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Mercoledì, 27 Luglio 2016 12:30

Via ai lavori del ponte sul Po a Boretto

Inizia il primo dei due appalti previsti dalla Provincia per oltre 2 milioni di euro, grazie anche ai contributi delle Regioni. Senso unico alternato per tratti non superiori ai 150 metri.

Reggio Emilia, 27 luglio 2016

Sono iniziati oggi, i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del ponte sul Po tra Boretto e Viadana, infrastruttura strategica di collegamento tra le province di Reggio e Mantova e, dunque, tra l'Emilia-Romagna e la Lombardia, ma anche - attraverso l'Asse della Val d'Enza – verso il casello autostradale Terre di Canossa-Campegine. "Si tratta del primo dei due appalti, per un totale complessivo di oltre 2 milioni di euro, che la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di effettuare sforando il Patto di stabilità, in considerazione della priorità rappresentata dalla sicurezza dei cittadini, e grazie alle risorse messe a disposizione dalle due Regioni che hanno agito in modo sinergico, al di là delle differenze politiche, come è giusto che sia quando l'interesse è comune, ma come purtroppo non è affatto scontato", sottolinea il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi.

"Questo primo intervento, appaltato alla Tamagni Costruzioni di Boretto per un importo di 311.000 euro a carico della Provincia, comporterà la sostituzione di 16 dei 58 giunti con giunti di ultima generazione, completando il lavoro già svolto nel tratto mantovano, così da ammortizzare al meglio sbalzi termici e vibrazioni provocate dallo scorrere del fiume e dal traffico pesante", spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini.

Come era stato anticipato, in occasione dell'avvio del cantiere da oggi sul ponte di Boretto si viaggerà dunque a senso unico alternato e con limite di velocità a 30 km/h. Per ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti, i provvedimenti saranno adottati per tratti non superiori ai 150 metri, così da limitare in uno, massimo due minuti i tempi di attesa per il transito a senso unico alternato. Si è inoltre deciso di ritardare di un paio di settimane l'avvio dei lavori, inizialmente previsto tra la fine di giugno e i primi di luglio, per poter contare su un minor traffico di mezzi pesanti in considerazione del periodo estivo.

Il secondo appalto

Il secondo, più consistente appalto, per 1 milione e 850.000 euro finanziati dalle Regioni, riguarda invece la messa in sicurezza delle pile 5, 6 e 7 del viadotto (le altre due in alveo, la 8 e la 9, erano già state risistemate nel 2006) e il risanamento delle strutture in cemento armato. Il metodo di gara scelto dalla Provincia di Reggio Emilia è quello della procedura aperta e dell'aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (con un peso percentuale pari all'80% per la qualità e al 20% per il prezzo). Il bando è scaduto nelle scorse settimane e, dopo aver valutato le offerte tecniche, il 2 agosto la Provincia aprirà le offerte economiche. L'avvio del cantiere è previsto tra settembre e ottobre, ma sarà ovviamente condizionato dalle condizioni meteorologiche e dai livelli idrologici del fiume. La durata dei lavori è prevista in 6 mesi , anche se uno degli elementi di valutazione dell'offerta è proprio la riduzione del tempo di realizzazione dell'opera.

Il ponte tra Boretto e Viadana

Il ponte tra Boretto e Viadana è stato realizzato tra il 1965 ed il 1966 dall'impresa Rizzardi Spa di Milano: ha uno sviluppo di 3 chilometri e 72 metri (di cui 92 metri
di rampa di accesso in rilevato in sponda emiliana, 731 di viadotto in alveo, 926 di viadotto golenale e 1.323 di rampa di accesso in rilevato in sponda lombarda). Gli ultimi dati, relativi ad aprile, parlavano di un traffico di 14mila veicoli al giorno, a conferma dell'importanza strategica del manufatto.

