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William Toni, presidente Lapam Confartigianato Alimentazione e presidente nazionale dello stesso comparto, e Maria Luisa Falchi, vice presidente provinciale e nazionale di Cna Alimentare, intervengono sulla ricerca statunitense che mette in guardia dal consumo di questo genere di carni, ritenute tra le cause di un possibile sviluppo del cancro. -

Modena, 27 ottobre 2015 -

"Non avremo più carni rosse trattate e insaccati sulle nostre tavole? Non credo proprio. Come sempre, quando si parla di alimentazione, la cosa più importante è guardare alla qualità dei prodotti e scegliere in modo corretto utilizzando tutte le informazioni disponibili anche grazie alle nuove etichette". William Toni, presidente Lapam Confartigianato Alimentazione e presidente nazionale dello stesso comparto, e Maria Luisa Falchi, vice presidente provinciale e nazionale di Cna Alimentare, intervengono sulla ricerca statunitense che mette in guardia dal consumo di questo genere di carni, ritenute tra le cause di un possibile sviluppo del cancro.

"Intanto bisogna dire che negli Stati Uniti il consumo e la lavorazione delle carni è molto differente rispetto a noi e che l'uso di additivi è sicuramente più massiccio. Ma la cosa più importante – ribadiscono Lapam e Cna– è scegliere bene cosa si mangia. Le nuove norme sull'etichettatura, ad esempio, forniscono ampie garanzie al consumatore ed è possibile acquistare in sicurezza insaccati, salumi e carne rossa trattata, a patto che questa carne sia lavorata in modo corretto. Nel nostro territorio vi è un importantissimo distretto delle carni e mi sento di dire che le imprese di casa nostra sono all'avanguardia anche sotto questo profilo, abbiamo prodotti IGP e DOP che hanno disciplinari di tutela della lavorazione e provenienza delle materie prime.

Del resto già molti oncologi si sono affrettati a gettare acqua sul fuoco e a spiegare che questi prodotti non sono così pericolosi come apparirebbe ascoltando i risultati di questo studio".
"E' però determinante ribadire – conclude Toni – che saper leggere l'etichetta e scegliere i prodotti qualitativamente migliori vale per tutti gli alimenti e non solo per quelli che, magari ciclicamente a seguito di ricerche o di scandali di varia natura, finiscono sotto i riflettori dell'opinione pubblica".

(Fonte: ufficio stampa Lapam Confartitigianato Modena-Reggio Emilia)

Un'azione di incoming che porterà sul territorio una decina di buyers tedeschi e un business day al quale hanno aderito 135 aziende. Venerdì 23 ottobre, al PalaPanini si svolgeranno gli incontri di Creiamo Valore, l'evento di matching aziendale dedicato alle micro, piccole e medie imprese, all'interno delle iniziative dell'Associazione modenese per celebrare i suoi 70 anni. -

Modena, 22 ottobre 2015 -

Per una volta non sarà la pallavolo la protagonista del PalaPanini. Il colpo d'occhio, venerdì 23 ottobre, lo darà il centinaio di tavoli su cui si svolgeranno gli incontri di CREIAMO VALORE, l'evento di matching aziendale dedicato alle micro, piccole e medie imprese. Che hanno risposto davvero numerose all'iniziativa organizzata da CNA: saranno 135, infatti, le aziende presenti, rappresentate da oltre 250 operatori – titolari, amministratori, funzionari - che daranno vita ad oltre 1.000 incontri per circa 500 ore di incontri individuali.

"In una giornata solo – osserva Umberto Venturi, presidente di CNA Modena – gli imprenditori di tantissime imprese avranno così l'occasione di allacciare rapporti commerciali che altrimenti richiederebbero un grande dispendio di tempo e ingenti investimenti.
In questo modo, invece, dalle 9.30 alle 19, le imprese potranno confrontarsi per offrire prodotti e servizi, ma anche individuare nuovi partner con i quali sviluppare idee e progetti.
Ad accompagnare la giornata una serie di seminari che permetteranno di sviluppare alcuni temi importanti nella gestione aziendale. Gli esperti della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, ad esempio, si soffermeranno sui contratti di rete, l'internazionalizzazione e i finanziamenti agevolati per il PMI. Il broker assicurativo Assiteca, invece, approfondiranno i temi dell'assicurazione dei crediti e della tutela legale e della responsabilità civile dei CDA. "Insomma – continua Venturi – cercheremo di andare oltre alle finalità commerciali e produttive, contribuendo a fornire elementi utili allo sviluppo aziendale".

