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Approda in Italia TensorTip MTX, un prodigio tecnologico creato dalla ricerca israeliana della CNOGA: in una scatoletta di 99,9 grammi è concentrato un laboratorio di analisi ematochimiche ed emodinamiche capace di restituire in tempo reale e senza prelievo di sangue 14 parametri fondamentali per valutare la condizione del paziente.

Giovedì 02 Giugno 2016 -

Approda in Italia TensorTip MTX, un prodigio tecnologico creato dalla ricerca israeliana della CNOGA: in una scatoletta di 99,9 grammi è concentrato un laboratorio di analisi ematochimiche ed emodinamiche capace di restituire in tempo reale e senza prelievo di sangue 14 parametri fondamentali per valutare la condizione del paziente: frequenza cardiaca (battiti al minuto), pressione arteriosa, saturazione di ossigeno, emoglobina, pH capillare, pressione parziale di O2, pressione parziale di CO2, Ossigeno ml/dL, Biossido di Carbonio mmol/L, pressione arteriosa media, portata cardiaca, gittata cardiaca, ematocrito, viscosità ematica, eritrociti oltre al flusso d’onda dal vivo della pressione ematica e il polso, mostrati sul display da 2,2 pollici.

 E' sufficiente inserire un dito della mano sinistra all'interno del dispositivo e in pochi secondi si ottengono i valori dei parametri e il grafico dell'elettrocardiogramma. Collegando "MTX" a un computer, i dati possono essere trasmessi a un centro di monitoraggio remoto. Una delle prime applicazioni potrà infatti coinvolgere medici di base che, dall'ambulatorio, potranno chiedere una valutazione del paziente agli specialisti ospedalieri.
 
​I valori dei parametri principali si ricavano dal polpastrello che viene "fotografato" con una micro camera agli infrarossi; i dati di emodinamica vengono invece calcolati attraverso complessi algoritmi. La misurazione deve essere svolta da personale sanitario appositamente formato e l'accuratezza dei dati vede un margine di errore inferiore al 10% nella quasi totalità dei parametri.

Il dispositivo non invasivo TensorTip MTX è il primo al mondo in grado di misurare la pressione arteriosa emodinamica senza il pompaggio d'aria. Il Prof. Sergio Pillon, Presidente dell’ONSET, Osservatorio Nazionale Sanità Elettronica e Telemedicina, e membro del panel consultivo di eHealth Ventures, ha affermato: “Queste nuove tecnologie consentono il monitoraggio di parametri che finora potevano essere monitorati soltanto con test invasivi, condotti esclusivamente presso laboratori specializzati e in ospedale. Le opportunità offerte dalla tecnologia CNOGA possono ridurre enormemente le visite al pronto soccorso e valorizzare la figura del medico. Nel giro di pochi secondi, il medico può salvare sul computer una dettagliata valutazione del paziente e, se necessario, trasmetterla allo specialista per una seconda opinione”.

 Il Prof. Pillon ha osservato inoltre: “L’analisi del flusso d’onda può fornire dati ancora più significativi, salvando parametri continui di pressione del sangue, saturazione ossigeno, portata cardiaca, gittata cardiaca e tutti gli altri parametri, per un’analisi offline “.

Il dispositivo è marchiato CE ed è registrato nel database del Ministero della Salute con codice CND Z1203020202 - REP DM NO. 1255142/R.


Il TensorTip Matrix sarà distribuito in Italia dalla Artech di Cavezzo (Modena), l'azienda rasa al suolo dal sisma emiliano del 2012, rinata con le proprie forze e oggi proiettata, attraverso la controllata al 100% Artech Virtual Clinic, verso il settore dei servizi evoluti nel campo della telemedicina.

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia

Arriva anche a Parma e provincia l'innovativa T-Frutta, la prima app in Italia a introdurre il cash-back, meccanismo che permettere ai consumatori di risparmiare denaro quando acquistano prodotti in promozione presso la grande distribuzione.

Parma, 23 Maggio 2016 

Arriva anche a Parma e provincia l'innovativa T-Frutta ( www.t-frutta.it ), la prima app in Italia a introdurre il cash-back, meccanismo che permettere ai consumatori di risparmiare denaro quando acquistano prodotti in promozione presso la grande distribuzione.

Come? Il sistema è semplicissimo: si fotografa lo scontrino e lo si invia a T-Frutta.