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Domenica, 06 Settembre 2015 08:20

Danni da maltempo a Reggio Emilia

Maltempo e grandine nella Bassa e nella fascia rivierasca del Po: si segnalano danni a colture e strutture agricole. La Cia di Reggio Emilia ha già ricevuto delle segnalazioni che riguardano in particolare i vigneti - Colpite anche le strutture presenti a Boretto per il River's Food Festival

Reggio Emilia, 5 settembre 2015
In un'annata senza pace per l'agricoltura della Bassa reggiana, in alcune zone martoriata dapprima dalla nevicata, quindi da una bomba d'acqua, mancava giusto la grandine: ora però è arrivata anche questa, in un breve ma molto violento episodio di maltempo verificatosi a metà pomeriggio di oggi, quando il cielo si è fatto di piombo e si è levato un forte vento. Quindi è arrivata la pioggia, quasi subito accompagnata da un misto di grandine, presto diventata prevalente e con chicchi di notevoli dimensioni, tanto che il terreno si è velocemente imbiancato come per una nevicata.

La grandine per l'agricoltura è una delle peggiori maledizioni, perché dove colpisce spesso semplicemente distrugge le colture e le strutture agricole che trova sul proprio percorso. Anche in questo caso è così, lo segnala la Cia di Reggio Emilia che ha già ricevuto telefonate e messaggi da parte di propri associati. In particolare dai territori dei comuni della fascia rivierasca sul Po, che sembrano, in base a queste prime e parziali notizie, quelli più colpiti da questo episodio di maltempo, che ha colpito però anche Novellara, Campagnola, Reggiolo e Fabbrico, ci sono danni gravi, anche se in fasce limitate di territorio, come sempre quando grandina.

Particolarmente colpiti i vigneti - segnala la Cia reggiana - proprio nel momento in cui si avvia la vendemmia e quindi le piante sono cariche di chicchi maturi. Le aziende che ci hanno comunicato di essere state colpite - aggiunge la Cia - segnalano la distruzione pressoché completa del potenziale raccolto. Oltre all'uva, risultano colpite e stese dall'azione congiunta del vento e della grandine, campi di mais ancora da raccogliere.
Da segnalare anche - afferma la Cia - danni gravi al Lido Po di Boretto dove era in corso di svolgimento il River's Food Festival; qui erano presenti come espositori parecchi agricoltori: molti di essi hanno registrato danni alle strutture come stand e relative attrezzature, oltre ai prodotti che avevano portato per l'occasione.
"Una panoramica più completa - conclude il presidente della Cia di Reggio Emilia Antenore Cervi - sarà possibile solo nei prossimi giorni".

nuvole pericolose rosse 1

(Fonte CIA Reggio Emilia)

Danni ingenti all'agricoltura. Il 9 luglio si chiuderà la ricognizione avviata dalla Provincia. Il presidente Manghi e il consigliere all'Agricoltura Mammi hanno incontrato le associazioni agricole -

Reggio Emilia, 30 giugno 2015 -

Danni ingenti quelli provocati nella Bassa reggiana a causa della grandinata del 19 giugno, che si stimano in almeno un paio di milioni per le aziende agricole.
Questo è quanto emerso ieri sera, nel corso dell'incontro convocato in Provincia dal presidente Giammaria Manghi e dal consigliere delegato all'Agricoltura, Alessio Mammi, con le associazioni agricole (Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Federazione provinciale Coltivatori diretti, Unione generale Coltivatori-Cisl), le centrali cooperative e i sindacati.

Il 9 luglio si chiuderà la ricognizione avviata dalla stessa Provincia. La sola Cia ha finora contato più di 30 aziende danneggiate stimando almeno 420.000 euro di danni nel comprensorio di Gualtieri, Guastalla, Boretto e Brescello ed altri 160.000 nella più ristretta fascia comprendente Poviglio, Meletole e Castelnovo Sotto.
Per Confagricoltura è stata proprio questa la zona più flagellata, con danni già accertati per alcune centinaia di migliaia di euro in particolare alle produzioni di cocomeri, meloni, pomodori, ma anche erba medica, orzo e lo stesso grano, che ha comunque perso gran parte dei chicchi.
Per la Coldiretti – che al momento ha riscontrato danni per 550.000 euro, con il comparto del pomodoro maggiormente colpito – è indispensabile pensare anche a una mappatura delle zone della nostra provincia che purtroppo, a causa dei mutamenti climatici, vengono sempre più spesso danneggiate da eventi atmosferici estremi.

