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Mercoledì, 16 Agosto 2017 16:24

Polo Nori, Repertori dei matti

PAOLO NORI, Repertori dei matti delle città di Bologna, Milano, Torino, Roma, Cagliari, Parma, Andria, Livorno, Reggio Emilia, Lucera e capitanata e Genova con particolare riferimento al Repertorio dei matti della città di Parma

3 settembre 2017, ore 11.30

Abbazia di Valserena

Strada Viazza di Paradigna 1, Parma

Nell'ambito della X edizione del Festival Tutti Matti per Colorno e in collaborazione con il Festival 2017, lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma ospiterà domenica 3 settembre alle ore 11.30, all'interno degli spazi dell'Abbazia di Valserena, il monologo dello scrittore Paolo Nori, dal titolo Repertori dei matti delle città di Bologna, Milano, Torino, Roma, Cagliari, Parma, Andria, Livorno, Reggio Emilia, Lucera e capitanata e Genova con particolare riferimento al Repertorio dei matti della città di Parma, inserito nel programma ufficiale del Festival.

Nelle parole dello stesso Nori, Repertori dei matti delle città di Bologna, Milano, Torino, Roma, Cagliari, Parma, Andria, Livorno, Reggio Emilia, Lucera e capitanata e Genova con particolare riferimento al Repertorio dei matti della città di Parma è una lettura comparata di dodici libri, dal Repertorio dei pazzi della città di Palermo di Roberto Alajmo, al Repertorio dei matti della città di Parma, a cura di Paolo Nori, che sono libri dove per matto si intende quel che dice Giorgio Manganelli in un saggio dove spiega perché ha cominciato a scrivere, e dice che ha cominciato perché non era capace di allacciarsi le scarpe, e dice che, per quelli che scrivono, il matto è un po' un esempio da imitare, la figura archetipa: è ovvio che non si valuta un matto: non si dice "costui è un matto 'bravo", non ci sono matti migliori di altri; un matto è un capolavoro inutile, e non c'è altro da dire, scrive Manganelli, e una delle cose che è saltata fuori dal lavoro su questi repertori, è il fatto che i matti di Bologna, e quelli di Parma, per esempio, sono dei matti completamente diversi; è come se fare il matto a Bologna e farlo a Parma volesse dire fare due mestieri diversi, con delle sintassi diverse, uno sguardo sul mondo diverso, delle possibilità diverse, e tante altre cose".

20170816-Foto-Paolo-Nori 1Paolo Nori, nato a Parma nel 1963, abita a Casalecchio di Reno e scrive dei libri.

Lo spettacolo si terrà all'interno dell'Archivio-Museo CSAC.

L'ingresso all'Archivio-Museo CSAC è di 10 euro, con uno sconto del 20% sul biglietto del museo per tutti coloro che indosseranno la spilla del Festival Tutti Matti per Colorno (8 euro, anziché 10 euro) e uno sconto del 50% a coloro che presenteranno il biglietto per uno degli spettacoli a pagamento in cartellone durante il Festival TMPC (5 euro, anziché 10 euro). L'ingresso per gli under 13 sarà gratuito, e gli sconti saranno validi per tutta la durata del Festival.

Cos'è lo CSAC
Lo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell'Abbazia cistercense di Valserena, raccoglie e conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all'istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, Triennale di Milano e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.

(foto Mauro Murgia -2010)

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UN PELLEGRINAGGIO PER SCOPRIRE ED AMMIRARE LE PIEVI DI TIZZANO, SCURANO, SASSO, BADIA CAVANA E BAZZANO, GRAZIE AL PRESIDIO DEI TEMPLARI.
Sabato 26 agosto 2017
 ORE 08:00 APERTURA DELLE PIEVI;
 ORE 08:00 CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA IN TUTTE LE PIEVI, A SEGUIRE IN TUTTE LE PIEVI, ESPOSIZIONE DEL SANTISSIMO CON ADORAZIONE EUCARISTICA CONTINUA FINO ALLE ORE 20:00.
Domenica 27 agosto 2017
 ORE 08:00 APERTURA DELLE PIEVI;
 ORE 08:00 ESPOSIZIONE ED ADORAZIONE DEL SANTISSIMO IN TUTTE LE PIEVI CONTINUA FINO ALLE ORE 18:00, OVE RIPOSTO DURANTE LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA;
 ORE 16:00 PELLEGRINAGGIO DALLA PIEVE DI SCURANO FINO ALLA PIEVE DI SASSO,
IN COMPAGNIA DI S. E. MONS. ENRICO SOLMI;
 ORE 18:00 CHIUSURA DI TUTTE LE PIEVI;
 ORE 18:20 RITROVO PRESSO LA PIEVE DI SASSO;
 ORE 18:30 SANTA MESSA DI CHIUSURA CELEBRATA DA S. E. MONS. ENRICO SOLMI;
 AL TERMINE, PER CHI VORRÀ FERMARSI, È PREVISTA L'AGAPE FRATERNA CON I TEMPLARI.

