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Latte, modalità di programmazione produttiva volontaria per gli allevatori per bando UE da 150 milioni di euro

Roma - Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in attuazione del regolamento UE, rende noto che è stata emanata la Circolare che fissa le modalità di programmazione produttiva volontaria di latte da parte degli allevatori per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2016, regolamento delegato Ue

La misura rientra nel quadro degli interventi individuati nel corso del Consiglio europeo dei Ministri dell'Agricoltura dello scorso 18 luglio, che ha stanziato 150 milioni di euro per l'intera Unione europea, cui corrisponde una riduzione complessiva di 1,071 milioni di tonnellate, con l'obiettivo di contenere la produzione di latte e arrestare il calo dei prezzi alla stalla.
Anticipando i contenuti della circolare, il Ministero vuole consentire alle aziende di arrivare preparate alla scadenza delle domande da presentare, programmando al meglio l'offerta.

(In allegato i documenti da scaricare in PDF)

I DETTAGLI

IL FINANZIAMENTO
Viene concesso su specifica richiesta degli allevatori interessati, è destinato a tutti i produttori attivi di latte bovino dell'Ue ed è limitato al latte bovino consegnato ai primi acquirenti.

AIUTO ECONOMICO
È di 14 euro per 100 kg di latte consegnato in meno, in un periodo di tre mesi, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Qualora le richieste presentate superino il predetto quantitativo finanziabile, la Commissione adotta un coefficiente di riduzione dei quantitativi che sarà applicato a tutte le richieste presentate nell'Unione.
Il regolamento prevede, altresì, l'applicazione di penali progressive sull'importo unitario nel caso in cui i richiedenti non rispettino l'entità della riduzione indicata nella domanda.

LE DOMANDE
Sono presentate agli organismi pagatori competenti, secondo le modalità stabilite da Agea e dagli stessi organismi pagatori e possono essere presentate direttamente dal singolo allevatore o per mezzo di organizzazioni di produttori riconosciute o cooperative.
Le domande di aiuto devono pervenire all'organismo pagatore competente entro i termini di seguito indicati:

a) entro le ore 12:00 del 21 settembre 2016 per il primo periodo di riduzione riferito ad ottobre, novembre e dicembre 2016;
b) entro le ore 12:00 del 12 ottobre 2016 per il secondo periodo di riduzione riferito a novembre e dicembre 2016 e gennaio 2017;
c) entro le ore 12:00 del 9 novembre 2016 per il terzo periodo di riduzione riferito a dicembre 2016 e gennaio e febbraio 2017;
d) entro le ore 12:00 del 7 dicembre 2016 per il quarto periodo di riduzione riferito a gennaio, febbraio e marzo 2017.
(Fonte Mipaaf 9 settembre 2016)

(Due allegati in PDF Scaricabili)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Cresce ancora il Parmigiano Reggiano e il traguardo dei 10€/kg (24 mesi) è ormai a portata di mano. Nessuna novità per il Grana Padano che, per il momento, non dà segnali di ulteriori rimbalzi dopo quello del 29 agosto scorso. Volano invece latte spot, burro e creme.

di Virgilio 14 settembre 2016 - 

LATTE SPOT Netto recupero del latte spot anche per la settimana in corso. Con un +5,56% il latte crudo spot nazionale colloca il listino tra 38,66 e 39,69/100 kg di latte. Il latte di provenienza estera ha registrato un incremento percentuale addirittura maggiore con il latte intero pastorizzato spot proveniente da Germania e Austria che si è collocato nell'intervallo 39,18-40,21€/100 kg di latte (+6,94%) e lo scremato pastorizzato tra 23,81 e 24,84€/100 kg di latte (+9,30%).

BURRO E PANNA Gran balzo in avanti del burro e delle creme. Alla borsa di Milano le quattro referenze hanno registrato incrementi tra i 15 e i 20 centesimi per chilogrammo. Incrementi analoghi anche nei listini di Parma, Reggio Emilia e Verona. Reggio Emilia, nella seduta di ieri, ha quotato in sensibile positività anticipando perciò l'incremento che lo zangolato registrerà venerdì prossimo a Parma.

Borsa di Milano 12 settembre: (+)
BURRO CEE: 3,85€/Kg
BURRO CENTRIFUGA: 4,00€/Kg.
BURRO PASTORIZZATO: 2,95€/Kg.
BURRO ZANGOLATO: 2,75€/Kg.
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,20€/Kg. (+)
MARGARINA Luglio: 0,95 -1,01€/kg (=)

Borsa Verona 12 settembre:
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,15-2,20 €/Kg. (+)

Borsa di Parma 9 settembre 2016: (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,15€/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 13 settembre 2016 (+)
BURRO ZANGOLATO: 2,35 - 2,35 €/kg.