"Anche per questo alla Regione ed in particolare all'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si è dimostrata molto sensibile, abbiamo chiesto di valutare l'individuazione di appositi strumenti normativi e finanziari che in tempi rapidi consentano di sostenere le aziende agricole nel caso di eventi atmosferici che ormai purtroppo, per la loro frequenza, non hanno più i connotati della straordinarietà, magari non sono così violenti da giustificare la dichiarazione dello stato di calamità maturale, ma sono comunque in grado di danneggiare pesantemente le coltivazioni", hanno detto il presidente Manghi e il consigliere provinciale Mammi. Per la Provincia, tali fondi regionali 'straordinari' ad hoc potrebbero anche aiutare gli agricoltori a meglio fronteggiare un altro problema emerso questa sera, quello dei rapporti con le assicurazioni, "migliorando le caratteristiche di quanto previsto dalle polizze".

Nel corso dell'incontro si è discusso anche dei Piani di contenimento delle nutrie, recentemente oggetto di un accordo tra la stessa Provincia e le associazioni agricole (oltre a Comuni e Consorzi di bonifica, ai quali si è recentemente aggiunta anche Aipo) finalizzato ad una attività di controllo della specie per limitare i pesanti danni che questi animali provocano tanto alle coltivazioni, quanto alla tenuta idraulica degli argini.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

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Domenica 19 nella Basilica di S. Marco Ev. di Boretto alle ore 20.45 concerto ad offerta libera interpretato dal maestro Giacomo Monica e dal Coro Montecastello. -

Reggio Emilia, 16 aprile 2015 -

Questa domenica, la Basilica di S. Marco sarà sede del concerto benefico che vedrà le pietre sonore di Pinuccio Sciola, scultore conosciuto in tutto il mondo, interpretate dal maestro Giacomo Monica - docente di violino al Conservatorio A. Boito di Parma - e dal coro Montecastello, nato a Neviano degli Arduini con l'intento di proporre canti ispirati alla cultura popolare dell'Appennino parmense.

L'evento, ad offerta libera, è a sostegno della prosecuzione dei lavori per il restauro della Basilica.

Pieghevole Est Boretto rid

Il dottor Carlo Alberto Romandini è stato nominato comandante del Corpo di Polizia Municipale Bassa Reggiana. Le linee generali che intende mettere in atto in merito alla gestione del nuovo Corpo: "Prossimità, lettura del territorio e lavoro di rete con le altre forze" -

Reggio Emilia, 12 marzo 2015 -

E' stato presentato ieri pomeriggio, nella sala giunta di Palazzo Allende, il dottor Carlo Alberto Romandini, nominato comandante del Corpo di Polizia Municipale Bassa Reggiana. Davanti alla giunta dell'Unione, l'attuale responsabile del presidio di Polizia Municipale del Comune di Maranello e vicecomandante del Corpo intercomunale di Formigine, Maranello e Fiorano (che entrerà in carica ufficialmente il primo aprile, a tempo determinato per due anni) ha illustrato le linee generali che intende mettere in atto in merito alla gestione del nuovo Corpo, individuando alcuni punti salienti.

"La sfida che ci attende – ha spiegato - è nello stesso tempo difficile e stimolante in quanto si tratterà di mettere assieme realtà che provengono da quattro esperienze diverse (due corpi intercomunale e due presidi autonomi). Bisognerà, quindi, da una parte, rafforzare la centralità del Corpo unico, al fine di accrescere gli standard di qualità del servizio ed omogeneizzare le funzioni di presidio del territorio, con la creazione di una centrale operativa unica e la possibilità di estendere la presenza sul territorio, anche negli orari serali. Dall'altra, bisognerà salvaguardare le rispettive peculiarità territoriali rafforzando le funzioni dei presidi sovracomunali al fine di non disperdere i collegamenti già esistenti e le memorie storiche degli operatori. In questo quadro, la scelta effettuata, di dividere il territorio in sub-ambiti risulta quanto mai opportuna perché consente di lavorare contemporaneamente su entrambe le direzioni. Dal punto di vista più operativo l'obiettivo sarà quello di standardizzare l'operatività su tre settori ormai tipici dell'agire della polizia locale: la sicurezza urbana, la sicurezza stradale e la polizia amministrativa".