LA PARTECIPAZIONE È LIBERA E GRATUITA.

PER INFORMAZIONI SULLA PARTECIPAZIONE E SULLE CREDENZIALI PER LE PIEVI:
FRANCESCO D'AMBROSIO
CELLULARE: 331 663.7362
FAMIGLIADAMBROSIO@MSN.COM  WWW.TEMPLARIOGGI.IT 

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The Challenge, la piattaforma n° 1 al mondo per la perdita di peso e il fitness. Stasera alle 20,30 Meeting e Buffet free presso Hotel Link 124 - Via San Leonardo, 124.

Promozione della attività sportiva e piani alimentari per sportivi e famiglie.

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Successo per la terza edizione della “Notte dei Maestri del Lievito Madre” che ha deliziato i palati dei numerosi avventori presenti sotto i portici del Grano a Parma: 30 Maestri pasticceri per oltre 60 proposte golose.

Foto e Testo di Chiara Marando –

Parma 25 Luglio 2017 -

Profumo, e che profumo! Quello che ha deliziato la città di Parma lunedì 24 Luglio in occasione della terza edizione della “Notte dei Maestri del Lievito Madre” è stato il sentore fragrante di golosi impasti lievitati artigianali. Protagonista della serata il Panettone, presentato dai 30 migliori Maestri Pasticceri italiani in oltre 60 varianti una più irresistibile dell’altra. Un modo diverso di interpretarlo, fuori dagli schemi tradizionali che lo vogliono sulle tavole solo a Natale, desideroso di rivisitarlo in una chiave “4 stagioni”.

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I portici del Grano si sono trasformati in un angolo di dolcezza a cielo aperto, ospitando questo appuntamento dal successo riconfermato. A presentare l’evento Andrea Grignaffini, uno tra i più noti critici enogastronomici italiani, e Carla Icardi, direttore di Italian Gourmet. Ospite d’eccezione il maestro spagnolo Paco Torreblanco al quale è stato consegnato il premio alla carriera come “miglior panettone fuori dall’Italia”, un riconoscimento che ne sancisce la grande capacità innovativa a livello mondiale. Proprio in merito all’innovazione, è lui a sottolineare quanto quest’ultima sia utile ma indissolubilmente legata alla tradizione quale pietra portante della cultura culinaria.

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Dopo i saluti iniziali del Sindaco Federico Pizzarotti, anche Cristiano Casa, Assessore al commercio, attività produttive e turismo del Comune di Parma, ha sottolineando quanto queste iniziative contribuiscano a supportare l’attenzione verso la qualità delle materie prime e dei prodotti italiani.

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E poi spazio alle degustazioni, al tour gastronomico tra i banchi dei vari pasticceri generosi di porzioni e bontà: dal Panettone con farina di grani antichi, a quello con pistacchio e frutti rossi, fino alle proposte salate, oppure in modalità cassata siciliana, con le spezie e arricchiti da cioccolato…tanto cioccolato. Soffici, irresistibili bocconi di morbida dolcezza, rigorosamente artigianale, per una “Notte” unica.

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Sabato, 08 Luglio 2017 10:39

Ritorna La Notte dei Maestri del Lievito Madre

Il 24 luglio torna a Parma con la sua terza edizione la “Notte dei Maestri del Lievito Madre”: 30 maestri della lievitazione insieme per presentare oltre 60 tipologie di delizie tutte artigianali.

Di Chiara Marando -

Sabato 08 Luglio 2017 -

In città già si comincia a sentire il profumo, è quella sensazione golosa creata dall’aspettativa della serata più fragrante che animerà Parma il prossimo 24 luglio. Già, perché mancano pochi giorni e la terza edizione della “Notte dei Maestri del Lievito Madre” riempirà l’aria di dolci sentori e delizierà i palati con il prodotto lievitato artigianale per eccellenza: il Panettone.

