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Tir e camion senza catene di traverso o in difficoltà sulla Sp 513 a Vetto e sulla Sp 486 tra Roteglia e Cerredolo, chiusa anche per circa un'ora al Carnione. I primi dati e le ultime previsioni -

Reggio Emilia, 5 febbraio 2015 -

Circolazione tutto sommato regolare fino al primo pomeriggio di oggi sui 957 chilometri di strade provinciali, chiamate ad affrontare la prima intensa nevicata di questo inverno. I problemi principali, come purtroppo si verifica spesso, sono stati provocati da autotrasportatori non adeguatamente attrezzati nonostante l'ordinanza emessa dalla Provincia. Sulla Sp 513R, circa tre chilometri prima di Vetto, in località Caradello, un Tir condotto da un autista rumeno si è intraversato ed è dovuta intervenire anche la Polizia stradale.

"Altri problemi – spiegano Valerio Bussei e Roberta Guglielmi, dirigente e responsabile del Reparto Sud del Servizio Infrastrutture della Provincia – si sono verificati sulla Sp 486, dove la strada è stata chiusa per circa un'ora al Carnione, poco dopo Roteglia, a causa di un camion messosi di traverso, e poco più su tra La Ca' e Cerredolo, dove due mezzi pesanti si sono bloccati a lato strada". Poco dopo le 15, grazie all'intervento del vice sorvegliante stradale della Provincia Massimo Coloretti e di una pattuglia della Polizia provinciale (Dallaporta, Rossi e Angelici), i due mezzi sono stati messi in condizione di ripartire verso la pianura prima delle nuove nevicate previste dalla serata.

Per quanto riguarda le precipitazioni, alle 10.30 nella zona del Passo di Pradarena la neve aveva già raggiunto tra i 40 e i 50 centimetri: circa 20 cm tra Carpineti, Toano e Villa Minozzo, tra i 5 e i 15 cm in Val d'Enza, tra i 5 e i 10 sulla pedecollina.
Problemi in particolare nella fascia montana media, quella compresa tra Viano e Gatta, a causa della neve particolarmente pesante che tende a spezzare i rami degli alberi.
Nel complesso, strade provinciali imbiancate ma comunque al momento tutte transitabili grazie al lavoro di 127 lame, 62 salatori e 2 frese, oltre a 46 uomini tra tecnici, sorveglianti ed operai stradali della Provincia di Reggio Emilia. La situazione continua a essere monitorata dal Comitato operativo viabilità che fa capo alla Prefettura, già riunitosi ieri sera e questa mattina, così come prosegue il coordinamento tra Protezione civile e forze dell'ordine per il presidio delle strade nei momenti più critici. Le ultime previsioni parlano di nuove intensificazione delle nevicate, anche in pianura, a sera e durante la notte.

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                                                                                                                    SP 7 Campello Carpineti

Anche quest'anno la Provincia di Reggio Emilia garantisce un numero verde 800.555.311 a disposizione degli utenti 24 ore su 24 per segnalare eventuali criticità e per il miglioramento del servizio. Aggiornamenti in tempo reale su meteo e traffico sono assicurati attraverso il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE (hashtag #meteoRE #REneve), la pagina Facebook e uno specifico portale infoneve.provincia.re.it con informazioni sullo stato della viabilità ed eventuali emergenze. Predisposto con una versione ottimizzata anche per il mobile il portale Infoneve pubblica anche una mappa attraverso la quale – in via sperimentale - è possibile monitorare il percorso di 35 mezzi antineve attivi sul territorio provinciale.

La Provincia di Reggio Emilia ricorda che fino al 15 aprile gli autisti di mezzi pesanti hanno l'obbligo di dotarsi di catene o gomme da neve sulle seguenti strade: la Sp 513R di Val D'Enza da San Polo d'Enza, lungo la Variante stradale al centro abitato, proseguendo sulla SP 513R fino al centro abitato di Vetto; la Sp 37 Albinea-Pratissolo-Chiozza, dal centro abitato di Albinea alla rotatoria in località Pratissolo di Scandiano; la Sp 7 "Pratissolo-Felina", dalla rotatoria di Pratissolo di Scandiano al centro abitato di Viano; la Sp 486R di Montefiorino, dalla rotatoria in località Tressano di Castellarano fino al ponte sul torrente Dolo; la Variante di Puianello nel tratto tra la rotatoria con la Sp 21 a quella con la Statale 63; la Sp 63 Albinea-Casina, dal centro abitato di Albinea per una lunghezza di circa 8 km fino all'incrocio per Viano.

