Lunedì, 02 Giugno 2014 09:30

DS 5 il vero crossover

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Si parla tanto di "crossover", ma nella realtà pochi sanno cosa sia effettivamente.

di Cristian - Parma 2 Giugno 2014 -

 All'origine l'auto era a tre volumi, poi sono arrivate le due volumi, le familiari e, in un secondo momento, i monovolume (ricordate la Espace della Renault?). Poi è stata la volta dei fuoristrada, maneggiati e rivisti in veste sempre più stradale, fino ad arrivare agli attuali SUV, veicoli plurifunzionali, in alcuni casi anche a quattro ruote motrici, a guida mediamente alta, ma con caratteristiche di flessibilità di utilizzo ai massimi livelli. Ma si sa, per vendere bisogna sempre offrire qualche cosa di nuovo al cliente. E siamo arrivati al crossover: letteralmente veicolo che "attraversa" più filoni stilistici. DS 5 rappresenta, nel panorama automobilistico attuale, un raro e convincente esempio di vero crossover: con quella linea sfuggente da coupè anabolizzato, con quel muso importante da monovolume e con una guida mediamente alta al pari dei SUV. Insomma non si può certo dire che DS 5 passi inosservata, anzi è interessante notare come al suo passaggio, l'attento osservatore pare "gustarsi" tutto il percorso visivo dal frontale fino alla coda, quasi a voler vedere "come va a finire", finendo con un sorrisetto sul suo viso, come a confermare la bontà del percorso stilistico dei designer francesi.
L'originalità nella linea esterna continua in maniera molto coerente all'interno: finiture ricercate, materiali pregiati sono un must in veicoli di questo genere, d'altra parte il marchio DS identifica il livello "premium" della gamma Citroen. Ma come già anticipato, non si poteva tradire l'aspettativa creata nel cliente con interni anonimi e senza pathos. Detto fatto. L'effetto è quello di entrare nella cabina di pilotaggio di un aereo (versione con tetto trasparente), tutto è sotto mano: il cruscotto ben illuminato, al pari dello schermo del navigatore che funge anche da video per la telecamera posta al retro (molto importante per la ridotta visibilità posteriore), la plafoniera superiore con vani per occhiali che incorpora il sistema di illuminazione notturna, oltre ai comandi di chiamata di emergenza e apertura/chiusura tendine antisole. L'effetto di tutto l'insieme di illuminazione a led e del cruscotto by night è semplicemente fantastico. Spazio più che sufficiente anche per cinque persone (nessun tunnel tra le gambe dei passeggeri posteriori), baule più che adeguato per un veicolo di questo tipo anche se un attimo elevata l'altezza della soglia di accesso.
Dal punto di vista dinamico, oltre ai consueti sistemi di sicurezza (ABS, Esp, superamento carreggiata, ecc.), vale la pena certo di evidenziare uno sterzo particolarmente preciso e solido ed una silenziosità ed elasticità del motore che rendono la guida estremamente rilassata e tranquilla. Il veicolo in prova in versione diesel hdi 163 cv con cambio automatico (sei marce) risulta elastico e non rifiuta mai i richiami dell'acceleratore. Attenzione però alla velocità, la silenziosità raggiunge livelli tali che spesso capita di viaggiare ben oltre i limiti senza rendersene conto (forse anche per questo è possibile installare, come optional, l'head up, vale a dire quel sistema che proietta la velocità esattamente nel campo visivo del guidatore...e a questo punto l'effetto "cockpit" da aereo è completo). Frenata eccellente. Grande confort, anche se non a livello delle famose sospensioni pneumatiche di casa Citroen. Consumi medi in città tra i 14 e i 15 chilometri litro, 20 (e oltre) chilometri a velocità di 90 all'ora costanti. Niente male per un veicolo di questo peso.
Trovare difetti è veramente arduo, ma uno su tutti riguarda il settaggio del volume dell'impianto stereo: con l'aumentare della velocità il volume dell'impianto stereo (semplicemente incredibile nella opzione "Denon" con woofer nel bagagliaio) continua ad aumentare costringendo il guidatore ad attenuare questo fastidioso "crescendo" intervenendo sui comandi al volante o sulla plancia. In buona sostanza se avete intenzione di farvi una tirata sulle autostrade tedesche, meglio spegnere lo stereo e concentrarsi sulla guida.
Sicuramente un veicolo molto originale nella linea, ma anche convincente nei contenuti ed ancor più nelle sensazioni che alla guida riesce a dare. La concessionaria sarà ben lieta di mettervi a disposizione il veicolo per una prova, ma attenzione rischiate di non voler scendere più. La storia ne è testimone le DS colpiscono il cuore...