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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 04 Agosto 2021 05:38

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Durante la performance del rapper Sfera Ebbasta alla festa del PD di Ponte Alto, a Modena, qualcuno ha pensato bene di utilizzare la sostanza urticante per diffondere il panico e, nel fuggi fuggi generale, ne ha approfittato per fare mal bassa di catenine, portafogli e cellulari.

Di Manuela Fiorini Modena 2 settebre 2017 -  – Non c'è pace per la Festa del PD di Ponte Alto. Non basta la scarsa affluenza all'incontro con il Ministro Poletti, ora ci si mettono anche i malviventi, che hanno pensato bene di "sfruttare" la principale paura del nostro tempo, quella degli attentati terroristici, per mettere a segno una raffica di furti. Circa quattromila persone, per la maggior parte giovani, stavano assistendo al concerto del rapper Sfera Ebbasta, al secolo Gionata Boschetti, presso l'Arena sul lago, quando, all'improvviso, hanno avvertito bruciore agli occhi e problemi respiratori.

Subito si è creato il panico e le persone hanno cominciato a correre in tutte le direzioni in cerca di una via di fuga o di un luogo sicuro, qualcuno è caduto, qualcun altro è stato calpestato. Otto persone sono ricorse alle cure del personale sanitario presente sul posto, altri genitori hanno accompagnato i loro figli al Pronto Soccorso. Lì è stata svelata l'origine dei malesseri: l'inalazione e il contatto degli occhi con una sostanza urticante, ma innocua, in pratica il classico spray al peperoncino, venduto liberamente per difendersi dai malintenzionati. Peccato che, questa volta, siano stati proprio loro a utilizzarlo per agire indisturbati, sfruttando il panico generale, e fare man bassa di cellulari, portafogli, borsette e monili, come hanno potuto appurare molti dei malcapitati una volta passata la paura.

Non uno scherzo di cattivo gusto pensato da qualche buontempone, ma un piano ben preciso, e ben rodato, dal momento questo sarebbe già il terzo episodio, dopo due analoghi registrati in altrettante discoteche della provincia.

E scoppia la polemica sulla sicurezza e sui controlli. Sì, perché se molte feste locali hanno dovuto essere rimandate o addirittura annullate per la stretta sugli standard di sicurezza che hanno fatto lievitare i costi dell'organizzazione, ci si domanda come sia stato possibile il verificarsi di un episodio simile in un'area frequentata da migliaia di persone e, nel caso del concerto, gratuito, quindi a potenziale affluenza massima, di giovani.

La direzione della Festa del PD esprime il suo rammarico per quanto accaduto e attribuisce l'introduzione della bomboletta di spray al peperoncino, nonostante i controlli con metal detector e "paletta", alla confezione, che sarebbe in plastica, quindi non rilevabile dagli strumenti classici di prevenzione delle azioni criminose.

Pubblicato in Cronaca Modena