A spiegarlo meglio sono i promotori di questo servizio, ovvero Ubiq la start-up nata da uno spin-off dell'Università di Parma e acquisita poi da Sia all'inizio del 2016: "l'accredito del denaro - spiegano - avviene in modo facile e veloce, su conto corrente bancario, PayPal o tramite assegno, ed è spendibile liberamente, senza alcun vincolo o obbligo di nuova spesa o conversione in buoni. L'app è scaricabile gratuitamente dall'App Store o da Google Play". 

La tecnologia utilizzata da T-Frutta è quella di un sistema, proprietario e brevettato, che si basa sul riconoscimento dei dati contenuti negli scontrini di cassa cosiddetti "parlanti", ossia quelli che riportano le indicazioni dei prodotti acquistati).

Il servizio è già disponibile a Bologna, Ferrara, Milano, Modena, Reggio Emilia, Roma, Torino e nell'area Monza-Brianza. Oggi arriva anche Parma ed il passo successivo è quello di estenderlo su tutto il territorio nazionale entro l'estate. I numeri parlano di un vero successo: oltre 47mila utenti attivi, più di 385mila scontrini gestiti, per un cash-back erogato ai consumatori di oltre 486mila euro. E tutto questo a soli 12 mesi dal lancio della App.



"Con questa iniziativa – ha commentato Davide Pellegrini, Co-founder di T-frutta – intendiamo rivolgerci da un lato ai consumatori più orientati all'uso di strumenti digitali come app, wallet, mobile payment e interessati alle promozioni personalizzate, dall'altro alle industrie di marca che cercano nuove modalità di contatto e di fidelizzazione della clientela".

 Ad oggi sono circa 25 le aziende del largo consumo che hanno già utilizzato T-Frutta, tra queste Unilever, Barilla, Ferrero, San Pellegrino, Bolton Food, Lavazza, Grandi Salumifici Italiani, Heineken, Nivea Beiersdorf, Conserve Italia, ParmaReggio, Monini, Ponti, Branca, Campari, Fater, Rana, Alpro, Procter & Gamble, Auricchio, Yakult, A&D e Industrie Cartarie Tronchetti.

Come funziona l'App?

Si scarica gratuitamente dall'App Store o da Google Play, la si installa sullo smartphone e si possono vedere le promozioni sui prodotti che fanno risparmiare. Gli acquisti possono essere effettuati in tutti i negozi che utilizzano scontrini riportanti i dettagli dei prodotti comperati. Una volta scelto, si fotografa lo scontrino e lo si invia attraverso l'App a T-Frutta che, dopo aver letto le informazioni contenute nella ricevuta, accredita il denaro che potrà essere ricevuto con la modalità prescelta e speso liberamente.

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia
Domenica, 18 Ottobre 2015 10:26

Il primo cellulare della storia compie 31 anni

Siamo una generazione tecnologica, ma come è iniziata l’era dei cellulari? E’ stata la Motorola ha commercializzare il primo modello

Di CM – Domenica 18 Ottobre 2015 - (Guarda il video in fondo all'articolo)

Ormai non ci facciamo più caso, siamo travolti dalla tecnologia, dipendenti da social network, cellulari, tablet e pc capaci di creare un mondo parallelo nel quale vivere una vita a parte.

Ogni giorno il mondo è connesso, si cammina con gli smartphone sempre in mano, si fotografa e condivide ogni minuto della quotidianità che viviamo, le sensazioni e le novità. Aggiorniamo  e siamo aggiornati costantemente.

Sembra non ci sia stato un prima, sembra di non poterne fare a meno. Ma un prima c’era e non ci si sentiva persi ed abbandonati.

Pochi se lo ricordano, ma c’è stato un tempo in cui uscivamo di casa senza poter essere rintracciati in ogni dove, senza poter comunicare istantaneamente e se si desiderava telefonare a qualcuno fuori di casa, allora l’unica soluzione era cercare una delle tante cabine telefoniche ormai scomparse nelle città moderne.

In fondo era bello, probabilmente c’era più libertà. Certo, l’arrivo dei telefonini ha portato anche tanti benefici e maggiore tranquillità nella vita di tutti i giorni.

Ma vi ricordate quanto tempo fa è uscito il primo cellulare della storia?

