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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 17 - n° 23 21 gennaio 2018 -

Editoriale: -Nuovo sgambetto UE al tricolore alimentare - Lattiero caseari. Il mercato lattiero comincia a dare segnali contrastanti. - LACTALIS. Il latte per l'infanzia contaminato approda finalmente anche in TV - More dal Messico - Allerta alimentare da Norovirus - Consorzio di Bonifica Centrale: rinvio delle elezioni - Cereali e dintorni. La reazione ai dati USDA -

SOMMARIO Anno 17 - n° 03 21 gennaio 2018
1.1 editoriale
Nuovo sgambetto UE al tricolore alimentare
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Il mercato lattiero comincia a dare segnali contrastanti.
3.1 imprese e competenze l'azienda presenta il proprio curriculum: la Conoscenza Condivisa entra in azienda e le persone sono felici
3.2 Allerta alimentare LACTALIS. Il latte per l'infanzia contaminato approda finalmente anche in TV
4.1 Sicurezza Alimentare More dal Messico - Allerta alimentare da Norovirus
4.2 Eventi Assemblea elettiva provinciale di CIA Agricoltori Italiani di Reggio Emilia
5.1 Eventi formaggi Il Parmigiano Reggiano eletto miglior formaggio al mondo a latte crudo
5.2 Bonifica Emilia centrale Consorzio di Bonifica Centrale: rinvio delle elezioni
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La reazione ai dati USDA
7.1 pomodoro OI Pomodoro da Industria del Nord Italia: deliberato il programma triennale
7.2 MIPAAF Siccità in Italia, avviato un piano d'azione da parte del MIPAAF.
8.1 salute e benessere Bere vino prima di dormire aiuta a perdere peso.
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

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OI Pomodoro da Industria del Nord Italia: deliberato il programma triennale delle attività 2018/2020. L'OI supporterà la filiera nella programmazione produttiva ed incrementerà l'impegno nella ricerca.

Parma 18 gennaio 2018 - Ci sono importanti novità nel programma triennale delle attività 2018/2020 dell'OI Pomodoro da industria del Nord Italia.

L'OI, dalla prossima campagna, supporterà l'attività di programmazione produttiva della filiera, incrementerà il proprio impegno in ambito di ricerca, avrà maggior capacità di intervento in caso di emergenze e valorizzerà ulteriormente la produzione del Nord Italia.

Il via libera dell'assemblea

Il via libera alla pianificazione, che comprende ed amplia gli obiettivi del precedente piano 2015/2017, è giunto dall'assemblea dell'OI, l'Organizzazione Interprofessionale che raggruppa tutti gli operatori – parte agricola e parte industriale – della filiera del pomodoro da industria del Nord Italia svolgendo le attività che l'Unione Europea ritiene proprie di un'Organizzazione Interprofessionale.

L'assemblea si è aperta con l'apprezzamento da parte dei soci per l'attività svolta dall'OI nel corso del triennio 2015/2017, ritenuta una base solida dalla quale partire per raggiungere nuovi traguardi, ancor più ambiziosi, in un quadro generale nel quale all'OI è stata confermata piena fiducia nel ruolo di garante tra gli associati e di punto di riferimento per la governance dell'intera filiera.


Il supporto per la programmazione produttiva
"Quello che faremo in più rispetto al passato – spiega il presidente dell'OI Tiberio Rabboni – sarà, su richiesta dei soci, elaborare i dati necessari nella fase di programmazione delle superfici da coltivare e delle quantità di materia prima da trasformare in vista della stipula del Contratto quadro d'area e dei successivi contratti di fornitura ed impegni di conferimento. In sostanza l'OI, che resterà comunque fuori dalla trattativa per la determinazione del prezzo, non essendo questa un'attività di sua competenza, raccoglierà i dati relativi alle intenzioni di coltivazione delle Op (organizzazioni di produttori) e di trasformazione della componente industriale, sulla base delle condizioni di mercato della campagna precedente. Questi dati saranno elaborati in modo da ottenere un valore aggregato ed anonimo che sarà messo a disposizione degli associati, che potranno così prendere in sede di contratto quadro, al di fuori dell'OI come previsto dalle norme, le decisioni per la campagna 2018 sulla base di elementi analitici ed oggettivi".

Confermato, poi, il compito di verificare gli impegni presi dalle parti in base al Contratto quadro e alle Regole condivise. "Anche qui c'è un'importate novità – aggiunge Rabboni – visto che qualora il Contratto quadro, in fase di definizione tra parte agricola ed industriale, prevedesse accordi dedicati alla produzione biologica, che come noto è in forte espansione, l'OI potrà svolgere le necessarie verifiche anche per questo comparto produttivo".

