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Cambio al vertice della presidenza dell'Associazione Nazionale Bonifiche Italiane (ANBI): nominato il modenese Francesco Vincenzi -

Parma, 3 Ottobre 2014 –

L'Unione delle Bonifiche dell'Emilia Romagna (URBER) ha colto con soddisfazione la decisione del Consiglio di ANBI di nominare il modenese Francesco Vincenzi alla presidenza nazionale del sistema di bonifiche. Le qualità gestionali ed operative di Vincenzi, presidente del Consorzio di Burana, hanno consentito di contribuire in modo decisivo, insieme ad URBER, alla mitigazione di gravi problematiche vissute nei difficili momenti che hanno sottoposto nell'ultimo periodo il territorio regionale, ed in particolare quello di Modena, a violenti fenomeni metereologici come il terremoto e l'alluvione del Secchia.

L' esperienza diretta, maturata in un comprensorio sempre più ad alto rischio dal punto di vista geomorfologico, potrà rappresentare un aiuto in più anche nell' analisi e nelle proposte per un paese, come l'Italia, che vive quotidianamente le stesse gravi problematiche dell' Emilia Romagna. Nel processo di rinnovamento aperto da ANBI, l'Unione delle Bonifiche dell'Emilia Romagna, augura a Francesco Vincenzi al neo direttore generale Massimo Gargano e al Consiglio tutto, in cui figura anche il vicepresidente bolognese Giovanni Tamburini (presidente della Bonifica Renana), un buon lavoro per le impegnative e stimolanti sfide che li attendono. Un ringraziamento sentito per aver contribuito, nel corso degli anni, con indubbia capacità ed eccelsa professionalità a definire le linee guida della bonifica moderna va esteso al direttore generale uscente Anna Maria Martuccelli.

(Fonte: ufficio stampa URBER)

L'Unione delle bonifiche dell'Emilia Romagna raccoglie e premia le esperienze più significative vissute dagli studenti nei territori maggiormente a rischio grazie al concorso "Acqua e Territorio". Più di 4000 i partecipanti all'ultima edizione -

Parma, 23 settembre 2014 -

Raccontare la propria storia personale di disagio sui territori a rischio idrogeologico e allo stesso tempo denunciarla attraverso una narrazione fatta di immagini, video e parole che tratteggino con la semplicità e la spontaneità dei più giovani un quadro regionale sempre più minacciato dal dissesto. L'Urber ha da poco denunciato che il livello del rischio è altissimo e all'oggi comporterebbe un costo complessivo di prevenzione che oltrepasserebbe il miliardo di euro per la sola Emilia Romagna.
L'Unione Regionale delle Bonifiche (insieme ai Consorzi di bonifica associati) ha così pensato di dedicare la 7a edizione del concorso "Acqua e Territorio" a queste tematiche e chiede a migliaia di giovani ( più di 4000 mila nel 2013-2014) di raccontare come vivono il rischio causato dal fenomeno del dissesto idrogeologico sul loro territorio. Quello del dissesto idrogeologico è un tema di grande attualità e rilevanza sociale.

L' Emilia-Romagna è sotto scacco-dissesto a causa di numerose frane, smottamenti, erosioni, infiltrazioni di acqua costanti e pericolose. Le aree colpite da questo fenomeno sono costantemente monitorate dai tecnici e dagli esperti dei consorzi di bonifica che svolgendo un utile lavoro di rilevazione e studio cercano di arginare una parte rilevante delle problematiche anticipandone spesso il peggioramento.
Il problema non riguarda solo la regione Emilia-Romagna ma tutta Italia, la maggior parte dei comuni italiani vive sotto scacco della paura di frane improvvise e smottamenti, causa di ingenti danni e talvolta di vittime. Come spesso, purtroppo, accade le infrastrutture più a rischio sono quelle che dovrebbero essere le più sicure ovvero scuole e ospedali. Ecco perché l'Urber quest'anno ha scelto questo tema, strettamente legato a quello dell'acqua in quanto risorsa che se non gestita correttamente va ad aggravare l'intero fenomeno.
Il Concorso è rivolto alle classi e ai singoli alunni delle elementari e delle medie che quest'anno dovranno sviluppare, attraverso contenuti multimediali, il titolo "Viviamo d'acqua, viviamo con l'acqua ma non sott'acqua - Il dissesto idrogeologico (frane e alluvione) minacciano il tuo comune? Testimonia con fotografie e video l'elevato rischio per la tua comunità".