In merito alla sicurezza urbana, l'obiettivo principale del Corpo Unico sarà quello di operare in un ottica di "prossimità" prevedendo una presenza costante ed attenta degli agenti in tutte le zone del territorio – in "rete" con le altre forze dell'ordine - anche nelle frazioni distanti dai centri storici, con il compito di individuare preventivamente le segnalazioni ed i bisogni, cercando di fornire comunque "risposte" ai cittadini. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, un'attenzione particolare sarà riservata al miglioramento delle condizioni di sicurezza infrastrutturale della circolazione stradale, con particolare riferimento alla tutela della cosiddetta "utenza debole" (pedoni, ciclisti e disabili). Infine, nell'ambito delle attività di polizia amministrativa saranno attuati controlli sul commercio, sui luoghi di lavoro e attività di contrasto a fenomeni quali il gioco compulsivo e l'evasione contributiva.

Gli otto Comuni, dall'inizio del 2015, sono stati unificati nello stesso Corpo, articolato in tre sub ambiti: est (Novellara-Reggiolo, con 23.010 abitanti), nord (Guastalla-Gualtieri-Luzzara, con a 31.095 abitanti) e ovest (Boretto-Brescello-Poviglio, con 18.128 abitanti). La dotazione organica attuale di agenti degli otto Comuni è di 55 elementi (di cui 5 vacanti da ricoprire) oltre a 4 amministrativi. La centrale operativa avrà sede a Novellara.

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Evacuati più di mille residenti nelle aree golenali delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara. Per queste province restano attivi gli stati d'allarme piena emessi nei giorni scorsi dall'Agenzia regionale di Protezione civile -

Parma, 18 novembre 2014 -

E' passata per fortuna la notte di paura per la piena del Po, creando però grossi disagi ai molti cittadini residenti nelle aree golenali che ieri sono stati evacuati in via precauzionale: più di mille le persone sfollate. Tutti i Comuni rivieraschi delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara - coordinati dalle Prefetture - hanno proceduto ad attuare le ordinanze di evacuazione per 1.122 residenti.

"La Regione - afferma il direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile Maurizio Mainetti - è pronta, attraverso l'Agenzia, a mettere a disposizione risorse finanziare per dare adeguato supporto alle amministrazioni comunali per l'assistenza alla popolazione, e se necessario, mezzi e attrezzature".

Sulla base dei dati forniti da Aipo, oggi pomeriggio è previsto il transito dell'ondata di piena a Boretto, in provincia di Reggio Emilia, con livello 3, quindi di criticità elevata, ma con valori comunque inferiori ai livelli raggiunti nelle piene in Emilia del 2000 e del 2002.
Nel frattempo prosegue l'attività di previsione, monitoraggio, vigilanza e controllo delle arginature, condotta dalle strutture territoriali di Aipo e dal Servizio di piena centrale, con la collaborazione degli Enti locali e della Protezione civile. Sono oltre 400 i volontari di Protezione civile impegnati da venerdì scorso nei comuni lungo l'asta del Po per interventi di monitoraggio e di rialzo arginale.

L'Assessorato regionale alla Sanità (settori del 118, Igiene pubblica e veterinaria) sta seguendo, in raccordo con le strutture operative locali, la situazione relativa alle necessità delle persone e anche ai problemi legati alla presenza di allevamenti in aree golenali. Al lavoro anche i Servizi tecnici di bacino, che hanno realizzato interventi di somma urgenza in alcune zone del piacentino per opere di difesa spondale. Infine è attiva in questi giorni la vigilanza della Direzione marittima regionale, che ha trasmesso avvisi alle Capitanerie e ai pescatori per la presenza in mare di materiali trasportati dalla piena che potrebbero creare ostacoli alla navigazione.

