Un’avventura in solitaria, con partenza da Poggio di Sant’Ilario Baganza in direzione Marzolara, per poi affrontare la lunga e suggestiva salita che attraversa località come Cella, Marzano, Ozzanello e Lesignano Palmia. Un itinerario immerso nella natura, dove la fatica si è fusa con la determinazione. Ma ecco il commento di Nicola:
"Sono partito da Poggio di Sant’Ilario Baganza con l’obiettivo di salire sul Monte Bosso, quota 719 metri. Mi sono diretto verso Marzolara dopo aver attraversato San Vitale Baganza, e da lì ho seguito la strada con le indicazioni per Cella, Marzano, Ozzanello e Lesignano Palmia.
Nessuna impresa fuori dal comune, solo una camminata decisa, in solitaria, immerso nel verde e nel silenzio della Val Baganza. Niente croci di vetta, niente rifugi o selfie point. Solo il paesaggio, i boschi, le strade secondarie, e la soddisfazione di arrivare da solo in cima, con le proprie forze.
Queste zone, troppo spesso dimenticate o date per scontate, meritano di essere vissute, conosciute e ricordate. La Val Baganza offre molto a chi sa camminare senza fretta e con occhi attenti. Il mio invito è semplice: prendetevi del tempo, lasciate l’auto, e partite a piedi.
Non serve andare lontano per sentirsi liberi. A volte basta una salita dietro casa.
Camminare da soli su questi sentieri, senza fretta e senza distrazioni, aiuta a ritrovare un contatto autentico con il territorio e con sé stessi. Ogni passo è un modo per conoscere meglio la propria terra, e forse anche un po’ se stessi. E il bello è che tutto questo è a portata di mano, senza bisogno di grandi viaggi o attrezzature. Basta decidere di partire".