Ed è così che il portavoce delle festività natalizie si presenta con una veste estiva inaspettata che, ormai da qualche anno, sta lasciando piacevolmente sorpresi gli amanti delle paste lievitate.

I Portici del Grano in Piazza Garibaldi si trasformeranno in una pasticceria a cielo aperto dove 30 Maestri, chiamati a raccolta da Claudio Gatti della famosa “Pasticceria Tabiano”, presenteranno le loro delizie, oltre 60 tipologie di lievitati rigorosamente artigianali realizzati con lievito madre.

Ospite d’eccezione, oltre ad Achille Zoia, ovvero uno dei padri della pasticceria italiana, il Maestro Paco Torreblanca che riceverà il premio alla carriera come "Miglior Panettone fuori dall'Italia”.

Degustazioni ma anche attenzione all’importanza delle materie prime, raccontata e spiegata per metterne in risalto il ruolo preponderante nella realizzazione di dolci da forno, insieme al legame che collega le diverse lavorazioni con le condizioni atmosferiche capaci di influire sul risultato finale, dando quelle sfumature e imperfezioni che lo rendono davvero artigianale.

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Fil rouge in linea con le scorse edizioni è la destagionalizzazione di panettoni e lievitati, tanto da vederli protagonista di merende sotto l’ombrellone.

Secondo l’osservatorio SIGEP, infatti, il consumo di panettoni è di 2.5 milioni in più rispetto allo scorso anno, un rialzo del +5% con un giro di affari pari a 60 milioni di euro. Ma non è solo l’Italia ad apprezzarlo, anche all’estero amano questa tipicità dai profumi irresistibili con una crescita del +2%.

Ecco ci saranno i Maestri del Lievito Madre, provenienti da tutto il territorio nazionale:

Marco Avidano- Pasticceria Avidano a Chieri (TO)

Mario Bacilieri- Pasticceria Bacilieri a Marchirolo (VA)

Luigi Biasetto – Pasticceria Biasetto a Selvazzano Dentro (PD)

Maurizio Bonanomi- Pasticceria Merlo a Pioltello (MI)

Renato Bosco- Saporè di San Martino Buon Albergo (VR)

Lucca Cantarin- Pasticceria Marisa di Arsego di San Giorgo delle Pertiche (PD)

Roberto Cantolacqua Ripani- Pasticceria Mimosa di Tolentino (MC)

Emanuele e Giancarlo Comi- Pasticceria Comi a Missaglia (LC)

Diego Crosara- specialista nell'arte del gelato

Salvatore De Riso- Sal De Riso a Tramonti (SA)

Denis Dianin- D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (PD) e Clusone (BG)

Gino Fabbri- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna

Francesco Favorito- specialista del Gluten free

Salvatore Gabbiano- Pasticceria Gabbiano di Pompei (NA)

Claudio Gatti- Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme (PR)

Stefano Gatti- Il Fornaio a Viareggio (LU)

Emanuele Lenti- Pregiata Forneria Lenti a Grottaglie (TA)

Daniele Lorenzetti- Pasticceria Lorenzetti a San Giovanni Lupatoto (VR)

Grazia Mazzali- Pasticceria Mazzali a Governolo (MN)

Mauro Morandin- Pasticceria Mauro Morandin a Saint-Vincent (AO)

Alfonso Pepe- Pasticceria Pepe a Sant'Egidio del Monte Albino (SA)

Paolo Sacchetti- Il Nuovo Mondo a Prato

Vincenzo Santoro- Pasticceria Martesana di Milano

Anna Sartori- Pasticceria Sartori a Erba (CO)

Attilio Servi- Pasticceria Attilio a Pomezia (RM)

Valter Tagliazucchi- Il Giamberlano a Pavullo Nel Frignano (MO)

Vincenzo Tiri- Tiri 1957 di Acerenza (PZ)

Andrea Tortora- AT/ Patissier San Cassiano in Badia (BZ)

Carmen Vecchione- DolciArte di Avellino

Achille Zoia- La boutique del Dolce a Cologno Monzese (MI)

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Venerdì, 23 Giugno 2017 10:17

San Giovanni secondo lo chef Fabio Romani

E’ una delle ricorrenze più sentite tra Parma e provincia: la serata di san Giovanni e gli immancabili tortelli di erbetta. A raccontarci la sua tradizione di famiglia è lo chef Fabio Romani del “Ristorante Romani”

Di Chiara Marando –

Venerdì 23 Giugno 2017 -

Le tradizioni sono storie di famiglia, usanze che si tramandano di generazione in generazione come preziosi lasciti di ricordi confortevoli. Ci si ripensa con il sorriso, sensazioni lontane che riaffiorano alla mente come un morbido abbraccio.