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Venerdì, 17 Ottobre 2014 13:11

Vetto - Limite dei 30 km/h per frana sulla sp 513R

Da domani, circa un chilometro prima della Cantoniera, carreggiata ristretta e con limite di velocità a 30 km/h per consentire lavori di ripristino della scarpata. A Caradello senso unico alternato per la rimozione di piante pericolanti -

Reggio Emilia, 17 ottobre 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che da domani, sabato 18 ottobre, sulla Sp 513R di Val d'Enza, al km 38+200 in comune di Vetto, circa un chilometro prima della località Cantoniera, si viaggerà su carreggiata ristretta e con limite di velocità a 30 km/h per consentire lo svolgimento in sicurezza di lavori di ripristino della scarpata di valle a seguito dell'allargamento di una frana. Il provvedimento rimarrà in vigore sino al termine dei lavori.
Sempre sulla Sp 513R, ma al km 41+250, in località Caradello, per un tratto di circa 100 metri si viaggerà a senso unico alternato, regolato da movieri, e con limite di velocità a 30 km/h dal 18 al 25 ottobre (o comunque sino al termine dei lavori) per consentire alla ditta Grasselli Ivan di Bibbiano l'abbattimento di due piante pericolanti.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Venerdì, 12 Settembre 2014 15:20

Frana di Vetto, lavori in tre stralci sulla Sp 513

Nuovo sopralluogo a Cantoniera con il direttore della Protezione civile regionale, Mainetti. Primi interventi per garantire la percorribilità dell'attuale tracciato, poi al via la bretella -

Reggio Emilia, 12 settembre 2014 -

Nuovo sopralluogo alla frana di Cantoniera di Vetto, ieri mattina, da parte del direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Mainetti. Accompagnato dal funzionario Antonio Monni e da funzionari del Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna, ha fatto il punto della situazione con l'assessore Alfredo Gennari, dirigente e tecnici del Servizio Infrastrutture della Provincia, il sindaco e il vicesindaco di Vetto Fabio Ruffini e Aronne Ruffini, la responsabile della Protezione civile provinciale Federica Manenti e il Servizio tecnico di bacino della Regione.

Nell'occasione, il direttore Mainetti ha dato notizia dell'approvazione da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile del Piano da 9,7 milioni di euro destinati ad affrontare le conseguenze del maltempo che tra dicembre 2013 e gennaio-marzo 2014 ha colpito l'Emilia-Romagna. Il Piano, messo a punto dalla stessa Agenzia regionale di Protezione civile, prevede come noto un primo stanziamento di 305.000 euro per interventi urgenti coperti con l'ordinanza del capo Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli.

"Tali risorse serviranno per avviare gli interventi progettati dalla Provincia per garantire la percorribilità della Sp 513R, lavori per 1 milione e mezzo di euro che intendiamo suddividere in tre stralci – spiega l'assessore Alfredo Gennari – Il primo, coperto proprio da questi 305.00 euro, è finalizzato a garantire la transitabilità a senso unico alternato regolato da semafori anche nell'ormai imminente stagione autunnale; con gli altri due stralci, entrambi da 600.000 euro, provvederemo dapprima alla realizzazione di una pista alternativa che bypassi la frana, poi nella sua trasformazione in vera e propria strada alternativa all'attuale tracciato". Nel frattempo, continueranno le indagini per approfondire e studiare la natura di questo movimento franoso particolarmente complesso.

