C.A.S.E.A.

C.A.S.E.A.

URL del sito web: http://cibusonline.net/

Il gruppo di lavoro del prof. Andrea Formigoni del Dipartimento di Medicina Veterinaria - UNIBO, Sniffen del Fencrest LLC, Cotanch del William H. Miner Agricultural Research Institute e Maria Teresa Pacchioli di CRPA sono tra gli autori dell'articolo "Effect of undigested neutral detergent fiber content of alfalfa hay on lactating dairy cows: Feeding behavior, fiber digestibility, and lactation performance" sull'effetto di differenti livelli di uNDF nel fieno di medica sulle performance delle bovine da latte ed in stampa sull'importante rivista Journal of Dairy Science

L'NDF indigerita (uNDF) è stato testato come marcatore della digeribilità della fibra in differenti progetti e ha dato risultati molto promettenti per la valutazione del valore nutrizionale dei fieni e dei foraggi.

CRPA quindi ha inserito l'uNDF tra i parametri disponibili del suo servizio di analisi NIRS (foraggi e feci).

Un abstract dell'articolo è disponibile a questo link

ABSTRACT
The objective of this study was to investigate the effects of 2 alfalfa hays differing in undigested neutral detergent fiber content and digestibility used as the main forage source in diets fed to high producing cows for Parmigiano-Reggiano cheese production. Diets were designed to have 2 different amounts of undigestible NDF [high (Hu) and low (Lu)], as determined by 240-h in vitro analysis (uNDF240). Alfalfa hay in vitro digestibility [% of amylase- and sodium sulfite-treated NDF with ash correction (aNDFom)] at 24 and 240 h was 40.2 and 31.2% and 53.6 and 45.7% for low- (LD) and high-digestibility (HD) hays, respectively. The 4 experimental diets (Hu-HD, Lu-HD, Hu-LD, and Lu-LD) contained 46.8, 36.8, 38.8, and 30.1% of alfalfa hay, respectively, 8.6% wheat straw, and 35.3% corn (50% flake and 50% meal; DM basis). Soy hulls and soybean meal were used to replace hay to balance protein and energy among diets. Eight multiparous Holstein cows (average milk production = 46.0 ± 5.2 kg/d, 101 ± 38 d in milk, and 662 ± 42 kg of average body weight) were assigned to a 4 × 4 Latin square design, with 2 wk of adaptation and a 1-wk collection period. Dry matter and water intake, rumination time, ruminal pH, and milk production and composition were measured. Diets and feces were analyzed for NDF on an organic matter basis (aNDFom), acid detergent fiber, acid detergent lignin, and uNDF240 to estimate total-tract fiber digestibility. Dry matter intake and rumination times were higher in HD diets compared with LD diets, regardless of forage amount. Rumination time was constant per unit of dry matter intake but differed when expressed as a function of uNDF240, aNDFom, or physically effective NDF intake. No differences were found among treatments on average ruminal pH, but the amount of time with pH <5.8 was lower in Hu-HD diets. Milk production and components were not different among diets. Total-tract aNDFom and potentially digestible neutral detergent fiber fraction digestibility was higher for the LD diets (88.3 versus 85.8% aNDFom in HD), for which lower feed intakes were also observed. The Hu-HD diet allowed greater dry matter intake, longer rumination time, and higher ruminal pH, suggesting that the limiting factor for dry matter intake is neutral detergent fiber digestibility and its relative rumen retention time.
(Fonte CRPA Reggio Emilia 5/4/2017)

(Foto di copertina: professori Sniffen e Formigoni - Foto di repertorio - Parma LGC)

E' allarme rosso per il gelo: ingenti danni a vite, seminativi e ortofrutta. Chiediamo lo stato di calamità (Agrinsieme di Reggio Emilia sulle brinate)

Alcune notti in cui le temperature sono scese sotto lo zero hanno messo in allarme gli agricoltori, che dopo la siccità ora sono alle prese con le brinate che hanno causato danni importanti. L'anticipo della stagione primaverile con il caldo delle ultime settimane, ha fatto anticipare i cicli vegetativi delle piante, rendendole perciò più esposte all'improvviso calo di temperatura.

20170420-vite-brina 1"E' opportuno che le autorità preposte aprano le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità naturale", afferma il coordinamento Agrinsieme di Reggio Emilia (Cia – Confagricoltura – Copagri – settore agroalimentare dell'Alleanza delle cooperative). "Questo per consentire di valutare nei tempi necessari l'entità effettiva dei danni e vedere gli interventi conseguenti, sapendo che il ristoro dell'eventuale danno subito dai singoli agricoltori sarà invece coperto dalle loro polizze assicurative".

Secondo le informazioni raccolte dalle associazioni aderenti ad Agrinsieme Reggio, la situazione si presenta molto differenziata: ci sono zone dove i danni sono evidenti, altre dove potrebbero manifestarsi con qualche ritardo. In ogni caso, ci sono già – a sprazzi – perdite evidenti su vite, fruttiferi, seminativi (in particolare mais da poco seminato), orticole come pomodoro da industria, ma anche su meloni e angurie.

Gli agricoltori sono già in allerta per rimpiazzare quel che è possibile, e da questo punto di vista l'anticipo della stagione che si è verificato potrà agevolare il recupero produttivo più avanti. Stesso discorso può valere per la vite: anche in caso di danni ingenti alle prime gemme, che qua e là nella bassa sembrano esserci, le seconde gemme potranno in parte rimediare e far recuperare in parte la produzione.

Proprio per questo – conclude Agrinsieme – è opportuno un monitoraggio continuativo per arrivare a quantificare i danni effettivi.

(Reggio Emilia 21/4/2017)

Editoriale: Caccia agli evasori e equità sociale o quasi. - In Flessione i formaggi duri e il latte spot. - Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre- Cereali e dintorni. Mercati relativamente stabili e consumi interni sempre sottotono. - Pomodoro. Mutti spa si aggiudica l'asta Copador. Soddisfazione confagricoltura. - Acqua Campus - migliore efficienza distributiva delle acque - Grandine, si fa la conta dei danni - Il vero fango è QUI. Farm Run 2017. Tra agonismo e divertimento. - Vinitaly riesce ancora a stupire e a rinnovarsi. - Ismea, con l'etichettatura oltre un milione di formaggi "mappati.
SOMMARIO
Anno 16 - n° 16 23 aprile 2017
1.1 editoriale
Caccia agli evasori e equità sociale o quasi.
2.1 lattiero caseario
In Flessione i formaggi duri e il latte spot.
3.1 latte
In vigore le nuove norme in materia di etichettatura latte.
4.1 latte prezzo riferimento
Prezzo a riferimento del latte a uso industriale 1° quadrimestre
4.2 vinitaly closing
Vinitaly, l'edizione 50+1 cresce ancora
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati relativamente stabili e consumi interni sempre sottotono.
6.1 pomodoro Pomodoro. Mutti spa si aggiudica l'asta Copador. Soddisfazione confagricoltura.
6.2 siccità e bonifiche Acqua Campus - migliore efficienza distributiva delle acque
6.3 maltempo Grandine, si fa la conta dei danni
7.1 Farm Run - eventi all'aria aperta Il vero fango è QUI. Farm Run 2017. Tra agonismo e divertimento.
8.1 vinitaly Vinitaly riesce ancora a stupire e a rinnovarsi.
9.1 etichettatura Ismea, con l'etichettatura oltre un milione di formaggi "mappati.
10.1 promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 20170416-Cibus-15-COP

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"