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Perché Giulia? La domanda sorge spontanea, come direbbe Antonio Lubrano. Femminicidi di serie A, serie B e serie C. Il patriarcato è la causa dei femminicidi “borghesi”, mentre sono violenze e tradizioni etniche quelli compiuti dalle “risorse” di colore.  Funerali quasi di Stato per Giulia Cecchettin con posti a pagamento nei locali a ridosso della chiesa.

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Arcangeli, Chierici, Volta- Fellini, Toschi contro i femminicidi.
200 studenti per quattro corti per la parità di genere realizzati col Piano Nazionale Cinema.

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Una tragedia immane, come l’abominevole assassinio di Giulia, non meritava di essere trascinato nella mischia politica. Un femminicidio come tantissimi altri, che il codice rosso non è riuscito a limitare, che però è stato utilizzato per un ennesimo colpo al Governo Meloni e messo sotto accusa un presunto “patriarcato” ormai scomparso ma evocato e abusato a uso e consumo tanto quanto la parola fascismo.

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La notte più lunga” è stato il primo corto a parlare del “massacro del Circeo”, avvenuto tra il 29 e il 30 settembre 1975 a San Felice Circeo in provincia di Latina. Quella notte a Villa Moresca morì Rosaria Lopez e venne ferocemente seviziata Donatella Colasanti: un fatto di cronaca agghiacciante che periodicamente ritorna sui mezzi di informazione per ricordare le atrocità subite da quelle allora giovani ragazze, che sono diventate un simbolo contro la violenza sulle donne e i femminicidi.

Il progetto di dedicare un docufilm a quel terribile fatto di cronaca è opera di Manuele Carenzi, sceneggiatore e regista parmense con la grande passione per la cinematografia, in collaborazione con il film maker Mattia Ruggiero che ha sviluppato l’idea di Carenzi dal punto di vista tecnico collaborando anche alla sceneggiatura.

Il film è stato girato in piena pandemia tra le provincie di Parma e di Cremona, precisamente nei comuni di Sissa-Trecasali, Roccabianca, San Secondo Parmense e San Daniele Po e ha come protagonista l'attore parmigiano Donatello Landi, già noto a livello nazionale per aver preso parte a diversi film, spettacoli teatrali e musical.

Landi e Carenzi si sono conosciuti anni fa durante una scena girata al Palazzetto dello Sport “Bruno Raschi” di Parma sul set del film “Il Vincente” dell’attore e regista Luca Magri,  e tra i due è nata un'amicizia e un'intesa accomunata dalla grande passione per il cinema e la cinematografia. Quindi quando è stato il momento di iniziare le riprese di "La notte più lunga" Carenzi ha subito pensato di proporre a Landi il ruolo del protagonista, ideatore del massacro.

Donatello Landi in diverse occasioni ha dimostrato grande sensibilità rispetto alla violenza sulle donne e ai femminicidi prestando la sua opera artistica professionale a lavori che avessero come obiettivo la sensibilizzazione di queste tematiche.  In particolare ha recitato in alcuni spettacoli teatrali come “Non per amore” diretto da Andreina Garella e “Come petali nel deserto” e “Tacco 12” diretti entrambi da Catia Valenti.

"La notte più lunga" ha ottenuto il patrocinio di diversi enti, tra cui la Provincia di Parma, il Comune di Parma, i Comuni di Fidenza, Roccabianca, San Secondo Parmense e Sissa-Trecasali nel parmense e il Comune di San Daniele Po in provincia di Cremona.

Il corto dopo essere stato proiettato in diverse sale cinematografiche e teatri è ora disponibile per la visione anche sul canale YouTube di Manuele Carenzi di cui trovate il video in apertura di articolo.

Pubblicato in Cultura Emilia
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