Nel corso del sopralluogo di ieri con il direttore Mainetti, Provincia e Comune di Vetto hanno anche ragionato della copertura finanziaria dei due successivi stralci, per la quale si confida in contributi della Protezione civile e della Regione anche in considerazione dei pesanti tagli attuati ai bilanci degli enti locali.
Il progetto della Provincia di Reggio Emilia, come noto, prevede una bretella di circa 270 metri, che costeggerà l'attuale tracciato 'spostando' la Sp 513 verso l'alveo dell'Enza e, dunque allontanandola dalla frana. Progettata dai tecnici del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia, la bretella avrà all'incirca la stessa altezza dell'attuale Sp 513R in quanto verrà costruita su un rilevato in terre armate realizzato proprio reimpiegando il materiale detritico asportato dal versante in dissesto: in questo modo, il vallo che si verrà a creare tra vecchia e nuova strada potrà contenere eventuali futuri scivolamenti di massi o detriti.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Venerdì, 08 Agosto 2014 15:48

Vetto - La bretella che bypasserà la frana

Via libera al progetto della Provincia dopo un sopralluogo con il direttore della Protezione civile regionale, Mainetti. La presidente Sonia Masini: "Scartate soluzioni assurde o inutilmente costose: con 1,5 milioni 'sposteremo' la Sp 513 verso l'Enza allontanandola dalla frana" -

Reggio Emilia, 8 agosto 2014 -

La soluzione definitiva per garantire anche dal prossimo inverno la percorribilità della Sp 513R a Vetto, minacciata da mesi da una complessa frana in località La Cantoniera, è pronta. Si tratta di una bretella di circa 270 metri, che costeggerà l'attuale tracciato 'spostando' la Sp 513 verso l'alveo dell'Enza e, dunque allontanandola dalla frana. Progettata in queste settimane dai tecnici del Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia diretto da Valerio Bussei (i geometri Stefano Bettelli e Paolo Mattioli, l'architetto Francesca Guatteri e l'ingegner Davide Bica), la bretella avrà all'incirca la stessa altezza dell'attuale Sp 513R in quanto verrà costruita su un rilevato in terre armate realizzato proprio reimpiegando il materiale detritico asportato dal versante in dissesto: in questo modo, il vallo che si verrà a creare tra vecchia e nuova strada potrà contenere eventuali futuri scivolamenti di massi o detriti.

Il via libera al progetto della Provincia di Reggio Emilia - che giunge a conclusione di un intenso confronto che nelle scorse settimane ha coinvolto anche i Comuni di Vetto e Ramiseto, il Servizio tecnico di bacino della Regione, la Protezione civile e un pool di esperti nel monitoraggio della frana tra cui l'Università di Firenze- è arrivato questa mattina direttamente a La Cantoniera, al termine di un sopralluogo compiuto dai vertici di Palazzo Allende insieme al direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, Maurizio Minetti, e al funzionario Antonio Monni. Nell'occasione è stata la stessa presidente Sonia Masini – insieme all'assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari, al dirigente Bussei con l'architetto Guatteri, e alla responsabile della Protezione civile provinciale Federica Manenti – a illustrare al direttore Mainetti il progetto.

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"Abbiamo da subito assicurato a cittadini e imprese il massimo impegno per individuare, e realizzare il prima possibile, una soluzione definitiva in grado di garantire anche dal prossimo inverno la percorribilità della Sp 513R, una strada di interesse regionale tra le tante che la Provincia ha ereditato dall'Anas, fondamentale per la nostra viabilità collegando il casello Terre di Canossa-Campegine al nostro Appennino – ha detto la presidente Masini – Evitando alternative assurde e inutilmente costose, come la pista in alveo che prevedeva ben tre guadi e che con le prime piogge autunnali sarebbe stata resa inutilizzabile, o un'opera come la galleria, che avrebbe comportato una spesa di circa 10 milioni, oggi purtroppo insostenibile per gli enti pubblici, abbiamo individuato questa terza soluzione che, per una spesa di circa 1 milione e mezzo di euro, può essere realizzata in tempi brevi così da garantire i collegamenti anche il prossimo autunno".

