 80mila operatori e buyer (circa il 20% dall'estero). Presente il Vice Ministro alle Politiche Agricole e Alimentari, Andrea Olivero.

Il fuori salone, "Cibus Off", organizzato da "Parma! City of Gastronomy" è dislocato in Piazza Garibaldi: cooking show, pillole di cultura gastronomica, teatro, interviste ai fornelli, special dinner, aperitivi in musica e momenti di approfondimento. Gli chef del Consorzio Parma Quality Restaurants, ALMA – la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e Academia Barilla interpretano le eccellenze del territorio parmense.

Servizio fotografico a cura di Francesca Bocchia

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Lunedì, 07 Maggio 2018 06:48

Al via la 19esima edizione di Cibus

Sarà inaugurata stamattina la 19° edizione di Cibus, il Salone internazionale dell'alimentazione, a Parma, per poi chiudere giovedì 10 maggio: 3.100 aziende espositrici italiane, su una superficie di 135mila mq, 1.300 nuovi prodotti negli stand, attesi 80mila operatori e buyer (circa il 20% dall'estero). La fiera sarà inaugurata dal Vice Ministro alle Politiche Agricole e Alimentari, Andrea Olivero.

Nel 2018, proclamato dal Governo "Anno del Cibo Italiano", l'intera filiera dell'agroalimentare italiana si riunirà per il tradizionale evento organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare. Oltre all'esposizione, decine di convegni e workshop che vedono coinvolti tutti i soggetti del comparto: da Confagricoltura a Coldiretti; dai Consorzi dei prodotti DOP a Slow Food; da Assocamerestero a Confconsumatori; da IRI WorldWide a Ipsos; dalla Scuola di Cucina Alma a Tecnoalimenti; da Aster-Regione Emilia Romagna all'Università di Parma ed altro ancora. Presenti anche esperti e protagonisti della Grande Distribuzione, mentre Auchan Retail Italia e Coop hanno allestito un proprio stand.

Tra le novità di Cibus2018 l'area Cibus Innovation Corner che ospiterà una selezione dei 100 prodotti più innovativi in esposizione in fiera. Nelle Food Court saranno presentati i prodotti tipici dalle Regioni. Gli chef stellati più noti saranno impegnati a cucinare i nuovi prodotti da presentare ai buyer. Presenti, come sempre, personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, testimonial delle aziende ( www.Cibus.it ).

Il fuori salone, "Cibus Off", organizzato da "Parma! City of Gastronomy" è dislocato in Piazza Garibaldi: cooking show, pillole di cultura gastronomica, teatro, interviste ai fornelli, special dinner, aperitivi in musica e momenti di approfondimento sul cibo di oggi e di domani. Gli chef del Consorzio Parma Quality Restaurants, ALMA – la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e Academia Barilla interpreteranno le eccellenze del territorio parmense.

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Alle 11.00 sotto i voltoni dei Portici del Grano, cornice della manifestazioni insieme all'agorà di Piazza Garibaldi, inaugurata la dispensa con tutti i prodotti della nostra food valley che resterà a disposizione degli chef che si alterneranno ai fornelli.

Il viaggio nel gusto e nel sapore che vivrà la nostra città fino al 13 maggio, ha visto l'avvio attraverso il primo talk show in programma dal titolo "PARMA E'", con i partner di CIBUS OFF, condotti dalla autrice e conduttrice tv Francesca Barberini.

Un evento Cibus Off che vede un programma di largo respiro, con interlocutori di alto profilo che parleranno delle nostre eccellenze, di alimentazione, di nutrizione, di riduzione dell'impatto ambientale, di sostenibilità.

"Oggi con grande orgoglio diamo inizio alla prima edizione di Cibus Off realizzata grazie al grande lavoro di squadra che ha visto una forte sinergia tra istituzioni pubbliche ed imprenditoria privata. E' un nuovo passo della cabina di regia che ha permesso a Parma di entrare nel network UNESCO delle Cities of Gastronomy.

Le Aziende di Parma, hanno deciso di non presentarsi come brand ma hanno portato le filiere. Da oggi fino al 13 maggio presenteremo l'agroalimentare della nostra città", ha sottolineato Cristiano Casa, assessore alle Attività produttive, Commercio, Turismo, Progetto Unesco.