L'impegno sul fronte della ricerca
Sarà incrementato l'impegno per il coordinamento di attività di ricerca e sperimentazione. "Cercheremo nuove forme di collaborazione e di confronto con altri enti – specifica Rabboni – in primis con il Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, che opera anche relativamente al settore del pomodoro. Sarà interessante ed utile per tutta la filiera confrontarsi sull'attività di ricerca che sia l'OI, in particolar modo in merito alle prove varietali, che il Crea stanno svolgendo".

In agenda c'è anche uno studio sistematico sui costi di produzione della filiera del Nord Italia in modo che sia possibile compiere un raffronto con le altre filiere del pomodoro da industria nel mondo al fine di capire quali sono le differenze, dove l'OI sta facendo bene e dove sarebbe invece necessario migliorare.

L'impegno in caso di emergenze
L'OI potrà attivarsi in caso di emergenze o problematiche straordinarie riguardanti la filiera. L'Organizzazione potrà ricorrere a specifici strumenti – come accaduto nel corso del 2017 con l'istituzione di un fondo straordinario per anticipare gli indennizzi previsti per agricoltori colpiti dalla batteriosi Ralstonia Solanacearum – grazie ai quali poter intervenire in un contesto di emergenza per poter mitigare le problematiche.

Valorizzazione delle produzioni
Proseguirà l'impegno nello sviluppare progettualità, anche grazie a forme di finanziamento pubblico, per valorizzare e promuovere le produzioni dell'area del Nord Italia. "Ci impegneremo – conclude Rabboni – a fornire le informazioni e svolgere le ricerche necessarie per innovare, razionalizzare, migliorare e orientare la produzione, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti più adatti ai fabbisogni del mercato e ai gusti e alle aspettative dei consumatori comunicando anche il valore della sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle nostre produzioni".

Mercoledì, 17 Gennaio 2018 18:31

Cereali e dintorni. La reazione ai dati USDA

Il mercato sta reagendo con elevata sensibilità ai dati Usda della scorsa settimana e alle previsioni meteo riferite al Sud America.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 17 gennaio 2018
Il mercato dei proteici sta cercando un Rally di rialzo e come dimostrano le chiusure sotto riportate:

Venerdì

SEMI gen 944 (+3,4) mar 960,4 (+10,4) mag 972 (+11) lug 981,2 (+10,6)
FARINA gen 309,8 (+0,2) mar 317 (+3,9) mag 320,8 (+4,1) lug 323,6 (+4)
OLIO gen 32,93 (-0,04) mar 33,13 (-0,02) mag 33,30 (-0,02) lug 33,49 (-0,02)
CORN mar 346,2 (-2,4) mag 354,6 (-2,2) lug 362,6 (-2,2)
GRANO mar 420,4 (-12,6) mag 434,2 (-12,4) lug 446,4 (-12,2)

Martedì

SEMI mar 968 (+7,4) mag 979,4 (+7,4) lug 989 (+7,6)
FARINA mar 322,8 (+5,8) mag 326,3 (+5,5) lug 329,1 (+5,5)
OLIO mar 32,79 (-0,34) mag 32,97 (-0,33) lug 33,17 (-0,32)
CORN mar 348,2 (+2) mag 356,6 (+2) lug 365 (+2,2)
GRANO mar 416,4 (-4) mag 430 (-4,2) lug 443,6 (-2,6)

Sul mercato interno le farine di soya quotano per il gennaio marzo 314-324euro (normale e proteica) mentre l'aprile-giugno quota 309-318 e infine il luglio dicembre 308-317 partenza Venezia. A Ravenna il caricabile quota 325 euro, maggio giugno 320, luglio dicembre 316 e il 2019 a 314.
Il differenziale fra proteica e normale continua a variare fra i 7-9 euro tonnellata. Mentre tra geneticamente modificata e non il differenziale continua ad essere intorno ai 75 euro

Difficile prevedere se gli aumenti saranno mantenuti, specialmente se il cambio terrà questo valore, totalmente escluso dalle previsioni degli operatori finanziari. Merce sul mercato non manca è però quasi sicuro che i fondi sono corti e, presto o tardi, dovranno ricoprire le loro posizioni. Per questa ragione si può ipotizzare che il fondo del mercato si già stato visto nei giorni scorsi e spazi per ulteriori ribassi difficilmente si potranno trovare.

Quindi in sintesi, proteici più cari mentre i cereali cominciano a dare i primi segnali di cedimento e i cruscami sono in ridimensionamento ma hanno ancora spazi di compressione. I fibrosi sempre più "stellari".

Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non l'abilità di cogliere il momento più propizio per l'acquisto dei cruscami, i cereali tossinati sono praticamente introvabili, mentre sono reperibili farinette e spezzati e farine di mais ricostruite.

Indicatori internazionali 17 gennaio 2018


l'Indice dei noli è sceso a 1.221 punti, il petrolio ruota attorno 64$ e l'indice di cambio segna 1,22290.

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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