"Ringraziamo il direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile, sempre sensibile alle esigenze dei territori, per aver riconosciuto la gravità della situazione e la fattibilità del progetto proposto della Provincia, impegnandosi a contribuire al finanziamento dell'intervento – aggiunge l'assessore provinciale Alfredo Gennari – Le risorse dovrebbero arrivare dai 9 milioni stanziati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile alla nostra e ad altre sei Province per lo stato di emergenza dell'inverno 2013-primavera 2014 ed eventualmente attraverso il Fondo regionale per le emergenze: in ogni caso si procederà per stralci funzionali, quindi contiamo di poter avviare i lavori rapidamente per concluderli entro la fine dell'anno".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Venerdì, 11 Luglio 2014 10:06

Frana di Vetto, riapre al traffico la Sp 513

Nuovo summit in Provincia con Comuni e tecnici. Gennari: "Cronoprogramma rispettato, si studia anche la soluzione definitiva: oltre alla galleria, allo studio tre bretelle" -

Reggio Emilia, 11 luglio 2014 -

Dopo il disagio esposto alla Regione dalle Associazioni Provinciali, per chiedere un sostegno economico per le attività produttive di Vetto e Ramiseto, gravemente danneggiate dalla frana e dalla chiusura della strada, in località Cantoniera, l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari ha confermato - salvo imprevisti - per domani, la riapertura della strada. I violentissimi temporali che lunedì pomeriggio hanno flagellato Reggio, hanno per fortuna risparmiato il Vettese e i lavori della Provincia, a Cantoniera, hanno potuto proseguire regolarmente.

"Il cronoprogramma è stato rispettato e, se le condizioni meteo o malaugurate riattivazioni della frana non ostacoleranno i lavori, nel fine settimana contiamo di riaprire la Sp 513 come promesso", conferma l'assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari.
Martedì, l'assessore Gennari insieme al sindaco di Vetto Fabio Ruffini e al vicesindaco di Ramiseto Marco Leonardi, ha fatto il punto della situazione con i tecnici di Servizio Infrastrutture e Protezione civile e con il geologo del Servizio tecnico di bacino della Regione Giovanni Bertolini. Dopo un aggiornamento sull'evoluzione della frana, che continua a essere monitorata con radar, e sullo stato dei lavori, in Provincia si è discusso della possibile riapertura in sicurezza della Sp 513, delle ipotesi che si stanno studiando per una soluzione definitiva ed anche del possibile utilizzo di una pista privata in alveo da utilizzare come eventuale alternativa in caso di emergenze.

Domani riapertura della Sp 513

"Nella giornata di domani, sabato, salvo imprevisti, contiamo di riaprire a senso unico alternato la Sp 513 in condizioni di sicurezza, garantite da reti paramassi e da una continua lettura del movimento della frana", spiega l'assessore Gennari. A questo, oltre al radar già da tempo in funzione, provvederanno anche gli estensimetri che verranno installati in questi giorni nell'area boschiva del versante, anche con la collaborazione del Servizio tecnico di bacino.

Soluzione definitiva

Proprio una continua e attenta analisi di una frana che si conferma molto complessa ed imprevedibile, sarà fondamentale per individuare la soluzione definitiva in grado di bypassare il versante. "Oltre all'ipotesi galleria, i nostri tecnici hanno individuato tre tracciati con un percorso alternativo alla strada posto più distante dal versante in frana, uno dei quali, più verso la sponda Parmense, necessita anche di un viadotto", spiega l'assessore Gennari.
Pista in alveo. Nel corso della prima parte della riunione, si è discusso anche della vecchia pista in alveo che una azienda privata intende ripristinare per le proprie attività. Con opportuni accorgimenti per quanto riguarda la sicurezza, come impianti di allarme e sbarre, la pista potrebbe infatti rappresentare - almeno per le auto e almeno d'estate - una possibile alternativa in caso di nuove emergenze.

Assemblea pubblica

Lo stato dei lavori, l'evoluzione di un movimento franoso particolarmente complesso e le ipotesi di soluzioni definitive saranno illustrate ai cittadini nel corso di una iniziativa pubblica che verrà promossa dalla Provincia e dai Comuni di Vetto e Ramiseto, così come era stato assunto l'impegno nel precedente incontro pubblico.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Le Associazioni provinciali scrivono alla Regione Emilia Romagna per chiedere un sostegno economico per le attività produttive di Vetto e Ramiseto. Rete Imprese Italia: "Il disagio si è trasformato in disperazione. Non intervenire efficacemente e tempestivamente porterà il tessuto economico locale al collasso" -

Reggio Emilia, 9 luglio 2014 -

Le Associazioni provinciali che compongono Rete Imprese Italia, CNA, Confesercenti, Confcommercio e Lapam Confartigianato Modena e Reggio, dopo essere scese in campo a più riprese per denunciare i disagi causati dalla frana di Vetto e la conseguente interruzione della SP 513 in località Cantoniera, hanno deciso di rivolgersi direttamente alla Regione Emilia Romagna per chiedere un sostegno economico per le attività produttive dei comuni di Vetto e Ramiseto.

