Martedì, 18 Giugno 2013 13:45

Confcommercio: "Rilanciare l'occupazione o evitare aumento IVA tassando le sagre"

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Reggio Emilia, 18 giugno 2013 -

Riportare feste di partito, sagre, circoli privati e sportivi nell'alveo di una concorrenza leale e di una corretta tutela del consumatore, ricavando le risorse per rilanciare l'occupazione o evitare l'aumento dell'IVA: è questa la proposta di Confcommercio per normalizzare il far west delle tante manifestazioni estive con somministrazione di alimenti o bevande.


«In un momento di gravissima crisi economica come questo –spiega Donatella Prampolini Manzini, presidente di Confcommercio – Imprese per l'Italia Reggio Emilia- l'ultima cosa di cui le imprese hanno bisogno è la concorrenza di feste di partito, sagre e sagrette che possono beneficiare di una totale esenzione rispetto alla tassazione e alle norme che regolano il mercato: si tratta di una concorrenza sleale che oggi sarebbe totalmente intollerabile.»
«Aggiungiamo –continua la presidente Prampolini Manzini- che ci associamo alla richiesta di FIPE-Federazione Italiana Pubblici Esercizi di tassare questo genere di manifestazioni per reperire le risorse necessarie a evitare l'aumento dell'IVA, oppure per rilanciare l'occupazione. Le risorse che si potrebbero reperire, infatti, sono stimate dal centro studi nazionale FIPE in circa 5 miliardi di Euro. Il giro d'affari della somministrazione legata a questa offerta 'parallela' sviluppa un mercato di dimensioni stimate attorno al 15% rispetto a quello ufficiale.»
«Invitiamo tutti i Comuni alla massima attenzione nel concedere autorizzazioni per questo tipo di feste, privilegiando piuttosto –suggerisce Donatella Prampolini Manzini- la partecipazione degli operatori in sede fissa locali.»

 

(Fonte: ufficio stampa Confcommercio Re)