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Martedì, 27 Giugno 2023 15:09

Spritz 1814

Oggi vi presentiamo un grande classico dell’aperitivo all’italiana, lo spritz ma non uno qualunque: lo Spritz 1814.

Rilanciamo, su richiesta di un amico lettore del "Sud", l'urlo di protesta contro i roghi in mediterraneo. 

Pubblicato in Ambiente Emilia
Lunedì, 02 Luglio 2018 07:06

Avvistato un grande squalo bianco a Maiorca

Avvistato un grande squalo bianco a Maiorca, primo in 40 anni. Nel 1979 nel Salento fu catturato uno degli squali bianchi più grandi del mondo

Per la prima volta in oltre 40 anni, un grande squalo bianco è stato avvistato venerdi mentre nuotava al largo dell'isola spagnola di Maiorca. Lo ha filmato un gruppo di conservazione della fauna selvatica intorno all'arcipelago di Cabrera.

I ricercatori hanno spiegato che si tratta di un avvistamento importante, perché per molti anni non ci erano riusciti. In questa occasione, hanno visto lo squalo per oltre un'ora a circa tre metri dalla barca. I grandi squali bianchi possono pesare fino a due tonnellate e arrivare a lunghezze fino a sei metri, toccando velocità di oltre 60 chilometri orari. L'ultimo avvistamento del genere alle Baleari fu di un pescatore nel 1976. Secondo un documentario del 2007, 27 grandi squali bianchi furono catturati dai pescatori intorno alle Baleari tra il 1920 e il 1976. Questo avvistamento, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", dimostra come reale è la presenza degli squali in tutti i mari del mondo, Mediterraneo compreso. Anzi, è proprio nel Mare Nostrum che è stato pescato l'esemplare di pescecane più grande della storia.

Malta – Il 17 Aprile 1987 un piccolo peschereccio 'aggancia' uno squalo bianco (Carcharodon carcharias). Con l'aiuto di un secondo natante, l'animale è trainato verso riva. Sezionato, dal pesce escono un delfino, una tartaruga marina e un altro squalo. Al momento della misurazione sorpresa e meraviglia: 7,14 m vale a dire quasi un metro in più di quello catturato a Castillo de Cojimar (Cuba), nel maggio del 1945 ( 6.40 metri) che ne fa il più grande esemplare mai pescato.

Lungo le coste italiane – Malta, ma anche Sicilia, Jonio e Adriatico mari dei quale i grossi "bianchi" hanno sempre incrociato le acque. Nel 1979 a Gallipoli (LE) sulla banchina del porto fa bella mostra uno squalo bianco di 6,20 metri, 20 cm in meno rispetto a quello cubano mentre, il 3 ottobre 1909, nei pressi di Rovigno (Istria, allora Impero asburgico) un peschereccio issò a bordo una bestia di 6,60 metri. Altri animali di dimensioni ragguardevoli sono stati spesso avvistati nello Stretto di Messina e nelle acque intorno a Favignana e Marettimo durante la "mattanza dei tonni". Pare infatti che l'agitazione dell'acqua, il terrore dei tonni e il sangue che scorre alla chiusura delle reti siano elementi sufficienti ad attirare grossi predatori.

I "cagnazzi" di Trieste Il record di squali cacciati nel Mediterraneo lo deterrebbe Trieste, con significative catture di Carcharodon carcharias avvenute tra il il 1872 e il 1909. Anche nel porto Adriatico, infatti, operavano tonnare e i "cagnazzi" (come usavano chiamarli i pescatori giuliani) facevano capolino nel corso della caccia al tonno.

L' ultimo avvistamento di un 'bianco' risale al 24 maggio 2018, a largo al largo all'isola turistica tunisina di Djerba a sud della Sicilia. Il video dello squalo catturato, disponibile in rete, è una suggestiva testimonianza del fascino, dell'imponenza e nel contempo della fragilità di animali sempre più vittime dell'ignoranza popolare. E' bene ricordare come queste creature siano non un pericolo, bensì una componente essenziale del millenario rapporto tra i popoli mediterranei e l'elemento marino.

(30 giugno 2018)

- nella foto lo squalo bianco catturato a Gallipoli nel 1979 -

Pubblicato in Ambiente Emilia
Sabato, 06 Luglio 2013 10:48

"Plastic Busters" la nave acchiappa platica.

By Walter, 6 luglio 2013 - 

Finalmente qualche quona notizia di tecnologie non solo nuove, ma utili a tutti, flora e fauna compresi. Si perchè l'imbarcazione di cui parliamo è tecnologicamente avanzata e ha un fine che più nobile si fa fatica a trovare, liberare il mediterraneo dalle plastiche che si reversano ogni giorno in mare. E non si farma qui, dotato di illustri tecnici che

Pubblicato in Nuove Tecnologie Emilia