GRANA PADANO Ancora stazionari i listini del Grana Padano DOP. Nessuna variazione viene segnalata dalla borsa milanese da moltissime settimane se si esclude la parentesi del 29 agosto scorso quando il 15 mesi di stagionatura recuperò 5 centesimi mentre rimase invariato il listino del formaggio più fresco.

PARMIGIANO REGGIANO Continua a crescere il Parmigiano Reggiano. Altri 5 centesimi recuperati su entrambi i listini pubblicati dalla borsa di riferimento comprensoriale di Parma. In particolare il 12 mesi di stagionatura si è collocato tra 8,40 e 8,65€/Kg e il 24 mesi prosegue inesorabile la sua corsa verso i 10€/Kg avviata 8 settimane fa raggiungendo quota 9,65-9,95€/Kg. (+0,26%)

Sempre più vicino il traguardo auspicato dal Presidente consortile, Alessandro Bezzi,

Burro-cee-MI-sett16

  

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 04 Settembre 2016 09:39

Lactalis in Italia peggior pagaore

Informatore agrario: "Lactalis in Italia peggior pagatore non c'é" ma i loro prodotti made in Italy sono venduti al doppio rispetto agli altri.

Verona, 31 agosto 2016. "Lactalis, la multinazionale francese del latte, è il peggior pagatore per gli allevatori italiani" che ora sperano, sulla scia dell'accordo francese, di ottenere un adeguamento del prezzo alla stalla.

La denuncia arriva da Giorgio Apostoli, caposervizio zootecnia di Coldiretti che, dalle pagine del settimanale L'Informatore Agrario in distribuzione da domani, rimarca l'iniqua politica dei prezzi praticata dal colosso lattiero caseario, anche a danno dei consumatori italiani. Infatti se da una parte agli allevatori del nostro Paese viene riconosciuto il prezzo di 29-30 centesimi di euro al litro, dall'altra latte e formaggi dei marchi Lactalis Made in Italy (Galbani, Invernizzi, Locatelli, Cademartori, Vallelata, Parmalat) "sono venduti sugli scaffali a prezzi doppi o tripli" rispetto agli altri.
www.informatoreagrario.it

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 32 14 agosto 2016 -
Editoriale: Buon Ferragosto! Lattiero, Usa e Cina i salvagenti del settore. RefettoRio: il "Parmigiano"a Rio nella mensa per i poveri e contro lo spreco alimentare . I programmi di Ekoclub per l'antico Borgo di Venafro. Aumentano nel mondo le isole dove le rinnovabili coprono il 100% dei fabbisogni energetici. Cereali e dintorni. Mercato delle materie prime ancora altalenante. FARM RUN. Sport duro e puro e divertimento a mille. Promozioni.

SOMMARIO Anno 15 - n° 32 14 agosto 2016
1.1 editoriale Buon ferragosto!
2.1 Lattiero Caseario Lattiero, Usa e Cina i salvagenti del settore.
3.1 spreco alimentare e solidarietà RefettoRio: il "Parmigiano"a Rio nella mensa per i poveri e contro lo spreco alimentare
3.2 ambiente Dal contrasto al bracconaggio al nucleo antincendio. I programmi di Ekoclub per l'antico Borgo di Venafro
4.1 isole e energie rinnovabili Aumentano nel mondo le isole dove le rinnovabili coprono il 100% dei fabbisogni energetici
5.1 cereali Cereali e dintorni. Mercato delle materie prime ancora altalenante.
6.1 sport e turismo FARM RUN. Sport duro e puro e divertimento a mille.
8.1 Vino e eventi Wine Fest, fotografa la tua Valtidone
9.1 promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

Cibus-31-14ago16-COP

Roma, 18 luglio 2016. "Il pacchetto di aiuti messo a disposizione dall'Europa per sostenere l'agroalimentare ed in particolare il settore lattiero-caseario, con misure volte ad incentivare la riduzione della produzione, è una novità importante. Auspichiamo che i produttori europei scelgano con convinzione la strada del contenimento volontario della produzione di latte".