Dynatac 800x

Esattamente 31 anni fa, era il 1984 quando veniva messo in vendita il DynaTAC 800x della Motorola: pesava quasi un chilogrammo, impensabile oggi data la leggerezza dei dispositivi in commercio, era lungo più di 30 centimetri e permetteva chiamate per non più di un’ora. Il prezzo si aggirava intorno ai 3.995 dollari.

Anche il design si faceva notare e certo chi ne possedeva uno poteva vantarsi di avere un’aria futurista. Non a caso, lo si può ritrovare in molti dei film presenti nelle sale cinematografiche in quel periodo, inutile dire che dava quel tocco in più ai divi.

DynaTAC 800x  - 1

Oggi, a torto o ragione, lo si guarda con tenerezza, e magari con un sorriso, ma la sua nascita ha dato il via a quella generazione iper-tecnologia nella quale ci troviamo a vivere. Colpa o merito?

Pubblicato in Cultura Emilia

Neve carbonica e microonde: tecnologie italiane innovative per l'estrazione dell'olio d'oliva.

Verona, - L'Italia è sempre un passo avanti in tema di estrazione olearia. Le aziende che producono i macchinari con cui si ricava l'olio in tutto il mondo hanno infatti sede nel nostro Paese. È da qui che vengono le idee più innovative e originali che potrebbero cambiare il modo per molire le olive.

Estrarre l'extra vergine di oliva grazie all'utilizzo della "neve carbonica", cioè dell'anidride carbonica allo stato solido, è l'ultima idea alla base del brevetto dei ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari Agro-ambientali dell'Università di Pisa. Il nuovo sistema di estrazione permette, tra l'altro, di ottenere una migliore qualità nutrizionale, col 6% di vitamina E in più rispetto a un olio estratto secondo il metodo tradizionale. Inoltre, con questa tecnica l'extra vergine sarà anche più resistente ai processi ossidativi e migliora anche l'efficienza del sistema frantoio, con una resa maggiorata del 9% rispetto ai sistemi ordinari.

Ricerca della massima efficienza, senza intaccare le qualità del prodotto, anche per l'Università di Foggia che invece si è concentrata sulle microonde (onde elettromagnetiche non ionizzanti con una frequenza da 300 MHz a 300 GHz). Le microonde sono una tecnologia applicata in molti processi alimentari che consente di ridurre i tempi di lavorazione. Infatti oggi per scaldare la pasta d'olive, processo necessario per poterla poi estrarre attraverso le centrifughe, è necessario tenerla nelle gramole per tempi compresi tra i 30 e i 45 minuti. Uno spreco di tempo che invece può essere ottimizzato attraverso il nuovo processo che consente di ridurre i tempi di gramolazione della metà, fino anche a soli 5 minuti, a tutto vantaggio dell'efficienza e dell'economicità del processo estrattivo.

VeronaFiere, 26/11/2014

Questa domenica allo Spazio Gerra chiude Creativity Circus, la mostra che spazia tra arte, tecnologia e produzione industriale. L'esibizione raccoglie i progetti premiati dal bando "Il prodotto della creatività", dell'Associazione Giovani Artisti dell'Emilia Romagna. Presenti anche alcuni progetti reggiani.

Reggio Emilia, 2 agosto 2014 – di Ivan Rocchi

Arte, startup, progetti di rigenerazione urbana e tanta Rete. E' Creativity Circus, la mostra che ospita i progetti premiati dal bando Gaer (Associazione Giovani Artisti dell'Emilia Romagna) Il prodotto della creatività, insieme a una selezione di progetti reggiani. L'esposizione, visitabile fino a domenica presso lo Spazio Gerra, si suddivide in tre sezioni: "Art Projects", "Showcase" e "Urban Projects". (continua sotto)

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"Art Projects" propone esplorazioni e relazioni tra le varie discipline artistiche. Come in Burn Clear di Anna Deflorian, dove il fumetto si contamina con altri linguaggi. Oppure come nel progetto Siliqoon, dell'artista ravennate Andrea Magnani e in collaborazione con il Mambo di Bologna, dove l'arte si incontra con la produzione artigianale e industriale. Ma l'arte apre anche una porta tra lo spettatore e l'opera. Questo rapporto è ben evidente nei due progetti riminesi esposti allo Spazio Gerra: Ri///Flux, di Leila Sadeghol Vaad, e Paisa(j)e, l'installazione di Laura Rastelli.