La cucina è fatta di questo, si fonda sui racconti di famiglia, sui movimenti sapienti delle nonne e delle mamme in preparazioni che rappresentano il patrimonio gastronomico di un territorio. Lo stesso patrimonio che è piacevole celebrare durante le feste che ogni anno ricorrono, accompagnate da quei rituali che ne rappresentano l’essenza.

Feste come quella di San Giovanni, che a Parma e in tutta la provincia va a braccetto con uno dei piatti simbolo della tradizione: I Tortelli di Erbetta.

Perché? Perché questa è proprio la stagione in cui le bietole vengono a maturazione, si raccolgono e si trasformano nel gustoso ripieno che tanto piace ai parmigiani e non solo.

A raccontare la sua storia di famiglia è uno che di parmigianità se ne intende, che ha fatto della ristorazione una vocazione: Fabio Romani, chef del “Ristorante Romani” a Vicomero, appena fuori Parma. Qui la tipicità locale fa da padrona con un menù che trasuda genuina bontà, quella corposa che parla il linguaggio di una volta.

Fabio Romani

Ed è da questo che Fabio prende ispirazione, dalla sua storia, dalla memoriai. E’ la nonna ad avergli insegnato i segreti per preparare dei perfetti tortelli di erbetta, gli stessi segreti che Fabio ricorda con quell'espressione di chi ha imparato e fatto sua ogni parola, ogni più piccolo passaggio.

“Erano i primi giorni di vacanza dopo la scuola e io mi trasferivo a Vicomero – racconta Fabio – quando cominciavano a fiorire le erbette, con pazienza mi mettevo a raccoglierle con mia nonna. Poi c’era la ricerca della ricotta, quella fresca che arrivava dal casaro. E’ a lei che devo la mia passione per la cucina…avevo 7 anni”

Fabio si perde nella narrazione, torna indietro con i ricordi, sorride ripercorrendo i momenti in cui si preparava il ripieno e osservava “tirare” la sfoglia. Era un rito, ma a San Giovanni tutto veniva amplificato.

“San Giovanni era una festa e mia nonna si raccomandava perché tutto venisse fatto a dovere. Ci si trovava in 15 intorno ad un grande tavolo e si preparavano i tortelli. Ognuno aveva il suo compito, chi il ripieno, chi la sfoglia. Io mi occupavo solo di sistemarli ordinatamente così che non si rovinassero, ero troppo piccolo per disturbare, ma ho imparato tutto. Poi si raccoglievano le noci per preparare il Nocino e si aspettava la rugiada”.

Sono passati quasi quarant’anni da allora, alcune cose sono cambiate ma l’anima di questa tradizione è rimasta. Fabio e i suoi ragazzi si stanno organizzando per la grande serata, non si contano più i tortelli serviti durante questo appuntamento tanto atteso che allieterà la cena. A fare la differenza non è solo la ricetta, ma anche e soprattutto gli ingredienti.

tortelli.jpg

Per Fabio le bietole arrivano dal contadino, la ricotta, messa a scolare la sera prima per togliere il siero, deve essere grassa abbastanza per rendere il ripieno corposo e sostenuto, poi c’è un pizzico di noce moscata e l’aggiunta del Parmigiano Reggiano, un 30 mesi dal gusto intenso. Uova per legare ed ecco un cuore ricco di sapore. A completare il tutto è la sfoglia, che per lo chef rappresenta un vero e proprio ingrediente fondamentale del piatto: tirata spessa e lasciata “stagna”, come si dice da queste parti. E per condire, burro chiarificato e ancora Parmigiano Reggiano.

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L'Azienda di Parma, premium partner dell'iniziativa, sarà presente anche quest'anno con numerose iniziative dedicate al pomodoro, eccellenza del territorio.