Questo "business day", peraltro, vuole essere solo un primo passo verso una serie di attività in grado di consentire alle imprese di ampliare il proprio mercato e le proprie relazioni. "Nelle prossime settimane – continua il presidente di CNA Modena – presenteremo, infatti, un market place virtuale, una vera e propria business community, nella quale le imprese potranno fare affari tra di loro, reperire informazioni, consultare banche dati. E presentarsi ai consumatori, visto che questo mercato virtuale avrà anche una funzione vetrina".
Particolarmente significativo il fatto che CREIAMO VALORE vada al di là dei confini provinciali. "L'iniziativa – sottolinea Venturi - è infatti la prima tappa di un percorso che porterà all'organizzazione di eventi simili anche a Bologna, Reggio Emilia e Pistoia, realtà con le quali abbiamo condiviso le finalità e l'organizzazione di questa iniziativa".

Non è quindi casuale che circa un 20% delle iscritte arrivino da fuori Modena (non solo Bologna, Reggio Emilia e Pistoia, ma anche Mantova, Belluno, Pesaro, Ancona, persino da Germania e Francia). Per ciò che riguarda i settori produttivi, invece, il 70% delle aziende appartengono al mondo della subfornuitura manifatturiera (meccanica e plastica), mentre il 30% viene dal settore dei servizi (consulenza, ict, trasporti, eccetera).

Assieme a questa iniziativa CNA ha organizzato l'arrivo sul nostro territorio di una decina di buyers tedeschi del settore agroalimentare che faranno visita a numerose imprese modenesi (43 gli incontri programmati), oltre a visitare le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche del nostro territorio. "Quello che abbiamo voluto fare con questa iniziativa – conclude Venturi – è celebrare il settantesimo della costituzione di CNA mettendoci davvero al servizio delle imprese e del territorio, perché la nostra storia e il nostro futuro passano da entrambi questi fattori, l'economia e la comunità. Il successo e la ricchezza modenesi sono arrivati quando la prima e la seconda hanno saputo svilupparsi insieme, in armonia e anche i successi futuri dipenderanno da queste sinergie. Credo di poter dire che CNA, abbia saputo recitare un ruolo importante in questa direzione, un ruolo che vogliamo continuare a svolgere in futuro, anche con iniziative come queste".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Domani, giovedì 15 ottobre, in CNA Provinciale una giornata di presentazione di corsi per disoccupati finalizzati all'inserimento nel mondo lavorativo di figure specializzate. -

Modena, 14 ottobre 2015 -

Prende il via la nuova offerta formativa di CNI-ECIPAR (ente di formazione qualificato di CNA Modena), ideata in stretta collaborazione con le imprese e dedicata a persone inoccupate e disoccupate, giovani o adulte, finalizzata all'inserimento di figure qualificate e richieste sempre di più oggi dal mondo lavorativo.
I corsi, riservati ai residenti o domiciliati in Regione Emilia Romagna, sono gratuiti perché finanziati con il contributo del Fondo Sociale Europeo. Saranno realizzati da novembre 2015 con una durata variabile da 300 a 600 ore a seconda del percorso scelto e una parte di attività di stage da realizzarsi presso aziende del settore di riferimento.
Tra le offerte formative proposte troviamo tecnico della domotica, modellista di pelletteria, progettista meccanico esperto in stampa 3d e prototipazione rapida e operatore della lavorazione carni e insaccati.
La giornata di presentazione dei corsi si terrà domani - giovedì 15 ottobre - alle ore 15.00, presso la sede di CNA provinciale in via Malavolti 27 a Modena. I coordinatori dei corsi di CNI-Ecipar si renderanno disponibili a fornire a tutti gli interessati le informazioni utili e ad illustrare nel dettaglio contenuti e calendari delle attività.
Per partecipare è necessaria l'iscrizione sul sito www.cniecipar.com
Per ulteriori informazioni è possibile contattare Vania Spezzani di CNI-Ecipar al numero 059-269800, oppure tramite e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Venerdì, 09 Ottobre 2015 12:12