Così il coordinatore del settore lattiero-caseario dell'Alleanza delle Cooperative Italiane, Gianpiero Calzolari, commenta le notizie che arrivano da Bruxelles sul pacchetto di aiuti straordinari messo a disposizione dall'Europa per gli agricoltori, destinato soprattutto agli allevatori del settore latte per un totale di 500 mln di euro. Di questi, 150 mln costituiscono un fondo per incentivare la riduzione della produzione di latte, con un obiettivo di 1,4mln di tonnellate in meno a livello europeo.

"I 21 milioni destinati dall'Europa all'Italia per i settori del latte e dell'allevamento, unitamente ai 10 milioni già stanziati dal nostro Paese e ad altre risorse che potranno arrivare – ha detto Calzolari -, potranno consentire di mettere in atto un piano di interventi decisamente importante, a condizione che non si tratti di un'iniziativa una tantum ma rappresenti l'avvio di una programmazione pluriennale della produzione europea del latte, gestita dai produttori in forma aggregata. Per questo occorre valutare attentamente le linee di intervento. La cooperazione – ha concluso Calzolari - è a disposizione del ministro Martina per valutare assieme come ottimizzare al meglio le risorse disponibili, finalizzandole ai risultati attesi e non a mera elargizione".
(Fonte Alleanza Cooperative)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare:
Elezioni, ecco perché il sorpasso è plausibile. cereali e dintorni, la dimostrazione di forza dei fondi. Derivati del latte in forte ripresa. Accolto il concordato, Parmacotto non è più Rosi. Xylella. Parmigiano Reggiano, adesioni al piano produttivo 2017-2019. Nuove tecnologie, l'Emilia -Romagna regione dell'innovazione. Promozioni: Vino, Birra e partners


SOMMARIO Anno 15 - n° 23 12 giugno 2016 (Formato pdf scericabile in allegato)
1.1 Editoriale Ecco perché il sorpasso è plausibile.
3.1 Cereali Cereali e dintorni. La dimostrazione di forza dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Derivati del Latte in forte ripresa.
5.1 Crisi  Accolto il concordato. Parmacotto non è più Rosi.
5.2 Olivicoltura - Xylella Il "massacro controllato" degli ulivi in Puglia.
5.3 Parmigiano Reggiano Parmigiano Reggiano, 3.200 allevatori aderiscono al piano produttivo 2017/19
6.1 Innovazione Emilia-Romagna regione dell'innovazione
7.1 Promozioni "vino" e partners
8.1 Promozioni "birra" e partners

 

Cibus-23-2016-COP

Largamente superata la quota necessaria per l'approvazione da parte del Ministero. Interessati 3.200 allevatori e 350 caseifici. Prorogato al 15 giugno il termine per le adesioni. Il Presidente Bezzi: così si pongono le basi per l'espansione ordinata della filiera.

Reggio Emilia - A poco meno di due mesi di distanza dall'approvazione della proposta in Assemblea (il 6 aprile scorso), il "Piano di regolazione dell'offerta" del Parmigiano Reggiano ha già largamente superato il 66% di adesioni da parte dei caseifici e degli allevatori (complessivamente oltre 3.200), quota indispensabile affinché il piano possa ora andare al vaglio e all'approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, passaggi previsti entro l'anno. Per consentire la più ampia adesione dei tanti caseifici ed allevatori favorevoli, ma in ritardo rispetto alla consegna delle delibere (inizialmente prevista entro il 31 maggio), il Comitato esecutivo del Consorzio ha prorogato al 15 giugno il termine per le accettazioni.

"L'adesione da parte dei singoli produttori - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Alessandro Bezzi - è un fatto tutt'altro che formale".
"Da una parte, infatti, riafferma il valore riconosciuto ad una ordinata ed equilibrata gestione dell'offerta come primario strumento di valorizzazione del lavoro e dei redditi dei produttori, rendendone possibile l'applicazione; contemporaneamente - prosegue Bezzi - in una situazione molto critica per la filiera del latte in Italia e in Europa, il sistema Parmigiano Reggiano esce rafforzato nel suo rapporto con i mercati e nella valorizzazione di quelle "quote latte Parmigiano Reggiano" che - unico caso tra le Dop europee - sono state attribuite direttamente agli allevatori, generando nuovo e concreto valore per le imprese".