La seconda sezione, "Showcase", è dedicata invece alle startup creative e a progetti legati al web. Che non è così etereo come si potrebbe pensare. Infatti ci sono i mobili in open source Play Wood, del reggiano Stefano Guerrieri. Ma anche Nutworks, il progetto di editoria web e cartacea con sede presso l'Officina delle Arti. E con il computer si può fare anche arte, come dimostra Giulia Morselli con i suoi DrifDraf, oggetti di design realizzati con tecnologie digitali. E poi i Quadri fonoassorbenti di Enea Negri, gli strumenti prodotti con materiali di recupero dei MiaTralVia e l'applicazione sull'alimentazione consapevole Plate Room, a cura della parmigiana Stefania Solari. Grazie alle Musical Postcards di Gloria Annovi, invece, gli appassionati di musica potranno organizzare fantastici viaggi a tema. (continua sotto)

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Nell'ultima parte della mostra, "Urban Projects", gli interventi di rigenerazione urbana temporanea portati avanti dall'associazione forlivese Spazi Indecisi saranno messi a confronto con il progetto reggiano Urbanauti, che punta a esplorare gli spazi periferici e marginali della città. Si chiude con il progetto Mini partenze. L'impertinenza tra Musica e Arti Visive, che raccoglie elaborati multimediali ideati da studenti della scuola media Dalla Chiesa di Reggio Emilia, e i prototipi tra design ed elettronica realizzati dagli studenti del corso di Industrial Design dell'Università di Modena e Reggio, in collaborazione con il FabLab di Reggio Emilia.

 

E’ proprio il caso di dire “galeotte le foto”. Incastrato il ladro 28enne e la moglie 24enne per ricettazione.

di IR - San Polo d’Enza,  10 febbraio 2014 -- --

La tecnologia cloud o ‘a nuvola’ permette di immagazzinare dati digitali – documenti, musica, film, foto – su server lontani anche migliaia di chilometri, per poi poterli recuperare da qualunque computer o smartphone attraverso una semplice chiave di accesso. Ma a volte può servire anche per altri scopi, anche per catturare un ladro. Come è successo a una 65enne di San Polo d’Enza, che nel novembre scorso si era vista rubare la borsetta con all’interno il suo iPhone 5s. Ma l’autore del furto, un 28enne residente a Bologna, non si era accorto che le foto che scattava con il cellulare venivano di volta in volta pubblicate sul profilo iCloud della legittima proprietaria. 

Il furto era avvenuto a Rubiera, mentre la donna stava aspettando che il nipotino finisse l’attività sportiva per riportarlo a casa. La vittima era appena uscita dalla macchina, allontanandosi meno di un metro: a quel punto il ladro, che per diversi minuti aveva atteso in ginocchio il momento opportuno accanto allo sportello anteriore,  ha aperto la portiera e ha preso la borsa Luis Vuitton della donna. Oltre all’iPhone appena acquistato, la donna aveva con sé anche un borsellino Prada e alcuni effetti personali, per un valore complessivo di circa 4000 euro. Una volta afferrato il bottino, l’uomo si è poi allontanato a piedi, come se niente fosse successo. La vittima però lo aveva già scoperto, ha iniziato a urlare, ma il ladro si è dileguato a bordo di un’auto.

Così la 65enne ha denunciato il furto ai carabinieri di San Polo, che immediatamente richiedevano l’acquisizione dei tabulati telefonici. In attesa delle indagini tecniche sul nuovo telefono della vittima, però, tramite il servizio iCloud iniziavano a giungere delle foto di un uomo e una donna fatte dal telefono rubato. Grazie alla scarsa preparazione tecnologica del ladro, la vittima ha così potuto riconoscere l’autore del furto e i Carabinieri hanno potuto identificare anche l’utilizzatore del telefono rubato, ovvero la moglie. Dopo la perquisizione presso l'abitazione della coppia, è stato alla fine possibile restituire l’iPhone alla derubata, ancora incredula per averlo potuto recuperare. L’uomo è stato denunciato alla procura reggiana per furto aggravato, mentre la moglie 24enne dovrà rispondere dell’accusa di ricettazione.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Il Padiglione Italia sarà rappresentato da e-QBO, progetto innovativo che coniuga design e tecnologia sostenibile -

Piacenza, 14 Gennaio 2014 –

Il Gestore dei Servizi Energetici parteciperà alla settima edizione del World Future Energy Summit (WFES), che avrà luogo ad Abu Dhabi, presso il centro espositivo Abu Dhabi National Exhibition Center, dal 20 al 22 gennaio 2014.