Modena - CNA crea valore

L'Associazione presenta una serie d'iniziative volte a dare nuove opportunità commerciali alle imprese del territorio modenese: un meeting di affari pensato per la filiera della subfornitura e un'iniziativa buyer stranieri per l'agroalimentare. -

Modena, 09 ottobre 2015 -

Sempre più frequentemente le imprese chiedono nuove opportunità: opportunità per fare affari, per crescere, per sviluppare collaborazioni, idee, progetti. CNA ha voluto dare una risposta in questa direzione organizzando, venerdì 23 ottobre al PalaPanini di Modena, CREIAMO VALORE, un evento dedicato alle micro e alle piccole e medie imprese che vogliono fare affari, condividere idee e progetti, estendere le proprie relazioni commerciali.

Una proposta che sta raccogliendo il consenso delle imprese, visto che, a poco meno di venti giorni dall'evento, sono più di una ottantina le imprese che, ad oggi, hanno aderito a questa iniziativa, il 70% appartenenti al mondo della meccanica, le rimanenti di diversi settori di servizio alle imprese: consulenza, logistica, informatica, reti. Aziende non solo modenesi, visto che tra le iscritte oltre il 30% arriva da fuori provincia (Bologna, Reggio Emilia, Parma) e addirittura da altre regioni (Pesaro, Mantova, Belluno, finanche un'impresa tedesca).
Di particolare significato l'adesione di importanti imprese manifatturiere, che parteciperanno all'iniziativa per selezionare eventuali nuovi fornitori. Fra queste ricordiamo la Modena Parts (produzione ricambistica macchine movimento terra, Modena), la Mix srl (macchine per il mescolamento e la filtrazione, Cavezzo), la Steelcom Fittings(produzione tubi in acciaio, Ostiglia), la Ptl (carpenteria metallica e montaggi, Mirandola), la Protesa (Gruppo Sacmi, Bologna), l'Eurocold (produzione di sistemi refrigeranti, Bomporto), la Worgas (bruciatori, Formigine), l'Unimac-Gherri (Reggio Emilia), e la Var Group (Pistoia).

"Si tratta della prima volta che sul nostro territorio è organizzata un'iniziativa di questo tipo, studiata appositamente per le micro, piccole e medie imprese, che potranno, in una sola giornata, avere contatti che normalmente si ottengono in molti mesi di trattativa a costi molto rilevanti", commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena.

Questo, peraltro, è l'obiettivo della giornata, durante la quale gli imprenditori avranno a loro disposizione nove ore per conoscersi e fare business attraverso incontri individuali di 25' minuti ciascuno sulla base di un calendario elaborato con il coinvolgimento delle imprese partecipanti.

COME FUNZIONA

Le aziende che aderiscono a CREIAMO VALORE 2015 si registrano sul sito dell'evento presentando la loro attività, i prodotti e servizi, i vantaggi delle proprie offerte, le proprie aspirazioni e idee i propri interessi nell'incontrare altre aziende. E' qui che l'Azienda propone anche quello che può fare per gli altri e con gli altri; ogni impresa, cioè, mette in rete la propria capacità di richieste e di offerte e, analizzando i propri bisogni, individua tra le imprese partecipanti, quelle che maggiormente desidera incontrare. I partecipanti avranno a disposizione una settimana, nel periodo antecedente all'evento, per inviare tramite il sito web www.creiamovalore.eu  una richiesta di contatto all'azienda che desidera incontrare. Se l'azienda invitata conferma anch'essa il suo interesse all'incontro, tramite uno specifico software, sarà organizzato l'appuntamento informando sull'ora e il numero di tavolo dell'incontro. Dall'incrocio tra la richiesta d'incontro e l'accettazione di quest'ultimo, ogni azienda partecipante ottiene in tempo reale un'agenda di appuntamenti personalizzata e dettagliata per il giorno dell'evento.

