Giovedì, 10 Novembre 2022 05:04

Ultime settimane per partecipare all’XI censimento de “I LUOGHI DEL CUORE” In evidenza

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Fino al 15 dicembre si possono votare i luoghi italiani più amati. Ecco la classifica provvisoria dei luoghi finora più votati in EMILIA-ROMAGNA

Roma, 8 novembre 2022 - Mancano poche settimane alla conclusione della 11ª edizione de “I Luoghi del Cuore”, il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano promosso dal FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Fino al 15 dicembre 2022 sarà possibile votare i propri luoghi più cari, che consideriamo speciali e che, per questo, vogliamo proteggere e far conoscere a sempre più persone. L’Italia, con il suo paesaggio, i monumenti, le tradizioni, i borghi e le città d’arte, ha un patrimonio straordinario che ognuno di noi può contribuire a tutelare, valorizzare o salvare da degrado e abbandono attraverso la partecipazione al censimento del FAI: votare uno o più luoghi del cuore è un gesto semplice e concreto, uno strumento di impegno civile che permette di fare del bene al nostro Paese, prendendo parte alla cura e alla valorizzazione dei suoi beni d’arte e di natura.

Superato il milione di voti ricevuti fino a oggi per questa edizione lanciata il 12 maggio, con la classifica nazionale provvisoria dei luoghi più amati dagli italiani - consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it - che registra continui cambi di posizione tra gli oltre 37.000 luoghi votati. Ai primi tre posti per il momento restano saldi il Museo dei Misteri di Campobasso, con le sue macchine processionali settecentesche, la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), realizzata tra XII e XII secolo e bisognosa di recupero, e la Fonderia di Campane Achille Mazzola di Valduggia (VC), luogo di eccellenza artigiana in attività dal XV secolo al 2003 e oggi da valorizzare. Tra le novità, l’ingresso nelle prime dieci posizioni della Via Vandelli, strada che tocca diverse località in Emilia-Romagna e Toscana, voluta nel XVIII secolo dal duca Francesco III d'Este, della Basilica dei Fieschi a Cogorno (GE), uno dei monumenti meglio conservati tra romanico e gotico della Liguria, e della Fascia Olivata Assisi-Spoleto, paesaggio culturale frutto di secoli di interazione tra uomo e ambiente, rispettivamente al quarto, settimo e decimo posto.

La classifica speciale dedicata a I Borghi e i loro luoghi” - frutto dell’attenzione che il FAI dedica da tempo alle aree interne, di cui i borghi, ovvero i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti, rappresentano il tipico tessuto insediativo, nonché i custodi di importanti patrimoni d’arte e natura - è per ora guidata dalla Fonderia Mazzola di Valduggia (VC), seguita dal Castello e Borgo medievale di Cremolino (AL), insediamento storico dell’Alto Monferrato, che ha passeggiate e punti panoramici bisognosi di manutenzione, e dal Cimitero Vecchio di Santo Stefano di Camastra (ME), le cui 90 antiche tombe, originariamente rivestite di maioliche, necessitano di restauro.

I giochi sono ancora apertissimi perché si sta entrando nella fase finale, la più intensa, in cui si moltiplicano le iniziative dei comitati attivi nelle raccolte firme e ogni voto si può condividere, affinché i propri luoghi del cuore diventino anche quelli di altri. Il censimento del FAI ha dunque una preziosa valenza culturale, ma anche sociale. È il più importante progetto nazionale che offre una voce alle comunità, oltre che ai singoli cittadini: sono quasi 1.000 i comitati spontanei e le associazioni – di cui 142 quelli registrati finora quest’anno - che dal 2003 a oggi vi hanno partecipato, mobilitando sindaci, scuole, testimonial e popolando piazze e feste locali per far votare beni bisognosi di recupero e attenzione. In molti casi sono accaduti dei “piccoli miracoli”: la visibilità ottenuta grazie a “I Luoghi del Cuore”, anche al di là del sostegno diretto del FAI e di Intesa Sanpaolo, ha dato vita a circoli virtuosi e attratto fondi. Luoghi in abbandono da decenni sono stati così restaurati e riaperti al pubblico, ritrovando un futuro.