Parma – A circa un anno da suo esordio, torna in scena a Parma il GOLA GOLA! Food and People Festival (2-4 giugno 2017), una tre giorni dedicata alla cultura enogastronomica Made in Italy, nata alcuni anni fa grazie allo studio di fattibilità finanziato da cinque imprenditori parmigiani, fra cui Francesco Mutti, con l'obiettivo di esportare la giusta informazione sulla Food Valley, esaltare le peculiarità del territorio e la ricchezza dei prodotti tipici, fra i quali il pomodoro.

Proprio per questa ragione, l'azienda Mutti di Parma, con i suoi oltre cento anni di tradizione alle spalle, ha scelto di essere nuovamente presente alla manifestazione portando per le strade di Parma - nominata dall'Unesco "Città creativa per la gastronomia" – le tante sfumature del suo "oro rosso" attraverso spettacoli teatrali, showcooking ed esibizioni musicali.

GLI APPUNTAMENTI MUTTI IN PROGRAMMA

20170602-6-GOLA GOLA FESTIVAL VEN 2 MATTINA FOTO FRANCESCA BOCCHIA 111 1Quattro sfumature di pomodoro – Il percorso del gusto in 8 minuti
Durante i tre giorni del Festival, la Galleria San Tiburzio ospiterà lo spettacolo teatrale "Quattro sfumature di pomodoro – Il percorso del gusto in 8 minuti", una breve pièce incentrata sul pomodoro. Lo spettacolo, voluto da Mutti e realizzato con la collaborazione del Teatro del Cerchio, vedrà sul palco quattro attori, quattro prodotti che racconteranno la storia del pomodoro, conducendo i visitatori in un'esperienza sensoriale unica.

Venerdì 2 giugno alle ore 20:30 – Galleria San Tiburzio, Parma
Sabato 3 giugno alle ore 11:00 – Galleria San Tiburzio, Parma
Domenica 4 giugno alle ore 11:00 – Galleria San Tiburzio, Parma

Viva la pappa con il pomodoro!
Polpettine di panbiscotto, stracciatella di bufala, olio al basilico e tutta la freschezza ed il gusto leggermente erbaceo della Polpa fine di pomodoro Mutti. Questi gli ingredienti della Pappa al pomodoro moderna rielaborata proposta dallo chef Carmine Migliaro.

Venerdì 2 giugno dalle ore 19:30 alle ore 20:30 – Portici del Grano, Parma

Gli indispensabili Mutti nella cucina di Sonia Peronaci
La cuoca, scrittrice, presentatrice e blogger italiana, Sonia Peronaci presenterà al pubblico gli "Indispensabili Mutti": Pelati, Passata, Polpa e Triplo Concentrato. Quattro grandi classici realizzati dall'Azienda di Parma per tutti coloro che desiderano portare sulle loro tavole la bontà autentica e il sapore del pomodoro fresco estivo.

Sabato 3 giugno dalle ore 12:30 alle ore 13:30 – Portici del Grano, Parma

Dalla pasta alla Norma al baccalà: tradizioni mediterranee al pomodoro
La Polpa e la Passata di Pomodoro Mutti saranno le protagoniste dello showcooking che proporrà due tipiche ricette della tradizione culinaria mediterranea: la pasta alla Norma e il baccalà sfogliato.
La Passata di pomodoro Mutti, dolce e cremosa, si sposa perfettamente con il gusto stuzzicante dei maccheroni croccanti, della melanzana bruciata e i veli di ricotta salata della pasta alla Norma. I Pelati Mutti, delicati e consistenti, sono invece i protagonisti del baccalà sfogliato alla mediterranea con olive taggiasche e maggiorana.

Domenica 4 giugno dalle ore 12:30 alle ore 13:30 - Portici del Grano, Parma

"Tin Can Bum!"
Infine, l'Azienda di Parma sarà presente anche all'interno del laboratorio musicale del percussionista Lucas Simon Lopez che delizierà gli ascoltatori con i suoni realizzati usando "strumenti musicali" alternativi, come le latte di pomodoro Mutti.

Sabato 3 giugno dalle ore 18:00 alle ore 19:00 - Piazzale della Pace, Parma

P come Pomodoro
Venerdì, sabato e domenica sei selezionati ristoranti di Parma Centro avranno all'interno dei loro menù unpiatto realizzato con un prodotto Mutti. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con ASCOM (Associazione Prov.Le Imprese Commercio Terziario Di Parma) guiderà così i visitatori attraverso un percorso gastronomicoalla scoperta del pomodoro, interpretato da alcuni dei migliori ristoratori di Parma.
I ristoranti aderenti esporranno al loro interno anche un allestimento dedicato alle antiche latte Mutti.

Venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 giugno

Brodo di Giuggiole - Borgo Giacomo Tommasini 19/a
Gnudi di ricotta e erbette su vellutata di pomodoro Mutti

Il Trovatore - Via Affò 2/a
Mezze maniche con "Sugo della domenica" (Salsa di pomodoro Mutti con polpette e costine di maiale)

La Greppia – Strada Giuseppe Garibaldi 39
Cappellaccio con ripieno di cernia, mascarpone, timo e limone su salsa di pelati e ciliegino Mutti al profumo di basilico

Osteria dei Mascalzoni – Vicolo delle Cinque Piaghe 1/a
Crostone all'italiana con perle di passata di pomodoro Mutti

Quore Italiano – Borgo Goldoni 2
Puccheri al polpo in salsa Mutti

TCafè – Strada del Duomo 7
Pizza Datterini Mutti

 

(FOTO di Francesca Bocchia)

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Mercoledì, 31 Maggio 2017 14:15

Agrobiodiversi alla conquista del Castello

Quando da bambini si giocava a rincorrersi ed il nascondino in un castello sarebbe stato una delle cose più emozionanti e belle da immaginarsi.

da L'Equilibrista Parma 30 maggio 2017 -
Gli Agrobiodiversi tornano bambini e ci portano stavolta alla conquista del castello di Torrechiara, brivido assoluto per l'immaginazione e che da Venerdì 2 Giugno fino a Domenica 4 Giugno sarà sinonimo di autentico solleticante gusto per le papille di tutti i partecipanti.

PROGRAMMA

VENERDI' 2 GIUGNO
ORE 9 Apertura Mercatino Medievale e artigianale per le strade del paese
ORE 10,30 Apertura del castello – Visite medievali guidate ogni 30 minuti
ORE 11 Apertura dell'Accampamento Medievale nel Bosco dietro al Castello dalle ORE 12 in poi la famosa PORCHETTA alla Brace presso il Punto Ristoro nella Via al Castello
ORE 15/18 attività per bambini in Accampamento Medievale – Addestramento spada e arco
dalle ORE 18 in poi CENA MEDIEVALE presso Punto Ristoro nella Via al Castello ore 22 - 23 Giochi di fuoco presso ingresso Accampamento Medievale
BUS NAVETTA lungo la salita al Castello


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SABATO 3 GIUGNO
ORE 9 Apertura Mercatino Medievale e artigianale per le strade del paese
ORE 10,30 Apertura del Castello – Visite medievali guidate ogni ora
ORE 10,30/18 attività per bambini nel BORGO del Castello
dalle ORE 16 in poi la MITICA TORTA FRITTA delle Donne di Torrechiara
presso Punto Ristoro nella Via al Castello
ore 9 - 16 Torneo Arco storico "Torlago" nell'Accampamento Medievale
ore 16,30 Eliminatorie Torneo Spada Medievale nell'Accampamento
dalle ORE 18 in poi CENA MEDIEVALE presso Punto Ristoro nella Via al Castello
ore 22 - 23 Giochi di fuoco presso ingresso Accampamento Medievale
BUS NAVETTA lungo la salita al Castello


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DOMENICA 4 GIUGNO
INGRESSO GRATUITO in Castello
ORE 9 Apertura Mercatino Medievale e artigianale per le strade del paese
e, in Piazza Leoni, MERCATO del CONTADO con gli speciali appuntamenti
di Agro BioDiverso per conoscere meglio i prodotti tipici agroalimentari
ore 10 Nell'Accampamento: Finali Torneo Spada Medievale
ORE 10,30/18 attività per bambini nel BORGO del Castello
dalle ORE 11 in Piazza Leoni giro di Degustazioni con produttori dei Vini Colli di Parma e di Sidro di mele
NOVITA' IN OCCASIONE del Festival GOLA GOLA - BUS "Parma nel cuore del Gusto"
ore 10,30 e ore 15,30 partenza per visita a un prosciuttificio locale,

INFO POINT in Piazza Leoni 2 – 328.2250714
dalle ORE 12 in poi la MITICA TORTA FRITTA delle Donne di Torrechiara
presso Punto Ristoro nella Via al Castello
dalle ore 15 Nell'Accampamento: Esposizione rapaci da Falconeria
ore 17,00 gran FINALE !
BUS NAVETTA lungo la salita al Castello