Regolamento

Il concorso ogni anno propone temi che mirano a sensibilizzare le nuove generazioni sull'importanza dell'acqua e su come le attività, svolte dai Consorzi di bonifica, siano di grande importanza da un punto di vista sociale, nella gestione della risorsa idrica e nel preservare il territorio. Affrontare e interessare le nuove generazioni su questi temi rappresenta quantomai un dovere che per essere realmente efficace, dev'essere svolto con gli strumenti e i linguaggi dei ragazzi, ovvero quelli multimediali e del web. E' importante, anche, coinvolgerli attivamente, rendendoli protagonisti del processo di sensibilizzazione e non semplici ascoltatori. Tutti ingredienti presenti all'interno di questa iniziativa comunicativa messa in atto dal sistema regionale di bonifica rendendola, ormai da qualche anno, un appuntamento sempre più partecipato, che proprio per il suo crescente successo trova riscontro, anche, sulle principali testate nazionali. L'iscrizione al Concorso, patrocinato nell'edizione 2014 da Regione Emilia-Romagna e dall'Ufficio Scolastico Regionale, è gratuita e il termine presentazione è previsto per il 16 marzo 2015. Cinque le sezioni in concorso: Migliore Progetto Multimediale 2.0 - scelto tra le scuole elementari e medie - premio € 500,00; Migliore Slogan e Logo - scelto tra le scuole elementari - premio € 400,00; Migliore Slogan e Logo - scelto tra le scuole medie - premio € 400,00; Migliore video –

scelto tra le scuole elementari - premio € 400,00; Migliore video - scelto tra le scuole medie - premio € 400,00. Inoltre la Commissione Regionale del concorso assegnerà due premi speciali: Migliore fotografia, scelto tra le scuole elementari e Migliore fotografia, scelto tra le scuole medie. I lavori selezionati saranno pubblicati sul sito web, Canale Youtube e Facebook di URBER e su quello dei Consorzi di bonifica e all'interno della rubrica Acqua e Territorio in onda sull'emittente Telesanterno-Antenna Verde. Nell'intento di valorizzare e dare maggiore visibilità ai lavori dei ragazzi i vincitori saranno premiati durante l'evento della "Settimana della bonifica 2015" che si svolgerà nel mese di maggio 2015.

(Fonte: Ufficio Stampa Urber)

Rischio aggravato da un'estate atipica che incrementa la fragilità del territorio. Pronto un primo pacchetto di interventi cantierabili in zone ad "alto rischio" segnalato dai Consorzi di bonifica dell'Emilia Romagna. L' Urber richiama attenzione sui processi per accelerare la prevenzione prima che sia troppo tardi. I Consorzi, già operativi, sono pronti ad un sostegno immediato.

Bologna, 5 Agosto 2014 –

In Emilia Romagna il valore del dissesto idrogeologico sta superando la soglia del miliardo di euro, una quantificazione direttamente proporzionale al numero e al valore degli auspicabili interventi da fare al più presto per mettere in sicurezza le zone ad alto rischio. Interventi che i Consorzi di bonifica hanno monitorato per tempo in modo capillare e che continuano a segnalare proprio in considerazione della loro attività quotidiana sui territori più fragili.

Sono passate poche settimane infatti da quando il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Del Rio ha presentato a Palazzo Chigi la Unità di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro il "dissesto idrogeologico", affidandola ad Erasmo D'Angelis, che nell'occasione ha detto: "La logica è quella di non rincorrere le emergenze ma di prevenire e di mettere in sicurezza i territori. Individuando nei Presidenti delle Regioni i nuovi "commissari per la prevenzione del dissesto idrogeologico", un fenomeno gigantesco che interessa oltre l'80 percento di Comuni Italiani. Da pochi giorni, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Gian Luca Galletti, ha provveduto alla nomina di Paola Gazzolo, commissario ad acta per il territorio della Regione Emilia Romagna. Si stanno accelerando le tappe, ma rimaniamo sempre in ritardo rispetto ai bisogni, in quanto i fenomeni estremi continuano a mettere alla frusta l'intero territorio nazionale, creando non solo danni ma anche vittime. A tale proposito, la rete dei Consorzi di bonifica, che da tempo si è resa disponibile a fare la propria parte, come ripetutamente dichiarato dal Presidente nazionale ANBI Massimo Gargano, per "affrancare il territorio dal rischio idrogeologico", aggiungendo che presso i Consorzi di bonifica a livello nazionale esiste una mappatura operativa del rischio ed i progetti cantierabili per oltre 3.500 interventi.

Anche a livello Regionale, proprio in questi giorni dai Consorzi di bonifica, è stato segnalato alla Regione Emilia-Romagna un primo pacchetto di interventi "anti dissesto" da inserire in questo primo lotto di interventi da finanziare. "Un Paese che vuole governare il proprio futuro deve saper prevenire questi tipi di interventi – è stato il commento di Massimiliano Pederzoli, Presidente dell'Unione Regionale delle Bonifiche dell'Emilia Romagna, a seguito degli ultimi disastri capitati nel primo weekend di agosto in molti territori del Paese –. A questo punto, non resta altro che fare presto e bene, visto che abbiamo appena messo in archivio un mese di luglio (simile a novembre) in cui al Centro Nord si sono abbattute piogge in aumento del 100% rispetto alla media degli ultimi decenni; per essere più precisi, per trovare un luglio simile bisogna risalire al lontano 1932".

(Fonte: ufficio stampa Urber)

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