Il sindaco Federico Pizzarotti ha inaugurato ufficialmente l'edizione nel pomeriggio: " 'Parma e' ' è un modello, un modo di essere. Le quattro 'P' parmigiano, prosciutto, pasta e pomodoro sono le eccellenze che portiamo nel mondo.

'Parma è' è un modo di sentire la parmigianità, la nostra identità. Ringrazio l'intera cabina di regia che lavorato creando un modello Parma anche per l'agroalimentare. Ringrazio anche Parma Io ci Sto e Parma Alimentare partner che sostengono la realizzazione di tante iniziative."

Questa prima giornata di Cibus Off si concluderà con Matteo Baronetto, chef del ristorante Del Cambio Torino. Un cooking show in cui verrà affrontato il tema "Comunicare il buon cibo: il ruolo della comunicazione nella gastronomia italiana". Lo chef porterà così al momento dell'aperitivo con Santal, in programma per le 19.30, animato da musica con Dj Set. Un concerto finale con il gruppo Cosmopolitans.

Ai fornelli del ristorante per l'intera giornata di sabato si sono alternati Enrico Bergonzi (ristornate Al Vedel), Nico Tamani (ristorante Vecchia Fucina) e Andrea Nicci (ristorante 12 Monaci), tutti chef del consorzio Parma Quality Restaurants.

Per Cibus OFF si susseguiranno ogni giorno dalle 10 alle 22 appuntamenti pensati per accontentare ogni palato, dal quello più raffinato degli esperti a quello più curioso dei foodies.

Anche per oggi un'agenda ricca di appuntamenti per il palato e di approfondimento.

Si iniza alle 10.00 Giuseppe Fiorini Latte Artist e il suo Cappuccino d'Artista in cui svelerà i segreti del cappuccino perfetto con un tocco di originalità.

Alle 11.00 brunch in lingua inglese per imparare a raccontare le eccellenze parmigiane in giro per il mondo, sarà una occasione anche per i numerosi turisti che raggiungeranno Parma.

Alle 12.00 i protagonisti saranno il Prosciutto di Parma DOP e il Parmigiano Reggiano DOP con uno showcooking di Marta Bello chef del ristorante Tramezzo di Parma.

Alle 16.30 arrivano le dolci tentazioni con l'ora del the secondo ALMA.

Alle 18.00 si affronterà nell'agorà di Piazza Garibaldi il tema dell'alimentazione nel 2030 con Ludovica Principato, ricercatrice Barilla Center Food & Nutrition. Alle 20.00 Dj Set per accompagnare la serata nel cuore di Parma.

Domenica si alterneranno ai fornelli Luca Dall'Argine (ristorante Tre Ville), Marta Bello ( ristorante Tramezzo) Atonio Basileo (ristorante Ohibo).

Approfondimento:

Ludovica Principato, ricercatrice di BCFN e ricercatrice presso l'Università Roma Tre, presenterà alle 18.00 il panel dal titolo "Come ci alimenteremo nel 2030?". Nel corso dell'appuntamento, un focus sul valore fondamentale del cibo nel raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

"Scegliere quello che mettiamo ogni giorno nel piatto è il primo passo concreto che tutti siamo chiamati a fare per centrare i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) promossi dall'Agenda 2030 dell'ONU.

Il cibo, infatti, ricopre un ruolo centrale perché il 70% del prelievo totale di acqua dolce è destinato all'irrigazione così come il 30% delle emissioni di gas serra (più di riscaldamento e trasporti) è dovuto alla produzione agricola. Insomma, se vogliamo "tutelare la vita nel mare" o "combattere i cambiamenti climatici" dobbiamo ripensare il modo in cui produciamo, consumiamo e, purtroppo, sprechiamo il cibo (perché anche lo spreco – oltre ad essere una piaga sociale – ha un grande impatto sull'ambiente). In questo quadro generale non dobbiamo sottovalutare che già oggi le risorse del Pianeta non riescono a soddisfare le nostre necessità alimentari e che per sfamare la popolazione mondiale nel 2030 si stima avremmo bisogno di circa 3 Pianeti. Per aiutare tutti ad approcciarci correttamente al cibo, BCFN ha elaborato la Doppia Piramide Alimentare e Ambientale, un modello grafico che permette di visualizzare quali sono gli alimenti a minore impatto ambientale e che da un punto di vista nutrizionale dovremmo consumare maggiormente. Solo facendo così potremo davvero fare la differenza".