INFORMAZIONI INFO POINT in Piazza Leoni 2 – 328.2250714

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I MICROEVENTI SARANNO PRESSO GLI STAND DEGLI AGROBIODIVERSI E SARANNO FATTI SIA AL MATTINO CHE AL POMERIGGIO

- Il laghetto -Le proprietà del latte di capra- ORE 12.30 ORE 16.30



- l'orto di Lucia - lievito madre caratteristiche, come conservarlo, come utilizzarlo- ORE 1030 ORE 15.00



- Valtresinaro- proprietà e utilizzi della lavanda e della calendula 0RE 11.00 ORE16.00



- Allegra Fattoria – Particolarità del maialino nero di Parma ORE 12.00 ORE 17.00

- Agriappennino

- la raccolta e l'essicazione della castagna secondo metodi antichi unita all'esperienza coi ragazzi richiedenti asilo ORE 10.00 ORE17.30



- Api libere prepareranno un tema sulla loro produzione ORE 11.30 ORE 15.30

Bambini e adulti per una volta saranno presi per la gola alla conquista del castello di Torrechiara, dove i bimbi possono sbizzarrirsi e gli adulti tornare bambini per tutta la durata dell'evento.

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Pubblicato in Agroalimentare Parma

Secondo giorno del Campionato Mondiale della Pizza che sta animando il Palacassa di Parma. Ecco gli scatti di questo appuntamento che si concluderà il 10 maggio con le competizioni finali.

Parma, 9 Maggio 2017 

C’è profumo di Pizza al Palacassa, nel quartiere fieristico di Parma. Quel profumo che avvolge e fa venire l’acquolina in bocca. Ma ancora più coinvolgente è l’osservare i migliori pizzaioli italiani e dal mondo impastare e far roteare dischi con evoluzioni da veri showman. Il Campionato Mondiale della Pizza è anche questo, è spettacolo culinario, scoperta di prodotti studiati appositamente per impasti impeccabili e curiosità sulle diverse tecniche e sperimentazioni. E soprattutto è confronto: ogni pizzaiolo porta il meglio, le novità provate e riprovate perché il risultato sia la pizza perfetta.

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Tre giorni tra mozzarella filante, sentori fragranti, gare e premiazioni. Domani, mercoledì 10 maggio, si svolgerà la giornata finale con la competizione più attesa e spettacoli di freestyle e si potranno tirare le somme di questa 26esima edizione

A giudicare dall’affluenza e dall’entusiasmo non deluderanno.

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Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto, ph. Francesca Bocchia

 

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Giovedì, 13 Aprile 2017 08:31

A Parma inaugurato "Cibus Connect"

A Cibus Connect l'industria alimentare ha presentato i nuovi prodotti. Presenti 1000 buyer esteri e previsti 5mila operatori – I workshop della mattinata – In serata il Forum internazionale.

Parma, 12 aprile 2017 - Si è aperta ieri a Parma "Cibus Connect", manifestazione fieristica che si alternerà a Cibus negli anni dispari, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare. Il nuovo format prevede la presentazione di nuovi prodotti food and beverage, negli stand e nell'apposita vasta area degli show cooking, una serie di workshop tematici ed un Forum internazionale. Le aziende espositrici sono 400, tutte italiane, selezionate tra quelle più vocate all'esportazione. Presenti anche 45 produttori selezionati da Slow Food.

20170412-CIBUS CONNECT-059"Cibus Connect è una fiera tutta concentrata sul business matching – ha dichiarato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – Abbiamo investito due milioni e mezzo di euro nell'incoming di buyer esteri: 200 buyer sono arrivati da Vinitaly, altri 400 sono da giorni sul territorio per visitare aziende alimentari locali. Sono attesi circa 5mila operatori del settore. L'obiettivo di Connect è sostenere l'industria alimentare che negli ultimi 8 anni è cresciuta del 20% e le esportazioni del 37%".

Al Forum Internazionale organizzato da Fiere di Parma in collaborazione con TEH-Ambrosetti, erano presenti i dirigenti di industrie alimentari e catene distributive italiane ed estere. La sessione in programma domani, con inizio alle ore 16, sarà aperta dall'intervento del Sen. Andrea Olivero, Vice Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari.