"Al disagio dei tanti residenti che quotidianamente devono spostarsi verso la Val D'Enza, - si legge nella lettera inviata nei giorni scorsi - si somma quello di tutte le attività produttive, da quelle di produzione, ai servizi commerciali e turistici, che dipendono da questo vitale asse viario che collega diversi paesi dell'Appennino reggiano".
"Come Associazioni d'impresa – continua la nota dei Presidenti Nunzio Dallari (CNA), Dario Domenichini (Confesercenti), Donatella Prampolini (Confcommercio) e Erio Luigi Munari (Lapam-Confartigianato) - ci siamo fatti immediatamente carico di questo disagio con l'ascolto degli operatori economici, promuovendo incontri con le istituzioni locali, Comuni, Provincia, Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, con l'obiettivo comune e condiviso di trovare tutte le soluzioni possibili, tecniche ed economiche, per salvaguardare un tessuto economico che, con il perdurare di questa situazione di isolamento, rischia il collasso".

I Presidenti delle Associazioni, chiedono pertanto: "soluzioni rapide e concrete con la previsione di aiuti economici verso quegli artigiani, negozi, pubblici esercizi, strutture ricettive che vedono compromessa da oltre un mese la loro quotidiana attività, con particolare riferimento all'inizio della stagione turistica, che risulta fortemente compromessa con la limitazione dei flussi turistici verso e oltre questi territori".
"Il disagio si è già trasformato in disperazione - concludono le Associazioni – per questo motivo chiediamo alla Regione Emilia Romagna di predisporre tempestivamente specifiche risorse di carattere previdenziale, tributario, creditizio, che in termini assoluti non sono elevate ma che potranno avere per le singole imprese in difficoltà un impatto significativo per consentire la prosecuzione delle attività imprenditoriali, peraltro spesso a conduzione familiare".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Lo ha annunciato ieri sera l'assessore Gennari nel corso di un'assemblea pubblica. Chiesto alla Regione anche un sostegno economico a favore di attività produttive e pendolari -