Il Registro quote latte Parmigiano Reggiano (QLPR) venne introdotto dal Consorzio nel novembre 2014 in vista della cessazione del regime europeo delle quote latte, che dall'aprile 2015 ha comportato l'azzeramento totale del valore di quelle stesse quote che per anni erano state oggetto di scambi e rappresentavano uno dei patrimoni via via costruiti dagli allevatori.
"L'aspetto più rilevante dell'operazione messa in atto dal Consorzio - prosegue il presidente Alessandro Bezzi - fu proprio l'assegnazione di quote latte per il Parmigiano Reggiano di esclusiva proprietà degli allevatori, che da quel momento hanno potuto ancorare l'attività produttiva ad un titolo reale ed esclusivo".

La massiccia adesione dei produttori al nuovo "Piano di regolazione dell'offerta" 2017-2019, dunque, va a salvaguardare anche questo patrimonio che, in base ai valori attuali, corrisponde ad una capitalizzazione complessiva di circa 450 milioni di euro.
"Questo passaggio - conclude il presidente del Consorzio - ha anche una diretta e immediata ricaduta su diverse altre azioni impostate dal Consorzio, ed in particolare su quelle finalizzate alla promozione sul mercato interno e su quelli esteri, tanto più efficaci quanto più i flussi produttivi e la loro ordinata crescita corrisponde alla nuova domanda che si va ad alimentare".
(CFPR - Reggio Emilia, 3 giugno 2016)

Emancipazione e cavalleria. Burro in sensibile crescita. Cereali e dintorni. Nuove tecnologie. Latte e crisi. Stabilito il prezzo a riferimento. Emilia Romagna al via con il nuovo piano energetico. Embargo Russia. Agrometeo, primavera estate 2016

SOMMARIO Anno 15 - n° 22 05 giugno 2016 (in allagato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Emancipazione e cavalleria
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Ancora rialzi sotto la pressione dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Burro in sensibile crescita.
5.1 vino novità Lambrusco: Cantina Formigine Pedemontana lancia For.Mo.Sa, la linea della ballerina
5.2 nuove tecnologie "Cirio", la nuova app per tutti gli appassionati di cucina
6.1 comunicazione radio Parmigiano Reggiano in radio, nuova campagna
6.2 latte e crisi Latte, Mercuri a Hogan: serve attuazione urgente misure di crisi OCM unica
6.3 prezzo latte Latte, stabilito il prezzo a riferimento industriale:
7.1 energia - Emilia Romagna Energia, verso il nuovo piano regionale
8.1 cereali Cereali e dintorni. Qualche segnale di resistenza ai rialzi.
9.1 sport e benessere Ufficiale Gentildonna. Maria Paola Ceracchi
10.1 russia embargo Euroasiatx.com, la Russia revoca l'embargo su carne e verdure destinate a bambini
10.2 salumi e turismo "SalumiAmo con Bacco" in tour: Catania tappa conclusiva
11.1 agrometeo Agrometeo, primavera - estate 2016
12.1promozioni "vino" e partners
13.1promozioni "birra" e partners

Cibus-22-5giu16-COP

La richiesta consiste nel dotare di sufficienti risorse finanziarie gli interventi contenuti nell'articolo per garantire misure che vadano dai ritiri alla programmazione e al contenimento dell'offerta.

(Roma, 30 maggio 2016). "Abbiamo sollecitato un intervento urgente della commissione europea sul settore latte relativamente alle misure contenute nell'articolo 222 del regolamento sull'Ocm unica relativa alla crisi di mercato".
Così il presidente dell'Alleanza delle Cooperative italiane – settore Agroalimentare, Giorgio Mercuri ha commentato l'incontro con il commissario europeo all'agricoltura, Phil Hogan in occasione del Praesidium Copa-Cogeca tenutosi oggi a Wageningen. "In particolare – ha proseguito Mercuri, intervenuto in rappresentanza della cooperazione italiana - la richiesta consiste nel dotare di sufficienti risorse finanziarie gli interventi contenuti nell'articolo per garantire misure che vadano dai ritiri alla programmazione e al contenimento dell'offerta. Siamo certi del sostegno del nostro ministro Martina e stiamo lavorando per sollecitare anche gli altri Paesi a fare altrettanto", ha concluso.

Il commissario Hogan, dal canto suo, ha sottolineato come si stia già lavorando in questa direzione e che si aspetta un sostegno importante dai ministri dei Paesi interessati.
(Fonte Alleanza cooperative 30 maggio 2016)

Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal regolamento e dagli accordi interprofessionali tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo "a riferimento" del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/1-30/04/2015 nella misura di:

€ 50,25 il q.le, IVA compresa e franco stalla

Il pagamento del latte sarà corrisposto: 60 giorni dalla pubblicazione (31/05/2016)

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