Il punto sull'emergenza Po è stato fatto ieri a Bologna presso l'Agenzia regionale di Protezione civile, dove si è riunito il Coordinamento tecnico idraulico del fiume Po che continuerà a tenere monitorata la situazione fino al deflusso del colmo di piena in Adriatico. Erano presenti i rappresentanti di Regione Emilia-Romagna (Protezione Civile, Sanità, Servizi Difesa del suolo e Geologico), Aipo, Arpa, Direzione nazionale Dighe, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Direzione marittima regionale e Urber.

Secondo i dati forniti dal centro funzionale di Arpa Emilia-Romagna, da sabato 15 novembre i livelli di precipitazione sull'Appennino emiliano hanno raggiunto i 100-150 mm - con picchi di oltre 250 mm - con precipitazioni di moderata intensità sino a ieri. Rimangono attivi gli stati d'allarme per piena emessi nei giorni scorsi dall'Agenzia regionale di Protezione civile per le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara.

(Fonte: Regione Emilia Romagna)

Pubblicato in Cronaca Emilia
Venerdì, 22 Agosto 2014 09:37

Chiazze oleose sul PO.


"La Polizia Municipale di Boretto sempre in prima linea anche sul grande Fiume"

Boretto, 22 agosto 2014 --
- Giunta in Comando una presunta segnalazione di una macchia oleosa tra il ponte che conduce nel Viadanese e il Lido di Boretto, il Comandante Dott. Davide Grazioli nonostante la scarsità di personale dovuto anche dal periodo di ferie, si è attivato immediatamente, unitamente alla Presidente delle GGEV prof. Luisa Borettini predisponendo un sopralluogo utilizzando un natante messo a disposizione dalle "Infrastrutture Fluviali".
Non è stato riscontrato fortunatamente nessun tipo di sversamento in acqua, anche se non è stato possibile entrare nell'Enza a causa della profondità insufficiente, la vista di una patina oleosa di colore verde, potrebbe essere riconducibile ad alghe.
E' stata coinvolta l'ARPA territorialmente competente per le campionature del caso, nonchè la Provincia di Reggio Emilia relativamente la pulizia e manutenzione dei piloni del ponte, dove erano presenti diversi ammassi di grossi tronchi d'albero.
Resta attivo il pattugliamento P.M./GGEV relativamente al controllo dei natanti ed al rispetto delle regole sulla pesca.

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Sabato, 19 Luglio 2014 08:11

Boretto - "La Notte del Fiume"

Musica, gastronomia ed eventi cambieranno, per una notte, il volto di Boretto e del suo fiume. Tra gli appuntamenti Dario Vergassola in "Sparla con me" -

Reggio Emilia, 19 luglio 2014 -

Questa sera, sabato 19 luglio, torna la grande Notte del Fiume a Boretto, la Notte Bianca sulle rive del Po per gustare musica, iniziative, spettacoli e tanto altro! Il paese aprirà così le proprie porte per una magica notte dedicata a tutti, accogliendo ancora una volta migliaia di visitatori, anche da fuori. Il programma sarà vario ed eterogeneo, adatto per una popolazione da 0 a 100 anni.

Tra gli appuntamenti più attesi si colloca quello di piazza San Marco, dove dalle ore 23 Dario Vergassola in "Sparla con me" presenterà al pubblico i momenti più esilaranti degli incontri nel salotto di Serena Dandini, ripercorrendo a ritroso la strada segnata dal calore degli amici del bar e dalle relazioni familiari, fino ai ricordi di bambino.