Reggio Emilia, 27 giugno 2014 -

L'assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari, con il dirigente del Servizio Valerio Bussei, insieme al sindaco di Vetto Fabio Ruffini e al vicesindaco di Ramiseto Marco Leonardi ha partecipato ieri sera a un'assemblea pubblica a Vetto per un aggiornamento sui lavori di disgaggio e di asportazione degli accumuli di materiale sul versante interessato dalla frana sulla Sp 513R, da inizio mese chiusa al transito in località La Cantoniera.
I lavori. Con doppi turni che, se non ostacolati dal maltempo come oggi pomeriggio, arrivano a oltre 13 ore lavorative quotidiane, le operazioni stanno procedendo rapidamente, al fine di diminuire i rischi di caduta del materiale instabile e garantire maggiore stabilità al versante. Il movimento franoso è, come noto, molto complesso e interessa un'area molto estesa, tanto che oltre ai tecnici della Provincia (Servizio Infrastrutture e Protezione civile), stanno collaborando anche gli esperti geologi del Servizio tecnico di bacino della Regione, avvalendosi anche del monitoraggio dell'Università di Firenze, assieme ai rappresentanti dei Comuni di Vetto e di Ramiseto.
"L'impegno della Provincia è stato, fin dal primo giorno, quello di intervenire nei tempi più rapidi possibili per potere riaprire questa fondamentale arteria di collegamento da e per la Val d'Enza – spiega l'assessore Gennari - Contemporaneamente alla rimozione dei massi e dei detriti, stiamo lavorando anche alle fondazioni e agli ancoraggi di una rete paramassi e al posizionamento di inclinometri per monitorare eventuali nuovi sviluppi del versante, così da poter riaprire la Sp 513 almeno a senso unico alternato. Se il maltempo non ostacolerà i lavori, la riapertura parziale della strada dovrebbe avvenire entro un paio di settimane".
L'alternativa parmense. Grazie alla collaborazione tra le Province di Parma e Reggio Emilia ed i Comuni interessati, dalla Protezione civile della Regione sono state inoltre ottenuti i finanziamenti per la riapertura della Sp 17 per Neviano, pure interrotta da una frana, che garantisce un percorso alternativo. Già oggi la Sp 17 è transitabile a senso unico alternato dalle 6 alle 7.30 e dalle 13 alle 14.45, ma i lavori sono in corso ed entro la prossima settimana riapertura (sempre a senso unico alternato) dovrebbe essere garantita senza fasce orarie. Nel frattempo, in collaborazione con il Servizio tecnico di bacino, la Provincia di Reggio sta verificando la possibilità di ripristino di una pista provvisoria lungo l'asta dell' Enza per avere, durante l'estate, un ulteriore percorso di collegamento.
Attività produttive e cittadini. "Fin dal primo giorno la nostra preoccupazione principale è stata per i cittadini e per i settori produttivi di Vetto e Ramiseto, fortemente penalizzati da questa interruzione – conclude l'assessore provinciale Alfredo Gennari - Non bisogna dimenticare che una frana è, per sua natura, un evento imprevedibile e che questo dissesto, in particolare, è molto esteso e complesso. Stiamo lavorando in maniera seria e concreta per trovare rapidamente una soluzione, ma purtroppo certi disagi sono tanto inevitabili, quanto gravosi anche in termini economici. Per questo, come Provincia, insieme ai Comuni di Vetto e Ramiseto siamo intervenuti nei confronti della Regione non solo per sollecitare i finanziamenti indispensabili ai lavori, ma anche per richiedere agli Assessorati delle Attività produttive e del Turismo e commercio un sostegno economico a favore delle attività produttive e dei pendolari".
Un nuovo incontro pubblico. Nei prossimi giorni, la Provincia e i Comuni hanno in programma un nuovo incontro con i cittadini della Val d'Enza, per aggiornarli sull'avanzamento dei lavori e anticipare gli interventi ulteriori che verranno messi in campo per trovare una soluzione permanente, grazie anche ai monitoraggi che garantiranno una maggiore conoscenza del movimento franoso.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

CNA denuncia la situazione insostenibile dovuta alla chiusura della strada provinciale 513: "Pieno appoggio dell'Associazione a imprenditori e commercianti in difficoltà" -

Reggio Emilia, 24 giugno 2014 -

"Imprenditori e commercianti che operano tra i comuni di Vetto e Ramiseto sono allo stremo. Vogliamo ribadire il pieno appoggio di CNA al loro grido d'allarme per una situazione ormai insostenibile. La riapertura della strada provinciale 513 si rende ancora più urgente considerando l'avvio della stagione turistica, che rappresenta una voce importante dell'economia locale e risulta già penalizzata da questa situazione". Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, interviene nuovamente sulla frana in zona "La Cantoniera" per sostenere le ragioni dei commercianti e degli imprenditori che negli ultimi giorni hanno dato voce alla loro protesta per tenere viva l'attenzione e chiedere interventi immediati per il ripristino della viabilità. "La nostra Associazione – continua il Presidente Dallari – sta seguendo da vicino la vicenda attraverso incontri e contatti giornalieri con le istituzioni per essere costantemente aggiornati sugli sviluppi e essere certi che vengano adottati provvedimenti risolutivi in tempi rapidi. Non a caso sono stati sbloccati i primi stanziamenti provinciali e regionali e domani sera CNA incontrerà l'Assessore provinciale Alfredo Gennari per un aggiornamento in tempo reale". "Ad ogni modo – conclude la nota di Dallari - è sbagliato dare false illusioni: a quanto ci risulta la riapertura della strada non avverrà nel giro di un paio di giorni. Ciò non toglie che si debba continuare a fare tutto il possibile per accelerare i tempi e permettere la messa in sicurezza definitiva per il bene dei cittadini e degli imprenditori che non sanno più come gestire questa drammatica situazione".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