Nell'ambito della manifestazione, sarà il progetto e-QBO a rappresentare l'Italia. Un mix di sostenibilità, creatività e ingegno italiano, sviluppato grazie al lavoro della società RSE del Gruppo GSE e della start up innovativa T°RED.

e-QBO è il frutto di una esperienza di ricerca e di sviluppo realizzate da un'azienda di ricerca pubblica come RSE che ha sede a Piacenza, in collaborazione con il proprio gruppo di appartenenza (GSE), dall'associazione SD4SC – Smart Design for Smart Cities e da una start up piacentina come T°RED che dimostra la vitalità di questo territorio nell'innovazione.
Il sistema territoriale piacentino sostiene questo progetto per il suo significato, attraverso il supporto istituzionale del Comune di Piacenza, la partecipazione del centro di ricerca Leap e di Iren. Questa collaborazione sarà ulteriormente rafforzata nel futuro.
La visibilità che Piacenza potrà avere nell'ambito del summit di Abu Dhabi è di grande rilievo anche nella prospettiva delle iniziative promozionali che dovranno essere messe in campo in vista di Expo 2015.

Si tratta di un'architettura multifunzionale temporanea di forma pura ed essenziale di grande impatto estetico che è in grado di accumulare energia grazie alla sua "pelle" fotovoltaica, accumularla e restituirla sotto forma di servizi per utenze interne e pubbliche: alimentazione di ogni servizio interno che richieda energia elettrica, illuminazione urbana, comunicazione audio e video interattive, acquisizione e restituzione dati, connessione wi-fi ed energia disponibile "gratuitamente" per la ricarica di apparecchi elettronici e veicoli elettrici. Una vera architettura "smart" off-grid pronta a ogni utilizzo: sia pubblico che privato.

Il Padiglione Italia sarà curato dall' architetto Romolo Stanco, progettista di e-QBO, a dimostrazione che ricerca sull'energia ed estro creativo possano lavorare insieme, gettando le radici del futuro.
Il WFES 2014, da anni la più importante manifestazione del Medio Oriente dedicata alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica, rappresenta una grande occasione per il nostro Paese che sarà chiamato a promuovere l'eccellenza ed il know–how italiano, da tutti riconosciuto e validamente espresso a livello nazionale e internazionale, a sostegno della sostenibilità energetica.

La presenza istituzionale dell'ICE e l'organizzazione di un Seminario dal titolo "Le eccellenze italiane nel Cleantech" saranno infatti finalizzati a sostenere e a incentivare opportunità di collaborazione industriale e partnership a beneficio delle tecnologie italiane delle rinnovabili, in un mercato globale sempre più aperto ai temi della sostenibilità e dell'efficienza energetica.

(Fonte:Ufficio Stampa Gestore dei Servizi Energetici – GSE)

 




Il portale si rinnova nel "visual" con un aggiornato temeplate ancora più pulito e l'introduzione di Responsive Web Design per una migliore lettura sugli smartphone. Nuova anche la veste della news letter settimanale.

di Lamberto Colla - Parma, 27 novembre 2013 - 

Nella primavera 2011, a quasi dieci anni di distanza, era l'agosto del 2002 quando "cibus" avviò le pubblicazioni, avevamo completamente rinnovato il sito. Dieci anni di lavoro ininterrotti, soprattutto nell'era del digitale, era stato un record. Ma ormai l'obsolescenza imponeva di mettere a riposo quel "vecchietto" e percorre strade più fresche e moderne.

Strade nuove che consentissero di cavalcare la strada dei nuovi mezzi di informazione. Quei "social media" che, a ampie falcate, stavano conquistando il mondo dell'informazione e sempre più, almeno per i prossimi anni, saranno il punto di riferimento tecnico delle testate editoriali per raggiungere i propri consumatori sempre più targettizzati ma anche localizzati.

Ed oggi introduciamo un nuovo "refresch" al portale.

Un rinnovato "template" e soprattutto l'introduzione di Responsive Web Design . Quella particolare tecnologia che consente di adattare il formato del portale all'utilizzo sugli smartphone. Una adattabilità che consente di meglio leggere sui "piccoli schermi" i contenuti delle notizie e navigare con maggiore agilità all'interno delle varie finestre tematiche.