Per permettere di conteggiare i tanti voti che arriveranno in chiusura di censimento, la classifica definitiva verrà comunicata entro marzo 2023. Ma l’azione benefica de “I Luoghi del Cuore” non si ferma con l’annuncio dei risultati. Nelle dieci edizioni a oggi concluse, FAI e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto 139 progetti di restauro e valorizzazione in 19 regioni. Grazie a questa iniziativa e alla massiccia partecipazione delle persone, il destino dei luoghi può davvero cambiare. Ecco in che modo:

  • dopo l’annuncio dei risultati finali, a fronte della presentazione di un progetto concreto verranno assegnati rispettivamente 000, 40.000 e 30.000 euro ai primi 3 luoghi classificati e 20.000 euro al bene al primo posto della classifica speciale “I Borghi e i loro Luoghi (N.B. i premi non sono cumulabili);

  • tutti i proprietari - pubblici o non profit - e i portatori di interesse dei luoghi che al termine del censimento avranno ricevuto almeno 2.500 voti potranno accedere al consueto Bando per la selezione degli interventi e presentare al FAI una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria di cui verrà poi valutata l’idoneità a ricevere i fondi resi disponibili da Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto. Il numero di voti è uno degli otto parametri di valutazione e maggiore è la loro quantità più alto è il punteggio in palio;
  • in molti casi la visibilità ottenuta dai luoghi più votati può far nascere collaborazioni virtuose tra istituzioni e stakeholder del territorio, stimolando, come già accaduto in passato, lo stanziamento di ulteriori contributi.

Ecco i luoghi che sono, per ora, ai primi posti della classifica provvisoria dell’Emilia-Romagna (a seguire le descrizioni):

 

  • Via Vandelli: la madre di tutte le strade moderne, Emilia-Romagna e Toscana
  • Antica Salina Camillone, Cervia (RA)
  • Camera della Badessa affrescata dal Correggio, Parma
  • Viale dei tigli e la Chiesa di Rigosa, Bologna
  • Complesso termale: mescita delle acque e le vecchie terme, Sant’Andrea Bagni, frazione di Medesano (PR)

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Fino al 15 dicembre 2022 è possibile votare i propri “Luoghi del Cuore”:

1.  Collegandosi al sito www.iluoghidelcuore.it

2. Con i moduli cartacei di raccolta voti dedicati a ogni luogo, scaricabili dal sito www.iluoghidelcuore.it

Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza della Banca distribuita in tutte le regioni italiane.

Il censimento “I Luoghi del Cuore” è realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura.

Anche in occasione dell’XI edizione dell’iniziativa, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta l’edizione del censimento 2022 anche grazie alla collaborazione di Rai per il Sociale.

 

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Ecco la classifica provvisoria dei luoghi più votati in EMILIA-ROMAGNA:

 

Via Vandelli: la madre di tutte le strade moderne, Emilia-Romagna e Toscana

Via Vandelli è la leggendaria strada “illuminista” del Ducato Estense, progettata attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, tra Emilia-Romagna e Toscana. Fu voluta dal duca Francesco III d'Este per collegare la sua capitale, Modena, al mar Tirreno, per lo sviluppo del commercio dalla Pianura Padana al porto di Massa Carrara. I 172 chilometri dell’ardita infrastruttura carrozzabile furono realizzati nel 1739 dall’ingegnere, cartografo e professore Domenico Vandelli. Lungo il percorso si conservano tratti lastricati originari e sono ancora individuabili gli edifici, voluti dal Vandelli, con la funzione di osterie, stazioni di poste e rifugi per i viaggiatori. La Via, oggi, sparisce assorbita dalla vegetazione e dalle infrastrutture stradali moderne. I tratti lastricati hanno bisogno di un intervento di ripristino ed è necessaria un’adeguata cartellonistica. A supportare questi obiettivi, il comitato “Amici della Via Vandelli” promuove la raccolta voti al censimento “I Luoghi del Cuore” 2022 attivando Comuni e sezioni CAI, riunendo amici e viandanti, tra cui il pilota di rally Paolo Andreucci, che ne fa da testimonial.

 

Antica Salina Camillone, Cervia (RA)

Parte integrante del Museo del Sale di Cervia (MUSA), l’antica Salina Camillone è l’ultima salina su 149 a essere rimasta attiva dopo la trasformazione funzionale del 1959, anno in cui le “salinette”, lavorate fino ad allora artigianalmente, vennero accorpate in grandi vasche di evaporazione e raccolta del sale. Qui i salinari volontari producono il sale ancora con il metodo antico, con gli attrezzi in legno e le antiche procedure. Il sale della Salina Camillone è presidio Slow Food dal 2004. La raccolta voti per questo luogo in occasione del censimento “I Luoghi del Cuore” 2022 è sostenuta dal comitato “Per la tutela della cultura salinara”, il cui obiettivo è quello di tutelare e valorizzare la civiltà salinara.