In più, i partecipanti potranno seguire seminari su temi attinenti alla gestione d'impresa (finanziamenti, tutela assicurativa, sicurezza, formazione...). A fornire consulenza in questo ambito saranno prestigiosi compagni di viaggio come la BANCA POPOLARE DELL'EMILIA ROMAGNA e ASSITECA, primario broker assicurativo.
Il tutto a prezzi davvero accessibili: iscriversi (c'è tempo sino al 16 ottobre, direttamente sul sito www.creiamovalore.eu ) costa infatti 150 € per le imprese associate a CNA, 250 € per le non associate.

Creiamo Valore, iniziativa che gode del patrocinio della Provincia di Modena, sarà arricchita da un'attività di incoming dedicata alle aziende agroalimentari: una decina di operatori di lingua tedesca, infatti, tra il 21 ed il 23 ottobre sono attesi da visite presso aziende modenesi selezionate, oltre che da tour turistici e momenti culturali. Un'azione che s'inserisce nel novero di quelle iniziative che fanno riferimento all'Expo di Milano.

"Non si tratta dell'unica attività nella quale siamo impegnati per dare opportunità alle imprese della filiera della subfornitura – spiega ancora Venturi - Stiamo lavorando, ad esempio, a una business community virtuale e ad altre attività che consentano alle imprese di migliorare la reciproca conoscenza e allargare i rispettivi mercati. E' con questo obiettivo che a luglio si è svolta la prima edizione di Exchange, un progetto voluto dal nostro settore che segue le imprese della comunicazione per contribuire a diffondere la cultura dell'ict tra le imprese – nel caso specifico si parlò di e-commerce e dintorni – promuovendo nel contempo le professionalità delle aziende modenesi che lavorano in questo campo".

"Peraltro – continua il presidente di CNA – molte di queste iniziative hanno un respiro extra provinciale. Creiamo Valore, ad esempio, rientra nell'ambito di un road show che farà tappa nei prossimi mesi a Bologna, Reggio Emilia e Pistoia".

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Entra in vigore da domani il primo "Piano aria integrato regionale". Cna Modena chiede un incontro urgente all'Assessore all'Ambiente finalizzato a intervenire sul problema relativo al blocco delle auto. -

Modena, 30 settembre 2015 -

Cna Modena chiede un incontro urgente all'Assessore all'Ambiente finalizzato a intervenire sul problema relativo al blocco delle auto, provvedimento che penalizza fortemente numerose attività economiche che, per la loro attività, utilizzano autovetture diesel Euro 3 e precedenti.

Infatti, a causa del blocco deciso dalla Regione e avvallato dal Comune, diversamente dagli scorsi anni da domani, 1 ottobre, fino al 31 marzo 2016, intere categorie non potranno più utilizzare le deroghe previste. In particolare le attività di servizio, manutenzione e pronto intervento, ma anche gli agenti e rappresentanti sono stati compresi, peraltro senza preavviso, nella manovra.

"L'Amministrazione Comunale ci coinvolge spesso sui problemi dell'economia cittadina - afferma Nicola Fabbri Presidente di Cna comunale - ma questa volta emana un'ordinanza che stravolge l'attività di centinaia di imprenditori e che incide negativamente sui servizi ai cittadini, peraltro senza nessuna consultazione preventiva".
Per questo Cna chiede una proroga delle precedenti deroghe per dare tempo alle imprese di adeguarsi, potendo programmare per tempo il passaggio – e i conseguenti investimenti – a veicoli meno inquinanti.

Questi provvedimenti molto pesanti per imprese e cittadini spesso non danno i risultati sperati rivelandosi anacronistici, come testimonia il "dieselgate" che ha coinvolto Wolkswagen e altre marche famose che hanno barato sui dati relativi alle emissioni nocive.
"Siamo pronti – chiosa Fabbri - a fare proposte che possano in tempi brevi migliorare la qualità dei mezzi circolanti, ma senza bloccare nell'immediato chi deve gestire un'impresa". Ad esempio, una strada potrebbe essere un'autocertificazione dell'imprenditore per l'utilizzo del mezzo "in pronta reperibilità" per far fronte alle esigenze dei clienti. CNA è inoltre disponibile a collaborare con l'Amministrazione comunale per promuovere, verso gli associati, un più rapido turn over del parco auto e iniziative per incrementare il numero dei veicoli elettrici e ibridi utilizzati dalle imprese.