 

(Foto di Francesca Bocchia)

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Editoriale: - Gli italiani non esistono? - "O famo strano?". Farm Run, la corsa con ostacoli all'aperto, fuori dai centri cittadini, finalmente in campagna.- Richiamo europeo per noto formaggio francese - Alla conquista del primo maggio - Cereali e dintorni. Cosa è cambiato nel mercato delle materie prime? - La più grande via d'acqua d'Italia diventa navigabile. -

SOMMARIO Anno 17 - n° 18 06 maggio 2018

1.1 editoriale
Gli italiani non esistono?
2.1 sport e benessere "O famo strano?". Farm Run, la corsa con ostacoli all'aperto, fuori dai centri cittadini, finalmente in campagna.
3.1 allerta alimentare Richiamo europeo per noto formaggio francese
4.1 1° maggio Alla conquista del primo maggio
5.1 Po e navigabilità La più grande via d'acqua d'Italia diventa navigabile.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Cosa è cambiato nel mercato delle materie prime? .
7.1 cibus 2018 Cibus 2018 - modifiche alla viabilità
7.2 etichettatura Etichettatura alimentare: come essere a norma
8.1 CIBUS OFF Cibus OFF - a Parma il fuorisalone del gusto dal 5 al 13 maggio
9.1 vino tendenze Nuove tendenze al Vinitaly 2018
10.1 etichettatura InnoER 2018 – L'innovazione come sistema di valore
12.1 Economia fluviale La più grande via d'acqua d'Italia diventa navigabile.
13.1 ambiente L'Acqua "Vittel" prosciuga il territorio
14.1 promozioni "vino" e partners
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In occasione di Cibus due giorni per assaggiare cinque Prosciutti crudi d’Italia abbinati a cinque bollicine metodo classico nazionali. L’evento è organizzato in collaborazione con Bubble’s.

Parma 04 Maggio 2018 -

Il 2018 è l’anno del cibo Italiano e Parma, con la fiera Cibus (7 - 10 maggio), sarà al centro dell’attenzione mondiale. Per l'occasione Bubble's patrocinerà un evento fuori salone alla moderna Trattoria I Du Matt di Parma, celebrando il Prosciutto Crudo, caposaldo della nostra gastronomia. Sarà un momento di incontro, conoscenza e gusto fra due mondi: quello del Prosciutto Crudo e quello delle bollicine metodo classico, rigorosamente Italiane, come nello stile di Bubble's magazine.

Le degustazioni si terranno l’8 e 9 maggio, organizzate in 2 momenti didattici, in una sala apposita del ristorante: il 1° alle ore 19 e il 2° alle 21, alla presenza dei produttori e della sommelier professionista e proprietaria del ristorante, Maura Gigatti. Ai partecipanti saranno proposti assaggi di 5 prosciutti di diverse regioni abbinati a 5 bollicine italiane. Per accompagnare il servizio sarà offerta anche una selezione di pani regionali preparati dai mastri fornai siciliani dell’azienda Pandittaino, coordinati da Raffaele Barbieri di Guastalla (Re).


Immancabile, a fine serata, la proposta culinaria del padrone di casa, lo chef Mariano Chiarelli, che servirà in sala il Risotto preparato per l’occasione.

I prosciutti: - Crudo di Parma - Eli Prosciutti - Prosciutto San Daniele - Eli Prosciutti - Prosciutto di Suino Nero dei Nebrodi - Azienda Mulinello e coop O.P.A.N. - Prosciutto Toscano D.O.P. - Consorzio Prosciutto Toscano - Prosciutto di Norcia I.G.P. - Norcineria F.lli Ansuini

Le bollicine Metodo Classico: - Quinto Passo Rosè Brut - Chiarli - Valdo 10 millesimato di Valdobbiadene - Valdo - Maria Elisa Brut Rosè - Negro Angelo - La Stipula Bianca - Cantine del Notaio - Valentino Riserva Elena - Podere Rocche dei Manzoni

Per info e prenotazioni:

Trattoria I du Matt

Via San Leonardo, 75 - 43122 Parma Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

tel. 0521 251407

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