Nell'occasione abbiamo anche rivisto e aggiornato la news letter settimanale che, pur mantenendo una impostazione minimalista, utile a mantenere "leggera" la trasmissione elettronica, dovrebbe prò consente una migliore e molto più gradevole lettura delle notizie.

Lunedi 2 dicembre partirà la prima news letter rinnovata e ci auguriamo che tutto proceda secondo i piani e senza problemi tecnici.

Dicembre, quindi, inizia all'insegna del rinnovamento per il secondo anno consecutivo. Nel 2012 avevamo appena aperto il cantiere della "Gazzetta dell'Emilia & dintorni", che ha visto l'alba "pubblica" a maggio scorso, e oggi rinfreschiamo la testata specializzata (Cibus Agenzia Stampa Elettronica Agroalimentare) nel settore agroalimentare con incursioni nell'ambiente e nell'Horeca.

Buona lettura e auguriamo a Voi e a Noi un miglior 2014 ormai prossimo a subentrare a un "esaurito 2013".

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Reggio Emilia, 27 settembre 2013

Un modo semplice e innovativo per consultare online e stampare da pc, tablet o smartphone i dati della propria storia sanitaria in modo riservato. Il servizio è attivabile agli sportelli dell'Azienda USL e dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia -

Cos'è

Il Fascicolo sanitario elettronico è una raccolta di documentazione sanitaria disponibile su internet in forma protetta e riservata, consultabile solo attraverso l'utilizzo di credenziali personali. Nel tempo, costituisce la storia clinica di una persona.
Si può costruire e consultare sul sito www.fascicolo-sanitario.it

Chi lo può costruire

Tutte le persone maggiorenni iscritte al Servizio sanitario regionale che hanno dato il consenso formale all'immissione delle proprie informazioni sanitarie nella rete Sole (Sanità on line). È possibile attivare il Fascicolo anche per altre persone, come figli minori o persone soggette a tutela.

Ogni cittadino può decidere di costruire il proprio fascicolo sanitario elettronico in qualsiasi momento. La scelta è facoltativa. Se si decide di non farlo non c'è alcuna conseguenza sul diritto a ricevere tutti i servizi sanitari e socio-sanitari erogati dal Servizio sanitario regionale dell'Emilia-Romagna.

Che cosa contiene

Nel Fascicolo vengono immesse le informazioni già presenti nella rete Sole: dati anagrafici, eventuali esenzioni dal pagamento del ticket, prescrizioni di visite ed esami specialistici, prescrizioni di farmaci, referti di visite ed esami erogati dalle strutture pubbliche del Servizio sanitario regionale (e, progressivamente, anche da strutture private accreditate), referti di pronto soccorso, lettere di dimissioni da ospedali pubblici (e, progressivamente, da ospedali privati accreditati).
Ogni persona può decidere di inserire anche altri documenti personali (ad esempio: appunti sulle cure o sulle diete da seguire, un'agenda per gli appuntamenti, documenti relativi a visite o esami fatti in strutture private o in strutture sanitarie di altre Regioni).

Chi lo può consultare

Solo l'interessato con le credenziali personali di accesso.
Dal fascicolo altri servizi on line

Una volta effettuato l'accesso, è possibile usufruire direttamente di altri servizi on line:

• pagare il ticket o la tariffa di visite ed esami erogati da professionisti del Servizio sanitario

regionale in libera professione

• conoscere indirizzo e orari del proprio medico o pediatra di famiglia

A breve sarà possibile:

• prenotare visite ed esami specialistici

• cambiare o revocare la scelta del medico o del pediatra di famiglia

Attenzione però: avere questi documenti a portata di click non esclude l'obbligo di ritirare il referto cartaceo presso la struttura sanitaria. Il mancato ritiro, infatti, comporta il pagamento dell'intero costo della prestazione. Nel momento in cui SOLE consentirà di non dover più ritirare i referti cartacei tutti i cittadini che avranno attivato il FSE non dovranno più recarsi personalmente a ritirare i referti.

Come attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico

L'attivazione è semplice. È necessario rivolgersi ad uno degli sportelli dell'AUSL (vedi sedi e orari a seguire) per ottenere le credenziali, nel rispetto della privacy. Occorre portare con sé un documento di riconoscimento e un valido indirizzo e-mail dove verrà inviata la seconda parte di password di accesso (la prima viene consegnata allo sportello).