La presidente Masini: "Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre al più presto il disagio per cittadini e attività economiche, ma la situazione è complessa". Si lavora su più fronti e si spera di poter riaprire la Sp 513 entro quale giorno almeno a senso unico alternato -

Reggio Emilia, 16 giugno 2014 -

Venerdì pomeriggio nella Sala Giunta della Provincia di Reggio Emilia si è riunito il gruppo di coordinamento per i lavori sulla Sp 513, chiusa nuovamente dal 2 giugno in località La Cantoniera di Vetto per una frana che ha provocato il distacco di massi anche di grosse dimensioni. Erano presenti la presidente della Provincia Sonia Masini con l'assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari, il sindaco di Vetto Fabio Ruffini con il vice Aronne Ruffini, il vicesindaco di Ramiseto Marco Leonardi e i tecnici di Provincia e Servizio tecnico di bacino (Stb) della Regione. Oggetto dell'incontro, spiega la presidente Masini, "un aggiornamento sull'evoluzione della frana e l'individuazione delle soluzioni in grado di ripristinare in tempi rapidi i collegamenti Nord-Sud, nella consapevolezza del disagio che questa interruzione sta provocando alle attività economiche e ai cittadini".
"La situazione è grave e per una definitiva sistemazione servono necessariamente tempi medio-lunghi e risorse ingenti – continua la presidente della Provincia di Reggio Emilia - Rinviando agli approfondimenti tecnici già in corso l'individuazione delle migliori soluzioni definitive, ora è importante capire bene la profondità, le caratteristiche e l'evoluzione della frana, grazie anche al radar installato dall'Università di Firenze che sta assicurando risultati eccellenti in termine di conoscenza del fenomeno".
"Purtroppo non esistono soluzioni facili, stiamo facendo tutto quanto è nelle nostre possibilità per salvaguardare la pubblica incolumità e non mettere in pericolo la vita delle persone, ma il fronte della frana è molto esteso e profondo", aggiunge la presidente Masini spiegando che, nel corso del vertice in Provincia, si è deciso di "accelerare il più possibile, tenendo conto della situazione problematica in cui si è costretti a lavorare, l'intervento di "pulizia" della frana attraverso il disgaggio di massi e materiale dall'alto". Questo, se non sopraggiungeranno ulteriori problemi, potrebbe consentire nel giro di qualche giorno una possibile riapertura della Sp 513 almeno a senso unico alternato.
Insieme alla Provincia di Parma, si sta poi lavorando per ottenere una riapertura veloce della Sp 17 per Neviano, in grado di favorire parte del traffico in Val d'Enza. Sono state inoltre valutate diverse ipotesi di piste alternative, tra cui una bretella "il cui costo, a causa dell'ingente dislivello, si aggirerebbe comunque intorno a un milione e mezzo di euro, e che comunque comporterebbe tempi lunghi". Sulla possibilità di una alternativa in alveo, "la pista, nei pressi del frantoio, è stata erosa dall'alveo dell'Enza, con i tecnici si sta valutando di crearne una nuova con tutte le delicatezze del caso sotto il profilo della sicurezza idraulica, tenendo anche presente che la pista potrebbe comunque essere utilizzata solo nei mesi estivi".
Infine, per quanto riguarda la soluzione definitiva, "siamo già partiti con gli studi che dovranno portare a un progetto risolutivo, eventualmente anche prevedendo una galleria, e con la ricerca delle necessarie risorse, ma anche in questo caso i tempi saranno inevitabilmente medio-lunghi".
"La preoccupazione degli amministratori rimane comunque quella di agire con la massima velocità, e in questo senso è stata data disposizione ai tecnici di trovare tutte le soluzioni possibili che nell'immediato consentano un ripristino dei collegamenti", conclude la presidente Masini annunciando, per i primi giorni della prossima settimana, un nuovo incontro del tavolo tecnico-istituzionale.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Sopralluogo sulla Sp 513 con tecnici e amministratori. La presidente presidente della Provincia, Sonia Masini: "Ora stiamo fronteggiando l'emergenza, ma la Regione e il Governo devono sostenerci per garantire i collegamenti." -