 

Camera della Badessa affrescata dal Correggio, Parma

Ritenuta uno dei capolavori del maturo Rinascimento italiano, la stanza fa parte del Complesso monumentale di San Paolo, un monastero benedettino fondato verso l’anno Mille dal vescovo di Parma, Sigefredo II, presso la chiesa, oggi sconsacrata, eretta nel 985 per accogliere le reliquie di Santa Felicola. Il complesso ebbe il suo periodo di maggior splendore a cavallo dei secoli XV e XVI, quando furono badesse Cecilia Bergonzi e Giovanna da Piacenza, per la quale Correggio affrescò la Camera nel 1519. Il pittore realizzò un’innovativa decorazione illusionistica, con un pergolato dal quale si affacciano putti, tra nicchie simulanti bassorilievi a monocromo. Adiacente a questa si trova una seconda camera, sempre appartenuta alla Badessa Giovanna, decorata secondo i canoni della pittura romana dell’epoca da Alessandro Araldi, che vi lavorò nel 1514. Nel 2021 il Comune di Parma ha stilato un accordo con il Ministero della Cultura per la valorizzazione della Camera; sempre il Comune ha commissionato una verifica dello stato di conservazione delle superfici affrescate e degli arredi lignei, rilevando l'urgente necessità di un consolidamento delle superfici affrescate dal Correggio e dall'Araldi, a significativo rischio di distacco. La raccolta voti per questo “Luogo del Cuore” è oggi sostenuta dal comitato “Amici della Camera di San Paolo”, di cui il Comune stesso è parte attiva che desidera estendere il coinvolgimento a tutte le scuole e alle diverse associazioni culturali del territorio.

Viale dei tigli e la Chiesa di Rigosa, Bologna

La Chiesa di Santa Maria del Carmine si trova in un angolo appartato, tra il torrente Lavino e terreni coltivati a seminativo e frutteto - tipico paesaggio della pianura, non ancora contaminato dall'espansione urbanistica della periferia bolognese - ed è raggiungibile percorrendo uno scenografico viale di imponenti tigli. I 26 esemplari di Tilia tomentosa hanno un valore monumentale e sono stati sottoposti a tutela della Regione Emilia-Romagna (decreto n. 1194 del 1994). Fu Matilde di Canossa a far edificare il primo nucleo della chiesa che successivamente venne modificata e ampliata per essere infine completamente ricostruita intorno al 1885 e orientata verso la nuova strada di Rigosa. Tra il 1912 e il 1924 venne inaugurata la nuova facciata in stile tardo neoclassico, caratteristico delle chiese di campagna della pianura bolognese; fu risistemata internamente e furono costruite la sagrestia, la casa del campanaro, la sala parrocchiale, l'asilo e le scuole (attualmente non in uso). Il campanile, contenente cinque campane ancora funzionanti, la copertura e le facciate hanno visto recentemente importanti interventi di manutenzione sostenuti attivamente dai cittadini del borgo. L'obiettivo del comitato “Amici di Rigosa”, che sta ora promuovendo la raccolta voti al censimento del FAI, è di conservare in sicurezza il viale dei tigli, la Chiesa e gli edifici adiacenti che fanno parte del paesaggio e della memoria storica di Rigosa di Bologna.

Complesso termale: mescita delle acque e le vecchie terme, Sant’Andrea Bagni, frazione di Medesano (PR)

Sant'Andrea Bagni è una frazione del comune di Medesano e sorge tra boschi di querce e castagni, a pochi passi da Parma. È divenuto famoso per il suo bacino idrotermale forse già all’epoca degli Etruschi, che furono i primi a scoprire le proprietà delle acque curative del Rio Fabbro. La stazione delle acque data la sua origine al 1887, quando Giacomo Ponci e soprattutto il figlio Carlo, proprietari dei terreni lungo le fonti del Rio Fabbro, decisero di promuovere la fase industriale della raccolta delle acque minerali ai fini dell’erogazione delle cure. Su concessione dello Stato, aprirono intorno al 1912 il primo stabilimento per le cure termali e una mescita per la distribuzione dell’acqua alcalina a uso bibita. Il Complesso delle Terme di Sant’Andrea Bagni è l’unica stazione idrotermale dell’Italia centro-settentrionale a raccogliere in uno stesso bacino acque per cure termali e acque minerali per cure idropiniche. La mescita è l’edificio dedicato a quest’ultima tipologia di cure e conta ben otto tipi diversi di acque medicinali da bere: è il solo dei due edifici ancora aperto al pubblico (da maggio a ottobre), anche se necessita di alcuni interventi di manutenzione. Le vecchie terme sono invece chiuse da 20 anni e sono in totale stato di abbandono e degrado. Il comitato “Noi, i ragazzi del Rio Fabbro”, costituito in occasione del censimento del FAI in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Medesano e le associazioni presenti sul territorio, sta promuovendo la raccolta voti per questo “Luogo del Cuore” con l’obiettivo di contribuire a tutelare e conservare questo complesso termale bisognoso di ingenti recuperi.

 

Per consultare la classifica provvisoria dei “Luoghi del Cuore” in EMILIA-ROMAGNA:

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica?regione=8

 

È possibile filtrare le classifiche anche per Provincia, Comune o tipologia di luogo

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