Attenzione: ogni assistito dovrà avere un proprio indirizzo @ non condiviso con altri, nemmeno i familiari.

È possibile attivare il FSE per altre persone: in questo caso è necessaria la delega scritta con l'indicazione dell'indirizzo @ e fotocopia del documento di identità del delegante. Per i minori, il FSE è attivato dai genitori che potranno collegarlo al proprio fino al compimento della maggiore età del figlio. Anche in questo caso è necessario compilare un apposito modulo. Lo stesso vale per i tutori in caso di persone soggette a tutela.

Con le credenziali complete occorre collegarsi al sito www.fascicolo-sanitario.it per iniziare a consultare e utilizzare il proprio FSE.

Dove attivare il FSE: sedi e orari

Il Fascicolo Sanitario Elettronico può essere attivato ai seguenti sportelli dell'Azienda USL e dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, nei giorni e orari indicati:

Distretto di Reggio Emilia

URP di Reggio Emilia: Via Monte San Michele, 8 - Reggio Emilia

da lunedì a venerdì 7.30 -18.00 | sabato 7.30 -13.00

Sportelli per l'attivazione sono, inoltre, disponibili all'Arcispedale Santa Maria Nuova nelle seguenti sedi:

URP da lunedì a venerdì 7.30-13.30| sabato 8.30-12.30

Direzione Sanitaria da lunedì a venerdì 08.30-13.00

V.le Risorgimento n.57, 1° piano,

Edificio Spallanzani, da lunedì a venerdì 08.30-13.00

Viale Umberto n.50, piano terra

URP di Castelnovo di Sotto: Via Conciliazione, 16 - Castelnovo di Sotto

da lunedì a sabato 7.30 -12.00

CUP di Albinea: Via Papa Giovanni XXIII, 16 - Albinea

da lunedì a venerdì 9.00 -13.00

Distretto di Montecchio

URP di Montecchio: Via Barilla, 16 - Montecchio

da lunedì a venerdì 9.00 -12.00

Distretto di Guastalla

SAUB/CUP di Guastalla: Via Donatori di Sangue, 1 (c/o Ospedale) - Guastalla

da lunedì a venerdì 10.00 -13.00

Distretto di Correggio

SAUB di Correggio: Via Circondaria, 26 Piano terra palazzina Poliambulatori - Correggio

da lunedì a sabato 8.30 -13.00

Distretto di Scandiano

URP di Scandiano: Via Martiri della Libertà, 6 (atrio Ospedale) - Scandiano

da lunedì a venerdì 8.00 -12.00

CUP di Scandiano: Corso Vallisneri, 41 - Scandiano

da lunedì a venerdì 7.40 -13.50 | sabato 8.30 -12.00

CUP di Castellarano: Via Roma, 57 - Castellarano

il martedì e il giovedì 8.00 -13.00 | sabato 8.30 -12.00

CUP di Rubiera: Via De Gasperi, 1 - Rubiera

il lunedì, il mercoledì e il venerdì 8.00 -13.00

Distretto di Castelnovo Monti

URP di Castelnovo ne' Monti: Via Roma, 2 - Castelnovo ne' Monti

da lunedì a venerdì 8.00 -12.00

(Gli uffici stampa Usl RE)
Venerdì, 20 Settembre 2013 18:00

Il nuovo style di Google

Parma, 20 settembre 2013
 
Google, il motore di ricerca per eccellenza, si rinnova cambiando look e lo fa partendo dal logo. Versione "minimal" più asciutta ed essenziale, sulla falsa riga dello style del nuovo IOS 7 di Apple. La novità del logo sarà accompagnata da una nuova barra del menu di ricerca, spiega il blog di Mountain View, che sarà visibile nelle prossime settimane con una home page profondamente ridisegnata. Balzerà subito all' occhio dell' utente, la nuova barra delle applicazioni, presente nella parte in alto a destra dello schermo in una griglia delle applicazioni, simile a quella presente nelle app mobile di Google. La barra superiore nera che veniva utilizzata per entrare nei vari Google+, Gmail, Youtube ecc. sparirà, lasciando spazio alla nuova grafica: un bel restyling!
 
 
Schermata 2013-09-20 alle 17.57.39
 
                                                                                                                                                                          immagine by tech.fanpage.it
 
 
 
 
 
 
                       
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