I dati confermano che la qualità dell'aria a Modena è notevolmente migliorata negli ultimi anni: "crediamo –conclude Nicola Fabbri Presidente CNA della città di Modena - che lo spazio si possa trovare, chiediamo un po' di buona volontà e sano realismo".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Mercoledì, 30 Settembre 2015 15:15

Dalla guerra delle monete alla rivoluzione dei mercati

Domani, giovedì 1 ottobre, un'iniziativa di CNA Industria Modena con Franco Mosconi e Francesco Cancellato. -

Modena, 30 settembre 2015 -

I dati economici parlano chiaro: l'economia italiana ha ripreso a muoversi in terreno positivo, e così quella del nostro territorio, come dimostra l'andamento delle esportazioni rilevato dalla Camera di Commercio nel secondo trimestre 2015, cresciute dell'8,1% rispetto ai primi tre mesi del 2015, e del 5,3% rispetto ad un anno prima.

Però sono ancora numerosi i fattori d'incertezza sul futuro. Pensiamo alle difficoltà della Grecia che hanno messo in dubbio finanche l'esistenza dell'euro, poi la recente crisi finanziaria cinese, i movimenti migratori e, per ultimo, "l'affare" Volskwagen, che rischia di avere ripercussioni su tutta l'industria automobilistica mondiale. Vicende che sembrano tracciare una guerra monetaria che potrebbe avere pesanti ripercussioni sull'economia reale. E' proprio di questo che si parlerà domani, giovedì 1 ottobre, alle 19 presso il ristorante La Bastia, a Bastiglia, dove CNA Industria ha organizzato un incontro intitolato "Dalla guerra delle monete alla rivoluzione dei mercati".

A parlarne, assieme a Giorgio Carretti, presidente di CNA Industria Modena, saranno Franco Mosconi, docente di Economia Industriale all'Università di Parma, e Fabrizio Cancellato, direttore del quotidiano on line Linkiesta, che cercheranno di delineare gli scenari futuri dell'economia e della società, globale e locale

(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Martedì, 29 Settembre 2015 15:54

Tre eccellenze agroalimentari modenesi a Expo

L'1 e il 2 ottobre nella Piazzetta della Regione ben 17 imprese artigiane emiliano romagnole del settore alimentare selezionate nell'ambito delle 5 filiere di prodotto: salumi, formaggi, dolci tipici e paste ripiene, pane. -

Modena, 29 settembre 2015 -

Imprese agroalimentari modenesi a Expo, nell'ambito di "FOOD STORIES", progetto sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato, in collaborazione con il Master Comet (Cultura Organizzazione Marketing dell'Enogastronomia Territoriale e del Prodotto Tipico) dell'Università di Parma e con l'Accademia della Cucina per valorizzare la cultura alimentare dell'Emilia Romagna, il suo territorio e le imprese eccellenti della produzione alimentare artigiana.
L'evento si svolgerà nelle giornate del 1 e 2 ottobre e vede la partecipazione di ben 17 imprese artigiane emiliano romagnole del settore alimentare selezionate nell'ambito delle 5 filiere di prodotto: salumi, formaggi, dolci tipici e paste ripiene, pane che rappresentano la tipicità alimentare dell'Emilia-Romagna.

Tra queste imprese tre saranno quelle modenesi: il Salumificio Vecchi di Castelnuovo (lavorazione cotechini e zamponi, prodotti a base di carne cotti e piatti pronti per la ristorazione), il Salumificio Gigi (lavorazione ciccioli, strutto, coppa di testa, pancetta steccata e altri salumi) anch'esso di Castelnuovo, e la Fattoria CA' DANTE di Pelloni, prosciuttificio con prosciutteria a Fanano.
All'interno della Piazzetta EXPO' della Regione Emilia Romagna, saranno organizzate varie iniziative: tavole rotonde, workshop e, attraverso la proiezione di video e interviste agli imprenditori, saranno rappresentati e raccolti i case history dei percorsi eccellenti della produzione artigiana alimentare tipica. Sempre nell'ambito del progetto, sarà realizzata un'App scaricabile gratuitamente per i dispositivi smart, per favorire un'alta usabilità e alte performance degli strumenti, nonché la promozione delle imprese artigiani e del territorio.

