La Regione Toscana voleva tutelare e preservare i residenti delle maggiori città turistiche come Firenze, Pisa, Siena e Viareggio dal forte impatto che subiscono per la presenza massiccia di affittacamere, B&B e affitti brevi ma, secondo il Governo in tal modo si limita la libertà dei proprietari a poter godere degli immobili e ad usufruire come meglio credono delle proprie abitazioni.
Tutto era partito delle proteste dei proprietari immobiliari che si erano rivolti alle loro associazioni di categoria e di conseguenza il Governo ha fatto proprie queste doglianze. Nel frattempo, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un cittadino contro il regolamento sugli affitti brevi, annullando la decisione del TAR della Lombardia.
Questo verdetto, valido su tutto il territorio nazionale, riconosce ai proprietari il diritto di affittare i loro immobili per brevi periodi senza doverli trattare come strutture ricettive.
Il regolamento sui brevi periodi, che molte città italiane hanno adottato per gestire l’over turism, e le difficoltà legate agli affitti rimane comunque valido, con l’obbligo per i Comuni di garantire che gli appartamenti siano idonei all’abitazione.
La questione non è ancora chiara e definitiva, altre sentenze o pronunce potranno nuovamente cambiare la disciplina in materia.
Dopo quattro settimane in cui abbiamo parlato di affitti brevi, B&B e affittacamere dalla prossima settimana cambieremo argomento parlando di buona ospitalità e del vero senso dell’accoglienza.