Presso il Museo del Po 432, dalle 21, performance di live painting a cura di Franco Ori e musica soul con Rum&Cherry Soul band, mentre in via Marconi, a partire dalle 22, concerto blues con The Bluesjaheddin live. Non mancheranno i momenti culturali, come le visite guidate a Villa Falugi (via Giovanni XXIII) a partire dalle 21, e le letture in navigazione a cura di Simone Maretti, che accompagnerà la navigazione sul grande fiume sulla motonave Padus con racconti tratti dalla serie Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi.

Sarà inoltre presente un percorso di artigiani e creativi che esporranno le proprie opere, a cura dell'Associazione il Seme. Infine, negozi sotto il cielo, street food, tipicità e stand gastronomici in tutti gli angoli della città, mostre, esposizioni, concerti, spettacoli, reading, rappresentazioni teatrali e di danza, live painting e dj set per animare la notte borettese, evento più suggestivo dell'estate!

L'iniziativa è organizzata dal Comune di Boretto, con la collaborazione di Infrastrutture fluviali, commercianti, pubblici esercizi, associazioni e Radio Bruno, media partner dell'evento.

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

Martedì, 08 Luglio 2014 14:38

Boretto - Un murales per ricordare Sidiki

Un gruppo di ragazzi borettesi ha realizzato un'opera d'arte per ricordare l'amico di soli 14 anni, scomparso poco più di un anno fa -

Reggio Emilia, 8 luglio 2014 –

Sabato 5 luglio, un'iniziativa di grande sensibilità a cura di un gruppo di studenti, mossi dal desiderio di ricordare l'amico Sidiki Conde, scomparso poco più di un anno fa, ha animato un pomeriggio borettese. Nell'area adiacente al polo scolastico di via Firenze, circa 30 ragazzi tra ex compagni di classe, amici stretti, parenti o anche solo conoscenti, hanno deciso di portare il proprio contributo alla realizzazione di un murales per Sidiki, ideato dal gruppo del laboratorio di Arci webboretto.tv, promosso dal Comune.

Il laboratorio si poneva come obiettivo quello di creare le condizioni affinché i giovani borettesi avessero uno spazio, individuato in un canale web, per potersi raccontare e far comprendere come vivono Boretto e quali sono i temi ai quali essi si sentono maggiormente legati, cercando di trasmettere l'idea che la rete non è solo estetica ma è anche sostanza, e può rappresentare un'opportunità reale.
Senza esitazione, i partecipanti hanno immediatamente individuato come prioritario esprimere la mancanza del loro amico che non c'è più e, a un anno dalla sua scomparsa, tributargli questo lavoro.

Seguendo le indicazioni dei docenti e registi Federico Baracchi e Roberto Zampa, i ragazzi hanno ripreso tutta la giornata con foto e interviste per raccontare chi era Sidiki e il motivo del grande affetto che provano tutt'ora per lui. Tra i presenti, anche il padre del ragazzo che, con tanta commozione, ha ringraziato i presenti per il gesto di grande impegno e sensibilità compiuto. Il lavoro è proseguito senza tregua fino alle 21.30 grazie all'entusiasmo e alla volontà dei ragazzi di terminare un'opera alla quale tengono in modo particolare e che, una volta conclusa si è rivelata meravigliosa. Il gruppo è stato in grado di tirare fuori la proprie abilità e creatività mettendole al servizio della comunità, creando qualcosa che resta e appartiene a tutti, e di approcciare una tematica non semplice, ma che sentiva necessaria.

Questa iniziativa dimostra che, fornendo ai giovani gli strumenti adeguati, essi sono in grado di assumersi grandi responsabilità e di portarle fino in fondo con tenacia e in modo costruttivo. Il laboratorio non è terminato, ma proseguirà per rielaborare il materiale girato durante il pomeriggio di sabato e per insegnare agli studenti come realizzare brevi filmati o documentari da utilizzare sul web. A lavori chiusi, il murales sarà inaugurato ufficialmente con la proiezione dei video realizzati. Anche questi rappresenteranno ulteriori momenti di vicinanza all'amico scomparso.