L'App fungerà da guida per l'esplorazione del territorio regionale, sia verso le imprese del progetto, sia verso percorsi culturali e sarà veicolata non solo durante l'evento, ma soprattutto, attraverso una campagna nei confronti dei visitatori dell'Expo, degli operatori internazionali specializzati e degli influencer principali del settore, così da garantire la massima visibilità ai prodotti ed alle lavorazioni al fine di valorizzare la cultura alimentare dell'Emilia Romagna, il suo territorio e le imprese eccellenti della produzione alimentare artigiana. Il progetto intende, poi, intercettare gli orientamenti diffusi intorno a temi di forte interesse quali: cibo e territorio come fonte di identità, il turismo enogastronomico come esperienza, il valore del cibo naturale, l'attenzione all'artigianalità, nonché il piacere di produrre cibo. Inoltre, nel progetto sarà sviluppata un'analisi del settore food sulla base delle tendenze in atto, del rapporto tra l'evoluzione del settore e lo sviluppo dell'economia del territorio.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Importante chiarimento ottenuto da CNA a favore delle attività nell'area colpita dal terremoto 2012. -

Modena, 28 settembre 2015 -

La vicenda è nota: il contributo concesso a favore di chi aveva delocalizzato temporaneamente la propria attività a causa del sisma 2012 (bando POR-FESR ASSE IV) sino a ieri era soggetto a tassazione, come se si trattasse di un "normale" reddito d'impresa. Un'interpretazione penalizzante per le imprese, che CNA aveva, con rammarico, subito ravvisato, in contrasto con altre interpretazioni. Una valutazione, quella dell'Associazione, confermata poi dalla Regione Emilia Romagna.
CNA, però, non si è accontentata di avere ragione in questo senso, ma si è subito attivata per cambiare questa interpretazione, muovendosi – prima come Rete Imprese Italia, poi autonomamente - a livello regionale e nazionale, con l'Agenzia delle Entrate, per cercare di ottenere il riconoscimento di quelle ragioni oggettive che avrebbero dovuto giustificare la detassabilità dei contributi.
E' di questi giorni il pronunciamento dell'Agenzia che recepisce le motivazioni addotte da CNA e stabilisce la detassabilità del contributo per la delocalizzazione, con l'unica condizione che il danno conseguente al sisma sia comprovato da un perizia giurata, peraltro spesso già in possesso delle imprese.

Di seguito il testo del pronunciamento dell'Agenzia:
Alla luce delle predette valutazioni, si ritiene che il "contributo POR-FESR", erogato dalla Regione Emilia Romagna per le finalità innanzi rappresentate, possa essere "detassato" a norma dell'articolo 6-novies del decreto legge n. 43 del 2013, esclusivamente al ricorrere, in capo a ciascun soggetto beneficiario dell'intervento di delocalizzazione, dei requisiti e delle condizioni, più sopra descritti, posti dalla norma agevolativa (i.e., il beneficiario deve aver subito un danno per effetto degli eventi sismici; il danno deve essere comprovato da perizia giurata; non deve esserci una sovra compensazione dei danni subiti per effetto degli eventi sismici). A tale ultimo riguardo, corre l'obbligo di evidenziare che il vantaggio fiscale conseguente alla non concorrenza del contributo in parola "alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell'imposta regionale sulle attività produttive", in quanto finalizzato anch'esso a compensare i danni connessi agli eventi sismici, concorre – al pari di ogni altro "aiuto" – al plafond massimo di aiuti che può essere concesso alla singola impresa (pari al 100% dei danni accertati, per evitare una sovra compensazione degli stessi).