Reggio Emilia, 12 giugno 2014 -

Si è tenuto ieri, il sopralluogo a La Cantoniera di Vetto, effettutato da tecnici e amministratori, dopo che l'ennesima frana ha portato alla chiusura della Sp 513. Una situazione, che continua a creare danni ingenti alle attività, per i disagi arrecati dalla chiusura del tratto di strada e la conseguente difficoltà degli imprenditori locali, già duramente provati dalla crisi. Tra le ipotesi messe in campo, quella di una galleria, oneroso intervento che costerebbe tra i 3 e i 4 milioni, che la Provincia non potrebbe sostenere da sola. Nel breve periodo, la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini ha proposto, come soluzione possibile, una sinergia con Parma per riaprire la Sp 17 per Neviano.

"La Sp 513, una delle tante strade che la Provincia di Reggio Emilia ha ereditato dal 2001 dall'Anas, è una via di collegamento fondamentale per Vetto, Ramiseto e per l'intera Val d'Enza e deve pertanto essere al più presto riaperta. Ma l'ennesima frana che si è prodotta è particolarmente estesa e impegnativa, perché sono circa 20.000 i metri cubi di terra messisi in movimento provocando anche il distacco di massi di considerevoli dimensioni. Come Provincia siamo immediatamente intervenuti, con risorse nostre e con l'aiuto della Regione, ma assicurare in tempi rapidi la riapertura in sicurezza non sarà semplice".
E' quanto ha detto la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, nel corso di un sopralluogo compiuto ieri a La Cantoniera di Vetto, dove alcuni giorni fa la Sp 513 è stata di nuovo chiusa al transito dopo l'ennesima frana. "La Provincia è intervenuta con la consueta tempestività per fronteggiare questa emergenza, ma l'indispensabile opera di disgaggio che si sta attuando ancora non è chiaro a quale tipo di frana ci metterà di fronte – ha aggiunto – Una cosa è comunque certa, questo è appunto un intervento di emergenza, ma la percorribilità della Sp 513 dovrà essere assicurata da un intervento risolutivo. Il Vettese, ma in generale tutto l'Appennino, sono tormentati da alcuni anni da frane e smottamenti dovuti ai cambiamenti climatici e all'abbandono della nostra montagna anche a causa di mancate politiche a difesa del suolo, quindi con interventi-tampone rischiamo di risolvere poco o nulla, specie quando arriveranno nuove precipitazioni, purtroppo sempre più intense".

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Quale intervento risolutivo, c'è anche l'ipotesi di una galleria, "un intervento che costerebbe tra i 3 e i 4 milioni e che la Provincia, da sola, non può ovviamente sostenere, per questo siamo decisi a chiedere a Regione, Protezione civile e Ministero i necessari finanziamenti". Nel breve periodo, una valida soluzione sarebbe rappresentata dalla riapertura sul versante parmense della Sp 17 per Neviano: "Ne ho parlato con il presidente della Provincia di Parma e lì, con circa 250.000 euro, la strada potrebbe essere messa in sicurezza e riaperta al traffico, insieme solleciteremo dunque la Regione perché stanzi la somma necessaria".
Al sopralluogo di ieri hanno partecipato diversi amministratori e tecnici tra cui vicesindaci di Vetto (Aronne Ruffini), Ramiseto (Marco Leonardi) e Canossa (Fernando Cavandoli), il geologo del Servizio tecnico di bacino della Regione, Giovanni Bertolini e, per la Provincia, l'assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari con il dirigente Valerio Bussei e il geometra Paolo Mattioli, la responsabile della Protezione civile Federica Manenti con il geologo Alessio Campisi. "Con le sempre più scarse risorse di cui possiamo disporre, la Provincia sta veramente facendo l'impossibile per risolvere il problema di questo disastrato tratto di strada un tempo statale – spiega l'assessore Alfredo Gennari - Comprendiamo i disagi dei cittadini per questa interruzione, ma l'intervento è particolarmente complesso e delicato, anche per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori che sono subito intervenuti. La Sp 513 rappresenta per la Provincia una priorità e, finché potremo, continueremo a impegnarci perché venga trovata una soluzione definitiva a questo problema".

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

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