(Fonte: ufficio stampa Kaiti Expansion)

 

 

 

 

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Verrà presentato oggi a Boretto, presso il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale (via Argine Cisa, 62), il progetto italiano VENTO del Politecnico di Milano riguardante la costruzione di una ciclopedonale lungo il Po, da Venezia a Torino.

Reggio Emilia, 11 giugno 2014 –

Pronta per il 2015, questa infrastruttura intercetterà Milano Expo e i cinque percorsi già esistenti tra Reggio Emilia, Modena e Mantova consentendo a centinaia di cicloturisti di fare esperienze itineranti nella valle del fiume Po, incontrando paesaggi incantati e luoghi ricchi di cultura. Dal 6 al 15 giugno il Politecnico di Milano pedalerà lungo il tracciato di VENTO fermandosi nelle piazze dei tanti centri attraversati per raccontare le potenzialità del cicloturismo a cittadini, imprese del territorio, associazioni, amministrazioni e a tutti coloro che vorranno partecipare agli eventi in programma.

"VENTO Bici Tour" farà dunque tappa a Boretto questa sera, mercoledì 11 giugno, per presentare la dorsale cicloturistica che intercetterà il nostro paese. La presentazione del progetto è prevista per le 18.30 presso il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, momento che darà inoltre l'opportunità di visitare il museo multimediale di Boretto, per l'occasione aperto sino alle 22. Alle 19.15, presso la sala consiliare Marcello Nizzoli (Piazza San Marco, 5), seguirà la firma del Protocollo di Intesa VENTO da parte dei Comuni afferenti all'Unione Comuni della bassa reggiana. Alle 20.15 la serata proseguirà con aperitivo e buffet al tramonto sul Padus in navigazione sul fiume Po, per chiudersi poi alle 21 con l'evento musicale blues "Dal Mississipi al Po", presso la Cattedrale del Museo della navigazione (Via Argine Cisa, 11).

"Si tratta di un progetto al quale guardiamo con favore – spiega Massimo Gazza, sindaco di Boretto chiamato a siglare l'intesa assieme ai colleghi sindaci dell'Unione della Bassa – dal momento che parte anche dal basso grazie all'adesione di 3.700 cittadini delle municipalità. Un vero progetto di rilevanza nazionale e di interesse generale, come riconosciuto da Agenda Italia 2015, dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che, tra l'altro, hanno conferito il proprio patrocinio all'edizione 2014 del VENTO Bici Tour. La bicicletta – continua Gazza - diviene un mezzo attraverso il quale invitare centinaia di migliaia di visitatori a scoprire il territorio che attraversa longitudinalmente l'intero nord Italia passando per la bassa reggiana. Un'occasione di sviluppo e una concreta opportunità di occupazione e rilancio economico distribuito nei territori attraversati".

"Vento Bici Tour" è organizzato da Dastu - Politecnico di Milano con il patrocinio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e con il contributo delle Scuole di Architettura e Società e di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale del Politecnico di Milano, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Fondazione Cariplo. L'iniziativa "Vento Bici Tour – 5^ tappa Cremona – Boretto" è organizzata da Comune di Boretto, Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale e Paesaggio della Bonifica.

PROGRAMMA VENTO BICI TOUR Torino sabato 7 giugno / Venezia domenica 15 giugno

5^ tappa Mercoledì 11 giugno CREMONA > BORETTO

Ore 18.30
Presentazione del progetto VENTO e visita al museo multimediale presso il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale Via Argine Cisa, 62

Ore 19.15
Firma del Protocollo di Intesa VENTO da parte dei Comuni afferenti all'Unione Comuni della bassa reggiana presso la sala consiliare Marcello Nizzoli di Boretto Piazza San Marco, 5

Ore 20.15
Aperitivo e buffet al tramonto sul Padus in navigazione sul fiume Po - imbarco al Porto turistico regionale del Lido Po Via Argine Cisa, 11

Ore 21.00
Evento musicale blues "Dal Mississipi al Po" con Johnny La Rosa e Max Lugli presso la Cattedrale del Museo della navigazione Via Argine Cisa, 11

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

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