Si tratta di un notevole beneficio economico per le imprese, in molti casi pari a qualche migliaia di euro. Un risultato concreto ottenuto da CNA, che ha voluto andare fino in fondo ad una vicenda che rischiava di penalizzare ingiustamente tante attività economiche alle prese con la ricostruzione.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Cna incontra gli imprenditori di S. Damaso, CNA: "Una situazione che diverge in modo pesante dai numeri ufficiali, che parlano di un calo dei reati nel nostro territorio comunale e provinciale." -

Modena, 24 settembre 2015 -

Rabbia e rassegnazione. Questo il clima che si respira tra gli imprenditori della frazione di San Damaso, che CNA ha incontrato nei giorni scorsi per fare il punto sulla situazione della sicurezza nella frazione cittadina. Una situazione che diverge in modo pesante dai numeri ufficiali, che parlano di un calo dei reati nel nostro territorio comunale e provinciale.
Raccontando le esperienze professionali, è emerso che sono numerose le imprese che negli ultimi tre anni hanno subito furti, un trend che peraltro sta peggiorando. E peggiora anche il clima conseguente, visto che il 40% degli imprenditori intervistati ritiene inutile denunciare i furti.

Fra gli interventi sono emerse situazioni molto diverse fra loro: dalle persone insospettabili ma maestri nel furto con destrezza, ai ladri improvvisati che procurano molti danni per rubare nulla o quasi, passando per i "professionisti" del settore, talvolta veri e propri acrobati, che conoscono perfettamente come inattivare o superare i sistemi di allarme.

Nella discussione ha procurato inoltre forte sconcerto e rabbia la situazione dei ladri professionisti, ben conosciuti anche agli imprenditori di San Damaso, che si trovano a piede libero malgrado siano stati riconosciuti come esecutori di furti.
"Certezza della pena e maggiore presidio del territorio sono le prime soluzioni che chiediamo siano poste in essere. Proprio per questo invitiamo agli imprenditori di denunciare i furti subiti, perché al di là del clima di sfiducia e degli adempimenti burocratici, sono i dati ufficiali che determinano gli investimenti in sicurezza, in termini di uomini e mezzi, sul nostro territorio.

Da questo punto di vista, gli imprenditori hanno reclamato a gran voce un maggiore presidio della frazione, manifestando interesse per iniziative immediate quali l'organizzazione di presidi
da parte di vigilantes e l'adozione di sistemi di controllo di vicinato tramite smartphone e messaggistica, magari con segnalazioni pubbliche relative all'esistenza di questi sistema di sorveglianza civile,. Come accade anche in altri comuni italiani.

L'iniziativa di San Damaso rientra nell'ambito del ciclo di incontri che CNA sta organizzando in tutto il territorio provinciale per monitorare la situazione della criminalità negli insediamenti produttivi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Il primo appuntamento (domani, mercoledì 23 settembre) del ciclo di incontri gratuiti "I mercoledì del No Profit" di CNA. L'incontro è aperto a tutti gli interessati. -

Modena, 22 settembre 2015 -

CNA organizza una serie di incontri gratuiti per il mondo del no profit con l'obiettivo di fornire una "cassetta degli attrezzi" ai volontari e operatori del terzo settore per la corretta gestione delle loro attività. Un mercoledì al mese per parlare della ricerca di risorse economiche, delle responsabilità dei dirigenti e degli aspetti igienico-sanitari per la gestione dei bar e delle cucine dei circoli privati.
Il primo appuntamento è previsto per domani (mercoledì 23 settembre) alle ore 20.30 presso la Sala Arcelli della sede Provinciale di CNA, in via Malavolti 27 a Modena. Tema dell'incontro è la raccolta fondi a sostegno delle diverse iniziative no profit, attraverso metodi alternativi come il Crowdfunding e il Fundraising.

Dopo l'introduzione di Paola Nizzi, responsabile settore No Profit per CNA Modena, la parola sarà lasciata a Agnese Agrizzi, presidente di Ginger – Gestione Idee Nuove e Geniali in Emilia Romagna, che esaminerà nel dettaglio le caratteristiche e il corretto utilizzo di questi nuovi metodi per la raccolta fondi per le attività del terzo settore.
L'incontro è gratuito e aperto a tutti gli interessati. Ampio spazio sarà lasciato alle domande e al dibattito.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito di CNA www.mo.cna.it

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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