12 i workshop tematici. In quello organizzato da Italianfood.net sono state analizzate le opportunità per i fornitori italiani di arrivare sui mercati esteri sia attraverso il network internazionale lanciato da Coop Italia un anno fa (Coop Italian Food) sia attraverso le piattaforme digitali di Amazon, Alibaba e Ocado. Per Ocado si è analizzato il progetto realizzato in UK dal Consorzio Italia del Gusto che riunisce alcuni dei più importanti brand del made in Italy alimentare. Le testimonianze dei protagonisti del settore sono state precedute da una ricerca realizzata da Kpmg che ha analizzato le occasioni di e-commerce per l'italian food sui mercati esteri e le strategie che dovrebbero mettere in campo le imprese per coglierle al meglio.

Agrifood Monitor ha presentato uno studio sul settore lattiero caseario, e in particolare i formaggi che, grazie ai 2,4 miliardi di euro di vendite estere nel 2016, incidono per l'82% sul valore totale dell'export lattiero-caseario, mostrando tassi di crescita ancor più positivi, sia nel lungo periodo (+96% nel 2006-2016), che nell'ultimo anno. I formaggi italiani raggiungono tutti i principali mercati di importazione mondiali; il nostro paese è il primo fornitore di Francia e Stati Uniti (con quote rispettivamente pari al 30% ed al 24% del mercato), il terzo di Germania e Regno Unito ed il quarto di Giappone e Spagna, mentre a seguito dell'embargo alle importazioni dall'Unione Europea dell'agosto del 2014, ha perso le proprie posizioni in Russia, il cui principale fornitore è oggi la Bielorussia. "Con una variazione superiore al 7% intercorsa tra il 2015 e il 2016, i formaggi italiani mostrano un trend di crescita superiore al totale delle esportazioni agroalimentari nazionali che nello stesso periodo si sono fermate ad un +3,5%", ha dichiarato Denis Pantini, Direttore dell'Area Agroalimentare di Nomisma.

Nel corso del workshop di Federalimentare sull'impresa sostenibile è stato illustrato l'impegno del settore nella partecipazione ai progetti europei di ricerca focalizzati sui temi della sostenibilità e l'esigenza di un cambiamento potenziale della visione del rapporto tra attività economica e mondo naturale, sostituendo un modello economico dell'espansione quantitativa con quello del miglioramento qualitativo come chiave per il progresso futuro.

A Cibus Connect sono stati presentati gli esiti del progetto "Promozione delle certificazioni agroalimentari del Made in Italy" promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Federalimentare, UCEI-Unione delle Comunità Ebraiche d'Italia e CICI-Centro Islamico Culturale d'Italia e con il supporto operativo di Fiera di Parma. Il progetto, durato circa quattro anni, ha avuto lo scopo di informare le aziende sull'importanza e l'utilità delle certificazioni come volano di crescita per l'export, con particolare focus sulle certificazioni religiose kosher e halal e sulla certificazione di produzione biologica. Grazie all'impegno degli attori coinvolti, nel tempo sono state sensibilizzate oltre 1.000 aziende attraverso roadshow, azioni promozionali e partecipazioni fieristiche in Italia e all'estero. I risultati hanno rivelato che il 66% delle aziende partecipanti ha registrato un incremento di fatturato e il 64% ha approcciato nuovi mercati grazie alle certificazioni.

Slow Food ha presentato il progetto del fondo di investimento Agrifood One, sviluppato con Garnell, gruppo milanese attivo nel private equity e nella finanza d'impresa, con l'obiettivo di promuovere e valorizzare l'economia reale, l'innovazione e la sostenibilità nell'ambito del settore agroalimentare italiano. La consulenza di Slow Food Italia permetterà di verificare la sostenibilità economica, sociale e ambientale dei potenziali progetti d'investimento.

Di innovazione e start up si occupa "Food Innovation Matching", un progetto di Future Food (presente con un suo stand a Cibus Connect): una famiglia di servizi dedicata alle aziende che potranno incontrare le startup innovative in ambito agroalimentare, Grazie alla più importante banca dati italiana di startup e PMI del settore, messa a disposizione da Future Food, ogni azienda sarà accompagnata a interpretare nella maniera più completa e profonda il paradigma dell'open innovation per accelerare la creazione di valore e aprirsi a nuovi mercati.

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(Foto e galleria immagini a cura di Francesca Bocchia)

(fonte Fiere di Parma)

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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